Tumgik
#stati whatsapp
romyy999 · 6 months
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Io davvero non capisco quel genere di persone che perdono il loro tempo a cercare gli statini da mettere invece che spenderlo parlando direttamente con la persona a cui si rivolgono,
che senso ha un comportamento del genere?
E il problema è che queste persone pensano di essere intelligenti e mature quando, in realtà, sono così immature ed infantili.
- romyy999
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Torna
che tutto, qui,
parla di te.
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scordarmichiero · 1 year
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- scordarmichiero
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unfilodaria · 6 months
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I miei stati whatsapp
É da un anno che pubblico stati wzp.
Ho iniziato con lo scrivere frasi o mettere immagini indirizzate a chi sapevo avrebbe letto.
Poi ci ho ragionato su, dicendomi che non dovevo darle questa soddisfazione. E allora ho convertito quella che era diventata un’abitudine giornaliera in qualcosa che fosse bella da vedere.
Ogni giorno posto almeno una decina di immagini, tratte da Tumblr, di quelle che reputo le migliori, inframezzate da qualche pensiero, estratti di racconti, e musica. Un po’ come faccio qui del resto.
Ebbene ho un pubblico di affezionati lettori dei miei stati giornalieri wzp: dalle 12 alle 20-25 persone al giorno. Alcune fisse (quando non le vedo mi preoccupo) altre che saltano fuori dai contatti della mia rubrica telefonica. Persone, la gran parte, con cui non mi sento da una vita o con cui avrò scambiato qualche battuta per lavoro o chissà che. C’è il falegname, l’elettricista, il vecchio compagno di liceo, ora finanche il venditore di materassi. La mia ex, a cui erano rivolti i primi stati, le mie nipoti, il mio barbiere, il cugino lontano in Emilia, la cugina di secondo o terzo grado con cui avrò parlato fisicamente una decina di anni fa. Il meccanico, l’eliografo, la figlia sedicenne della mia carissima amica, un’amica lontana in Francia, e poi altri di cui non ricordo proprio.
Un gruppo variegato di persone, un gruppo di diversa estrazione sociale e di età diversa: un gruppo che è diventato pubblico. E posso mai deludere questo pubblico non postando più niente? No, non è possibile.
Per cui amici di Tumblr continuate a postare cose belle ed io continuerò a rebloggarle sul mio stato wzp, perché in fondo regaliamo qualche minuto di piacere e distrazione.
Conto su di voi.
Grazie
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kon-igi · 11 months
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NON SONO UNA BRAVA PERSONA MA CI PROVO
L’altro giorno un’amica mi ha mandato su whatsapp lo screenshot di un post di tumblr, in cui il protagonista scriveva che aveva dovuto lasciare l’università prima di laurearsi perché doveva cominciare a lavorare per restituire i soldi ai suoi genitori.
La cosa, per chi non lo avesse conosciuto nella vita reale e ignorasse la sua vera storia, aveva anche un suo senso e scatenava una certa qual partecipazione emotiva nei confronti della sfortunata persona che aveva dovuto rinunciare ai suoi sogni.
Ma per me è stato come se Salvini avesse ricevuto una plastica facciale e si fosse messo a frignare sulle sue sfortune di uomo sensibile perseguitato da tutti, perché - vedete - io credevo che esistesse un confine di decenza oltre il quale non si poteva dipingere il personaggio in modo così difforme dalla persona. E invece.
Il primo sentimento è stata l’incredulità (’Sta sicuramente facendo autoironia!’), poi lo stupore (’No, dai... non è possibile!’), poi la rabbia (’Ma davvero si permette di offendere così chi ha vissuto sul serio queste tragedie?!’) e infine la stanchezza (’Davvero non potevo essergli d’aiuto più di così...’).
Ma questo post non vuole parlare di lui (ha scelto il suo percorso di uomo ‘adulto’ e vaya con dios... mi auguro solo per la sua preziosa privacy che tenga il suo egocentrico livore vendicativo a freno) ma di come a volte io faccia fatica a fare pace con quelli che nei momenti di grande stanchezza percepisco come fallimenti.
Per trovare la pace con me stesso mi sono lasciato contagiare dalla sindrome del salvatore e va bene così... in fondo se posso aiutare qualcuno, alla fine il mondo farà un po’ meno schifo.
Sapete chi è un’Incudine-Scudo? No, vabbe’... roba da nerd che capiranno in quattro e quindi evitate di impelagarvi in ricerche che vi confonderanno di più.
A volte immagino cosa si provi a pensare solo a se stessi e alla propria famiglia: io contro il mondo là fuori, con la mia compagna e le mie figlie sotto la mia ala... ma poi ricordo che non è mai stato così, che sono stato educato all’ascolto e alla comprensione, che la mia famiglia non ha mai lasciato nessuno indietro e che i periodi più duri sono stati quando credevo di dover lottare contro qualcosa per poter strappare la mia felicità da qualcun’altro.
Non so... può darsi che senta il peso di questi anni di pandemia, di guerra, di catastrofi ambientali, di risiko nostrani, di gente percossa, umiliata, ghettizzata e lasciata indietro.
L’altro giorno ho visto qua su tumblr questa striscia di Peanuts
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E boh... magari sarebbe bello se voleste condividere con me il colore e la forma di quel Pensiero Felice che una volta vi ha reso così pieni di gioia da non riuscire a trattenere le lacrime.
Ve lo ricordate?
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nineteeneighty4 · 23 days
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Siamo stati tutti sull’orlo di perdere la testa ,io forse un po’ di più. Un’oretta fa è successo ciò che mai avrei pensato potesse accadere: ho avuto un attacco di panico ,mi sono sdraiata a terra nel corridoio e ho iniziato a piangere a singhiozzi. È partito tutto da una raccomandata all’interno della quale c’era scritto che in data tot con l’auto di mia madre avevo violato il codice della strada per ben tre volte e che la sanzione pecuniaria ammontava all’incirca a 73€x3. Chiamo zia ,le spiego la situazione, dico che sono a casa mia e che il problema non riguarda realmente me visto che il mezzo è in suo possesso ma mi risponde che non è così, che probabilmente deve esserci stato un errore perché la macchina è intestata a mamma.Dopo diversi approcci e battute mi chiede di inviarle i documenti su whatsapp rassicurandomi sul fatto che avrebbe risolto da sé. non accenna minimamente al fatto che potrei riprendere l’auto e rottamarla,sono io che introduco l’argomento senza ottenere risposta ,né chiarimenti. Chiamo l’altra zia , le spiego quanto successo ,mi suggerisce di mantenere la calma ,non arrabbiarmi ,essere intelligente e puntare all’obiettivo ovvero al possesso dell’autovettura e dunque alla definitiva rottamazione.Seguono venti minuti di frasi ad effetto quali :”come stai?” “Mi piacerebbe venirti a trovare “ “ sono contenta di sentirti “ finte come la cartapesta (perché questa donna ormai la detesto con tutta l’anima)sino al momento in cui chiudiamo la conversazione e decido di portare il cane a passeggio prima di passare dall’avvocato per altre questioni lasciate irrisolte. Salgo su e succede l’assurdo. Non so come,né perché all’improvviso mi accorgo che lo zaino con dentro i documenti,la carta di credito, le agende del lavoro ecc è letteralmente sparito. Lo cerco ovunque: in cucina,nel bagno, in salotto,nell’ala ovest ,senza trovarlo. Impaurita e in preda a un vero e proprio attacco di panico tanto da dover reggermi alle pareti e al corrimano della scala ,scendo giù per strada con il mascara sciolto ,gli occhi rossi , senza quasi respirare più e faccio una corsa vicino alla panchina sulla quale credo di aver dimenticato la borsa. Risalgo ,busso al portiere e gli domando se per caso ha trovato qualcosa giù sulle sedute del piano terra, mi risponde che no,non ne sa nulla. Torno al mio piano sempre più sconvolta . Parlo con la vicina che nel frattempo si è accorta di tutto e la invito ad entrare senza neanche preoccuparmi di chiudere il cane o altro. Le chiedo aiuto perché sono convinta che stia perdendo il cervello,cerchiamo nuovamente insieme in ogni stanza ma nulla.dello zaino non c’è traccia per quanto sia impossibile non notarlo. La lascio in casa percorrendo nuovamente tutta la rampa di scale in un secondo convinta di non aver cercato bene e abbastanza al piano terra. Risalgo, la vicina se n’è andata ,entro in casa . Invoco l’aiuto di Gesù Cristo e di qualche santo. Vedo la borsa sulla tazza del wc, la prendo,la abbraccio, mi accascio al suolo e inizio a piangere gridando “voglio mia madre” per almeno 15min.
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l-incantatrice · 11 months
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Quelli che…dicono di essere molto interessati a una donna e poi…se lei pubblica qualcosa sui social non mettono mai un like,se gli manda un messaggio su whatsapp non rispondono o lo fanno dopo una settimana,non visualizzano mai i suoi stati,non chiamano mai per sapere come sta,non hanno mai tempo per incontrarla. Però dicono che gli piace tantissimo e la pensano sempre
Chissà se non gli piaceva…😂😂
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apeir0nn · 4 months
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Oggi per mezza giornata siamo tornati in incognito in ufficio, lo stesso faremo domani. Ufficialmente torneremo lunedì 8. Il mio capo ha adottato questo metodo di rientro soft così da non rientrare direttamente il lunedì e dopo anni devo dire che mi piace. Vabbè insomma stamattina mentre guidavo pensavo a tutti i messaggi che avrei trovato su WhatsApp e ovviamente ci sono stati. Chiamate perse il giorno 2 gennaio, 3 gennaio eccetera.
Mi fa piacere che le mail e i messaggi promemoria con le date di apertura e chiusura siano stati letti attentamente.
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odioilvento · 1 year
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E sta arrivando, passando oggi per la tristezza.
Manca una settimana al cambio lavoro e oggi mi accorgo che alcune cose mi mancheranno.
Tutto molto di corsa, dimissioni con metà preavviso, quasi neanche il tempo di pensarci, esami, visita medica, divise, armadietto, una marea di firme, nuova caposala che già mi ha inserito nel gruppo WhatsApp. Ormai è tutto pronto, devo solo aspettare il primo maggio.
E ultimi turni nel mio reparto, colleghi che passano, entrano a salutarmi e mi dicono che ho fatto bene a cambiare, alcuni che mi abbracciano nonostante abbia lavorato con loro un solo turno e questo mi fa molto piacere e mi strabilia un po'.
Questo posto mi ha insegnato, oltre a fare questo tipo di lavoro che per me era totalmente nuovo, che lavorare con tanti colleghi è un casino. Come ti trovi bene con alcuni, ti trovi male con altri. Ed ho imparato che non si può piacere a tutti e che va benissimo così, anzi meglio così. E che rimango quella che comunque cerca di fare un turno scorrevole e piacevole con chiunque. Soprattutto per il bene dell'ospite.
Ed è quello che oggi mi fa più rattristare. Lasciare il rapporto che si crea con alcune persone che assisti. Come ieri pomeriggio, un signore ex dirigente Eni, che ha viaggiato per il mondo, piuttosto rigido e che la moglie ha viziato parecchio, che ha bisogno di assistenza fisicamente ma che con la testa è ancora presente, che mi guarda e mi dice: hai gli occhi buoni, oppure: ogni tanto mi ricordi mia figlia, ti... e non sa continuare, io allargo le braccia come in un abbraccio, senza parlare e lui mi dice: esatto, e mi prende il viso e mi dà un bacio sulla fronte. Questo so che mi mancherà, anche se magari troverò qualcosa di simile anche dove andrò.
E anche le risate. Una donna che l'ultimo mese ne ha avute di ogni, ha girato gli ospedali, viene da noi allettata. Spirito giovane, ci spiega il vero significato del 25 aprile, ci racconta che sul cellulare chatta con l'ex moroso di suo figlio gay ma a lui non lo dice perché è in Spagna a lavorare e non si parlano più, che ci fa vedere i video di bonazzi che invia al suo toyboy e sta aspettando la risposta. Un elenco di battute sulle tette grosse che deve vendere al miglior offerente. Una risata dietro l'altra. E so che anche questo mi mancherà.
E mi mancheranno anche i miei stati vegetativi, il loro silenzio, il suono delle pompe che sento ogni tanto nelle orecchie anche fuori dal reparto, riconoscere nel silenzio chi sta tossendo o capire come stanno solo dal colore del viso. Mi mancheranno anche loro e credo davvero tanto.
Oggi è così, vedo di più quello che mi mancherà e solo scrivendolo mi scende una lacrima.
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vaerjs · 4 days
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Io non vorrei il pensiero di guardare se per mio figlio ci sono compiti alla domenica o in giorni di vacanze, preferirei saperli magari non al mattino in tempo reale ma nel giorno in cui c'è stata scuola. Ho disattivato le notifiche della mia mail di lavoro e lo stato di whatsapp per proteggere il mio poco tempo libero... non sono genitore, ma so cosa vuol dire incastrare i minuti e aver bisogno di spazi sicuri da impegni invadenti, capisco un po' l'obiezione che ti è stata mossa.
il problema è proprio qui. il lavoro di responsabilizzazione non si può fare solo in classe: da inizio anno porto avanti un lavoro che stimoli i bambini a essere i primi a preoccuparsi del loro apprendimento, dei loro impegni, senza aspettare che siano mamma e papà a fare da segretari, insistendo sulla competenza di prioritizzare, di organizzare la propria vita insieme alla famiglia e non in funzione di cosa decidono mamma e papà. nel momento in cui, a fine anno - dopo i colloqui di gennaio, l'assemblea con i genitori di febbraio, i colloqui di aprile, e scavalcando la rappresentante dei genitori - tu, mamma, decidi di piombarmi in classe con la scusa di essere a tua volta docente nella scuola per lamentarti dei compiti assegnati a natale in un certo modo (modo che sta continuando e continuerà) allora il problema credo non siano i compiti.
oltretutto, ribadisco, si tratta di mettere online compiti che già sono stati assegnati in classe e che i bambini possono organizzarsi e svolgere quando ritengono opportuno a seconda degli impegni della famiglia; compiti da una settimana all'altra - attenzione, non chiedo di studiare l'odissea a memoria da domenica sera a lunedì mattina. chiedo di scrivere 15 righe di diario il venerdì per il lunedì e quello che ho pubblicato il sabato è stato un videogioco creato da me ad hoc per supportare i bambini che nel tempo dato non sono riusciti a scrivere qualcosa in autonomia.
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piovra · 2 months
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Piovrandom 3.0!
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1. Piovrandom ha 16 anni e ho deciso di creare una terza veste. L’ultima realizzata era ormai datata nel 2015, ai suoi 7 anni.
2. Doppia colonna per la versione desktop, monocolonna per i dispositivi mobili (>1024px), con menu a comparsa da sinistra.
3. La 3.0 l’ho battezzata come “Nuntemollo” perché era doveroso e necessario un intervento serio sia di abbellimento che di ordine, oltre che di pulizia. Tra le altre cose, recentemente sono apparsi problemi con i post sincronizzati con Instagram, da cui venivano condivise le foto e diciamo chiaramente che era "l'alimentatore" principale in questo lido. Purtroppo però, non per colpa mia, non è più possibile il sincronismo automatico e gli embed manuali risultano orripilanti per la grafica: in sostanza non è più possibile condividere la sola immagine, bensì l'intera porzione del post su ig che comprende anche il nickname con sfondo bianco: soluzione orripilante per la veste di questo sito. In termini tecnici, il post viene inserito come se fosse un iframe che include tutto il contenuto. Per quanto mi riguarda, tutto ciò comporterà che le prossime foto verranno pubblicate manualmente. Una bella seccatura, ma non posso fare diversamente. Ultimamente le politiche di Zuckerberg mi stanno allontanando spontaneamente da Instagram poiché ormai è tutto incentrato sui reels e sulle produzioni video. In sostanza, è diventato un secondo Tik Tok e ciò è il motivo per cui ho condiviso mooolto meno anche qui. Tumblr, dopotutto, è rappresentato il mio terzo lido per quanto concerne la blogosfera: la mia storia sulla blogsfera, difatti, è sintetizzabile con l’esordio su Splinder nel 2002/03, poi MSN Spaces (12/2024) infine WordPress. Tumblr è nato a cavallo tra gli MSN Spaces e Wordpress nel 2006 ed oggi è l'unico blog rimasto in vita dopo aver mandato Piovrablog in pensione due anni fa.
4. I Tumblr sono l’unico luogo dove sento così vicino il ricordo degli MSN Spaces, per quello che hanno rappresentato nella vita del sottoscritto. La soddisfazione di tirare su un proprio spazio graficamente, con solo codice HTML/CSS/JS è un qualcosa di indescrivibile. Cerco sempre di realizzare le cose come meglio dovrebbero rappresentarmi e ciò vale anche per questo luogo.
5. Elenco dunque le cose su cui ho lavorato principalmente:
Fix alla struttura mobile che aveva diversi bug, alcuni dei quali da impazzirci solo per individuarli. Ho anche fixato lo sfondo che ora rimane fisso;
Riordinato le info post spostando tutto sotto ogni post. In sede ho aggiunto anche i pulsanti di condivisione: Facebook, Whatsapp, X, Pinterest, Telegram e mail;
Aggiunti effetti ai bordi (ben visibili su desktop) e gli effetti slide alle due colonne.
Sistemate le immagini e i video adattandoli ad ogni schermata. Ho cercato quanto più possibile di ordinare la visualizzazione di un set di foto;
Aggiunte pagina "privacy policy" e "disclaimer", ricordando a tutti questo tumblr è monitorato da tempo da Google Analytics e che i dati prelevati sono in formato anonimo;
Sistemate le pagine di ricerca e tag;
Tornata visibile la lista dei like e reblog sotto ogni post. I pulsanti stessi di interazione per la Community sono stati spostati sulla sinistra.
Sembrano poche cose, ma in realtà mi hanno portato via diverse ore che ho sfruttato nel mio tempo libero. E' da Gennaio che ho iniziato a rimettere mani sul codice. Così, tanto per farvi capire. Conclusioni. Anche se ormai i social hanno letteralmente divorato il pubblico delle nostre blogsfere, non smetterò mai di ringraziare gli ormai pochissimi sopravvissuti che mi leggono e soprattutto tutti coloro che come il sottoscritto continuano ostinatamente a produrre contenuti alla vecchia maniera, che poi alla fine sono il modo migliore per descrivere i nostri mondi, più di qualunque altra cosa, immagini filtrate e ben selezionate comprese.
Grazie a tutti. ❤️
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scordarmichiero · 1 year
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- scordarmichiero
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3nding · 6 months
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[Quelli del Primo Anno: Rrrobettoo] Come chiunque abbia frequentato un’Università sa, il primo anno di triennale è quello del mischione: in un improbabile esperimento alla squid game, ti trovi in aule traboccanti oltre ogni fisica possibilità consapevole che, se resisti, già dopo un annetto lì dentro ci sarà ad essere ottimisti il 20% dei presenti. Se non ci siete stati iscritti, potete comunque immaginare quanto questo fenomeno sia amplificato in un ateneo come La Sapienza, con una popolazione e una densità per metro quadro di poco inferiori a quelle di Lagos, Nigeria. Beh, avendo vissuto tutto questo vorrei raccontare di qualcuno di quei personaggi al limite del realismo magico con cui ho condiviso il primo anno di triennale e che ancora oggi, a più anni di distanza di quanto ami ammettere, si riaffacciano alla mia memoria e al mio cuore. Il primo di cui vorrei raccontarvi è Roberto, subito ribattezzato Rrrobettoo per celebrare la denominazione di origine controllata espressa dal vago accento siculo che lo contraddistingueva, qualcosa a metà tra Catarella e i personaggi di Cinico Tv. Rrrobettoo, che aveva colto al volo la possibilità della triennale a Roma per sfuggire alle grinfie di uno zio pronto a piazzarlo alla cassa del Famila di Salita Partanna (PA), viveva l’esperienza universitaria con l’intensità di un fratboy della GeorgiaTech. Dopo una settimana aveva fatto amicizia con tutti i dipendenti della mensa di De Lollis, la mattina offriva il caffè al portinaio della facoltà, era capitano della squadra di Calciotto Sapienza e admin di tre gruppi social del canale A-L (whatsapp, facebook e google group). L’unico mattone che mancava al suo monumento all’Accademia era il benché minimo interesse per l’informatica, materia che risultava accidentalmente essere l’oggetto di studio della nostra facoltà. Le lezioni le passava col portatile aperto a studiarsi le pagine facebook delle serate di facoltà, stimando grazie a suoi particolari algoritmi sociali quale fosse l’evento “co ppiù femminazze”. Per ogni corso di studio aveva un cugino o un compare di giù da sentire per raccogliere preziosa intel che poi condivideva urlando con gli astanti. A metà di una tranquillissima lezione di Algoritmi I lo vedevi che tirava su di botto la testa dal telefono e urlava “Compari me cuggino Tanuzzo mi disse che alla serata erasmus allu yello’ stasera fann u birrpong in bikini, situazzione di BABBIATA”. Manco a dirlo, nessuna di queste dritte si rivelava mai fondata. Al nostro arrivo, preso atto dell’assoluta piattezza della situazione, ci guardava allargando le braccia e dandoci un mezzo sguardo di rimprovero faceva “compari io ve lo dissi che prima dovevamo calare, mo le femminazze stanno tutte al caruuso stanno… -sguardo speranzoso- vogliamo annari a darci una taliata?”. Dopo un paio di queste trappole ci persi gradualmente i contatti, ma la sua uscita di scena fu spettacolare: venne fuori che aveva organizzato una lega di fantamorto a tema docenti della facoltà particolarmente remunerativa, che vedeva come principali scommettitori diversi membri dell’amministrazione e anche un paio di dottorandi. Lo scandalo scoppiò quando uno di questi inviò per errore alla mailing list del consiglio di facoltà il seguente messaggio:”stamattina il tutor l’ho visto malino, consumato dall’influenza. Dai che a sto giro vado in cassaa😋😋”. Dopo quello scandalo Rrrobbettoo lo rividi solo mesi e mesi dopo, una sera di fine ottobre mentre raggiungevo San Lorenzo. Aveva dei denti finti da vampiro, un mantello, la cipria e girava con gente mai vista, dai discorsi che facevano dedussi fossero una nuova infornata di matricole. Alla mia domanda su cosa stesse facendo mi rispose quasi senza fermarsi “comparuzzo è allouin, mi dissero che al randomm cc’è la festa sexy di economia, porto i compari qui a sucare qualche streghetta, veni a dare una taliata??” e senza neanche aspettare la mia risposta sparì nella notte. - relatable Roma memes fb
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kon-igi · 1 year
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POST (purtroppo) PIÙ SERIO DI QUELLO CHE INIZIALMENTE SEMBRI
Io sono un otaku di seconda generazione cioè ho coltivato una passione per manga e anime giapponesi negli anni 70-80 e sono stato poi aiutato da Figlia Grande&Moroso a rinnovarla coi prodotti che, a differenza di allora, oggi sono disponibili a valanga.
Sarò coinciso, seguitemi.
Esiste un manga, poi trasposto in anime, che adoro sopra ogni altro per la sua originalità della storia e per la caratterizzazione dei personaggi.
Jojo’s Bizarre Adventure. 
Può darsi abbiate visto qualcosa dell’anime sotto forma di gif o in immagine (appunto) bizzarra ma, in sintesi, è la storia dei membri di una famiglia il cui nome e cognome hanno le sillabe Jo+Jo e che attraverso gli anni scoprono e usano un potere chiamato STAND, una sorta di proiezione della loro personalità che agisce e combatte in modo (ribadisco) bizzarro.
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(Star Platinum, lo Stand di JOtaro kuJO)
Questo anime mi piace così tanto che per diletto io e figlia grande giochiamo a immaginare quale possa essere lo stand di ogni persona che conosciamo, delineandone le caratteristiche e i poteri, e poi ci fermiamo lì perché io faccio schifo a disegnare (il mangaka è il suo moroso ma ha sempre troppi altri progetti per buttarmi giù almeno una bozza).
Naturalmente quelli riusciti meglio sono gli stand della nostra famiglia: il mio si chiama Heart On John e il suo attacco speciale Rocket Man (l’autore del manga usa spesso nomi di gruppi musicali, cantanti o composizioni), quello della mia compagna La regina della Notte e il suo attacco Der Hölle Rache kocht in meinem Herzen, quello di figlia grande, invece, Judge Dread col suo Judgement Day...
Sembra un’idea sciocca ma posso assicurarvi che per come sono stati costruiti ne verrebbe fuori una storia molto godibile.
Se mi conoscete un po’, però, sapete che tutto quello che scrivo e mostro di me è sempre permeato da un aura divertente e ironica perché non c’è mai stata una sola volta in cui i miei problemi si siano risolti dopo un attacco di autocommiserazione... i problemi rimanevano e io avevo in più la voce rauca per i lamenti.
Nella cinematografia horror classica esiste una definizione per la figura della protagonista che sopravvive fino alla conclusione del film, che pur soffrendo terribili sciagure e torture riesce a sconfiggere lo psicopatico di turno.
Ed è questo il nome dello stand di mia figlia piccola
FINAL GIRL
Più la colpisci e la ferisci, più lei diventa cazzuta e quando il tizio con la maschera da hockey o la faccia di pelle sembra avere la meglio, lei si tira su e gli pianta nel culo una motosega.
Non amo la narrazione della guerriera che sconfigge il male che la affligge perché è molto facile che più spesso ci si debba convivere, soprattutto se non si tratta di un problema fisico, ma in questo caso la motosega le è stata data e prima dei titoli di coda state sicuri che la pianterà dove deve.
Dopo 20 giorni di antibiotici sempre più potenti, antidolorifici e cortisone per febbre troppo alta e una gola che si chiudeva sempre di più, l’abbiamo portata semi-incosciente e febbricitante in pronto soccorso, da dove poi è stata trasferita d’urgenza al reparto infettivi.
Potrei divertirvi raccontandovi quello che ha fatto al triage del PS quando le ho suggerito di non minimizzare i sintomi ma anzi di esagerarli un po’ (c’erano decine di persone con taglietti del cazzo e mal di testa vari) ma quello credo meriti un post a parte... corredato del suo audio whatsapp in cui mi urla con voce roca COL CAZZO CHE FACCIO IL TEST DELL’HIV MICA SONO UNA TOSSICA EROINOMANE! e io che le spiego, cercando di non ridere, che lo somministrano di default a chi entra in quel reparto... oppure di quando non voleva consegnare la provetta col campione di feci per la coprocultura all’infermiere figo perché poi magari lo incontrava fuori.
È ancora ricoverata, sta un po’ meglio e molto probabilmente si tratta di cytomegalovirus o mononucleosi con manifestazione severa, però se quello che non ti uccide ti rende più forte, magari adesso anche basta.
Comunque questa è lei, la mia Final Girl
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E a casa stiamo aspettando tutti di vederla ritornare mentre ripulisce la sua motosega dal sangue dello stronzo che ha avuto la pessima idea di intralciarle il cammino.
P.S.
Perdonate la melodrammaticità e il colpo di scena acchiappalike ma in realtà volevo solo sfogarmi e sdrammatizzare un po’... e oramai ben sapete che io ci riesco solo in questo modo :)
<3
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khoridohidayat · 1 year
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Alasan Terbaik untuk Jatuh Cinta
Ada banyak alasan baik untuk jatuh cinta. Dan, salah satu alasan terbaiknya adalah jatuh cinta karena pemikirannya.
Berbicara soal cinta, pasti makhluk yang bernama manusia ini tak akan bisa lepas dari perasaan cinta. Buku, novel, sejarah, bangungan, hingga pertumpahan darah pernah terjadi karena cinta. Konon, buku tentang cinta juga merupakan buku yang tak pernah habis untuk dibaca, dan tak pernah sepi untuk dibeli manusia.
Kamu sendiri pun mungkin pernah jatuh cinta. Entah mengakuinya atau tidak.
Kalau menurut Bang Raditya Dika, cinta itu nggak perlu alasan. Tapi menurutku pribadi, dan mungkin diamini oleh sebagian besar orang, rasa suka itu kadang datang karena mempunyai alasan. Bisa karena sifatnya, obrolannya, atau mungkin karena fisiknya. Dari mata turun ke hati. Dari instagram turun ke Whatsapp. Astagfirullah akhi, nggak boleh berkhalwat!
Hehe, itu kata influencer di youtube aja sih.
Terkait alasan jatuh cinta, setiap orang pasti mempunyai preferensi yang berbeda-beda. Tapi kalau aku boleh menyarankan kepadamu, jatuhkanlah hatimu kepada orang karena pemikirannya, bukan karena fisiknya.
Orang yang jatuh cinta karena fisik lama kelamaan akan bosan dengan fisik yang terus dipandangi. Ibarat kita membeli sebuah HP baru, awalnya mungkin kita sangat excited dengan tampilannya, sense genggamannya, dan tampilan yang masih mulus dari HP itu. Tapi, karena tampilan fisik ini bersifat statis (tidak berubah), maka rasa kagum terhadap barang itu akan berkurang dari demi hari dimakan waktu.
Berbeda jika kamu mencintai seseorang karena sifat dan kepribadiannya. Dua hal ini adalah sesuatu yang dinamis. Terus berubah sepanjang waktu. Bayangkan jika pasanganmu adalah orang yang mempunyai kebiasaan menghafal quran satu tahun dua juz, maka dalam 15 tahun, pasanganmu telah merampungkan semua hafalannya.
Bayangkan jika pasanganmu adalah seseorang yang senang belajar bisnis. mungkin omzet sekarang baru 5 juta per bulan, tapi dengan kegigihannya belajar, dia bisa menaikkan keuntungannya menjadi 10 juta per bulan di tahun depan. Tahun depannya lagi? Bisa lebih besar lagi, karena jejaringnya bertambah, modalnya membesar, dan pengalamannya telah mengakar di pikirannya. Itulah yang sering terjadi di kehidupan kita.
Sah-sah saja kamu mempunyai alasan apa untuk mencintai seseorang. Karena itu juga urusan pribadi masing-masing.
Namun hal yang lebih penting adalah, pastikan kamu jatuh cinta di waktu yang tepat, yaitu ketika ijabmu telah terucap di hadapan saksi-saksi Allah.
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Day 25/30
Note:
Tulisan ini adalah hasil karyaku mengikuti tantangan 30 Writing Challenge. Selain berbentuk tulisan, aku juga menyempurnakan gagasan yang tertuang disini dalam bentuk gambar seperti yang teman-teman bisa lihat diatas. Gambar tersebut adalah hasil karya Artificial Intelligence yang selalu berkaitan dengan topik yang sedang diangkat, agar bisa lebih membawakan emosinya.
Terimakasih telah membaca!
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l-incantatrice · 1 year
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STATI DI WHATSAPP
Ci sono quelli che non postano mai sul loro stato e non guardano quello che postano gli altri loro contatti
Ci sono quelli che non postano mai,ma guardano sempre o spesso quello che postano gli altri
Ci sono quelli che postano spesso e guardano quello che postano gli altri
E poi ci sono quelli che postano spesso o saltuariamente ma non guardano mai quello che postano i loro contatti,anche se questi guardano sempre il loro stato.Mi chiedo: quando postano poi andranno a controllare chi ha visto il loro stato,quindi si accorgeranno anche dei contatti che in quelle ore hanno postato come loro. Perciò perché non guardano lo stato di questi contatti? A me le persone che si comportano così fanno venire i nervi,li trovo cafoni. Come prima cosa non guardo più i loro stati e a volte mi viene pure voglia di cancellarli dai miei contatti
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