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katnisshawkeye · 22 days
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The Hunt II
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Scheda informativa
Titolo completo: The Hunt II - Il Solstizio d'Inverno Autore: Charlie Moon Editore: Sonzogno Prima edizione: febbraio 2024 Pagine: 284 Prezzo: € 18,90
Trama
Vi chiedo per un istante di uscire dalle vostre menti, guardare il mondo dall’esterno e domandarvi: chi sono davvero i cattivi? Dopo il rapimento di Hailee e il tradimento di Jake, Charlie e i suoi amici Tom, Jasmine e Lance si trovano di fronte a un compito impossibile: combattere per salvare la ragazza e impedire che Padre Chaos prenda il controllo della Terra. Ma quattro adolescenti possono davvero portare sulle loro spalle il peso di salvare il mondo? Lottando per trovare una risposta, il gruppo scopre di essere inestricabilmente connesso all’antica magia dei druidi e ai loro incantesimi, ma gli ostacoli sul cammino non si fanno attendere: un giorno, all’improvviso, Charlie trova in camera sua Eve, una delle figlie di Padre Chaos. Allarmata e pronta allo scontro, rimane sorpresa quando la ragazza le offre il proprio aiuto per compiere la loro missione e liberare Hailee. Pur di rivedere il suo grande amore, Charlie decide di fidarsi: partiranno insieme per impedire a Padre Chaos di appropriarsi dei quattro Sigilli necessari al suo rituale sacrificale, previsto per il solstizio d’inverno. Charlie e il resto del gruppo saranno abbastanza forti da riuscirci?
Recensione
I temi, importanti e attuali, con cui si apre il primo capitolo di questa storia — quello dei diritti umani e quello della natura — in questo libro non fanno altro che rafforzarsi, andando ad aggiungerne altri due: che cos'è il bene, e che cos'è il male? e il difficile ruolo che i genitori hanno nell'educare i propri figli.
Lo sai che non esiste un manuale su come fare i genitori? Non te ne danno uno in dotazione con i figli. E soprattutto, non te ne danno uno per i figli con poteri sovrannaturali. Ma sai cosa impari immediatamente, quando diventi un genitore? Impari che cos'è l'amore. E capisci che, qualunque cosa accada, sarà compito tuo per il resto della tua esistenza proteggere quella creatura a costo della tua, di vita. A volte, anche a costo della tua integrità. A costo di farti odiare dai tuoi figli, perché si dimenticheranno che i genitori sono umani e come tutti possono commettere errori, anche se li faranno con il solo scopo di proteggerli. Ed è vero, sì, che i genitori a volte si dimenticano cosa vuol dire essere figli. Ma è anche vero che un figlio non ha idea di cosa significhi essere un genitore. E tu hai tutto il diritto di avercela con me, ma spero che un giorno capirai che l'ho fatto solo per non perdere anche te.
Da una parte c'è Luan, il papà di Charlie, un essere umano, un mortale, che fa del suo meglio per amare sua figlia, già orfana di madre, sapendo già che i loro destini, e soprattutto quello della sua bambina, saranno ulteriormente tragici. Dall'altro lato, c'è invece Padre Chaos, un essere divino, ma forse non immortale, che pensa di sapere tutto sull'essere genitori, e sull'amore, per il semplice fatto di essere "Il Creatore".
Siamo animali sociali. Ciò significa che il nostro comportamento, e a volte anche la nostra identità, sono strettamente legati al rapporto che stabiliamo con gli altri individui. Il nostro aspetto, le nostre credenze e anche i nostri ideali sono costantemente messi in discussione dal mondo esterno, e la cosa assurda è che a volte noi stessi abbiamo bisogno di essere messi in discussione per trovare la nostra identità. Siamo gli uni lo specchio degli altri. Il confronto è ciò che ci fa crescere, scoprire verità diverse dalla nostra ci permette di guardare tutto da un'altra prospettiva.
E questo, Luan, lo ha capito bene. In quanto essere umano, e in quanto padre, cerca sempre il dialogo con sua figlia, anche se sono più le volte in cui Charlie sbatte la porta in faccia a suo padre. E in un ipotetico universo parallelo, alternativo, in cui Charlie avesse ascoltato di più suo padre, forse, padre e figlia sarebbero ancora insieme.
Dal punto di vista della scrittura, ripropongo ciò che ho scritto nella recensione di The Hunt I: è difficile scrivere un buon libro, e ancora di più scrivere un buon fantasy. Il mondo creato da Charlie Moon è un mondo reale in cui avvengono cose straordinarie, è questo l'ha avvantaggiata: non si è dovuta creare da zero un mondo, ma ha dovuto "solo" approfondire i temi da lei scelti — in primis, quello della magia druidica — per rendere realistiche le strade dei propri personaggi. E le ricerche ci sono state, lo si legge in ogni pagina, ma rimangono molto "scolastiche", così come sono state lette vengono tramandate. La cultura nerd, già molto presente nel primo volume, qui esplode totalmente, rimanendo a volte un po' troppo fuori luogo, così come non è sempre ben inserita la rottura della quarta parete. Insopportabili sono gli intercalari volgari, anche se in questo secondo volume ne ha ridotto la quantità.
Per quanto riguarda la narrazione, questa risulta scorrevole e fluida, anche se a volte risulta essere più una sceneggiatura che un libro, cosa che fa perdere dei pezzi a discapito di altri che, forse, sarebbero stati più necessari. Molto bello, anche se intuibile fin dall'inizio, il colpo di scena finale: il cattivo e il buono che sono, al contempo, loro stessi "buono" e "cattivo", dei personaggi "grigi" nei quali vi è sia una parte cattiva sia una buona, perché — per dirla nerd, con le parole di Sirius Black, padrino di Harry Potter — il mondo non si divide in buoni o Mangiamorte, tutti abbiamo sia luce sia oscurità dentro di noi: ciò che conta è da che parte decidiamo di agire, ed è questo ciò che siamo. Forse un po' troppo ossessivo e possessivo è la narrazione dell'amore di Charlie per Hailee.
Molto ben fatte sono le prime pagine introduttive sui protagonisti. Sarebbe stata utile un appendice finale in cui si spiegavano le frasi espresse in gallese, anche sotto forma di semplice glossario.
La storia potrebbe essere finita qui, ma sappiamo tutti quanti che questa storia è composta da tre parti, e una sola domanda sorge spontanea: e quindi, ora cosa succede?
Valutazione
★★★☆☆ 3/5
La serie The Hunt
The Hunt I - Che la caccia abbia inizio The Hunt II - Il Soslstizio d'inverno
Dellə stessə autricə
Dicono di noi, Sonzogno, 2019
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katnisshawkeye · 1 month
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Il Labirinto della Trinità
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Scheda informativa
Titolo completo: Maze Runner: Maze Cutter – Il Labirinto della Trinità Titolo originale: The Goodhead Complex Autore: James Dashner Editore: Fanucci Prima edizione: 2023 Pagine: 268 Prezzo: € 14,90
Trama
Durante la traversata verso l'Alaska, gli isolani si scontrano sia con l'uomo che con la natura. Incerti su ciò che separa il mito da quello che è vero sperano di incontrare la misteriosa Trinità. Ma la Trinità, ora guidata da Alexandra, non è unita e tra le crepe della sua sacralità affiorano segreti che annullano i confini tra bene e male.
Dopo una scoperta devastante, Isaac e Sadina sono costretti a separarsi. Minho tiene insieme il resto del gruppo, ma le sue convinzioni iniziano a sgretolarsi. Sadina trova un indizio nel Diario di Newt, il che la rafforza nella missione di incontrare la Trinità. Isaac e il vecchio Frypan si imbattono in un viaggiatore enigmatico e scoprono che la Cura non è più la stessa di una volta, che gli Immuni non sono così immuni come dovrebbero e che il mondo intero sta virando verso una nuova e pericolosa direzione.
Le credenze cambieranno e il futuro verrà riscritto.
Recensione
Se Il Veliero del Labirinto è un volume introduttivo, che mette al corrente di quello che è successo, in modo scorrevole e senza mai annoiare, tramite gli occhi della nuova generazione, rendendoti parte di questo nuovo gruppo di amici che conoscono la loro storia anche grazie ai racconti del vecchio Frypan, Il Labirinto della Trinità prosegue il viaggio del nuovo gruppo, facendoti addentrare sia nelle loro storie sia nelle emozioni e nelle reazioni che hanno nell'incontrare le verità nascoste nel vecchio mondo che, nel frattempo, si è evoluto.
Il genere umano meritiva il diritto di evolvere. Non era così? Non meritavamo di essere migliori di com'erano?
Ma, a volte, l'Evoluzione è solo uno step successivo dell'Eruzione, dove è il più forte, inteso come il più informato e il più saccente, a prevalere sul più debole, inteso come colui che non sa, imponendo una struttura sociale che può durare solo fino a quando qualcuno non si fa venire i dubbi sulla verità raccontata in relazione alla verità reale, alla realtà delle cose.
[...] la gente... È a quella che bisogna stare attenti. [...] Gli uomini, invece... gli uomini sono manipolatori, spinti dal potere, dall'avidità [...] devi fidarti di te stessa, e poi di chi si fida di te. [...] L'unico errore che puoi fare è fidarti di chi non si fida. [...]
Valutazione
★★★★★ 5/5
La serie Maze Runner
La Mutazione - il prequel #1 Il Codice - il prequel #2
Il Labirinto La Fuga La Rivelazione
Il Palazzo degli Spaccati
Maze Cutter - Il Veliero del Labirinto Maze Cutter - Il Labirinto della Trinità
Dello stesso autore
La serie The Mortality Doctrine
VirtNet Runner - Il Giocatore VirtNet Runner - Il Programma VirtNet Runner - Il Gioco della Vita
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katnisshawkeye · 2 months
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29 febbraio
Un anno bisestile è un anno solare in cui avviene la periodica di un giorno aggiuntivo nell'anno stesso. Si tratta di un accorgimento utilizzato in quasi tutti i calendari solari per evitare lo slittamento delle stagioni. Vi è un anno bisestile ogni quattro anni, e il giorno in più viene aggiunto a febbraio.
L'anno bisestile è detto tale in quanto deriva dal latino bi sextus, "due volte sesto", ed è riferito al giorno aggiunto.
Alcuni eventi avvenuti il 29 febbraio nel corso del tempo sono:
1712 – in Svezia il 29 febbraio è seguito dal 30 febbraio, allo scopo di abolire il calendario svedese e tornare al calendario giuliano;
1720 – la regina Ulrike Eleonora di Svezia abdica;
1848 – viene promulgata la Costituzione siciliana, firmata da Ferdinando II, re delle Due Sicilie;
1940
l'attrice Hattie McDaniel diventa la prima persona di colore a vincere il Premio Oscar durante la cerimonia degli Oscar;
la Finlandia inizia i negoziati di pace della Guerra d'Inverno;
1944 – Seconda Guerra Mondiale: le isole dell'Ammiragliato vengono invase dagli statunitensi guidati dal generale Douglas MacArthur, nel corso dell'Operazione Brewer;
1960 – un terremoto uccide un terzo della popolazione di Agadir in Marocco, e l'evento è al centro del romanzo Agadir di Mohammed Khaïr-Eddine;
2004 – una rivolta popolare obbliga il presidente di Haiti, Jean-Bertrand Aristide, a lasciare il paese.
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katnisshawkeye · 2 months
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Il Veliero del Labirinto
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Scheda informativa
Titolo completo: Maze Runner: Maze Cutter – Il Veliero del Labirinto Titolo originale: Maze Cutter Autore: James Dashner Editore: Fanucci Prima edizione: 2021 Pagine: 249 Prezzo: € 14,90
Trama
Settantatré anni dopo gli eventi di La Rivelazione, quando Thomas e altri Immuni furono mandati su un'isola per sopravvivere all'apocalisse innescata dall'Eruzione, i loro discendenti hanno trovato un equilibrio per andare avanti.
Ma nel momento in cui, in un giorno qualunque, appare una donna su una vecchia nave arrugginita portando notizie nefaste dalla terraferma, si sentono di nuovo smarriti. C'è bisogno di loro, o almeno di alcuni, perché sono gli unici a poter salvare quello che di poco è rimasto. O almeno, questo è quello che dice la nuova arrivata, l'unica ad avercela fatta. Intorno a lei infatti ci sono solo cadaveri e un inquietante dubbio viene a galla: è una spietata assassina o quello che dice è così vitale da giustificare un tale scempio e non poter essere ignorato?
Gli isolani devono decidersi. Ma cosa li aspetta oltre quel piccolo lembo di terra che oggi chiamano casa? Sono veramente l'unica salvezza possibile per il vecchio mondo?
Al tempo stesso un potere più grande, simile solo a quello degli Dèi, sta tramando affinché diventi totale. Quale piano nasconde?
Tutto ciò mentre un Orfano, addestrato per uccidere, comincia a chiedersi se è quella la vita che gli appartiene...
Recensione
James Dashner torna a scrivere del mondo di Maze Runner ispirato dalla pandemia globale che, nel mondo reale, ha avvicinato tutti quanti tra il 2019 e il 2020. Si è posto delle domande riguardo a quello che stava succedendo, è gli è venuto spontaneo pensare a ciò che aveva scritto riguardo l'Eruzione. Volendo capirne di più, ha passato il suo lockdown ad approfondire, uscendo nel novembre 2021 con una nuova storia per Maze Runner. Devo dire che, chiunque abbia letto o visto Maze Runner, ha immediatamente fatto il collegamento: un virus si diffonde per la Terra, c'è chi ne soffre fin da subito e chi ne muore, chi sembra invece esserne immune, un vaccino è la soluzione per non rimanere contagiati.
Maze Cutter è la nuova trilogia di James Dashner che narra delle discendenze di Thomas, Newt, Minho, Frypan, Sonya, e di tutti gli altri ragazzi e ragazze che abbiamo imparato a conoscere nella trilogia di Maze Runner. Veniamo a sapere che i discendenti dei Radurai si sono sistemati nell'isola su cui Thomas, Minho e Frypan sono stati mandati per ricominciare le loro vite, tra i ricordi che tornavano e la voglia di crearsene di nuovi. Conosciamo la nuova generazione, ragazzi e ragazze si identificano come Isolani orientali e occidentali, a seconda della parte dell'isola in cui sono nati e cresciuti.
Ma il vecchio mondo ci piomba nuovamente addosso quando il Veliero del Labirinto arriva con a bordo una sola donna sopravvissuta, seppur sciupata. La parte restante della flotta è tutta morta, li ha uccisi la stessa donna che si presenta come Kettler. Gli Isolani non sanno se crederle o meno, ma Kettler sembra convincente: una parte di loro, comprese la nipote di Sonya, Sadina, e sua madre partono per un viaggio che dovrebbe essere breve e non solo di sola andata.
Ed è quando mettono piede nel vecchio mondo che i dubbi avuti in partenza ritornano. Devono raggiungere la Villa, un posto nel quale possono avere luogo gli esperimenti per la Cura, per le oramai numerose Varianti dell'Eruzione, o così dice loro Kettler. Ma alla Villa non ci arrivano mai: Kettler viene uccisa dagli stessi sconosciuti che convincono Sadina e il suo amico Isaac a seguirli per il bene degli altri loro amici.
Nel frattempo, l'Orfano Minho, che si è dato tale nome ispirato dal famoso Raduraio perché gli Orfani non hanno nome, scappa da quella che viene identificata come Nazione Superstite. Minho è addestrato a uccidere sconosciuti a vista, ma non lo vuole fare, specie da quando salva il bambino Kit. Nella sua fuga, incontra Roxy, la persona che più riesce a pensare come una mamma.
Minho e Roxy, Isaac, Sadina e gli altri Isolani partiti per il vecchio mondo si ritrovano alleati senza, in alcuni casi, conoscersi bene. Hanno però due nemici comuni sopra di loro: il primo, è la Trinità, il gruppo ristretto che farebbe di tutto per il bene comune, per evolvere l'Eruzione e le sue Varianti fino a trovare la Cura; il secondo, sono gli Spaccati, frutto delle molteplici Variazioni dell'Eruzione.
Il Veliero del Labirinto è un volume introduttivo, che mette al corrente di quello che è successo, in modo scorrevole e senza mai annoiare, tramite gli occhi della nuova generazione, rendendoti parte di questo nuovo gruppo di amici che conoscono la loro storia anche grazie ai racconti del vecchio Frypan.
Valutazione
★★★★★ 5/5
La serie Maze Runner
La Mutazione - il prequel #1 Il Codice - il prequel #2
Il Labirinto La Fuga La Rivelazione
Il Palazzo degli Spaccati
Maze Cutter - Il Veliero del Labirinto Maze Cutter - Il Labirinto della Trinità
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La serie The Mortality Doctrine
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katnisshawkeye · 2 months
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Immaginazione
L'immaginazione è qualcosa che mi ha sempre caratterizzato, da quando da piccola giocavo con macchinine e bamboline, o quando mi mettevo (e metto) a disegnare.
La mia immaginazione è creatività, e la metto sempre in tutto quello che faccio. Dallo scrivere un racconto breve o di un personaggio che mi sono inventata per divertimento, al realizzare un'illustrazione o scattare una fotografia o creare un manifesto, un logo o personalizzare un indumento.
Dietro alla mia immaginazione e creatività c'è studio, tecnica e pratica, voglia di imparare e di migliorare, di emergere e farmi conoscere per quella che sono.
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Negli scorsi primi giorni di gennaio ho completato l'illustrazione soprastante, iniziata nei primi giorni dello scorso dicembre. È partita dall'idea di realizzare un piccolo mondo personale, a partire dalla frase che Lewis Carroll fa dire ad Alice:
Se il mondo non ha assolutamente alcun senso, chi ci impedisce di inventarne uno?
Ma il mondo è diventato un'incontro tra mondi. Cosa si nasconde in una tazza di cioccolata calda? E in un libro dalle pagine ancora immacolate? E se quella cioccolata calda e quel libro sono bevuta e letto da una persona di un terzo mondo?
In un mese ho realizzato un luogo d'incontro tra tre, o forse di più, mondi. Un paesaggio innevato, dove nevica forse perpetuamente, con un merlo appollaiato su un ramo di un albero spoglio ma felice di essere innevato. E il merlo zirla al suo amico pupazzo di neve, costruito forse dalla ragazzina dalla carnagione color cioccolato e i capelli dorati, o forse da qualcun altro, o forse si è costruito da solo, per magia, perché chissà da che mondo proviene.
E potrei andare avanti a descrivere l'immagine che ho realizzato, perché l'immaginazione porta altra immaginazione. Ma, a volte, è più divertente lasciarsi trasportare per un po', e poi chiedere agli altri di lasciarsi trasportare, e magari ritornarci insieme a un amico, un familiare, una persona amata.
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katnisshawkeye · 2 months
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#SalTo2024 Vita immaginaria
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È stato annunciato che la trentaseiesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino avrà il tema "Vita immaginaria".
Abbiamo anche quest'anno protagonista l'immaginazione, che d'altronde accompagna l'essere umano fin da quando è piccolo.
Il manifesto della XXXVI edizione è stato realizzato da Sara Colaone, illustratrice e fumettista, per numerose case editrici e riviste di fama anche internazionale. Vuole essere un omaggio alla vita immaginaria in tutte le sue forme, e in modo particolare a quella descritta da Natalia Ginzburg, scrittrice e drammaturga italiana della letteratura novecentesca. Al centro vi è il racconto di mondi sempre nuovi in maniera malinconica, fiduciosa e creativa, facendoli incontrare e con la speranza che qualcuno di essi possa essere reale. Ma è anche un ricordo a Maria Giacobbe, scrittrice e saggista, a proposito di mondi intrecciati e possibili.
A proposito dell'illustrazione, realizzata per mezzo di tecniche tradizionali e digitali, Sara Colaone scrive:
È un’illustrazione che vuole essere gioiosa e vitale, e che richiama una possibilità che tutti, anche nei tempi più difficili, abbiamo: coltivare vite possibili, provare ad attuarle, comunque continuare a nutrirle almeno nell’immaginazione, con le letture, con le relazioni, con l’amore ed essere almeno in questo “sfrenati”.
Il Salone Internazionale del Libro di Torino, ancora una volta, guarda al futuro senza dimenticare il passato, perché occorre ricordare che quello che siamo è anche quello che si è vissuto, nelle gioie e nelle difficoltà, nei sogni e in ciò che è stato realizzato.
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katnisshawkeye · 4 months
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Catturiamo la Fiamma
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Scheda informativa
Titolo completo: Catturiamo la Fiamma: le Sabbie di Arawiya, Libro 1 Titolo originale: We Hunt the Flame Autore: Hafsah Faizal Editore: Mondadori Prima edizione: 2020 Pagine: 490 Prezzo: € 24,00
Trama
La gente continuava a vivere perché lei uccideva. La gente moriva perché lui viveva.
Zafira è il Cacciatore: vestita da uomo, si procaccia il cibo perché la sua gente non muoia di fame nella foresta maledetta dell'Arz. Nazir è il Principe della Morte, incaricato di uccidere chiunque sia tanto folle da sfidare suo padre, il dispotico sultano. Se qualcuno scoprisse che Zafira è una ragazza, tutto ciò che ha guadagnato andrebbe perduto; se Nasir dovesse dimostrare compassione, suo padre lo punirebbe nel modo più feroce. Entrambi sono leggende nel regno di Arawiya. Loro Malgrado.
Tira aria di guerra, e l'Arz si fa ogni giorno più vicino, avvolgendo la terra nell'ombra. Mentre Zafira parte alla ricerca di un artefatto perdutto che potrebbe fermare l'Arz, Nasir è incaricato dal sultano di fare altrettando, o quasi: deve recuperare l'artefatto e uccidere il Cacciatore. Ma una minaccia più grande di quanto possano immagine incombe su entrambi.
Recensione
Il libro è il primo volume di una duologia young adult, nel quale parole come "enemies-to-lovers", "found-family", "platonic-ot3", "sassy-sidekicks" e "bromance" ne fanno da padrone sin dal retro di copertina.
Viene subito introdotto il personaggio di Zafira, che per chi ha letto la trilogia di The Hunger Games, vi riconosce subito una figura familiare: Katniss Everdeen. Entrambe arciere e cacciatrici non per scelta, entrambe che vogliono un bene dell'anima alla sorella minore, entrambe che vivono insieme alla sorellina e alla madre, e che con quest'ultima hanno un rapporto difficile, entrambe hanno perso il padre, entrambe hanno un migliore amico — che, nel caso di Zafira, è una migliore amica Jasmine, la "sorella del cuore", ma è anche un migliore amico, Deen. Ma subito, così com'è apparsa la somiglianza tra le due eroine, si comprende come siano anche molto differenti. E non solo perché Zafira, nell'Arz, è accompagnato da un fidato alleato, Sukkar, il suo cavallo, ma perché nonostante le similitudini tra le vite delle due — entrambe sono costrette a vivere "rinchiuse" nel loro piccolo villaggio, sfamando la propria famiglia e il proprio popolo, costrette però a nascondersi alle autorità — esse hanno storie molto diverse. La prima, Katniss, è una ribelle, costretta a esserlo per migliorare Panem, Zafira, invece, vuole migliorare le condizioni di vita del suo popolo e della sua famiglia.
Dall'altra parte, c'è invece Nasir, che è invece costretto a fare cose che non sempre vorrebbe fare, ma è succube della dittatura distopica del padre. E, per questo, sembra non mostrare compassione, facendosi invece del male da solo ogni volta che è costretto a uccidere qualcuno per volere del padre. Nasir parte perché ha una missione che gli è stata assegnata, ma il viaggio lo trasformerà in una persona diversa.
La trama è ben definita e lineare, ti tiene attaccato al libro perché tu vuoi sapere cosa faranno i protagonisti e i loro compagni di viaggio, se riusciranno a trovare o meno l'artefatto antico e perduto che riporterà la magia nel regno di Arawiya. Le loro passioni e i loro dolori li senti a ogni parola letta, complice il fatto che il mondo e la lingua araba sono rappresentate tramite mappa, indice dei luoghi e glossario.
Valutazione
★★★★★ 5/5
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katnisshawkeye · 7 months
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katnisshawkeye · 7 months
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Facebook's brand updates
After a month of not logging on Facebook, the first thing I've noticed was the logo change.
After a month of not logging on Facebook, the first thing that appeared to me in the home was people talking about Facebook rebranding, saying that a change a logo is not quite a rebrand, and criticizing about the fact the difference is imperceptible.
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I think that the change is evident. First of all, you notice the color: it's not anymore a gradient blue, from dark blue — in the lower part — to light blue — in the higher one. Than, you notice the “F”: it's slightly bolder, and more centered.
Meta itself announced that this is the start of Facebook's rebranding, so stay chill: more changes are yet to come.
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katnisshawkeye · 8 months
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Il Mare Senza Stelle
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Scheda informativa
Titolo originale: The Starless Sea Autore: Erin Morgenstern Editore: Fazi Editore Prima edizione: luglio 2020 Pagine: 615 Prezzo: € 18,50
Trama
Zachary Ezra Rawlins è uno studente del Vermont che un giorno trova un libro misterioso nascosto fra gli scaffali della biblioteca universitaria. Mentre lo sfoglia, affascinato da racconti di prigionieri disperati, collezionisti di chiavi e adepti senza nome, legge qualcosa di strano: fra quelle pagine è custodito un episodio della sua infanzia. È soltanto il primo di una lunga catena di enigmi. Una serie di indizi disseminati lungo il suo cammino — un'ape, una chiave, una spada — lo conduce a una festa in maschera a New York, poi in un club segreto e infine in un'antica libreria sotterranea. Là sotto trova ben più di un nascondiglio per i libri: ci sono città disperse e mari sterminati, amanti che fanno scivolare messaggi sotto le porte e attraverso il tempo, storie bisbigliate da ombre. C'è chi ha sacrificato tutto per proteggere questo regno ormai dimenticato, trattenendo sguardi e parole per proteggere questo regno ormai dimenticato, trattenendo sguardi e parole per preservare questo prezioso archivio, e chi invece mira alla sua distruzione. Insieme a Mirabel, un'impetuosa pittrice dai capelli rosa, e Dorian, un ragazzo attraente e raffinato, Zachary compie un viaggio in questo mondo magico, attraverso miti, favole e leggende, alla ricerca della verità sul misterioso libro. Ma scoprirà molto di più.
Recensione
[...] I libri sono più belli quando vengono letti, invece che spiegati. [...]
Il Mare Senza Stelle è il secondo romanzo di Erin Morgenstern, ed è un libro che parla di libri e di vite di personaggi di libri che in realtà sono persone in carne e ossa (o, al contrario, di persone in carne e ossa che, in realtà, sono personaggi di libri).
[...] sono tutte diverse. Però hanno degli elementi simili. Tutte le storie li hanno, a prescindere dalla forma che assumono. Prima c'era qualcosa, poi qualcosa è cambiato. Dopo tutto, il cambiamento è l'essenza di una storia. [...]
È un libro che parla di storie e di destini, i quali possono variare a seconda che il personaggio decida di diventarne il protagonista o meno. Dell'impossibile che è possibile, proprio perché “I'm possible”.
[...] Un corso specializzato in Lettura, ecco che cosa ci vuole. Niente compiti scritti, niente esami, nessuna analisi, soltato lettura. [...] È strano, non è vero? Amare un libro. Quando le parole sulle pagine diventano così preziose che ti sembrano parte della tua stessa storia perché lo sono. È bello avere qualcuno che finalmente ha letto le storie che io conosco così intimamente. [...]
Ed è un libro che parla di lettori, che non possono fare a meno di amare i libri, di immaginarsi nella storia, di voler essere parte della storia, facendoti inoltre riflettere su cosa faresti e su cosa provano anche gli altri. Perché leggere, e parlare di ciò che si è letto, è condividere non solo emozioni, ma anche storie. Ma l'Amore ne Il Mare Senza Stelle non si limita a essere quello per i libri. E, da questo punto di vista, è molto contemporaneo e aperto, dal momento che inserisce, naturale come dev'essere, non solo l'amore tra un uomo e una donna, ma anche quello tra due uomini e due donne. La narrazione è scorrevole e diretta, facendo entrare il lettore nella storia anche se la sua storia non è tra quelle raccontate.
Valutazione
★★★★★ 5/5
Della stessa autrice
Il Circo della Notte, Fazi Editore, 2021
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katnisshawkeye · 10 months
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The Hunt I
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Scheda informativa
Titolo completo: The Hunt I - Che la caccia abbia inizio Autore: Charlie Moon Editore: Sonzogno Prima edizione: giugno 2023 Pagine: 234 Prezzo: € 18,90
Trama
Builth Wells, Galles. A prima vista, sembrerebbe un ordinario ballo d’inverno: adolescenti in abiti eleganti, musica di dubbio gusto e l’atteso lento da condividere con la crush di turno. Charlie vorrebbe evitare tutto ciò, non sapendo come confessare a Tom che non potrà mai innamorarsi di lui, né recuperare il rapporto con Lance e Jake, un tempo suoi migliori amici, ora quasi estranei. Ma quando, al ballo, Charlie incontra per caso Hailee, tutti i ricordi riaffiorano e il suo cuore torna a battere per lei. E proprio quando le incomprensioni e le tensioni irrisolte sono sul punto di esplodere, succede il peggio: tre misteriosi sconosciuti tentano di rapire Jasmine, la sorella di Jake. Nell’impeto della lotta per cercare di salvarla, uno dei ragazzi scopre di potersi trasformare in un animale totem, acquisendo straordinarie capacità sensoriali. Ma da dove derivano questi poteri? Per risalire all’unicità, Charlie e i suoi amici dovranno scavare nel loro passato per imparare a conoscersi e ad accettarsi, preparandosi così ad affrontare una battaglia che affonda le radici nella notte dei tempi e li riguarda molto da vicino.
Recensione
È il secondo libro uscito, e che leggo, della content creator Charlie Moon, che “nata” nel mondo YouTube gaming ha sempre dimostrato una grande passione per il raccontare storie: chi era lì allora, a guardare i suoi video di Minecraft, può ben ricordare che il suo giocare sul gioco a cubetti della Mojang andava oltre il semplice “giocare”. Charlie Moon costruiva mondi, e ne viveva avventure al loro interno.
Ed è quello che ha fatto anche con il primo volume di questa trilogia fresca di scrittura, che racconta di un periodo invernale facendo il possibile per rinfrescare il lettore nella calda estate della sua uscita. È un libro che va oltre la sua trama, narrando temi attuali e di dibattito pubblico, dalla lotta per il riconoscimento dei diritti della comunità LGBTQIAPK+ — su cui il primo libro di Charlie Moon, Dicono di noi, è incentrato — ai temi di rispetto e sostenibilità ambientale.
Così come la natura ci ha creato, allo stesso modo ci distruggerà.
La natura è al centro della narrazione di The Hunt I fin dalle prime pagine del libro, dove i sei protagonisti — Charlie, Jasmine, Jake, Tom, Lance e Hailee — si ritrovano a giocare insieme durante l’estate, in quella che è un’infanzia fatta di fantasia e magia come tutti i bambini dovrebbero avere.
[...] Sorrido di rimando, pensando che non ha idea di cosa mi stia passando per la testa in questo momento. Mentre lo guardo uscire dalla biblioteca, penso che nemmeno io so cosa gli stia passando per la testa. [...] O forse vuole semplicemente smetterla di cercare di essere la persona che gli altri si aspettano che sia. [...] Chissà se agli altri capita mai di sentirsi come la neve a settembre. [...] Noi esseri umani viviamo nella convinzione che esista solo ciò che vediamo. Ci è stato insegnato che è la luce che dà forma al mondo. Nonostante tutto, ci interroghiamo spesso su cosa si nasconda nel buio. [...]
È una storia in cui emerge l’interrogazione dell’essere umano rispetto a quello che fa e a quello che pensa, aprendo il libro dei perché senza però trovare le risposte alle numerose domande che, prima o poi, tutti si fanno. È, però, anche l’introduzione a tutte le risposte che, molto probabilmente, seguiranno nei prossimi due libri della trilogia, che daranno un’interpretazione, un punto di vista, una visione del mondo per rispondere alle tante domande che l’essere umano si pone. Perché esistiamo? Perché siamo al mondo? Qual è il nostro scopo? 
The Hunt I è anche un libro di crescita personale. La protagonista, un’adolescente, è alla ricerca della sua strada. Nel libro la crescita personale è posta sotto una chiave magica, con una trasformazione alla lettera: ma chi può negare che, nella vita, le persone si trasformano per davvero? Charlie, in questo primo capitolo della sua avventura, se ne rende conto: passando per le difficoltà, e per il timore di non essere utile, si interroga sul modo giusto di reagire quando la vita prende una piega che va oltre tutto quello che è stato sempre insegnato. E non è forse il capire che, crescere, è una cosa bella? Che non riguarda solo l’avere sempre più responsabilità?
Ed è anche una storia di amicizia. Di come le amicizie, a volte, possono disfarsi con il tempo, ma anche di come le stesse amicizie possono sopravvivere a lungo, anche se ci si perde di vista per lungo tempo.
Dal punto di vista della scrittura, c’è da considerare che scrivere un buon fantasy è difficile, in quanto è complessa la creazione di un mondo che riesce a stare in piedi. Il fatto che si tratti anche di un urban ha facilitato l’autorə nel non creare un mondo da zero, posizionandosi in una località gallese, ricca di leggende druidiche, che ben si adatta alla realtà del suo libro. Ottima è la ricerca sulle capacità degli animali, e come queste sono diventate i superpoteri dei sei protagonisti. Ben fatto, anche se abbastanza superficiale, probabilmente dovuto a una visione “da esternə”, è l’inserimento di elementi che richiamano la popolazione studentesca e la cultura nerd della reale Builth Wells. Seppure parla a ragazzə giovanə nel loro stesso linguaggio, non è invece ottimale l’utilizzo dei numerosi intercalari volgari usati dai personaggi come espressioni di rabbia o stupore, dimostrando una poca ricercatezza nel lessico utilizzato.
Questo non significa che l’ignoranza sia da condannare.
La trama si svolge abbastanza linearmente, anche se è possibile intuire prima della conclusione chi è l’eroe, chi è la principessa da salvare e chi è il cattivo. È ottima, inoltre, la cura dei dettagli nelle scene di combattimento. In alcuni punti, invece, non ci si trova del tutto coerenti con il tempo cronologico degli avvenimenti, un errore comunque comune tra gli autori di fantasy, e che un autorə urban fantasy alle prime armi può solo migliorare con l’esperienza.
Perché finché ci sarà una luna a cui ululare, nessuno scriverà la parola fine.
Questo primo volume della trilogia The Hunt, dunque, si conclude mettendo le basi per lo svolgimento dell’avventura sovrannaturale dei sei protagonisti, lasciando nella mente del lettore una sola domanda: e ora?
La parola scoiattolo è contenuta 12 volte all’interno del primo volume. Seguite lo scoiattolo!
Valutazione
★★★☆☆ 3/5
Dellə stessə autricə
Dicono di noi, Sonzogno, 2019
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katnisshawkeye · 11 months
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Il Circo della Notte
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Scheda informativa
Titolo originale: Night Circus Autore: Erin Morgenstern Editore: Fazi Editore Prima edizione: luglio 2021 Pagine: 514 Prezzo: € 15,00
Trama
Il circolo si apre al crepuscolo e chiude all’aurora. Inaugurato nella Londra vittoriana di fine Ottocento, gira per tutto il mondo, con un seguito di sognatori conquistati per sempre dalle sue meraviglie. Ogni notte, nei tendoni a striscie bianche e nere vengono messi in scena spettacoli sofisticati e numeri incredibili, tanto da sembrare magici. In realtà, dietro le quinte del circo è in corso un duello di veri incantesimi, di cui solo pochi sono a conoscenza. Celia e Marco sono due giovani maghi addestrati fin dall’infanzia a combattere l’una contro l’altro dai loro rispettivi mentori, due misteriosi esperti dell’occulto, rivali fin dalla notte dei tempi. Mentre l’illusionista Celia incanta tutte le notti il pubblico nel suo tendone, il discreto Marco, ingaggiato come assistente del proprietario del circo, controbatte creando attrazione sempre più elaborate e potenti. Nessuno ha messo in conto, però, l’amore che quasi inevitabilmente sboccia tra i due; un sentimento così profondo e prodigioso che scatena pericolose scintille a ogni sguardo rubato e che travolge un’intera sala non appena le loro dita si sfiorano. Ma la sfida tra Celia e Marco non può durare in eterno e solo uno di loro ne dovrà essere il vincitore. Gli anni passano, il circo diventa sempre più celebre, ma il destino di tutti colori che hanno contribuito a rendere possibile questo meraviglioso luogo è in bilico, proprio come gli acrobati che volteggiano ogni notte nei tendoni.
Recensione
Il Circo della Notte è un romanzo dove c’è assenza di colore (nero) contrapposta alla luce (bianco), nel quale però si intromette con eleganza il carminio curioso e affascinato. Perché il Le Cirque des Rêves è un luogo che affascina e meraviglia, che ti fa venire voglia di tornare anche quando è definitivamente chiuso, e così è il libro che ne parla, facendoti scoprire l’impossibile, convincendoti che tutto è possibile, anche la cosa che si trova più assurda. La prosa è ricca ed evocativa, moderna e scorrevole, seppure parli di un mondo passato, che a volte si associa a pomposità e a pesantezza. È assolutamente consona, invece, al mondo che racconta, un mondo che spesso si associa tra gli anni a cavallo dell’Ottocento e del Novecento, itinerante non solo perché si sposta da una località all’altra ma, anche, perché arriva inaspettato e inaspettatamente se ne va, lasciandoti con la meraviglia ancora negli occhi, nella mente e nel cuore.
Il passaparola è più importante dell’inchiostro, o dei punti esclamativi su manifesti e locandine.
Ma il Le Cirque des Rêves non a bisogno né di manifesti né di passaparola, poiché già il suo arrivo è una garanzia:
[...] Eppure con l’approssimarsi del buio un folto gruppo è già in attesa, là fuori.  E tu sei fra loro, naturalmente. La tua curiosità ha avuto la meglio, come d’abitudine. [...]
La narrazione si rivolge direttamente al lettore, rompendo la quarta parete per coinvolgerti nella sua meraviglia, che tu accogli con gli occhi di un bambino, cercando di capire, esplorare, sempre di più di questo mondo che sembra essere incantato, magico, uscito da un’altra dimensione. Anche quando la narrazione non si rivolge direttamente al lettore, ma a uno dei personaggi della storia, è lì per te, per incoraggiarti e per accoglierti nel suo mondo.
[...] Non sei un predestinato, un prescelto. [...] Sei nel posto giusto al momento giusto, e te ne importa abbastanza per fare ciò che è necessario. A volte basta questo.
Valutazione
★★★★★ 5/5
Della stessa autrice
Il Mare Senza Stelle, Fazi Editore, 2020
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katnisshawkeye · 1 year
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#SalTo2023 Attraverso lo specchio
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Ho voluto interpretare il tema della XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro a modo mio, rappresentando una Alice che non si sa bene se sia nel suo giardino o in uno di quelli incantati del Paese delle Meraviglie, che si riflette a sua volta nella medesima posizione tenendo lo stesso specchio nella sua cameretta, che a sua volta riflette la caduta nel Paese delle Meraviglie tramite la tana di Coniglio.
La XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, infatti, si apre oggi, 18 maggio 2023, e sarà accessibile ai visitatori con un ricco programma di ospiti ed eventi fino al 22 maggio 2023.
Il tema di questo Salone è “Attraverso lo specchio”, un inno all’immaginazione e un tributo all’autore britannico Lewis Carroll, e l’illustrazione ufficiale è stata realizzata da Elisa Talentino.
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Buone esplorazioni di Mondi, Lettorə!
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katnisshawkeye · 1 year
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Le Dame di Grace Adieu e altre storie
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Scheda informativa
Titolo originale: The Ladies of Grace Adieu Autore: Susanna Clarke Editore: Fazi Editore Prima edizione: ottobre 2022 Pagine: 270 Prezzo: € 10,00
Trama
Molti mortali hanno vagato per le campagne inglesi senza farne più ritorno. Questo perché tra i boschi silenziosi e le verdi colline si celano dei confini invisibili, al di là dei quali il mondo reale si ripiega su dimensioni assai più magiche e ricche di insidie. Lo sanno bene i protagonisti di queste storie, che si ritrovano a interagire con creature impertinenti e maliziose che giocano con la superficie delle cose, scompigliando il buon senso e l’ordine della realtà. Da una vita di campagna solo apparentemente tranquilla fino ai castelli dove è stata scritta la storia dell’Inghilterra, in questi racconti maghi e fate si intromettono nelle esistenze assolutamente comuni di vicari di campagna e fidanzate gelose, ma anche nei destini di figure storiche come Maria di Scozia e il duca di Wellington.
Recensione
Se Jonathan Strange & il signor Norrell è uno dei libri di storia che gli studenti e le studentesse della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts studiano in classe, Le Dame di Grace Adieu e altre storie può essere considerato al pari de Le Fiabe di Beda il Bardo, ovvero un libro di favole, pur con verità storiche, che maghi e streghe conoscono fin da bambini. Con Le Dame di Grace Adieu e altre storie, Susanna Clarke è in grado di unire l’ironia vittoriana ai temi classici del folklore britannico, tessendo le fila di un mondo fantastico dove storia e magia si intrecciano riportando il lettore alle vecchie conoscenze provenienti da Jonathan Strange & il signor Norrell.
Valutazione
★★★★★ 5/5
Della stessa autrice
Piranesi, Fazi Editore, 2021 Jonathan Strange & il signor Norrell, Fazi Editore, 2021
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katnisshawkeye · 1 year
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Jonathan Strange & il signor Norrell
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Scheda informativa
Titolo originale: Jonathan Strange & Mr Norrell Autore: Susanna Clarke Editore: Fazi Editore Prima edizione: settembre 2021 Pagine: 966 Prezzo: € 18,00
Trama
Nel bel mezzo delle guerre napoleoniche, la maggior parte degli accademici crede che la magia sia ormai completamente scomparsa in Inghilterra. Tutto cambia quando il timido ed erudito signor Norrell rivela pubblicamente le sue abilità di mago, dando vita a un’ondata di entusiasmo che dilaga per tutto il Paese e lo trasporta fino ai salotti dell’alta società di Londra, dove mette i suoi  poteri al servizio dei politici e scende a patti con un gentiluomo proveniente da un regno fatato. Un altro mago emerge allora sulla scena: è il giovane e audace Jonathan Strange, che prima diventa il discepolo del signor Norrell e poi ne mette in discussione tutte le teorie, attirato com’è dalle forme più pericolose e oscure dell’arte dell’incantesimo. Nel corso degli anni, la battaglia fra i due si fa più accesa di quella dell’Inghilterra contro Napoleone, finché le loro ossessioni e ambizioni segrete non metteranno a rischio la vita di molte persone e cambieranno per sempre la storia della magia inglese.
Recensione
Qualcuno dice che non è un libro da leggere sotto le coperte, la sera, prima di andare a dormire, o che non è un libro da leggere sui mezzi mentre si va a scuola, in università o al lavoro. Eppure, è chiaramente un libro di storia della magia, è da brava studentessa della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, ritengo che sia appropriato leggerlo, o studiarlo, come prima o ultima cosa della giornata. Susanna Clarke, che con questo libro ha esordito, non è si dimostra qui una scrittrice qualsiasi, ma una ricercatrice e una storica minuziosa. Ti narra la storia di Gilbert Norrell e di Jonathan Strange, del loro rapporto in qualità di maghi e di uomini potenti grazie alla magia, dei loro intrecci con le creature fatate, e dei loro viaggi in Francia, Spagna e Italia, nonché nello stesso Regno Unito. Inoltre, approfondisce la storia con interessanti altre storie, senza dirti “Ma questa è un’altra storia”, rimandandoti magari a un altro libro che, però, non è ancora stato scritto, e forse non lo sarà mai. Jonathan Strange & il signor Norrell è anche un libro ricco di spunti, dal quale far partire altre avventure, nel quale immergersi, immaginandosi altre vite, magari la propria “in altro universo”, come pochi altri libri sanno davvero fare senza raccontarti di un modo diretto per farlo. È un libro intriso dallo humor inglese e costellato di antagonisti che sì fanno si odiare, ma con cui riesci a empatizare, perché capisci le loro ragioni. Ha un ritmo ottocentesco, così come l’epoca di cui parla, ma è scritto in modo moderno e contemporaneo, così da essere compreso con facilità da chi lo legge oggigiorno.
Valutazione
★★★★★ 5/5
Note aggiuntive
Dal libro è stata tratta una miniserie. Nel 2015, Jonathan Strange & Mr Norrell è stata scritta da Peter Harness e diretta da Toby Haynes.
Della stessa autrice
Piranesi, Fazi Editore, 2021
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katnisshawkeye · 1 year
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Un giorno come un altro
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Scheda informativa
Titolo originale: Just an Ordinary Day Autore: Shirley Jackson Editore: Adelphi Prima edizione: 1996 Pagine: 277 Prezzo: € 19,00
Trama
Miss Strangeworth non si preoccupa mai dei fatti; tutte le sue lettere riguardavano qualcosa di più opinabile, come il sospetto. Mr. Lewis non avrebbe immaginato neanche per un attimo che suo nipote potesse rubare gli spiccioli dalla cassa se non avesse ricevuto una delle lettere di Miss Strangeworth. Miss Chandler, la bibliotecaria, e i genitori di Linda Stewart sarebbero andati avanti fiduciosi con le loro vite, beatamente ignari del possibile male in agguato accanto a loro, se Miss Strangeworth non avesse mandato quelle lettere per aprire loro gli occhi. Miss Strangeworth sarebbe rimasta sinceramente sorpresa che fosse successo davvero qualcosa tra Linda Stewart e il figlio degli Harris, ma finché nel mondo esisteva il male incontrollato, era dovere di Miss Strangeworth tenere la sua cittadina all'erta. Era molto più ragionevole che Miss Chandler si chiedesse di cosa era morta veramente la prima moglie di Mr. Shelley piuttosto che correre il rischio di non saperlo. C'era tanta gente malvagia al mondo, e soltanto una Strangeworth rimasta in città
Recensione
In un solo libretto viola sono raccolti una ventina di racconti brevi che riproducono l'andamento di quelle che sembrano una ventina di vite normali. Ma non sono altro che piccoli frammenti messi insieme per andare a comporre le più profonde contraddizioni delle vite degli individui della società statunitense degli anni '50. Si tratta di racconti che vorrebbero tramandare un messaggio, ancora attuale, ma in alcuni questo messaggio non arriva mai, in quanto il racconto si termina “bruscamente”, lasciandoti dell’amaro in bocca, perché vorresti sapere di più ma quel “di più” non potrà mai arrivare.
Valutazione
★★★☆☆ 2.5/5
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katnisshawkeye · 1 year
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AIs — What are they? Will they replace human artists?
The visual arts are art forms such as painting, drawing, printmaking, sculpture, ceramics, photography, video, filmmaking, design, crafts and architecture.
I’ve a bachelor degree in Territorial, Urban, Environmental and Landscape Planning, and I’m currently studying for my master degree in Systemic Design. I’ve always drawn, and since the first time my parents let me shoot with their Minolta, I’ve always been fascinated in photography — and, that’s one of the reasons that bring me always outside with my Lumix nowadays.
So, I’m a visual artist. 
And, as a visual artist that does illustrations, photos and designs, I’ve been curious about the hot topic all — or, at least, many — of my colleagues are worried: the AIs.
But, where do AIs come from?
The field of artificial intelligence has its roots in the mid-20th century, with the earliest conceptualizations of AI appearing in the 1950s. However, the development of practical AI applications was limited by the computational resources and technology of the time.
One of the earliest practical AI systems was the Logic Theorist, a program created by Allen Newell and Herbert A. Simon in 1955. The Logic Theorist was able to prove mathematical theorems by representing them as logical statements and using heuristics to search for proof.
In the following decades, AI research continued to develop, with significant advancements in areas such as natural language processing, expert systems, and machine learning. The availability of large data sets and improved computational resources has also enabled the development of more sophisticated AI systems in recent years, such as deep learning neural networks.
Overall, the development of AI has been a long and ongoing process, with contributions from many researchers and practitioners over several decades. 
And, what exactly artificial intelligence are?
Artificial Intelligence refers to the development of computer systems that can perform tasks that typically require human intelligence, such as visual perception, speech recognition, decision-making, and language translation.
There are several subfields of AI, including machine learning, deep learning, natural language processing, computer vision, and robotics. Machine learning and deep learning, in particular, involve the use of algorithms and neural networks to enable computers to learn from data and make predictions or decisions without being explicitly programmed to do so.
AI systems can be trained on large data sets and can improve their performance over time, making them increasingly capable of handling complex tasks. AI is being used in a wide range of applications, including personal virtual assistants, image and speech recognition, autonomous vehicles, and predictive analytics in industries such as finance and healthcare. 
That means that artificial intelligence is a non-human, and in general a non-animal, intelligence that was created from human intelligence. That means that AI can simulate human brain, but can’t be one. 
Indeed, human brain is multisensorial, and it can see, hear, feel and experience the world working at very high speed thousands of information, selecting the more important ones to create a unique reality. And the most fascinating thing is that there are 8 billion (worldometers, 2022) different multisensorial brains in our world that AIs can’t even imagine to create one more powerful.
AI systems do not have a multisensory brain. AI systems are designed to process and analyze specific types of data, such as text, images, or audio, but they do not have a physical brain or sensory system like humans.
Instead, AI systems are comprised of algorithms and data structures that are designed to perform specific tasks. For example, an AI system might be trained on data sets of images to recognize objects in images, but it does not actually “see” or “experience” the images in the same way that a human would.
Additionally, AI systems lack the subjective experiences and emotions that are associated with human perception and multisensory processing. AI systems are able to process and analyze large amounts of data in ways that are beyond the capabilities of humans, but they do not have the capacity for sensory experience or subjective perception.
That makes AIs not creative at all. Artificial intelligence creativity is generated, and that means is not driven by subjective experience, emotions, personal perspective and imagination, but from algorithmic patterns who are recognized and produced.
AIs lack in the ability to understand the meaning and the context in the same way human do, and AI-generated creative outputs are still not original. AI creativity, indeed, refers to the ability of AIs systems to generate creative outputs, such as art, music, and design
There are two main approaches to AI creativity: one involves using machine leaning algorithms to generate creative outputs (machine learning-based creativity), and the other one involves using programming AI systems with specific rules or constraints that guide their creative output (rule-based creativity). 
An example of machine learning-based creativity, are generative adversaria networks, that can be trained on data sets of existing art, music, or design, and then generate new outputs based on that training. These AI-generated outputs are influenced by the data they have been trained on, but they can produce unpredictable results that are unique in their genre.
A rule-based creativity can produce highly structured and predictable outputs, and is less flexible and less capable of producing truly novel and innovative results. For example, and AI system can be programmed to generate music withing specific genre or style constraints.
So, will AIs replace human artists?
In my opinion, no. Or, not in the nearest future. I think, instead, that a visual artist like me can study how the artificial intelligence work, and use it as a tool — just like a Photoshop, Blender, or AutoCAD — to help the human creativity work better.
I also ask what an AI “thinks” about it, and I used the newest chatbot ChatGPT created by OpenAI.
This was what I asked, and what ChatGPT answered me:
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And, I totally agree with the chatbot response.
Indeed, I think that the only way any human being to hold on to his/her work is to be creative and innovative in his/her own field.
References and tools: — Visual arts — “Forma Mentis: Neuroergonomia sensoriale applicata alla progettazione”, Eleonora Buiatti — Artificial intelligence — Generative adversial network — ChatGPT
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