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#credevo in quello stupido ti amo
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Non sono le persone che smetteranno di ferirti, ma tu che smetterai di rimanerci male.
-Credevoinquellostupidotiamo
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greenbor · 8 months
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lefkadaofficial · 2 years
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ITA/ENG
Se le giornate iniziassero dalla sera, ieri sarebbe stata una giornata stupenda, 24 ore indimenticabili.
Appena dopo il tramonto ho avuto in degustazione una splendida famiglia olandese che da Syvota ha lasciato la comodità del suo yacht ed è venuta in taxi fin quassù a Vafkeri per assaggiare i vini da me proposti con gli ottimi abbinamenti italo greci preparati da Ali e dalla Taverna. Una degustazione che ci ha regalato 5 nuovi amici ed alla fine della quale sembrava di conoscersi da una vita.
La mattina successiva invece sono stato in barca con una famiglia di americani che dopo aver letto sul blog l'articolo da me scritto su una giornata vissuta in mare tra Itaca, Atokos ed Arkoudi ha voluto assolutamente navigare sulla stessa identica rotta.
È stato davvero surreale esser contattato e ricevere questa richiesta.
Richiesta che sono stato più che felice di esaudire..
Appena usciti mi hanno chiesto se quello che abbaiava era proprio Cody, come e quanto ancora avrebbe vissuto l'alberello cresciuto a testa in giù, se oggi Eolo e Nettuno ci avrebbero fatto passare nel canale..
È sempre splendido navigare su quella rotta.. la mattina i cavalieri d'Italia che ti accompagnano a 20 nodi sfiorando l'acqua con le loro ali, l'aria densa e pura, Atokos che si staglia sullo sfondo..
L'alberello è sempre lì, un pò più grande ed un pò più vicino all'acqua.. un pò troppo vicino all'acqua.. ogni anno sempre un pò di più.
E poi Itaka.. i suoi colori.. i suoi odori.. la sua magia..
Ci hanno fatto passare ieri.. e l'ultimo tuffo è stato alle piscine di Arkoudi..
Rientrando a Dessimi ho provato ancora quella splendida sensazione di gratitudine per fare ciò che amo nel luogo che amo.
Una sensazione magica che stavo perdendo.. credevo fosse colpa dell'isola, ed invece no.. non era colpa sua... era colpa mia, della mia buonafede e di uno stupido errore di valutazione una volta corretto il quale.. sono tornato a respirare quell'aria magica e rigenerante che solo l'anima può percepire.
"Mmm oggi non c'è Malou con Spiros, chi è quel ragazzo?" Mi chiede Dave.
"Lui è Kostas"
"Ma ride sempre?"
"Si ride sempre.."
"Sarà questo posto che ti mette felicità.."
Egià, ha capito tutto Dave, Kostas è li che ci aspetta, un faccione sorridente con due occhioni azzurri che sprizzano gioia, suono il corno che mi ha regalato e ride ancora di più scuotendo la testa.
"Grande Capitano!!" Mi urla dal molo.
"Ed un'altra giornata in Paradiso volge al termine.. c'è qualcosa di più bello nella vita?"
Fabio.
If days began in the evening, yesterday was a wonderful day, 24 unforgettable hours.
Just after sunset I had a wonderful Dutch family from Syvota leave the comfort of their yacht and come by taxi all the way up here to Vafkeri to taste my wines with the excellent Italian-Greek pairings prepared by Ali and the Taverna. A tasting that gave us five new friends and at the end of which we seemed to have known each other for ages.
The next morning I was on a boat with an American family who, after reading my blog article about a day spent at sea between Ithaca, Atokos and Arkoudi, absolutely wanted to sail the exact same route.
It was truly surreal to be contacted and receive this request.
A request that I was more than happy to fulfil.
As soon as we left, they asked me if the one barking was really Cody, how and how much longer the little tree that had grown upside down would live, whether Aeolus and Neptune would let us pass through the channel today...
It is always splendid to sail that route... in the morning the knights of Italy accompanying you at 20 knots, skimming the water with their wings, the air thick and pure, Atokos looming in the background.
The little tree is always there, a bit bigger and a bit closer to the water... a bit too close to the water... every year a bit more.
And then Itaka... its colours... its smells... its magic...
They let us through yesterday.. and the last dive was at the pools of Arkoudi..
Returning to Dessimi I felt again that wonderful feeling of gratitude for doing what I love in the place I love.
A magical feeling that I was losing... I thought it was the island's fault, but no... it wasn't its fault... it was my fault, my good faith and a stupid error of judgement once I corrected it... I went back to breathing that magical, rejuvenating air that only the soul can perceive.
"Mmm no Malou with Spiros today, who is that guy?" Dave asks me.
"He is Kostas."
"But he always laughs?"
"Yes he always laugh.."
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"It must be this place that brings you happiness.."
Yep, he's got it all figured out Dave, Kostas is there waiting for us, a big smiling face with two big blue eyes that sprout joy, I play the horn he gave me and he laughs even more shaking his head.
"Great Captain!!!" He shouts at me from the dock.
"And another day in paradise draws to a close... is there anything more beautiful in life?"
Fabio.
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toosadtohaveaname · 2 years
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Sono passati esattamente tre mesi dalla notte in cui quella che credevo fosse l'ultima grande possibilità per il nostro amore si è rivelata l'ennesima presa in giro. Tre mesi in cui ho stretto forte gli occhi scuotendo velocemente la testa per smettere di pensarti, in cui ho cancellato le nostre foto senza guardarmi indietro. Tre mesi passati a riempire completamente il tempo, senza istanti morti, per non pensarti, e ad uscire il più possibile, a conoscere più gente possibile per riempire il vuoto enorme che hai lasciato qui spezzandomi, anzi, strappandomi il cuore.
Non avrei mai pensato che tu fossi capace di fare così tanto male e per così tante volte a me, che negli ultimi sei anni non ho fatto altro che darti tutto l'amore di cui ero capace.
Non avrei mai pensato di ritenerti una persona cattiva, bugiarda e senza cuore, ma la verità è che sei così e che non so quando tu ti ci sia trasformata.
Vorrei sapere qual è stato il giorno esatto in cui hai smesso di amarmi. Vorrei capire il perché, ma soprattutto come hai fatto. Vorrei sapere questo perché, nonostante tutto, io non ci riesco. Non riesco a smettere e la cosa mi sta uccidendo lentamente.
Mi hai tradito, mi hai mentito guardandomi negli occhi e pregandomi di fidarmi di te. Ti sei arrabbiata ogni volta che mi preoccupavo, che ti facevo domande perché sembrava che non ti credessi (e avevo ragione). Sei venuta da me chiedendomi di lasciare tutto e di darti l'ultima possibilità perché ti eri sbagliata ed eri stata una stupida e io, ancora più stupido, per te ho mollato tutto e ci ho creduto.
Per questo mi chiedo: come hai potuto fare così tanto male alla persona di cui, più di tutte, avresti dovuto volere il bene?
Eppure io ti amo ancora e non riesco a smettere. Perché sono uno stupido e perché tu mi hai bloccato.
Non so più fidarmi delle persone per colpa tua. Non so più aprirmi. Non so più provare alcune emozioni e, soprattutto, non riesco più a sentire qualcosa di anche lontanamente simile a quello che ho provato con te e questo mi distrugge.
Sono distrutto perché sei l'unica persona con cui mi sia mai veramente aperto, di cui mi sia mai veramente fidato e che io abbia mai veramente amato. E mi hai fatto così male, di proposito.
Non credevo si potesse arrivare a 22 anni con così tanti rimpianti, con così tante notti insonni e con così tanti problemi psicologici. Eppure ne ho quasi 23 e questo è il mio ritratto.
Ci sono così tante cose che vorrei sapere su di te adesso.
Vorrei sapere se dormi ancora con il mio peluche, come stanno i tuoi cani, se sei emozionata per il figlio che (ho saputo) avrà tua sorella, ma soprattutto vorrei sapere se mi pensi ancora. Vorrei sapere se stai sveglia la notte a piangere sentendoti in colpa per avermi fatto soffrire, se vorresti tornare indietro, se, in fondo, mi ami ancora.
Il motivo per cui queste domande le scrivo qui e non nella tua chat è perché non posso davvero ascoltare altre bugie e perché, nonostante il mio amore, so che non mi fai bene e che non è la cosa giusta da fare.
Ci sono una marea di altre cose che vorrei dirti, ma domani dovrei svegliarmi presto e prima la smetto di piangere meglio è. Ti dico solo che mi manchi, anche se non vorrei mai ammetterlo, ma mi manchi tanto.
Buonanotte, spero ti fischino le orecchie. Ti amo. Tanto.
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ilmerlomaschio · 3 years
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Il diario dei piaceri
Luxuriabumbum/Wattpad
1-Cattedra bagnata
Liceo Raffaello Sanzio, 15 aprile 2019
Erano le 8.10. Chloe,zaino in spalla e cuffie nelle orecchie si affrettava a raggiungere la sua classe prima dello scoccare della campanella. Non voleva fare tardi anche oggi. Dopo 3 rampe di scale correndo,fece un lungo respiro e apri la porta. "Buon giorno a tutti" esordì. Ma con suo stupore in classe non c'era nessuno. Guardò il cellulare e notò le notifiche di Whatsapp
 Nella fretta di uscire non aveva nemmeno controllato i messaggi
 "Manca il prof di educazione fisica. Vuoi venire a far colazione con me?"- Giulia 7.50
Che palle, ho appena fatto una corsa tremenda per niente, pensò Chloe. Ora mi tocca aspettare un'ora qui da sola?!
 Che faccio? Un idea balenò nella sua mente. Era sempre stata una sua fantasia
Farsi delle foto sexy in classe, seduta sulla cattedra o sul banco. Si sdraiò sulla cattedra e si scattò vari selfie col suo iPhone X. Queste foto faranno impazzire Francesco!. Si sbottonò la camicetta e mise in mostra le sue tette tonde e sode a malapena raccolte da quel reggiseno attillato.
 In quel momento la porta si aprì: un ragazzo alto e robusto,dai corti  capelli neri entrò in classe. I suoi occhi azzurro cielo si posarono immediatamente sulla splendida ragazza mezzanuda sulla cattedra
Chloe concentrata nelle sue riprese fu colta di sorpresa. Si alzò di scattò e si riabbottonò imbarazzata la camicia.Ciao,Lorenzo. Come mai già qui? Disse, fingendo che nulla fosse successo.
 Ho pensato di venire ora per ripetere prima dell'inizio delle lezioni. Tu invece?
Non avevo letto il messaggio, così sono venuta alle 8.10 Ok,disse ridacchiando,tipico di te. Ti va di ripetere insieme?
Certo, perché no.
Bene sembra che abbia deciso di far finta che non sia successo niente, pensò Chloe.
 10 minuti dopo...
Chloe, cominciò Lorenzo, posso farti una domanda?
Chloe deglutì. Ecco, era troppo bello per essere vero!che stupida!poteva mai passarci sopra?
Certo, dimmi rispose con un sorriso di forzata accondiscendenza.
Per chi sono quelle foto di prima?
Ehm...quelle foto...sono per Francesco.
Francesco ? Chiese incredulo.
Si, Francesco , ribadì Chloe.
La curiosità si trasformò in delusione. Credevo che ormai avesse lasciato quello stupido sbruffone. È solo un'idiota non ti merita!!
 Sembri sorpreso,Lorenzo. Per chi credevi che fossero? Per me, avrebbe voluto urlare. Ma non poteva, la sua timidezza glielo impediva.E rispose invece balbettando: Oh...Non saprei ...ma credevo che vi foste lasciati ormai.
Perché credevi che avessimo rotto? Oh cavolo,cosa le dico adesso! No,niente...È che ultimamente esci sempre con Giulia e Elisa...Per questo credevo vi foste lasciati
 No, Francesco è andato a Milano dalla zia per un paio di settimane...tutto qui.
 Ah,capisco... Fece un respiro profondo e poi disse:"Non hai paura che possa...tradirti di nuovo?
 No, Francesco è un bravo ragazzo. Da quando è successo,è cambiato,me lo ha promesso.
E tu gli credi?
 Si perché non dovrei?
 Perché è uno stronzo ecco perché!
 Come ti permetti! Lui mi ama!
È un idiota!e non ti merita
 E a te cosa importa?
Mi importa perché...perché.  Al diavolo!pensò Lorenzo
Si avvicinò a Chloe e la baciò con rabbia mista a passione.
 Dopo qualche secondo si staccò. Chloe rimase stordita per un istante. Perché ti amo riprese Lorenzo.
 Tu, come ti sei permesso!
 Oh andiamo, lo so che ti piaccio!
Neanche per sogno!
Ah si, quindi il mio bacio non ha sortito alcun effetto? Esattamente,non ho provato nulla.
Allora ci riprovo.
 Afferrò a sè Chloe e le infilò la lingua in bocca. Le sue labbra erano affamate di quelle di Chloe. Le loro lingue si rincorrevano,Chloe si opponeva cercava di allontanarsi ma Lorenzo la teneva stretta per la vita. I loro corpi si strusciavano.
Alla fine Chloe cedette. Le sue mani cingevano il collo di Lorenzo.
Lorenzo la sollevò per le gambe e la posizionò sulla cattedra.
Prese a baciarle il collo. Poi scese giù. Con le mani palpava il suo seno generoso.
Le sbottonó frettolosamente la camicetta,il suo desiderio cresceva allo stesso modo in cui il suo membro si affacciava prepotentemente dal cavallo dei suoi jeans.
Non possiamo Lorenzo,sono fidanzata.
Lui ti ha tradito,ricambiagli il favore.
Anche se volessi...
Lo vuoi,disse maliziosamente Lorenzo.
Chloe sorrise. Siamo a scuola!
Non preoccuparti. Gli altri non arriveranno prima di una mezz'ora.
Mi hai convinto. Ma cerchiamo di non fare troppo rumore.
Se ci scoprono, siamo finiti.
Lorenzo cominciò a leccarle i capezzoli duri mentre con la mano si infilava nei suoi jeans.
Oh si, gridava sommessamente Chloe.
La ragazza gli prese la mano e ló guidò verso le sue mutandine.
Il messaggio era chiaro. Le abbassò i pantaloni e comiciò a leccarle la figa.
Oh sí, continua.
Il clitoride di Chloe era in fiamme. Le sue labbra trattenevano la lingua di Lorenzo. Reclamavano di più.
Il ragazzo prese un dito e glielo infilò dentro mentre con la lingua stuzzicava i capezzoli.  Poi aumentò la presa: l'indice e il medio si facevano strada dentro il Chloe.
Il suo cazzo era sempre più gonfio.
Basta! Ti voglio dentro di me!
Ma prima occupiamoci di lui. Chloe scese dalla cattedra e fece sedere Lorenzo al suo posto, gli slacciò i pantaloni: una grande protuberanza sporgeva dai boxer grigi.
Vedo che è quasi pronto all'azione. Gli abbassò i boxer e il suo pene si sollevò a mezz'aria.
Con una mano cominciò a strofinare il pene mentre con l'altra a solleticargli i testicoli. La lingua traccia centri concentrici sulla punta.  Poi se lo infilò in bocca muovendosi avanti e indietro.
Oh sí,oh Dio! Questi sono gli unici suoni che si udivano nella stanza.  Sto per...
No,disse fermamente Chloe. Devi venire dentro di me. Si alzò,si abbassò le mutandine e si posizionó a 90° sulla cattedra. Prendimi.
Il cazzo guizzante di Lorenzo non se lo fece ripetere. Prima infilò la punto, poi a poco a poco entrò tutto. 
Lo sento, è entrato tutto.
Forza,fammi venire, ti voglio dentro di me.
Con forza Lorenzo cominciò a sbattere il suo cazzo duro dentro il culo di Chloe.
Ti piace così?
Si continua, più forte, fammi male!
Lorenzo gli diede sonori schiaffi sul culo.
Con le mani si aggrappava alle tette di Chloe, strizzandole. 
Poi la girò, le aprì con rabbia le gambe e le infilò il cazzo dentro.  Più in fondo, penetrami di più.
Agli ordini.  Le alzò la gamba destra e la penetró di lato.
Chloe gemeva e si aggrappava alla cattedra.  Ogni suo muscolo era teso.
Il sudore le attraversava la fronte e scendeva attraverso le sue tette fino alla pancia piatta.  Gocce di sudore imperlavano anche il volto di Lorenzo,contorto in una smorfia di sforzo e piacere.  Il cuore batteva all'impazzata dentro quel petto muscoloso. Non poteva crederci.  Stava veramente scopando con la ragazza di cui era innamorato da ben 4 anni. 
All'improvviso un'esplosione di sperma riempì Chloe.
Oh sí, sto per venire anch'io.
Ah!... Un urlo più intenso dei precedenti echeggió per la stanza.
Sopraffatto dal piacere si lasciò andare sulla cattedra.  È stato fantastico disse Lorenzo.
Già rispose ansimando Chloe.  Dovremmo rifarlo qualche volta. Non vedo l'ora. La prossima volta però, meglio andare da me.
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stellaeterna · 3 years
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Mi manchi.
Mi manchi da morire ed è per questo che dopo 76 giorni da quel messaggio maledetto mi ritrovo a scrivere una lettera.
Ci sono voluti 76 giorni per convincermi a farlo, solo ora riesco a buttare giù i miei pensieri, prima faceva troppo male. Ho invece cercato di ignorare quel dolore, che però era troppo forte per essere messo in un angolo e tornava a tormentarmi persino di notte. Sai, sono 76 notti che ti sogno e comincio la giornata già con te in testa.
Tu come stai? Sei riuscito a trovare quella serenità che cercavi?
Mi auguro di sì.
Mi pensi ogni tanto? O non ti rivengono mai in mente i momenti nostri? Quelle serate in macchina a guardare le partite, o quelle passate ad ubriacarci e poi a fare l'amore.
Te lo ricordi il mio profumo? Il tuo mi perseguita.
Conservo ancora gelosamente il campioncino che mi regalasti e sai, non sono riuscita a disfarmi del tuo elastico o del cuoricino preso dallo specchio del B&B. Forse l'avrai notato dalle foto su instagram, che li ho sempre con me.
Non so perché stia scrivendo, con grande probabilità non leggerai mai nulla di tutto ciò, perché rimarrà nelle note del mio telefono.
Forse mi aiuta a sfogarmi, visto che non mi piace farlo con le persone. Sono così, odio mostrarmi vulnerabile, mi tengo tutto dentro, non so fare altrimenti.
Però questo peso diventa ogni giorno più grande.
Ho paura di aprire le tue storie e vederti con un'altra.
Io c'ho provato ad andare avanti, sono uscita con altri e ho fatto delle pazzie. Ero annebbiata, pensavo in cuor mio di farti un dispetto, quando tu nemmeno saresti venuto a conoscenza dei fatti, che stupida.
Credevo che mi sarei sentita meglio, ma anche in quelle circostanze, pensavo a te.
Non sai quanto vorrei gridarti in faccia che ti amo, che non ho smesso di farlo, io che ho paura di vivere con i rimpianti, ma allo stesso tempo sono forse troppo orgogliosa per farlo.
No, per te l'orgoglio l'ho sempre messo da parte.
La verità è che un tuo rifiuto mi darebbe il colpo di grazia e io devo continuare a sopravvivere.
Forse arriverà colui che raccoglierà tutti i frammenti del mio cuore e saprà ripararlo, ora vorrei che fossi tu, tu che l'hai distrutto.
Mi hai distrutto, sì. Non hai avuto il coraggio di guardarmi in faccia per lasciarmi, lo hai fatto con uno stupido messaggio e, così facendo, hai sminuito la nostra storia, hai minimizzato i sentimenti. Forse non erano poi così veri, i tuoi, non lo so.
Io c'ho creduto veramente in noi, ho creduto alle promesse e ai progetti.
D'altronde, ero accecata dall'amore folle che provavo per te. È che tra tutte le persone che non avevano senso, una sembrava che ce l'avesse.
Sei stato l'unico al quale ho aperto il mio cuore e per questo ti riserverò sempre un posto importante nella mia vita.
Non riesco ad odiarti e nemmeno a pentirmi di averti conosciuto. Rivivrei quei momenti mille volte perché ne è valsa la pena, anche se adesso fa male.
Non ho mai creduto nelle seconde possibilità, ma se tu tornassi, non riuscirei a respingerti, perché sei tutto quello che voglio.
Ti voglio ogni giorno, senza di te la mia vita è vuota.
Che sottona del cazzo eh?
Il mio monologo può terminare così, magari un giorno, in qualche modo, avrai occasione di leggerlo, o magari no.
Tua per sempre.
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milkbarcorova · 4 years
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Forse un giorno, in una mattina come un'altra, mi guarderai e mi dirai che non mi ami più. Forse un giorno mi dirai che avevano ragione i tuoi amici, forse mi dirai che come dicevano non faccio per te, forse sarai stanco di passare le serate sul divano che all'inizio ti piacevano tanto. Forse ti stancherà la nostra routine, forse tutto quello che ora ti entusiasma arriverà a starti stretto. Forse non avrai più bisogno di chiamarmi per avere un parere e anzi, il mio parere ti sembrerà sempre il più stupido. Forse sbufferai quando ti chiamerò per dirti che ho il respiro corto e ho bisogno della tua voce per tornare a regime e non avrai più quelle mille argomentazioni che trovi ora per farmi tornare a respirare normalmente. Forse arriveremo al punto in cui, spogliandoci per metterci il pigiama, non avremo più quella voglia incontrollabile di saltarci addosso nonostante la stanchezza. Forse un giorno non riusciremo più a 'giustificare' la pesantezza delle nostre famiglie e non saremo più capaci di presenziare agli eventi di famiglia con quella leggerezza che riusciva a salvare intere giornate. Forse un giorno, in un bar o ad un distributore di benzina o ad una riunione di lavoro, incontrerai qualcuna che scatenerà in te l'interesse di un nuovo tutto. Forse un giorno mi guarderai in faccia e, con gli stessi occhi sinceri con cui oggi mi chiedi "dove sei stata fino ad ora?", mi dirai "non ti amo più". E andrà bene. Andrà bene perchè, purtroppo, tutto è possibile. Andrà bene perchè grazie a te ho scoperto di non fare così schifo come credevo, ho scoperto quanto il mio cuore ha da dare e da ricevere, ho scoperto che anche la persona più cinica abbatte la muraglia che si è costruita attorno, quando e se ne vale la pena. Ho scoperto quanto cazzo è bello amare, stimare e vivere una persona. Che non significa annullare la propria, semplicemente significa imparare ad amarsi ancora meglio e volerlo 'sputare in faccia' a chiunque; significa sorridere quando ti dicono "se continui così rimarrai da sola' perchè fa ridere quanto la gente si faccia inflenzare dalle apparenze. Significa avere il respiro corto e sapere che, comunque, andrà tutto bene. Significa che forse un giorno non sarò più io quella che vuoi, ma nel frattempo grazie. Grazie per tutta la vita che non credevo essere possibile. E, comunque, prego qualcuno perché non arrivi mai mai mai quella mattina.
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laragazzachetiama · 4 years
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Sono in mancchina che ti aspetto in questo momento ... Volevo dirti che mi manchi, e tutte le parole che ti ho appena detto sono vere. Tu sei meglio di quello che volevo.. tu mi dai la felicità ogni giorno. Ti basta pensare che in questo momento ho il cuore a mille, e la ragione sei tu. Ne sei la ragione ora, e sempre. Il mio cuore batte per te. Io vivo per te. La mia vita è stata creata per scontrarsi con la tua, per dare inizio ad una vita sola, che non si chiamerà più „la mia vita“ e neanche „la tua vita“, ma „la NOSTRA vita“. E sai perché respiro? Per te. Perché i tuoi baci riempiono i miei polmoni di ossigeno e di amore. I miei occhi il creatore li ha realizzati per far sì che i nostri sguardi quel giorno di maggio (2018) si incontrassero, e che per la prima volta si inviassero dei segnali che noi non saremo mai stati amici nella nostra vita, e neanche conoscenti, perché i nostri occhi già lo sapevano che un sentimento più grande di ogni cosa ci stava legando... erano i nostri cervelli che dovevano ancora unirsi. Ed una volta usciti, le nostre anime ne hanno finalmente creata una unica, ed è da quel giorno che tu fai parte di me. Il tuo cuore è entrato nel mio corpo ed ha inciso sul mio cuore il tuo nome. E il mio cervello col tempo è poi diventato dipendente, dipendente da te. Perché tu sei droga. Tu sei la MIA droga. Perché più ti vedo e più ho bisogno di vederti, e non ce la faccio senza di te. Il mio cervello in testa ha solo te, lo giuro. Io ti penso, e non raramente, ma sempre. Ti sto pensando adesso. Sto pensando a come stai, a cosa starai raccontando ad Arab, e tra quando sarai fra le mie braccia. Ti penso ora, ma l’ho fatto anche prima. Ti penso un po‘ tutti i giorni, circa tutte le ore, diciamo tutti i minuti, c’è ti penso ogni secondo, e se ne salto qualcuno è perché ti ho accanto e preferisco viverti in quel momento. E sono certa che anche domani ti penserò, e pure dopodomani e tutti i giorni che seguiranno. Tu sei veramente la mia droga. Però non sei una classica droga che ti rovina la vita.. tu sei speciale, sei l’unica droga che più ne prendi, più sei felice, e più stai bene, e ti porta a migliorare la vita, partendo con i piccoli gesti. Tu sei la mia gioia, la mia felicità, la mia dipendenza. Tu sei il mio sogno che ora non è più nel cassetto, ma fra le mie braccia, ed anche questo è un’altro sogno che mi hai avverato. Tu sei la mia persona. Mi tiri su in una maniera incredibile, e fino al momento in cui ti ho conosciuto pensavo che non si potesse stare così bene, non si potesse stare così bene in compagnia di una persona, e non credevo neanche che una persona riuscisse a tirarti su così. Tu mi hai cambiata, mi hai resa te al femminile, ed è bellissimo. Amo quando io penso ad una cosa, ed il secondo dopo la dici tu, proprio come se i nostri cervelli fossero collegati da un filo che noi non possiamo vedere.
Adoro quando abbiamo i stessi gusti, quando il mondo per certe cose odia i miei gusti. Quando sono con te mi sento me stessa, anzi, con te sto meglio che con me stessa. C’è io quando ti racconto certe cose te ne parlo come se fosse una discussione tra me e me, perché tu sei me. Capisci che intendo dire? Tu sei la mia fotocopia. Ovvio, in qualche cosa ci differenziamo, ma la differenza tra noi è minima. Io ti adoro, e ti ammiro moltissimo. Se potessi starei dentro il cantiere tutto il giorno a dirti “bravo amore, sei il mio orgoglio!”, e non me ne fregherebbe se gli altri mi guardassero male, perché degli altri non mi frega, perché in testa io ho TE. Sai cosa farei se fossi ricca? Ti regalerei di tutto. Tutto ciò che ti piace. Ti pagherei i dottori migliori che ti curino i dolori alla schiena, e ti farei stare a casa da lavoro, ti manterrei io per farti stare a casa sereno e tranquillo tra le mie braccia. E sai che farei se fossi magica? Eliminerei tutti ad eccezione di io e te. Gli altri sono inutili. Non ho mai visto altri occhi, al di fuori dei tuoi,che appena li vedo sto meglio. Se fossi magica eliminerei tutti i tuoi problemi, quelli che ti fanno stare male, partendo dalla schiena. Non vorrei avere i poteri magici per avere un castello, ma per migliorare la vita della persona che amo, se posso. Tu sei un sogno veramente. Tu non sei il principino azzurro che voglio tutte le troie. Non sei il perfettino, e neanche lo stupido. Tu sei veramente un sogno: non sei perfetto, non per la società, ma per me si, per me sei perfetto. Non sei il mio principe, sei il mio supereroe. Perché la sera ,quando ti vedo, i baci che ti do dicono “sono orgogliosa di te amore”. Considerati quello che vuoi, ma è anche grazie a te se le persone hanno un tetto che le ripara. Se non sei un supereroe tu, non so. Per gli altri forse non sei un supereroe, però è meglio così, perché tu sei il MIO supereroe, e gli altri non ti devono guardare e nemmeno toccare. Sei MIO. E se qualcuno prova a farti del male, anche solo con parole, lo distruggo, perché nessuno ha il diritto di ferirti, ed io sono qui per proteggerti. Non sono fantastica, ma cercherò di farti stare bene, di regalarti una vita più bella, e ti regalo me stessa. Il mio cuore è già tuo, ed è anche questa una delle ragioni per cui sto male quando non ci sei: tu possiedi una parte grandissima di me, e te la porti sempre dietro, anche quando io non sono fisicamente con te. I nostri pensieri sono legati.. sono nuvolette che stanno affiancate tutti i dì e si uniscono formandone una unica. Ecco quello che siamo io e te: un’anima in due corpi. Ed è per questo che quando non ci sono ti manco, perché ti manca una parte della tua anima, e quella parte sono io. E non possiamo vivere divisi, perché un’anima per vivere ha bisogno di essere tutt’uno, e per far sì ciò noi staremo insieme in eterno. Lo so che forse non esprimo bene i miei sentimenti, ma il sorriso che mi ha accompagnata dal cancello fino ad arrivare ad incrociare i tuoi occhi tu l’hai visto bene. C’è chi dice “era solo un sorriso”, ma se l’hai guardato bene diceva un casino di cose, partendo da “Dio se ti amo”. Ti ho visto e ti ho abbracciato, però l’ho fatto con delicatezza, ma se ti avessi abbracciato con la forza paragonata alla mia felicità in quel momento, tu ora non avresti più le costole. Mi hai cambiato la serata. Mi è bastato vedere la polo da distante per sorridere. Sapevo già che la mia meraviglia mi stava aspettando, e credimi, quest’ultima cosa è la cosa più bella del mondo. Mi hai appena vista, e probabilmente ti sei accorto del telefono... penserai che sto scrivendo ad un’altro, invece, sto scrivendo a quello con cui scrivo sempre, sto scrivendo a te.
𝑽𝒊𝒗𝒊
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possibile che nonostante tutto lo penso ancora? io ci sto provando con tutta me stessa ad odiarlo, a farmene una ragione, ma per qualche stupido motivo mi torna in mente e fa così male..
ero davvero innamorata di lui, ma innamorata persa.
odio gli addii, ne ho già dati tanti..
pure lui? mi faceva stare bene, se litigavo con mamma mi dicevo "dai che almeno ho lui che amo e mi ama"
e invece ora? già che è stato un miracolo trovare un ragazzo come lui, ora uuuuh avoglia a me..
non ci credevo più di tanto che avrei trovato un ragazzo, ma alla fine è arrivato..
mi ha stravolto le emozioni, perfino un suo "amò" mi faceva del bene e mi faceva saltare di gioia, forse perché mi sembrava troppo bello?
ma adesso lui lo dirà a lei..
sai, una volta gli ho ammesso che riascoltavo un audio dove mi diceva "ok amore mio, ti amo, ciao" gliel'ho detto che lo riascoltavo a ripetizione, e lui ricordo mi sorrise e mi abbracciò così forte.
mi mancano i suoi abbracci.
i suoi baci,
i suoi cazzo di succhiotti alle labbra che facevano un male cane ahahaha..
quando mi faceva i grattini senza nemmeno chiederglielo,
quando mi faceva mettere sopra a lui..
ho il cuore che va a mille se ci penso.
la prima volta che mi ha presa per mano, non me lo dimenticherò mai, ricordo che sorrisi in una maniera che mamma mia, non succederà per molto credo.
mi ricordo il primo sguardo, il primo bacio..
in quella cazzo di fontana ahahah che poi hanno usato davvero per il presepe ahahah.
lui che, quando tremavo mi dava il suo giubbotto, e lui rimaneva in felpa, e faceva finta di non avere freddo per me.
lui che, non voleva che me ne andavo, e rischiava di farmi perdere il bus ogni volta, e provava comunque trattenermi..
mi ricordo il "no ti prego, rimani, ancora un po', a 48 ti prego" e poi "scherzavo 49" "facciamo 51?" mio dio ahahah e le corse per il bus ahahahah...
ogni volta che tornavo nel bus, mi odoravo i capelli e le mani, odoravano di lui, di sigarette, benzina e profumo, inconfondibile.
le sue orecchie ahaha, mio dio quanto amavo giocarci.
poi, lui che si arrabbiava per i lacci ahahah, e me li sistemava, poi che mi diceva che dovevo cambiare giubotto, che era normale che avessi freddo con quello, che dovevo mettere magliette più lunghe..
poi io che gli mettevo le mani dentro la maglietta e lui che bestemmiava perché avevo le mani gelide..
ti giuro, mi manca da impazzire.
lo rivoglio per almeno due minuti..
solo un ultimo bacio..
03.02.2019, 23:30
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kendraazzurra · 5 years
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14.11.18
Hey Amore,
non so davvero da dove iniziare,
è già un mese di me, di te, di noi.
Mi ricordo ancora perfettamente le sensazioni di quei giorni in cui stavo iniziando a provare qualcosa per te, non ci volevo credere e volevo farmela passare quella "cotta" perchè ero convinta che non mi avresti mai nemmeno considerata.
Ricordo anche quelle volte in cui, quando stavo ancora con quello stupido nano, non riuscivo a toglierti gli occhi di dosso e mi dimenticavo della sua esistenza. Quando non mi volevo allontanare se in un posto c'eri tu.
Quando mi hai scritto "ma tu non mi hai ancora dato il tuo numero" e sono andata in panico.
Quando ho scoperto che tu sapevi di piacermi, e mi sono incazzata ed ho pianto su Ange* come una cogliona.
Quando parlavi sempre di relazioni, ex e del fatto che dovevi trovare una ragazza ed io pensavo "ma che cazzo fa mi manda frecciatine o sto impazzendo io?".
Quando al compleanno di Zahi* ho completamente ignorato quello che avrebbe dovuto essere il mio ragazzo, ed ho cercato di stare accanto a te il più possibile.
Avevo perso la testa,
o meglio,
avevo perso la testa per te,
tutta colpa tua.
Oppure la prima volta che mi hai scritto ti amo, ricordo che ho spalancato gli occhi ed ho sorriso, mi sentivo felice.
Come fai a sopportarmi? non lo so,
come faccio io a sopportare te? non lo so.
Ti sopporto e basta,
perchè mi piaci, cazzo se mi piaci.
Anche se sei un emerito coglione, uno stronzo, un arrogante, un cretino, e mi fai incazzare sempre, ti amo lo stesso.
E mi fa strano scriverlo perchè, sarò anche esagerata,
ma sei la prima persona che amo davvero,
sei la prima persona che metto prima di ogni cosa.
Credo che valga la pena perdere tutto a costo di non perdere te, perchè ormai sei l'unica persona che riesce a rendermi felice.
Oppure ricordi quella volta che ho pianto? forse è stata la prima volta che mi sono fatta vedere debole davanti a te, e non volevo, perchè non volevo farti preoccupare.
Quando ancora non c'eri sono scoppiata a piangere ed ho abbracciato Zahi*, Mari* ha cercato di calmarmi, mi sentivo considerata, mi sentivo voluta bene.
Ma poi ho abbracciato te,
era tutta un'altra storia.
Lì, lì mi sono sentita protetta,
al sicuro,
al posto giusto.
Perchè alla fine,
sei tu il mio posto giusto,
ed anche il mio posto preferito.
Quando mi dicevi che ero bella, ed io non ci credevo mai, non ci credevo nemmeno un po', io che mi sono sempre disprezzata e che non mi sono mai piaciuta per quello che sono, che mi sono sempre paragonata alla altre, e nelle altre ci ho visto sempre qualcosa in più.
Io che ora, solo grazie a te , ci credo un pochino di più.
A volte mi faccio i complessi e penso "ma se lo dicesse ma non lo pensa davvero?"
Quando mi dici che ti piace tutto di me, mi sento come se avessi raggiunto un obbiettivo,
mi sento fiera di me,
solo grazie a te.
Ma ho sempre paura,
paura di non essere abbastanza bella,
abbastanza simpatica,
abbastanza comprensiva,
abbastanza intelligente,
ho paura di non essere abbastanza per te,
e per questo ho cercato, cerco e cercherò di darti sempre il meglio perchè,
come già sai,
meriti solo quello.
E scusa se non possiamo essere una coppia normale,
scusa non possiamo mai vederci ed è solo colpa mia,
scusa se non possiamo fare tutto ciò che una coppia farebbe,
scusa se la nostra relazione non è come l'avevi sognata,
scusa se sono così limitata,
scusa se non possiamo stare insieme dove e quando vogliamo,
scusami,
scusami per tutto,
vorrei passare con te giornate intere, e scusa se non possiamo,
scusa se mi porto dietro gente tossica che ci va solo contro,
scusa,
scusami per tutto quello che non possiamo fare insieme,
scusa se è tutto così difficile,
ma ti prometto che proverò a rendere tutto un po' più facile.
Grazie per tutto quello che fai per me, per il tempo che mi dedichi e per riuscire a sopportarmi (no per questo credo che ci voglia direttamente un premio).
Questo messaggio, come tutti i miei messaggi, non ha un filo logico, ho solo scritto tutto quello che mi passava per la mente senza pensarci due volte.
Ci sono tante, troppe altre cose che vorrei dire, ma mi fermo qui.
Infine voglio ricordarti che sei la persona più unica, speciale ed importante che abbia mai incontrato nella mia vita, per questo devi farti valere ogni giorno e voglio vederti sempre felice.
Mi hai dimostrato di più tu in un mese che altre persone in anni.
Grazie di tutto amore mio.
Ti Amo.1⃣4⃣💘
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Non c'è rimedio a quel senso di solitudine e tristezza che mi avvolge.
-Credevoinquellostupidotiamo
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roosaaneraa · 6 years
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22:40
Sono brilla e ripenso a quel “ti amo”, l’ultimo che ho ricevuto per messaggio questa mattina, non ho risposto, avrei voluto rispondere “anch’io ti amo” ma non ci sono riuscita. Ero riuscita a scrivere solo “anch’” dopo aver cercato dentro di me quell’amore che da tempo cerco, ma che non trovo mai, non per te, non più.
Mi sento una vigliacca perché in questi giorni ti ho detto molte volte che ti amo e altre cose molto importanti, credevo di farlo per davvero, credevo d’amarti, ma percepivo che qualcosa ormai non funzionava e non funziona più.
Il cuore.
Ecco cosa non funziona più, il mio cuore! Il mio cuore si è fermato, avete presente gli orologi? Segnano il tempo, secondi, minuti, ore e lo fanno per anni, poi si fermano. Smettono di funzionare, non si fanno sentire o meglio noi smettiamo di ascoltare il ticchettio che producono, li ignoriamo. Smettono di segnare il tempo, noi crediamo che funzionino perché sono sempre lì e hanno sempre funzionato, diamo per scontato che lo faranno sempre.
Ecco, il mio cuore ha smesso di segnare i sentimenti o forse ha smesso di segnare solo l’amore, gli ho chiesto io di farlo o l’ha fatto da solo dopo la sofferenza che ha sopportato? Quando te ne sei andato ho deciso di spegnere i miei sentimenti e di andare avanti, l’ho fatto per proteggermi e per proteggerlo, il mio cuore. Ho smesso di ascoltarlo, nessuno pensa che prima o poi smetterà di funzionare non provando più emozioni, sentimenti ecc.. Ho sempre pensato che sarei riuscita ad aggiustarlo, che sarebbe arrivata una persona ad aiutarmi a farlo qualora io non fossi stata in grado di risolvere la situazione. Ma non è così, quando ti rimane il tuo stupido cuore in mano (perché ammettiamolo: le decisioni prese col cuore, in amore, sono sempre le più stupide) non puoi fare niente se non guardarlo e pensare a tutto quello che hai sbagliato. Non c’è nessuno che può aiutarti a salvarlo, a rianimarlo, il cuore ha bisogno di tempo, sì tempo! E quel tempo devi trovarlo da solo, sarà straziante, sarà difficile sopportare la solitudine, ma prima o poi arriverà il momento in cui il cuore ricomincerà a battere.
I suoi battiti scandiranno i sentimenti..
Ma non è ora, non è l’ora giusta, perché il mio amore non c’è più. Quell’amore che mi riempiva il mio cuore, la mente e l’anima non c’è più, è rimasto solo un cuore inerte.
- @roosaaneraa
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Alla fine conti solo tu
D I M E N T I C A R E
è così difficile fare una cosa del genere, che non riesco nemmeno a scriverla correttamente tutto attaccato e tutto minuscolo.
Però manca una parte fondamentale ovvero T I . che sommata al resto sarebbe:
D I M E N T I C A R T I
Non penso ad altro da tempo, e sai perché ?
Perché tu non ci sei più nella mia vita.
Tutti mi stanno dicendo che ci riuscirò, che finalmente dimenticherò quei due occhi che risplendevano solo il mare , il cielo. Gli unici posti in cui vorrei stare ora. Però c’è un problema, cioè che vorrei stare lì con te a baciarti a guardarti finché non mi stanco, ma sono solo sfocati sogni che non si avvereranno mai.
Tutti convinti che ce la farò ma la verità è che non lo so neanche io se ce la farò o meno.
In questi ultimi giorni mi chiedo sempre perché è finita?
E la risposta è semplice,e abbastanza ovvia, non eri tu. Non eri tu quello giusto per me.
Sai le persone passano la vita a cercare l’anima gemella e alla fine quasi sempre la trovano. Io credevo di averla trovata ma mi sono solo lasciata abbagliare.
Purtroppo devo ammettere che anche se non eri tu io ti amo lo stesso , e si è un bel casino perché alla fine ci rimetto io.
Mi hanno sempre detto di fidarmi poco delle persone perché poi avrei ricevuto delle delusioni immense. Io ti ho aperto il mio cuore e tu tutto il contrario.
Mi sono innamorata di tutte le piccole cose , i tuoi occhi, i tuoi modi di fare , le tue incazzature facili che amavo provocare e dei difetti che trovavo irresistibili. Insomma mi sono innamorata di te .
Ed è difficile ora che non sei più con me.
Mi chiedo, ma è la cosa giusta ?
Tutte le persone che mi sono vicine mi stanno dicendo di sì.
Ma io non riesco a convincermi , semplicemente perché non riesco a scordarmi di te.
E io lo vorrei davvero. Per me stessa, ma ora non ce la faccio e può sembrarti stupido perché magari tu mi hai già dimenticato però non è una cosa che ho deciso io.
Facevamo invidia insieme e lo sai benissimo perché il nostro era uno di quegli amori complicati ma fottutamente belli .
Tutti i ricordi che mi vengono in mente, o meglio che decido di ricordare, sono taglienti come delle lame.
E il mio cuore soffre , soffre perché ricordo tutto , ricordo cos’eravamo noi e so che è una cosa stupida perché lo faccio volontariamente ma mi piace ricordare quello che eravamo perché eravamo la cosa più bella del mondo.
Sai sono così stufa di soffrire per te. Non dovresti meritarti nemmeno una goccia delle mie lacrime , non meriti la mia compassione per ogni tuo sbaglio e non meriti ME, sopratutto. Mi sto
impegnando veramente, ma non garantisco nulla a nessuno . Forse alla fine sto solo mentendo a me stessa, cosa che faccio sempre d’altronde.
Forse invece sto solo impazzendo.
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o-gela-o-brucia · 6 years
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L’incastro perfetto
Mi sono spesso fermata a pensare cos'è che lega effettivamente due persone. Cosa ci spinge a memorizzare un determinato volto nella nostra mente e lasciarlo lì immobile, ed arrivare al punto di non riuscire più a toglierlo.
È strano, davvero molto strano come si possa passare dall'essere capace di "stare da soli" e bastarsi all'essere estremamente fragili e senza un pezzo. Un pezzo capace di modificare la tua intera struttura, una volta inserito però non si torna indietro, sarà sempre evidente la mancanza di quell'ingranaggio perfetto ed a quel punto tu, tu non sarai più la stessa, non funzionerai al 100%, andrai magari un po' più lenta, un po' meno energica, un po' più apatica.
E stavo lì, nel posto dove di solito mi nascondo per scappare dai mille pensieri e mille problemi che fanno da sfondo alla mia quotidianità, per pensare se potesse effettivamente esistere un sostituto di questo pezzo. Si insomma, un altro incastro che potesse essere inserito e dar modo alla "macchina" di poter funzionare come prima, dar modo a me stessa di poter sprizzare energia da tutti i pori come prima.
Eppure a questo interrogativo una risposta l'ho data ma è dura da accettare.
È dura da accettare perché a saperlo prima non permettevo ad uno stupido pezzo di cambiarmi, di rendermi più fragile e vulnerabile. Si insomma, dov'è finita la corazza che tanto mi caratterizzata ? Quella corazza che mi sono costruita nel tempo, tra una delusione e l'altra.
Ero una persona semplice e forse un po' troppo materialista. L'amore ? Quasi non ci credevo più.
Erano tutti uguali, tutti gli stessi, tutti con un medesimo scopo e nessuno di loro risvegliava in me niente, persino il più banale dei discorsi mi sembrava vuoto.
Ed è brutto quando le aspettative non rispecchiano la realtà, quindi ho cominciato a crederci sempre meno, a preferite la fisicità, l'amore carnale, il semplice e puro piacere fisico.
Stavo bene, non mi mancava niente. Mica le capivo tutte quelle ragazze che perdevano tempo dietro ad un cuore solo, dietro ad una sola persona che per giunta le trattava come non meritavano sicuramente.
Anzi, le prendevo in giro, dicevo sempre "ci sono tanti pesci nel mare", come se l'uno valesse l'altro. Ma loro no, continuavano imperterrite a sbatterci la testa, ad inseguire quell' "amore" tanto impossibile quanto stupefacente.
"È innamorata che ci vuoi fare", "ci ha perso la testa, ormai non c'è più niente da fare". Queste erano le consuete frasi che sentivo, che mi venivano dette ed io non lo accettavo, non lo credevo possibile!
Le definivo solo poco intelligenti e senza dignità, a correre dietro a qualcuno che non fa altro che allontanarti.
Si insomma, non prendiamoci in giro, non è possibile arrivare al punto in cui ti senti vuoto e percepisci un peso dentro se una determinata figura non è più presente nella tua vita. Non è possibile avere semplicemente voglia di perderti nei suoi occhi che magari non hanno granché di speciale eppure sembra covino dei piccoli infiniti tutti da scoprire.
Non è possibile che nella tua testa riecheggi costantemente il dolce suono della sua risata, un po' buffa, un po' strana, unica nel suo genere che al solo pensiero ti scappa un sorriso grande quanto una casa.
No che non è possibile, pensavo io.
In realtà, fino ad oggi, fino a questo pomeriggio non lo avevo realizzato fino in fondo.
Eppure é successo, mi è successo.
È successo che così, un pomeriggio per caso mi sia trovata davanti quel pezzo, quell'ingranaggio che tanto aspettavo e che credevo effettivamente non esistesse.
Ed ecco scendere le lacrime da sole, ma perché ? Non sono triste eppure le sento scivolare pian piano e non riesco a farle smettere.
E dicevo, era proprio lì, davanti a me. Non che io me ne fossi accorta, però, al momento del bacio, lì si che mi sono sentita un tutt'uno con me stessa. Funzionavo bene, sprizzavo energia come mai credo e sentivo un vortice farsi strada nella mia pancia e mettermi lo stomaco sotto sopra. Credo fossero quelle che tutti chiamano "farfalle nello stomaco", una grandissima fesseria credevo io, eppure quant'era bello quel piccolo mal di pancia fastidioso ?
E mi sentivo nuova, cambiata, diversa e più felice. Non so cosa sia la felicità, come l'amore del resto, però so per certo che c'ero molto vicina.
E fu così che inaspettatamente, un pomeriggio per caso, avevo completato il mio puzzle, avevo incontrato il mio pezzo.
La cosa assurda ? Che ho impiegato una vita a cercarlo senza mai trovarlo e nel momento in cui stavo davvero cambiando modo di pensare e agire, eccolo lì che piomba all'improvviso nella mia vita, repentino e travolgente. E ti senti al settimo cielo. E conservi ancora il sapore di quelle labbra, ed il tocco di quelle dita che al solo minimo sfioro facevano venire la pelle d'oca.
Eppure avevo un po' di paura perché se mi sentivo completamente nuova, allo stesso tempo mi sentivo più fragile, come se chiunque in quel momento potesse farmi del male, farmi soffrire. Non ci voleva molto, bastava levarmi quel pezzo.
Però non è stato così, per i primi giorni non è affatto andata così.
Era un continuo susseguirsi di risate, sorrisi, frasi smielate e milioni di canzoni dedicate.
Era l'attesa di vedersi il giorno dopo e la voglia di scambiarsi quello sguardo magnetico celando la verità a tutti.
E da qui poi gli incontri fortuiti in bagno, lì si che saliva l'adrenalina per la paura di poter essere scoperti, ma allo stesso tempo la voglia di scoprirsi e di amarsi.
"Amarsi", non so ancora cosa significhi questo termine. Credo però che includa molte e molte responsabilità.
Amare un persona non è un'azione e basta, è un vero e proprio modo di vivere.
Non ti fermi ai semplici baci, a quei "ti amo" detti a raffica e alle mille smancerie che potrei elencare infinitamente. No.
Amare una persona significa farsi carico della sua felicità.
Da quel momento in poi, è tuo compito non farle mai mancare il sorriso, non farle mai pesare i problemi ed i vari ostacoli che la vita vi pone e regalarle i sorrisi più belli di sempre.
Amare una persona richiede dedizione, richiede alchimia, complicità di sguardi, richiede amore insomma.
Per amare una persona serve solo questo: l'amore. Non esistono delle qualità particolari, semplicemente perché esse stesse sono implicite nel concetto di amore.
Perché l'amore é così, quando ti attraversa fino in fondo ti cambia tutta, a tal punto da non riconoscerti più. E puoi essere stronza, fredda, cinica, apatica quanto vuoi, lui avrà sempre la meglio e demolirà e prosciugherà il tuo anti-sentimentalismo.
Non ti puoi opporre, neanche volendo. Arriva all'istante e ti stravolge e tu resti lì in silenzio ed aspetti e vivi il tuo cambiamento.
L'amore ti cambia tutta, e sfido chiunque a dire che ti modifica in peggio perché non è così.
L'amore ti da modo di vedere le cose sotto nuovo punti di vista, ti da la possibilità di tenere ad una persona e rendere questa indispensabile nella tua vita.
Certo che ti fa soffrire, certo che ti fa stare male, che ti fa sentire come se tutto ti stesse crollando di sopra all'improvviso, certo, ma ne vale la pena.
Eccome se ne vale la pena.
Ne vale la pena di soffrire per qualcuno, di soffrire per amore.
È fantastico no? Come all'improvviso tu possa entrare e vivere in una vera e propria favola, scordandoti un po' della realtà circostante.
Quindi ricapitolando, quel pomeriggio mica mi ero resa conto di averla trovata, sapete la persona giusta.
Non te ne accorgi subito è questo il problema, ed il mondo nel quale vieni immerso ( estraneo alla realtà ) ti fascia gli occhi e non ti da modo di analizzare tutti i contro fino in fondo.
Si insomma, ci saranno sempre pro e contro in qualsiasi situazione della nostra vita, ed io sono quella persona che cerca sempre disperatamente di fare la scelta giusta analizzando tutte le possibilità e non sbaglio mai eh.
Sono sempre stata equilibrata, ci ho sempre ragionato sulle cose e poche volte ho avuto dei riscontri negativi.
Ma questa volta, questa volta sono stata una vera e propria pazza.
Un'incosciente ed irresponsabile che ha deciso di aprire il suo cuore in circostanze assurde. Ma come ho potuto? Rischiare così tanto ? Sono una pazza.
Perché solo una pazza si mette dentro questa situazione, solo una pazza si arroga il diritto di farsi del male.
Solo una pazza decide di innamorarsi convinta di poter portare avanti una lotta già persa in partenza. Solo una pazza.
Ed ho sofferto, eccome se ho sofferto.
E per la prima volta, dopo tanto tempo, ho pianto per qualcuno.
E non erano semplici lacrime. Perché lo senti quando quel pezzo si allontana per un po', quando fa per andarsene. Lo senti. E ti senti vuota ed ad un certo punto non ce la fai più e scoppi e tiri fuori tutto ciò che hai dentro ma non ce la fai ad esprimerlo a parole e allora piangi. E lasci che fluisca via tramite delle goccioline, nessuno saprà mai niente così.
Ma quanto è stato bello potere anche solo dire "ti amo", con tutta la sincerità di questo mondo. Un "ti amo" carico di emozioni, di sorrisi e di energia.
Era quasi soddisfacente, era come se fosse la soluzione ad un enorme enigma quel "ti amo".
Oppure quanto è stato bello perdersi nel suo profumo e dormire intrecciati fino al mattino seguente?
E quegli sguardi, cazzo quegli sguardi carichi di elettricità che potevano dare una scossa talmente potente da far crollare un palazzo.
E tutte le ore passate a pensarci, a mancarci, a desiderare di scoprirci sempre più.
E le pazzie fatte, le punizioni subite ed i treni mancati.
E quel bellissimo pezzo di spiaggia, tutto contornato di sassi, frastagliato che visto con la luna piena che riflette sul mare è uno spettacolo.
Il posto in cui sono bastati un anello ed una domanda ad accendere in me un turbine di emozioni talmente forte da non saperlo spiegare davvero a parole. Eccole di nuovo che scendono, ma perché piango? É stato uno dei giorni più belli della mia vita e sono qui a piangere. Perché ? Non lo capisco.
E tutti i progetti per il futuro, ritornare bambini per un attimo e fantasticare sul domani aspirando a tante tante cose,
come una casa che pullula di bambini, un giardino con gli animali, un gatto ed una scimmia cappuccino.
Si insomma, non ho mai amato nessuno come ho amato te e credo che solo una volta nella vita si possa amare così intensamente.
Credo non smetterò mai di farlo sai? Perché nonostante io stia cercando di allontanarti da me perché "è giusto così", dal mio cuore e dalla mia mente non ti smuovi di un passo. Sei lì, indelebile e credo rimarrai lì per sempre.
So per certo che col tempo questo piccolo dolore che sento nel petto andrà a scemare e forse crederò di non amarti più o mi auto convincerò di questo.
Mi basterà però anche solo il più piccolo ed insignificante dettaglio per tornarmi in mente più bello che mai.
Non so dirti perché tu sia arrivato adesso ed in queste circostanze. Non so dirti perché ci abbiano fatto assaporare la felicità per un attimo per poi spazzarla via come fosse niente facendoci rimanere con la disperata necessità di volerne ancora seppur consapevoli che non era possibile.
Non so dirti perché ci siamo cacciati in questo casino immenso e perché alla fine dei giochi ci siamo dovuti allontanare, non te lo so dire. Sono tante le cose che non mi spiego.
Però ti porterò dentro di me per sempre ed avrò di te dei ricordi stupendi, ricordi del mio primo amore che seppur breve mi ha cambiata tutta ed in meglio, accendendo in me la voglia di amare e donare amore.
Ti porterò sempre dentro di me con quel sorriso immenso che hai e quella risata un po' stravagante, e quella stronzaggine e quel l'arroganza che in fin dei conti erano e sono solo apparenza perché ho avuto modo di leggerti dentro e c'è un mondo da scoprire dentro di te.
Fragile e sensibile, hai dovuto affrontare tanti problemi nella tua vita e chissà quanti altri dovrai fronteggiare.
Ma stai tranquillo, io sarò lì tutte le volte, silenziosamente e senza farmi notare. Le
Promesse le mantengo e come detto e ridetto per te ci sarò perché ormai mi sono fatta "carico della tua felicità" e non mi tiro indietro.
Nonostante io abbia sofferto ed anche parecchio non mi pento di nulla. Sei e sarai sempre "lui", l'unico credo che possa farmi accelerare i battiti del cuore come nessuno. L'unico credo che con un sorriso era in grado di rendermi la persona più felice del mondo.
"Ciao, come stai?", te la ricordi questa frase eh?, la nostra frase.
Sarà così che in un futuro lontano forse mi rifarò viva, con questa frase, con questo semplice "ciao, come stai?", che poi semplice appare solo agli occhi degli altri perché noi la risposta la sappiamo, e non è affatto semplice come domanda anzi si deve stare attenti, perché è da questa che è iniziato tutto per me, da quando ho visto i tuoi occhi luccicare, da quando ho azzeccato quella dannata risposta, da quando sei entrato nella mia vita per non uscirne più.
Ripeto e ribadisco, non so cosa spinga due persone a legarsi, so solo che sarai sempre tu l'incastro perfetto per me.
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carmen90sworld · 2 years
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Forse un giorno, in una mattina come un'altra, mi guarderai e mi dirai che non mi ami più.
Forse un giorno mi dirai che avevano ragione i tuoi amici, forse mi dirai che come dicevano non faccio per te, forse sarai stanco di passare le serate sul divano che all'inizio ti piacevano tanto. Forse ti stancherà la nostra routine, forse tutto quello che ora ti entusiasma arriverà a starti stretto. Forse non avrai più bisogno di chiamarmi per avere un parere e anzi, il mio parere ti sembrerà sempre il più stupido. Forse sbufferai quando ti chiamerò per dirti che ho il respiro corto e ho bisogno della tua voce per tornare a regime e non avrai più quelle mille argomentazioni che trovi ora per farmi tornare a respirare normalmente. Forse arriveremo al punto in cui, spogliandoci per metterci il pigiama, non avremo più quella voglia incontrollabile di saltarci addosso nonostante la stanchezza. Forse un giorno non riusciremo più a 'giustificare' la pesantezza delle nostre famiglie e non saremo più capaci di presenziare agli eventi di famiglia con quella leggerezza che riusciva a salvare intere giornate. Forse un giorno, in un bar o ad un distributore di benzina o ad una riunione di lavoro, incontrerai qualcuna che scatenerà in te l'interesse di un nuovo tutto.
Forse un giorno mi guarderai in faccia e, con gli stessi occhi sinceri con cui oggi mi chiedi "dove sei stata fino ad ora?", mi dirai "non ti amo più". E andrà bene.
Andrà bene perchè, purtroppo, tutto è possibile. Andrà bene perchè grazie a te ho scoperto di non fare così schifo come credevo, ho scoperto quanto il mio cuore ha da dare e da ricevere, ho scoperto che anche la persona più cinica abbatte la muraglia che si è costruita attorno, quando e se ne vale la pena. Ho scoperto quanto cazzo è bello amare, stimare e vivere una persona. Che non significa annullare la propria, semplicemente significa imparare ad amarsi ancora meglio e volerlo 'sputare in faccia' a chiunque; significa sorridere quando ti dicono "se continui così rimarrai da sola' perchè fa ridere quanto la gente si faccia inflenzare dalle apparenze. Significa avere il respiro corto e sapere che, comunque, andrà tutto bene. Significa che forse un giorno non sarò più io quella che vuoi, ma nel frattempo grazie. Grazie per tutta la vita che non credevo essere possibile.
E, comunque, prego qualcuno perché non arrivi mai mai mai quella mattina.
5.03.2020
Isabella,
L'Incazzata Sociale
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