Delle prigioni che ho abitato, di tutte possedevo la chiave.
875 notes
·
View notes
È un'immagine. Solo un'immagine.
Tuttavia come qualsiasi simbologia ha strati diversi che comunicano con l'inconscio.
Per questo puoi vederne il meglio, come il peggio e ciononostante restare sempre in bilico.
Perché ciò che vedi non è la verità, ma ciò che senti è la porta per arrivarci.
76 notes
·
View notes
Fare ciò che devi
A volte fare ciò che devi, ciò che è necessario è più difficile di quel che sembra.
Tuttavia va fatto altrimenti è come mettere i fiori alla finestra della tua prigione.
28 notes
·
View notes
(SONO MOLTO CONTENTO)
Ci siamo!
MIO NONNO DICEVA SEMPRE DI NO è uscito ufficialmente e da oggi può essere ordinato sul catalogo di Cronache Ribelli (cliccando nel link qui sopra).
Sono passati anni da quando trovai il diario di prigionia di Balilla Gardini e iniziai a ricostruire la storia di una categoria di prigionieri di cui non avevo mai sentito parlare: gli Internati Militari Italiani. Dov’era finita la loro memoria e la loro opposizione al fascismo? Perché i sopravvissuti non avevano raccontato le sofferenze del lager? Perché non si parlava mai degli IMI? Qui dentro, finalmente, c'è tutto quanto.
(sono molto contento)
3 notes
·
View notes
Il Prigione che si risveglia
Il Prigione che si ridesta leva il braccio sinistro verso l’alto assumendo una posizione inclinata all’indietro. Rende l’idea di un uomo barbuto che si stia svegliando dal torpore della non conoscenza che lo ha tenuto intrappolato fino al momento.
La figura è in tensione e sembra volersi liberare dal blocco di marmo che ancora la trattiene. Se osservate bene l’opera vi renderete conto che è…
View On WordPress
0 notes
Bodmin Jail, prigioni da allucinazione
In Cornovaglia tutti conoscono il Bodmin Jail. Sapete perché? È la prigione più infestata d'Inghilterra. Tanti spettri a cornice di uno scenario molto suggestivo ci regalano una visita che non dimenticheremo.
La scoperta di quella calda mattina di metà Agosto era di quelle che hanno il potenziale per depotenziare, almeno un pochino, una giornata che da tempo aspetti.Il fantomatico giorno era di visita alle ex prigioni di Bodmin in Cornovaglia, dove avevamo in programma di battere palmo a palmo i punti più interessanti (ed oscuri) di un luogo dal passato così intenso.Se la prospettiva inizialmente…
View On WordPress
0 notes
4 notes
·
View notes
7 notes
·
View notes
"And They Said I was CRAZY for Growing a Tomato Tree" from The Gardening Channel With James Prigioni
1 note
·
View note
"Vi siete mai chiesti perché ogni cosiddetto leader nel mondo reagisce esattamente allo stesso modo a ogni problema e porta avanti la stessa agenda? Vi siete mai chiesti perché i leader di Germania, Francia, Canada, Nuova Zelanda, Australia tirannica, Stati Uniti, ecc. suonano tutti uguali e usano le stesse parole d’ordine e gli stessi slogan? Hai mai pensato al motivo per cui ogni giornalista televisivo legge la stessa sceneggiatura?
Per la risposta a queste domande, guardiamo il World Economic Forum (WEF). Fondato da Klaus Schwab in Svizzera nel 1971, il WEF ha plasmato e insediato leader politici in tutto il mondo negli ultimi cinquant’anni.
Dal 1992, il WEF gestisce una Young Global Leaders School (precedentemente nota come Global Leaders of Tomorrow). I laureati di quella classe inaugurale includono Angela Merkel, l‘ex cancelliere della Germania; Nicolas Sarkozy l’ex presidente della Francia; e Tony Blair, l’ex primo ministro del Regno Unito.
Pensi che sia una coincidenza? Quali sono le probabilità che tre membri della stessa classe della stessa piccola “scuola” diventino capi di stato di Germania, Francia e Regno Unito? Quelli di voi che amano scommettere su eventi statistici probabilmente fisserebbero la probabilità a uno su un milione."
32 notes
·
View notes
OUT OF PLACE Artisti e storie dai campi rifugiati nel mondo
Attraverso gli occhi di artisti protagonisti, il visitatore incontra le difficili esperienze di vita nei campi per rifugiati nel mondo
0 notes
Chi trase a Montefusco
https://www.nuovairpinia.it/2020/01/23/chi-trase-a-montefusco-rievocazione-dellex-carcere-borbonico/Se posso permettermi e se si fa ancora in tempo, senza nessun intento ironico, solo per suggerire una doverosa iniziativa, un invito lo riserverei a Georgia Meloni, che per il carcere, i carcerati e le carcerate ha una passione così profonda, da aver promesso anni di permanenza tra le loro storiche…
View On WordPress
0 notes
Biennale architettura 2023: Taiwan - Palazzo delle Prigioni, Venezia 04-11-2023
Pagina mostra
View On WordPress
0 notes
Nelle mani dei russi, tra torture e prigioni da costruire con le proprie mani
Il racconto di un'ex prigioniera ucraina, picchiata e costretta a scavare trincee ed erigere un carcere per i propri connazionali
0 notes
Il Prigione Giovane: ecco le sue particolarità
Il Prigione Giovane viene definito in questo modo per il suo volto che sembra avere una qualche gentilezza nei propri tratti e per la mancanza di barba.
Ha un corpo vigoroso alla stregua di tutti gli altri schiavi e pare divincolarsi dal marmo grezzo che ancora lo trattiene. E’ un’opera non finita che molto ricorda i più celebri Schiavi custoditi al Louvre che avevo donato a suo tempo a Roberto…
View On WordPress
0 notes
Bridge of Sighs, Italy
Beneath Venice’s Ponte dei Sospiri (Bridge of Sighs), is a popular place to kiss your beloved as your gondolier guides you through the city’s canals. But the sighs that the name refers to aren’t from staring into your darling’s eyes. The enclosed bridge, completed in 1600, connects the Prigioni Nuove (New Prison) to the interrogation rooms in the Doge's Palace, and it is said that a prisoner’s last look at beautiful Venice would be on that bridge. And that’s reason enough to sigh indeed.
0 notes