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automatismascrive · 2 years

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Stand-up comedy, femminismo e eviscerazioni rituali: Deconstructeam

Non è facile lavorare nell’industria dei videogiochi. Se appena ci si informa un po’ sulle offerte lavorative delle grandi case videoludiche si viene investiti da inchieste sul permacrunch, accuse di molestie, ambienti di lavoro sgradevoli e posizioni precarie (niente link, ci mettete esattamente mezzo secondo a scoprire di che cosa parlo); ma, al contrario di quello che si potrebbe pensare, se si lascia scivolare l’occhio verso il panorama indie la situazione non migliora particolarmente. Nuovi studi aprono e chiudono dopo aver pubblicato un singolo gioco, alcuni implodono per le stesse identiche motivazioni delle grandi aziende, e la precarietà è se possibile persino più diffusa. Uno su mille ce la fa, e potrebbe essere una stima ottimistica: proprio avendo in mente questa situazione meno che confortante sono assai contenta di poter segnalare un’apparente eccezione a questa instabilità cronica che difficilmente incoraggia nuovi sviluppatori e narrative designer a buttarsi in questo campo: Deconstructeam è attivo dal 2012, e nonostante al mondo indie più mainstream sia arrivato un solo titolo – l’ottimo The Red Strings Club, portato anche su Switch – ha continuato negli anni successivi a produrre diversi giochi davvero interessanti.

In primo luogo perché si tratta di giochi piccoli, dalle meccaniche essenziali e di durata compresa tra la mezz’ora e l’ora e mezza, che mettono in campo un’idea intrigante e la sviluppano fino alla sua inevitabile conclusione: apprezzo l’elegante brevità di queste esperienze indie e mi paiono un ottimo contraltare a quei giochi soffocati da icone, missioni e content for the content god che mancano del tutto di temi narrativi, di senso dello storytelling o anche solo di un qualsiasi afflato emotivo. In secondo luogo, sono gratis! Tutti i videogiochi che presenterò qui sono disponibili alla modica cifra di zero euro su itch.io, anche se è possibile pagare quello che si ritiene giusto prima o dopo averli giocati o acquistare su Steam Essays on Empathy, una raccolta curata dagli stessi sviluppatori di alcuni di questi giochi usciti post-Red Strings Club con qualche spiegazione sul processo creativo abituale del team, qualche sketch preliminare e un mini-documentario sulla realizzazione di ciascuna esperienza videoludica. Senza ulteriori indugi, dunque, ecco una selezione di sei giochi che mi sono piaciuti abbastanza da volerne parlare qua sul blog.

11.45 A Vivid Life

Secondo me agli Scout ‘sta roba non la insegnano mica.

Laynie ha diciassette anni, un’automobile e una macchina per i raggi X rubata. Destinazione: un posto abbastanza lontano da casa per poter condurre in pace qualche sperimentazione sul suo scheletro anomalo; non è possibile che una ragazza così giovane abbia un occhio di vetro, un proiettile piantato nella coscia e una massa di pus incastrata nello stomaco... Ma è davvero pus, poi? E se fosse qualcosa di molto meno umano? E che dire di quegli strani codici che ogni tanto le tornano alla mente, o quei flash di un passato da soldato, o del fatto che uno dei suoi piedi è almeno due misure più grande dell’altro? Urge un’investigazione accurata, e così, armato di bisturi e garze, starà al giocatore scoprire i segreti dello scheletro della protagonista, cercando di volta in volta di riempire i vuoti di memoria, le suggestioni paranoidi o i ricordi confusi che Laynie riporta alla luce.

Il gioco si svolge interamente in una singola schermata: il giocatore individuerà tramite raggi-X le porzioni dello scheletro di Laynie che presentano anomalie più o meno marcate, e sarà poi lei stessa a cercare di estrarle quando possibile, o almeno a fornire una prima spiegazione a cui seguiranno dei prompt attraverso i quali potremo ricostruire una possibile versione del passato della protagonista. Le scene di estrazione, seppur in pixel art e molto parche in termini di gore e interiora a schermo, sono comunque piuttosto crude: vedere una ragazza aprirsi il braccio, cavarsi un dente o indursi il vomito senza quasi batter ciglio evoca piuttosto bene il senso di alienazione dal proprio corpo che emerge prepotentemente come il tema centrale di questo esperimento. Laynie ha chiaramente avuto un passato traumatico e violento, ma il modo in cui sceglie di interpretare i segni di esso sul proprio corpo determinerà la conclusione a cui giungerà a seguito di sconclusionati semi-monologhi con una persona sconosciuta attraverso una radio, che parlerà solo per intimarle (o pregarla?) di tornare a casa.

La ritualità delle estrazioni e le spiegazioni di Laynie sono molto interessanti, e riflettono assai bene quel misto di paranoia, dolore e cinica curiosità di una persona che deve raccogliere i cocci di una vita che a poco a poco si è appropriata del suo corpo fino a non lasciarle più spazio; il punto debole che priva l’esperienza di quella catarsi che avrebbe potuto qualificare A Vivid Life come il migliore della raccolta è la completa ambiguità di tutti le possibili conclusioni, che nega al giocatore qualsiasi possibilità di interpretazione al di là del “mi piace pensare che…” – una gerarchia tra i finali che stabilisse almeno alcuni percorsi interpretativi preferibili o più suggerimenti sull’identità della misteriosa persona alla radio ne avrebbero probabilmente fatto il mio preferito.

The Bookshelf Limbo

Il fumetto che avrei comprato io. Troppo prevedibile.

Questo è sicuramente il videogioco meno “gioco” della raccolta – si tratta sostanzialmente di una vetrina di fumetti curiosi di cui potremo esaminare quarta di copertina, recensioni online e trama prima di decidere quale di questi sarà il regalo perfetto per nostro padre. I titoli nel loro insieme rappresentano un’affettuosa parodia di certi generi del fumetto indie, dallo spokon poliamoroso fino al libro dei tarocchi illustrato, ed è divertente leggere le opinioni di certi utenti che ricorrono nelle recensioni online; anche il fatto che di primo acchito il nostro personaggio scarterà tutti i fumetti che gli proponiamo è una bella trovata per farci esplorare un po’ il tipo di rapporto che abbiamo con nostro padre, ma arrivati alla cassa con il fumetto scelto sappiamo davvero poco sul loro legame: il tema centrale del gioco non è questo. Lo consiglio se piace l’idea di sfogliare per una mezz’ora scarsa fumetti in una libreria virtuale e se si ha la dimestichezza sufficiente con l’ambiente per sorridere a certe caricature (siamo sempre su tumblr.com, quindi immagino di sì).

Eternal Home Floristry

Fun fact: questo gioco è stato creato per la Ludum Dare 43, a cui ha partecipato anche Mullins (sì, quello di Pony Island) con un prototipo di Inscryption.

Gordon è un sicario a cui è andato male l’ultimo lavoro. Talmente male che ha bisogno di sparire per un po’ – perché quindi non rifugiarsi nel negozio dell’anziano fiorista Sebastian, che può fargli da tramite con il mondo esterno e nasconderlo da occhi indiscreti? Sebastian però vuole fare del sicario il suo apprendista: quando per il funerale di una vecchia conoscenza di Gordon viene richiesto un bouquet, sarà proprio Gordon a doverlo assemblare e a doversi caricare delle conseguenze. Infatti nel linguaggio dei fiori si possono dire tante cose, ma non tutte avranno l’effetto sperato su coloro che li ricevono; la possibilità di influenzare il modo in cui le persone coinvolte gestiranno il lutto aprirà a Gordon nuove possibilità circa la vita che potrebbe vivere al di là del crimine, fino ad appassionarlo gradualmente all’arte della composizione floreale.

Nella mezz’ora che passeremo all’interno del negozio di Sebastian dovremo comporre tre bouquet più uno, strappando i fiori con un pop molto soddisfacente e disponendo quelli prescelti in un vaso che potremo anche ulteriormente decorare per un effetto più piacevole alla vista; è un rituale semplice ma piuttosto rilassante, almeno finché non ci rendiamo conto di quale impatto può avere sulla vita dei nostri clienti. L’implausibilità della premessa (siamo sicuri che basti un bouquet ad alterare le sorti di una guerra finanziaria tra fratelli?) viene stemperata da dei dialoghi gradevoli e interessanti che ruotano attorno alle cesure nei rapporti, agli ultimi addii e alle scelte definitive che siamo costretti a fare; il rapporto tra Gordon e Sebastian è ben sviluppato pur nella rapidità del gioco, e anche se non è qui che tutta la brillantezza della scrittura di Deconstructeam si palesa al meglio, le scene che si susseguono sono abbastanza interessanti da convincere il giocatore ad arrivare fino al finale, se non altro per scoprire quali saranno tutti i bouquet che potremo comporre. Non il gioco migliore tra quelli presentati in questo post, complice anche il fatto che è uno dei pochi ad essere effettivamente stato sviluppato in 72 ore per una competizione, ma sicuramente un’esperienza interessante da giocare.

Dear Substance of Kin

Ammetto di averci messo un attimo a capire che non dovevo tracciare le linee col sangue ma solo sbarrarle.

Arriviamo invece al mio gioco preferito della raccolta! Un calderaio arriva alle porte di un villaggio per offrire i suoi servigi; tuttavia, al monatto che lo accoglie chiede se ha qualche cadavere da vendergli, e quando bussa alla prima porta appare chiaro che i servigi che si fa pagare a caro prezzo non sono affatto quelli che ci si potrebbe aspettare dalla sua professione… In cambio di viscere, sangue e budella il calderaio può alterare la forma e l’anima delle persone, ma come tutti i migliori patti col diavolo i prezzi sono proibitivi e le conseguenze imprevedibili. Man mano che ci addentriamo nel villaggio, tutti coloro che sono abbastanza disperati o non abbastanza rassegnati ci chiederanno di esaudire i loro desideri, ma starà a noi scegliere in che modo essi si avvereranno – e qualcun altro potrebbe invece volere da noi qualcosa di diverso dal previsto. Una domanda però tormenta il giocatore che si approccia a questo sanguinoso rituale: chi siamo e perché stiamo facendo tutto ciò?

Non è un segreto che come si parla di fantasy strambo mi si drizzano le orecchie, ma questo gioco è davvero un esempio eccellente di worldbuilding che riesce a bilanciare assai bene i misteri di un’ambientazione complessa e non immediatamente leggibile con le spiegazioni fornite nel corso delle interazioni con i locali; durante le nostre visite alle case dei postulanti avremo modo di apprendere gradualmente come funziona il rituale, di che cosa abbiamo bisogno e che tipo di scelte possiamo compiere: è giusto far avverare tutti i desideri così come sono stati espressi? Quanto (poco) sangue posso versare per aiutare gli abitanti del villaggio? Una vita per una vita è uno scambio equo? Nel corso di una mezz’ora scarsa ci troveremo di fronte a situazioni variegate e complesse che il gioco ci permette di affrontare con una gradualità didattica ma mai eccessivamente generosa, permettendoci di calarci nella parte del demoniaco calderaio con una facilità insospettabile. Lo stesso rituale, semplice ma potente nelle sue gestualità primarie, ci permette di compiere scelte anche piuttosto radicali circa la forma che prenderà il desiderio espresso dal cliente, che avrà effetti significativi su di lui e spesso sull’intera famiglia; effetti che potremo osservare verso la fine del gioco, quando una camminata a ritroso lenta e carica di pathos ci metterà a confronto con le conseguenze delle nostre azioni.

Anche qualche mistero circa la natura del calderaio verrà svelato, pur mantenendo quell’aura di mistero e di irrealtà che circonda le figure più oscure delle favole: il quadro che si delinea una volta vista la schermata conclusiva è abbastanza comprensibile da permetterci di apprezzare tutti i momenti precedenti, ma abbastanza vago da mantenere in vita quell’aura folkloristica che ammanta l’intera narrazione. Insomma, complici il fascino del concept iniziale, la visceralità del rituale che ci toccherà compiere ripetutamente, e la potenza delle scelte che potremo fare all’interno del gioco, Dear Substance of Kin è il gioco di Deconstructeam che mi ha colpito di più e che ho rigiocato più volte in assoluto.

(E se vi chiedete il perché dei maiali, assicuratevi di aver parlato con tutti. Sì, proprio tutti.)

De Tres al Cuarto

Se vi state domandando come è possibile fare uno spettacolo divertente con queste carte, la risposta giusta è: non lo è. Buona fortuna.

Garza e Bonachera sono un duo comico appena formatosi; Bonachera è nel mestiere da anni, reduce da una partnership insoddisfacente, mentre Garza è ancora un principiante e deve imparare come adattarsi alle tempistiche e all’umorismo della stand up comedy: decidono dunque di fare un’intera settimana di tour nei locali di un’isoletta per capire quanto questo duo improvvisato possa funzionare a lungo termine. Tra uno spettacolo, un drink al bar e una nuotata in riva al mare, entrambi si confronteranno con il proprio partner circa lo spettro dell’insuccesso, la mancanza cronica di denaro e ciò che li ha portati a fare la “vita da creativo” che avevano sognato fino a quel momento.

Di tutti i giochi presentati finora, mi sento di dire che De Tres al Cuarto è quello con il gameplay più efficace nel far immergere il giocatore nella situazione messa in scena. Saremo infatti nei panni di Garza, comico inesperto e dal repertorio limitato, quando dovremo andare in scena per far divertire il pubblico ad ogni serata: dovremo fornire una punchline o un build-up ad ogni frase di Bonachera, intuitivamente rappresentati come carte da gioco, per guadagnare punti ispirazione che nelle serate successive serviranno ad aumentare il numero di carte presente nel nostro mazzo o a migliorare quelle già presenti – una battutina insipida può trasformarsi in un buffissimo gioco di parole con la giusta dose di riflessione. La peculiarità che eleva questo sistema piuttosto semplice sta nel fatto che il nostro mazzo non solo sarà inizialmente davvero pessimo, ma avrà anche possibilità di miglioramento molto limitate: dopotutto seguiamo il nostro fantastico duo per una sola settimana, quante sono le possibilità di diventare il nuovo James Acaster in così poco tempo? Una scelta che avrebbe generato frustrazione in un gioco più lungo e articolato si rivela perfetta per un’esperienza di durata così limitata, facendoci ben percepire i limiti di una comicità ancora acerba e spesso mediocre, nonché la tensione che si prova in un ambiente così competitivo in cui se non si brilla subito di luce fulgida si rischia di venire immediatamente dimenticati. Non si è mai abbastanza bravi, e ad ogni colpo di tosse del pubblico o risatina forzata mi sono sentita sempre più in ansia circa il futuro dei nostri due protagonisti.

Anche le scene che esplorano il rapporto tra Garza e Bonachera sono assai godibili, complice anche un piccolo box chiamato The Hidden and The Unknown, che a lato del dialogo esplicito renderanno leggibili anche i pensieri più intimi dei due protagonisti: talvolta divertenti, più spesso complicati e un po’ dolorosi, forniscono ulteriori chiavi di lettura alle conversazioni tra due comici dai background diversissimi e con ambizioni e convinzioni che in certi casi non potrebbero essere più distanti. Il finale, ottimista nonostante tutto, è la degna conclusione per il gioco più quieto e ricco di quotidiana introspezione della raccolta; nonostante un inglese occasionalmente un po’ zoppicante, De Tres al Cuarto è una bellissima esplorazione dei sacrifici che si fanno per l’arte e i dubbi che si affrontano durante il cammino, trattati senza retorica melensa o facili soluzioni.

Behind Every Great One

Not pictured: Gabriel che sbrocca per l’Arte™ mentre noi puliamo la merda che lascia in giro.

Ho volute lasciare per ultima l’esperienza che più di tutte le altre può risuonare anche con il giocatore casual: se i titoli citati finora non vi ispirano più di tanto, vuoi perché non siete videogiocatori, vuoi perché il gameplay vi appare ostico e poco comprensibile, consiglio comunque di dare un’occhiata a questo, anche perché è tra i giochi più puramente narrativi della raccolta – i controlli sono essenziali, il gameplay minimale e ripetitivo, la storia raccontata un pugno nello stomaco.

Come recita la pagina itch corrispondente, “Gabriel è un artista di successo molto devoto alla sua arte. Victorine non ha particolari hobby, ma supporta Gabriel come casalinga. Si amano molto.” Nulla di più semplice! Nei panni di Victorine dovremo pulire la casa, preparare pranzo e cena, stirare, e occasionalmente, perché no, rilassarci con un libro o qualche sigaretta (poche, perché a Gabriel non piace che fumiamo) – lo studio dell’artista è off-limits, naturalmente: come ogni musa che si rispetti, se dovessimo vedere le opere prima che fossero finite le rovineremmo. Eppure, passati i primi giorni di routine ci accorgiamo che c’è qualcosa di strano. Non riusciamo mai a fare tutto quello che dovremmo fare nel corso della giornata, e Gabriel, con rara gentilezza, non manca di farcelo notare, per il nostro bene; siamo sempre più stressate, e l’arrivo di qualche ospite imprevisto potrebbe peggiorare la situazione… Quello che segue è una toccante ma chirurgica esplorazione di quel rapporto tra l’artista e la sua compagna che è stato fino a poco tempo fa una delle lenti più naturali entro cui si pensava lo svolgersi dell’attività artistica: l’uomo crea, la donna supporta. Ma quando si entra nei panni di Victorine e si segue passo dopo passo il monotono svolgersi della sua giornata, l’infinità di piccole seccature quotidiane che sono per loro natura eterne e ricorrenti, e soprattutto la completa mancanza di stimoli che vadano oltre la porta di casa, ecco che la situazione appare molto meno “naturale” di prima e riusciamo a percepire la profonda alienazione di una vita devota interamente a qualcun altro.

La routine dei lavori domestici diviene sempre più precaria man mano che passano i giorni e si aggiungono inconvenienti, ospiti indesiderati e pressioni da ogni lato; è sempre più semplice portare Victorine sull’orlo di una crisi di pianto, rigorosamente in un punto solitario della casa, e di arrivare comunque a sera senza aver finito di sistemare la casa come previsto. Behind Every Great One è molto abile ad alternare allo stress crescente della gestione della casa i momenti di quiete apparente, in cui riuniti di fronte ad un tavolo i personaggi riuniti a cena come le migliori famiglie del Mulino Bianco proseguono, con crudeltà, indifferenza o un miscuglio delle due, la lenta erosione di Victorine, che viene man mano risucchiata in una spirale di impotenza, frustrazione e incapacità di dare un taglio netto a tutto ciò che la rende infelice, fino ad un finale che è una perfetta sintesi di tutti quei sentimenti covati fino a quel momento dal giocatore e dalla protagonista. I videogiochi sono per loro natura un medium profondamente immersivo, ma questo supera le aspettative già alte che avevo prima di iniziarlo e permette anche a chi vive una vita davvero lontana da quella narrata lungo la mezz’ora abbondante che servirà per completare la storia di immedesimarsi nella vita di Victorine e, credo, di leggere un certo punto di vista femminile sotto una luce diversa.

The Red Strings Club è troppo famoso per meritare un articolo a parte, ma se ancora non l’avete giocato affrettatevi: merita tutti i soldi che chiede.

Fine della carrellata! Con questo post un po’ diverso dal solito spero di aver reso un buon servizio ad uno studio che mi pare davvero promettente, capace di combinare una pixel art gradevole e in generale delle scelte grafiche azzeccate con una chiara comprensione dei meccanismi narrativi che rendono una storia degna di essere raccontata. Non tutto quello che ho provato mi ha lasciato un’impressione altrettanto positiva – Engolasters è stato impossibile da completare per via dei controlli atroci, Interview with the Whisperer è ingiocabile perché basato su dei server ormai offline – ma la maggior parte delle creazioni di questo team mi hanno lasciato piuttosto fiduciosa circa il loro prossimo progetto commerciale.

#ita #videogame #videogame studio #deconstructeam #11.45 a vivid life #substance of kin #eternal home floristry #behind every great one #the bookshelf limbo #de tres al cuarto #recensione

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phoenixcatch7 · 1 year

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The Wayne doll house

Have some haunted doll au, since it's been bubbling away in my mind.

The bat cave is large and sprawling, many layers and tunnels and hollowed out cracks in the walls. It takes many years to fully reinforce to prevent stray kids from tripping into stagnant waters or fall down crags as he once did. The doll cave, as it becomes known, is in one of the deepest, darkest corners, one where the lights of the furnished caverns above don't reach.

It's one late night sitting at the computer when it suddenly occurs to Bruce that his first encounter with a doll was at the well entrance, many levels above.

There was nothing there when he went back.

The justice league stared at the subaru. The subaru, having no eyes, did not stare back.

The seven of them had just finished a very long, arduous mission, and narrowly escaped government censure after the base they'd been raiding had turned out to belong to some corrupt official. With the alert up, they couldn't escape through city airspace, or even in their hero suits.

So civilian it was.

Batman had hotwired some bloke's car while the rest of them ducked into alleys and shop bathrooms, but the problem remained. There was seven of them. And five seats.

"I can shift into something more suitable for being carried," suggested j'onn, "but I believe one of us might have to hide."

"Foot well?" Hal tried, and everyone looked around at the tall, bulky, broad heroes.

"Think they'd have to go in the boot," Barry finally said. Everyone immediately turned to him. "No."

Batman spoke up before the discussion could devolve.

"I think.... I would be best for that."

The team stared.

"Batsy?"

Having no lungs meant he could not drag in the tired sigh he wished, but whatever force allowed this body to talk was capable of approximating something suitably resigned.

"As I am, I am... incapable of fully passing as human. It would be best if I remained out of sight."

"So just? Go change? I swear we won't be weird about whoever you are under the mask. Even if you're like, bald."

"Thank you, Wally, but I'm afraid I'm being serious." Reaching for the mask in broad daylight was unpleasant, but the glue and wires held as he gave it a few thorough tugs. "It doesn't detach."

Everyone stared. Clark reached out as if he wanted to check, but withdrew.

"Do you even have a civilian identity??" Oliver eventually asked. "Because at this point I'm genuinely not sure."

Wayne Enterprises and Queen Industries had a meeting that same evening. "Hn."

"Can we go back to the 'incapable of passing as human' part?!"

"We can discuss it in the car," he snapped, stalking past Barry and popping the boot. "In case you haven't forgotten, we're on a time limit."

For once, that seemed to encourage them, and batman, with great dignity, folded his joints and cape into the small space, ignoring Hal's mutter of 'what kind of contortionist -' as he slammed the lid. With a little shuffling he managed to activate his comms.

"I will inform the watchtower of our delay."

"Batman, they're tapping all outgoing signals, you can't -"

"It won't trigger," he interrupted, before he twisted his consciousness and sent it spiralling across the country.

Bruce awoke with a groan, stretching his limbs and taking a moment to marinate in his annoyance before he reached for the comm and voice modulator on the beside table.

"Batman to watchtower, we've encountered delays. If the Texan state government calls we haven't entered the state in six weeks. Batman out."

"Alien?"

"No."

"Reanimated corpse?"

"No."

"Uh... Demon?"

"Hm. No."

"You're not just a meta human, are you?"

"No."

"Vampire?"

"No."

"Robot??"

"No."

"Batsy, please, someone's got to win the bet eventually. How do we even know you're not lying?!"

"You don't," Batman said, not looking up from his paperwork and Flash groaned, letting his sticky notes fall to the floor as he buried his head in his arms.

"One day," he bemoaned to the keyboard, "one day we'll figure it out."

"Until then please keep your eyes on the monitors."

Flash groaned again.

Robin ducked under superman's arm as he scuttled down the corridor, laden with the night's haul of snacks. The real problem wasn't getting them - stopping league members from raiding the kitchen would be extremely counterproductive - but keeping them until he could return home to his human body to eat them. Batman had started searching him each time they left and it was really cutting into his daily sugar intake. Unfair! Just because he didn't actually use energy to stay up my night to fight crime, it felt like he did!!

'Oh, you're broken, Robin, oh, don't go out until the glue has fully set, Robin' his arm was fine! It wasn't like there was much crime to be fought on the watchtower anyway! At least not physically.

So he was pretty pleased with himself until he went to set the snacks down and found that the tar like glue they used had soaked through the sleeve and gotten all over his chocolates.

With his other hand, he tried to pry them off, wincing as the wrappers tore and stuck. He tried to shake it, ignoring the way his elbow rattled in the joint.

"Come on, come on - aw, cheezits."

The arm fell off. Robin stared despondently at the limb, surrounded by torn wrappers and dripping black glue where it connected to the elbow. The sour stink of formaldehyde filled the air.

He was going to be in such trouble with Bruce.

The click of the door jerked his head up.

Flash stood in the doorway, wide eyed. Robin stared back.

Flash screamed.

Oh yeah @dehydratedmockingbird have a thing

#batman #Possessed doll au #bruce wayne #justice league #cryptid batman #Cryptid batfam #Didn't fit in there but I wanted to include that every bat member has a mask that covers their mouth #They've all got nutcracker jaws #I don't know the technical name but you know the ones where only a block moves for the mouth and the cheeks don't?#Super creepy on a life size thing I'd imagine #So if their mouth guard or mask gets ruined guess who's having nightmares that night!#Normally cryptid batfam go to great lengths to Look Inhuman and these guys still do it's just easier to not get joints jammed if you cover #Them up. Doesn't mean they haven't pavloved the whole criminal underground into terror at the sound of wooden clacking #They can turn ALL their joints 360 and it terrifies the average goon when you try to sneak behind a bat and it just swivels around to lock #With you. They grapple by shooting their hands out (so they can't lose their grapples) and it doesn't look nice. Yes they use it to #High five from across rooftops or grab things. Punch people in the face from the rafters. (pie the joker)#Their outfits look painted on (they mostly are). Ears swivel. They each have gliding wings installed in their backs after a scare with ivy #Clark was too polite to ask about the rattling and hissing noises he made until one day he was scouting with xray vision glanced over #And nearly screamed XD #long post #long tags

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vimbry · 4 months

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#save me conan performance of montana etc etc #god the vocal power behind this one is wonderful #like yeah this is a gifset bc linnell is pretty but seriously click through to the source it's great. the very wistful ''I can finally go''#also every time I listen to it I think about I can't remember the dream #tmbg #(actually side project w/ the statesmen. but for organising purposes)#gifs

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hungryhungrygremlins · 1 year

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#behind every great man. there's a rat with a hammer #feed the blorbo to chyribdus!#character of all time #wolfythewitch's odysseus art #with my shitty photo ap add ons #propaganda #vote scrat

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ninja-knox-ur-sox-off · 1 year

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I love Monkie kid and the way they tell stories but oh my GODS this unreliable narrator stuff starting to stress me out

(Note: i've only seen up to ses 4 ep 8 no spoilers in the tags please)

#knox rambles #LOVE THE SHOW #BUT ALL THIS 'THIS IS WHAT HAPPENDED' BUT ITS NOT ACTUALLY WHAT HAPPENED IS STRESSING ME #CAN WE GET A STRAIGHT ANSWER FOR ONCE #ALL WE'VE GOT IS UNRELIABLE NARRATORS WHO TALK TRASH ABOUT MONKEY KING #EVERY TIME I TRY AND COME UP WITH A THEORY I HAVE TO CHECK WHO SAID THE THING IM BASING IT OFF OF TO SEE IF ITS PLAUSABLE OR NOT #AND HECK NO MATTER WHO SAYS IT YOU CANT TAKE IT SERIOUSLY #I JUST WANT A STRAIGHT ANSWERRRRRR #WE HAVE LIKE NEVER GOT ONE AND NOW THAT WE'RE INTO LORE ABOUT MONKEY KING ITS STRESSING MEEEEE #LIKE AZURE (spoilers for ep 8) MAKES IT SOUND LIKE WUKONG NEVER GOT THE MOUNTAIN OR RAN INTO BUDDAH #AND ITS POSSIBLE HE DOESNT KNOW BUT ITS ALSO POSSIBLE THEY JUST TOOK THOSE BITS OUT #BUT THERES NO WAY TO ACTUALLY TELL #AAAAAAAAAAAAAAAAAA #i mean whatever the outcome im not gonna stop writing monkey king with his usual furnace buddah mountain stuff #just gotta add on him being low-key used by azure and fun stuff HDHDHFHHFG #also heck off topic suddenly but thinking suddenly about how Azure and Macaques perspectives of monkey king are opposites #FACINATING #mac: hes selfish he only cares about himself get out while you can he always wins and gets what he wants and leaves you behind #azure: hes selfless hes great he cares so much about his people and puts them before himself but he failed and keeps failing #azure: he doesnt know what hes doing #mac: he knows exactly what hes doing #SORRY SUCH A SIDE BAR THERE I MIGHT MAKE AN ACTUAL POST ABOUT IT LATER GOOD DAY

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frecklystars · 4 months

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Don’t get me wrong I love Ryan Gosling’s Ken more than I love anyone else rn. I owe that character my life. I genuinely would not have lived through the last 6 months if I didn’t have that movie breathing life back into me when I was at my lowest point, he’s my number one go-to character when my flashbacks are happening and when I need support. I would genuinely have died without this guy and his dozen characters to keep me going and helping me feel safe self shipping again

But how the fuck did Ryan get nominated for an Oscar for being a supporter to Barbie while Margot Robbie whomst IS Barbie, she is EVERYTHING… did not…???? 😭😭 How did Greta Gerwig not get nominated for best director when she made history being the first and only female director to break the biggest opening at the box office????? What the fresh fuck is this

Ryan said himself it’s Barbie AND Ken… there is no Just Ken………………

The Barbie movie would not have happened if Margot didn’t get the rights to Barbie and trust Greta 100%. Nobody believed in this movie more than Margot did, because she believed in Greta, she knew it would be a powerful film. It would not have been half the story that it is if Greta didn’t direct this movie. Greta and Margot are the reason this movie 1) exists in the first place and 2) the reason the movie is as incredible as it is. Not to mention Margot had to convince Mattel that they needed to get comfortable with the idea of being uncomfortable. They were allowed to get away with SO MUCH because Margot is an artist at putting her 110% into everything she does and that includes getting Mattel to allow any of this to exist in the first place when they are so careful with Barbie.

Margot and Greta are literally everything. Ryan is JUST. KEN. THAT HAS BEEN THE ENTIRE FUCKING POINT

#I’m torn dude I’m so happy for Ryan but I’m like. devastated I feel like this was the whole point of the movie #BEHIND EVERY GREAT BARBIE THERE IS A KEN AND HES TOTALLY FINE WITH THAT.#KEN BEING BY HIMSELF ISNT WHAT HES USED TO!!!!!!#KEN NEEDS HIS BARBIE!!!!!! DO NOT SEPARATE THEM?????#i was hoping he’d sing at the Oscar’s but I don’t know if he’d be willing to do that now.#idk if he’d be comfortable bc he’s already only doing all of this for Greta and Margot #and what is the point if Margot isn’t recognized as Barbie… in her own Barbie Movie™️#and if Greta isn’t recognized for all of her hard work and how this movie would not have been possible or GOOD without HER!!!!!#I AM THE BIGGEST KEN FAN AND SUPPORTER AND LOVER. BUT. I AM UPSET #HIS WHOLE CHARACTER IS HIM BEING JUST SOME GUY 😭#AND THE WOMEN DID NOT GET RECOGNIZED AT ALL????#well america got nominated. I’m happy for her. but oh my god #greta is the one who wrote her big speech!!!!! where is greta!!!!!!#barbie itself got nominated BUT NOT THE PEOPLE WHO MADE THIS MOVIE?????#I’m sleep deprived I’m not wording myself as well as I normally would but god.#AUGH #woof

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imabiscuitinthousandworlds · 15 days

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I LOVE going everywhere by bike. Don't need to wait for a bus. Don't need to cram myself into a bus with (urgh) people. Or even worse, what feels like every single student in town. I still get home in about the same amount of time. I'm so so flexible including with places. Like yeah sure, let's go there! I don't care if the next bus station is far away. Doesn't matter to me.

Stayed out late with friends recently. Two of em had to get their family to come pick them up because that's too far to walk and it was too late for buses. A different friend lives like 30 minutes away but always walks and their way goes through a small park where literally no one is at with few lanterns so it's pitch black and I could literally just walk them home and then take the bike which is faster and has its own light and feels and probably is safer than walking those dark ass streets at night alone.

Like. I can just do all that. And yeah, sometimes when I'm not doing too well I feel like collapsing afterwards and yeah, maybe my fingers feel like falling off a lot at this time of year but that's like. SO worth it. I have no idea how people can live and NOT go everywhere by bike. Like if it's more than 20-30 minutes maybe but even with hills.... I fucking love my bike.

#a biscuit's rambles #also i just love going out with friends til late??#with the lockdown and shit that is such an entirely new experience and its great #also i like feeling useful i think. i like walking a friend home knowing ill definitely get home safe #idk #i also like my bike. a lot #been taking it literally every single day for years now and i have no regrets #EXCEPT FOR THOSE FUCKING PEDESTRIANS THAT HEAR MY BELL AND DO NOT FUCKING MOVE #AND THE OTHER BIKES THAT JUST DONT RING THEIR BELLS OR NOT EVEN HAVE ANY #LIKE THEN YOU GOTTA AT LEAST YELL AT PEOPLE TO MOVE OVER YOU NUMBNUT #A BIKE IS QUIET THEY DO NOT HEAR YOU THEY WILL NOT MOVE OVER MAGICALLY #AND IM STUCK BEHIND YOU #ALSO ITS JUST ASSHOLE BEHAVIOUR LIKE SOMEITMES WARNING SOMEONE SO THEY KEEP TO THE BLOODY SIDE IS GOOD!!!#and dont even get me STARTED ON SOME OF THE CARS #MUCH LESS THE STUPID ASS FUCKING INFRASTRUCTURE OF MY TOWN #ITS LIKE THEY WANT BIKES TO BE RUN OVER #fun fact i have been run over before #just fuckin collided with a car #nobody would listen to me try to pick apart the details of how it felt #which was probably my way of trying to cope with that experience lol #though nothing serious happened. bUT STILL #also oh god that one stupid fucking street with those stupid ass cars NOBODY NEEDS A CAR THERE JUST BAND HTEM ALREADY #AND THE. THE FUCKIGN ROADWORKS #I CAN NOT REACH MY SCHOOL WITHOUT ALMOST BEING EITHER HIT IN THE HEAD WITH A HUGE SHOVEL OR RUN OVER BY A TRUCK #AND IF THATS NOT THE CASE THEN THERES SO MANY FCKING PEOPLE THAT EVEN IF I YELL AT THEM LIKE MAD I CANT GET PAST WITHOUT RUNNING SOMEONE #THROUGH MYSELF #im very passionate about all things bike. but thinking abt it is a huge part of my life so im allowed to be

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bemp0 · 1 month

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Please, come home

#I have another two but I’ll post them when I finish all the drawings #only two left #I really love Behind every great one which is why I don’t want my drawing to suck ass #fanart #digital art #art #my art #dear substance of kin #11:45 a vivid life #engolasters january 2021 #deconstructeam #essays on empathy #blood

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quirkle2 · 1 month

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oh nooo that's quite a bummer :( but i'm very glad that i helped brightening up your day :") tbh your writing brightens up my day too (⁠≧⁠▽⁠≦⁠)

AND WAIT I'VE BEEN ACTUALLY QUITE THINKING ABOUT WHETHER ZOMBIE MOB HAS FOUGHT OFF A ZOMBIE WHEN I ASKED IF HE HAS EVER BITTEN SOMEONE and since you brought it up, well, would be okay to ask about the details of how it went 👁️👁️ (also him fighting off a fellow zombie to protect tome got me sobbing)

- 🪻

aww im glad my silly little words brighten ur day!! ur so sweet :]

and yes, it went horribly <3! tome prolly wasn't paying attention as closely as she should've been and got herself surrounded by a crowd. to be clear, that's not Always dangerous, since zombies arent like,, after ur brains in this constantly. but these zombies did look quite hungry, and human or not, she looked like a good meal,,

she had wandered off a bit from mob n ritsu, but mob heard the commotion first. tome has a big fucking baseball bat in this au that she likes to swing around, but a baseball bat can only get u so far in terms of self defense. she thins the horde but there's simply too many of them

mob lets exactly One zombie grab her and yank her toward them before he goes ballistic

watching zombies fight is a lot closer to watching wild animals fight than anything else, and it gets quite horrid sometimes. since their bites aren't rly "dangerous" to each other beyond the typical Oh No a Chunk of Flesh is Gone (not even painful for them, since their nerves r.. less than functional), the fight is a lot more close up and gruesome than a fight against a zombie and a human would be. humans usually back away from zombies immediately and try not to touch them at all in fear of getting bitten; zombies don't need to care abt that

most of the horde realizes that this meal isn't going to be easy and they wander off, but a few more hungry, more desperate ones try to rip into mob's throat at the first sign of defiance. it's not exactly a fair fight; it's like 1 against 4, so he's sorta bound to lose

thankfully ritsu shows up and shoots two of them down (he's Terrified of shooting mob by accident, but either way he'll probably die, so) and tome gets the last one with a good swing to the head. ritsu rushes to mob and is horrified by the amount of blood dripping from his neck and his arm; tome is equally as shocked, but she's mostly thinking, "ive Never seen a zombie defend a human before"

mob's neck is thankfully mostly just scraped up and clawed, but there Is some gruesome punctures where canines sank in and tugged. it's a lot worse along his arm that's bitten and gouged beyond belief. he loses a lot of blood here, but the whole nerves-no-longer-work thing is a blessing in disguise atm; he'd be in a lot of pain otherwise. while ritsu and tome are patching him up w shaky hands he simply glares beyond their shoulders like he thinks he's still in danger, even when they tighten the bandages. it's like he barely notices what they’re doing

his strangely alert behavior makes them think abt the possibility that maybe mob Knows he could've easily been shredded apart there, and he's a little scared and worked up abt it. the only reason he managed to fight as long as he did without dying is prolly bc the other zombies weren't as well-fed as mob—they were kinda weak and shaky from days of no food, but mob has humans taking care of him and keeping him fed 24/7

they're all shaken up by it pretty good.. tome is still reeling from the fact that mob defended her so valiantly, and ritsu is quietly horrified by the idea of another zombie killing mob instead of a human. he doesn't know which is worse

#qktalks #anon #zombie au #this isn't the first time ritsu has had to kill a zombie btw ^#this is just the first time he's had to kill one since he started seeing zombies in a different light #it was either letting his brother die or killing a zombie. ritsu's upset that he had to make that decision at all #but he's not afraid to say that the decision was incredibly easy to make #it sucks that he had to kill one but . for mob ? literally anything goes #ritsu checked tome over after they took care of mob too. tome's very surprised when he's rly gentle abt it #ritsu's been known to .. lose his head a little in moments of stress #and sometimes he snaps at tome bc of it. he never means to he's just..worked up #but this time he's kinda fretting over her and it opens her eyes a little bit #ritsu has indeed grown to care abt tome a lot. they bicker Most of the time but it's usually not very serious #in all the excitement tome just hadn't rly realized that until now. ritsu is so high-strung that it's hard to get a read on his softer side #but now he's not just directing his softer side to his brother‚ but to tome as well #i have 15 more tags to explain smth i wanna make clear btw let's hope i don't start rambling abt smth else entirely #so i've been using a lot of vocabulary in these au posts that hint toward mob being ''special'' or ''abnormal'' in his behavior #he is not special or abnormal in any way #Every zombie is like that. every zombie has a personality‚ and a gentler demeanor hidden behind that desperate starvation #and remnants of their past selves in there somewhere #mob is simply one of the only zombies that have been taken in and cared for and treated like a sick person rather than a monster #as i've said before most people just.. either run away or shoot them between the eyes when crossing paths with a zombie #they don't give any of them a Chance. mob is a very very lucky zombie.#he is healthier than most other zombies and he is treated far better #and the way ritsu constantly talks to him is actually great for his health ! gets those rusty gears in his head rollin #exercises that brain‚ even if‚ to ritsu‚ he's only responding in odd gibberish #that's only one of the things ritsu gives him that other zombies never receive in their lifetimes #i'd say mob prolly ? has one of the longest ''zombie lifespans''#most zombies either die of starvation‚ dehydration‚ or sleep deprivation within a few weeks #he's lived a long zombie life !

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bonebabbles · 9 months

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with the disclaimer that I don't know all the context since I haven't read it, how WAS he supposed to handle a contagious illness in a society that doesn't have any form of masks or sanitation? Temporarily quarantining contagiously sick cats away from healthy ones just seems like a completely different and much more reasonable thing than kicking out cats permanently for a disability because they would be a "burden".

@halogenwarrior

Ok, going with you having no context for this, he wasn't suggesting a 'temporary quarantine' for sick cats. There is already a quarantine, with only the medics approaching the sick. Following everyone having a Hearty Chuckle that Clear Sky 'cares about other people' now by saying we're "all in it together," Clear Sky shares his full plan;

He nonsensically believes that no sick prey is living in the burnt part of his woods and the fire "cleansed it", so all of the healthy cats will abandon the sick to die in their camps and come live on his territory and 'wait it out.'

His plan is that all the cats who become sick will die. It's not quarantine in the sense that they will 'help the sick but keep a distance', he is essentially suggesting a reverse leper colony where everyone who displays symptoms gets kicked out to fend for themselves.

And, in the past, illness was always part of his talking points for throwing cats out of his clan. It was why he tried to throw Frost out, where he would die alone. I went back to Thunder Rising to grab the passage,

This is after he shoves Thunder's face into it and tells him to lick it.

So, it's wholly inappropriate, imo, that Thunder essentially does a little eye roll and a cutesy sigh at this suggestion. "Ohh that's my dad and his ruthless streak." His dad has historically been a monster towards the sick and infirm when they "stop being useful" with this rhetoric. Burdens, disease, weakness. In this moment, he is proposing that they do to an unknown number of cats exactly what he commanded Thunder do to Frost.

Additionally, at this point in time, they don't know how the illness spreads. They're guessing that it's via contact with sick prey, and using leaves as rudimentary tissues/gloves. Clear Sky DOES know, though, these two things;

One Eye knows how it spreads and is not telling.

Many of his cats have been exposed.

He has no idea which cats have been exposed, or how many, or even how long it takes between infection and first symptoms. All they DO know is that symptoms are rapid onset and debilitating. By the time you know a cat is sick, they're covered in sores, have a bloated stomach, and are unable to hunt for themselves. The only thing that is for sure is that turning them out is a death sentence.

And yet he is confused at the idea that Thunder has an objection about leaving Morning Whisker, Wind Runner's kitten who isn't older than a month or two, alone to die.

The solution that the groups eventually come up with is that the clans will remain isolated from each other as to not spread illness, though it doesn't seem to work because infected prey still moves around freely.

Also note that the first time Clear Sky actually gives a damn about an infected person is when Jagged Peak's pregnant wife catches it (After Jagged Peak 'proves' he's useful now by leading a medicine-seeking patrol thanks to Gray Wing). Wind Runner's an "ex-rogue," a group Clear Sky has disdain for, and he doesn't think to have compassion about her baby.

So to answer your question directly, he was 'supposed' to handle it the way the Moor cats did and were, with some basic safety precautions. Not regress to trying to use the illness to get all the cats into a single Clan in his own territory where he could continue to throw "useless/dangerously ill/disabled" out into the wilderness "where the maggots will find them".

#tw medical gore #It's worse than I mentioned but I was trying to be brief about it #Because if I dove into every little thing that is SHOCKINGLY bad about Clear Sky I wouldn't be able to get through the book #I swear im trying to be charitable about the fact his first suggestion was just...#''Kill your sick friends and children and join a brand new camp in MY territory''#''I totally won't assert myself as your leader and make you throw out your friends and family For The Greater Good this time''#''I've been thinking it's a great idea to gather all of the cats in one spot as a contagious illness ravages the forest''#''Don't worry we won't get sick because we'll leave all the weak people behind''#You can think about this for more than 30 seconds and see it fall apart #So isn't it very very convenient that his ''i've been Thinking'' idea involves consolidating power under HIMSELF??? AGAIN?????#At *best* he is so stupid he is inventing a superspreader event #At minimum his plan involves killing a LOT of people via abandonment #And at worst it's actually just another ploy to gain power. But I have to rule that out even though it's the most interesting idea #Because it's Clear Sky Redemption Arc Time and the writers are dead set on not letting him be an interesting character

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