Tumgik
#mi stai confondendo
fujiko-23 · 2 years
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Froggy?
#non mi prenderanno mai
FROPPY O FROGGY
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animadiicristallo · 1 year
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Perché non lo ammetti che stanotte stavi bene? che eri sicura di tutto? non fingere, non fingere più
che ero sicura di cosa?
fingere?
inizio a pensare che mi stai confondendo con qualcun'altro
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princessofmistake · 2 years
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Non saprei. Buttate soldi dalla finestra in avvocati. In responsabili di investment banking. Galleristi, aste. Create fondi di investimento. Escogitate piani furbissimi per evadere le tasse. Fuochino? 
E ci ricordi che lavoro fai tu?, intervenne Olivia. 
Vaffanculo. 
Non sto facendo la stronza, ribatté lei, in tono incredibilmente simile a quello di Nathan. Non voglio sminuire il tuo lavoro. Per me tutti possono fare quello che vogliono, purché vada bene a loro… Non mi interessa criticare nessuno. Ma quando sento questo genere di discorsi perdo la pazienza. Discorsi in cui si viene messi sotto processo per aver deciso di gettarsi nella mischia, di cercare di risolvere i problemi, e da qualcuno che non vuole avvicinarsi a nulla che sia minimamente sporco o complesso. Conosco un sacco di gente come te. Ci sono andata a letto. Tu vuoi solo evitare di sporcarti le mani. 
Non c’è niente di nobile nel modo in cui mi guadagno da vivere, replicai. E, certo, siamo tutti complici in una maniera o nell’altra. Ma stai confondendo cose molto distinte. Esistono lavori in cui non si è costretti a buttare soldi dalla finestra o giocare a fare Dio. 
E cosa dovremmo fare, sentiamo?, disse Nathan. 
Sto solo dicendo che questi lavori esistono. E che voi avete i titoli per svolgerli. 
Cosa dovremmo fare?, ripeté Nathan. 
Be’, la mia ragazza era – è una pediatra, dissi. E mi sembra una signora professione, cazzo. Abbastanza nobile. 
Alla faccia di chi gioca a fare Dio, disse piano Olivia. Nathan scoppiò a ridere. 
Dài, Eve, sei troppo sveglia per queste stronzate, disse Nathan. Ci sono tanti modi in cui vale la pena vivere la propria vita – professionalmente e non – e tante “nobili” professioni. Ma tu conosci solo quelle di cui la gente ama vantarsi – medici, giudici, operatori del settore umanitario. È una bugia, che siano lavori “nobili”. Il loro prestigio conta molto di più di qualsiasi bene morale possano portare. Mi segui? Per ogni posizione di prestigio come quella della tua ragazza, ben pagata in un buon ospedale – qualunque sia – ci sono centinaia di persone che desiderano e sperano di fare lo stesso lavoro, probabilmente capaci quanto lei. E se ricopri quella posizione, in cima alla catena alimentare dei filantropi, quasi certamente è perché sei partito in vantaggio. Nathan sorrise. Dovresti spronarci a diventare insegnanti o assistenti sociali, disse. A fare lavori di cui la gente ha davvero bisogno.
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mammatortellino · 1 year
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Si giochiamoci, è un bel gioco! haha magari ti stai confondendo
Proprio ora non perché adesso abbia capito lo sbaglio, quello l'ho capito qualche tempo dopo, credo 1-2 settimane dopo, ma era troppo tardi. Adesso ho scritto manchi perché in quel momento è successa una cosa che mi ha fatto pensare a te e impulsivamente l'ho scritto, ma non pensavo ti interessasse chi fosse o arrivassimo a scambiare così tanti messaggi anonimi haha
Lo so che l’hai capito 1-2 settimane dopo, mi è stato riportato, tranquillo.
Sai che sono curiosa su
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ve-nere · 1 year
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Quindi mi devo portare pure la penna da casa?
MI STAI CONFONDENDO AAAA
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miverrestiasalvare · 1 year
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Mi stai confondendo con qualcun altr forse…
Scusami ma ti pesa il culo a scrivere in privato? Io credo di aver capito ma po' che ne so
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Ciao! Ma su weverse dovrebbero esserci anche alcune live o post? Se sì, mi potreste spiegare come vederli/e perchè io vedo solo lo shop... Grazie mille!!!
ciao, sì su weverse i bts postano! forse ti stai confondendo con l'app del weverse shop? sono due cose separate :3
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sindromedi-stendhal · 4 years
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Tu sì che non capisci. Mi stai confondendo l'anima come i peggiori assassini.
@sindromedi-stendhal
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twi-sted-world · 4 years
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Oggi mi sono arrivate due lettere.
Ormai è passato un anno, e ti fai vivo per delle scuse decenti solo ora.
Che di decente hanno ben poco.
Mi stai confondendo,
Ho tante domande senza risposta,
Ho ancora il cuore spezzato a causa tua.
Non so cosa fare.
Non so nemmeno spiegare come mi sento..
Vorrei solo lasciarti un vuoto dentro in modo che tu possa portartelo dietro per tutta la vita.
Il mio unico desiderio adesso è morire.
Vorrei perdonarti, ma ancora non c’è la faccio.
Ho tanta rabbia repressa e soprattutto tanta delusione.
Non mi fido di te.
Mi hai spezzata, mi hai letteralmente piegata..
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ilariaaenis · 5 years
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caro...
Ciao,
okay, forse questo non è esattamente quello che ti aspettavi,
ma scriverò comunque qualcosa, per te,
o almeno ci provo.
Non ti aspetti proprio nulla, sopratutto da me,
però è che, non riesco a tenermi tutto dentro, ancora.
Immagino già i tuoi occhi leggendo queste prime frasi,
povero, non voglio spaventarti.
Non hai fatto nulla se te lo stai chiedendo e no,
non sono la nuova Hannah Baker che scrive lettere e poi
le consegna a tutti quelli che l'hanno fatta stare male.
Questa è solo per te.
Ho provato a parlarti, e anche a scriverti ma non sono mai
pienamente riuscita a degnarti di una mia parola, non so ancora bene perché.
Credo che sia il problema dell'imbarazzo, di non avere mai il coraggio, e
ora penserai che sono una codarda e forse hai ragione,
ma ti giuro che l'intenzione e la volontà di farlo c'era, e c'è eccome.
Ma non sempre tutto va come vogliamo che vada no?
Dunque quando provavo, mi bloccavo;
un grande braccio invisibile mi bloccava e mi diceva,
"tanto sprechi solo tempo".
E non lo so, e non lo saprò mai.
Forse con tutto questo ti sto solo confondendo, forse
invece ti sto annoiando,
forse ti sto facendo perdere tempo ma
ho davvero bisogno 
che tu legga tutto.
Okay, siamo arrivati al momento migliore, o peggiore,
vedila tu come vuoi.
Ecco,
volevo solo dirti che non posso fare a meno di pensarti,
di pensare a cosa stai facendo, se ti stai divertendo,
se hai bisogno di aiuto, se stai male.
Non so se arrivati a questo punto, a pensare solamente a questo
per tutta la giornata sia da psicopatici.
Credo che tu lo stia pensando seriamente.
Ma ti giuro che non sono pazza, solo un pochino,
ma in senso buono.
Sai, è così facile la vita quando non pensi a niente e a nessuno,
solo a te stesso e basta,
senza preoccupazioni per la testa,
niente,
il vuoto.
Ma io non sono così, purtroppo,
ed è merito tuo se ora mi sto mettendo in ridicolo con tutto questo.
Tu, 
con i tuoi occhi color nocciola che solo al pensiero mi sento svenire.
Tu,
che con la tua risata, mi fai sentire meglio, perché, non so,
forse è come se ascoltassi un tormentone estivo a tutto volume e 
ti viene quella voglia matta di ballarci sopra.
E invece io,
che ti osservo, ogni singolo gesto che fai,
ogni minima parola che dici,
ogni piccolo passo, lo osservo,
e non riesco  a farne a meno.
Sai, 
spesso e volentieri, ho intorno persone che non vorrei,
che discutono su argomenti di cui non frega
niente a nessuno,
che si divertono con qualsiasi cosa e che vivono felici e
spensierati ma,
tu non ci sei.
Sei l'unica persona che davvero vorrei attorno a me.
L'unica persona con cui vorrei condividere il mio tempo,
i miei sogni, le mie speranze, i miei sentimenti,
il mio mondo, il mio tutto.
E so che ora starai pensando a cosa davvero voglia da te,
perché proprio te,
perché proprio tu ti sei trovato una pazza del genere.
Questo non lo so, 
forse è colpa del destino,
chiediglielo e fammi sapere che dice.
Beh,
dopo tutta questa pappardella, l'unica cosa
che volevo che uscisse fuori è che
ho davvero la necessità di averti qui vicino,
anche solo cinque minuti, 
solo cinque minuti e 
poi vai via, 
promesso.
Vorrei solo diventare importante,
tutto qui.
Ti prego, apprezza il coraggio e
non ridere con i tuoi amici di questo.
Se non ti interessa, buttala questa lettera, non mi importa,
me ne farò una ragione, ma
sappi che sei importante non solo da un minuto,
lo sei da molto tempo.
Ti amo, 
credo.
-cinque minuti by @ilariaastories on wattpad
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doppisensi · 5 years
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Ma qualche tua foto recente? Niente, eh? :D
Ma quando mai ho postato foto recenti...? Mi sa che mi stai confondendo con qualcun'altra.
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Lo so che lo stai facendo!!!!,lo so che lo farai!!! E inutile piangersi addosso oramai!! Non sto confondendo nulla!!!Sono solo a galla su una malia di onde ... cosa posso farci... se i miei presentimenti fossero giusti... tutto quello che abbiamo passato ..... li vedo ricordi lontani.... non sono solo i ricordi sei anche tu !!! Ti stai allontanando.... da come parli... da come scrivi.... dai gesti .... la stiamo infrangendo vero quella promessa!!! Hai ragione io ho tanti ragazzi dietro e tu le tue ... ognuno con le crisi sue !!! E tu mi lascerai andare!!!! Lo so che e cosi .....
Me ne sono accorta
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mnemosyne29-blog · 5 years
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Different.
[Questa piccola OneShot è ambientata giorni dopo la 3x10, in seguito alla perdita di poteri di Magnus. Ovviamente, troviamo un Alex vivo e vegeto, non in pericolo di vita.]
“L’amore strappa i capelli”. Questa è una verità riconosciuta quasi universalmente, ribadita tra amici ai tavolini dei bar e echeggiata in decine e decine di testi di canzoni. Per Alexander, questa frase non è mai stata totalmente reale: l’amore, quello vero che ha incontrato solo in occhi da riflessi ambrati quasi felini, gli ha restituito la vita. Non lo ha condotto alla disperazione, quanto piuttosto ad una rabbia fervente e smisurata, di quelle inevitabili, che si generano solo quando qualcuno vuole strapparti alle comodità della tua esistenza per trascinarti in un vortice di emozioni che può causarti lividi, graffi e cadute traumatiche.  Alexander Gideon Lightwood – diciamocelo – era una persona comoda. Ligio ai doveri familiari, puntuale in ogni scadenza e perfetto in qualsiasi circostanza, così troppo da farlo sembrare irreale. E' la realtà la componente di cui ha avuto bisogno e con cui si è dovuto scontrare, una realtà che ha un nome ben preciso, un odore ben definito e un volto ben delineato.
- Magnus, devi solo stare calmo.  
Il viso orientale si volta verso di lui con la calma sovrumana di chi deve mettere a tacere una tempesta dentro di sé.  Le vene delle mani si gonfiano mentre si serrano in due pugni incapaci di far passare anche il più piccolo soffio d’aria.  
- Alexander.
Ha pronunciato quel nome migliaia di volte, colorandolo di sfumature di tenerezza e passione, ma adesso il tono è quasi rude, in contrasto con il sorriso dolce che ha appena indossato come la migliore delle maschere. Forse quel nome è un monito a non continuare il discorso intrapreso. Forse, invece, è una leva di appoggio per poter trovare la spinta per continuare. E, in effetti, lo fa.
- Sto calmo. Mi sento solo...
Sospira, liberando le nocche violacee da quella chiusura forzata per poter tendere le dita sottili e inanellate verso la camicia blu di Alexander e sistemarne il colletto. Hanno passato la serata insieme nel suo appartamento, sperimentato una nuova ricetta francese e cenato con una bottiglia di vino sulla tovaglia di fiandra. Bottiglia a cui Magnus si sarebbe volentieri attaccato, a giudicare dall’espressione malinconica con cui si era messo a fissarla e che aveva allarmato il suo compagno.
-...Vuoto
La frase la continua Alexander, andando in suo soccorso e sfiorandogli con i polpastrelli la mano dimentica sulla sua spalla. Si sono sempre capiti, pur essendo così diversi, uniti da un filo indissolubile e invisibile che lega solo le anime destinate a completarsi. L'ex stregone china la testa verso lo Shadowhunter, cercando un appoggio che non lo faccia crollare. Non ha voglia di piangere né forza per farlo, ma da quando ha perso la sua magia si sente davvero un po’ vuoto. La magia non è un accessorio da abbinare ad una stoffa preziosa, non è una scelta: la magia è una condizione che ha dovuto accettare con il tempo, senza alcuna possibilità di fuga. Inizialmente, essa era solo un marchio di vergogna, un memento che dietro quegli occhi gialli lo costringeva a ricordare un vissuto dal sapore amaro. Ha dovuto scontrarsi con il peso dei ricordi, fino a comprendere che non avrebbe potuto vivere senza quei poteri che, come l’ombra di Peter Pan, gli restavano incollati addosso, divenendo parte essenziale di sé. Quando Alexander non esisteva, ha potuto fare affidamento solo su quelle scintille evocate a mezz’aria per sentirsi meno solo. Adesso, però, mentre il volto si piega di lato per osservare meglio le iridi grandi che ha di fronte, c’è qualcosa che improvvisamente comprende.  
-...Diverso.  
Precisa quella parola, correggendo quella appena pronunciata dal suo fidanzato, le labbra increspate di lato e la brama di ubriacarsi sempre più lontana. Cosa è cambiato rispetto ad una manciata di secondi prima? Alexander aggrotta la fronte dinanzi a quella risposta, indeciso se catalogarla come positiva o negativa. Il viso diviene corrucciato, alcune pieghe sulla fronte fanno capolino e la schiena si sposta più indietro, nella posizione migliore per poter scrutare meglio Magnus e analizzarlo. Lo trova stranamente sorridente, quasi malizioso.
-Mi stai confondendo.  
Lo sussurra lentamente, indugiando su ogni sillaba per rimarcare meglio quel concetto. L'orientale lo disorienta sempre, con quei cambi umorali repentini. Magnus lo sa ed è per questo che sorride ancora, trovandolo irresistibile nell’espressione confusa tipica di un bambino. La sua mano va a sollevare il mento del cacciatore, costringendolo a non ritrarre il suo sguardo per nessuna ragione al mondo.
- Alexander.
Stavolta quel nome ha un peso preciso. Significa “ascoltami con urgenza, perché sto per aprirti il mio cuore”.  
- Hai ragione su tutto, hai avuto ragione su ogni cosa in questi giorni. La magia per me è qualcosa da cui non posso prescindere e questa perdita è esattamente come un lutto. Avevo voglia di urlare, ho ancora una dannata voglia di farlo e di rifugiarmi nell’alcol fino a star male e non ricordare più niente. C’è una cosa, però, che non posso dimenticare.
Le iridi diventano color dolcezza, mentre le dita seguono il percorso che dal mento conduce alla guancia già porpora del ragazzo che ha davanti. Alexander inizia a comprendere, ma non parla: schiude le labbra carnose e cremisi, lasciandole in quel moto di stupore, preparandosi a ricevere un bacio che sa che arriverà presto.
- Noi. Non posso dimenticarmi di noi.  
Cerca di macinare i centimetri che lo separano da Alexander, ma si sente trascinato da una mano grande dietro alla nuca verso la bocca dell’altro, in un bacio urgente, disperatamente improcrastinabile. I respiri diventano più affannosi, il battito del cuore accelera, mentre la stoffa della maglia nera di Magnus viene improvvisamente arricciata sulla schiena da dita troppo frettolose. C'è una risposta in quel bacio, una risposta che potrebbe sembrare già ben precisa, ma che si tramuta subito dopo in una richiesta dal sapore eterno, pronunciata dalla voce spezzata di Alexander.
- SPOSAMI.
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ssoooof · 5 years
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mi stai confondendo troppo
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asiaticangel · 2 years
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Me sa che mi stai confondendo non ero io quello
Non sto capendo niente, però bella Roma, baci
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ilmiosognoevolare · 2 years
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Allora per dovere di cronaca io con non so come sei intendo come persona non al 100% e di come sei fisicamente poco mi importa anche se lo sapessi o meno non fa alcuna differenza. Forse mi stai confondendo con altre persone che hanno scritto di aver visto le tue foto, e altre che hanno esordito gia l'anno scorso con "facci vedere le tettone" come se lo sapessero, e come dici tu non c'era modo lo sapessero da qui, e sicuramente sono nella cerchia di quelli che le hanno viste e magari volevano il bis. Questo per far capire che il livello di intimita non si misura dalle foto intime dato che palesemente alcuni di questi si sono messi in comunella a chiederle qui ed era evidente fossero almeno un paio di persone almeno e tu credevi fosse qualcuno con cui avevi avuto una relazione, che potrebbe anche essere. Di sicuro uno era un ragazzo che lo scrive a tutte e in base hai like e alle domande anonime si capiva benissimo chi fosse, tranne per la frase legata al seno. Comunque io non volevo parlare di cio non so come ci si è finiti qui, volevo aiutarti? Si ma dopo le tua risposte oltre oggi, non credo a te importi, un aiuto inteso non solo legato alle foto che sarebbe comunque del tutto leggittimo, non ha nessuna importanza. Anche perche poi altri ti scrivono a riguardo e la cosa degenere me ne sto zitto per il tuo bene. Tutto qui. A me dispiace ma forse ho solo perso tempo e infastidito te. Non mi aspettavo nulla ma non credo tu abbai apprezzato quello che volevo dire ma è comprensibile ed è inutile insistere. Non vuoi essere notata hai detto anche se non so cosa centri con il mio discorso. Se altri ti romperanno non attribuire la cosa me per favore, ho un buon senso e non tollero qaulcuno faccia i porci comodi suoi su questa scia.
Se hai buon senso come dici non mi scrivi in anonimo, ma in chat. Le mie risposte sono sempre state in base ai tuoi modi e argomenti. Non mi conosci al 100%? Quindi abbiamo parlato? Non capisco questa cosa se fosse cos'. Mi dispiace ma io sono il tipo di persona che non dà peso alle parole di ignoti, se ci tieni a farmi capire qualcosa, magari argomentando senza filtri, scrivimi e ne parliamo. Se non lo farai significa solo che volevi fare polemica e non aiutarmi.
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