Tumgik
#venti molting
mag-loopy · 8 months
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Putting some doodles of my Disney fairies AU here~
Venti in this AU would be a story-telling-talent fairy who hangs out a lot with the oh-so mysterious scouting-talent fairy Xiao when he’s on break.
Venti’s twin brother Himmel was taken by a hawk, and Xiao’s entire crew (the yakshas) died to hawk attacks.
Fischl is another story-telling talent fairy and is one of venti’s close friends, she often joins venti in deciphering the “Modern Language” of the clumsies from lists of observations Prilla sends their way. Fischl likes to adorn herself in molted or fake raven feathers.
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sagau-my-beloved · 1 year
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I hope I'm not too late for some more Avian Venti brainrot!
If you'll humor me, here's a brief discussion of bird anatomy: when bird feathers are still developing, they're called pin feathers! They're covered with a protective keratin sheath, which needs to be removed when the feather is fully developed. Birds usually remove the sheath when they "preen", but they need help (either from humans, or from other birds) to remove the sheaths from hard-to-reach places.
Now that we've established some base knowledge, consider: Venti needing help after molting and growing new feathers. He can reach some of them, thanks to having, y'know, hands, but the feathers near the very base of his wings are a problem. It's also a little more difficult to remove them, since birds' beaks are shaped better for the task than our hands.
So if you help him with the process of removing those pin feathers, once they've grown in and are starting to feel uncomfortable-- he'd be over the MOON with gratitude. It's super relaxing, too-- you can have him in your lap, with his back toward you, gently caressing his wings and slowly easing out the itchy little sheaths of keratin. As if he didn't already enjoy having you touch his wings, Venti would be totally blissed out as you take care of him, the tension relieving him with each new feather you help him unfurl.
Never too late, you could come to me 50 years down the line, long after this blog's inevitable end, and I'll rise from the depths like some unholy lovecraftian creature true story
So, really thinking about it, the entire backside of his wings would count as a hard to reach place since they're so big and hands only reach so far, kinda cute to imagine him trying to do it himself though, just reaching as far as humanly possible with a concentrated expression only to lose his balance and have to pull himself back up with a huff
I did look into it a bit more and it seems to be either a yearly or bi-yearly experience depending on the bird, so I imagine he just intensely looks forward to the collection of days you'll indulge him, I wouldn't even put it past him to mark it on a personal calendar (that he mainly dedicates to events relating to you) just to be able to cross off the days till
Just imagining him completely blissed out, only half conscious enough to protest if you even think about moving your hands away, 👌
It'd probably take multiple hours, knowing how big his wings are, so by the end of it he'd be completely and wholly out of it
And I'm 100% sure that you'd be the only one he'd let do it, maybe in the past when he only had some closer friends to help out he'd be more open with who he asked to partake, it's not entirely an 'intimate' act by nature, and attempting to do it all himself would just lead to frustration and possible injury, so he couldn't really afford to be picky
But now that you're here, his incredibly benevolent savior, you're the only living being he'd ever want for any act involving his wings, especially if you've taken any interest in them at all
And of course he's so incredibly grateful, unbelievably greatful that you indulge him so, but all it really does is make him that much more possessive of you
He can't help it that he needs you, both mentally and physically, you provide so much for everyone whose lives you touch so it's difficult to get you all to himself, but he needs you so much more than anyone else, he couldn't imagine living day to day without you and this is just another reminder of that
But now, imagine that exact same scenario with the addictive touch au, I think it might actually kill him, but that's probably the way he'd want to die anyway so—
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mucillo · 4 months
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"Senza fretta" Joy Harjo 
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Un viaggio può richiederti ore, un giorno, un anno, qualche anno, centinaia,
migliaia e anche di più ( …)”.
Per richiamare lo spirito che vaga sulla terra con piedi umani
Posa quel sacchetto di patatine, quel pane bianco, quella bibita.
Spegni il cellulare, il computer, e il telecomando.
Apri la porta, poi richiudila dietro di te.
Fai un respiro offerto da venti amichevoli. Viaggiano per la terra raccogliendo essenze di piante purificatrici.
Restituiscilo con gratitudine.
Se canti questo darà al tuo spirito un passaggio fino alle orecchie delle stelle e ritorno.
Riconosci questa terra che si è presa cura di te da quando eri un sogno che piantava sé stesso nel desiderio dei tuoi genitori.
Lascia che i tuoi mocassini ti portino all’accampamento dei guardiani che ti conoscono da prima del tempo,  che saranno là dopo il tempo. Siedono davanti al fuoco che esiste senza tempo.
Lascia che la terra stabilizzi il suo insicuro nervosismo postcoloniale.
Sii rispettoso dei piccoli insetti, degli uccelli e delle persone animali che ti accompagnano.
Chiedi loro perdono per il male causato da noi umani.
Non preoccuparti.
Il cuore conosce la via sebbene possano esserci grattacieli, autostrade, posti di blocco, soldati armati, massacri, guerre, e quelli che ti disprezzeranno perché disprezzano sé stessi.
Il viaggio può richiederti ore, un giorno, un anno, qualche anno, centinaia, migliaia e anche di più.
Sorveglia la tua mente. Senza preparazione potrebbe fuggire e destinare il tuo cuore all’immenso banchetto umano allestito dai ladri di tempo.
Non avere rimpianti.
Quando troverai la via per il cerchio, per il fuoco tenuto acceso dai custodi della tua anima, sarai il benvenuto.
Devi purificarti con cedro, salvia, o altre piante di guarigione.
Recidi i legami col fallimento e la vergogna.
Lascia andare il dolore che trattieni nella mente, nelle spalle, nel cuore, e giù fino ai piedi. Lascia andare il dolore dei tuoi antenati per far strada a coloro che si dirigono nella tua direzione.
Chiedi perdono.
Chiedi aiuto a coloro che ti amano. Questi aiutanti assumono molte forme: animale, elemento, uccello, angelo, santo, pietra, o antenato.
Richiama il tuo spirito. Può essere intrappolato in angoli e pieghe di vergogna, giudizio, e abuso umano.
Devi chiamare così da invogliare il tuo spirito a fare ritorno.
Parlagli come faresti con un bambino amato.
Accogli il tuo spirito che torna dal suo vagabondaggio. Può tornare in pezzi, in frantumi. Radunali insieme. Saranno felici di essere ritrovati, dopo essersi persi così a lungo.
Il tuo spirito avrà bisogno di dormire un po’ dopo che lo avrai lavato e gli avrai dato vestiti puliti.
Ora puoi dare una festa. Invita tutti coloro che sai che ti amano e ti sostengono. Lascia uno spazio per coloro che non hanno altro posto dove andare.
Rendi omaggio, e ricorda, fai discorsi brevi.
Poi, devi fare questo: aiuta il prossimo a trovare la sua strada nel buio.
Joy Harjo (Tulsa, Oklahoma, 1951; prima poetessa nativa americana ad avere il titolo di Poeta Laureato degli Stati Uniti), da Conflict Resolution for Holy Beings: Poems, 2015
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klimt7 · 2 years
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Di draghi, mostri, incubi
e altre verità.
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Dialogo trasfigurato di un'anamnesi
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Ci fu un tempo, qui sulla terra, in cui ci parlavamo a cuore aperto. Senza limiti, per il puro piacere di scoprire la nostra empatia.
Tu eri Tu, nella forma più intera, in cui una persona può essere presente. Nella libertà più totale, mi parlavi di te. Io ero io, nella mia totale verità esistenziale, ti davo me stesso come raramente mi è capitato. La verità di cui splendavamo era la nostra dimensione originaria, il nostro nucleo, e noi l'avevamo presa a chiamare "anima" com'è giusto e come merita.
Era un lusso il nostro.
Era il nostro privilegio. Parlarsi da anima ad anima, senza il problema di rinvenire convenienze, di cercare favori o utilità.
Senza cadere nel chiacchiericcio in cui vivono, per la maggior parte del tempo, gli esseri umani .
Eravamo diversi, perchè ci guidava la nostra energia originaria.
I bambini che siamo, di fronte alla vita e alle sue mille domande, avevano diritto di parola e si guardavano fino in fondo, al fondo dell'anima e del tempo e delle infanzie da cui provenivamo.
E ci parlavamo spesso la notte, quando la verità degli esseri, si manifesta al massimo del proprio potenziale. Quei bambini smarriti che siamo, prendevano la parola.
Parlavano, respiravano, si abbracciavano.
Poi è venuto il tempo della finzione, delle maschere, dell'essere mondani.
Il tempo in cui darci un contegno. Il tempo dei limiti. Il tempo della malattia degli adulti, guidati da quel disvalore che chiamano "convenienza", " interesse", quel veleno che intossica tutti i rapporti.
Abbiamo cessato di essere veri.
Abbiamo abbracciato la religione del mondo, rinunciando allo splendore delle persone nude che eravamo e che siamo, per indossare i grigi abiti della finzione.
Poi, all'improvviso, ieri, torniamo a parlarci dal profondo e tu mi dici, dopo molte notizie inessenziali, una cosa importante.
La cosa più importante che tu mi abbia mai detto da quando ci siamo allontanati.
Credi di soffrire di depressione.
C'è qualcosa che di tanto in tanto, torna a galla dalle tue profondità, e ti dice che non sei felice, e che non è certo per i soldi che mancano o per difficoltà materiali.
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Ci penso. Ci penso tanto a questo che mi dici. Ci penso, a tal punto, che scavo nel passato e in tutto ciò che di te, mi hai raccontato nel tempo.
Unisco i punti, traccio le linee, collego tutti i momenti in cui sei andata in crisi, e scorgo il contorno di un Drago.
Ritrovo, ogni momento in cui mi hai detto che qualcosa di oscuro tornava a fissarti, a guardarti la notte. Ripenso agli incubi che un tempo mi hai raccontato...
Lo sai che si impara molto dagli incubi...
Quei punti, li unisco ai segnali che mi mandi ora.
Vedo il drago e tutti i momenti in cui ha paralizzato i tuoi giorni.
C'è un problema di fondo - vorrei dirti - tu oggi non sei felice.
Hai conosciuto solo sprazzi di un bagliore che hai chiamato sbrigativamente "amore".
E oggi lo senti, lo avverti che ti sei probabilmente sbagliata.
Tu non c'eri. Non c'eri del tutto. Mancava sempre qualcosa.
E oggi mi stai raccontando la stessa cosa.
Oggi che c'è un uomo che sbandiera ai quattro venti, il suo svenevole amore per te, tu lo avverti distintamente.
C'è qualcosa che non va.
Non funziona ingannarsi. Non funziona raccontarsi una verità che non regge.
E allora mi parli di depressione.
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Sai cos'è? Io da fuori, lo vedo meglio.
È uno scollamento. Una crepa. Un lembo di te che non aderisce più all'idea che per mesi ti sei raccontata.
La Depressione è quel drago che in silenzio attraversa le notti, e ti attende al varco.
Dopo mesi, dopo anni, ti viene a chiedere il conto. Oggi cominci a sentirlo che c'è più di qualcosa che scricchiola, che ruggisce in silenzio dentro i tuoi giorni.
Non sei felice. E non lo sei, perchè non ti senti completamente te stessa in quello che fai. C'è uno scarto essenziale. Esistenziale.
Ti ho già detto, con dei messaggi, cosa sia per me la depressione.
È avvertire un "disancoramento", qualcosa che ti stacca dalla Vita. Che ti paralizza, alla lunga. Avverti, percepisci, ausculti.
Sinistri suoni provengono dalla tua vita.
Qualcosa stride. Si crea una distanza con tutto ciò che fai. Con tutte le persone che credi di amare o che credono di amarti.
Il problema è che in quegli involucri che loro credono di stringere e abbracciare, tu non ci stai tutta. Non aderisci già più a quelle pelli che il serpente perde per strada.
Tu sei già altrove. Loro vedono solo ciò che è già passato. Non vedono già più tutto quello che sei oggi.
Vedono soltanto la fettina che fa più comodo alle loro illusioni, alla loro voglia di recintarti, di delimitarti.
Tu sei materia liquida. Sfuggi, ti allarghi, evadi, segui direzioni che ti portano altrove.
Non stai nel recinto. Sei altro.
Ecco perchè senti il distacco. Ecco perchè sei già un passo avanti, dentro ogni rapporto che instauri.
Loro, ti cercano al vecchio indirizzo.
Tu sei già lontana. È questo lo stacco, il divario. Lo scollamento.
Chiaro che i rapporti non funzionano.
Finchè non porti tutta te stessa, finchè non lavori per impadronirti di tutta la persona che sei, non funzionerà nessun rapporto.
Avvertirai sempre il lugubre suono del Drago che la notte ti insegue, e che di giorno, ovunque ti trovi, ti fa fermare a pensare, a perdifiato, fissando dal finestrino della metro o del treno in corsa, il tuo cammino passato e il paesaggio del tuo presente.
Non si fugge. Non si sfugge, finchè non ti sentirai risolta come persona.
Tu oggi non lo sei. Stai solo rincorrendo la persona che diventerai, ma non c'è armonia, nè pace, sul fondo della tua anima.
Ecco perchè oggi hai usato quella parola: "depressione".
Avverti che non è questo il tuo posto nel mondo. Che non c'è persona adatta che, da fuori, riesca a sistemare i tuoi guasti.
E arrivi a sentire perfino, quanto sia inadeguato quell'uomo, che pretende di rinchiuderti nell'immagine che di te si è costruita.
Non sei pronta. Non sei interamente te stessa. Non hai raggiunto quel punto che unico, potrà darti la svolta che cerchi.
Impadronirti di te stessa, volerti bene e incollare di nuovo tutte le parti.
Te lo ricordi che mi dicevi?
"Forse non sono pronta per nessuna relazione finchè non faccio i conti con me stessa"
In quella frase c'è tutta la verità che ti serve per la tua prossima vita. Una vita che finalmente potrà fare a meno di draghi e di mostri, di incubi e di quel vago senso di vuoto che talvolta ti prende, ogni volta che pensi di essere felice.
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elperegrinodedios · 2 months
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Vi è salvezza fuori dalla chiesa, ma non fuori dal Cristo. (Luther) "Infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore Gesù sarà salvato". (Ro. 10:13)
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In un mondo quasi tutto cattolico se cristiano, il gesto di ribellione più forte è essere protestante e poco importa se luterano o se evangelico o se semplice credente, essere un cristiano laico non cattolico significa non appartenere e nè seguire tale religione parallela. Religione appunto, il che significa potere e politica che Gesù combatteva e che odiava perchè era simbolo di bigottismo e di pura ipocrisia. Per non parlare della ricchezza e del potere. In più di venti anni di pellegrinaggi in Europa, ho scalato molte montagne, sopra la cima delle quali ho sempre trovato una chiesa e magari anche chiusa per mancanza di preti, ma c'era. Gesù vuole relazione e non religione, ecco la vera, sostanziale differenza. Niente ave Marie e niente rosario sonnolenta ripetizione di stessa preghiera inventata dall'uomo, bensì un dialogo con il tuo piú grande Amico e Fratello con il tuo Salvatore e con tuo Padre, un dialogo attivo con parole e richieste sentite e provenienti dal cuore e non dalla mente. Contatto, con tatto, relazione non, religione, io parlo e lui mi risponde, lui parla ed io rispondo. Non serve istruzione e nè cultura serve cuore, sincerità e amore. Misericordia non sacrificio, perdono non rancore, dice il Signore.
lan ✍️
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lunamagicablu · 4 months
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Si chiama calma e mi costò molte tempeste. Si chiama calma e quando scompare… esco di nuovo a cercarla. Si chiama calma e mi insegna a respirare, pensare e ripensare. Si chiama calma e quando la follia la tenta si scatenano venti terribili difficili da dominare. Si chiama calma e arriva con gli anni quando l’ambizione giovanile, la lingua sciolta cedono il posto a più silenzi e più saggezza. Paolo Bran Veneziani art by_giugus46_ ************************ It's called calm and it cost me many storms. It's called calm and when it disappears... I go out looking for it again. It's called calm and it teaches me to breathe, think and rethink. It's called calm and when madness tempts it, terrible winds are unleashed that are difficult to dominate. It's called calm and it comes over the years when youthful ambition and loose tongue give way to more silences and more wisdom. Paolo Bran Veneziani art by_giugus46_
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scorcidipoesia · 5 months
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Un treno corre nella notte. Attraversa un paese, lo unisce, lo compagina. Dalle mura di antichi castelli circondati di uliveti, fonti e scalinate, a una città del nord fredda, con pochi colori e molte persone che camminano su marciapiedi disegnando mondi ed etnie. Il treno attraversa colli, città, profumi nell’aria, venti. Una foglia lotta sulla rotaia e si stacca a metà viaggio finendo al centro, il treno continua a correre perché c’è una stazione che lo aspetta. Una stazione molto bella. Antica. Bianca. I grattacieli della città fredda si affacciano sui passeggeri che scendono, si alzano il bavero del giubbotto e si sistemano la sciarpa. Salgono sui taxi e vanno verso i loro appuntamenti, impegni di lavoro, riunioni. Sono già parte della città appena arrivano.
Una donna in auto cerca di districarsi nella circonvallazione. Nel freddo ha abbondato di rossetto e di profumo, perché attende un uomo che arrivi a portarle il mondo. Nei palmi delle mani , un tripudio di colori. Nella voce, un mappamondo di parole.
Si è alzato un vento di inverno sulla città, ha spazzato le nuvole e un azzurro insolito fa capolino sopra i monumenti che finalmente brillano, svelandosi maestosi anche agli abitanti.
È l’inverno che si annuncia, è l’inizio di una settimana importante in cui le sue sorti cambieranno, le sue radici saranno spazzate via e le occorrerà cercarne altre . Perché ‘il luogo migliore è quello in cui devi ancora andare’.
Ha passato tutta la notte a tremare, con le dita dentro la barba di lui in allucinazioni reali, si è sentita viva e con il cuore impazzito. La mente ha iniziato un viaggio, quell’uomo è sceso dal treno, ci sarà uno sguardo, e da quello sguardo potrà nascere un’opera d’arte. Qualsiasi forma avrà quell’opera, sarà un regalo, sarà una forma di gratitudine che lei terrà nel cuore per molto tempo e lui sorriderà, risalendo sul suo treno, verso la sua città tra gli ulivi, tra le sue opere e i profumi della terra. Tatiana Andena
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gregor-samsung · 1 year
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“ Diceva Eschilo che «la prima vittima della guerra è la verità». Ma la seconda è la logica. Putin affermava di voler «denazificare l’Ucraina», ma usava le bombe e i carri armati, cioè gli stessi metodi con cui Hitler nazificava l’Europa. Gli atlantisti ribattevano che «non si tratta col nemico»: semmai si tratta con l’amico, ma su cosa? Boh. Joe Biden dava del «macellaio» e del «genocida» a Putin, epiteti decisamente appropriati, soprattutto il primo. Ma un tantino indeboliti dal pulpito da cui provenivano: quello del padrone della macelleria (che ha fatto molte più guerre e molti più morti di Putin e al massimo potrebbe assumerlo come garzone). Bill Clinton coglieva l’occasione della guerra di Putin per vantarsi di aver allargato la Nato a Est «pur consapevole che i rapporti con la Russia potevano tornare conflittuali», perché «l’invasione russa dell’Ucraina dimostra che era necessario». Che è un po’ come dire: l’ho preso a calci in culo e lui mi ha spaccato la faccia, quindi avevo ragione io a prenderlo a calci in culo. I trombettieri delle Sturmtruppen ripetevano due mantra. 1. «La Nato è un’alleanza difensiva» (ma non spiegavano come mai nella sua storia abbia aggredito mezzo mondo). 2. «La Nato difende i valori della democrazia» (ma non spiegavano perché vanti tra i suoi soci la Turchia di Erdoğan e abbia appena fomentato un golpettino in Pakistan per cacciare un premier non gradito). Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intimava all’Ue di rinunciare al gas russo «sporco di sangue», «finanziando il genocidio»: lui però continuava ad acquistarlo tramite Paesi vicini e società svizzere, pagandolo profumatamente, «finanziando il genocidio» e per di più incassando da Putin 1,4 miliardi l’anno «sporchi di sangue» per i diritti di transito del gasdotto russo sotto il suolo ucraino.
L’Onu espelleva la Russia dal Consiglio per i Diritti Umani, presieduto dall’Arabia Saudita (nota culla dei diritti umani, apprezzata da Matteo Renzi, ma soprattutto da Jamal Khashoggi, da ottanta giustiziati nel mese di marzo, nonché dai 370mila morti e dai venti milioni di affamati nello Yemen). Per non dipendere dal gas e dal petrolio dell’autocrate Putin, Draghi firmava contratti per far dipendere l’Italia dall’autocrate algerino Abdelmadjid Tebboune (che reprime partiti di opposizione e sindacati, fa arrestare attivisti per i diritti umani ed è fra i migliori partner militari di Mosca) e di altri regimi autocratici che hanno rifiutato di condannare la Russia all’Onu: Qatar, Egitto (vedi alle voci Regeni e Zaki), Congo (vedi alla voce Attanasio), Angola e Mozambico. E continuava a vendere armi all’Arabia Saudita e agli Emirati Arabi Uniti (i macellai dello Yemen), all’Egitto e al Qatar. A supporto del ribaltamento della logica, si provvedeva a ribaltare anche il vocabolario, secondo i dettami del ministero della Verità in 1984 di George Orwell: «La guerra è pace», «La libertà è schiavitù», «L’ignoranza è forza». Putin vietava di parlare di «guerra» perché la sua era solo un’«operazione militare speciale». E chi diceva il contrario finiva in galera. Ma in passato anche i buoni occidentali, quando aggredivano militarmente questo e quello, la guerra non la nominavano mai: meglio “missione umanitaria”, “esportazione della democrazia”, “peacekeeping”. A ogni strage di civili – regolarmente attribuita ai russi, anche nei casi in cui era opera delle truppe ucraine o dei loro fiancheggiatori neonazisti del Battaglione “Azov” – si ricorreva a termini impropri come “genocidio” (distruzione sistematica di un popolo, di un’etnia, di un gruppo religioso) e a paragoni blasfemi con l’Olocausto, la Shoah, la Soluzione Finale (termini finora usati da tutti, fuorché dai negazionisti, esclusivamente per quell’unicum storico che fu lo sterminio nazista degli ebrei). Ma bastava leggere i libri di Gino Strada per sapere che le stragi di civili sono una costante di ogni conflitto e si chiamano precisamente “guerra”, visto che in ciascuna il rapporto fra vittime civili e militari è invariabilmente di 9 a 1. E quella in Ucraina purtroppo non faceva eccezione, malgrado l’indignazione selettiva dei fanatici atlantisti che – per bloccare sul nascere qualunque tentativo di portare Putin al tavolo del negoziato – si affannavano a dipingere quel conflitto come diverso da tutti gli altri per le vittime civili, le fosse comuni, le torture, le violenze gratuite e le armi proibite (anch’esse caratteristiche costanti di tutti i conflitti, inclusi quelli scatenati dai “buoni”). “
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Dalla prefazione di Marco Travaglio a:
Franco Cardini, Fabio Mini, Ucraina. La guerra e la storia, Paper First, Maggio 2022 [Libro elettronico]
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southernlonewolf · 2 years
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Percorrere un corpo in tutta la sua ampia vela È come girare il mondo Attraversare senza bussola la rosa dei venti Isole golfi penisole insenature d’acque insidiose Non è compito facile – se piacevole – Non credere di farlo in un giorno o una notte di lenzuola distese Ci sono segreti nei pori per riempire molte lune.
Gioconda Belli
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occhietti · 2 years
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Si chiama calma e mi costò molte tempeste.
Si chiama calma e quando scompare… esco di nuovo a cercarla.
Si chiama calma e mi insegna a respirare, pensare e ripensare.
Si chiama calma e quando la follia la tenta si scatenano venti terribili difficili da dominare.
Si chiama calma e arriva con gli anni quando l’ambizione giovanile, la lingua sciolta e la pancia fredda cedono il posto a più silenzi e più saggezza.
Si chiama calma quando s’impara bene ad amare, quando l’egoismo cede il posto al dare e l’anticonformismo svanisce per aprire il cuore e l’anima, arrendendosi interamente, a chi vuole ricevere e dare.
Si chiama calma quando l’amicizia è così sincera che tutte le maschere cadono e tutto può essere raccontato.
Si chiama calma e il mondo la evita, la ignora, inventandosi guerre che nessuno vincerà mai.
Si chiama calma quando si gode il silenzio, quando i rumori non sono solo musica e follia, ma il vento, gli uccelli, la buona compagnia o il rumore del mare.
Si chiama calma e non si paga con niente, non c’è moneta di alcun colore che possa coprire il suo valore quando diventa realtà.
Si chiama calma e mi è costata tante tempeste e le attraverserei mille volte ancora pur di tornare a incontrarla.
Si chiama calma, la godo, la rispetto e non la voglio lasciar andare…
- Dalai Lama
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thor82 · 3 months
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“ … La Terra girò per renderci più vicini,
girò sul suo asse e su di noi
finché finalmente
ci ricongiunse in questo sogno.
Lascia che ti ami fino a quando girerà la terra
e gli astri inchinino i loro occhi crani azzurri
sulla rosa dei venti.
Galleggiando, a bordo di questo giorno
nel quale per caso, per un istante,
ci siamo destati così vicini.
Ho potuto vivere in un altro regno, in un altro mondo,
a molte leghe dalle tue mani, dal tuo sorriso,
su un pianeta remoto, irraggiungibile.
Sono potuto nascere secoli fa
quando non esistevi in nulla
e nelle mie ansie di orizzonte
potevo indovinarti in sogni di futuro,
ma le mie ossa a quest’ora
non sarebbero che alberi o pietre.
Non è stato ieri né domani, in un altro tempo,
in un altro spazio,
né giammai accadrà
quantunque l’eternità lanci i suoi dadi
a favore della mia fortuna.
Lascia che ti ami fino a quando la terra
graviterà al ritmo dei suoi astri
e ad ogni istante ci stupisca
questo fragile miracolo di esser vivi.
Non abbandonarmi fino a quando essa non si fermerà ….”
Eugenio Montejo Poesie
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sagau-my-beloved · 1 year
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Speaking of yae miko, headcanons for her animal behaviour
She will only her reveal fox form to you, after a lot of begging.
Her animalistic side mainly comes out in the form of biting. Like youre just cuddling and i can imagine her nipping at you.
This can get awkward because miko also likes to leave love bites, so uhh good luck explaining those away.
Also can imagine her cleaning you pretty often(especially after spending too much time with zhongli or venti,) preening you and making sure you always looks amazing
-Rapid anon
Yeah this all checks out
Really she seems too refined and just possess enough self control to stop from acting on some of the more undignified instincts like being loud to any degree, she has a reputation to uphold of course, which just increases her desire on the ones that she can act on
So yeah lots and lots of bite marks
Also, like all the other hybrids, she would definitely have a heightened sense of smell and just general intuition of what may or may not have caused that, so she knows you've been hanging around others and they mayhaps have drove you away with their excessive displays of poorly concealed courting methods, poor thing
Not to worry though, she's right there to make you feel a bit more normal, behaving more like a person and less like those exhausting and frankly annoying other hybrids who clearly lack the self control necessary to put you as their priority
She secretly hopes that you take her behavior to heart in order to show that's how a proper hybrid should act, how the others are behavior is completely of their choice and if only they had a firmer grasp on their emotions like she does it could be avoided
Of course the state of your neck and frankly entire body after a few days with her says otherwise, and her clear discomfort with being around you when you still smell so heavily like them also proves that she is still emotion driven to some extent, though maybe she just prefers the intimacy of getting you alone and undressed in a confined area where only her hands get to touch you, that's really just as likely
But isn't she just so much nicer to hang out with? No feather molting or possessive hoarding, and she even lets you pet her ears whenever you like as long as you sit in her lap while doing it
And she will show you her fox form, reluctantly so, although she makes it abundantly clear how she'd prefer to be the one holding you than vice versa, but if it would really make you happy then how could she possibly refuse? Anything to keep you by her side longer
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petalidiagapanto · 3 months
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«La Terra girò per renderci più vicini,
girò sul suo asse e su di noi
finché finalmente ci ricongiunse in questo sogno.
Lascia che ti ami fino a quando girerà la terra e gli astri inchinino i loro crani azzurri sulla rosa dei venti.
Galleggiando, a bordo di questo giorno
nel quale per caso, per un istante,
ci siamo destati così vicini.
Ho potuto vivere in un altro regno, in un altro mondo, a molte leghe dalle tue mani, dal tuo sorriso, su un pianeta remoto,irraggiungibile.
Sono potuto nascere secoli fa
quando non esistevi in nulla
e nelle mie ansie di orizzonte
potevo indovinarti in sogni di futuro,
ma le mie ossa a quest’ora
non sarebbero che alberi o pietre.
Non è stato ieri né domani, in un altro tempo, in un altro spazio, né giammai accadrà quantunque l’eternità lanci i suoi dadi a favore della mia fortuna.
Lascia che ti ami fino a quando la terra
graviterà al ritmo dei suoi astri
e ad ogni istante ci stupisca
questo fragile miracolo di esser vivi.
Non abbandonarmi fino a quando essa non si fermerà»
(Eugenio Montejo)
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abr · 2 years
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"dal fascismo in italia abbiamo ereditato solo i morti".
(un negazionista tra i tanti, nella fogna twitter)
Poiché la Scienza quella vera (non quella dei "bisogna credere a") è: un riscontro di conferma non afferma una teoria, mentre un solo dato contrario la affossa definitivamente (cit. Einstein), useremo un esempio poco noto, non il solito EUR di Roma o la previdenza sociale, per FALSIFICARE SCIENTIFICAMENTE l'assunto.
Forse non tutti sanno che nell’antichità, Egizi, Antichi Greci, Romani usavano tenere la mano sinistra nelle strade, come ancor oggi si fa in UK. Forse non tutti sanno che si è continuato a farlo in tutta l'Europa per un paio di millenni, fino alla fine del Settecento.
Il motivo dello stare a sinistra: è più naturale per i destrimani "gestire" qualunque cosa venga loro incontro dal lato destro, sia da cavallo, su un carro o a piedi.
Col progressivo aumento del traffico delle epoche post medievali mercantiliste e poi industriali in cui via terra non viaggiavano più solo pellegrini e cavalieri, iniziarono i problemi: nei carri sempre più grandi il conducente sedeva dove poteva controllare gli animali con la frusta nella mano destra, cioè a sinistra; da lì il traffico in direzione opposta e gli ingombri eran più sotto controllo tenendosi sulla destra della strada. Inoltre se l’aristocrazia occupava tradizionalmente la sinistra, il “terzo stato” la cui quota in movimento aumentava, non potendo mischiarsi con i nobili stava a destra.
Su tale base e nel nome della egalité, un decreto del 1792 dei Rivoluzionari francesi al potere impose la regola del traffico per tutti sulla destra. Essa fu portata in molte parti d’Europa con le conquiste di Napoleone Bonaparte. Tant'è vero che in Svezia, non influenzata da Napoleone, si passò alla guida a destra solo nel 1967. Anche nell'Impero Austro Ungarico si viaggiava a sinistra, fino alla sua dissoluzione nel 1918.
In Italia, terra di diversità regionali e di scarsi traffici nazionali, contrariamente ai francesi si trovò necessario regolare la cosa solo all'avvento delle automobili: un Regio Decreto del 1901 diede a ogni prefettura, quindi a ogni provincia, la facoltà di imporre una direzione di marcia (era dopotutto una questione di ordine pubblico).
Fu solo col Fascismo negli anni Venti che la regola del tenere la destra fu imposta a livello nazionale. Un tipico esempio di socialismo applicato: RRREGOLE STATALI CHE RRREGOLANO IL COMPORTAMENTO SOCIALE, approccio sì caro ai sinistri italici.
(sono sarcastico ma non troppo).
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elperegrinodedios · 9 months
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Testimonianza di un convertito...
Documento ricevuto da un fratello nel quale, questo convertito d'eccezione racconta la sua storia venti anni fa:
"Vengo da una famiglia di nome Collins. Alcuni di loro, venuti dall'inghilterra, hanno cambiato il loro cognome in Todd, già da prima della guerra civile. Questa famiglia ha portato la stregoneria negli Stati Uniti. Quando io ero un ragazzino, ho iniziato a praticare le arti magiche a soli 13 anni. A 14 anni sono stato iniziato. Conosco i Massoni che si possono identificare con la stregoneria. A soli 18 anni, sono stato iniziato come un Sommo sacerdote. Nella stregoneria la chiesa è un poco diversa: vi si riuniscono solo i ministri una volta al mese, tutti gli dèi che adorano non sono che "spiriti maligni", spiriti guida, demoni che hanno un solo Dio il cui nome è Lucifero. E questi mi fu presentato come un Dio buono, e non malvagio e che era Gesù l'imitatore. Imparai molte cose e sulla stregoneria, sia sul perchè tanti Senatori e membri del Congresso fossero dove erano! Essi erano al loro posto, perchè eravamo la religione di una "organizzazione politica" chiamata degli illuminati e mi fu raccontato tutto su di loro e la loro storia. E fui istruito sulle cose che avevano fatto e su quelle che avrebbero fatto. E prima di proseguire voglio mostrarvi alcune cose che poi serviranno a spiegarvi meglio. Questo che state
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vedendo si trova sul retro di tutti i biglietti da un dollaro, è il sigillo degli illuminati. Se conoscete il latino, date un'occhiata al vostro dollaro e giù in fondo leggerete: "Questo Nuovo Ordine che iniziò nel 1776". E non significa il 5 luglio, ma l'1 maggio 1776, il giorno della creazione dei noti illuminati. Consiste in tre piramidi in una sfinge che passiamo rapidamente in rassegna. Sopra a ogni piramide vedrete una pietra angolare con un occhio. La pietra angolare, è la Famiglia o il Tribunale Rothschild, che governa gli illuminati; ne sono stati i creatori. L'occhio è Lucifero, loro dio e loro voce. I primi tre blocchi sono su ogni piramide. (Copia documento del Maggio 2001)
Fine prima parte
lan ✍️
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gierosajie · 3 months
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your nameless au has me thinking Incessantly abt whether the nameless bard or venti would cause chaos in the xianzhou luofu by doing something drastic abt the dan feng and dan heng situation...I think you mentioned dvalin being the reincarnated dragon here?
But I like thinking abt them meeting the canon dragons and causing panic! at the xianzhou by busting Dan Feng out haha.
They'd 100% bust out Dan Heng five min after learning he's there but Dan Feng would be Interesting.
Bc like, Venti has Experience putting down well-intentioned guys who nonetheless hurt people terribly (Decarabian and Durin) buuuut somehow I doubt he'd agree to imprison the guy for centuries and then skin him alive until rebirth. When the dangerous has past he prefers to let bygones be! (Andrius, Gold)
If nothing else they could make a "dissociating the f out due to Aeon Powers" club.
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The AU is actually the type where characters are versions in another universe, not exactly a replacement type AU, so the canon stuff and characters are still more or less the same
And the thing is,,,I'm pretty sure the Bard already got trapped in the Time Blender™ and Venti like. died. a good couple centuries before the High Cloud Quintet even formed, though they could have met Dan Feng still. Dvalin's just a random guy tho who just happened to undergo molting rebirth on the Luofu, but he did joke to Venti if he had any connection to the High Elder Caelorum Venti once
Dan Heng had already been exiled when Nameless Bard gets picked up by the Express again, so I'd imagine he simply thinks this guy looks an awful lot like Imbibitor Lunae and just goes surely not, this guy has regular ears and no high elder stuff going on. He'd probably scream when the reveal happens
In any case, if the timeline were to match, they wouldn't really be able to get involved if they wanted to considering they're outworlders. Venti might think about sneaking in while the Bard would like, blast a door open and more likely than not, Venti would go along with whatever Nameless Bard pulls off
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