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#inconscio
molecoledigiorni · 8 months
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Le persone hanno tutte le risorse di cui hanno bisogno, ma le hanno a livello inconscio, tutto ciò che dobbiamo fare è renderle disponibili dove servono.
Le vostre convinzioni sono in grado di intrappolarvi o di rendervi liberi.
Ciò di cui siete convinti determinerà cosa decidete di fare.
- Richard Bandler
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scogito · 10 months
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È un'immagine. Solo un'immagine.
Tuttavia come qualsiasi simbologia ha strati diversi che comunicano con l'inconscio.
Per questo puoi vederne il meglio, come il peggio e ciononostante restare sempre in bilico.
Perché ciò che vedi non è la verità, ma ciò che senti è la porta per arrivarci.
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ragazzoarcano · 8 months
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“L'anima, per fortuna, ha un interprete - spesso inconscio, ma pur sempre un Fedele interprete - gli occhi.”
— Charlotte Brontē
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gregor-samsung · 8 days
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" Vengo invitato come relatore a un convegno di tre giorni a Torino, un workshop internazionale con decine di partecipanti. Non conosco nessuno di questi colleghi, ma apprezzo la circostanza di un ambiente del tutto nuovo e di gente mai vista. S. è morto da sei mesi. Al ristorante dell’albergo dove si svolge il convegno i posti non sono assegnati e alla prima pausa per il pranzo mi ritrovo a dividere il tavolo con un relatore olandese, un afroamericano di Miami, una canadese, un belga, una brasiliana e un altro italiano, di Roma. L’imbarazzo iniziale dura poco, ci troviamo a discorrere come se ci conoscessimo da mesi, amici di lunga data. La casualità che ci ha riunito allo stesso tavolo si trasforma all’istante in un legame. Finiamo per trascorrere insieme il resto di questi tre giorni. Il convegno, i pranzi, le cene, le serate fuori a bere nei bar della città. Essere sconosciuto fra sconosciuti è rilassante, l’atmosfera di unità che si è venuta a creare fra noi, destinata a durare una finestra di tempo così limitata, ha qualcosa di magico. Ognuno di noi lo riconosce.
L’ultima notte del convegno faccio un sogno eccezionale. Sono in un enorme luna-park e mi aggiro incuriosito fra le diverse attrazioni. Giungo a una giostra composta da una ruota orizzontale alla quale sono agganciate una serie di seggioline a due posti. Decido di salire e ne occupo una da solo. La giostra si mette in moto e dapprima gira piano, poi acquista velocità e comincia a piacermi parecchio. Anzi, mi dico che era tanto che non salivo su un’attrazione del genere e che avevo dimenticato quanto potessero essere divertenti. La velocità del carosello si fa vertiginosa, ormai non riesco neppure a intravedere i volti degli occupanti degli altri seggiolini, è tutto troppo frenetico e confuso, ma questa folle velocità invece di preoccuparmi mi fa ridere fino alle lacrime. Poi il mio seggiolino si stacca dal resto della giostra e comincia a schizzare verso il cielo. Non provo alcuna paura, al contrario ne sono estasiato. Sto volando incontro al cielo, il vento nei capelli, la terra che si allontana sotto di me, sto compiendo un viaggio imprevedibile ed è una sensazione stupenda. Con un’improvvisa intuizione razionale mi rendo conto che sono felice, felice come non ero da mesi. Ed è a quel punto che accade: sento la voce di S. al mio fianco, che nell’orecchio mi sussurra: “Questa felicità è il mio regalo. Buon compleanno”. Mi risveglio all’istante. È la mattina del 18 aprile: me ne ero dimenticato, ma è il mio compleanno.
Questa felicità è il mio regalo. A oggi è il sogno più bello che abbia mai fatto. "
Matteo B. Bianchi, La vita di chi resta, Mondadori, 2023¹; pp. 144-145.
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spettriedemoni · 2 months
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Quando non ti crede il subconscio
Avete mai avuto un amico che ogni volta vi dice "Sì dai, vediamoci il giorno X a quell’ora" e poi puntualmente vi tira il pacco?
Dopo diverse volte che fa così quando vi ripropone di vedervi che fate?
Esatto: smettete di credergli.
Con il subconscio funziona allo stesso modo.
Se procrastinate continuamente qualcosa da fare succede che l’inconscio finisce per dirvi: "Ma smettila cazzaro”, perché dopo un po’ non vi crede più.
Ecco l’importanza di iniziare dalle piccole cose.
Non è il talento il vero motore. Il motore è la disciplina.
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arreton · 4 months
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Ogni volta che mi abbasso per accendere la friggitrice e vedo le valvole, la fiammella che le scalda e la fiammella diventare una grossa fiamma che scalda anche le altre valvole, penso sempre che prima o poi scoppia la friggitrice quel tanto che mi lascia sfigurata. "Ennesimo incidente sul lavoro". E sono assicurata giusto quel minimo indispensabile. Mi toccherebbe un rimborso dei danni? E la pensione di invalidità? Se ci muoio del tutto, invece "Ennesima vittima sul lavoro". Il bollettino silenzioso che ogni tot riportano i giornali ma che nessuno si ferma a leggere e/o commentare. Ho la sensazione (il desiderio e/o paura) di morire da miserabile.
Sublimo l'angoscia che mi dà il comportamento distaccato e sfuggente di Titolare 1 sognando di sedurlo, ma di quella seduzione involontaria e fine a sé stessa. Non ci so proprio trattare coi maschi.
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dodematt · 6 months
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Stanotte ho fatto un sogno che mi ha fatto ricredere su come reagirei se mi accadesse una cosa, in realtà io credevo che questa cosa mi avrebbe lasciato indifferente ed invece durante il sogno soffrivo come un cane, l'inconscio ha risposte che noi da svegli non conosciamo.
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costancen · 2 years
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Dove andiamo quando dormiamo?
È come scendere, gradino dopo gradino tutti gli strati della nostra coscienza, fino a guardare in faccia, chi? Sempre noi stessi. Non dobbiamo avere paura di guardarci, dobbiamo vivere facendo in modo di allontanare questa paura. Gli incubi si evitano così: non avendo paura.
Cercare l'origine della nostra paura e prendercene cura è il primo passo.
•Costancen
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rumorino · 1 year
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Chi guarda nello specchio dell’acqua vede per prima cosa, è vero, la propria immagine. Chi va verso se stesso rischia l’incontro con se stesso. Lo specchio non lusinga; mostra fedelmente ciò che in esso si riflette, e cioè il volto che non esponiamo mai al mondo, perché lo veliamo per mezzo della Persona, la maschera dell’attore.
Ma dietro la maschera c’è lo specchio, da cui il vero volto traspare. È questa la prima prova di coraggio da affrontare sulla via interiore, una prova che basta a far desistere la maggior parte degli uomini.
L’incontro con se stessi è infatti una delle esperienze più sgradevoli, alle quali si sfugge proiettando tutto ciò che è negativo sul mondo che ci circonda. Quando si è in grado di vedere la propria Ombra e di sopportarne la conoscenza, si è solo assolta una piccola parte del compito: si è perlomeno fatto affiorare l’inconscio personale.
Gli archetipi dell’inconscio collettivo | Carl Gustav Jung
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romanticrota · 5 months
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L'inconscio, ragazzi, non mente mai. E urla più di tutti.
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molecoledigiorni · 1 year
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Ci sono cose che accadono dentro, a livello inconscio, sotterraneo, ci vuole un po’ prima che vengano in superficie.
Eppure c’è una parte di noi che sa già tutto, prima che accada.
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lunamarish · 1 year
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C’è un luogo dove accadono le cose più strane, dove il tempo e lo spazio sono oggetto di una beffa continua, dove convivono il tragico, il grottesco, l’assurdo. Questo luogo è il sogno. A metà strada tra preistoria e fantascienza, il sogno è anche il luogo di tutte le ambiguità, l’anagrafe di tutti i fantasmi che popolano la nostra mente, lo spazio dove si incontrano persone e cose della vita ma che più spesso esistono solo lì e non hanno alcun riscontro nella realtà. Come le figure di un film sullo schermo, le immagini del sogno si dissolvono con l’arrivo della luce. Talora non lasciano tracce sensibili e svaniscono nel nulla, in altri casi si imprimono profondamente nella memoria e ci perseguitano per giorni o per anni. Quali sono i rapporti dell’uomo con i propri sogni? E di quali messaggi i sogni sono messaggeri? Fino dai tempi più remoti l’uomo ha tentato di attribuire un significato alle immagini che gli apparivano durante il sonno. Ne è nata una lunga avventura interpretativa che attraversa i secoli alla ricerca dei segni e degli indizi capaci di dare, per mezzo dei sogni, un significato nuovo o diverso alle vicende della realtà quotidiana. Questa ricerca di un significato viene dunque esercitata proprio nel luogo dell’insensato e dell’arbitrario, una “zona d’ombra” dove agiscono gli stimoli provenienti dai sottolivelli della coscienza. Ma bisogna mettere in conto la facilità con cui si presta a una interpretazione simbolica tutto ciò che appare avvolto in un alone fantastico e privo di coerenza logica. 
Luigi Malerba, La composizione del sogno
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ragazzoarcano · 2 years
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“Rendi cosciente l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino.”
— Carl Gustav Jung
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serenamatroia · 6 months
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valentina-lauricella · 7 months
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Stanotte ho sognato mia madre che mi parlava con voce carezzevole e confidenziale, attraendomi a sé con le braccia: con un lieve, ininterrotto sorriso, mi diceva che quando aveva capito di non essere morta, aveva "fatto rumore" e qualcuno era venuto a prenderla per portarla in un ospedale dove era rimasta solo pochi giorni. Io, nel sogno, prendevo il suo racconto alla lettera e mi allarmavo, pensando di averla fatta seppellire viva, ma lei sdrammatizzava dicendomi di non preoccuparmi e mi abbracciava. "Adesso che sono guarita posso tornare a casa," concludeva.
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