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#scienze
gregor-samsung · 2 months
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«Sul finire del Sedicesimo secolo la volta celeste si alzava, come la vediamo noi ancora oggi, non di venti metri come nel planetario, ma circa a non più di trenta chilometri sopra di noi, come un’inflessibile costruzione. Sopra questa fortezza celesta troneggiava il malefico Dio, la cui vista penetrava in tutti gli errori degli uomini, che puniva senza pietà con la guerra, la peste, gli incendi. La volta celeste, che sosteneva i palazzi e i giardini di Dio, cingeva come un guscio d’uovo la Terra liberamente sospesa nel vuoto. «A questo punto entrò in scena Giordano Bruno e ruppe il guscio dell’uovo cosmico aprendo lo sguardo meravigliato e felice dell’umanità sull’infinità dello spazio. Le stelle fisse non erano più i bottoni dorati inchiodati all’immobile parete celeste, ma divennero barche dorate che si muovevano liberamente nell’etere a grande distanza le une dalle altre. Tutta la magnificenza dei palazzi divini si era volatilizzata. Se fossi un grande artista come lei», disse lo zoologo volgendosi ora al pittore, «progetterei un affresco imponente che, come contraltare del Giudizio Universale di Michelangelo, raffiguri Giordano Bruno sul rogo. Ma le fiamme, che devono bruciarlo, salgono verso il cielo e incendiano la volta celeste come fosse una misera quinta teatrale. Si vedrebbero quindi la città di Dio con i suoi opulenti palazzi crollare, dissolvendosi nel fumo e nella cenere, e insieme ad essi cadrebbero vittime dell’eterna distruzione angeli e santi. In lontananza, le stelle dell’Orsa Maggiore, come sfere luminose, apparirebbero in segno di vittoria.»
Jakob von Uexküll, L'immortale spirito nella natura, traduzione dal tedesco di Nicola Zippel, Castelvecchi (collana I Timoni), 2014. [Libro elettronico]
[Edizione originale: Der unsterbliche Geist in der Natur, Christian Wegner Verlag, Hamburg; testo pubblicato in tre parti fra il 1938 ed il 1947]
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estiqatsi · 13 days
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Non per cagare er ca##o, ma la tiramina non è un amminoacido, ma una ammina. Deriva solitamente dalla decarbossilazione della tirosina, questa, sì, invece un amminoacido (precursore di ormoni, per es. quelli tiroidei, di neurotrasmettitori come la dopamina o l'adrenalina, et cetera...)
☮️ e pardon
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dropsofsciencenews · 2 months
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downtobaker · 2 years
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L'ultimo saluto (postumo) di Piero Angela
L’ultimo saluto (postumo) di Piero Angela
da redazione Piero Angela suona e racconta la sigla di Superquark “Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire.…
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il-gufetto · 2 years
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L'evoluzionismo di Darwin è differente rispetto a quello di Lamarck. Lamarck, difatti, con il celebre esempio della giraffa ci parla di nuovi caratteri che nascono in virtù dell'adattamento di certi organismi con l'ambiente circostante: Le giraffe che, nella savana, non riuscivano a trovare cibo riuscirono ad allungare il loro piccolo collo ed a cibarsi delle foglie degli alberi. Con il passare del tempo, solo le giraffe dal collo lungo riuscirono a cibarsi ed a sopravvivere; mentre quelle dal collo corto perirono tutte
Foto di Magda Ehlers
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freshdotdaily · 1 year
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https://freshdaily.bandcamp.com/track/bared-fangs-feat-scienze-johnny-u-noah-bility
I recorded this right before my first Euro tour at ScienZe’s house. I knew of JohnNY Uniteus from his work w/ O.I.S.D at EoW but this quiet kid in the corner also wanted to jump on this song. Back then, ScienZe always had company at his house while he worked on music, day in and day out. Originally it was supposed to be me and Scienze over this BMB Spacekid record, but he let his homies jump on. The surprise was Noah (the last emcee on here). This may have been one of his first recorded raps.  My thought having never heard him was “if he’s wack, I can always hit Sci privately to remove him.”  He stayed.  Took me a decade to let this one loose but enjoy!
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costancen · 1 year
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Non trovo sano rinunciare alla propria unicità per compiacere gli altri.
•Costancen
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queenforeverblog · 2 years
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LINK NELLE STORIE E IN BIO | #queenforeverblog #brianmay #Starmus #stephenhawking #freddiemercury #stephenhawkingmedal #scienze #scienza #astronomia #astronomy #astrofisica #Queen https://www.instagram.com/p/CiNBn3pMSym/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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fashionluxuryinfo · 13 days
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Tornado nella Pianura Padana: la dinamica del “punto triplo”
Una ricerca congiunta dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr e le università di Bologna, Bari e Milano mostra come i tornado che si manifestano nel Nord Italia, e in particolare nella zona della Pianura Padana, si formino alla confluenza di tre masse d’aria con caratteristiche e provenienza diversa, con una dinamica simile a quella osservata nelle Grandi Pianure americane. Il risultato è pubblicato su Monthly Weather Review: permetterà di migliorare la previsione di questi fenomeni distruttivi.
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biologicamentetu · 2 months
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Oggi parliamo della valeriana!
🍃 La valeriana è una pianta erbacea perenne, coltivata nelle zone temperate dell’Europa, dell’Asia e dell’America settentrionale.
Il suo nome deriva dal termine latino “valere” che significa “essere in buona salute”.
🍃Oggi la valeriana viene utilizzata maggiormente per il trattamento dell’ansia e dell’insonnia.
🍃Ma è davvero così efficace?
Complessivamente, la maggior parte degli studi dimostrano un’efficacia discreta della valeriana.
Infatti, gli effetti della valeriana sono soggetti ad una elevata variabilità e sembrano essere legati a una sensibilità individuale.
Interessante invece, è la scoperta fatta da due studi clinici, che hanno valutato l’efficacia della valeriana nel combattere i sintomi della menopausa.
Gli studi hanno evidenziato un’azione significativa nel ridurre la frequenza delle vampate di calore e il miglioramento del sonno in donne in stato di menopausa e contemporaneamente affette da insonnia.
🍃In conclusione, non ci sono studi specifici che dimostrano che la valeriana possa effettivamente curare l’ansia, ma può sicuramente portare dei benefici discreti, non solo per soggetti ansiosi.
🍃Ricordo inoltre, che qui si parla di ansia leggera, essa infatti, può diventare invalidante e per gestirla bisogna rivolgersi a degli specialisti.
E voi? Cosa ne pensate della valeriana? L’avete mai presa?
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esperimentox · 2 months
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Misurare i RAGGI X con una BOTTIGLIA #shorts
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gregor-samsung · 1 year
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“ Le ondate antiscientiste dipendono, epoca per epoca, da scarse confidenza e dimestichezza con le scienze. È vero che si ha paura di ciò che non si capisce esattamente come abbiamo paura del buio, ma è vero altrettanto che esiste qualcosa chiamato scuola italiana. Il Piano nazionale informatica (Pni), voluto da Franca Falcucci, ministro dell’Istruzione, a metà degli anni Ottanta, era stato pensato per insegnare i rudimenti di programmazione a studenti e studentesse delle scuole superiori. Cosí è stato per molti, e per me. Mi sono diplomata nel 1996 al Liceo Scientifico Leon Battista Alberti di Minturno, indirizzo Pni, sapendo programmare in Pascal, e conoscendo rudimenti di Assembler. La riforma di Letizia Moratti, ministro dell’Istruzione, a circa vent’anni dal Piano nazionale informatica, propagandava – non trovo esatto nessun altro verbo – la scuola delle «tre I». Impresa, Inglese e Informatica (non ricordo in che ordine). In questa nuova idea di informatica, studenti e studentesse, cittadini e cittadine a venire, non erano piú chiamati a programmare ma a conseguire la Ecdl (European Computer Driving Licence), dunque a imparare l’utilizzo di un pacchetto applicativo. Imparare a essere utenti consapevoli. Utenti e non programmatori. La riforma Falcucci e quella Moratti sono antipodali rispetto all’idea di istruzione e, in fondo, anche a quella di cultura. Nella proposta Falcucci, la teoria e la prassi dell’informatica si compenetrano e si rafforzano. A scuola si impara cioè che teoria e prassi non hanno differente natura e, dal punto di vista culturale, il principio che passa è che alla cultura si partecipa. La cultura non è intoccabile, altra e irraggiungibile, la cultura è fatta da chi e con chi vi partecipa. La scienza stessa è cultura, e dobbiamo lavorare perché questa coscienza la abbiano tutti. Gli studi scientifici hanno sbocchi tecnologici, l’avanzamento tecnologico richiede studi scientifici, e si impara dunque, giorno per giorno, che la tecnologia non coincide con i dispositivi. L’indirizzo della riforma Moratti è diverso, l’effetto è quello dei signori viaggiatori divenuti gentili clienti negli annunci sonori sui treni. Il fine appare non tanto la comprensione e il contributo del singolo, ma il completamento di un percorso volto a ottenere un titolo, un marchio, un bollino (torniamo al discorso sulle merci). Partecipare o ricevere, pensare di poter contribuire o non pensarci affatto. Giocare o eseguire. Esercitarsi a capire o trovare la soluzione. Cercare la soluzione o avere ragione. Esseri umani considerati viventi o merci non viventi. Ha vinto la riforma Moratti. “
Chiara Valerio, La tecnologia è religione, Einaudi (Collana Vele, n° 208), marzo 2023; pp. 45-47.
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estiqatsi · 3 months
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L'azienda cinese Betavolt inaugurara l'era dell'energia nucleare commerciale grazie alla prima batteria per smartphone dotata di un'autonomia di 50 anni. La nuova cella per dispositivi mobili, che è ancora in fase pilota e passerà alla produzione industriale tra qualche anno, sfrutta il decadimento radioattivo dell'isotopo nichel-63 e uno speciale semiconduttore in diamante. I test hanno dimostrato che le batterie atomiche sono stabili e possono generare fino a 100 microwatt di potenza e una tensione di 3 volt. Gli sviluppatori sostengono che non c'è alcun rischio per la salute umana. Le batterie non emettono radiazioni e la loro architettura a strati previene possibili incendi. Sono state progettate per essere inserite all'interno di smartphone, droni o micro-robot, ma Betavolt incoraggia anche le applicazioni in campo medico, per esempio per alimentare pacemaker, cuori artificiali e apparecchi acustici. Betavolt ha già registrato i brevetti della nuova creazione a Pechino, e ha intenzione di fare lo stesso anche nel resto del mondo. Secondo l'Independent, l'azienda ha iniziato il processo di produzione delle applicazioni commerciali e il progetto rientrerebbe nel piano di rafforzamento dell'economia cinese per il quinquennio 2021-2025.
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https://www.geopop.it/la-batteria-a-energia-atomica-sviluppata-in-cina-e-sicura/
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daimonclub · 3 months
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Scienza, morale e medicina
Scienza, morale, etica e medicina Ho trascorso molto tempo nello studio delle scienze astratte; ma la scarsità di persone con cui è possibile comunicare su tali argomenti mi ha disgustato. Quando ho cominciato a studiare l'uomo, ho visto che queste scienze astratte non sono adatte a lui, e che immergendomi in esse avrei dovuto trovare alcuni compagni nello studio dell'uomo, dal momento che era così specificamente un dovere. Ero in errore. Ci sono meno studenti dell'uomo che della geometria. Blaise Pascal L’ultimo progresso della ragione è di riconoscere che c’è un’infinità di cose che la sorpassano; essa non è che debole cosa, se non giunge fino a conoscere questo. Ma, se le cose naturali la sorpassano, che dire di quelle soprannaturali? Blaise Pascal Vanità delle scienze. La scienza delle cose esteriori non mi consolerà dell’ignoranza della morale, nei momenti di afflizione; ma la scienza dei costumi sempre mi consolerà dell’ignoranza delle scienze esteriori. Blaise Pascal Come ho scritto nel mio articolo sulle emergenze sanitarie in Italia sono anni che mi occupo di testi sulla medicina, la sanità, le malattie, i medici, la salute, la stupidità, il potere, l'autorità e naturalmente la morte. Tra i miei tanti scritti e gli oltre 10.000 aforismi ve ne sono anche parecchi su questi argomenti, tanto è vero che nei primi anni del 2000 avevo pubblicato online il testo Ars Longa, Vita Brevis, aforismi sulla salute, la malattia i medici e la morte. Nel corso degli anni avevo poi approfondito l'argomento e raccolto ulteriore materiale che era confluito in un libro molto più corposo del precedente e che avrei voluto pubblicare. Tuttavia alla fine mi sono reso conto che non ne valeva la pena, i libri di aforismi che avevo stampato non vendevano quasi nulla, per cui era meglio continuare a scrivere nei miei siti, sui miei blogs e nelle pagine dei socials rendendo il tutto liberamente fruibile e grauito. Con l'avvento dell'emergenza dovuta al coronavirus, e alle decine di migliaia di morti che il nostro paese aveva accumulato, mi sono reso conto che la gente, soprattutto i parenti delle vittime, erano interessati a denunciare quanto era loro accaduto finendo nelle mani di un sistema sanitario da anni ormai in una situazione di decadimento, sia per una questione etica e civile, sia per sfogare la propria rabbia, sia forse per rendere un po' di dignità ai loro famigliari, così miseramente venuti a mancare anche a causa di una diffusa e ormi collaudata inefficiente disorganizzazione della sanità italiana. Le responsabilità comunque sono un po' generalizzate, tutti sono colpevoli, partendo dai politici, agli amministratori, ai medici, al personale delle aziende sanitarie, passando per le case farmaceutiche, i distributori, e i cittadini stessi, che sanno solo lamentarsi quando purtroppo è troppo tardi. La sanità e il welfare state sono cose serie che richiedono impegno, responsabilità e conoscenze, ed una organizzazione sociale e professionale molto seria, onesta ed efficace, tutte qualità che sembrano mancare al nostro bel paese. Emergenze sanitarie mondiali Ritornando ai testi brevi sulla salute, la malattia, i medici e la morte, mi sono accorto che pur avendo pubblicato nei miei siti parecchio materiale, alla fine ciò che risultava più evidente nei motori di ricerca erano solo le raccolte di aforismi e battute umoristiche sull'argomento, dimostrazione pratica che la gente, professionisti, intellettuali e scienziati allo stesso modo, non sono tanto interessati all'aspetto etico e morale della questione, risultando ovviamente più attratti dalle questioni economiche, e si vedano a questo proposito le alte rette delle case di riposo, che si abbinano alla scarsità del personale ivi impiegato, e alle modestissime cure che queste strutture sono in grado di garantire, e le corpose parcelle di tanti medici che cercano con profitto di affidare al privato tutte le carenze e le inefficienze del sistema pubblico. Non ho visto in tutti questi anni una grande dedizione alla cura e al rapporto umano con i pazienti, soprattutto quando questi hanno già un'età avanzata e sono ormai vicini alla fine. A peggiorare ulteriormente la situazione i corposi tagli alla sanità e il sempre aumentato carico di lavoro dei poveri sanitari, anch'essi miseri schiavi inconsapevoli di un sistema burocratico, economico e demenziale allo sfascio. In ogni caso avremo modo in vari articoli di approfondire la questione e per il momento vi lascio al testo che segue, tratto appunto dal libro Ars longa Vita brevis del sottoscritto. Io non sono un dottore, o meglio sul certificato di laurea c'è scritto questo termine, ma mi occupo di linguaggio, e per il momento la stupidità non è tra le patologie più riconosciute, per cui non siamo colleghi! Già, la creatività, le forme espressive, le emozioni, la logica, la scienza, i misteri dell'universo. A pensarci bene però, anch'io forse potrei dare il mio contributo alla ricerca, al comportamento, alla medicina, a quell'etica che cerca di alleviare il dolore e le sofferenze. In ogni caso comunque, almeno sono un paziente! In questo forse c'è dunque una seppur labile effige della multidisciplinarità del mondo moderno! Un panorama globale! Poor is that man who has got no patience! E che non ha una biblioteca! Uno dei miei desideri più profondi è sempre stato quello di vedere scomparire la povertà, le ingiustizie, il dolore, ma ciò non è possibile; almeno diffondiamo il sapere e la conoscenza! Tutti dovrebbero essere dei dottori in qualcosa! Essere dottori in poesia però al giorno d'oggi non è molto conveniente, e poi che brutta definizione, dottori in poesia! No, la nostra umanità non può più sopportare tali titoli di studio! E' così, ribadisco il concetto con delle parole di Alda Merini: "Ogni poeta è un sacerdote e sopporta pene indicibili per regalare la propria parola agli altri. E' un improbo recupero di forze per avvertire un po' di eternità. La gente cerca di amalgamarlo col volgo, di confonderlo con il pantano, di farlo morire di asfissia tra polvere e reati, e il poeta muore veramente, vinto dalla stanchezza e dalla preghiera che non riesce più a risorgere. Mai più?" Come sta? Bella domanda! Vorrei parlare a lungo, ma non c'è tempo, e poi la profilassi non lo consente! Per questo ci sono gli psicologi! Ma la natura, dico io, citando Shakespeare, non può scegliere il suo corso! La malattia invece si, e un medico ormai non è più il mago stregone delle origini, ma un perfetto esecutore delle linee guida delle università e della case farmaceutiche, per cui purtroppo non c'è tempo! Si cura il corpo, ma l'anima invece di ristabilirsi sembra che peggiori di pari passo con la terapia! Rimane sconsolato il mio verbo, chissà chi lo ascolterà? Il mestiere del medico, la sua figura che nel momento in cui nasce si identifica e si mescola con quella dello stregone, del mago, del sacerdote rituale, del potente imperatore! Mi ricorda il mitico Paracelso, nato nel cuore della Svizzera in una località tenebrosa, il ponte del diavolo, Teufelsbrucke, che fu allo stesso tempo medico, naturalista e filosofo, uno studioso in grado di interpretare i segreti e i mali dell'uomo come una parte del tutto universale. Ma anche i famosi dottori, furbi e pasticcioni di Molière, capaci solo di svuotare il corpo in un modo o nell'altro, con salassi di sangue e grandi purghe! E poi ancora i grandi medici dell'ottocento, epoca in cui nascono le figure grandiose del "medico condotto" e del medico di famiglia" e dove il concetto della scienza al servizio dell'uomo imponeva al medico di immedesimarsi nel ruolo irrinunciabile di operatore sociale. In un Galateo del Medico apparso nel 1873 si legge infatti: "Il medico si aggira e vive in mezzo al popolo; è depositario di suoi dolori e di sue speranze e anche a non volerlo diviene democratico d'indole". Una professione da amare insomma!
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Aforismi e citazioni sulla medicina Basta il morbillo a uccidere i bambini poveri del mondo. Nel rapporto Unicef del 2000 si legge infatti che l'anno scorso undici milioni di giovani vite sono state stroncate da malatie curabili in occidente. Ma del resto questo non è forse il male peggiore, visto che ben 500 milioni di ragazzi e ragazze devono vivere con meno di un dollaro al giorno e sono quindi destinati a subire violenze ed abusi di ogni tipo. Il debito internazionale e la stupidità della specie umana mantengono nella miseria molti popoli e questo ovviamente apre le porte al dolore, alla sofferenza e alla malattia. Nel frattempo però c'è chi dice che tra qualche lustro vinceremo il duello con il male e sconfiggeremo le malattie e continua poi a fare sfoggio del benessere psico-fisico raggiunto dalle popolazioni ricche del mondo. Evidentemente nella sua posizione non può che mostrare un certo ottimismo e tuttavia non manca di elargire consigli per migliorare la situazione globale. Speriamo che ci sia almeno qualcuno che li ascolta! Io da parte mia ho sempre odiato la stupidità del potere, il suo egoismo, la sua assurda mania di autoespansione e la sua ricca arroganza, elementi che di certo contribusicono ad alimentare la povertà del mondo, ma non mi pare che i miei messaggi siano stati molto apprezzati, ed è perciò che ancora una volta sto cercando di ribadire il mio pensiero sotto le spoglie di una raccolta di aforismi che hanno a che fare con il male e la malattia, e con chi cerca ogni giorno di alleviare le sofferenze della specie. Per questo ripeto ancora il mio verbo contro la povertà in favore di una certa creatività, iniziando questo libro con una piccola storiella! "Matthew Lukwiya era un medico nato in uno sperduto villaggio dell'Uganda. Aveva tre master universitari e a Londra dove aveva studiato gli avevano proposto di intraprendere la carriera di insegnante universitario, ma lui si era rifiutato. La sua gente lo aspettava e per la sua gente è morto. Se n'è andato alcuni giorni fa, come migliaia di altre persone destinate a rimanere senza nome, ucciso dal virus Ebola. Era il primario del St. Mary's Lacor Hospital di Gulu, un ospedale fondato da un italiano, un certo Piero Corti che oggi ha ormai 75 anni, pediatra, radiologo e neuropsichiatra, ricco erede di una famiglia di imprenditori di Besana Brianza in Lombardia e da sua moglie Lucille Teasdale, chirurgo canadese di origini piccolo borghesi, morta di Aids nel 1996 dopo aver strenuamente combattuto la malattia e aver rifiutato di tornare in Europa per curarsi. Ma ritorniamo al nostro Matthew, morto soprattutto a causa della sua ostinata determinazione a non lasciare soli i malati a lui affidati, e determinato a combattere fino in fondo la malattia nonostante la drammatica consapevolezza che il contagio sarebbe stato inevitabile. Lukwiya era stato il primo a lanciare l'allarme Ebola nel suo paese, ma non gli avevano creduto. In un paese dove sopravvivono terribili superstizioni e le nosrme igieniche sono massacrate dagli enormi problemi della povertà, era rimasto solo a gridare contro l'indifferenza del potere, più preoccupato di finanziare la guerra per mettere le mani sulle miniere di diamanti della zona che non delle sorti dei poveri reietti della terra. E così il nostro medico è andato in contro al suo calvario ed è morto, moribondo tra i moribondi. Ma non è il solo! Accanto a Piero Corti e al St. Mary Hospital ci sono anche i missionari comboniani e le Piccole Sorelle di Maria Immacolata, loro pure determinati a non abbandonare i malati, nonostante i rischi dell'epidemia. A documentare le tragedie dell'Uganda ci sono soprattutto le loro testimonianze, tra cui si erge quella di padre Elio che sta scrivendo una specie di diario quotidiano del dramma in atto. Dalle sue pagine ho scelto questo resoconto: "Lunedi 5 Novembre. Ieri sera alle 11.30 è morta suor Pierina. Aveva 45 anni. E' la prima suora che muore di Ebola: è rimasta contagiata durante il servizio volontario prestato ai malati nell'ospedale del Governo a Gulu. Purtroppo anche lei è vittima della situazione disastrosa in cui lavoriamo: il personale che si dedica alle persone colpite, infatti, non ha protezioni sufficienti. I burocrati pensano ai numeri e alle statistiche. Gli uffici del governo, ma anche di molte organizzazioni internazionali, sono pieni di persone che pensano solo a questo. Siamo sempre disperati nel riciclare, recuperare. Ma camici lunghi, grembiuli di plastica e mascherine sono sempre meno del necessario. Ebola è un virus che uccide e non si può pretendere che la gente si esponga senza alcuna protezione. Ma, da quando a metà ottobre è cominciata l'emergenza, nessuno ha ancora provveduto a far fronte alle necessità primarie". La morale della favola la lascio dedurre a voi, e qui mi appresto a concludere mentre ripeto scherzosamente a mio padre che un giorno gli uomini non moriranno più, ma al contrario vivranno in eterno con la loro stupidità viaggiando senza meta e senza scopo in un universo sempre più annoiato e gli rimprovero ancora più umoristicamente il fatto che siamo nati troppo presto, in un epoca ancora troppo fragile e troppo torturata dalla malattie e dal male! Tratto dal libro Ars Longa Vita Brevis, aforismi sulla salute, la malattia, i medici e la morte. Read the full article
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downtobaker · 2 years
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Una luce intorno al tunnel
Una luce intorno al tunnel
di Luca Perri A pochi giorni dalla pubblicazione della «foto del secolo», una conferenza aperta al pubblico per spiegare come, perché e se questa scoperta cambierà il nostro modo di guardare l’Universo. 1783 Lo scienziato inglese John Michell teorizza che un corpo possa avere una massa talmente grande da non consentire nemmeno alla luce di sfuggire alla sua attrazione gravitazionale. Un corpo…
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il-gufetto · 1 year
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James Joyce descrisse e rese noto il nuovo metodo introdotto da Freud e caratterizzato dal mongolo del paziente che, durante la terapia, eliminava ogni forma di inibizione, producendo il flusso di coscienza
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foto di Cottonbro Studio presa dal sito Web di Pexels
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