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#agricoltura
scogito · 3 months
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🎯.
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Le Vercors
𝘐𝘴𝘦̀𝘳𝘦 - 𝘍𝘳𝘢𝘯𝘤𝘦
©️LM®️
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agrifort · 28 days
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"Farming is not just a job; it's a way of life that nurtures both the land and the soul."
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NUTRIFLAX
Nutriflax Granules are an innovation in Biotechnology Research. Nutriflax is a non-toxic, eco-friendly research based complete natural food for any crop. Nutriflax contains vitamins A, B, B2, C, Folic acid proteins like amino acid, humic acid and other enzymes and turmeric and probiotics makes product unique.
Benefits:
Early germination.
Vigorous seedling growth.
Profuse primary and secondary root development.
Increased soil microbial activity.
Higher nutrient uptake.
Better branching/tillering and increased foliage.
Reduction in the fruit and flower drop.
Better development of grains/fruits.
Increase in the size and weight of the grains/fruits.
Higher yield and better quality of the produce.
Crops:
For all the commercial crops
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What are Nutriflax Granules?
These granules when applied to soil release nutrients in plant rhizosphere thus stimulate growth of beneficial micro-organisms and provide nutritional support to plant at critical stages of growth. Nutriflax helps the plant against adverse climate condition and provide healthy overall growth of plant system, higher yields,pest & disease resistance. Manufacturing process through probiotic makes the products further unique.
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lapariente · 1 month
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bueno y en otras noticias, ésta agrícola ha comenzado con su primer proyecto de sembrado en invernadero con almácigos 🙂‍↕️💗 no saben lo feliz que me hace estudiar agricultura y saber aprovechar lo que la madre naturaleza nos entrega🥹🌱💚✨
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Esta es mi vida y mi pasión 💚
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megachirottera · 2 years
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La Groenlandia guadagna volumi record di neve e ghiaccio per il periodo dell’anno;
Stime ufficiali più basse esportazioni di grano argentino tra i guai del freddo;
Taiwan al freddo;
Agli australiani è stato chiesto di NON caricare i loro veicoli elettrici a causa della crisi energetica
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gregor-samsung · 1 year
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“ L'anno civile egizio contava 365 giorni, cioè dodici mesi di trenta giorni più cinque giorni epagomeni (aggiunti dopo i dodici mesi); il che risulta inferiore di 1/4 di giorno all'anno astronomico. Questi dodici mesi sono raggruppati in tre stagioni di quattro mesi ciascuna, definite in funzione dell'inondazione della valle da parte del Nilo, dunque in funzione di criteri agricoli. La tabella 95 indica quali sono questi mesi e queste stagioni, e dà l'approssimativa corrispondenza con i nostri mesi attuali; quando l'anno civile comincia effettivamente alla levata eliaca di Sothis (Sirio). [...]
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La definizione di inizio dell'anno civile fa problema. Astronomicamente, esso comincia quando Sothis (la stella Sirio), dopo un periodo d'invisibilità di circa settanta giorni, ridiventa visibile poco tempo prima del levarsi del Sole; ed è altresì all'incirca in questo periodo che incomincia l'inondazione (che evidentemente non può avere la regolarità del movimento degli astri). Ma, siccome l'anno degli Egizi era troppo corto di circa 1/4 di giorno, e siccome facevano iniziare l'anno nuovo non appena terminati i 365 giorni dell'anno precedente (senza aggiungere un giorno supplementare ogni quattro anni, come facciamo noi con i nostri anni bisestili — sarà soltanto nel 238 a.C. che il faraone Tolomeo III Evergete deciderà di aggiungere un giorno ogni quattro anni, ma gli Egizi rifiuteranno questa modificazione, che verrà loro imposta infine da Augusto nel 29 a.C. quando l'Egitto sarà divenuto parte dell'Impero romano), — a motivo, dunque, di questo «difetto» di 1/4 di giorno, l'anno civile si scostava a poco a poco in rapporto a questa apparizione di Sothis (in capo a 120 anni, l'anno civile cominciava un mese dopo tale apparizione di Sirio). L'anno civile e l'anno astronomico coincidevano solo ogni 1456 anni (periodo sotiaco); una tale coincidenza si produsse nel 139 d.C. (se ne dedussero quelle del 1317, del 2773 e del 4229 a.C.). Si è cercato di fondarsi su queste coincidenze per determinare la data dell'invenzione di questo calendario (nel 2773 o 4229); un metodo simile è tutt'altro che sicuro. È molto probabile che gli Egizi incominciassero l'anno con l'inizio dell'inondazione, poi, per dare maggiore regolarità al loro calendario, lo fissarono su questa levata eliaca di Sothis la quale corrisponde pressappoco all'inizio della inondazione. La migliore approssimazione, su un numero di anni ridotto e in numero intero di giorni, del periodo che separa due riapparizioni di Sothis è 365 giorni, da qui questa scelta per l'anno civile, scelta che in seguito divenne immutabile per il tradizionalismo caratteristico della civiltà egizia.
A questo calendario civile si sovrapponeva certo un calendario lunare (da cui l'anno civile di dodici mesi di trenta giorni, più cinque giorni, forse deriva). Questo calendario lunare sarebbe stato più antico e sarebbe servito ai sacerdoti per determinare i giorni delle festività religiose (il conservatorismo religioso essendo persino superiore al conservatorismo civile egiziano); mentre il calendario civile serviva all'organizzazione dello Stato, imposte, lavori ecc. In questo calendario religioso, i mesi lunari (giorni 29,5 o 29 e 30 giorni alternativamente) cominciavano al momento in cui l'ultima falce della Luna diventa invisibile prima del levarsi del Sole. Un anno lunare così non dura che 354 giorni, occorreva certamente aggiungere un mese in più ogni due o tre anni per «accordarlo» con l'anno solare e le stagioni. I sacerdoti, per calcolare le corrispondenze tra il calendario lunare che fissava le feste religiose e il calendario civile, avrebbero utilizzato un ciclo di 309 lunazioni, che corrispondono a venticinque anni civili di trecentosessantacinque giorni (9125 giorni). Si osservi che Thot, il dio che presiede al calcolo del tempo, è un dio lunare, e che la leggenda che spiega i giorni epagomeni lo mostra in atto di vincerli ai dadi alla Luna. Si può ravvisare qui una traccia del carattere lunare del primo calendario egizio, la leggenda indubbiamente tentando di giustificare con un mito il passaggio dal calendario lunare (religioso) al calendario civile (sotiaco). Per completare questa questione del calendario, notiamo che non esisteva alcun riferimento fisso per il computo degli anni: questi sono nominati secondo il loro posto nel regno del sovrano (in tale o talaltro anno del regno di questo o quel faraone — se ne veda un esempio nel modo in cui è stato datato il Papiro Rhind: «Questo libro fu copiato nell'anno 33mo il 4° mese della stagione dell'inondazione, sotto la maestà del re dell'Alto e del Basso Egitto, 'A-user-Rē' [re Hyksos, verso 1650 a.C.] dotato di vita [che la vita gli sia a lungo serbata], a somiglianza d'un antico scritto del tempo del re dell'Alto e del Basso Egitto, Ne-ma'et-Rē' [Amen-en-het 1849-1801 a.C.]. È lo scriba A'h-mosē che copia questo scritto.»). “
André Pichot, La nascita della scienza. Mesopotamia, Egitto, Grecia antica, traduzione di Marina Bianchi, Edizioni Dedalo (collana Storia e civiltà n° 34), Bari, 1993¹; pp. 226-228.
[1ª Edizione originale: La Naissance de la science, Tome I. Mésopotamie, Égypte, Tome II. Grèce présocratique, Éditions Gallimard, coll. Folio/Essai nos 154 et 155, 1991]
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coffeenuts · 10 months
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Raccolta by IVa e vieni 1 https://flic.kr/p/2oGXg28
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sagalakopi · 10 months
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18arte · 1 year
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passioni in fiera
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Rice Thrasher Complete
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scogito · 3 months
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🎯
Parole chiave: il contadino e l'agricoltura valgono di più di tutto l'oro del mondo... E invece di essere solidali e coesi non vi sta bene perché voi avete il culo al riparo.
(fonte Instagram: zio_command)
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Tuscan landscapes
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Anche "Il Carmagnolese" online pubblica integralmente la nostra lettera aperta.
Le filiere che possono essere costruite intorno al cibo sono in grado di muovere il PIL dell’intero territorio generando:
nuovi posti di lavoro
nuove imprese
e dando impulso e facendo crescere le imprese già attive.
Buona lettura.
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Tutti a bordo de “La nuova Arca”
Arrivare a “La nuova Arca” è come arrivare ad una dimensione che non ti aspetti.
Fuori dal centro di Roma, lontana dagli squillanti concerti di clacson mattutini e ben più distante dagli infiniti ingorghi romani, sorge un campo di 2 ettari espressione di comunicazione ed integrazione.
Nel campo, cosa troviamo? Un bel po’ di file di orto, un frutteto crescente e rigoglioso, un capannone dedicato ai GAS (gruppi di acquisto solidale) e un immenso salone danno il benvenuto alle tante persone che animano la cooperativa sociale “La nuova Arca” e tutti i suoi volontari.
Chicca, vera chicca (come si dice a Roma), un giardino sensoriale che attraverso il tatto istruisce, ragazzi con disabilità, a conoscere la natura e i suoi frutti.
La mia esperienza da volontaria, volete sapere come è stata? Ok, solo una parola: fantastica. Riscoprire, o fare per la prima volta, attività manuali che sono alla base della vita umana (seminare, raccogliere frutta e verdura, estirpare erbacce e… zappare, sì, zappare) all’aria aperta per 4/5 ore, mi ha fatto riscoprire un aspetto primordiale della vita, che dietro laptop e dizionari avevo, in parte, dimenticato.
Ogni giorno dedicato all’agricoltura è un giorno di vita piena e solo chi ha fatto, inconsapevolmente, 1250 squat di fila su un campo… lo può capire (hehe!).
Quante sfumature di gioia ha una giornata di volontariato, secondo voi? Propendo col dire, tante.
 Vuoi assaggiare prodotti provenienti da un'agricoltura bio sostenibile? Visita il sito: https://www.lanuovaarca.org/cosa-facciamo/agricoltura-biologica-e-sociale/i-nostri-prodotti/ :-)
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