Tumgik
#violazione della privacy
ginogirolimoni · 6 months
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“Mi hanno fatto fare una figura di me**a mondiale”, queste parole avrebbe detto Andrea Giambruno ad alcuni amici mentre pranzava presso l’Osteria del Sostegno, vicina al Pantheon, secondo il quotidiano La Stampa.
Sono riferite a Mediaset, società su cui Giambruno medita la rivincita; d’accordo col suo avvocato, sempre secondo La Stampa, vuole far causa all’azienda presso cui ha lavorato per violazione della privacy e diffamazione a mezzo stampa, convinto di ottenere un cospicuo risarcimento.
Se tutto ciò è vero, Giambruno dimostra che da ogni occasione tenta sempre di trarre qualche utile, di spremerla quanto più è possibile.
Inoltre, non sembra aver elaborato per nulla quanto gli è successo, perché la “figura di me**a” l’ha fatta lui comportandosi in quel modo, Striscia la Notizia l’ha solo divulgata.
Su “a livello mondiale”, infine, avrebbe fatto meglio a dire "in tutto il globo terracqueo"; il concetto così espresso nella sua vastità mi fa pensare che Giambruno sembra non rendersi conto che lui è noto solo per essere stato il compagno della Meloni proprio nel momento in cui questa è il Presidente del Consiglio italiano, altrimenti nessuno saprebbe chi è Andrea Giambruno.
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lostaff · 3 months
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Un messaggio da parte di alcune persone trans dello staff di Tumblr e Automattic
Vogliamo che le persone trans e le persone LGBTQ+ in generale si sentano benvenute su Tumblr, anche perché noi persone trans di Tumblr e Automattic vogliamo che questo sia uno spazio in cui noi stessi ci sentiamo inclusi. Vogliamo che questa piattaforma ci sostenga e si batta per la nostra sicurezza. Tumblr è reso più luminoso e vivace dalla vostra presenza e le persone LGBTQ+ che aiutano a gestirlo lottano continuamente per questo, per voi, internamente.
Qualche giorno fa, Matt Mullenweg (CEO di Automattic, la società madre di Tumblr) ha risposto alla domanda di un utente circa la sospensione di un account, e la sua risposta ha colpito negativamente la comunità LGBTQ+ di Tumblr. Riteniamo che la risposta di Matt a questa richiesta, così come i suoi commenti, siano ingiustificati e dannosi. Lo staff di Tumblr non commenta le decisioni di moderazione per una serie di motivi, tra cui la privacy delle persone coinvolte e l’impossibilità di moderare migliaia di segnalazioni al giorno. Questa politica ha un aspetto negativo: rende molto facile il diffondersi di voci e informazioni errate sulle azioni intraprese dal nostro team di Trust & Safety. Per questo motivo, vogliamo chiarire alcuni aspetti della situazione:
La verità riguardo la sospensione di predstrogen non è stata comunicata in modo accurato e ha dato l’impressione che stessimo cercando modi per vietare la presenza di persone trans femminili sulla nostra piattaforma. Non è così: il commento di esempio condiviso nel post linkato sopra non soddisfa la nostra definizione di minaccia realistica di violenza e non è stato il fattore decisivo per la sospensione dell'account.
 Matt non ha riconosciuto il danno alla community generato da questa sospensione. Matt non parla a nome delle persone LGBTQ+ che contribuiscono alla gestione di Tumblr o di Automattic e noi non siamo stati consultati quando è stata redatta una risposta a questi eventi.
 L'anno scorso, le etichette “contenuti per adulti” e “temi sessuali” sono state erroneamente applicate ai post di alcuni utenti. La responsabilità è stata attribuita a un team esterno incaricato di applicare le etichette della community ai post, che ha mostrato una tendenza generale di etichettare in modo erroneo contenuti trans. Quando il nostro team di Trust & Safety ha rilevato il problema, grazie soprattutto alle segnalazioni della community, abbiamo impedito al team esterno di applicare le etichette della community. Allo stesso tempo, abbiamo potenziato la supervisione per garantire che questa situazione non si verificasse di nuovo. Nel post dello staff dedicato a questo argomento, il nostro staff LGBTQ+ ha fatto pressione per chiedere maggiore trasparenza, ma è stato scavalcato dalla dirigenza. Il licenziamento di un collaboratore menzionato nella risposta alla richiesta originale era dovuto a un fatto non correlato, che è stato erroneamente attribuito a questo caso. Siamo spiacenti per l’errore di etichettatura e per l’impatto negativo che ha avuto sulla comunità trans di Tumblr.
Le tempistiche della transizione non sono un tema contrario alle linee guida della community e non sono state prese in considerazione dal team di moderazione al momento di discutere le sospensioni e i successivi appelli. Non prendiamo provvedimenti contro i contenuti che riguardano la transizione o i corpi trans, a meno che non siano in violazione delle Linee guida della community.
Comprendiamo e condividiamo il sentimento di frustrazione che le persone trans provano su Tumblr quando si imbattono in contenuti transfobici e interagiscono con utenti bigotti. Le politiche di Tumblr e di Automattic sono pensate per garantire la libertà di parola e di espressione. Proibiamo le molestie come definito nelle nostre Linee guida della community, ma sappiamo che questa politica non è in grado di proteggere gli utenti dai tanti discorsi dannosi spesso utilizzati contro le persone LGBTQ+ e altre persone che subiscono emarginazione.
In futuro, Tumblr adotterà queste misure:
Daremo priorità alle funzioni anti-molestie che consentiranno agli utenti di proteggersi più efficacemente dalle molestie.
Creeremo più strumenti interni per noi dello Staff per identificare e mitigare in modo proattivo i casi di molestie.
Esamineremo i tag utilizzati spesso dalla comunità trans e che sono bloccati, e ci impegneremo per renderli disponibili la prossima settimana.
Siamo dispiaciuti per come si sono svolte le cose e ci stiamo impegnando attivamente per far sentire la nostra voce ed evitare che una situazione simile possa ripetersi in futuro. Sappiamo bene che affrontare situazioni del genere come utente di Tumblr è difficile, soprattutto per coloro che fanno parte di una comunità già spesso presa di mira e soggetta a molestie. Sappiamo che ci vorrà del tempo per riconquistare la vostra fiducia e faremo del nostro meglio affinché accada.
Apprezziamo lo spazio che ci è stato concesso per esprimere le nostre preoccupazioni e il nostro dissenso e siamo grati che il solido impegno di Matt (e di Automattic) per la libertà di espressione lo abbia reso possibile.
Continueremo a lottare per rendere Tumblr un posto sicuro per tutti noi.
- Questa dichiarazione è stata redatta da diverse persone trans che lavorano per Tumblr e Automattic.
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arcobalengo · 4 months
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"Con un provvedimento notificato il 20 gennaio 2024, il Garante per la protezione dei dati personali ha multato il comune di Trento per la violazione della riservatezza personale dei cittadini nell’ambito della sperimentazione dei progetti ”Marvel” e “Protector”, sanzione che dovrà essere pagata entro il termine di 30 giorni, cancellando i dati trattati in violazione di legge. "
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@monicaelis
https://www.federprivacy.org/informazione/flash-news/telecamere-con-microfono-incorporato-nei-luoghi-pubblici-sanzionato-il-comune-di-trento-per-violazione-della-privacy-dei-cittadini#:~:text=Con%20un%20provvedimento%20notificato%20il,dovr%C3%A0%20essere%20pagata%20entro%20il
E che adesso la corte dei conti faccia pagare la sanzione ai burocrati responsabili!
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bangtanitalianchannel · 5 months
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[TRAD ITA] 231229 ANNUNCIO WEVERSE DELLA BIGHIT MUSIC:
"Salve.
Questa è la BIGHIT MUSIC.
La nostra azienda avvia regolarmente procedimenti legali contro autori di attività dannose legate ai BTS, tra cui diffamazione, attacchi personali, molestie sessuali, diffusione di informazioni infondate e critiche mal intenzionate. Desideriamo fornire un aggiornamento su queste attività.
Durante questo trimestre, abbiamo presentato numerose denunce penali alle forze dell'ordine presentate dai nostri fan e raccolte attraverso il nostro monitoraggio sulla base di prove relative ad atti che violano i diritti degli artisti, inclusa la diffamazione.
La persona contro cui abbiamo presentato denuncia penale per aver violato la legge sulla pena del reato di stalking menzionata nel nostro precedente avviso è stata sottoposta a sanzioni penali a seguito delle indagini dell’accusa. In considerazione della gravità dei comportamenti che mettono a rischio l'incolumità e la privacy degli artisti, abbiamo presentato istanze chiedendo sanzioni più severe. L'individuo che ha visitato più volte la residenza degli artisti è stato denunciato alla polizia con l'accusa di violazione della legge sulla pena del reato di stalking e violazione di domicilio, e un'indagine è in corso, come riportato dai media.
Per quanto riguarda la persona che in precedenza si era spacciato per un membro dei BTS e aveva fatto trapelare musica inedita, abbiamo ottenuto prove di ulteriori crimini di furto d'identità di artisti. Ulteriori accuse penali sono state presentate contro l'impostore, che hanno portato all'arresto e all'incriminazione. Il processo è in attesa del verdetto del tribunale.
Per quanto riguarda le voci calunniose con evidente intento malevolo nei confronti degli artisti, abbiamo raccolto numerosi messaggi malevoli che comportano la diffusione di informazioni false e diffamazione e li abbiamo inclusi nella denuncia. Adottiamo una politica di tolleranza zero quando intraprendiamo azioni legali in procedimenti civili e penali contro dicerie dannose che minano la reputazione dei nostri artisti.
Dopo una lunga indagine di polizia, è stata accertata l'identità di un individuo che ha ripetutamente pubblicato false informazioni e commenti malevoli e diffamatori su NatePann e Naver, per un totale di decine di casi. Sebbene il sospettato in questione abbia proposto un accordo, abbiamo chiaramente reso nota la nostra presa di posizione di perseguire la massima responsabilità legale senza un accordo.
La BIGHIT MUSIC raccoglie regolarmente informazioni su messaggi dannosi riguardanti i BTS, li segnala alle autorità e intraprende azioni legali. Continueremo a intraprendere azioni legali senza interruzione, anche mentre tutti i membri stanno svolgendo il servizio militare. Continueremo ad adottare a misure rigorose e seguire la nostra politica di assenza di accordi e di clemenza ritenendo i sospettati responsabili.
Vi chiediamo di utilizzare costantemente la nostra hotline per le questioni legali ([email protected]) per segnalare eventuali casi di abuso.
Siamo sempre grati per l'affetto e la dedizione dimostrati dai fan dei BTS. La BIGHIT MUSIC continuerà a lavorare per garantire che i diritti dei nostri artisti siano pienamente protetti.
Grazie."
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©Giuls)
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oktested · 7 months
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Samsung One UI 6.0 arriva su Galaxy A34, S22 e A54 5G
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Samsung ha da poco lanciato la sua interfaccia One UI 6.0 di Android 14 sui suoi smartphone top di gamma della serie Galaxy S23 e ora sta per diffondere l’aggiornamento anche su altri modelli della sua lineup. Oggi, infatti, il produttore sudcoreano ha ufficializzato l’arrivo della One UI 6.0 per la serie Galaxy A34 5G il 17 novembre, mentre per la serie Galaxy S22 e Galaxy A54 5G vedrà l’update nella data del 20 novembre. Di seguito le principali novità introdotte dalla nuova interfaccia, che offre una maggiore personalizzazione, facilita le operazioni di editing sui dispositivi Galaxy e introduce importanti miglioramenti alla sicurezza. Layout del telefono rinnovato: nuovo pannello di controllo, nuovi widget (nuovi widget della fotocamera e degli album, widget meteo), font rinnovato, nuove emoji, possibilità di creare nuovi sticker direttamente integrati nella tastiera. Fotocamera: il layout generale dell’applicazione Camera è stato semplificato. I pulsanti delle impostazioni rapide nella schermata di anteprima sono stati ridisegnati per facilitarne la comprensione. Ora, nel menu di impostazioni rapide, nella parte superiore dello schermo, in modalità Foto e Pro, è disponibile un pulsante che consente di modificare rapidamente la risoluzione delle foto scattate. Nuovo editor foto:  layout migliorato, nuovo menu Strumenti che semplifica la ricerca delle funzioni di modifica. Le opzioni Raddrizza e Prospettiva sono state combinate nel menu Trasforma. Nuovo Samsung Studio: nuovo Editor video per la creazione dei contenuti multimediali. La funzione Studio ora consente di creare video unendo quelli in galleria, aggiungendo testi, musica e stickers. Sicurezza migliorata: nuova dashboard sulla privacy per il controllo dell’autorizzazione consentita per ciascuna app, nuova funzione Blocco automatico che consente di bloccare installazione di app sconosciute, attivare i controlli di sicurezza e bloccare i comandi tramite USB, la nuova dashboard sicurezza consente di monitorare ogni singola app. Bixby text call: nuova funzionalità di Bixby, che trasferire una chiamata in corso a Bixby text call in qualsiasi momento. La nuova funzione Scansione Documenti e testo permette di scansionare più facilmente un documento eliminando parti indesiderate. Samsung Pass: Accessi più sicuri con le passkey per accedere alle applicazioni e ai siti Web supportati. A differenza delle password, la passkey viene memorizzata solo sul dispositivo e non potrà essere divulgata in caso di violazione della sicurezza del sito web. Le passkey proteggono anche dagli attacchi di phishing perché funzionano solo sul sito web o sull’applicazione in cui sono state registrate. L'articolo Samsung One UI 6.0 arriva su Galaxy A34, S22 e A54 5G sembra essere il primo su Cellulare Magazine. Read the full article
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manozingara · 11 months
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SOGNO: 9 luglio 2023 festa, piscina o mare, porto, vari gruppi, gente, studenti e conoscenti mischiati San Cosimato, cado nell'acqua, sono tranquillo, passo su una tavola che galleggia, tipo porta bianca, una ragazza mi aiuta a risalire, perdo il mio gruppo, trovo in un ristorante stanza interna a vari tavoli delle persone sono ricce e canute, un gruppo di toscani sono tutti invecchiati, mi notano in silenzio, vecchie coppie magri, fanno sempre le stesse cose in ricordo; torno fuori al tavolo dove stavo con degli studenti. Suppongo che il mio gruppo sia andato a mangiare in un posto, ma non so quale non sono certo, e neanche sono certo che mi stiano aspettando, mi prenderanno in giro per il ritardo e la caduta in acqua. Ma c'è una parte di sogno prima più divertente. Torno al tavolo e scopro che mi è sparito il telefono, c'è la cover vuota con le cuffie; inizialmente sono tranquillo c'è il codice e l'impronta, ma dentro ho un sacco di miei autoscatto osé vabbè al solito: se pubblicano è violazione della mia privacy. Mi sveglio col pensiero che dentro c'è banca nelle app, patente e carta d'identità; non ero preoccupato do così poca importanza al mio telefono e ai suoi contenuti. mi sveglio preoccupato. Ma prima c'erano state danze giochi e giovani ragazze e studenti, poi si era andati in piazza e c'era tanta altra gente e gruppi che si costituivano lì casualmente, col porto in piazza; e giovani colleghe che mi danno una mano, e colleghi che mi porgono una mano per uscire dall'acqua.
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Nella prima foto io. Nella seconda la cugina Ilaria Mari "fotocopiatrice". Nella terza Sara Motta. Tempo fa' aprii il profilo magia.gotica su Instagram (ora è disattivato, ma si vedrà) e postai svariate foto mie, la cugina fece la fotocopia delle mie pose e le mise sul suo sito. Non ho sfogliato tutto il suo lavoro ma mi è bastato trovare il tatuaggio di un pipistrello. Per sfogliarlo tutto mi devo munire di digestivo. Accusata anche questa insieme a Sara Motta di stalking organizzato e violazione della privacy. Chissà se si ricorda anche lei delle pietre semipreziose che mi fece sparire tanti tanti anni fa', regalate dalla mia nonna materna e rubatemi sotto gli occhi con tanta sfacciataggine.. Ho chiesto a mia nonna di rivendicarle perché le possano andare di traverso insieme alla laminazione delle ciglia e ai tatuaggi. Tornando dalle ferie a Settembre la cara cugina, "punta" da una delle mie chiare frecciate messe sui social, ci telefonò mentre eravamo di ritorno e ne approfitto' per dire che lei quando era piccola era in grado di restare da sola e cavarsela (!), e nel salutarci si prodigo' in abbracci e abbraccioni (quello che scrivevo io sui miei instagram, si vede che di testa sua non ne ha).. strano perché io ricordo uno zio che viveva in casa loro, suo padre che già era artista/scrittore e lavorava in casa, sua madre lo stesso facendo la parrucchiera.. e se non c'erano loro c'erano zia Laura e zio Sergio. Mai veniva lasciata da sola. Mentre lei pretende che suo figlio "si svegli" quando ha come tutti i bambini dei timori a restare da solo.. la santa cara cugina che in coppia con me andava alla Upim a rubare i cosmetici. Ops! Io l'ho perso quel vizio. Per fortuna. Lei? Per fortuna che ero la sua cugina preferita!.. Si rubano le cose alle cuginette preferite? Le pietre non le ha mai restituite! E sarà vero che se ne andò via da Cesare Paciotti e non fu' più una dipendente perché se no rimaneva coinvolta in una brutta storia? Ma la cara cugina era a Margno anche lei nel 2018? Con il macchinone scuro? Quel piccolo paesino della Valsassina dove ho vissuto io.. dove mi ha seguita la terza della foto, Sara Motta, per fare stalking organizzato a me... meno male che non l'ho riconosciuta subito altrimenti rischiava tutti i denti.. Parenti, questi, che insieme ad altri quando chiesi espressamente una riunione di famiglia per chiarire, non vollero, e accamparono la scusa dei troppi impegni. Però il tempo per perseguitarmi e calunniarmi ecc.. lo hanno trovato. Mai hanno voluto spiegare e parlare e io ancora oggi osservo le conseguenze delle loro falsità e persecuzioni, anche dove vivo ora. E continuano a intralciarmi sui miei social, intrufolandosi e manipolando dati, siti, bacheche ecc.. Non ho finito con questi parenti. Ce ne sono di cose da raccontare per svergognarli in modo che imparino a guardarsi in casa loro invece di perseguitare me e di giudicarmi e di fare molto peggio.
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deathshallbenomore · 2 years
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però pensa che poesia fare il reporter per un quotidiano locale di una provincia addormentata che è rimasta ferma agli anni cinquanta. è luglio e la tua unica priorità è farti un lento giro di tutte le scuole della zona per recuperare gli esiti degli esami di maturità. nei giorni successivi scrivi dei pezzi incredibili che consistono esclusivamente in infiniti elenchi di nomi e cognomi e rispettive valutazioni. probabilmente quello che stai facendo è illegale, in quanto violazione della privacy di quegli stessi studenti che non ti hanno mai dato il consenso alla pubblicazione dei loro voti e che magari neanche sanno cosa stia succedendo alle loro spalle. fa niente: tra un paio di settimane te ne vai in ferie. sei felice
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teredo-navalis · 2 years
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Altro che "il mio anno di riposo e oblio", la mia settimana di rotture di coglioni e violazione della privacy. son due giorni che un cliente mi dice di abbassare la mascherina perché vuole vedermi in faccia. ma fatti i cazzi tuoi, la mia faccia non ti riguarda; ecco perché continuerò a mettere le mascherine non dico per sempre ma quasi
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realnews20 · 6 days
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Hai ricevuto una comunicazione di lavoro su WhatsApp, vorresti inoltrarla a un tuo collega ma non sai come riuscirci? Vorresti porre fine a una discussione che stai avendo con un tuo amico su WhatsApp e, per farlo, vorresti inviargli lo storico di una conversazione che hai avuto con un’altra persona? Non ci sono dubbi: sei capitato proprio nel posto giusto al momento giusto!Con la guida di oggi, infatti, ti spiegherò come inviare una conversazione di WhatsApp a un altro contatto agendo dalle principali piattaforme per smartphone (vale a dire Android e iOS) e da computer (seppure con qualche limitazione). Come risultato finale, potrai inoltrare le tue conversazioni e/o i singoli messaggi scambiati su WhatsApp ad altre persone. Ti assicuro che si tratta di un’operazione semplicissima.Solo una doverosa raccomandazione prima di cominciare: usa le informazioni che sto per darti solo per fini leciti. Ricorda che inoltrare una conversazione privata a una persona terza, senza avvisare della cosa i protagonisti della conversazione inoltrata, potrebbe costituire una grave violazione della privacy. Io non mi assumo alcuna responsabilità al riguardo, sia ben chiaro! Detto ciò, possiamo metterci all’opera. Buona lettura!IndiceCome inviare una conversazione di WhatsApp a un altro contatto su AndroidSe vuoi scoprire come inviare una conversazione di WhatsApp a un altro contatto e utilizzi uno smartphone (oppure un tablet) equipaggiato con Android, qui di seguito trovi tutte le istruzioni di cui hai bisogno.Inoltrare intere conversazioniPer inoltrare un’intera conversazione a un contatto, puoi sfruttare la funzione di esportazione delle chat inclusa in WhatsApp, la quale permette di creare un archivio ZIP contenente la conversazione (in formato TXT) con gli eventuali file multimediali, se ne hai fatto richiesta. Ti segnalo che puoi esportare fino a un massimo di 100.000 messaggi.Per esportare una conversazione intera in WhatsApp, avvia dunque l’app di WhatsApp tramite la sua icona presente in home screen o nel drawer del tuo smartphone/tablet (cioè la schermata con la lista di tutte le app installate sul dispositivo), recati nella scheda Chat e seleziona la conversazione (singola o di gruppo) che vuoi inoltrare a un altro contatto.A questo punto, fai tap sull’icona ⋮ che trovi in alto a destra e seleziona le voci Altro > Esporta chat dal riquadro che ti viene mostrato. Tramite l’avviso a schermo, scegli se includere o escludere i file multimediali dall’esportazione e attendi qualche istante, in modo che WhatsApp possa generare l’archivio contenente la conversazione.Nella nuova schermata che ti viene mostrata in basso, scegli dove salvare l’archivio ZIP con la conversazione. Dovresti poter vedere le icone dei contatti più recenti a cui poter inviare il file oppure fai semplicemente tap sull’icona di WhatsApp e scegli un contatto dalla lista. Se WhatsApp non risulta disponibile tra le icone mostrate a schermo, premi sull’opzione Altro per espandere la selezione.Adesso, puoi inviare direttamente il file tramite l’icona dell’aeroplanino in basso oppure aggiungere un testo al messaggio, utilizzando la casella di testo Aggiungi didascalia che trovi in basso.L’utente a cui hai inviato l’archivio, potrà aprirlo facilmente con gli strumenti predefiniti del sistema operativo in uso sul suo dispositivo (te ne ho parlato in questo mio tutorial), così da poter leggere l’intera conversazione contenuta nel file TXT.Inoltrare singoli messaggiSe desideri inoltrare singoli messaggi e non intere conversazioni avute su WhatsApp, procedi nel seguente modo: avvia l’app di WhatsApp e recati nella sezione Chat; a questo punto, apri la conversazione in cui sono contenuti i messaggi di tuo interesse ed effettua un tap prolungato sul primo di essi, in modo da attivare la modalità di selezione.A questo punto, seleziona gli altri messaggi che vuoi inoltrare facendo un tap su di essi, premi sull’icona della doppia freccia rivolta a destra, che trovi in alto, e seleziona uno o più contatti ai quali desideri inviarli.
Fatto ciò, premi sull’icona dell’aeroplanino in basso a destra e il gioco è fatto.Naturalmente, puoi seguire gli stessi passaggi anche per le foto, i vocali e altri contenuti multimediali, oltre che per i messaggi di testo. Il destinatario riceverà i contenuti inoltrati, contraddistinti, per l’appunto, dalla dicitura Inoltrato, nella conversazione che avete su WhatsApp.Inviare screenshot delle conversazioniUn’altra soluzione che puoi mettere in pratica per l’invio di una porzione di conversazione, senza dover esportare tutta l’intera chat oppure inoltrare ogni singolo messaggio, è quella di acquisire uno screenshot della stessa.In altre parole non devi fare altro che acquisire la schermata del display del tuo dispositivo Android in modo che contenga la porzione della conversazione che vuoi inoltrare.Quest’operazione può essere effettuare su Android premendo simultaneamente i tasti Power e Volume Giù. In alcuni modelli di dispositivi Android, però, tale combinazione potrebbe risultare diversa, fai dunque fede alle indicazioni fornite nel manuale utente o consulta il mio tutorial su come fotografare lo schermo Android.Per effettuare dunque lo screenshot della chat di WhatsApp, avvia l’app di questo servizio di messaggistica e apri la conversazione che vuoi acquisire. Spostati dunque nel punto della chat dove sono presenti i messaggi da inoltrare e premi la combinazione di tasti che ti ho indicato nelle righe precedenti per effettuare uno screenshot.Sulle versioni recenti di Android è possibile anche acquisire uno screenshot a scorrimento. In altre parole, la conversazione di WhatsApp scorrerà automaticamente, acquisendo tutto quello presente sullo schermo, in un’unica immagine, finché non lo interrompi. Solitamente questa modalità può essere attivata tramite l’apposito tasto Scorri presente in prossimità della foto profilo dello screenshot appena acquisito in basso a sinistra.Adesso che hai l’immagine della conversazione, puoi decidere di ritagliarla in modo che contenga esattamente soltanto i messaggi che vuoi inviare: ti ho spiegato come effettuare quest’operazione in questo mio tutorial.Per inviarla a un contatto, apri la conversazione con il contatto, fai tap sull’icona della graffetta e pigia sul tasto Galleria. Raggiungi l’album Screenshot/Schermate, fai tap sull’immagine da inviare e premi sull’icona dell’aeroplanino per concludere (puoi approfondire l’argomento in questo mio tutorial).Come inviare una conversazione di WhatsApp a un altro contatto su iPhoneInviare una conversazione di WhatsApp ad altre persone è un gioco da ragazzi anche su iPhone: qui di seguito trovi spiegato come fare.Inoltrare intere conversazioniSe il tuo intento è inviare un’intera conversazione (sia essa singola o di gruppo) a una persona su WhatsApp, non devi far altro che sfruttare la funzione di esportazione delle chat inclusa nell’app. Mediante la funzione in oggetto, puoi infatti esportare tutti i messaggi inclusi in una conversazione in un archivio ZIP, contenente la chat in formato TXT e gli eventuali file multimediali (se lo hai esplicitamente richiesto). Nota bene che è possibile esportare fino a 10.000 messaggi con media o 40.000 messaggi senza.Per esportare una chat di WhatsApp, avvia dunque la celebre applicazione di messaggistica, sfiorando la sua icona che si trova in home screen o nella Libreria app, e seleziona la scheda Chat dal menu in basso. A questo punto, individua la conversazione che intendi esportare, aprila e fai tap sul nome dell’utente o del gruppo in alto. Scorri la schermata e fai tap sulla dicitura Esporta chat, scegliendo poi se aggiungere o meno i file multimediali.Adesso, nel riquadro in basso, pigia sull’icona di WhatsApp e poi seleziona uno o più contatti a cui inviare l’archivio. Non ti resta che premere sul tasto Avanti e poi sull’icona dell’aeroplanino in basso per inviare il file. Il destinatario potrà estrarre la conversazione dall’archivio zip così da leggerla.Inoltrare singoli messaggiTi interessa inoltrare
solo alcuni messaggi di una conversazione e non un’intera chat avvenuta su WhatsApp? Nessun problema: anche in questo caso, puoi riuscire nel tuo intento in maniera semplicissima.Tanto per cominciare, avvia WhatsApp sul tuo iPhone, seleziona la scheda Chat e apri la conversazione in cui sono contenuti i messaggi che vuoi inoltrare. A questo punto, effettua un tap prolungato sul primo messaggio (o contenuto multimediale) che desideri inviare a un’altra persona e premi sulla voce Inoltra, nel riquadro che ti viene mostrato.Adesso decidi se includere ulteriori messaggi e premi sull’icona della freccia in basso per visualizzare l’elenco dei tuoi contatti. Scegli dunque uno o più contatti e, per concludere, premi sulla voce Inoltra in basso per inviare i messaggi.Inviare screenshot delle conversazioniSe vuoi, puoi condividere le tue conversazioni su WhatsApp anche realizzando degli screenshot delle stesse: non è la soluzione più comoda di questo mondo ma, bisogna ammetterlo, a volte fa più “effetto” inviare una schermata dell’applicazione che una serie di messaggi testuali.Alla luce di quanto appena detto, se è tua intenzione inoltrare una chat di WhatsApp sfruttando la tecnica dello screenshot, apri la conversazione di tuo interesse e premi la combinazione di tasti Power+Volume Giù (o Power+Home su iPhone con tasto Home) per catturare quanto visualizzato sullo schermo.Ripeti quindi l’operazione, in modo da “fotografare” tutte le parti della conversazione da inoltrare ai tuoi contatti su WhatsApp, e provvedi a inviare gli screenshot ottenuti come se fossero delle normale immagini (ti ho spiegato come fare nel mio tutorial dedicato al tema).Come inviare una conversazione di WhatsApp a un altro contatto su PCCome ho avuto modo di spiegarti nella mia guida dedicata all’argomento — e come probabilmente già saprai di tuo — è possibile utilizzare WhatsApp anche su PC mediante un apposito servizio Web (denominato, per l’appunto, WhatsApp Web) e tramite un client per Windows e macOS. Se vuoi esportare una conversazione, nei prossimi capitoli ti spiegherò come procedere.Inoltrare intere conversazioniUtilizzando WhatsApp da PC, non hai molte possibilità di esportazione di intere conversazioni in un modo simile a quanto visto su Android o su iPhone. Devi sapere infatti che WhatsApp Web, così come il client desktop di WhatsApp per Windows, non consentono l’esportazione di un’intera chat.Diversa è invece la situazione su Mac, in quanto il client desktop consente di esportare una conversazione, così da poterla inviare poi a un contatto. Per eseguire quest’operazione, avvia WhatsApp su Mac, fai clic destro sulla conversazione da esportare e seleziona le voci Altro > Esporta chat, in modo da salvare automaticamente l’archivio ZIP nella cartella Download di macOS.Fai dunque doppio clic sul file ZIP nella cartella Download, per estrarre automaticamente il file TXT nella stessa cartella. Adesso, torna nell’applicazione desktop di WhatsApp, apri la conversazione con il contatto a cui vuoi inviare la chat esportata, premi sull’icona + in basso e seleziona l’opzione File. Tramite la schermata che ti viene mostrata, raggiungi la cartella Download, seleziona il file TXT e premi prima sul tasto Apri e poi sull’icona dell’aeroplanino per inviarlo.Inoltrare singoli messaggiSe invece vuoi inoltrare singoli messaggi su WhatsApp a un contatto, si tratta di un gioco da ragazzi che puoi effettuare su qualsiasi versione di questo servizio di messaggistica su PC. Pertanto, avvia WhatsApp e apri la conversazione contenente i messaggi che vuoi inoltrare.Fatto ciò, su WhatsApp Web e sul client desktop per Mac, fai clic destro sul primo messaggio e seleziona la voce Inoltra. Seleziona altri messaggi (se necessario) mettendo un segno di spunta a fianco e premi sull’icona della freccia in basso (Inoltra). Adesso, metti un segno di spunta su uno o più contatti e premi infine il tasto Inoltra o l’icona dell’aeroplanino.Sul client desktop di WhatsApp per Windows, fai clic destro
sul messaggio e premi sul tasto Inoltra per immediatamente inoltrare il singolo messaggio a uno o più contatti in elenco. Per inoltrare più messaggi, fai clic destro sul primo e poi fai clic sull’opzione Seleziona nel riquadro a schermo, dopodiché metti un segno di spunta sui messaggi da inoltrare, premi sull’icona della freccia in alto e seleziona i contatti a cui inoltrare i messaggi, premendo sul tasto Inoltra.Inviare screenshot delle conversazioniUn’alternativa che puoi mettere in pratica è anche quella di effettuare uno screenshot della conversazione. A tal proposito, puoi utilizzare gli strumenti di default presenti su Windows o su Mac (te ne ho parlato in questo mio tutorial in modo da acquisire la schermata.Successivamente, non devi fare altro che inviare lo screenshot al contatto, aprendo la sua chat e allegando il file multimediale, così come ti ho spiegato nel mio tutorial su come inviare foto con WhatsApp. Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica. [ad_2] Source link
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Il redditometro: lo strumento che tanta paura fa
Il protagonista della politica italiana, in questi ultimi giorni, è il redditometro. Lo strumento di controllo fiscale, andato in "disuso" con l'arrivo del Governo Meloni, è tornato in auge con l'ultimo decreto ministeriale a firma del vice ministro dell'Economia Maurizio Leo. Il decreto che ipotizzava un suo ritorno è stato aspramente criticato dalla maggioranza. La conseguenza è stata la sospensione del decreto ed una riflessione che il Governo Meloni deve fare. Perché questo redditometro fa tanta paura? Cos'è il redditometro? Il redditometro, ufficialmente conosciuto come "accertamento sintetico di tipo induttivo", è uno strumento utilizzato dall'Agenzia delle Entrate per stimare il reddito presunto di un contribuente in base alle sue spese. In parole semplici, il fisco confronta le spese effettuate da un individuo con il suo reddito dichiarato e, se rileva una discrepanza significativa, può avviare un'indagine per accertare un'eventuale evasione fiscale. Come funziona? L'Agenzia delle Entrate dispone di un'ampia base dati che include informazioni su: - Redditi dichiarati: Dalle dichiarazioni dei redditi annuali, il fisco estrae informazioni sui redditi da lavoro, da impresa, da capitale e da altre fonti. - Spese sostenute: Vengono incrociate informazioni provenienti da diverse fonti, come: - Acquisti con carta di credito e bancomat: Le transazioni effettuate con strumenti di pagamento elettronici sono tracciabili e forniscono dettagli sugli acquisti di beni e servizi. - Possesso di immobili: Catasto e visure ipotecarie permettono di verificare la proprietà di case, terreni e altri immobili. - Mezzi di trasporto: Il PRA (Pubblico Registro Automobilistico) fornisce informazioni sulle auto, moto e natanti intestati al contribuente. - Utenze domestiche: I consumi di energia elettrica, gas e acqua possono indicare il tenore di vita di un individuo. - Altri indicatori: Possono essere inclusi anche altri elementi come abbonamenti, frequentazione di ristoranti di lusso, viaggi all'estero, ecc. L'Agenzia delle Entrate applica a ciascuna voce di spesa un coefficiente moltiplicativo, stabilito annualmente con un decreto ministeriale. La somma dei prodotti tra coefficienti e spese fornisce un'indicazione del reddito presunto del contribuente. Se il reddito presunto supera di una certa soglia il reddito dichiarato, il contribuente viene invitato a giustificare la discrepanza. Cosa succede se il reddito presunto è superiore al reddito dichiarato? Se il contribuente non riesce a fornire una giustificazione valida per la differenza tra reddito presunto e reddito dichiarato, l'Agenzia delle Entrate può avviare un accertamento fiscale. In questo caso, il fisco ricalcola il reddito imponibile del contribuente, applicando le imposte e le sanzioni dovute. Criticità e limiti del Redditometro L'utilizzo del Redditometro ha sollevato diverse critiche, tra cui: - Possibili inesattezze: L'incrocio di dati provenienti da diverse fonti può generare errori e portare a conclusioni errate sul reddito effettivo del contribuente. - Invasione della privacy: La raccolta e l'analisi di dati sensibili relativi alle spese personali dei cittadini possono essere considerate una violazione della privacy. - Mancanza di equità: Il Redditometro non tiene conto di tutte le variabili che possono influenzare le capacità di spesa di un individuo, come ad esempio la presenza di persone a carico, spese mediche straordinarie o investimenti effettuati in passato. Nonostante le critiche, il Redditometro rimane uno strumento importante per contrastare l'evasione fiscale in Italia. Tuttavia, è fondamentale che venga utilizzato in modo corretto e proporzionato, nel rispetto dei diritti dei contribuenti e con la dovuta attenzione alla tutela della privacy. Foto di Steve Buissinne da Pixabay Read the full article
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OpenAI a rischio sanzione
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ChatGPT violerebbe il diritto all’esattezza del dato e il diritto alla rettifica. Non solo: il modello di linguaggio non offre la possibilità di sapere quali siano i dati sull’interessato che ha processato e come ne sia venuto a “conoscenza”. OpenAI avrebbe dovuto trovare un modo di rendere trasparente almeno questi elementi per rendersi conforme al GDPR, dopo che le erano stati inviati messaggi forti: il blocco temporaneo del trattamento da parte del Garante italiano nell’aprile 2023 e la costituzione di una task force europea sotto l’egida dell’EDPB. In principio fu il Garante italiano Esattamente un anno fa l’Autorità Garante per il Trattamento dei dati personali prese una decisione forte e controcorrente: imporre un blocco temporaneo del trattamento dei dati ad OpenAI sul territorio italiano. Seguì un mese di confronto febbrile, in seguito al quale OpenAI recepì le indicazioni sulle violazioni più macroscopiche (assoluta assenza di privacy policy e di consenso informato nelle T&C). Il provvedimento venne rimosso a maggio 2024 in seguito all’interlocuzione con OpenAI ed all’instaurazione della task force europea. Attualmente l’istruttoria è ancora in corso perché il procedimento sanzionatorio è stato comunque aperto: a questo punto è difficile che la sanzione sarà “lieve”. Il dott. Agostino Ghiglia, membro del Collegio dell’Autorità Garante, commenta la vicenda in questi termini sul proprio profilo Linkedin: “Ci auguriamo che la task force promossa dall’EDPB nel 2023 giunga presto a qualche conclusione perché come dice Maartje de Graaf, avvocato di Noyb: la tecnologia deve seguire le leggi non il contrario… Giusto no!?”. Va detto che difficilmente l’affermazione di Sam Altman, Ceo di OpenAI, per cui è impossibile rettificare i dati degli interessati, può essere stata pronunciata prima di quando è arrivata alle “orecchie” di noyb.eu: in altri termini, è verosimile che OpenAI, in precedenza, non abbia giocato a carte scoperte (con conseguente valutazione della sua condotta nel contesto sanzionatorio). E l’articolo 22 del GDPR? Se è vero che Open AI non è in grado di rettificare i dati sugli interessati, un’altra violazione si staglia all’orizzonte per ChatGPT: il divieto di essere sottoposti a processo decisionale automatizzato. Merita riportare il testo dell’articolo 22 del GDPR, rubricato “Processo decisionale automatizzato relativo alle persone fisiche, compresa la profilazione”. “1. L’interessato ha il diritto di non essere sottoposto a una decisione basata unicamente sul trattamento automatizzato, compresa la profilazione, che produca effetti giuridici che lo riguardano o che incida in modo analogo significativamente sulla sua persona. 2. Il paragrafo 1 non si applica nel caso in cui la decisione: a) sia necessaria per la conclusione o l’esecuzione di un contratto tra l’interessato e un titolare del trattamento; b) sia autorizzata dal diritto dell’Unione o dello Stato membro cui è soggetto il titolare del trattamento, che precisa altresì misure adeguate a tutela dei diritti, delle libertà e dei legittimi interessi dell’interessato; c) si basi sul consenso esplicito dell’interessato. 3. Nei casi di cui al paragrafo 2, lettere a) e c), il titolare del trattamento attua misure appropriate per tutelare i diritti, le libertà e i legittimi interessi dell’interessato, almeno il diritto di ottenere l’intervento umano da parte del titolare del trattamento, di esprimere la propria opinione e di contestare la decisione. 4. Le decisioni di cui al paragrafo 2 non si basano sulle categorie particolari di dati personali di cui all’articolo 9, paragrafo 1, a meno che non sia d’applicazione l’articolo 9, paragrafo 2, lettere a) o g), e non siano in vigore misure adeguate a tutela dei diritti, delle libertà e dei legittimi interessi dell’interessato”. Nel caso di ChatGPT si assiste ad un webscraping indiscriminato che determina l’impossibilità per gli interessati di prestare qualunque consenso sulla gestione dei propri dati. L’impossibilità di evitare “allucinazioni”, poi, imporrebbe a maggior ragione una possibilità di rettifica, che tecnicamente risulta, a sua volta, impossibile. In altri termini, dato che queste problematiche non sono tecnicamente risolvibili ad oggi, il LLM di ChatGPT potrebbe essere del tutto illegale nell’Unione europea. Conclusioni Sullo sfondo di questa vicenda si stagliano numerose questioni. Prima su tutte l’assoluta assenza di scrupoli nell’impostazione del modello di ChatGPT, di certo pensato per fare business, ma non per essere GDPR compliant. L’arretratezza dell’Unione europea in materia di AI suggerisce che, sul piano politico, si voglia spostare la guerra industriale dal mercato al piano della tutela dei diritti, dove OpenAI ha oggettivamente più torto che ragione, almeno nell’UE. ChatGPT è stata immessa sul mercato senza mezze misure, mentre ora, con l’AI Act, sono previsti i sandboxes per testare i modelli senza ledere i diritti degli interessati. In conclusione, chi pensava che il GDPRT avesse già detto tutto e che ora la palla fosse passata a DSA e AI Act, ha preso un solenne granchio: la normativa va letta complessivamente, ma il GDPR resta il fratello maggiore. Read the full article
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arcobalengo · 3 months
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Microfoni e telecamere, dopo la stangata del Garante della privacy parla Fbk: «Era solo una ricerca» - Trento | l'Adige.it
Vi stavamo schedando, ma era solo una ricerca...
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bangtanitalianchannel · 8 months
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[TRAD ITA] 230927 NOTICE WEVERSE DELLA BIGHIT MUSIC:
[AVVISO] Informativa sull'azione legale contro la violazione dei diritti e degli interessi degli artisti.
"Salve.
Questa è la BIGHIT MUSIC.
La nostra azienda avvia regolarmente procedimenti legali contro gli autori di attività dannose relative ai BTS, incluse la diffamazione, gli attacchi personali, le molestie sessuali, la diffusione di informazioni infondate e le critiche malintenzionate. Vorremmo fornirvi un aggiornamento su di queste importanti attività.
Negli ultimi tre mesi, abbiamo depositato molteplici denunce penali insieme alle Forze dell'Ordine basate su prove relative ad azioni che violano i diritti degli artisti, compresa la diffamazione, presentati dai nostri fan e raccolte attraverso il nostro monitoraggio.
In particolare, abbiamo raccolto prove (tutt'ora) in corso, riguardanti individui che inviano ripetutamente email e pacchi alle residenze degli artisti, anche causando danni alle loro famiglie, e abbiamo depositato denunce penali contro di loro per aver violato le leggi che riguardano i crimini di stalking (Atto di Punizione per il Crimine di Stalking). La Corte ha emesso un ordinanza provvisoria di restrizione, ed è in corso un'indagine del procuratore. Continuiamo ad impegnarci per una politica intransigente di tolleranza zero nell'affrontare reati di persecuzione che violano la privacy e la sicurezza dei nostri artisti.
Nel secondo trimestre del 2022 è stata emessa una decisione che dichiarava il 'non luogo a procedere' e l'interruzione delle investigazioni contro alcuni dei sospettati, ed abbiamo presentato un obiezione e richiesto la re-investigazione di questi casi. Di conseguenza, attraverso rinvii dell'accusa, i sospettati sono stati in ultima analisi giudicati colpevoli di attacchi personali e diffamazione contro gli artisti, e sono state imposte le sanzioni penali.
Inoltre, tra gli imputati di questo ciclo di azioni legali, c'è stato un individuo che ha ripetutamente pubblicato commenti violenti e offensivi sulla sezione 'notizie' del sito del portale. Questo individuo è regolarmente coinvolto in decine di casi di commenti altamente dannosi (pubblicati) tra un'articolo e l'altro. Abbiamo raccolto tutti i commenti verificati e sporto denuncia contro l'individuo.
La BIGHIT MUSIC raccoglie regolarmente informazioni su pubblicazioni malintenzionate che riguardano i BTS, le segnala alle autorità, e intraprende azioni legali. Vorremmo informarvi che stiamo adottando misure forti contro le pubblicazioni malintenzionate riguardanti tutti i membri, inclusi i membri che stanno attualmente svolgendo il loro servizio militare.
La nostra azienda si impegna con sforzi continui per eliminare le attività illegali contro i nostri artisti, anche se (ciò) richiede del tempo. Continueremo ad attenerci a misure rigorose e alla nostra politica di non accordo e non indulgenza nel ritenere responsabili i sospettati.
Chiediamo ai nostri fan di continuare ad utilizzare il nostro servizio di assistenza legale ([email protected]) per denunciare qualsiasi caso di abuso.
Siamo sempre grati per l'affetto e la dedizione mostrata dai fan dei BTS. La BIGHIT MUSIC continuerà a lavorare per garantire la piena tutela di diritti dei nostri artisti.
Grazie."
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©Ele) 
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marquisphoenix-blog · 1 month
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tecnowiz · 1 month
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Come proteggere i dati sensibili dei tuoi utenti sul tuo sito web
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Come proteggere i dati sensibili dei tuoi utenti sul tuo sito web? Nel mondo digitale odierno, la protezione dei dati è diventata una priorità assoluta. Con l'aumento delle minacce informatiche e la crescente enfasi sulla privacy, è fondamentale per le aziende che gestiscono siti web adottare misure adeguate per la protezione dei dati sensibili dei propri utenti.
Tieni al sicuro i dati dei tuoi utenti! Scopri come proteggere i dati sensibili sul tuo sito web con semplici consigli. Evita violazioni, rispetta la privacy e guadagna la fiducia dei tuoi clienti.
In questo articolo, esploreremo le strategie fondamentali per blindare i dati sensibili dei tuoi utenti e prevenire violazione dati attraverso metodi come la crittografia, l’autenticazione robusta, e la difesa contro malware, phishing e la perdita di dati con backup efficaci.
L’importanza della Sicurezza dei Dati
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La sicurezza dei dati non è mai stata così critica come oggi. Viviamo in un mondo dove le violazioni dati sono all’ordine del giorno, e le notizie di attacchi di phishing o infezioni da malware sono frequenti. La privacy degli utenti è un diritto protetto da leggi severe come il GDPR, che impone alle aziende di adottare misure di compliance per la gestione dei dati personali. La mancanza di adeguate misure di sicurezza può portare a conseguenze disastrose, non solo per gli utenti ma anche per la reputazione e la stabilità finanziaria dell’azienda. Compliance con il GDPR e altre normative sulla privacy Il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) è una legge europea che stabilisce regole rigorose per la protezione dei dati personali degli utenti. È essenziale che il tuo sito web sia conforme al GDPR e ad altre normative sulla privacy applicabili. Ciò implica l'adozione di politiche e procedure adeguate per la raccolta, l'elaborazione e la conservazione dei dati degli utenti.
Protezione dei Dati: Dove Iniziare?
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La sicurezza dei dati e la privacy sono questioni cruciali per qualsiasi sito web che raccoglie informazioni personali degli utenti. Le violazioni dei dati possono causare danni significativi alla reputazione dell'azienda e alla fiducia degli utenti. È fondamentale adottare misure di sicurezza robuste per prevenire l'accesso non autorizzato alle informazioni degli utenti. Crittografia: Il Primo Baluardo La crittografia rappresenta la prima linea di difesa nella protezione dei dati. Criptare le informazioni significa renderle inaccessibili a chi non possiede la chiave di decodifica, garantendo così che, anche in caso di accesso non autorizzato, i dati rimangano protetti. È essenziale implementare protocolli di crittografia sia per i dati in transito che per quelli memorizzati. Autenticazione e Controllo degli Accessi Un altro aspetto cruciale è l’autenticazione. Assicurarsi che solo gli utenti autorizzati abbiano accesso ai dati sensibili è fondamentale. L’utilizzo di password robuste, autenticazione a più fattori e certificati digitali sono pratiche standard per un’efficace politica di sicurezza. Prevenire Malware e Phishing Il malware e il phishing sono tra le principali minacce che possono compromettere la sicurezza dei dati degli utenti. Per proteggere il tuo sito web, assicurati di utilizzare soluzioni di sicurezza aggiornate, come software antivirus e firewall, per rilevare e prevenire l'accesso di malware al tuo sistema. Inoltre, educa gli utenti sulle pratiche di sicurezza online e avvisa loro dei rischi associati al phishing.
Backup: L’Ultima Rete di Sicurezza
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Infine, non sottovalutare l’importanza dei backup regolari. In caso di violazione dati o guasti tecnici, avere una copia sicura dei dati può fare la differenza tra un piccolo inconveniente e una catastrofe totale. La perdita di dati può verificarsi per vari motivi, come guasti hardware, errori umani o attacchi informatici. Eseguire regolari backup dei dati è essenziale per garantire che le informazioni degli utenti siano al sicuro e possano essere ripristinate in caso di emergenza. Utilizza soluzioni di backup affidabili e automatizzate per garantire che i dati siano copiati regolarmente e conservati in un luogo sicuro.
Conclusione
La protezione dei dati degli utenti sul tuo sito web è una responsabilità fondamentale per ogni azienda. Investire in misure di sicurezza adeguate, come la crittografia, l'autenticazione e la prevenzione delle minacce, può aiutare a prevenire violazioni dei dati e a mantenere la fiducia dei tuoi utenti. Ricorda sempre di essere in conformità con le normative sulla privacy, come il GDPR, e di effettuare regolari backup dei dati per garantire la continuità del tuo sito web. Proteggere i dati sensibili dei tuoi utenti non solo protegge la tua reputazione aziendale, ma dimostra anche il tuo impegno per la sicurezza e la privacy online.
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida. Come proteggere i dati sensibili dei tuoi utenti sul tuo sito web. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest, Tumblr e Instagram per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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