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#campane
ragazzoarcano · 5 months
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“Bisogna saper ascoltare tutte le campane, non soltanto quella che suona più forte.”
— L. Donati
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In Compagnia.
Bellinzona, Svizzera » 19.08.2022 » VERDENA - LA VOLTA
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thistimegrey · 1 year
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Poi resta il fatto che le campane alle 7 di mattina, che poi suonano per non so quanti minuti, rompono davvero il cazzo. Ma se uno volesse dormire, perché non dovrebbe farlo?
Questa mi sembra proprio una lampante dimostrazione dell'intolleranza della religione: quattro gatti vanno in chiesa alla mattina? Allora dobbiamo svegliare tutti quanti, mi sembra giusto.
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Montone di Mosciano Sant'Angelo
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onlytopost · 2 years
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All'improvviso
un suono di campane
che ci sovrasta.
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flavio-milani00 · 11 days
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maimoncat · 6 months
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Von drauß vom Walde kommen sie her…
Sie müssen euch sagen: es weihnachtet sehr! Rechtzeitig zu st. Nikolaus habe ich dieses ältere Stück ein wenig aufgeputzt und rausgebracht. Der Krampus links mit den Schellen heißt Markus, die mittlere Perchte mit den Ketten Orsele und die ganz rechts mit der langen nase Chiara. Sie sollten sich auf den Nikolaustag vorbereiten, aber anscheinend ist eine Schneeballschlacht entfacht.
In tempo per san Nicola ho ripulito questo vecchio disegno e ve l'ho portato. Il Krampus coi campanacci a sinistra è Markus, la Berta centrale colle catene si chiama Orsele, e quella a destra col nasone Chiara Dovevano prepararsi per la processione di san Nicolò, ma è divampata una battaglia di palle di neve.
Right in time for st. Nicholas I bring you this old piece, after some polishes. The Krampus on the left with the bells is called Markus, the Perchten are Orsele with her chains and Chiara with her long nose. They were supposed to get ready for the Nicholas March, but a ruthless snowball fight ensued.
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cesarecitypilgrim · 8 months
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Ascoltare il rintocco di una campana - Allenare lo spirito 5/Hearing a bell ringing -Spiritual training 5
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dimensionesogno · 1 year
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IL 7 DI MAGGIO
Il 7 di maggio che dirti io ben so in questa piazza barocca per aristocratica nomea e baroccata dai mercanti in fiera, in tonaca e in divisa, c’è la santa vestita d’argento, c’è la vergine senza carne e ossa, c’è la memoria di una giovane donna, c’è la banda cittadina che incolta sbareghea in funesta allegria. Le campane suonano a festa, din don dan, sussurrano prega, dan don din, sussurrano…
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kommunic8 · 1 year
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Fermatevi un attimo a riflettere quanto è cambiato il paesaggio sonoro rispetto al passato: oggi la mattina il rumore che sento è quello delle serrande dei negozi che si aprono, prima le mie giornate venivano scnadite dalle campane della chiesa dietro casa: i quarti, la mezza, meno un quarto e ora piena. TRASCRIZIONE [ENG translation below] Oggi che è domenica c'è meno rumore del solito per strada, nel senso che c'è meno traffico, quindi meno rumore di auto, le serrande non vengono sollevate con quel terribile rumore alle sei, alle sette del mattino, c'è anche meno gente per strada. Io abito al quarto piano, però dalla mia finestra, anche se ho i doppi vetri isolanti che cercano di tenere fuori il rumore, il rumore della città entra comunque. Poco fa sentivo suonare le campane, era un suono molto distante. Mi ricordo quando invece abitavo a casa della mia famiglia, nel quartiere medioevale, quindi con meno macchine, palazzi più bassi, molte chiese molto vicino a casa della mia famiglia, sentivo il rumore della campana molto più forte, il rumore della campana della chiesa, la chiesa di Santa Croce era veramente presente nella mia giornata. Mi ricordo quando ero nella mia stanza, non c'era nemmeno bisogno che guardassi l'orologio perché suonava il quarto d'ora, la mezza, meno un quarto e poi l'ora piena. Oggi nelle città tutti questi suoni si sono un po', si sono completamente persi. Esistono ancora, però non li percepiamo più perché vengono coperti da un rumore bianco continuo che è l'inquinamento acustico di cui non ci rendiamo conto, perchè appunto è un rumore continuo, come quando c'è l'aria condizionata il vuuuu, e ci rendiamo conto che c'è solo quando smette di essere crea il vuoto. E stavo riflettendo su come dovevano essere diverse un tempo le strade, un tempo i rumori che si sentivano nelle strade. Pensate un po', che ne so, tre, 400 anni fa o anche 500 anni fa, quando le strade non erano asfaltate, non c'erano le automobili, per cui si sentivano il rumore delle ruote delle carrozze che sbattevano contro il selciato e contro le pietre che sporgevano da terra, la polvere che si sollevava. O pensate anche le scene di un mercato, quando bisognava fare attenzione all'urlo del ciabattino che passava, oppure del maniscalco, oppure dell'arrotino perché erano informazioni che dicevano alle persone che stavano dentro le loro case, esci perché adesso c'è questo artigiano che può offrirti il servizio di cui hai bisogno. Quindi le grida, anche delle persone che vendevano, erano grida, erano tipo pubblicità, erano delle cose che la gente ascoltava per capirne il contenuto perché le urla, e le grida eccetera trasmettevano informazioni, mentre oggi se ci pensiamo, i rumori che sentiamo trasmettono solo rumore, perché altrimenti abbiamo la nostra internet e i nostri cellulari che ci dicono esattamente quello che vogliamo sapere. TRANSLATION I live on the fourth floor, however, from my window, even though I have double-glazed insulation that tries to keep the noise out, city noise still gets in. Just now I could hear the bells ringing; it was a very distant sound. I remember when I lived in my family's house instead, in the medieval neighborhood, so with fewer cars, lower buildings, many churches very close to my family's house, I could hear the sound of the bell much louder, the sound of the church bell, the church of Santa Croce was really present in my day. I remember when I was in my room, I didn't even need to look at the clock because it was ringing the quarter hour, the half hour, minus a quarter to and then the full hour. Today in the cities all these sounds are somewhat, they are completely lost. They still exist, however, we no longer perceive them because they are covered by a continuous white noise that is noise pollution that we are not aware of, because precisely it is a continuous noise, like when there is air conditioning the vuuu, and we only realize it is there when it stops being creates a vacuum. And I was reflecting on how different the streets must have once been, how different the noises on the streets must have once been. Think about, what do I know, three, 400 years ago or even 500 years ago, when the roads were not paved, there were no automobiles, so you could hear the sound of carriage wheels slamming against the pavement and against the stones protruding from the ground, the dust kicking up. Or also think of the scenes in a market, when you had to pay attention to the shouting of the cobbler who was passing by, or the farrier, or the knife grinder because it was information that was telling the people who were inside their houses, get out because now there is this craftsman who can offer you the service you need. So the shouts, those of the people who were selling, they were shouts, they were like advertisements, they were things that people listened to in order to understand the content because the shouts, and the cries etc. conveyed information, whereas today if we think about it, the noises that we hear only convey noise, because otherwise we have our internet and our cell phones that tell us exactly what we want to know .
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Quando smetteranno di far sbattere campane, finalmente molti di noi potranno tenere la finestra aperta d'estate, e non doverla chiudere perché, se stai guardando la tv, non si sente più una mazza.
Le campane sono oggettivo disturbo della quiete pubblica, imposto anche a chi non ha interesse alcuno per la ritualità cristiana.
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jacopocioni · 1 year
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Pier Capponi pronto a suonar le nostre campane.
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Pier Capponi davanti a Carlo VIII di Bernardino Poccetti Pier Capponi, Gonfaloniere di giustizia di Firenze, con la delegazione fiorentina. in fronte al conquistatore Re di Francia, Carlo VIII. Due uomini che fronteggiandosi stanno parlando delle sorti di Firenze. Carlo VIII arrogante, pieno di se grazie alle suo imponente esercito e Pier Capponi in difficoltà date le vicissitudini accadute fino a quel momento in Toscana. Carlo VIII scendeva in Italia nel 1494 valicando le Alpi non per le terre toscane o la Repubblica Fiorentina ma per raggiungere il Regno di Napoli dove imperavano gli Aragonesi, voleva conquistarlo e necessitava di un passaggio sicuro in terra Toscana. Piero de’ Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico, ricevuti gli ambasciatori francesi decise di rendere difficile il passaggio, cioè si schierò con gli Aragonesi raccomandando a destra e a manca di resistere ai francesi. Carlo VIII era però troppo potente, dato le sue fila, e dopo aver espugnato (non facilmente a dire il vero) Fivizzano mosse contro Sarzana e Sarzanello. Vilmente e impaurito Piero de' Medici cedette all'esercito Francese provocando all'interno della Repubblica forti disagi che si espressero con violente reazioni dei fiorentini. Pietro aveva agito senza consultarsi con il consiglio fiorentino. Non solo i fiorentini cacciarono Pietro e richiamarono dall'esilio famiglie come i Pazzi ma si organizzarono richiamando persone dalle campagne e armandosi come potevano per fronteggiare il sicuro arrivo di Carlo VIII. Ed infatti Carlo VIII con tutto il suo esercito si presentò alle porte della città, tronfio di orgoglio attraversò porta San Frediano e perse dimora presso Palazzo Medici dove riceveva la Signoria Fiorentina per discutere una resa. La sua arroganza era tale da avere richieste impossibili pretendendo una resa incondizionata tanto da voler essere nominato Signore di Firenze. Non solo, doveva essere onorato anche con una somma di denaro talmente sproporzionata da sembrare studiata appositamente per cercare lo scontro che in realtà non era certo voluto. Le ambizioni di Carlo VIII erano il Regno di Napoli e perdere forze inutilmente a Firenze non era il suo scopo, inoltre era ben conscio che i fiorentini dietro le finestre chiuse brandivano i loro forconi.
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Martinella sulla Torre di Arnolfo in Palazzo Vecchio. Carlo VIII volendo concludere la trattativa da una posizione di potere dichiarò di essere pronto a far squillare le sue trombe. In pratica lo squillo delle trombe era l'ordine per l'esercito di entrare a Firenze e saccheggiarla. Pier Capponi messo in un angolo invece di cedere ebbe uno scatto d'orgoglio e alzandosi in piedi con tono minaccioso rispose:" Voi date fiato alle vostre trombe e noi suoneremo le nostre campane!".  Il suono delle campane era, ovviamente, un avvertimento per i fiorentini di un'imminente calamità, e in questo caso un ordine di fronteggiare le truppe di Carlo VIII. Tale fu la veemenza di Pier Capponi che Carlo VIII rimase spiazzato e scese di pretese rendendo la trattativa accettabile. Questo non è l'unico episodio in cui i fiorentinacci si mostrano spavaldi, da leggere: "Materassi e calcio in costume: l’assedio del 1529." Ed ecco svelato come nacque il detto  "Voi date fiato alle vostre trombe e noi suoneremo le nostre campane!" che ancora oggi è usato quando si vuol significare che una posizione di potere non può essere tollerata ad oltranza e che prima o poi si deve porsi di traverso. Mi domando se questa lezione gli italiani la ricordano oppure l'hanno dimenticata.
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Jacopo Cioni Read the full article
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Incampanamento delle nostre giovenche, una delle tradizioni più belle che danno vita al “concerto delle vacche”. Ancora oggi il collare è realizzato manualmente dal legno di Bagolaro o Arancio, il cuoio che sostiene il campanaccio è lavorato grossolanamente e nelle due estremità è fermato da due “chiavi” realizzate anch’esse in legno o più raramente in corno bovino, il campanaccio è tenuto saldamente ai due strati di cuoio tramite l’intreccio di un sottile cordino ricavato dalla pelle bovina… La tradizione delle campane ha una doppia funzione, aiuta gli animali a restare approssimativamente in gruppo e nel caso in cui qualche individuo si dovesse allontanare dalla mandria, sentendo le altre campane troverà agevolmente la via del ritorno. Per l’allevatore il suono delle campane aiuta, soprattutto nei momenti di scarsa visibilità a comprendere se la mandria è in movimento e se all’incirca tutti gli individui si trovano in un determinato pascolo o al contrario se la mandria è frammentata o è in fuga da qualche pericolo. Da millenni il suono delle campane ha accompagnato i nostri fiorenti pascoli ma questa tradizione di grande rilevanza culturale oggi rischia di scomparire per sempre, noi nel nostro piccolo stiamo cercando di preservare questo antico patrimonio che abbiamo avuto in eredità. . . . #masseriaujumintaru #campane #pascolo #vacca #tradizione #tradizioni #resilienza #caltanissetta #sicilia #italia #agricoltura #montagna #allevamento #biologico #campanacci #siciliabedda #sicily #aziendaagricola (at Masseria u Jumintaru) https://www.instagram.com/p/CnbySU8IO8I/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Nebbia, tramonto e rintocchi delle campane
Questa atmosfera rende ancor più speciale uno degli alberi di Natale fatti all'uncinetto in Abruzzo
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flavio-milani00 · 2 months
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giodano64 · 2 years
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