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#marcello & levi
marcelloandtyler · 2 years
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“Would you like to upgrade to a balcony room for an extra $125 each?”
Nico glanced at Marcello, who shrugged.
“Uh, hell yeah,” he said, handing his Credit Card to the woman at the cruise terminal. It’d been a long and exhausting morning of traveling from Boston to New York to board the ship that’d take them to fifteen ports over the course of a summer. Nico had won the cruise, which Marcello had been convinced was a scam right up until their tickets were scanned at the beginning of the massive security line.
And it seemed like their luck was improving. An entire, summer’s long vacation with everything included for less than they’d ever pay in rent for just a single month. So far, all they’d pre-paid for were tips, a couple of pre-booked excursions, and a few specialty restaurants. The trade off was that Marcello would not be able to save money over the summer, but he supposed he’d make do when he got back.
The woman handed them their key cards and gave them a spiel about where to wait until the letter on their key card was called (it was an E). Marcello stopped in the bathroom while Nico grabbed a hot dog from a stand inside the terminal, insisting he wanted a genuine NYC, American sendoff before embarking on an international experience. Marcello didn’t bother reminding him that the food served on the ship would likely include plenty of American cuisine. His brother was clearly starting to feel the fat edible he’d forgotten he had in his carry on and had shoved in his mouth before going through security. The rest of his weed was vacuum sealed and so deep inside of his bad that Marcello doubted they’d ever get it out.
He stared at himself in the mirror for a moment as he washed his hands in the public restroom, inhaling the sterile scent of bathroom cleaner and liquid hand soap. There were bags under his eyes. He lifted a hand to his hair, trying to fix a stray strand. When someone came in, he didn’t look at them and instead moved to dry his hands. When he turned around with the paper towel in his hand, he saw a very good looking guy around his age and gave him a tight smile before tossing out the towel and exiting to find Nico.
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etheldreda-2 · 1 month
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Heartstrings:
The gardener puts his jacket on the post
And Roy put Spanish tortilla in my kitchen
For no apparent reason other than that my love is in my oven mitt
And his is in his frying pan.
Love, love
What is love?
Seeds of the earth,
Seeds of my soul.
I shared a cigarette with Nathalie outside the restaurant.
I don’t care for them much
But I’ll breathe her into my lungs, if that’s what it takes.
I’ll give Georgie back her skirt
And make sure it’s washed clean and folded.
Rub out the grit with the palm of my hands.
It’ll smell like my soap.
O Marcello.
There are endless words I could use for you
So I’m not sure I have anything to say at all.
Other than that I think of you when I see someone carrying a bag from Charles Tyrwhitt
And how it felt to laugh when I saw your head above that fitting room door.
I know you returned those jeans that I bought you from Levi’s
Even though they fit you well,
And I can’t stand the thought
Of them waiting on the shelf for someone else.
I think of you when I hear that song by the 1975
That you didn’t even like but would queue three times in a row.
I liked it.
I’m not sure I do now.
I think of you when I eat a BLT
Or when an airplane flies overhead
Or when I see a job advert in your city.
I think of you when I see The Evolution of Desire on my bookshelf
Or when I walk past that pub,
Or really with no prompting at all.
I knew you when I left you,
But I’m not sure I do anymore.
You’re the thread in my chest.
Today, you tug.
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afnews7 · 15 days
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Chi era Alberto Piazza, il genetista italiano che demolì il concetto di razza umana
Alla facciazza degli ignoranti razzisti nazifascistidimmerda.http://www.afnews.info segnala: … firmò con altri scienziati, tra cui Rita Levi Montalcini, Enrico Alleva, Guido Barbujani, Marcello Buiatti, Laura Dalla Ragione, Elena Gagliasso Luoni, Massimo Livi Bacci, Agostino Pirella, Francesco Remoti, Filippo Tempia, Flavia Zucco, un Manifesto contro ogni forma di razzismo reso pubblico a San…
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cinquecolonnemagazine · 5 months
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La Fondazione Memmo ricorda la biblioteca di Eco
La Biblioteca del Mondo è la mostra realizzata dalla Fondazione Memmo, opere che usano il libro come materiale di costruzione Umberto Eco Alla Fondazione Memmo fino al 21.04.2024 sarà possibile ammirare la mostra Conversation piece, La Biblioteca del Mondo, uno sguardo su Roma come biblioteca a cielo aperto e punto di riferimento per l’arte contemporanea internazionale.  L’esposizione, a cura di Marcello Smarrelli, rientra nel ciclo Conversation piece, una serie di mostre con cadenza annuale che hanno l’obiettivo di effettuare un focus sugli artisti italiani e stranieri che scelgono Roma come luogo di ricerca artistica, residenza e lavoro.  Il titolo della nona edizione si riferisce all’omonimo documentario del 2022 in cui si raccontava la leggendaria biblioteca di Umberto Eco. Lo scrittore considerava le biblioteche dei contenitori della memoria dell’umanità e la mostra, organizzata dalla Fondazione Memmo, vuole in un certo qual modo ripercorrere quel pensiero, mettendo Roma al centro di un’esperienza che la collega idealmente alla cultura universale.   La Biblioteca del Mondo ha coinvolto nove artisti di nazionalità diversa che restituiscono al pubblico una propria visione della “biblioteca”. Le opere in esposizione sono di Yael Bartana (1970, Israele),Nicolò Degiorgis (1985, Bolzano), Bruna Esposito (1960, Roma), Claire Fontaine (artista collettiva fondata a Parigi nel 2004 da Fulvia Carnevale e James Thornhill), Paolo Icaro (1936, Torino), Kapwani Kiwanga (1978, Hamilton, Canada), Marcello Maloberti (1966, Codogno), Francis Offman (1987, Butare, Ruanda), Ekaterina Panikanova (1975, San Pietroburgo, Russia).       La Biblioteca del Mondo alla Fondazione Memmo Il pubblico ha quattro sale per immergersi nelle opere degli artisti. Di grande suggestione è il lavoro di Ekaterina Panikanova, Untitled (Forest) che apre la prima sala della mostra. Un lavoro di grandi dimensioni in cui il libro è il protagonista indiscusso. Immagini a china realizzate dall’artista, trapelano tra le pagine dei libri che si intrecciano e si adagiano tra i rami di un albero creando un ideale libro di memorie tridimensionale.  Dall’opera di grandi dimensioni della Panikanova si può passare alle interessanti fotografie a colori (Scenes from Maska Germania) di Yael Bartana, che ha indagato il desiderio di redenzione collettiva in un mondo connotato da forti inquietudini sociali, politiche e religiose.  Originalissima è l’opera di Nicolò Degiorgis (Bolzano, 1985), Heimatkunde, una casetta di quaderni, che prende spunto dal suo quaderno di Heimatkunde, una disciplina praticata nelle scuole elementari di lingua tedesca dell'Alto Adige fino agli anni Novanta del Novecento, per insegnare agli alunni come costruire la propria identità. Ekaterina Panikanova, Untitled, Forest Dai libri si può passare al video con l’opera di Bruna Esposito che ha realizzato una video istallazione dal titolo L’Infinito di Leopardi nella Lingua dei segni italiana (2018). Il lavoro è stato concepito a Recanati, città natale del poeta. Un video proiettore è posto su un'incerta pila di libri sul pavimento. La proiezione mostra le immagini di un’interprete LIS mentre traduce i versi della poesia di Leopardi nella lingua dei segni.  Mattoni che diventano libri, invece, nell’opera di Claire Fontaine con la serie dei Brickbat (2002-2023). Libri sparsi sul pavimento i cui titoli scelti dall’artista rimandano ad autori che hanno espresso posizioni politiche e filosofiche decisive dagli anni Sessanta a oggi. La fusione di questi due oggetti (libro e mattone), diventa così la metafora visiva della citazione di Carlo Levi: Le parole sono pietre. L’opera di Tolstoj, Guerra e Pace, troneggia all’entrata della mostra, sospesa da fili metallici. E’ il lavoro di Paolo Icaro, Con Equilibrio (2023), un’edizione italiana del capolavoro dello scrittore russo su cui l’artista ha posto un foglio di carta con scritto Guerra e pace in russo e in ucraino. Icaro così unisce passato e presente in una sorta di monito a tutta l’umanità. Francis Offman, (Untitled) Un altro tema importante è trattato da Kapwani Kiwanga con Greenbook (1961) (2019), un lavoro ispirato al Negro Motorist Green Book, una guida statunitense rivolta ai viaggiatori afroamericani. Con quest’opera (tre stampe incorniciate alla parete) l’artista intende sottolineare come le differenze razziali precludano ai non bianchi l’accessibilità alle risorse e alle conoscenze. Francis Offman invece, presente l’anno scorso a Quotidiana a Palazzo Braschi, presenta un’installazione site-specific (Untitled) in cui il caffè è il protagonista di una lunga storia. Un dipinto alla parete dialoga con una serie di libri sul pavimento che sono ricoperti di caffè e sorretti da dei calibri, simbolo di grandi problematicità. Il calibro, infatti, come racconta Offman, è utilizzato in Ruanda per determinare le differenze etniche, ma è stato anche lo strumento impiegato dall’antropologo e criminologo Cesare Lombroso per le sue teorizzazioni sulla fisiognomica.  Chiude la visita (o la apre, dipende se vi è saltata subito all’occhio) l’opera site-specific di Marcello Maloberti, nel cortile delle Scuderie. Si tratta di una scritta luminosa con la frase CHI MI PROTEGGE DAI TUOI OCCHI collegata ad un’altra, sempre dello stesso autore, sulla facciata di Palazzo Ruspoli in via del Corso che, come la prima, intende creare un dialogo serrato con lo spazio pubblico.  Read the full article
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lamilanomagazine · 9 months
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Gallarate: ultimo appuntamento di Broletto Classico 2023
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Gallarate: ultimo appuntamento di Broletto Classico 2023. Varese, dopo il grande successo del concerto con l'orchestra e i fiati solisti dell'Orchestra Nazionale Rai, il pianista Marcello Pennuto si presenta al pianoforte solo nella suggestiva cornice del cortile del Broletto, presso Palazzo Broletto. Ecco il programma: 1^ Parte J.S.Bach Toccata in re min. BWV 913 (1^ parte) W.A.Mozart Fantasia in Do min. K 475 Ludwig van Beethoven Sonata op. 10 n. 3 in Re magg. (Presto - Largo e mesto – Minuetto - Rondò ) 2^ Parte F.Schubert Improvviso op. 90 n. 4 in La b min. F.Chopin Notturno op. 27 n. in Re b magg. - Polacca op. 26 m. 2 in Mi b min. - Ballata n. 3 in La b magg. op. 47 La biografia: Marcello Pennuto è nato nel 1959. Ha iniziato gli studi musicali sotto la guida del M.o Enrico Rovelli di Gallarate e li ha poi proseguiti , prima con il M.o Adriano Bassi ed in seguito con la Prof.ssa Izabela Zielonka Crivelli. Presso il Conservatorio G.Verdi di Milano ha conseguito i Diplomi di Pianoforte, Direzione di Coro (con il M.o Domenico Zingaro), Composizione (con i Maestri Luca Lombardi e Giuseppe Giuliano) e Polifonia vocale (con il M.o Edoardo Farina). Nello stesso Conservatorio ha studiato direzione d'orchestra con i Maestri Umberto Cattini (avviamento al teatro lirico) e Gabriele Bellini (repertorio sinfonico). ha partecipato ai seguenti corsi di perfezionamento per il pianoforte: 1980,Parigi con Carlo Levi Minzi 1983, Vienna con Paul Badura Skoda 1983, Padova con Sergio Marzorati e Rodolfo Caporali 1984, Vienna con Oleg Maisemberg 1984/85/86 , Pescara con Bruno Mezzena 1985, Vienna, con Leonid Brumberg 1985/86/87, Conegliano Veneto , con Bruno Mezzena 1994/95 , Alagna , con Vincenzo Balzani. Ha inoltre seguito un corso sull' interpretazione e improvvisazione pianistica con Alexander Lonquich. Nel 1985 è stato selezionato quale componente della rappresentativa italiana al Concorso "F.Chopin" di Varsavia. Il suo repertorio pianistico comprende centinaia di titoli di composizioni di Chopin ( integrale delle Polacche, Scherzi, Ballate, Sonate), Liszt, Beethoven, Schubert, Liszt, Schumann, Bach e molti altri. Di Beethoven ha eseguito l'integrale dei 5 concerti. Nell'87 e 88 ha esordito nella direzione con l'Orchestra del Liceo Musicale Bellini di Tradate, Nell'89 ha portato al debutto l'Orchestra Sinfonica Varesina divenuta nel 94 Orchestra Filarmonica Europea, della quale è direttore stabile. Con tale orchestra ha eseguito il 5° concerto di Beethoven con diversi direttori ospiti, il 1° concerto di Chopin sotto la direzione di Adalberto Tonini, il 2° concerto di Chopin, nonché tutti i concerti di Beethoven ed il 1° ed il 2° concerto di Liszt ed ha sviluppato un vastissimo repertorio comprende anche il Requiem di Cherubini, di Mozart e di Verdi, e che consta di centinaia di titoli appartenenti al genere lirico (opere di Rossini, Puccini, Verdi, Wagner ecc) , sinfonico ( integrale delle sinfonie di Beethoven e delle sinfonie di Mozart, Bach, Vivaldi, Pergolesi, Stamitz, Handel ecc ecc) e sacro ( integrale dell'Oratorio di Natale di Bach, antologia dalla Passione secondo Matteo e dalla Messa in Si minore, Gloria, Magnificat e Beatus vir di Vivaldi, diverse Missae di Mozart, Haydn e Schubert) . Nel 94 ha eseguito il 5° concerto di Beethoven con l'Orchestra Filarmonica di Craiova diretta da Ovidio Balan. Nel 97 e 98 ha partecipato al Festival Pianistico Internazionale del Gargano sia come solista che con orchestra, eseguendo il 5° concerto di Beethoven con l'Orchestra Filarmonica Dauna diretta da Domenico Losavio. Nel 97 ha compiuto una tournée in Ungheria (ripresa dalle tv locali) con la Corale G.Verdi di Samarate e l'Orchestra Filarmonica Europea esibendosi sia come come solista che come direttore. Nell'ambito della direzione di coro ha diretto dall'89 al '99 la Corale "G.Verdi" di Samarate , 95 al 99 la Schola Cantorum di Casorate Sempione con le quali ha effettuato numerosissimi concerti in unione con l'Orchestra Filarmonica Europea con programmi sia di musica sacra che lirico sinfonica, dal 2013 al 2016 la Corale San Michele di Busto Arsizio e dal 2017 al 2019 la Corale S.Cecilia della Basilica di Somma Lombardo . Ha svolto anche attività didattica come docente di pianoforte i Licei Musicali Manzoni di Varese e Candiani di Busto Arsizio e presso le Scuole di Musica di Casorate Sempione e Samarate. Dal 91 al 95 ha fatto parte della giuria del Concorso Internazionale di Ispra. Nel 98 è stato ammesso al corso di Direzione d'orchestra del M.o Donato Renzetti con i Pomeriggi musicali di Milano. Nel 2001 ha diretto il Requiem di Verdi con il Coro dell'Università di Regensburg (Germania) in una tournée italiana con l'Orchestra Filarmonica Europea. Nel 2006 ha diretto il Mozartchor di Salisburgo con l'Orchestra Fil. Europea in occasione del 250° anniversario della nascita di Mozart con il Requiem ed una selezione di brani dal Flauto Magico. Con la sua orchestra ha collaborato con solisti quali David Johnson ( membro dell'American Horn quartet), I Solisti della Scala (Formisano, Di Rosa, Meloni, Screpis e Stagni) , Franco Pomarico ( 1° Oboe Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI) e Corrado Saglietti ( 1° corno della Rai Torino). Nel 2010 ha diretto un concerto alla Tonhalle di Zurigo con la sua orchestra e i solisti della Scala e al Musikverein di Vienna nella Grosser Saal dove si è presentato alla guida dell'orchestra “I Virtuosi del Teatro alla Scala” riscuotendo un grandissimo successo e standing ovation finale. Nel 2011 ha diretto la Piccola Orchestra romana a Ceccano (FR). Nel 2012 ha diretto la sua orchestra in un concerto al quale hanno preso parte come solisti Walter Auer (1° flauto dei Wiener Philharmoniker), Andrea Ottensamer (1° clarinetto dei Berliner Philharmoniker), Davide Formisano e Fabrizio Meloni. Nel 2015 ha inaugurato con un concerto solistico la stagione degli Amici della musica di Oleggio. Nel 2018 ha diretto un concerto con solista Marco Zoni ( 1° flauto della Scala). Nel 2019 ha diretto un concerto con solista Sandro Laffranchini ( 1° violoncello della Scala). Nel 2021 ha diretto un concerto con solista marco Giani, primo clarinetto de I Pomeriggi musicali. Nel 2022 ha eseguito il concerto BWV 1056 di Bach in una serata con ospite d'onore Fabien Thouand , primo oboe della Scala. Dal 2012 ha iniziato l'esecuzione dell'integrale dei concerti per pianoforte di Mozart. Nel 2023 e' stato ammesso e si e' esibito nel festival Pianocity Milano. Nello stesso anno ha diretto la sua orchestra in un concerto con ospiti i Fiati Solisti dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. 25 ottobre, Gallarate teatro delle arti, ore 21 - Concerto con i premiati delle masterclass 2022/23 12 novembre ore 17.30 Villa Truffini Tradate orchestra giovanile 18 novembre ore 21 Requiem di Mozart a Tradate chiesa S. Stefano con la CORALE LIRICA AMBROSIANA 20 Febbraio 2024 ore 21 Gallarate Teatro delle Arti Filosofarti 2024 Orchestra fil europea 27 febbraio 2024 ore 21 Milano Auditorium Cerri Prova generale aperta con la Corale Polifonica Citta' Studi ( Haydn Stabat Mater) a seguire concerti in marzo ed aprile 17 marzo 2024 ore 17.30 Somma Lombardo chiesa di S.Vito Orchestra giovanile 9 giugno 2024 Orchestra giovanile Varese giardini estensi 16 giugno 2024 ore 21 Samarate Villa Montevecchio orchestra giovanile 23 giugno 2024 ore 21 Gallarate Palazzo Broletto orchestra giovanile 30 giugno 2024 ore 21 Giardini estensi varese PROGETTO VERDI 7 luglio 2024 Lirica al Broletto di Gallarate PROGETTO VERDI Vuoi essere informato sui concerti? Scriva a [email protected] chiedendo l'iscrizione alla newsletter. SOSTIENI le orchestre (orchestra professionale e orchestra dei giovani): puoi fare una donazione tramite bonifico su conto corrente Iban: IT85Z0608550241000001000938 Intestato a Associazione Musicale W.A.Mozart (BIVERBANCA filiale Gallarate). Causale: offerta liberale a sostegno attivita' associazione. Se hai una ditta con partita iva possiamo rilasciare fattura (in questo caso va inviata richiesta via email a [email protected]) Si ricorda che non e' consentita la diffusione sui social o altro di registrazioni del concerto senza l'autorizzazione dell'orchestra.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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mardelivros · 2 years
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Oficina Cultural Oswald de Andrade traz a produção contemporânea na gravura
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A exposição coletiva "Para Sair de Casa" segue em cartaz até 10 de dezembro de 2022 no espaço expositivo das Oficinas Culturais Oswald de Andrade, no Bom Retiro, região central de São Paulo. A mostra tem curadoria de Ana Carla Soler e reúne obras das artistas visuais Cleiri Cardoso, Elisa Arruda, Eneida Sanches e Kika Levy e realização do Adelina Instituto. A visitação é gratuita. "Para Sair de Casa" recebe artistas que têm na gravura o ponto de partida para a criação de seus trabalhos, explorando as possibilidades expandidas da técnica. Na curadoria, as obras se inspiram nos timbres de um lar. Refletem sobre o corpo, a arquitetura, a natureza e a espiritualidade como uma possibilidade mútua, tanto de serem uma casa, como formas de saírem dessa morada. “Para Sair de Casa” surge na compreensão de um lugar habitável ontológico, que conjuga o espaço com o tempo e o corpo. “Eu acompanho as artistas reunidas nesta exposição nos últimos anos e suas pesquisas são um mergulho íntimo sobre o que a casa significa para cada uma delas, mas, mais do que isso, me interessam os significados pessoais e individuais do que ‘sair de casa’ pode remeter em cada pessoa”, afirma a curadora Ana Carla Soler. Sobre as artistas Elisa Arruda Artista visual nascida, em 1987, na região amazônica do Brasil, em Belém do Pará. Mestre em Arquitetura e Urbanismo pela FAU-USP (2017) e atualmente vive e trabalha entre Belém e São Paulo. O interesse poético de Elisa tem como cerne a condição da mulher, sobretudo pelos relevos e camadas de tempo que a vida acrescenta ao corpo e espaço feminino. Os temas ligados à memória, laços de afeto, rupturas, maternidade, habitação, vida cotidiana e ao amadurecimento estão subscritos em suas obras. Seus trabalhos reverberam a poesia lida, a música e a memória a partir de reelaborações e estudos. Suas obras se apresentam como relatos expressos em gestualidades pictóricas. Em seu percurso o desenho foi o ponto de partida, porém ao longo dos anos diferentes linguagens surgem como possibilidades expressivas. Atualmente, Elisa faz fortemente uso da gravura em metal, pintura e instalações com mobílias manipuladas, objetos e matéria física do seu cotidiano. Indicada ao Prêmio PIPA 2021. Foi premiada recentemente pelo 32º edital de exposições do CCSP (2022), Prêmio Branco de Melo de pautas de exposições da FCPTN - Belém PA (2022), 1° Prêmio Marcello Grassmann - Artes Gráficas (2021), pelo Edital de Pautas do Espaço Cultural do Banco da Amazônia (2021), participou do 48º Salão Sacilotto (2020), Salão de Itajaí (2018) e recebeu a Bolsa de Pesquisa e Experimentação da Casa das Artes do Pará (2017). Esteve em diversas exposições coletivas e individuais sob a curadoria de Alexandre Sequeira (PA), Vânia Leal (PA), Julia Lima (SP), Renato de Cara (SP) e Yohana Junker (EUA). https://www.premiopipa.com/elisa-arruda/ Kika Levy Nasceu em São Paulo, 1963, onde vive e trabalha. Formada em Desenho Industrial pela FAAP (Fundação Armando Álvares Penteado), em 1985. Pós-graduada em Artes Plásticas pela FASM (Faculdade Santa Marcelina), em 2000. Em seu trabalho, Kika Levy explora com delicadeza e precisão sua busca inesgotável pela aproximação com a essência da sua fonte de inspiração. Seja pela geometria exata de cubos e icosaedros ou pela natureza indomável de plantas e nuvens, transita entre o racional e o intuitivo, o exato e o impreciso. Desde 2006, coordena o Espaço Atelier que além de atelier das artistas, oferece workshops, projetos na área de artes e exposições. Com o projeto educativo “O que é uma gravura?” desenvolve workshops e palestras em escolas. Ministra aulas de gravura e aquarela em seu atelier e também em Sesc e ateliers públicos. Participa regularmente de exposições no Brasil e exterior. https://www.kikalevy.art.br Eneida Sanches Nasceu em Salvador, Bahia. Mora e trabalha em São Paulo desde 2017. Graduou-se em Arquitetura e Urbanismo pela UFBA, além de realizar cursos livres na Escola de Belas Artes da Universidade Federal da Bahia. Em 1990, passa a pesquisar e produzir ferramentas de uso litúrgico do candomblé yorubá, onde a estética africana e afro-brasileira aparecem em forma de símbolos que contam histórias. Entre 1995 e 2000, estudou gravura em metal nas Oficinas do Museu de Arte Moderna da Bahia. Em 2000, apresenta obras relacionadas ao tema do Transe e passa a usar a gravura na forma de objetos e instalações. De 2000 até 2015 criou e coordenou o Circuito das Artes e Triangulações. A partir de 2011, reúne gravuras e vídeo-instalação através da série Transe – Deslocamento de Dimensões em um trabalho colaborativo com o fotógrafo e videomaker Tracy Collins (NY). Foi indicada ao Prêmio PIPA de 2015 e participou da 3ª Bienal da Bahia. Em 2021, foi artista convidada no Centro Cultural São Paulo (CCSP) e participou da Mostra Modernistas Desde Aquí no Paço das Artes, em São Paulo. Em 2022 participou da mostra 37º Panorama MAM das Artes Visuais e expôs no Contemporary Center for Arts em Rockland, Maine, EUA. A artista recebeu o prêmio do XXIV Salão de Artes MAM Bahia e participou de residência na Holanda (2008), Tanzânia (2014) e Portland EUA (2019). Tem seus trabalhos publicado em: Revista N/Paradoxa (Olabisi Silva), Revista Contemporary&, com texto de Alexandre Bispo, e Revista Transition de artistas negros e latinos em Boston EUA. https://www.pipaprize.com/pag/eneida-sanches Cleiri Cardoso Artista visual e professora, com Licenciatura em Artes Plásticas pela Faculdade de Artes do Paraná (2001) e Mestrado em Poéticas Visuais pela Escola de Comunicação e Artes da USP (2014). Vive em São Paulo onde desenvolve trabalhos no eixo da imagem impressa e repetida e suas conexões com a fotografia e com o vídeo. Integrou o Grupo dragão de gravura - xilogravura e intervenção urbana - com o qual participou da exposição “a gravura coletiva do grupo dragão” pelo Programa de Ações Itinerantes SESI 2005. Integrou o grupo proponente do Projeto volante - gráfica e intervenção urbana - 2009/2015 - premiado na 8ª edição do programa Rede Nacional Funarte Artes Visuais. Entre as exposições mais recentes que participou estão: “Registros” com curadoria de Ricardo Resende e Lahir Ramos, no Museu da gravura da Cidade de Curitiba, 2020; “Xilo, corpo e paisagem”, com curadoria de Claudio Mubarac, no Sesc Guarulhos e no Sesc Pinheiros em São Paulo, 2019/2020; “habitar a paisagem” na Oficina Cultural Oswald de Andrade em São Paulo, 2019/2020; Reading cities: Plana at Art Book in China, Modern Art Museum, Shanghai, 2018; “Tendências do livro de artista no Brasil, 30 anos depois” com curadoria de Amir Brito Cadôr, no Centro Cultural São Paulo em 2015; “em direto”, com curadoria de Paulo Miyada, na Oficina Cultural Oswald de Andrade e unidades do Sesc SP, 2015/2016. https://cleiricardoso.wordpress.com/ Sobre a curadora Ana Carla Soler é graduada em relações públicas pela Faculdade Cásper Líbero, pós-graduada em Direção e Gestão de Marketing pela Universidade de Barcelona e graduanda em História da Arte pela UERJ. Tem sua pesquisa direcionada à presença das mulheres no ensino e sistema da arte e busca trazer reflexões sobre os apagamentos históricos, possibilidades de releituras e novas narrativas para a história e o sistema em que a produção artística está inserida. É iniciante em pesquisa científica pela UERJ e co-criadora do projeto "Elas Estão Aqui" (@elasestaoaquinaarte). Atualmente é responsável pela programação de exposições do Espaço Villa Mandaçaia, pelas exposições do acervo de arte do Centro Cultural da Diversidade, consultora de estratégia para institutos de arte e ministra cursos de comunicação digital para artistas e espaços de arte no Instituto Adelina e nas Oficinas Culturais Oswald de Andrade. Foi a curadora selecionada do Edital de Curadoria da OMA Galeria de 2022 e fez a curadoria das exposições "Nós Dizemos Resistência", no Centro Cultural da Diversidade e "É preciso ultrapassar"; na Villa Mandaçaia. Também foi assistente de curadoria das exposições “Projeto Mirante”, no MAC Niterói, e “MITA: cosmologias da Diversidade”, no Centro Cultural da Diversidade, com o artista e curador Felippe Moraes e na "Ministério da Solidão", nas Oficinas Culturais Oswald de Andrade, e “Ser Paisagem”, no Massapê Projetos, com a curadora Julia Lima. Atuou nas exposições “Espaços do Ainda” no Paço Imperial - RJ com o professor e curador Luiz Cláudio da Costa e em “Forma Temporale” no Museu Nacional de Belas Artes com a artista italiana Martina Merlini. Sobre o Adelina Instituto O Adelina Instituto, fundado em 2017, desenvolve projetos de pesquisa, produção e compartilhamento de conhecimento em arte contemporânea, com o compromisso de fomentar a arte, a cultura e a educação e promover intercâmbios culturais entre artistas e curadores, ampliando horizontes, perspectivas e reflexões por meio de nossas ações e programações. São promovidos encontros, oficinas, publicações, cursos interdisciplinares, exposições, prêmios e ações educativas. Todas as faixas etárias são atendidas pelos projetos e intercâmbios que atendem a artistas, curadores, professores, estudantes e profissionais liberais. A instituição oferece bolsas e orientações artísticas. SERVIÇO RÁPIDO Exposição "Para sair de casa" artistas: Cleiri Cardoso, Elisa Arruda, Eneida Sanches e Kika Levy curadoria: Ana Carla Soler visitação: até 10.12.202 segunda a sexta, das 10h às 20h; sábados, das 12h às 18h fechado aos domingos e feriados visitas mediadas: segunda a sexta das 10h às 19h sábados, 12h às 18h local: Oficina Cultural Oswald de Andrade rua três rios, 363 - bom retiro são paulo - sp - 01123-001 tel: (11) 3222.2662 site: https://oficinasculturais.org.br/espacos-2/oswald-de-andrade https://adelina.org.br valor: gratuito metrô: estação Tiradentes (L1 - azul) Visitas Educativas Além de mediações ao público espontâneo durante todo o expediente da exposição, a Adelina Instituto oferece visitas para grupos a partir de 6 anos, mediante agendamento. As visitas são gratuitas e podem ser realizadas para grupos de até 20 pessoas, com duração média de 1h. Agendamento de grupos Para agendar uma visita em grupo, basta enviar um e-mail para [email protected] com data e horário da visita, número de pessoas e nome do responsável pelo grupo. A visitação em grupos é gratuita, mediante agendamento, no horário de visita da exposição. Programação Paralela Oficina de carimbos, com a artista Cleiri Cardoso Público: Geral a partir dos 7 anos Data: 10/12 – sábado, das 14h às 16h Atividades Presenciais na Oficina Cultural Oswald de Andrade Inscrições gratuitas a partir de 09.11 pelo Sympla.com.br/adelina Vagas limitadas Imagem em destaque: Obra da artista Eneida Sanches. Foto Crédito - Anna Bogaciovas / Divulgação Read the full article
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juicemagazine · 2 years
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Juice Magazine Drop In with Marcello Vercelli
Juice Magazine Drop In with Marcello Vercelli
Marcello Vercelli stopped by Juice HQ for some talk story while autographing Classic Sk8s skateboards in Venice Beach, California. Vercelli talked with Jesse Martinez and Dan Levy about the Classic Sk8s Gonzos pool tribute skateboard and the graphic that he created, as well as future tribute boards that will honor surf spots and other legendary skateboarding spots. View the video above or click…
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tonipires · 2 years
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*EXPOSIÇÃO DIVERSÃO E ARTE - ARFOC-SP* Pelo segundo ano consecutivo a *ARFOC-SP* participa do *Festival de Fotografia de Paranapiacaba*, nos dias 03 e 04 de setembro, no sentido de fomentar a indústria criativa, que vem retomando as atividades presenciais com mais segurança, apesar dos desafios que enfrenta para manter-se produtiva e atuante. A *"CASA ARFOC-SP"* apresentará a exposição *_"DIVERSÃO E ARTE"_*, para qualquer parte a cultura é essencial. O tema da exposição que a ARFOC SP realiza no Festival de Fotografia de Paranapiacaba, a mostra ressalta a importância das artes por meio da fotografia e pretende não só apoiar, mas também valorizar a cultura no país, que foi duramente afetada pela pandemia do coronavírus e pela falta de políticas públicas, o setor vem resistindo para que 'o show não pare'. Considerando a cultura como instrumento de formação de cidadãos e imprescindível na identidade de um país, as imagens que compõe a mostra levam o espectador das multidões nos shows em estádios aos movimentos mais intimistas de uma coreografia de dança. Divididas em 3 salas de uma das casas da vila que abrigam o Festival, o conjunto de imagens traçam uma linha do tempo com a produção cultural de várias épocas e estilos. Os espetáculos de teatro também ganharam destaque, seguindo na mão da diversidade e dando espaço à pluralidade da exposição. *PARTICIPANTES* Adriana Spaca · Ale Frata · Alex Cavanha · Alexandre Schneider · Amanda Perobelli · Bete Marques · Carla Carniel · Danilo Martins Yoshioka · Dennis Calçada · Edson Lopes Jr · Fernando Pilatos · Flávio Florido · Flavio Hopp · Frâncio de Holanda · Gil Guzzo · Jardiel Carvalho · Joca Duarte · José Cordeiro · Levi Bianco · Léo Pìnheiro · Leonardo Benassatto · Marcello Fim · Maycon Soldan · Mônica Bento · Paulo Liebert · Reinaldo Canato · Rodrigo Coca · Rubens Chiri · Toninho Cury · Ueslei Marcelino · Yuri Murakami · William Volcov *CURADORIA* Marcos Muzi · Mônica Zarattini · Toni Pires *SERVIÇO:* *_Exposição "DIVERSÃO E ARTE"_* Dias 03 e 04 de Setembro Paranapiacaba - SP *CONTATO:* 11 96195.5840 [email protected] www.arfocsp.org.br https://www.instagram.com/p/ChkHUKWroG6/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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danielefalzone · 6 years
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Levante ph Marcello Junior Dino
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paulinedorchester · 2 years
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Latinx singers of classical music: a list so incomplete as to be positively embarrassing
What I wrote in the previous post in this series applies here as well:
Some of these artists are up-and-comers; some of their careers were at their height in the 1970s, when I first began paying attention; a few go back further than that.
Although in this case it’s more than a few — which, along with the fact I kept finding more and more younger artists, is why I decided to end my research and post this now.
I’ve included many of the younger ones solely on the basis of reputation, without having heard them. Not all are or were A-listers, but they are all people who sing or sang Western classical music for a living, or taught others to do so, or a combination of the two.
Assembling this list has required me to consider some questions of inclusion. Do the children of European immigrants who, in some cases, didn’t even bother to give their children Latinate names belong here? Undoubtedly many people will say no; I disagree. (I have drawn the line, however, at Spanish or Portuguese artists who decamped to their countries’ former colonies.)
Fedora Alemán (1912-2018), soprano, Venezuela Elaine Alvarez, soprano, USA Marcelo Álvarez, tenor, Argentina Fanny Anitúa (1887-1968), contralto, Mexico Francisco Araiza, tenor, Mexico Iván Ayón-Rivas, tenor, Peru Aldo Baldin (1945-1994), tenor, Brazil René Barbera, tenor, USA Vanessa Becerra, soprano, USA Ricardo Bernal, tenor, Mexico Jessica Bogado Corvalán, soprano, Paraguay Javier Camarena, tenor, Mexico Teresa Castillo, soprano, USA Ian Castro, tenor, USA Arturo Chacón-Cruz, tenor, Mexico Mario Chang, tenor, Guatemala Claudia Chapa, mezzo-soprano, Mexico Luis Chapa, tenor, Mexico Lisa Chavez, mezzo-soprano, USA José Coca Loza, bass, Bolivia Eliane Coelho, soprano, Brazil John J. Concepcion, tenor, USA Natacha Cóndor, mezzo-soprano, Ecuador Paul Corona, bass, USA Gloria Criscione Pineda, soprano, Paraguay Gilda Cruz-Romo, soprano, Mexico José Cura, tenor, Argentina Alfredo Daza, baritone, Mexico César Delgado, tenor, Mexico Juan José de León, tenor, USA Fernando de la Mora, tenor, Mexico Justino Díaz, bass-baritone, Puerto Rico Gabriella Di Laccio, soprano, Brazil Nahuel di Pierro, bass, Argentina Oralia Dominguez (1925-2013), contralto, Mexico Rubén Domínguez (1935-2015), tenor, Venezuela Cecilia Duarte, mezzo-soprano, Mexico Gabriella Enríquez, soprano, USA Consuelo Escobar (1887-1967), soprano, Mexico Franco Fagioli, counter-tenor, Argentina Bernarda Fink, mezzo-soprano, Argentina Juan Diego Flórez, tenor, Peru Cristina Gallardo-Domâs, soprano, Chile Karen Gardeazabal, soprano, Mexico Ricardo Garcia, tenor, USA Raúl Giménez, tenor, Argentina Adriana González, soprano, Guatemala Joshua Guerrero, tenor, USA Carlos Guichandut (1914-1990), tenor, Argentina Levi Hernandez, baritone, USA Ramón Iriarte, baritone, Venezuela Edgar Jaramillo, tenor, USA Maria Katzarava, soprano, Mexico Yunuet Laguna, soprano, Mexico Valeriano Lanchas, bass, Colombia José Lemos, counter-tenor, Brazil Laura León, soprano, Cuba Isobel Leonard, mezzo-soprano, USA Luis Lima, tenor, Argentina Cecilia Violetta López, soprano, USA Zulimar López-Hernández, soprano, Puerto Rico Ricardo Lugo, bass, Puerto Rico Sergio Mandujano, tenor, USA José Mongelós, tenor, Paraguay Larisa Martínez, soprano, Puerto Rico Julio Mascaro, tenor, Guatemala José Mojica (1895-1974), tenor, Mexico Albert Montañez, counter-tenor, Colombia Maria José Morales, soprano, Guatemala Rafael Moras, tenor, USA Octavio Moreno, baritone, Mexico Adelaida Negri (1943-2019), soprano, Argentina Salvador Novoa (1937-2021), tenor, Mexico Richard Ollarsaba, bass-baritone, USA Lisette Oropesa, soprano, USA Jehú Otero, tenor, Puerto Rico Beatriz Parra Durango, soprano, Ecuador Miguel Pedroza, bass-baritone, Venezuela Ángela Peralta (1846-1883), soprano, Mexico Ailyn Pérez, soprano, USA Natalie Pérez, mezzo-soprano, Argentina Rodrigo Porras Garulo, tenor, Mexico Marcello Puente, tenor, Argentina Gustavo Quaresma Ramos, tenor, Brazil Rayén Quitral (1916-1979), soprano, Chile Ernesto Ramirez, tenor, Mexico Gabriella Reyes, soprano, USA Iván Ayón Rivas, tenor, Peru Ricardo José Rivera, baritone, Puerto Rico Gaston Rivero, tenor, Uruguay Mario Rojas, tenor, Mexico Manuel Salazar (1887-1950), tenor, Costa Rica Zoraida Salazar, soprano, Colombia Renato Sassola (1927-2013), tenor, Argentina Bidú Sayão (1902-1999), soprano, Brazil Erwin Schrott, bass-baritone, Uruguay Rosita Serrano (1912-1997), soprano, Chile Nadine Sierra, soprano, USA Efraín Solís, bass-baritone, USA José Sosa Esquivel (1923-1968), tenor, Mexico Paolo Szot, baritone, Brazil Ricardo Tamura, tenor, Brazil Jonathan Tetelman, tenor, Chile Camila Titinger, soprano, Brazil Matthew Treviño, bass, USA Eduardo Valdes, tenor, Puerto Rico Ramón Vargas, tenor, Mexico Héctor Vásquez, baritone, USA Vanessa Vasquez, soprano, USA Hugo Vera, tenor, USA Denis Vélez, soprano, Mexico Fabián Veloz, baritone, Argentina Elena Villalón, soprano, USA Verónica Villarroel, soprano, Chile Rolando Villazón, tenor, Mexico Ramon Vinay (1911-1996), tenor, Chile Ariana Wehr, soprano, Brazil Renato Zanelli, tenor, Chile
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Benedetto Marcello: Sonata for 2 Cellos op.2 No.2
Clara Pouvreau & Bartolomeo Dandolo Marchesi, cello Margherita Burattini, harp Silvia De Rosso, violone Gabriele Levi, harpsichord & organ
Live Concert for AMUZ Festival (Laus Polyphoniae 2021)
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marcelloandtyler · 1 year
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Cutting his own hair had been a good idea. Thank god Nico brought scissors. He’d learned how to do his own hair years before, and it had come in handy through his near four years of living here, but with the scissors, he was able to get his hair nearly back to what it looked like before he’d come through the stones. He applied a bit of product and styled his hair as best as he could before he buttoned the jacket he’d made himself. It was more modern than historically accurate for Levi’s time, but he didn’t care. It made him feel good.
Ian knocked on the door before poking his head in, grinning brightly.
“Are ye ready?” he asked. “Ye look nice!”
Marcello turned and looked at Ian, smiling. “Thank you,” he said.
Nico was already gone, having headed to their chosen location early to set up. Levi and Camden had followed after him, and now he and Ian would join them for the small, intimate, unofficial wedding they’d talked about for what felt like years. He was so ready to marry Levi, whether it was official or not.
“I’m ready.”
Ian had insisted he take a closed carriage up so he would not risk dirtying himself (he’d been absolutely blown away by all the modern soaps Nico had dug out of storage for Marcello to bathe with before the wedding), so he was sitting in the carriage, the cart jostling and bumpy on the way to the secluded hillside overlooking the gorgeous landscape of Scotland. He stared down at the ring Levi had made him, spinning it on his knuckle, feeling a bit overwhelmed in the moment. He inhaled a deep breath and pressed a hand to his chest, feeling the racing of his heart.
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Masculine Names
Aaron  Abdul Abe  Abel Abraham  Abram Ace Achilles  Adair Adam Adonis Adrian Adriel  Ahmed Ajax Ajay Aiden Alan Albert Alejandro Alex Alexander Alfonso Alfred Alistair Alister Allen  Alonzo Amadeo Amadeus Amani Amari Ambrose Amir Anders  Anderson Andre Andreas Andrew Andy Angel Angelo Angus Ansel  Anson Anthony Antonio Apollo Aries Archer Archie Aristotle Arlo  Arnaldo Arnold Arsenio Arthur Arturo Arwin Asa Asher Aslan Atlas  Atticus Aubrey August Augustin Augustine Augustus Aurelio Aurelius Austin Axel  Aziz
Balthazar  Bane Barnabas  Barnaby Barney Baron  Barrett Basil Bastian  Bear Beau Beck Ben Benjamin  Benji Bentley Bernard Bertram Bertrand  Blake Blaze Blue Bobby Bodhi Booker Boris  Boston Bowie Boyd Brad Bradford Bradley Bram  Bramwell Bran Brandon Brandt Braxton Braylen Brayden Brendon  Brent Brett Brian Briar Brick Bridge Bridger Brock Brody Brogan  Bronx Brook Brooks Bruce Bruno Brutus Bryce Bryson Buck Bud Buddha  Buddy Buck Burt Burton Buster Buzz Byron 
Cade  Caden Cain  Cairo Caius Calder  Caleb Callum Calvin Cam  Cameron Camillo Campbell Carl  Carlisle Carlito Carlo Carlos Carlton  Carmine Carson Carter Casper Caspian Cassian  Cassias Cato Cecil Cedar Cedric Cesar Chad Chadwick  Chance Charles Charlton Chase Chauncey Chester Chidi Chip  Christoff Christoph Christopher Christian Chuck Cian Cillian  Clarence Clark Claud Clay Clayton Cliff Clifford Clint Clinton  Clyde Coby Cody Colby Cole Collin Colt Colton Conan Connor Conrad  Constantine Cooper Copper Corbin Cornelius Cory Cosmo Cosmos Costas Craig Crispin Cruz Curt Curtis Cyrus
Dale  Dallas  Dalton Damien  Damon Dan Dane Daniel  Dante Darius Darrel Darren  Dash Dashiell Davey David Dawson  Dax Daxton Deacon Dean DeAndre Declan  Demetrius Denali Dennis Denny Denzel Derek  Derrick Des Desmond Dewey Dex Dexter Diego Diesel  Dion Dirk Dixon Dmitri Dominic Donatello Donovan Dorian  Doug Douglas Draco Drew Duke Duncan Dustin Dusty Dwayne Dwight  Dylan Dyson 
Earl  Easton  Edgar Edmund  Eduardo Edward Edwin  Egon Eli Elijah Elias  Elliott Ellis Elroy Elton  Emanuel Emeric Emerson Emery  Emil Emiliano Emmett Emrys Enrique  Enzo Eric Ernest Ernesto Ernie Esteban  Ethan Eugene Eustace Euvan Evan Evander Everett  Ezekiel Ezra 
Fabian  Fabio Falcon  Faustus Felix Ferdinand  Fergus Ferguson Fernando Fidel  Fido Finbar Findlay Finn Finnley  Fionn Fisher Fitz Fletcher Flint Florence  Florian Ford Forrest Fort Foster Fowler Fox  Francesco Francis Francisco Franco Frank Frankie  Franklin Fred Freddy Fredrick Frederico
Gabe  Gabriel  Gael Gage  Gale Galen Garfield Garrett Gaston Gatsby  Gavin Geoffrey Geordie George  Gerald Gerard Gideon Gil Gilbert  Gilberto Giovanni Glenn Gordon Gordy  Grady Graham Grant Gray Grayson Gregg  Gregory Grey Griffin Griffith Grover Gunner  Gunther Gus Gustavo Guy 
Hades  Hal Hamilton  Hank Hans Harley Harrison  Harry Hawk Hayden Hayes Heath Hector  Henrik Hendrix Henry Herb Herbert Herbie  Hercules Hermes Hershel Hiram Holden Howard  Howie Hudson Hugo Humphrey Hunter Hux Huxley 
Ian Igor Iker Irvin Isaac Isaiah Ivan 
Jace  Jack Jackson  Jacob Jaques Jaden  Jake Jalen Jamal James  Jameson Jared Jason Jax  Jay Jed Jedidiah Jefferson  Jeffrey Jeremiah Jeremy Jerome  Jerry Jesus Jethro Jett Jim Jimmy  Joe Joel Johan Johannes John Johnny Jonah  Jonas Jonathan Jones Jordan Jose Joseph Joshua  Josiah Juan Juanito Judah Judas Judd Jude Jules Julian  Julien Julio Julius Junior Jupiter Jurgen Justice Justin Justus 
Kaden  Kai Kaiser  Kale Kaleb Kane  Keane Keanu Keaton  Keegan Keenan Keith  Kellen Kenan Kendrick  Kenneth Kenzo Keoni Kevin Khalid  Kian Kieran Kiernan Kingsley Kingston Killian  Kip Kwan Kyle
Lachlan  Lake Lamar  Lance Lancelot  Landon Lane Larkin  Larry Lars Laurence Laurent  Lawrence Lawson Lazlo Legend Leif  Leith Leland Leo Leon Leonardo Leopold  Leroy Levi Liam Lincoln Linden Logan Loki  London Lonnie Lonny Lorcan Lorenzo Lou Louie  Louis Luc Luca Lucas Lucian Lucky Luke Lupe Luther
Maddox  Maksim Malachi  Malachy Malakai Malcolm  Malik Manfred Manny Marcel Marcello  Marcellus Marcio Marcius Marco Marcos  Marcus Marian Marino Mario Marius Mark  Marlin Marlon Marmaduke Marques Mars Marshall  Martin Marty Marvel Marvin Massimo Mason Matt Matteo  Matthew Maurice Maverick Max Maximilian Maximus Maxwell  Melvin Mercury Meredith Merritt Micah Michael Miguel Miles  Milo Mitchell Moe Monte Montgomery Murdoch Murphy Murray Murtagh  Murtaugh Myles
Nathan  Nathaniel  Ned Nelson  Nemo Neo Neon  Neptune Neville  Newt Newton Nick  Nicky Nicola Nicolai  Nicholas Niko Noah Noel Nolan  Norm Norman Novak 
Obadiah  Octavio Octavius  Odin Olaf Oleg Oliver  Olivier Omar Orion Orlando  Orville Osborn Oscar Oso Osvaldo  Oswald Ottis Otto Owen Oz Ozzy
Pablo  Palmer Panther  Parker Pascal Patrick Paul  Paxton Pedro Penn Percival Percy Perseus  Peter Peyton Phil Philip Phineas Phoenix Pier  Pierce Pierre Pilot Pluto Porter Poseidon Preston  Prince Prosper
Qadir  Quincy Quinn  Quinton 
Raiden  Ralph Ramone  Ramses Randall Randolph  Randy Raphael Ravi Ray Raymond Red  Reece Reggie Reginald Regis Reid Remington  Reuben Rex Reynald Reynaldo Reynard Rhett Rhys  Ricardo Richard Richie Richmond Rick Ricky Rico Ridge  Riley Rio Riordan River Robert Roberto Robbie Rocco Rocky  Rodney Rodrigo Roger Ricky Riley Rod Rodrick Roger Roland  Roman Romeo Ross Rowan Rudy Rufus Russell Ryder Ryker Rylan Ryland 
Salem  Salvador  Salvator Sam  Samir Sampson Samson  Samuel Sander Sandford Sanjay  Santiago Saul Sawyer Scott Sean Sebastian  Septimus Serge Sergio Seth Seus Seymour Shane  Shawn Shayne Sheldon Shepherd Sherlock Sherman Shin Sidney  Sigmund Silas Silver Silvester Simon Sinclair Sinjin Sirius  Slade Slate Sol Solomon Sonny Sparrow Spartacus Spencer Spike  Soren Stan Stanford Stanley Steele Stephen Steven Stevie Stone Sven Summit  Sullivan Sully Sylvester
Tad  Tag Talon  Tanner Tate  Ted Teddy Teo Teodor  Teodoro Terence Terrell  Terry Tex Thad Thaddeus Thane  Thatcher Theo Theoden Theodore Thomas  Thor Thorn Tiberius Tiger Tito Titus Timothy  Titus Tobias Toby Tommy Tony Topher Trace Travis  Trent Trenton Trev Trevor Trey Tristan Troy Truman Tucker  Tudor Tullio Tullius Tully Tycho Tyler Tyrell Tyrese Tyrone  Tyson
Uberto  Ulric Ulrich  Ulysses Uriah Urban Urijah  Uriel
Van  Vance  Vaugn Victor  Vince Vincenco Vincent  Vinny Virgil Vlad Vladimir 
Wade  Walden  Waldo Walker  Wallace Wally Walt  Walter Warner Warren  Watson Waylon Wayne Wendall  Wesley Westley Weston Wilbert  Wilbur Wilder Wiley Wilfred Will William  Winston Wolf Wolfe Wolfgang Woodrow Wyatt 
Xander  Xavier Xavion  Xenon
Yael  Yahir York Yosef  Yousef Yusef
Zac  Zach Zachariah  Zacharias Zachary Zack  Zander Zane Zayden Zeke  Zeus Ziggy Zion Zoltan
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giallofever2 · 3 years
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1986
Morirai a Mezzanotte
aka: Die at Midnight
... aka: Midnight Horror
... aka: Midnight Killer
... aka: Midnight Ripper
... aka: You Will Die at Midnight
Directed by: John Old Jr. alias Lamberto Bava
Music by: Claudio Simonetti
Midnight Killer was Lamberto Bava's second giallo film.
He later stated he was uneasy making these types of films, stating that "I find doing scenes where women get stabbed to death repugnant.
Dario Argento does it so well, but I feel sick as soon as I see the knife in the murderer's hand”
Cast
Valeria D'Obici as Anna Berardi
Leonardo Treviglio as Nicola Levi
Paolo Malco as Inspector Piero Terzi
Lara Wendel as Carol Terzi
Lea Martino as Gioia
Eliana Miglio as Monica (as Eliana Hoppe)
Marcello Modugno as Alberto
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Arte italiana contemporanea: il suo sguardo sul mondo
Arte italiana contemporanea: tra tante sofferenze e difficoltà che ci inseguono da anni e non accennano ad abbandonarci, oggi apriamo uno squarcio di bellezza. Lo apriamo parlando del programma estivo della Triennale di Milano. Nel giardino Giancarlo De Carlo è in programma, fino a settembre, un fitto calendario di appuntamenti: 130 eventi pomeridiani e serali per accontentare tutti i gusti. Festival, proiezioni, spettacoli, concerti, DJ set, laboratori per bambini, in contiguità con "Unknown Unknows", la XXIII Esposizione Internazionale. Nell'ambito del programma estivo rientra anche il ciclo di incontri sull'arte contemporanea curato da Damiano Gullì. Grazie al confronto con artisti contemporanei, i 3 incontri, ideati dal curatore per Arte contemporanea e Public Program di Triennale, vogliono fare il punto della situazione sulla nuova arte italiana. Un breve punto lo abbiamo fatto anche noi su queste pagine chiacchierando proprio con Damiano Gullì. Damiano Gullì, tra la pandemia da Coronavirus che stenta a lasciarci e una guerra che incombe nel cuore dell’Europa, dove si sta dirigendo l’arte contemporanea italiana? Damiano Gullì. Foto di Gianluca Di Ioia L’arte contemporanea italiana percorre diverse vie, si muove in maniera rizomatica, multiple le sue direzioni. Difficile dare una risposta univoca tale è la varietà e la complessità di pratiche e poetiche. Si spazia dalle ricerche dei più giovani - di cui cerco di dare una traccia attraverso Tonight We Are Young, il ciclo di incontri da me curato per Triennale dedicato alla nuova arte italiana, e qui penso ad Andrea Martinucci, Giulia Cenci, Guendalina Cerruti, tra i tanti e interessanti artisti Under 35 oggi protagonisti della scena italiana e internazionale – agli artisti mid-career, come Anna Franceschini o Paolo Gonzato, ad artisti di generazioni precedenti, come Marcello Maloberti – di cui ho curato una personale quest’anno sempre in Triennale –, o, ancora, Stefano Arienti, Liliana Moro e Vedovamazzei, fino ai grandi maestri e a quelle figure “irregolari”, in grado di muoversi con nonchalance tra media diversi, in questi anni oggetto di riscoperta e rilettura. Ad esempio Corrado Levi – di cui seguo il lavoro da anni – o Cinzia Ruggeri. Senza dimenticare figure quali Francesco Vezzoli – presente in Triennale da marzo a maggio 2022 con la scultura IL PESSIMISTA NARCISISTA o IL NARCISISTA PESSIMISTA –, Maurizio Cattelan e Vanessa Beecroft che, senza dubbio, sono tra gli italiani che hanno avuto maggiore visibilità e riconoscimenti all’estero. In generale, riscontro una grande libertà espressiva, meno vincoli forzatamente disciplinari e una grande apertura e curiosità verso linguaggi altri, dal cinema alle scienze. Su cosa l’arte contemporanea italiana ha bisogno di interrogarsi? L’arte contemporanea non deve mai smettere di interrogare, in primis, e interrogarsi. Su cosa? Sul proprio statuto ontologico. Sui grandi temi della nostra società, dal micro al macro, e viceversa. Deve allargare il proprio sguardo da prettamente antropocentrico fino ad abbracciare tutte le specie e l’inanimato, con un forte senso di inclusività, trasversalità e, come già evidenziavo prima, transdisciplinarietà. Che interesse sta suscitando l’arte contemporanea italiana presso il pubblico? Credo l’interesse sia potenzialmente alto, ma importante è sempre più fare rete e rafforzare le dinamiche di promozione e valorizzazione degli artisti italiani. Un ottimo esempio in questo senso il bando Italian Council o iniziative quali Cantica21 che hanno permesso la realizzazione di nuove produzioni, pubblicazioni e ricerche e hanno favorito la loro circuitazione anche in contesti internazionali. Il programma di Triennale Estate è molto ricco e trasversale: segno che l’arte non è poi così lontana dalla vita reale? L’arte non è mai lontana dalla vita reale. È una lente attraverso cui guardarla, che ne intercetta, e a volte anticipa, i sommovimenti. È uno strumento che ci permette di ribaltare punti di vista consolidati intrecciando la Storia con le storie del quotidiano. E, anche quando non è evidentemente politica o sociale, parla sempre del nostro essere nel mondo. In una mia conversazione con il pittore Luca Bertolo di alcuni anni fa si parlava di “ampliare l’orizzonte d’attesa” e trovo molto calzante quando Bertolo si soffermava sul fatto che, nella creazione, “meno eclatante, ma non meno intenso, può risultare un carminio in luogo di un cobalto”. In copertina Damiano Gullì. Foto di Gianluca Di Ioia. Foto pubblicate per gentile concessione di Triennale Milano Read the full article
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an introduction / fender atwood
Name: Fender Myles Atwood
Nickname(s): Fender, Fendy by his brothers
Sexuality: gay
Pronouns: he/him
Career: Doctor at the Ghoulie Clinic, mechanic on the side
Family: Ruby Atwood (mother), Bronwynn Atwood (brother), Ryder Atwood (brother), Jace Atwood (brother), Brooks ‘Apollo’ Madison (cousin, but basically a brother), Lincoln Madison (see Brooks)
Honorary Family: the Ghoulies
Friends: Ophie Delgado, Casper Duke, Buster Marcello, Asher (lou’s oc), Zaeed Levi (lou’s oc)
Love Interest: Zaeed Levi (lou’s oc)
Character Personality/Background: Fender is a genius, which came as a surprise to the rest of his brothers. He basically taught himself through med school, which is very much illegal, but he’s an incredible doctor, despite not being ‘certified.’ He’s very unorganized, his dishes are never done and his laundry is always piling up. He lives in a constant state of clutter. He’s very sarcastic and usually deadpan.
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