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#Gino Strada
ilblogdellestorie · 7 months
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La storia e la guerra
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duca-66 · 9 months
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ragazzoarcano · 2 years
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“Se uno di noi, uno qualsiasi di noi esseri umani, sta in questo momento soffrendo come un cane, è malato o ha fame, è cosa che ci riguarda tutti. Ci deve riguardare tutti, perché ignorare la sofferenza di un uomo è sempre un atto di violenza, e tra i più vigliacchi.”
— Gino Strada
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princessofmistake · 2 years
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La litania più ricorrente dei nostri tempi molli e opachi, pancia bassa nella sinusoide dell’alternarsi dell’umana vicenda, è “non ci sono più valori”. Incontriamo questa litania anche nella variante nostalgico/rinunciataria “non ci sono più ideali per cui battersi”. Sfruttamento, violenza, guerra, morti, violazioni dei diritti, sopraffazione dei deboli, delle donne e dei bambini, sottomissione dell’uomo e dei suoi valori alle logiche del denaro e del mercato (le uniche ideologie che godono di immunità ideologica) sono sotto i nostri occhi, ma dato che le glorie dello scontro frontale non sono più in offerta speciale, i neurorecettori della sensibilità all’altrui sofferenza paiono essersi atrofizzati. Ma non era la libertà dell’uomo, la sua irrinunciabile santità, la posta del contendere? E dunque i termini della questione non rimangono in qualche misura radicalmente gli stessi pur nel mutare delle stagioni e delle intemperie?
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designmiss · 11 years
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Due minuti per Emergency https://www.design-miss.com/due-minuti-per-emergency/ L’agenzia Slash ha realizzato per due-minuti-per-emergency, un meraviglioso documento per raccontare, in due minuti, la storia dell’associazione umanitaria di Gino Strada e le opere realizzate. Potete ammirarlo qui.    
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persephoneflouwers · 6 months
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I miss Gino Strada so much. He would have hated what civilians are suffering in Palestine and would have called Western bullshit out
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nonbiblicnephilim · 1 year
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Buskashì. Viaggio dentro la guerra - Gino Strada
Permette di vedere il cielo di Anjuman in piena notta, con la Via Lattea he fa brillare il lago e un’infinità di stelle, e di ascoltare il silenzio delle vette e il vento gelido che spazza il pianoro.
Chi ha deciso di negare a Rahmatullah il diritto di essere curato, interrompendone la terapia? Chi ha deciso di abbandonarlo e lasciarlo morire, con ogni probabilità tra atroci sofferenze, in una cella di massima sicurezza?
Terrò una fotografia di Rahmatullah, anzi della sua tibia destra, nel mio portafogli, nel caso qualcuno voglia sapere perché abbiamo deciso di aprire a Kabul un Centro Chirurgico per vittime di guerra.
Basterà mostrare quei due piccoli fori, per ricordare che i diritti umani non sono un optional e che hanno valore solo se si applicano a tutti, anche ai Rahmatullah.
Se non valgono anche per lui, non stiamo parlando dei diritti di tutti ma dei privilegi di pochi, di solito dei nostri.
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rosaleona · 1 year
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Guarda "Le Armi Chimiche di Assad. A quale propaganda crediamo? (Parte 2)" su YouTube
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Seconda parte del video di Nova Lectio sulla guerra in Siria. Ascoltandolo, mi tornava In mente Gino Strada quando diceva che APPARENTEMENTE possono esserci delle guerre mosse da giuste motivazioni ma quando ti trovi in mezzo al conflitto, ti rendi conto che le prime vittime sono i civili, sempre.
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zillyeah · 1 year
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Il ragazzo contro la guerra - Giuseppe Catozzella
Il ragazzo contro la guerra – Giuseppe Catozzella
Leggere fa bene, e me ne convinco sempre di più ogni volta (e ora sta accadendo un pò troppo spesso),quando ho il classico blocco del lettore, quello che non mi va mai via è la voglia di guardare e ed essere sempre informato su tutti i libri che escono con le sue copertine piene di colori, frasi, titoli, questo libro è di un autore che ho letto tutto, ma non avevo mai letto un libro suo pensato…
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giuseppearagno · 2 years
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Mattarella "fa la festa" alla Repubblica
Mattarella “fa la festa” alla Repubblica
Ieri Mattarella ha ribadito ufficialmente la sua posizione sul tragico conflitto che ci vede protagonisti nel ruolo incostituzionale di cobelligeranti. Ha reso così ancora più fitta l’ombra che avvolge il suo ruolo di garante della Costituzione da quando, dopo sette anni di presidenza, ha accettato la rielezione. Un’ombra fitta e profonda, perché, da giurista qual è, per ragioni di…
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ilblogdellestorie · 9 months
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Due anni senza Gino Strada
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marcogiovenale · 8 days
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28 aprile, roma: radici di pace - incontro per sos children's villages palestine
cliccare per ingrandire Metteremo fine al genere umano o l’umanità saprà rinunciare alla guerra? Bertrand Russel, Albert Einstein, 1955 Noi, popoli delle Nazioni Unite, decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all’umanità, a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella…
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duca-66 · 11 months
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PERTINI, MORO, FALCONE E BORSELLINO, GINO STRADA, PEPPINO IMPASTATO...
Ma l'elenco potrebbe allungarsi aggiungendo... Pirandello, Grazia Deledda, il giudice Rocco Chinnici, Pio La Torre, Dalla Chiesa, oppure Totò, Alberto Sordi, Gassman, Manfredi e così via.
A tutti costoro, sia che fossero servitori dello stato o rappresentanti della nostra cultura, quindi con meriti eminentissimi, NON HANNO AVUTO IL PRIVILEGIO O IL DIRITTO DI AVERE FUNERALI DI STATO. CORREDATI DALLA CHIUSURA DEL PARLAMENTO PER SETTE GIORNI.
La pietas umana non può essere confusa con il ridicolo e il grottesco.
#nonsonoinlutto
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mucillo · 1 year
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Il 25 aprile è questo: tenere accesa la speranza, per un mondo più giusto e più uguale".
(Gino Strada)
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gregor-samsung · 8 months
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“ Fine di luglio. Una mattina metti il naso fuori: Genova è deserta. Tutti partiti nella notte? Spazi immensi, vuoto, nel tremore dell’aria calda si distinguono lontanissimi palazzi. Tutto è fermo, come una lucertola sul muro. Silenzio: in collina arriva il rumore del mare e il grido dei gabbiani. Rari turisti intenditori in cerca di qualcosa. Ma ecco, qualcosa accade: vecchie persiane, chiuse da mesi, si aprono, stanze, buie da mesi, si illuminano, dimenticate serrature cigolano. È questo il momento in cui Gino, Elisa, Enzo e gli altri prendono coraggio, aprono le porte e scendono in strada. Camminano sui marciapiedi, siedono sulle panchine, parlano da soli ai crocicchi, studiano i semafori, chiamano i gatti. Vestiti nei modi piú strani, chi con l’impermeabile, chi col maglione, chi con gli scarponi da montagna, chi con le ciabatte da mare. È un’esplosione, come quella delle lumache dopo la pioggia. La città è loro. Padroni per un giorno. Io, scorrazzando in Vespa, mi accorgo che ne conosco pochi. La città è piena di persone che non esistono. Fine di agosto. Tornano dalle vacanze file di auto piene di sbadigli. In pochi giorni le lumache riscivolano nei buchi. Chi non le ha viste, non le rivedrà piú. “
Paolo Milone, L’arte di legare le persone, Einaudi (collana Super ET), 2021¹; pp. 66-67.
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designmiss · 11 years
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Due minuti per Emergency https://www.design-miss.com/due-minuti-per-emergency/ L’agenzia Slash ha realizzato per due-minuti-per-emergency, un meraviglioso documento per raccontare, in due minuti, la storia dell’associazione umanitaria di Gino Strada e le opere realizzate. Potete ammirarlo qui.    
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