'You're . . . very eligible. You don't have to feign modesty, because I'm sure you know it. I personally would never go out with you, but you're tall, you went to fancy schools, and you're a doctor. To the general public, which has no idea what a condescending elitist you are, you're a catch.'
I was 100% sure that there was no worse punishment for me than taking Dorian on a mission.
"It's bitterly cold here, what I'd give to snuggle up by the fireplace."
"How much longer are we going to go? My feet hurt. My expensive shoes aren't built for such hikes."
“Oh, Orzammar is a little too dwarven for my taste.
"Desert. No, no, my skin isn't built for this. I'll be all parched."
UNTIL NOW.
I needed an all mages squad so I pulled out Solas, Dorian and Vivienne. Half of the expedition the two of them bullied Solas for his opinions, looks, and clothes, and the other half they complained about the quality of the wine, food, and beds in Skyhold. A few times during the hour, they cried about how they lack luxurious fabrics for quality robes and that what they are now forced to wear is disgusting. And once they tried to suggest to me that off-road boots could be more fashionable.
NEVER MORE. I WILL NEVER GO ANYWHERE WITH THESE TWO AGAIN.
" Durante un weekend a Roma eravamo stati invitati, insieme a un’altra mezza dozzina di persone, a cena da un mio amico, scrittore affermato, finalista allo Strega, un nome in voga tanto nei salotti culturali che in quelli politici. Si era da poco trasferito a Monti e ha voluto farci fare una visita guidata del nuovo appartamento, attraversando stanze dagli alti soffitti affrescati con librerie che occupavano intere pareti e quadri di pittori contemporanei nei corridoi. Nel corso del tour S. si è acceso una sigaretta, senza chiedergli il permesso. Lui l’ha fulminato con lo sguardo e gli ha intimato di fumarla su un balcone. Per prossimità sentimentale il suo biasimo sembrava riguardare anche me, sebbene io abbia finto di non coglierlo, mostrandomi indifferente al pallido incidente diplomatico. Ho lasciato che S. terminasse la sua sigaretta da solo affacciato sul panorama delle terrazze romane.
Pochi minuti più tardi, nel corso dell’aperitivo, il nostro ospite si scusava per l’assenza di acqua calda in casa, spiegandoci che la caldaia era guasta e il tecnico che aveva promesso di passare a ripararla aveva spostato l’appuntamento al mattino seguente. Mentre noi sorseggiavamo i nostri drink, S. si è alzato dalla sua poltrona e gli ha chiesto di mostrargli dove fosse collocato l’impianto. Lui l’ha condotto in cucina. Ho sentito S. domandargli: «Hai mica un cacciavite?».
Un quarto d’ora dopo la caldaia era di nuovo funzionante e il celebre scrittore guardava il mio compagno con l’ammirazione che si riserva ai genî incompresi.
Adesso mi godevo il plauso che la prossimità sentimentale mi aveva fruttato. S. invece era tornato a bere il suo cocktail, indifferente all’elogio come lo era stato al rimprovero precedente.
Le convenzioni sociali non sono mai state una sua priorità. "
Matteo B. Bianchi, La vita di chi resta, Mondadori, 2023¹; pp. 115-116.
Most people think I'm cold because I'm selective and don't smile. I'm that way, not because I'm a snob but because I'm careful of who I trust. I've been let down by many in the past that I've been so careful not to give myself right away.