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#diritti
ninocom5786 · 8 months
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Sulla morte di Berlusconi, chiedevate rispetto (🤣) e lo avete santificato. Sulla morte di Michela Murgia invece gli sputate veleno.
Sono così convinto che siamo un paese dove un politico e impreditore, colluso con la mafia, andato a minorenni, che ha rovinato milioni di lavoratori e lavoratrici, fatto leggi per non farsi processare, viene santificato e onorato come un "patriota"; mentre una giornalista e attivista che si batte per i diritti civili e sociali contro una cultura e una società trash che quel politico aveva rappresentato viene messa alla gogna.
Ce ne dovessero essere molte come Michela contro molti Silvio in giro per cambiare realmente questa società, questa politica e questo paese.
RIP Michela Murgia
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superfuji · 1 month
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Mentre continuano le ricerche della quinta vittima nel cantiere Esselunga, Dario Salvetti spiega a cosa servono gli appalti: «a disumanizzare, renderci irriconoscibili tra di noi»
Nel cantiere nell’ex Panificio Militare, a Firenze, si mettono in sicurezza le travi di cemento crollate, dal peso di tonnellate, e si cerca ancora il quinto cadavere dentro il cantiere di via Mariti a Firenze, il marocchino Bouzekri Rachimi, 56 anni, l’ultimo disperso, giorno e notte, oltre 48 ore dopo il cedimento strutturale nella costruzione del supermercato Esselunga in un’area già demaniale che gli abitanti avrebbero desiderato adibita a tutt’altro. I vigili del fuoco agiscono con le gru – ne è arrivata una terza- fanno alzare un drone, operano con le Usar (dalla definizione inglese Urban Search and Rescue traducibile in “ricerca e soccorso in ambiente urbano” e definisce l’insieme delle pratiche utilizzate per le operazioni di ricerca e soccorso di persone sepolte da macerie in caso di crolli di edifici e strutture, esplosioni o di eventi sismici), rimuovono il cemento crollato, avanti così finché sarà necessario.
L’Ansa parla di inchiesta per omicidio plurimo colposo, ne magnifica l’approccio multidisciplinare, dagli aspetti tecnici alle condizioni dei lavoratori. In queste ore l’inchiesta starebbe prendendo forma con la distribuzione delle deleghe alla polizia giudiziaria. Viene fatto il censimento delle decine di ditte nel groviglio di subappalti che riportano al vertice della Aep di Pavia, l’impresa capofila, la stessa responsabile di un cantiere gemello, a Genova, nel quartiere di San Benigno teatro di incidenti avvenuti lo scorso anno. Aep, Attività Edilizie Pavesi, lavora per conto di La Villata Spa, immobiliare partecipata al 100% da Esselunga, presieduta – grazie ai buoni rapporti con Marina Sylvia Caprotti, la figlia del fondatore di Esselunga – dall’ex ministro Angelino Alfano. Esselunga ha acquisito l’intera società pochi mesi fa acquistando il 32,5% che era posseduto da Unicredit al prezzo di 435 milioni. Ex delfino di Silvio Berlusconi, Alfano è stato ministro della Giustizia nel governo Berlusconi IV e ministro dell’Interno dei governi Letta e Renzi.
Ma è davvero colposo un delitto che avviene nell’intrico di subappalti, contratti e lavoro nero? Ne scrive Dario Salvetti, del collettivo di fabbrica dei lavoratori ex Gkn, che è anche Rsu della Fiom:
Gli appalti sono una montagna di merda
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scogito · 2 months
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🎯
Parole chiave: il contadino e l'agricoltura valgono di più di tutto l'oro del mondo... E invece di essere solidali e coesi non vi sta bene perché voi avete il culo al riparo.
(fonte Instagram: zio_command)
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magismagisque · 2 months
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Se la libertà significa qualcosa, significa il diritto di dire alla gente ciò che non vuol sentirsi dire.
- George Orwell
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abbattoimuri · 7 months
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Sorella non sei sola: Non Una Di Meno in piazza a Palermo
Dopo la vicenda dello stupro di gruppo a Palermo, arriva la presa di parola del movimento femminista con una manifestazione per le strade del centro della città. Pubblico il comunicato di Non Una Di Meno Palermo Continue reading Untitled
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francescosatanassi · 21 days
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MA INSOMMA, CHE COSA VOLETE?
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“Fallo tu che sei un uomo” è una frase che noi uomini abbiamo sentito spesso e paradossalmente fa parte dell'operazione di distruzione fisica e psicologica operata da noi uomini sulla donna nei secoli. Ciò ha portato alcune donne a pensare di essere inferiori all’uomo. La scarsa autostima è il frutto del successo ottenuto dalla cultura maschilista nel tempo: se la donna riesce in un lavoro “da uomo” il successo viene eccessivamente evidenziato come una sorpresa. Se invece un uomo svolge una mansione che la società attribuisce alle donne, non è un vero uomo, e se non ci riesce diventa una femminuccia. La parola “femmina” viene distorta e utilizzata come insulto. Perciò, per conservare il proprio ruolo di potere, l’uomo vuole mantenere la donna nell’imperfezione: deve assomigliare a un uomo, cioè “avere le palle”, ma non troppo, perché deve “stare al suo posto.” Deve essere meno intelligente per non farlo sfigurare, ma non troppo stupida da farlo vergognare. Deve essere alla mano ma moderna, indipendente ma servizievole, suora ma puttana. La verità è che noi uomini non sapremo mai cosa significa essere una donna, vivere tentando di liberarsi dal mantello di colpe appoggiato dagli uomini e distruggere un pensiero millenario. Oggi è una giornata di consapevolezza e di lotta per tutte e per tutti, e se qualcuno di noi vi chiederà, ancora una volta, “Ma insomma, che cosa volete?” potete rispondere “Diritti, non auguri”, pretendere il pane e anche le rose, o mandarci a ‘fanculo, che va sempre bene.
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rideretremando · 1 month
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2001: 🇳🇱
2003: 🇧🇪
2005: 🇪🇸🇨🇦
2006: 🇿🇦
2009: 🇸🇪🇳🇴
2010: 🇵🇹🇮🇸🇦🇷
2012: 🇩🇰
2013: 🇧🇷🇫🇷🇺🇾🇳🇿
2014: 🇬🇧
2015: 🇺🇸🇮🇪🇱🇺
2016: 🇨🇴🇮🇲
2017: 🇩🇪🇲🇹🇦🇺🇫🇮
2019: 🇦🇹🇹🇼🇪🇨
2020: 🇨🇷
2022: 🇨🇱🇨🇭🇨🇺 🇸🇮 🇦🇩🇲🇽
2023: 🇪🇪🇳🇵
2024: Greece just legalised marriage equality!
Italy?
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vintagebiker43 · 9 months
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"Io non so se voglio sposarmi o no. Non so se voglio avere figliə o no. Ma spiegatemi: perché se stessi con un uomo potrei avere un matrimonio e potrei adottare? Perché con la mia compagna non posso avere un matrimonio e non posso adottare?
Chi può permettersi di giudicare e valutare se io sia una persona degna o no? Chi è padrone della scala di valori nelle libertà di scelta altrui?
Io adoro progettare, mi diverto a fantasticare e a costruire, ma nella mia storia l’immagine del futuro è pixellata.
Ci sono delle parti nitide, a fuoco, altre no, offuscate da grossi pixel.
Non riesco a immaginare nitidamente il mio futuro perché la mia vita non è completamente nelle mie mani, perché nelle mie mani mancano gli strumenti necessari per definire e realizzare i miei progetti e la mia persona. Questi strumenti si chiamano diritti.
All’interno della classe dirigente che in questo momento governa il Paese in cui vivo ci sono esponenti che definiscono le persone come me “schifezza” e una prima ministra che sostiene che «hai già le unioni civili, puoi fare tutto quello che vuoi», mentendo e usando un tono sprezzante.
Come se avere le unioni civili fosse una gentile concessione di Sua Maestà, come se non dovessi lottare per arrivare alla parità, ma accontentarmi di una fotocopia malconcia, come se fosse già tanto poter uscire di casa, come se dovessi essere soddisfatta e un po’ più grata.
No, non sono soddisfatta.
Sì, sono arrabbiata.
Io non sono grata al mio Paese se mi tollera. Essere tollerata non è abbastanza. Io sono arrabbiata perché non ho giustizia."
da "Komorebi", il primo libro di Giorgia Mazzucato.
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thegretchenimages · 4 months
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Comunque io non capisco questo divario generazionale, questo muro insormontabile tra le generazioni molto più grandi di me e la mia sul lato lavorativo. Una mentalità ancora risalente ad un tempo antico dove esiste il servo sottomesso al padrone e così sarà per sempre. Sempre è stato così e sempre dovrà esserlo. Testa bassa, fai silenzio, non dire troppe cose, così è stato fatto e così dovrai fare. Quando il senso non esiste, quando il "padrone" non ci sta in mezzo a noi servi a vedere come funziona il lavoro e spetta a noi parlare, chiedere, porsi i problemi e portarli a lui. Io non capisco perché quando le cose vanno male, quando le cose non hanno una logica, quando le cose potrebbero essere fatte in modo eccellente con poco sforzo non possano essere cambiate perché "si sono sempre fatte così".
Io so lavorare. Io so fare tutto ciò che mi chiedono. Io non sono disposta a stare zitta. Nè in questo contesto nè in altri.
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mostro-rotto · 11 months
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I forti non sono amati Sono scomodi Sono poco manipolabili I forti sanno sentire se stessi Conoscono i loro diritti e non sono disposti a rinunciarci Sanno essere felici malgrado tutto Hanno delle radici potenti Che non si possono estirpare Non è facile distruggere i loro principi, la loro dignità, La loro fiducia in se stessi Sono in grado di sostenere qualsiasi verità I colpi del destino La tortura del tradimento E le tempeste delle proprie emozioni Non hanno paura del dolore Hanno già attraversato il loro inferno personale E sanno trasformare le ferite in saggezza
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molecoledigiorni · 1 year
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Come donne nessuno ci ha regalato niente.
Alle giovani dico sempre di non abbassare la guardia, non si sa mai.
Le conquiste delle donne sono ancora troppo recenti.
- Miriam Mafai
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ninocom5786 · 2 months
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Il primo paese al mondo a riconoscere l'aborto come diritto fu la Russia dopo la rivoluzione d'ottobre; l'Italia ci arriverà dopo 60 anni.
E ancora stiamo qui a discutere su un diritto universale per tutte le donne se è omicidio o no solo perché è immorale contro Dio anche se subisci violenza.
Avete rotto! Dovete tappare la bocca e lasciare in pace le donne che vogliono abortire per motivi molto precisi.
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superfuji · 2 months
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Il mese scorso era stato il Cpr di Milano. Oggi ad essere al centro delle cronache è il Cpr di Palazzo San Gervasio (PZ). Il centro di detenzione del potentino è al centro di un’inchiesta portata avanti dalla Procura della Repubblica di Potenza che coinvolge 10 persone, accusate di violenza pluriaggravata nei confronti delle persone detenute nel centro, calunnia, truffa e falso ideologico. Un ispettore della polizia di Stato è stato posto agli arresti domiciliari, un medico ha ricevuto il divieto per un anno di esercitare la professione all’interno dei Centri di permanenza per il Rimpatrio. Accusati anche i gestori del Centro, ai quali è stato disposto il divieto di impresa per un anno in relazione alla Pubblica Amministrazione.
Palazzo San Gervasio: l’ennesima conferma. I CPR sono un sistema malato
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gregor-samsung · 9 months
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“ I russi usano il pronome di terza persona plurale, onì, « essi », « loro », quando parlano genericamente di coloro che comandano: una classe remota e misteriosa, da cui non si aspettano niente di buono. Un atteggiamento simile, tipico di una società poco democratica e poco amalgamata, si ritrova in Italia; « loro » fanno i propri comodi, calpestano i diritti della povera gente per conseguire i loro obiettivi, per vincere le loro battaglie, e se agli uomini politici si attribuisce l'avidità di denaro, la voglia di arricchirsi, agli uomini dell'industria e della finanza, che già sono ricchi, si attribuiscono altri giuochi altrettanto riprovevoli, volontà di potere, lusso eccessivo, indifferenza per la pena della povera gente. Ho detto che la distinzione fra buoni e cattivi è un fatto di cultura, e dipende da fattori molteplici, educazione, ambiente, tradizioni; possiamo constatare che la globale condanna di tutta una classe dirigente, di tutti coloro che comandano, attesta una cultura piuttosto rozza, e porta a un generale appiattimento. Se tutti sono cattivi, se tutti violano le norme e calpestano i princìpi, cade l'interesse a scoprire i singoli trasgressori, e quando qualcuno cade nella rete, la condanna della pubblica opinione è distratta, perché comunque tutti immaginavano che anche quel tale, come i suoi simili, fosse un poco di buono; le sue colpe si perdono sullo sfondo della colpevolezza universale. L'arresto e la condanna di Roberto Calvi, presidente del Banco Ambrosiano, suscitarono sorpresa piuttosto che indignazione; sorpresa non per gli addebiti che gli erano mossi, ma per il fatto che un uomo così importante non godesse di impunità; vi fu comunque chi affermò in quei giorni che i banchieri erano tutti uguali, e che Calvi non era peggiore degli altri; era stato solo meno abile, più maldestro. C'era anche chi era convinto che Calvi fosse caduto perché gli altri potenti, invece di mantenere verso di lui la consueta omertà, lo avevano lasciato cadere; le ragioni per le quali aveva perso l'appoggio dei potenti incuriosivano più delle sue malefatte. Costruttori edili, petrolieri, grandi manager del settore pubblico sono stati denunciati, arrestati, condannati nella generale indifferenza; già si sapeva che i costruttori edificavano palazzi senza le necessarie autorizzazioni, che i petrolieri pagavano i partiti o i generali della Guardia di finanza, che i manager del settore pubblico maneggiavano fondi neri a beneficio dei partiti che li avevano nominati; o meglio, non lo si sapeva, ma lo si immaginava. La condanna globale finisce pertanto col diventare una generale assoluzione; si condanna la classe e si assolvono gli individui. “
Piero Ottone, Affari & Morale, Milano, Longanesi (collezione Il Cammeo n° 163), 1988¹; pp. 62-64.
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kegantodini · 2 years
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ABORTO, U.S.A
Non lo faccio mai. Oggi si. Oggi devo. Quello che è successo di recente in America è solamente aberrante e pauroso. Democrazia significa anche avere la possibilità di scelta. In una democrazia sana il popolo sceglie. Dove non è più garantita la scelta(il diritto) la democrazia è malata. In questo aberrante caso di democrazia malata è stata COLPEVOLIZZATA la donna( Ancor più grave, il corpo della donna), esatto, a quanto pare essere donna è una COLPA, essere creatura di riproduzione è una colpa, non ha più possibilità se essere o no. Non ha più la possibilità di scelta davanti ad uno stupro, davanti a una violenza, davanti a una gravidanza pericolosa, una gravidanza portatrice di problematiche per il feto, a una gravidanza semplicemente non voluta per mille motivi che se pur per qualcuno risultano futili semmai non lo sono per lei. Per non parlare che rendere illegale un qualcosa porta all'illegalità della cosa: aspettiamoci donne che si concederanno all'illegalità per la possibilità di abortire; nonostante la poca tutela, la poca sicurezza, le norme igienico-sanitarie raccapriccianti: aspettiamoci donne MORIRE in nome di un non diritto; aspettiamoci le donne POVERE morire in stanze chirurgiche illegali poiché non possono permettersi un viaggio in uno stato dove abortire sia consentito: e qui le due colpe: essere nata donna, essere nata povera. Io non voglio vivere in un mondo dove nascere donna o/e nascere povero siano delle colpe. Voglio vivere in un mondo che là: dove ci sia difficoltà, ci sia tutela,scelta, diritti. A qui chiedo una campagna di sensibilizzazione da parte di noi giovani, noi che subiamo queste tremende privazioni di diritti , noi che vogliamo vivere in un mondo fatto di tutela.
La democrazia sana ci sta per essere tolta e sostituita con una democrazia malata. Non permettiamolo. La democrazia va tutelata e la sua tutela siamo noi, esattamente come lei tutela la nostra libertà. Manteniamo l'equilibrio.
Fate girare
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abbattoimuri · 6 months
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Perché i fascisti vogliono mettere le mani sulle scuole
Lo spiega perfettamente Erika Mann nel suo La scuola dei barbari – L’educazione dei giovani nel terzo reich. Lei racconta con precisione come il nazismo ha addestrato i giovani tedeschi a considerarsi superiori come “razza ariana” mentre studiavano documenti realizzati apposta per far crescere l’odio per gli ebrei, far diventare quei ragazzi dei delatori che spiavano ogni movimento in casa e nel…
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