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#dibattito
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Tante scene dei film di Bud Spencer e Terence Hill sono state completamente improvvisate
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La mucca sul tetto era messa lì solo come punto di riferimento per gli attori che si distraevano vista la location delle riprese continuamente sorvolata da aerei. Altro che fantascienza!
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Bud le scazzottate le ha prese realmente solo una volta a causa della sua quasi cecità si è avvicinato troppo e lo stuntman gli ha tirato un cazzotto stendendolo. Bud a terra gli ha chiesto: «Ao ma con che m'hai colpito?»
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Il cinema italiano di quel periodo seguiva quest'idea : fare tanto con nulla e soprattutto con la fantasia, non attraverso gli effetti speciali 🎬
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rideretremando · 1 year
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Provate a immaginare una cultura in cui le discussioni non siano viste in termini di guerra, dove nessuno vinca o perda, dove non ci sia il senso di attaccare e difendere, di guadagnare o perdere terreno. Una cultura in cui una discussione è vista come una danza, i partecipanti come attori e lo scopo è una rappresentazione equilibrata e esteticamente piacevole. In una tale cultura la gente vedrà le discussioni in un modo diverso, le vivrà in modo diverso, le condurrà in modo diverso e ne parlerà in modo diverso. Ma dal nostro punto di vista, questa gente probabilmente non starebbe discutendo, ma starebbe semplicemente facendo qualcosa di diverso. Sarebbe strano perfino definire la loro azione come una discussione. Forse il modo più neutro per descrivere la differenza fra la nostra cultura e la loro sarebbe dire che noi abbiamo una forma di discorso strutturata in termini di combattimento, mentre loro ne hanno una strutturata in termini di danza.
Lakoff-Johnson
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massimoognibene · 2 years
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- Era solo una battuta.
(Quando, dopo aver detto una cazzata enorme, ti scoprono e capisci di essere finito in un vicolo cieco)
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sviluppimentali · 11 months
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Mi soffermo su un tema riguardante noi “maschi+ “Maschi alfa”.
È proprio vero che quando indossiamo la camicia (specialmente bianca)abbiamo quel ego misto vanitoso di sentirci perfetti.
Ma bisogna saperla portare
Apro un dibattito
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entropiceye · 1 year
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Quando si parla di depressione, di salute mentale, di suicidio, se ne sentono davvero tante di cose dette con leggerezza. Si allude alle persone che combattono costantemente con i loro demoni come a dei deboli, specie se poi l'angoscia diventa insopportabile e non ce la fanno più. Ma direste mai ad un malato di cancro che è debole perché, dopo atroci dolori sceglie di spegnersi con dignità? La depressione è una malattia. Non è pigrizia, non è svogliatezza o inconcludenza, quelli sono solo alcuni dei sintomi, sintomi di un disagio profondo che spesso non affonda unicamente le proprie radici in un contesto, ma ha anche cause organiche che richiedono dei trattamenti FARMACOLOGICI. Quindi smettetela di dire queste cose, di banalizzare tutto con frasi idiote ed inopportune stile: "Pensa positivo" "C'è chi sta peggio!" "Volere è potere" "Cerchi solo attenzioni" "Sei pesante" "Se stai sempre a lamentarti si stancheranno tutti di ascoltarti" "Ma non pensi di esagerare?" "È che te la prendi troppo, devi essere più legger*" Perché no, non è così semplice. Non fate altro che dare addosso a persone che già da sole si distruggono e si colpevolizzano ogni giorno per qualsiasi cosa, contribuite soltanto a svalutare il loro disagio e ad inibirle, non capendo che aprirsi e chiedere aiuto, specie quando ti detesti e pensi di non meritarlo, è una cosa dannatamente difficile. Poi succede l'irreparabile e vi tormentate, vi domandate perché non l'abbiate capito o perché quella persona non abbia detto nulla, non abbia lasciato intendere niente. Magari siete voi che avete scelto di non vedere, che avete dato un colpo di scopa alla scia di briciole che quella persona vi ha lasciato. Questo è un estratto di una delle ultime interviste di Chester Bennington, il cantante dei Linkin Park che si è tolto la vita nel 2017. Qui parla della sua mente, definendola "un quartiere malfamato" un posto pericoloso dove non ci si dovrebbe aggirare da soli. A me sembra così chiaro, eppure lo stesso intervistatore si abbandona ad una risata. Prosegue spiegando che la sua mente è davvero un luogo folle, dove ogni pensiero è volto a buttarlo giù, a farlo soffrire, a spingerlo ad azioni auto-sabotanti e distruttive. Che quando riesce a pensare meno, a concentrarsi sull'esterno, va meglio, ma una volta che ritorna ad essere solo con se stesso, ricomincia anche questo ciclo di sofferenza. Immaginate di dover convivere con una testa che funziona così. Perché ci si impara a convivere, non si guarisce magicamente. Pensereste ancora che le persone che soffrono, che investono su se stesse con le cure e la terapia, siano deboli? Imparate ad ascoltare, a sentire davvero quello che una persona dice, quando sceglie di aprirsi con voi, perché per qualcuno potrebbe fare la differenza. Non dovete dare nessun consiglio, dovete solamente esserci, accogliere il disagio di quella persona, senza svalutarlo o giudicarlo. Non abbiate paura di chiedere cosa potreste fare per farla sentire meglio, perché improvvisare non sempre è la scelta migliore.
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princessofmistake · 1 year
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Non saprei. Buttate soldi dalla finestra in avvocati. In responsabili di investment banking. Galleristi, aste. Create fondi di investimento. Escogitate piani furbissimi per evadere le tasse. Fuochino? 
E ci ricordi che lavoro fai tu?, intervenne Olivia. 
Vaffanculo. 
Non sto facendo la stronza, ribatté lei, in tono incredibilmente simile a quello di Nathan. Non voglio sminuire il tuo lavoro. Per me tutti possono fare quello che vogliono, purché vada bene a loro… Non mi interessa criticare nessuno. Ma quando sento questo genere di discorsi perdo la pazienza. Discorsi in cui si viene messi sotto processo per aver deciso di gettarsi nella mischia, di cercare di risolvere i problemi, e da qualcuno che non vuole avvicinarsi a nulla che sia minimamente sporco o complesso. Conosco un sacco di gente come te. Ci sono andata a letto. Tu vuoi solo evitare di sporcarti le mani. 
Non c’è niente di nobile nel modo in cui mi guadagno da vivere, replicai. E, certo, siamo tutti complici in una maniera o nell’altra. Ma stai confondendo cose molto distinte. Esistono lavori in cui non si è costretti a buttare soldi dalla finestra o giocare a fare Dio. 
E cosa dovremmo fare, sentiamo?, disse Nathan. 
Sto solo dicendo che questi lavori esistono. E che voi avete i titoli per svolgerli. 
Cosa dovremmo fare?, ripeté Nathan. 
Be’, la mia ragazza era – è una pediatra, dissi. E mi sembra una signora professione, cazzo. Abbastanza nobile. 
Alla faccia di chi gioca a fare Dio, disse piano Olivia. Nathan scoppiò a ridere. 
Dài, Eve, sei troppo sveglia per queste stronzate, disse Nathan. Ci sono tanti modi in cui vale la pena vivere la propria vita – professionalmente e non – e tante “nobili” professioni. Ma tu conosci solo quelle di cui la gente ama vantarsi – medici, giudici, operatori del settore umanitario. È una bugia, che siano lavori “nobili”. Il loro prestigio conta molto di più di qualsiasi bene morale possano portare. Mi segui? Per ogni posizione di prestigio come quella della tua ragazza, ben pagata in un buon ospedale – qualunque sia – ci sono centinaia di persone che desiderano e sperano di fare lo stesso lavoro, probabilmente capaci quanto lei. E se ricopri quella posizione, in cima alla catena alimentare dei filantropi, quasi certamente è perché sei partito in vantaggio. Nathan sorrise. Dovresti spronarci a diventare insegnanti o assistenti sociali, disse. A fare lavori di cui la gente ha davvero bisogno.
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dueminuti · 3 months
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SOLARINO. IL “SABOTAGGIO DEL POZZO SELLICHISINA” ARRIVA IN CONSIGLIO.
“Facebook incita all’odio verso le istituzioni” ha annotato il sindaco.Il primo cittadino parla di “atto criminoso” che offende il concetto di comunità: Sebastiano Scorpo ne ha riferito in Prefettura e le indagini sono tutt’ora in corso per risalire all’autore o agli autori della chiusura dell’acqua al paese. Guarda il video di 2minuti.org Michele Gianni ha chiesto l’illuminazione della via…
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maxlegend99 · 10 months
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marcogiovenale · 1 year
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pasolini "sperimentatore": come si può essergli solidali
l’intervista / confronto: una notilla (in solidarietà): .
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megachirottera · 1 year
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Epidemia di disinformazione in California Pt. 2
Nella prima parte di questa serie (che deve essere letta per comprendere appieno questa seconda parte) ho esaminato come chi detiene il potere cerchi sempre di censurare le informazioni a proprio vantaggio e come le grandi imprese cerchino sempre di compiere ogni passo necessario per monopolizzare i propri mercati. Source: Sep 30, 2022; by A Midwestern Doctor on The Forgotten Side of…
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pietroalviti · 1 year
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Frosinone, 17 gennaio, un vescovo e un rabbino dialogano sul ruolo delle religioni oggi, ore 18 auditorium diocesano, particolari su pietroalviti.com link in bio, #spreafico #arieldiporto #ebrei #ebraismo #dialogoebraicocristiano #dibattito #17gennaio #frosinone #diocesifrosinoneveroliferentino (presso Frosinone) https://www.instagram.com/p/CneRWAsAwOk/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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visionairemagazine · 1 year
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OLTRE C0RRENTE
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Il 4 Dicembre, a partire dalle ore 10, alla Città dell'Altra Economia a Roma si discuterá di una necessità che è diventata ormai un'urgenza: andare oltre.
Oltre che cosa? Oltre tutto quello che monopolizza il dibattito attuale: le conte interne nei partiti e le tattiche di breve termine.
Volare serve esattamente a questo.
A ragionare su prospettive di ampio respiro, sulle cose che ci importano davvero.
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rideretremando · 3 months
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spritzapeiron · 1 year
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IL LAVORO PIÙ VECCHIO DEL MONDO
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lospeakerscorner · 2 years
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Fibromialgia, il dolore nel silenzio
Fibromialgia, il dolore nel silenzio
Fibromialgia, una sindrome altamente invalidante e poco riconosciuta, caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico diffuso, disturbi del sonno, astenia, disturbi cognitivi che colpisce oltre 2 milioni di italiani. In programma la proiezione del documentario Ad maiora – vittime di una malattia invisibile CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Nella Sala Di Stefano del PAN in via de’ Mille sabato 5…
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libro-dimenticato · 2 years
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Anche questa notte è una di quelle in cui non riesco a dormire
Dove ascolto la musica attraverso le cuffie per non ascoltare il dibattito animato creato dai miei pensieri
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