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#motorious motorsports
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scuderia-dino · 2 years
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https://youtu.be/GeZZr_p6vB8 @wef Twitter.com/motorious_co #DataDrivenNYC @twentyminutevc @FirstMarkCap @Meetup @KKR_Co @Accel https://www.forbes.com/forbes/1999/0517/6310094a.html?sh=785dee891ecc  #BringingBrownCordsBackIntoStyle @DavidEbersman @CNBCFastMoney @barronsonline @AstonZagato @alfa_romeo @Cartier @BMWFilms #Z4roadsTr
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icvc-nv · 7 months
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mo-inc-torious · 9 months
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motorious-moto · 1 year
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are you motorious™?
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elite-motors-cars · 7 months
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Discover the Best Cars for Sale in New Jersey: Your Next Ride Awaits
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dutchmotorsport · 2 years
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Mauro Forghieri (87) (Modena, 13 gennaio 1935 – Modena, 2 novembre 2022) R.I.P Ingegnere... Deus te abençoe, ilumine e proteja sempre!🙏🏼 #mauroforghieri #scuderiaferrari #scuderiaferrarif1 #igegnere #progettista #costruttore #lamborghini #oralengineering #f1 #motorsport #racecars #motori #modena #italy #italia 🇮🇹 (em Dutch Motorsport) https://www.instagram.com/p/CkhQDVFoAId/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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daniloercoli · 7 months
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RallyLegend 2023
Tra polvere, adrenalina e il rombo dei motori, il Rally Legend 2023 ha scritto un’altra pagina nella storia del rally classic. 🏁✨ Da Matteo Musti e Marsha Zanet che hanno dominato la categoria “Historic” con la loro Porsche 911 RS, all’incredibile vittoria di Tony Cairoli nella categoria “Classic” al volante della Subaru Impreza 555 di Colin McRae, ogni momento di questa competizione è stato un trionfo di passione e abilit​à.
Ma il Rally Legend non è solo una gara, è una celebrazione della comunità e della storia del rally. È un evento dove i campioni di ieri e di oggi si incontrano, dove le leggende come Juha Kankkunen e Renè Arnoux condividono la pista con nuovi eroi, creando un’atmosfera unica che solo San Marino può offrire. Il Rally Legend non è solo un evento, è un pellegrinaggio per ogni appassionato di motorsport. E il successo di quest’anno è solo una prova che, non importa quanto sia cambiato il mondo, la passione per il rally brucia più forte che ma​i.
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lamilanomagazine · 9 days
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Modena. Da giovedì 2 maggio inizia il Motor Valley Fest.
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Modena. Da giovedì 2 maggio inizia il Motor Valley Fest. Fino a domenica 5 in città il festival diffuso, con un calendario di appuntamenti per appassionati e addetti ai lavori. Si parte dal convegno al Teatro comunale. Prende il via giovedì 2 maggio la sesta edizione del Motor Valley Fest che propone, fino a domenica 5 maggio, un ricco calendario di appuntamenti, rivolto agli appassionati e agli addetti ai lavori con oltre venti incontri di approfondimento con le aziende del settore, 12 talent talk per i giovani talenti, un'esposizione nelle piazze del centro storico di Modena di decine di modelli di vetture e moto delle case più prestigiose della Terra dei Motori e non solo. Tra i gioielli che si potranno ammirare, per esempio, anche la McLaren Senna e tre modelli della moto della Ducati 916 Senna, per ricordare il mitico Ayrton Senna nel trentennale della scomparsa. Ed ancora, aperture straordinarie dei musei della Motor Valley, le sfilate di auto storiche, il corso per diventare collaudatrici, proiezioni di film in anteprima e tributi all'ingegnere Forghieri, e per i più golosi da non perdere le degustazioni di prodotti tipici. Non mancherà la grande festa per gli appassionati, come quella negli autodromi regionali, dove in concomitanza con il Fest, si svolgeranno eventi di motorsport internazionali. Programma completo e aggiornato: www.motorvalley.it. Tra le novità di quest'anno anche la possibilità di visitare Modena e il suo territorio sulle tracce del film "Ferrari" di Michael Mann, alla scoperta dei luoghi utilizzati per le riprese. La mappa è consultabile su www.visitmodena.it. Il Motor Valley Fest si apre come da tradizione giovedì, alle 9, con il convegno al teatro Pavarotti – Freni dedicato ai nuovi scenari del settore automotive in questo momento geopolitico sempre più complesso, a quali sono le sfide da affrontare alla luce anche della diffusione dell'Intelligenza Artificiale e quali le strategie della mobilità sostenibile. Tra i temi che svilupperanno gli esperti anche le modalità per fidelizzare i talenti e come attrarre i giovani. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Gian Carlo Muzzarelli e del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, e l'intervento di Stefano Domenicali, presidente e Ceo Formula 1 (in video), Andreas Cornet e Michele Bertoncello, partner McKinsey, con Christian Richter, direttore Gcas Global Vertical Lead Automotive & Auto Retail di Google, presenteranno un update del mercato dell'high performance e lusso per le auto con una valutazione della crescita dei consumatori di questo mercato, delle loro preferenze e dei lori criteri di scelta. Interverranno poi Giovanna Vitelli, presidente di Azimut Benetti Group e Andrea Casaluci, Ceo Pirelli con due approfondimenti dedicati al tema della sostenibilità; mentre Johannes-Joerg Rueger, presidente Bosch Engineering GmbH illustrerà alla platea la strategia di applicazione dell'intelligenza artificiale nel settore della mobilità. A seguire la Motor Valley Top Table con la partecipazione dei Ceo dei grandi brand della Motor Valley. Al termine del convegno, alle 13, nel Cortile d'Onore del Palazzo Ducale in piazza Roma si svolge il taglio del nastro della manifestazione. I talk e le tavole rotonde di Motor Valley Fest continuano nel pomeriggio di giovedì 2 maggio e per tutta la giornata di venerdì 3 maggio, con i B2B talk. Il Motor Valley Fest è realizzato da Regione Emilia-Romagna, Apt Servizi Emilia-Romagna, Comune di Modena, Associazione Motor Valley Development, Muner, Meneghini & Associati, con il supporto del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Ice Agenzia, Unioncamere Emilia-Romagna, Camera di Commercio di Modena, Fondazione di Modena, in partnership con Anfia, Unrae sezione veicoli industriali, Autopromotec, Aci, Bologna Fiere - Motor Show. L'evento è cofinanziato dai fondi europei della Regione Emilia-Romagna Por Fesr 2014-2020.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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tamarridentro · 5 months
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FIA Master Historic Formula One
🇮🇹 Il FIA Masters Historic Formula One Championship rappresenta una magnifica capsula del tempo, dove l'emozione e il fascino delle epoche d'oro della Formula 1 rivivono in tutto il loro splendore. Questa serie celebra la storia del motorsport, mettendo in pista auto di Formula 1 che hanno scritto pagine indelebili della storia, specificatamente quelle prodotte tra il 1966 e il 1985.
Immagina il rombo dei motori V8, V12 e persino Flat-12 che una volta dominavano i circuiti. Queste macchine, autentiche in ogni dettaglio, dalla carrozzeria alla meccanica interna, mantengono le specifiche tecniche storiche, offrendo così un'esperienza fedele all'originale. Dai motori aspirati che echeggiano nelle orecchie agli assetti aerodinamici classici, ogni auto è un pezzo di storia in movimento.
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Il campionato si svolge in alcuni dei circuiti più celebri al mondo, luoghi che hanno ospitato epiche battaglie tra leggende del calibro di Niki Lauda, Alain Prost e Ayrton Senna. È un'opportunità unica per i piloti, che vanno da ex professionisti a appassionati amatori, di mettersi alla prova in queste macchine storiche. Allo stesso tempo, gli spettatori vengono trasportati indietro nel tempo, non solo attraverso l'azione in pista, ma anche attraverso un'atmosfera festivaliera che spesso include accesso al paddock, esposizioni di auto storiche e incontri ravvicinati con queste leggende su quattro ruote.
Oltre all'azione ad alta velocità, il Masters Historic Formula One gioca un ruolo cruciale nel conservare queste macchine. Non sono solo reliquie da museo, ma sono tenute vive, funzionanti e ruggenti come erano decenni fa. Il loro rombo non è solo una melodia per gli appassionati di automobilismo, ma anche un richiamo vivente alla storia del motorsport.
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🇬🇧 The FIA Masters Historic Formula One Championship is a magnificent time capsule, where the excitement and charm of Formula 1's golden eras are revived in all their glory. This series celebrates motorsport history, putting on track Formula 1 cars that have written indelible pages in the annals of the sport, specifically those produced between 1966 and 1985.
Imagine the roar of V8, V12, and even Flat-12 engines that once dominated the circuits. These machines, authentic in every detail from bodywork to internal mechanics, maintain historical technical specifications, offering an experience true to the original era. From the naturally aspirated engines that echo in the ears to the classic aerodynamic setups, each car is a moving piece of history.
The championship unfolds on some of the world's most famous circuits, venues that have hosted epic battles among legends like Niki Lauda, Alain Prost, and Ayrton Senna. It's a unique opportunity for drivers, ranging from former professionals to passionate amateurs, to test their mettle in these historical machines. Simultaneously, spectators are transported back in time, not just through the on-track action but also via a festival atmosphere that often includes paddock access, historic car exhibitions, and up-close encounters with these four-wheeled legends.
Beyond the high-speed action, the Masters Historic Formula One plays a crucial role in preserving these machines. They are not just museum relics but are kept alive, functioning, and roaring as they were decades ago. Their rumble is not just a melody for automotive enthusiasts but also a living call to motorsport history.
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personal-reporter · 5 months
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Le grandi auto: Golf GTI
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Uno delle auto più amate di sempre, per il design semplice  e perfetto al tempo stesso… Il progetto della Volkswagen Golf GTI fu avviato negli anni Settanta da Anton Konrad, Responsabile Ufficio Stampa e P.R. della Volkswagen, anche se l’idea di un modello sportivo della Golf  non era molto ben vista, perché si temeva fosse in grado di incoraggiare comportamenti pericolosi al volante. Così Konrad invitò quattro esperti della Volkswagen a casa sua che iniziarono a collaborare al progetto fuori dall’orario d’ufficio e nei weekend ed erano il Responsabile del Progetto Golf Hermann Hablitzl, l’esperto di Telai Herbert Horntrich, l’ingegnere dello Sviluppo Alfons Löwenberg e Horst-Dieter Schwittlinsky del Marketing, poi si aggiunsero lo specialista d’Interni Jürgen Adler, Gunther Kühl del Motorsport ed Herbert Schuster, nominato intanto Responsabile per lo Sviluppo. Il giugno 1976 vide l’avvio della produzione in serie della prima Golf GTI,  un’auto compatta e leggera, con un motore potente e un assetto sportivo. Nel 1983 arrivò l’edizione speciale Pirelli equipaggiata con il 1.8 da 112 CV e resa celebre dai cerchi in lega con i caratteristici fori a forma di P che montavano appunto pneumatici Pirelli e anche l’interno era d’impatto con tessuto tartan a quadri per la fascia centrale dei sedili sportivi neri, cielo dell’abitacolo nero e pomello del cambio a forma di pallina da golf. Un anno dopo fu il momento della seconda generazione della Volkswagen Golf GTI, che montava il 1.8 da 112 CV, che aveva equipaggiato gli ultimi esemplari della prima generazione, poi con diversi motori di potenza compresa tra 107 e 160 CV. Nel 1991 ci fu la terza generazione della Volkswagen Golf GTI, in produzione fino al 1997, dove il 2.0 benzina a due valvole per cilindro da 115 CV, disponibile al lancio, venne sostituito dopo circa un anno con un 16V che erogava 150 CV. Poi nel 1996, vent’anni dopo a GTI originale, venne presentato il modello celebrativo GTI Edition 20, caratterizzato dai cerchi in lega BBS e disponibile in tre motorizzazioni, 2.0 115 CV, 2.0 16V 150 CV e, per la prima volta, un 1.9 TDI da 110 CV capace di far accelerare la Golf GTI da 0 a 100 km/h in 10,3 secondi e di raggiungere i 193 km/h di velocità massima. La quarta generazione GTI fu introdotta nel 1998 ed è rimasta in produzione fino al 2003, con i cerchi in lega BBS, i fari posteriori bruniti e, all’interno, i sedili sportivi anatomici della Recaro. Nel 2004 debuttò la quinta generazione della Volkswagen Golf GTI, in produzione fino al 2008, che richiamava in modo deciso gli elementi della prima GTI, come il profilo rosso attorno alla calandra anteriore e il rivestimento dei sedili a quadri. La sesta generazione della Golf GTI arrivò nel 2009 e rimase in produzione fino al 2012 ed era equipaggiata con il differenziale a bloccaggio elettronico trasversale XDS di serie. Nel 2012 debuttò la prima Golf GTI Cabriolet, dotata di capote elettrica in tessuto, che copriva lo 0-100 km/h in 7,3 secondi e raggiungeva i 237 km/h, oltre alla settima generazione GTI in due diverse potenze. All’inizio di marzo 2020 fu presentata l’ottava generazione della Golf GTI, spinta dal 2.0 TSI da 245 CV, con all’interno il tasto start/stop dell’avviamento dotato di una luce rossa, il volante sportivo con comandi touch e la leva shift-by-wire del cambio DSG dotato di curve caratteristiche, oltre all’interfaccia totalmente digitale Digital Cockpit, così come i servizi We Connect che introducono a bordo streaming, web radio e ulteriori funzionalità online. Read the full article
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rallytimeofficial · 6 months
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1° Rally Città di Scandicci-Colli Fiorentini torna dopo il rinvio di inizio mese e ha registrato ulteriori adesioni “di nome”
🔴 🔴 1° Rally Città di Scandicci-Colli Fiorentini torna dopo il rinvio di inizio mese e ha registrato ulteriori adesioni “di nome”
Questo fine settimana finalmente motori accesi e via alle sfide al 1° Rally Città di Scandicci-Colli Fiorentini, in programma per questo fine settimana. Proposta da Reggello Motorsport, la competizioneha segnalato un notevole interesse da parte del tessuto sportivo regionale e nazionale, tanto da far iscrivere alcuni “nomi” di spessore, anche di blasone tricolore. Un fermento che appunto si è…
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icvc-nv · 6 months
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mo-inc-torious · 10 months
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notiziariofinanziario · 6 months
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Un nuovo record mondiale strappato a Tesla e Rimac Automobili
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Sviluppato un prototipo di auto elettrica che è molto più veloce anche delle auto di Formula 1. La monoposto elettrica utilizza una combinazione di fibra di carbonio e alluminio e pesa solamente 140 Kg, che, combinati con una potenza di 240 kW, ovvero 326 cavalli, la rende un vero e proprio razzo. Sono quattro i motori, tutti progettati da studenti, ospitati nei mozzi delle ruote e capaci di fornire una coppia mostruosa ed instantanea, ma il record non sarebbe stato raggiunto senza un’ulteriore soluzione tecnologica, ovvero una sorta di aspiratore che schiaccia la vettura a terra aumentando notevolmente l’aderenza delle gomme slick.  Accelerazione fulminea Dal video si vede l’impressionante accelerazione, garantita dalla trazione integrale, con la monoposto che non appena viene schiacciato l’acceleratore schizza in avanti, coprendo una distanza di soli 12,3 metri per raggiungere i 100 Km/h con al volante la pilota Kate Maggetti, scelta pare non solo per le sue doti, ma anche perché magra, un piccolo stratagemma per aumentare le chance di vittoria. Gli studenti, membri dell'Academic Motorsports Club Zurich hanno dedicato al progetto buona parte dell’anno accademico e tutti i componenti, dai circuiti stampati, al telaio e alla batteria, sono stati sviluppati dagli stessi studenti e ottimizzati in funzione del raggiungimento del record. Read the full article
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