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#vita vera
ideeperscrittori · 1 month
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Storie di vita vera che possono capitare solo a me.
Sono in un bar-pizzeria. Vedo un uomo di spalle e mi sembra di riconoscere una persona. Gli faccio: "Ciao Marco". Si gira. Non è lui. Gli faccio: "Scusa, mi sono sbagliato". E lui: "Ma guarda che sono Marco". Non era la persona che pensavo di aver riconosciuto. Era Marco, un mio compagno delle elementari che non vedevo da un po'. E niente, ci siamo fatti una birra.
[L'Ideota]
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La frase che sto ripetendo più spesso sia realmente che mentalmente è: va bene così
Perché ciò che mi manca è più questione di abitudine di darci ogni singolo giorno il buongiorno, ogni singola sera la buonanotte per tutti questi anni, di scriverci ogni cosa successa nella giornata sia bella che brutta ma alla fine di ciò cos'era quella chat? Una sorta di diario in cui annotare e condividere le giornate e questa in fin dei conti è una tipologia di chat vuota che dopo aver concluso con il condividere la giornata non avevamo più niente da dirci e allora per riempire quel vuoto sbagliavo io a metterci i sentimenti di mezzo e sbagliava lui a assecondarmi per non farmi soffrire eppure quel vuoto continuava ad essere presente e soffocare tutto perché non volevamo più staccarci da quell' online lo spingevamo fino alle ore più tarde perché sapevamo che nel momento in cui avremmo spento il telefono per dormire quel vuoto si sarebbe riversato fortissimo su di noi. Lui ha cercato di farmelo capire un sacco di volte e solo ora capisco quanto significavano quelle frasi: la vita reale non è nella chat, la chat va bene finché ci fa stare bene ma la vita vera è offline. Hai ragione, hai sempre avuto ragione e sto cercando in tutti i modi di mettere in pratica tutto ciò che in questi anni mi hai insegnato su come vivere. Nessuno sa cosa abbiamo davvero vissuto solo noi due lo sappiamo e non voglio buttare le cose belle, non voglio buttare tutte le risate che mi hai donato, non voglio dimenticare i tuoi insegnamenti sulla vita, non voglio dimenticare quante volte mi hai supportata, protetta e consolata, solo tu ci riuscivi eppure ora devo riuscirci da sola e se ci sto riuscendo seppur con difficoltà è solo grazie a te che mi hai insegnato pazientemente come si fa e non smetterò mai di volerti bene, di volere il tuo bene e di ringraziare Dio di avermi messo te sulla mia strada.
Ora si vive davvero e so che stai facendo lo stesso anche tu <3 Ti augurerò sempre tutto il buono che c'è per la tua vita, sempre.
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Mentre tu sei lì che ti paghi i followers, i like, i commenti e le views, e ringrazi (chi? te stessa/o?).. e ti guadagni un primo posto nelle malattie degenerative del cervello, per vendere quattro cavolate dal tuo negozio e dire come una stupida/o "Ce l'ho fatta!" io sono altrove che mi alleno, corpo e mente, e a volte mi stanco tanto tanto per questo.. ma sapessi le soddisfazioni che mi sono presa in questa mia assenza dai soliti profili sui social.. neuroni che ricominciano a creare interessanti ramificazioni e collegamenti nel mio cervello.. e uno strano invecchiamento che piuttosto pare un ringiovanimento, come avevo immaginato io, come avevo intuito io, come il mio dna mi aveva detto. Certo che se tu stai lì a berti tutte le frottole che ti propinano per tenerti in quella posizione dove te lo possono mettere comodamente dentro e godere un mondo, alla faccia della tua sofferenza e degli scrupoli che non hanno mai avuto.. beh, allora non sperimenterai mai quello che ho vissuto io. Non che io non le abbia prese le bastonate, ma le cose che ho vissuto.. incredibili! Dunque, continua pure a stare lì convinta/o che tutta la tua vita virtuale sia una gran bella cosa e che non ci rimetterai in salute, io continuo per la mia strada. Ciao 🐈‍⬛
@clubgoticoitaliano @associazionelavestenera
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costancen · 1 year
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A volte provo ribrezzo per questa realtà rapida e superficiale.
Qualcuno ricorda quella canzone che iniziava così: "Tell me something, girl, are you happy in this modern world"?
Ecco, la mia risposta è: NO.
Non sono contenta delle mete che ci vengono imposte dalla società. Non sono contenta dell'assenza di lavoro per i giovani; degli orari che non consentono di avere una vita privata, del tempo per sé, libero, da trascorrere con i propri cari. Siamo sottoposti a un costante stress psico-fisico! Non è possibile passare l'intera vita inseguendo mete effimere; sì, effimere! Il tempo di raggiungerle e subito occorre passare alla meta successiva.
Il filosofo contemporaneo Galimberti sostiene che i giovani sono sempre di più oggetto di nichilismo sociale e lavorativo; non riescono a trovare la loro strada perché all'età di 30 anni, troppo spesso, si trovano ancora imbrigliati in percorsi di formazione talvolta sterili. Carichi di nozionismo e poca pratica.
Non siamo solo menti, ma anche corpi! Necessitiamo di empirismo per comprendere ciò che ci piace e ciò che non ci piace. Il tempo è denaro e gli anni migliori, nella società postmoderna he abbiamo tanto desiderato, rischiamo di perderli cercando il nostro posto, invece di crearne uno per le generazioni che verranno.
Porte sbarrate e menti imbrigliate. I corpi non passano, ma i soldi sì! Siamo sempre lì a pagare corsi, università, master, libri e dispense, ma i nostri corpi rimangono sempre fermi!
Manca la vita.
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Non solo il cambio di stagione che aumenta l’ansia, no. Pure le persone che rompono il cazzo.
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spettriedemoni · 2 years
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Sveglia presto
Alle 6 del mattino vengo svegliato da una brezza leggera. Devo andare in bagno.
Arrivo bel disimpegno e la brezza leggera diventa un vento quasi.
Mi assalgono i brividi: sento freddo!
Che sensazione meravigliosa.
(Peccato non duri di più)
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romyy999 · 2 years
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Sai che c'è? C'è che sono stufa, sono stufa di dare troppo e non ricevere nulla in cambio. Sono stufa di dover sempre dare e di dovermi fare in 4 per gli altri mentre loro per me non fanno un cazzo. Lo so che il bene che si fa non si rinfaccia, ma ora io pretendo che le persone facciano le stesse cose che io sono disposta a fare per loro. Sono stanca di dover essere sempre la persona che deve fare le cose per bene, seguendo tutte le cazzo di regole che ci sono, sempre precisa, sempre inquadrata e non riuscire ad ottenere gli stessi risultati degli altri. Lo so che il mondo è stracolmo di ingiustizie, che ce ne sono state e che ce ne saranno sempre ma io non riesco ad accettarlo okay? Perché devono esistere le ingiustizie? Perché le persone devono essere stronze e cattive? Perché va avanti solo chi si comporta di merda con gli altri? Dov'è la giustizia per le persone che non hanno niente, il nulla più assoluto? Dov'è la giustizia per le persone che si spaccano la schiena per fare dei sacrifici che poi non verranno ripagati? Dov'è la giustizia per tutti coloro che, nonostante tutto l'impegno, nonostante tutti gli sforzi, nonostante tutto resteranno lì nell'angolino, lì nell'ombra, dov'è la giustizia per loro? Eh dov'è la giustizia? Dov'è la giustizia per tutti coloro che vengono schiacciati da una società di merda dove l'unica fottuta e schifosa cosa che conta è avere un fisico perfetto, ma quando vogliamo capirlo che la perfezione non esiste e che tutta questa ricerca ci fa solo stare male? Perché le persone devono soffrire e stare male, perché devono odiarsi, sentirsi brutte, non abbastanza, non accettate, ridicole, inutili, solo perché la società nella quale viviamo ha stabilito che se non hai il naso perfetto, se non hai le tette, il culo, un pene delle giuste dimensioni, se non sei alto, magro, palestrato, se non hai i denti perfettamente bianchi e dritti allora non vai bene nemmeno se poi dentro hai un mondo e se una persona meravigliosa? Perché stiamo insegnando l'arte della bellezza fisica e non insegniamo invece che la vera bellezza vera è quella dell'anima e che si può essere anche esteticamente perfetti, però se poi non si sa fare un ragionamento intimo, profondo non si vale un cazzo? Perché stiamo vivendo con la costante sensazione di dover dimostrare agli altri le cose? Perché bisogna studiare e prendere voti alti solo per dire che si vale qualcosa e se vai male a scuola ma hai una logica pazzesca, un'anima immensa allora vali niente? Chi siamo noi per stabilire chi vale e chi no e quando una persona possa realmente valere? Perché diciamo che il voto che si prende a scuola non conta se poi ci stiamo male se non arriviamo al massimo e ci sentiamo come se avessimo qualcosa in meno agli altri? Perché abbiamo questa fretta perenne, corriamo, corriamo, corriamo, e poi ci dimentichiamo che nella nostra corsa abbiamo perso tempo e attimi della nostra vita, abbiamo dimenticato di viverla questa vita che nessuno, nessuno potrà mai più darci indietro? Perché nessuno ci insegna che non serve correre o avere fretta e che dovremmo imparare l'arte del fermarci e respirare, vivere, sognare, fantasticare? Perché?
- romyy999
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ilmondodishioren · 1 year
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Laura Ingalls Wilder - una storia vera, di Sophie Zeugin.
“Ciò che da sapore alla vita sono le cose semplici, le dolci cose fondamentali come l’amore, il dovere, il lavoro, il riposo, il vivere vicino alla natura.”[Laura Ingalls Wilder] Ciao a tutti! Finalmente dopo secoli torno a parlare di letture. “Laura Ingalls Wilder – una storia vera” è la traduzione italiana di un’autorizzazione pubblicata in America da Sophie Zeugin e tradotta in italiano da…
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ideeperscrittori · 2 years
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Ho 49 anni ma porto la barba bianca e alla cassa del supermercato capita che mi chiedano: «Ha diritto allo sconto per pensionati?». Io di solito rispondo: «No. Non penso che andrò mai in pensione». Ma ieri mi hanno detto: «Giorgia Meloni dice che ci andrai». Ho aggiunto alcol ai miei acquisti. [L'Ideota]
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Il mio fidanzato
Mi ha detto che arriverà tra quindici giorni; spero di riuscire a non fargli mancare cibo, birra, sigarette. Altrimenti, ne sarei mortificata. Non appena gli manca qualcosa, comincia a cantare quella canzoncina inventata da lui: "Abbandonato da Dio..." sul motivo di un canto all'offertorio. Spero, soprattutto, che non gli venga una delle sue gravi crisi di schizofrenia in cui le voci che sente sembra che siano per lui più importanti di me.
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cochimpa · 1 year
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L. ha ottenuto il trasferimento vicino a casa dopo un anno fuori. Io spero di raggiungerla nel 2023, intanto lei si trova bene nel nuovo posto.
Niente ansia dai capi, niente attacchi di panico per le pressioni, un po' di ottimismo per il futuro...
Quanto brutto è lavorare in un ambiente tossico. Mi manca il vecchio, brutto lavoro quando penso all'ambiente in cui mi trovo ora. Quando succede, chiamo F., oppure scrivo a S. (chissà perché a S. scrivo sempre e non la chiamo mai). L'altro giorno sono andato a fare una bevuta con D. e F. e mi sa che mi ci voleva.
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blourred · 2 years
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Vi fanno credere che siete dei Neanderthal perché non avete Facebook Twitter Whatsapp Instagram bla, bla, bla.. e che sono sempre meno quelli che non usano i social.. In realtà non è così.
In realtà moltissimi hanno smesso di usarli. Ci sono un'infinità di account abbandonati, e ci sono molti che gli account sui loro social network li hanno chiusi, o li stanno chiudendo. Come mai?... Forse perché sono sufficienti una mail (con la quale si fa' anche la chat) e un forum, e per chi vuole impegnarsi un sito, e per vendere va bene quello vecchio, avete presente? TUTTO in rete è manipolato, le recensioni, i followers, i commenti, le news.. Qui le immagini che vedete sono catture dell'archivio narkive di 11 anni fa'.. pare che ci sia sempre crisi. Mah!
E sembra anche che stiano aumentando notevolmente quelli che vogliono leggere i libri di carta, lo si capisce da quello che la gente posta, una voglia matta di avere in mano la carta.. Stiamo a vedere cosa accadrà nei prossimi anni.
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costancen · 2 years
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Siamo tutti prigionieri di questo frenetico alternarsi di luci e colori, led illuminati e realtà virtuali, saluti fugaci e parole dette a caso.
Nessuno mai che si soffermi a pensare o a ricordare col cuore aperto e il coraggio in mano.
Ogni tanto dovremmo farci un regalo: staccare la spina e goderci un fiore, un tramonto, una passeggiata in compagnia di un amico sincero, anche di un animale.
Dovremmo iniziare a goderci veramente la vita.
•Costancen
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Sono nato per stare con tutti ma ho una rigida selezione.
-Gio Evan (via Credevoinquellostupidotiamo)
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