Tumgik
#abitudine
altri-menti · 5 months
Text
L'abitudine è la più infame delle malattie perchè ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte. Per abitudine si vive accanto a persone odiose, si impara a portare le catene a subire ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto. L'abitudine è il più spietato dei veleni perchè entra in noi lentamente, silenziosamente e cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d'averla addosso ogni gesto s'è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci.
Oriana Fallaci, Un uomo
92 notes · View notes
somehow---here · 2 months
Text
Nessuno osa dire addio all'abitudine. Molti suicidi si sono fermati sulla soglia della morte per il ricordo del caffè dove vanno tutte le sere a giocare la loro partita a domino.
Honoré de Balzac, da "Il cugino Pons", 1847
66 notes · View notes
foreverblondie23 · 3 months
Text
Tumblr media
60 notes · View notes
ragazzoarcano · 8 months
Text
“Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella zona grigia in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva,
bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi.”
— Rita Levi-Montalcini
54 notes · View notes
Text
Tumblr media
— Era presto divenuta
una piacevole abitudine…
Lui seduto sul divano,
col libro nella mano destra,
LEGGEVA…
lei, invece, stava distesa…
con la testa sulle Sue gambe
e SILENTEMENTE l’ ascoltava […]
Il Silente Loquace ©
16 notes · View notes
irene22world · 2 years
Text
la quantità di dolore dietro un "ci sono abituato"
629 notes · View notes
serenamatroia · 1 year
Text
Tumblr media
69 notes · View notes
illsadboy · 8 months
Text
Tumblr media
Resistere ha senso solo se ne esci con qualcosa in mano alla fine. Ma resistere tanto per resistere è l’infelice condizione di milioni di persone.
23 notes · View notes
Text
Mi fa strano pensare a come un anno iniziato in un modo, possa terminare in un altro completamente opposto. Mi fa strano perché, spesso, si pensa che le cose durino in eterno, che una situazione abituale debba durare per sempre solo perché ormai la consoci a memoria e invece...e invece poi le cose si trasformano in un solo giorno e ciò che ti era così famigliare inizi a vederlo correre via lontano, fin quando non ne riconosci più nemmeno l'ombra.
Zoe
143 notes · View notes
mostro-rotto · 1 year
Text
Il lato più tossico che ho? E' il distacco! Sono abituato a stare solo quindi è facile per me perdere interesse e tagliare i legami. Potresti mancarmi da morire ma... riuscirei comunque a non parlarti mai più.
61 notes · View notes
pu-pa35 · 1 year
Text
L'abitudine è la più infame delle malattie perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte. Per abitudine si vive accanto a persone odiose, si impara a portar le catene, a subire ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto.
L'abitudine è il più spietato dei veleni perché entra in noi lentamente, silenziosamente, cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d'averla addosso ogni fibra di noi s'è adeguata, ogni gesto s'è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci.
Oriana Fallaci, Un uomo.
33 notes · View notes
altri-menti · 9 months
Text
..trascinato da una perversa abitudine, sento che dentro di me c'è sempre qualcosa di insoddisfatto
(Francesco Petrarca, Secretum)
17 notes · View notes
avereunsogno-62 · 5 months
Text
L’abitudine è la più infame delle malattie,
perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte.
Per abitudine si vive accanto a persone odiose,
si impara a portare le catene
a subire ingiustizie, a soffrire,
ci si rassegna al dolore,
alla solitudine, a tutto.
L’abitudine è il più spietato dei veleni
perché entra in noi lentamente,
silenziosamente e cresce
a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza,
e quando scopriamo d’averla addosso
ogni gesto s’è condizionato,
non esiste più medicina che possa guarirci.
Oriana Fallaci
3 notes · View notes
Text
“La gentilezza non è un sentimento. La gentilezza è una funzione indipendente. Una funzione superficiale, per la precisione. Una semplice abitudine, nulla a che fare con i sentimenti, con il cuore. Il cuore è qualcosa di più profondo, di più forte. E di più contraddittorio.”
 — Haruki Murakami, “La fine del mondo e il paese delle meraviglie”.
83 notes · View notes
ragazzoarcano · 1 year
Text
“Lei non era più abituata
a certe carezze sul cuore
e quando qualcuno
le si avvicinava lei alzava
i suoi muri.
Ma con lui era diverso.
Lui era diverso…
Si cercavano e non riuscivano
a smettere.”
— C. Baudelaire
102 notes · View notes
Text
Ci sono momenti in cui mi chiedo perché una scelta così radicale come un addio invece di un mi prendo del tempo per me per dimostrare che posso anche non sentirti tutti i giorni ma comunque possiamo ancora sentirci quando vogliamo davvero. Sento di aver sbagliato, sento di essermi fatta condizionare da mio padre nel prendere questa decisione, proprio lui che non sapeva nemmeno che ti amavo, mamma invece appena le ho detto quel che ho fatto ha risposto come se si potesse tornare indietro appena mi sarei sentita meglio... Ma io ora sono combattuta da questi pensieri, sì sento il rimorso che mi dice "stupida quando inizierai a ragionare esclusivamente con la tua testa eh". Intanto il tuo numero non l'ho più, mi ricordo vagamente i tuoi link social però non so se ritornare indietro si può, come reagiresti tu poi "ehi mi sono resa conto che il problema non era la nostra amicizia ma l'abitudine di comunque poter immaginare una favola nostra". Eppure anche l'amicizia non era tutta rose e fiori quel separare l'idea di amicizia alla lontana e quindi virtuale dall'amicizia vera e reale mi faceva male tanto tantissimo, non potevo nemmeno essere sempre io quella che prende e viene da te a quel punto era un rapporto unilaterale. Quindi non so, non ci sto capendo nulla davvero so solo che mi manchi e che mi chiederò ancora se è stata la decisione giusta o meno. Chi l'ha detto che l'amicizia tra uomo e donna non può funzionare, chi l'ha deciso che un'amicizia finirà sicuramente nel momento in cui uno dei due troverà l'amore della sua vita, perché dovrebbe andare per forza così, perché? È vero l'ho amato ma magari sforzandomi di più sarei riuscita a togliere completamente l'amore che era rimasto e dedicarmi esclusivamente all'amicizia, a smettere di provare tutta quella gelosia al solo pensiero che nei momenti in cui non era in chat con me stava chattando con un'altra, stava cercando su altri social la sua anima gemella. Ma davvero ci sarei potuta riuscire? Purtroppo credo di no, quindi ero diventata anch'io tossica sotto questo aspetto e questo addio dovrebbe permettere a entrambi di vivere senza reprimere o fingere più nulla. Dovrebbe essere un donarci l'un l'altro la libertà e allora perché fa così fottutamente male?
2 notes · View notes