Ci siamo divertiti lì, tutto era perfetto, quante dichiarazioni d'amore abbiamo fatto, abbiamo visto passare la gente, giocare i bambini, litigare tra i passanti, suonare il clacson a ritmo frenetico e tanto altro, c'era la televisione all'aperto, ricordo le capanne che avevamo facevamo da bambini la corsa al rincorrersi, nel pomeriggio il gioco del nascondino era al culmine, gli alberi ci aiutavano a scomparire per qualche istante, nei giorni di pioggia il prato si bagnava, ma se la mamma ci distraeva lì eravamo, siamo cresciuti insieme, ti ho chiesto un appuntamento lì, ci siamo sposati e ora vediamo i nostri figli giocare nello stesso ambiente in cui eravamo così felici, il nostro giardino è un posto incredibile, i fiori e le persone erano nato, cresciuto lì, nuovi ricordi ogni giorno in quello stesso posto, oggi ho preso il suo nome giardino, ora è il nostro magnifico cortile di magia.
La vasta produzione di David Hockney, iniziata oltre sessant’anni fa, è marcata dalla sua insaziabile curiosità nei confronti delle tecniche e dei processi artistici innovativi. Pioniere nell’utilizzo dell’iPad, l’artista esibisce un ineguagliabile virtuosismo nella pittura su tablet. Dai ramoscelli spogli in pieno inverno ai rami carichi di fiori impalpabili, nei quattro acri del suo giardino in Normandia Hockney è riuscito a catturare il miracolo della rinascita primaverile. La coincidenza con la prima ondata della pandemia di Covid nel 2020 conferisce un significato speciale a queste immagini, luminose e dense di colori.
Un’introduzione del celebre romanziere William Boyd e una conversazione tra l’artista e Edith Devaney completano questo pregiato volume, indispensabile per gli appassionati dell’arte così personale di David Hockney. « Con L’arrivo della primavera, Normandia assistiamo all’apoteosi di un periodo della pittura definibile come pittura su schermo. La padronanza da parte di Hockney del potenziale tecnico a sua disposizione è definitivamente acquisita e ormai assoluta. » William Boyd