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#ogni parte di me
widevibratobitch · 1 year
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me when theyre playing mozart ensembles too slow
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omarfor-orchestra · 1 year
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fine ill bite. cos'è shake in []?
Shake - Shakespeare in teen è la nuova miniserie di Raiplay che uscirà sulla piattaforma il 14 aprile. È Otello in chiave moderna, in cui degli adolescenti scoprono l'amore e la gelosia (e la lesbicità posso aggiungere?) con un cast di giovani attori che sinceramente non vedo l'ora di vedere
Qui qualche info in più: x
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chouncazzodicasino · 1 year
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pianetatschai Ma in che senso??
Cornice vuota a parete usata come decorazione. Se grande poi peggio me sento.
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Se hai più di 17 anni e non hai un Airbnb a tema Shabby chic non ne vedo il motivo.
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sonego · 1 year
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oggi a lavoro ho ammesso di farmi pare mentali à gogo. sono tornato a casa e mi sto facendo ALTRE pare. si parla ora in ufficio de "le famose pare di nico" e mi fa ridere (davvero, non ironicamente) ma in tutta serietà ed onestà devo calmarmi un pochettino con ste pare perché ultimamente mi sto rovinando la serenità da solo un po' troppo spesso
#in realtà al momento me le sto facendo perché sono triste#che SO che sembra non avere senso ma hey il mio cervello ha poco senso#(ne ha un po' di più per me perché vivo con il border da abbastanza da aver capito molti dei sui meccanismi#ma sono malsani e non funzionali quindi so che la maggior parte delle persone rimarrebbe ??? se li provassi a spiegare)#ma in pratica sono triste perché mi manca una persona (che ho visto un'ora fa. ma ok) > penso a quanto fa schifo la vita quando non posso#vederla o parlarle come ero abituato a fare > mi metto a pensare ossessivamente a lei/a quanto è inutile la vita senza di lei (MOOOLTO#dramatic. la vedo tutte le settimane anche se ultimamente di meno) > overanalizzo ogni nostra interazione. comincio a pensare che di sicuro#lei è contenta di non avermi tra le palle così tanto e non vedeva l'ora di liberarsi un po' di me#poi piango e mi torturo per un'ora senza interruzioni e mi viene voglia di cavarmi gli occhi#TUTTO QUESTO sentendomi tutto il tempo in colpa perché questa persona non sta troppo bene fisicamente e io LO SO e sono anche sinceramente#preoccupato e mi dispiace e voglio davvero che si riposi. però non riesco a fermare questi pensieri di merda che#sono veramente egoisti perché il suo mondo non ruota intorno a me e so razionalmente benissimo che non mi direbbe mai che sta male solo per#trovare una scusa per non vedermi o cose del genere e non è neanche che penso questo è solo che mi sento in colpa a pensare che lei è#contenta di non vedermi quando col cazzo che una che sta a casa perché sta male è contenta????? cioè mi sembra proprio di#boh farle proprio un disservice a pensare ste cose anche se tutto viene da un odio per me stesso non dal mio pensare che lei sia una brutta#persona o che#sto rantando come non mai lmao è che sto sinceramente male. cioè mi sento proprio quella stupida sensazione del cuore che mi si stringe#tipo stritolato dalle mani della mia ansia#che immagine poetica lmao ma è proprio così che mi sento cioè una stretta al petto che mi fa sentire così... male#non sono bravo a spiegare come mi sento a parole... è un periodo di merda sinceramente. molto di merda#fisicamente e mentalmente è tutto difficile e mi viene da piangere in continuazione anche se poi non ci riesco quasi mai#e dio santo può il mio cervello lasciarmi stare 2 secondi cioè okay non posso vederla e sono triste ma perché devo turn it all into una#roba catastrofica e come se l'universo mi odiasse e lei mi odiasse e TUTTI mi odiassero. FRA CALMATI#forse è anche perché ho un po' bisogno di stare fuori casa e con amicə ma in realtà non ho molti amici lmao cioè tbh lei è l'unica con cui#esco perché sono triste e solo e mentally ill#e boh sono triste. mi sento solo mi sento stanco mi sento distrutto mi sento ansioso. e ora chiudo e mi sa che cancello sto post presto lol
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lesbicastagna · 10 months
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sono passati tipo 8 mesi comincia a mancarmi la mia bestie pazza in culo della dinamica tossica a tre a 18 anni che non mi contatta mai per prima. fonti affidabili (le sue storie di instagram) mi dicono che ha trovato un nuovo moroso mediocre che non la merita. dovrei scriverle?
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deathshallbenomore · 2 years
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#io lo so che passo per stronza. e fino a una certa ci sta anche#però non puoi conoscermi da ventisei anni e cercare da me un’empatia e un modo di esprimermi che non posso darti#io se una persona si mette a piangere di fronte (anche metaforicamente. tipo al telefono) non so che fare#*di fronte a me#cercare di suscitarmi una sentimentalità che non ho (non che non provi sentimenti. a parte gli scherzi. ma ognuno ha il proprio modo di#sentire le cose) perché io mi rapporto ai sentimenti in modo radicalmente diverso dal tuo. mi fa chiudere ancora di più#e il risultato è che sembro una stronza menefreghista. quando non è così!!!#però se mi dici pinco pallo sconosciuto ha un brutto male e questo mi prova psicologicamente *pianto* e ti aspetti che io reagisca nello#stesso modo. o che ti dica quello che magari ti aspetti tu. beh no! non sono in grado! non è così che elaboro i sentimenti! pur condividendo#ovviamente. su tutta la linea. ma empatizzare in maniera così evidente e partecipata non è una cosa che so fare. né la so fingere#e poi tu non ottieni quello che ti aspettavi e si crea un vuoto di non detto di dolore e rabbia e io voglio veramente spaccare qualcosa#perché queste situazioni assolutamente evitabili mi stanno sul cazzo#poi non lo so. forse sono io in una fase in cui alle volte interagire con genitore 1 mi torna incredibilmente difficile. ma perché non è#possibile dovere ogni volta scavalcare questi scogli di low-key permalosità e sentimentalità buttate lì a caso. tutto questo senso della#tragedia quando non è necessario#probabilmente ho qualcosa di sbagliato io. non lo so#bene non si capisce un cazzo ma almeno ho buttato fuori i miei two cents. bella così
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violeblanche · 2 years
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killiandestroy · 7 months
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litigato con la coinquilina rompicoglioni a quanto pare sono una ragazzina irrispettosa e maleducata che non sa come convivere con altre persone
#detto da una che a me e all'altra coinquila ha fatto venire il sangue amaro un numero preoccupante di volte è estremamente ridicolo#ma poi mi fa che se lei alla mia età avesse parlato come faccio io l'avrebbero sbattuta fuori da dove lavora immediatamente. e io lì avrei#dovuto lasciare la cucina. e invece no. ho ribattutto. perché oggi è stata una giornata del cazzo e io sono sveglia dalle 6.30 e non avevo#ancora cenato quindi avrei volentieri alzato le mani. quindi tutto sommato mi sono pure trattenuta#no raga vi giuro voi non conoscete una persona così stupida come lei. ma stupida e cattiva#sono arrivata alla conclusione che ormai si sia accanita su di me (nel senso che mi odia proprio. mentre l'altra coinquilina boh ovviamente#non ci va d'accordo ma quando parla con me la dipinge come la sua migliore amica. mentre conquilina è disperata tanto quanto me e la odia#pure più di me) perché è in qualche modo invidiosa. cioè già l'anno scorso quando stava ancora col suo ex mi chiedeva consigli sulla#relazione. A ME. che avevo appena iniziato una relazione a distanza e che ho 10 anni in meno di lei#poi però io sono ancora in una relazione stabile e lei noi. io a ventisei anni ho quasi finito il mio percorso di studi mentre lei doveva#ancora iniziare l'università. ho degli amici pur essendo a in questa città da molto meno tempo di lei. mentre lei non ha praticamente#nessuno qui (perché ha litigato con tutti. TUTTI)#cioè da una parte mi sembra assurdo che sia invidiosa di me ma dall'altra è l'unica spiegazione logica anche di alcune cose che tira in#ballo. cioè stasera era proprio il fatto che il mio ragazzo mi viene a trovare ogni due settimane da quando sono qui. e invece di dirla come#cosa positiva l'ha usata per attaccarmi. e dicendo pure che di solito nelle relazioni a distanza ci si vede una volta ogni tot mesi e non#così spesso.
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gotaholeinmysoull · 8 months
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la prossima settimana devo iniziare a studiare letteratura ovvero 70 poesie di Ungaretti e sincera non so come studiarle
se non dici esattamente le stesse cose che ha detto il prof in classe ti boccia
okay dovrò ripetere come una stronza però cioè non so ho gli appunti di uno del corso che ha preso tipo 27 quindi studio da quelli ma ho l'ansia comunque
non so perché
cioè la prossima settima darò per la terza volta lingua inglese e sono abbastanza tranquilla, perché con letteratura no? ed è pure il 25!!
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dolianet2022 · 1 year
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dhufflebee · 2 years
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presa su vinted una salopette di jeans che mi sta DA DIO,, grazie tizia francese random
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mccek · 3 months
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Lettera aperta a tutti quelli che che mi hanno conosciuto. 
Passano gli anni ma mi rendo conto che chi sta meglio di me in realtà sta peggio. 
Persone che ho sempre voluto vedere felici, che mai avevo visto nemmeno di persona, hanno cercato di usarmi pensando fossi ingenuo, ma la bontà non è sinonimo di ingenuità, di debolezza, io ho aperto le porte a chiunque, perché dentro non smetterò mai di abbandonare quel bambino che sono stato, che condivideva anche i sorrisi che non aveva per sé stesso, ma che non avrebbe passato la notte se avesse saputo che il suo “amichetto/a” il giorno dopo avesse avuto il broncio. 
Perché siete “cresciuti” dando spazio all’odio? 
Perché anziché promettere ad altri non promettete a voi stessi di ritrovarvi? 
Di guardarvi dentro una volta tanto, e affondare nel male che avete condiviso con me, anziché condividere quella parte di “esseri umani” che era ancora insita in voi? 
Se foste stati di parola, come a quegli anni, non mi avreste mai abbandonato, così dicevate. 
Vedere lasciare soffrire una persona non rientrerà mai nei mei pensieri, anche se fosse qualcuno che, come successo fino all’altro ieri, ha fatto di tutto per mettermi i bastoni fra le ruote, no, perché so che anche il peggiore ha dentro qualcosa di positivo da condividere con chi gli sta accanto, solo che non lo sa, ma anche se fosse, non ci proverebbe minimamente a mostrarlo, l’egoismo è letale. 
Parto sempre dal presupposto che non ho lezioni da dare a nessuno, sono anni che passo muto ad osservarvi, non ho mai commentato una virgola, chi sarei per farlo? 
È proprio per questo, che ho preso in mano una penna e ho iniziato a sfogare tutto ciò che avevo dentro, quello che avrei voluto dirvi, ma sarebbero stati guai a raccontarvi quello che provavo, perché un consiglio oggi è visto come una condanna. 
Eppure vi ho sempre lasciato sfogare con me, vi ho sempre ascoltato, anche quando ne avevo le palle piene, avevo i problemi a casa con mia mamma e la sua maledetta malattia, io per anni non sono esistito per voi, ma non me ne vergogno, ho ammesso anche io i miei sbagli, ho chiesto scusa, anche quando non non mi andava di farlo, e soprattutto quando non c’era motivo per scusarmi, ma pensavo: “Magari domani sanno che potranno sfogarsi nuovamente con me, si sentiranno più liberi dal peso che questa società ci scaglia addosso”.
Quanto male mi son fatto!
Ma rifarei di nuovo tutto, vi verrei di nuovo incontro, vi vorrei vedere sorridere solo a sentirmi parlare, vi vorrei tutti più uniti, come da piccoli ricordate? 
Non c’era bimbo/a che stesse solo. 
Perché qualcuno andava a recuperarlo, anche a costo di restarci solo assieme. 
Ma abbiamo dimenticato, come si dimentica la storia, stessa identica cosa. 
Di voi ricordo ciò che dicevate tutti: “Mattia non cambiare non diventare come gli altri, hai qualcosa in più che non riuscirò mai a spiegarti”, questa frase me la ricordo ogni mattina quando mi sveglio, da quanti anni ormai? Troppi. 
Permettetemi una domanda? 
Perché voi siete cambiati? 
Per piacere a gente che poi vi ha fatto lo stesso gioco che avete fatto con me? 
Perché farsi del male da soli? 
Perché arrivare a non guardarsi più in faccia? 
E poi c’è ancora qualcuno che pensa di cambiare il mondo? 
Sì, uno ce n’era, il sottoscritto, ma non voleva cambiare il mondo, solamente la sua generazione, il mio sogno più grande, che continuerò anche se con molto sconforto, a portare avanti, “UNO CONTRO TUTTI”, chissà se ora qualcuno, capirà/collegherà tante mie frasi passate a cosa fossero collegate. 
Siete riusciti a darmi contro per una canzone su ciò che ho vissuto sulla mia pelle, e sono stato zitto, scendeva una lacrima, ma stavo zitto, so che qualcuno ancora l’ascolta e sappiate che vi leggo spesso nei commenti, e mi fa sorridere il fatto proprio da chi mi “odiava” ingiustificatamente alla fine è finito a farmi i complimenti, ma no, io non voglio queste cose, voglio solo capire perché un giorno disprezzate e l’altro apprezzate una persona come nulla fosse, ma non sapreste spiegarmelo, ne sarei sicuro. 
Io ho tanti di quei testi scritti negli ultimi anni, che spesso mi faccio paura da solo, non mi rendo conto di quanti ne scrivo, di quante cose il cuore comunica alla mano che spesso trema, come non volesse accettare quelle cose, ma deve, dobbiamo, accettare tutto in questa vita, ma io in primis non vorrei mai. 
Come non ho mai accettato le malattie di mia madre, la morte degli unici amici che avevo fin da quando ero adolescente, che sono gli angeli in terra che hanno evitato quel pensiero maledetto che avevo di togliermi la vita…ma qui mi fermo, perché ognuno di noi non accetta il passato, quindi si blocca, respira, e sa, che se continuasse a pensare a tutto ciò, prima o poi sarebbe lui stesso ad andarsene. 
Purtroppo la rabbia generata dalla mia generazione, da chi è passato per la mia anima, e dai quali ho voluto assorbire, pur di evitare di vedervi soffrire ancor di più, mi ha ucciso dentro.
Voi tutti qui, fuori da qui, avete visto Me per quel poco che mi è rimasto da far vedere esteriormente, con un maledetto sorriso che non farò mai mancare a nessuno, gentili o meno che siate con me; quelle poche volte che stavo al centro estivo le animatrici mi dicevano che un mio sorriso giornaliero, era la carica per tutti i ragazzi dello staff, e chi sono io per tenere musi?
Dentro non esisto più, da anni, ma sto cercando di recuperarmi, pezzo per pezzo, forse non mi basterà il resto della vita, ma voglio ritrovarmi anch’io. 
Il “numero uno” non esiste, qui dietro al mio essere, c’è solo tanta fragilità, tanta voglia di donare amore, un po’ di spensieratezza, anche se momentanea, di rialzare chi è a terra e spronarlo a rigenerarsi, assieme, mai da soli. 
Questa società c’ha fatto sbranare fra di noi, fatto credere che uno potesse essere meglio dell’altro, che potesse avere tutti ai suoi piedi, e noi ci abbiamo creduto, dai più piccoli ai più grandi, passando da un social alla vita reale, visto che ormai non c’è più differenza fra quest’ultime.
Voglio essere sincero con me stesso fino all’ultimo, anche a costo di perdere qualsiasi cosa ma mai la dignità, quindi risponderò a semplici domande che mi son state fatte negli ultimi anni, alle quali non ho mai voluto dare risposta. 
Cos’è l’amicizia? 
Puro opportunismo. 
Cos’è l’amore?
A 16 anni ti avrei risposto, quello che ha verso di me mia madre, piange, urla *silenziosamente* dai dolori, passa settimane a letto, ma rinasce quando mi vede felice, anche se solo per un giorno. 
Oggi? 
La stessa cosa. 
Il significato del termine “amore” mi ha aperto gli occhi mentre pensavo inconsciamente di viverlo, ma andando avanti si inciampa negli errori degli anni passati, e l’amore per giunta non è mai stato amore, è sempre quel qualcosa con una data di scadenza, una parola inventa per stupire un pubblico di creduloni, sii sincero, per quante forme possa avere l’amore, come può essere chiamato tale, se siamo nati con l’odio e il disprezzo reciproco dentro? 
E tu come ultima cosa mi hai domandato perché scrivo? 
Perché tutto ciò chi mai avrebbe avuto il coraggio di ascoltarlo? 
Vi abbraccio con tutte le mie paure, spoglio di tutto ciò che negli anni non ho saputo tenermi stretto, consapevole che domani potrei non esserci più, e sicuro di aver raccontato tutto di me, perché l’oscurità non mi appartiene, e so di essere stato messo al mondo con uno scopo;
come ognuno ha il suo, io ho il mio, quello di far farvi splendere nel vostro piccolo, anche se per poco, assieme a me.
Chiudo mandando un abbraccio forte a mia mamma, il delfino che mi porto sempre in tasca da quando ero piccolo, per ricordarmi che non sono mai solo, anche nei momenti più disperati, mio padre, che nonostante le voragini d’incomprensioni conta su di me, per i vostri sacrifici, mi metto dalla vostra parte e riconosco tanti miei errori ingiustificabili, un abbraccio forte a tutte quelle persone che conosco e ho conosciuto che stanno passando dei brutti momenti, del resto non c’ha mai uniti così tanto il male quanto il bene…e a te che sei arrivato fin qui, l’unica cosa che chiedo sempre a tutti dopo un semplice ma per molti ormai banale: “Come stai”?! Ricordati di farti un sorriso appena puoi. 
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siriuslystarz · 11 months
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Jenna’s Favorite Fics
My list of absolute must-read marauders fics in no particular order :)
1. All the Young Dudes by MsKingBean89
526k words, wolfstar, canon compliant
2. All the Young Dudes - Sirius’s Perspective by @rollercoasterwords
628k words, wolfstar, canon compliant
3. The Cadence of Part-time Poets by @motswolo
979k words, wolfstar, band AU
4. Only the Brave by @solmussa
645k words, jegulus, wolfstar, background dorlene and rosekiller
5. Ogni Parte È Viva (Every Part Is Alive) by @euphorial-docx
142k words, jegulus, Call Me By Your Name AU kinda
6. Solemnly Swear by GrumpyAI and @moonshine623
192k words, WIP, wolfstar, canon compliant
7. Knowledge of Beauty by @blackcatworshipcommittee
125k words, WIP, wolfstar, golden era
8. Berlin Angel by de_sire (@de-sire-blog)
89k words, wolfstar, muggle modern AU
9. Kill Your Darlings by MesserMoon (@sophsicle)
212k words, WIP, jegulus, wolfstar, university hockey AU
10. Art Heist, Baby! by @otrtbs
219k words, jegulus, background wolfstar and dorlene, art heist AU
11. Sweater Weather by @lumosinlove
156k words, wolfstar, hockey AU
12. Not Another Band AU by TheLovelyZee
236k words, wolfstar, band AU
13. Solntse by @lumosinlove
61k words, wolfstar, russian!sirius
14. Scatter the Shadows by @heartofspells
108k words, wolfstar, band AU
15. Currents by lunchbucket
109k words, wolfstar, olympics swimming AU
16. Petty (With a Prior) by lunchbucket
64k, wolfstar, courthouse AU
17. Beneath a Big Blue Sky by @eyra
68k words, wolfstar, farm AU
18. Staying Strangers by @3amandcounting
319k words, WIP, wolfstar, texting AU
19. all my cards are here by haey1
210k words, WIP, wolfstar, band AU
20. A taste of scandal by @solmussa
45k words, jegulus, wolfstar, dorlene, historical AU
21. As the Worm Moon Dies by @rollercoasterwords
56k words, WIP, wolfstar, werewolf fighting ring AU
22. You Signed Up For This by @solmussa
61k words, WIP, jegulus, wolfstar, dorlene, Spain vacation AU
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sonego · 3 months
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"non ho nessun vestito giallo" <- eh beh ti vesti sempre di nero al massimo blu e quando sei in mood sportivo rosso
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Se qualcuno mi chiedesse "'come stai?" risponderei "tutto bene", perché non sono una persona a cui piace parlare e dire le cose, ma se mi ci dovessi soffermare su questa domanda e dare una vera risposta, io non saprei che risposta dare, perché non lo so come sto, non lo so. Ho tanti pensieri nella mia mente e non li riesco a mettere a posto o far tacere la mia mente, sento tante mancanze, a partire da me stessa, ho perso quella gioia, felicità, la voglia di fare e da un sacco di tempo, mi manca qualcuno da avere veramente al mio fianco con cui lasciarmi andare seriamente, con cui non avere paura di nascondere una parte di me stessa, mi manca la voglia di vivere ogni tanto ed è brutto dirlo.
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surfer-osa · 3 days
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Rabbia proteggimi.
Quando mi avvicino a mio padre per fargli una carezza sulle gote lui strizza gli occhi come se dovesse arrivargli un pugno.
Probabilmente è un riflesso della sua infanzia, di tutte le botte che ha ricevuto che a loro volta erano il rimando di quello che hanno fatto a suo padre in un campo di concentramento.
Ho iniziato a prenderle sin da piccola e per i motivi più stupidi, essenzialmente perché ero solo una bambina. Sono finita più volte con la faccia nel piatto, pieno o vuoto non faceva la differenza per lui, ho preso tanti di quegli schiaffoni che mi facevano girare il viso dall’altra parte (non perché volessi porgere la guancia dall’altra parte), ho ricevuto tanti calci, mi veniva impedito di mangiare. C’erano anche la violenza verbale, le minacce e la cosa peggiore di tutte: il trattamento del silenzio. Non mi parlava per settimane, evitava di guardarmi, non rispondeva.
L’unico modo che conoscevo per reagire era provocare mio padre dicendogli che non mi faceva male e non abbassare mai lo sguardo (perché fa veramente male vedere che non riesci a spezzare una persona). Dentro morivo ogni volta, mi costava più delle percosse che arrivavano da una persona che avrebbe dovuto proteggermi, crescermi e confrontarsi con me. Ho fatto di tutto per andare avanti, per pormi come un cuscinetto tra di lui da una parte e dall’altra mia madre e mio fratello indifesi.
Non ho ripetuto gli schemi, ho mandato in frantumi il cerchio, non sono diventata come lui e ho la certezza che non diventerò mai così. Lo rivendico con tutta me stessa, mi aggrappo a tutta la rabbia che ho perché mi protegga.
Ora la demenza ci ha regalato dei rapporti diversi e in lui emerge quel bambino spaventato che veniva preso a cinghiate quando sarebbe bastato solo ascoltare cosa aveva da dire o dargli una carezza.
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