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#proletario
bocadosdefilosofia · 1 year
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«Lo trágico de este mito estriba en que su héroe es consciente. ¿En qué quedaría su pena, en efecto, si a cada paso lo sostuviera la esperanza de lograrlo? El obrero actual trabaja, todos los días de su vida, en las mismas tareas y su destino no es menos absurdo. Pero solo es trágico en los raros momentos en que se hace consciente. Sísifo, proletario de los dioses, impotente y rebelde, conoce toda la amplitud de su miserable condición: en ella piensa durante el descenso. La clarividencia que debía ser su tormento consuma al mismo tiempo su victoria. No hay destino que no supere mediante el desprecio.»
Albert Camus: El mito de Sisifo. Penguin Random House, pág. 131. Barcelona, 2020.
TGO
@bocadosdefilosofia
@dies-irae-1
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altrelibertine · 1 year
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vogliamo tutto - nanni balestrini
Sì alla violenza operaia
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amiizade · 2 years
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Livro: Manifesto Proletário  Autor: Guilherme Infante
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stendhalsyndrhoe · 3 months
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io spero in ghali o dargen all’eurovision solo per vederli andare contro israele
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elbiotipo · 2 years
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me alegro que los ideales del justicialismo se estén extendiendo por el mundo, muy pronto Peronistas Seremos Todos, vamos a militar por la formación de la CGT (Confederación Galáctica del Trabajo)
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loreber · 2 years
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“Las mejores ideas surgirán de los ideales más justos.”
.- Lore Sanjines.
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occlusivavelare · 10 months
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The Elkann's little train tale is literally the "old man invents a story and gets mad about it".
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marcelorubens-blog · 1 year
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༺'Nunca te olvides'༻
Es fundamental,
es imprescindible la memoria colectiva,esa,que al brindar con el dulce licor de lo conseguido nunca se olvide,de los que entregaron su vida.
Queda y quedará camino para andar,queda y quedará siempre para las manos curtidas más para conquistar.
Por eso,nunca te olvides,
a veces es necesario mirar hacia atrás,ese atrás que enciende la memoria de la llama inextinguible ...
¡¡De la lucha!!
de los caídos.
Ⓜ️arcelo Rubéns Balboa✍
༺༻
"Proletarios del mundo❗uníos"❗
El primero de mayo es el día donde reivindicamos la LUCHA en pos de una sociedad sin explotadores ni explotados.
Nunca te olvides trabajadora,trabajador,
son tus manos que mueven al mundo,esas manos en comunión con sus manos compañeras. -Conciencia de clase.
La lucha continúa,nunca te olvides...
Arriba esa única bandera que abraza a todo el proletariado a nivel mundial,de cara hacia ése horizonte donde el sol se levanta,rojo,
sangre de la sangre de los que marcaron el camino.
Mi abrazo fraterno para todo el proletariado mundial.
¡Que viva el #PrimeroDeMayo !
👷‍♂️ ¡Que viva la clase obrera! 👷‍♀️
¡Que viva el proletariado UNIDO! 🤝
•Conciencia De Clase •
☭¡Hasta la victoria siempre!
¡Venceremos! ☭
Ⓜ️arcelo Rubèns Balboa ✍
🅱️log...https://marcelorubensbalboa.blogspot.com/2023/04/nunca-te-olvides.html?m=1
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¿Demasiado “Demócratas”?
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rinconliterario · 6 days
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El orgullo proletario. Cristian Sarbu.
Estoy orgulloso de llamarme proletario.
Estoy orgulloso de vivir del trabajo de mis manos.
Estoy orgulloso de mantener mi frente en alto,
tal que la rebeldia de mis antepesados ante la esclavitud.
Estoy orgulloso de formar parte,
de lo que llaman muchedumbre,
de los honestos y de los descalzos.
Estoy orgulloso de tener esperanza,
codo a codo con los obreros de las fábricas,
en hermandad con el pueblo hacia tiempos mejores.
Estoy orgulloso
de llevar conmigo tesoros de luz.
Estoy orgulloso de no tener más que miradas desdeñosas
hacia los parásitos del pueblo,  los que se llaman boyardos,
que no hacen más que vivir
sobre la espalda de los trabajadores,.
Estoy orgulloso de sus dolores.
Los míos, los robots,
han alzado ciudades hacia el cielo,
han puesto trenes en movimiento por el continente
han construido barcos
Y estoy orgulloso de su nobleza creadora.
Estoy orgulloso de tener que llevar cada primavera
flores a las tumbas de los indómitos.
Estoy orgulloso de poner en mis poemas
aromas de eternidades y de estrellas.
Estoy orgulloso del destino que me espera
ante los obstáculos de la historia,
en el cambio de rumbo que se percibe
Estoy orgulloso de mi fuerza.
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mucillo · 9 months
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"Morirò rivoluzionario, proletario, marxista, materialista dialettico e di conseguenza ateo convinto. La mia fede nell'avvenire comunista dell'umanità non è meno ardente, anzi è più salda oggi di quanto non fosse nella prima gioventù. Natascia si è appena avvicinata alla finestra che dà sul cortile, e l'ha aperta in modo che l'aria entri più liberamente nella mia stanza. Posso vedere la lucida striscia verde dell'erba ai piedi del muro, e il limpido cielo azzurro al disopra del muro, e sole dappertutto. La vita è bella. Invito le generazioni future a purificarla da ogni male, oppressione e violenza e a goderla a pieno.“
Lev Trotsky
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amiizade · 2 years
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Livro: Manifesto Proletário Autor: Guilherme Infante
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latinotiktok · 10 months
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Si sus profes de literatura no los traumaron haciendoles leer El Matadero y Como Agua Paea El Chocolate a los 15 años no tuvieron adolescencia 😎
Agradezcan que no fue el niño proletario.
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ilpianistasultetto · 1 year
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Mi piacciono le persone e tutto quel mondo  “proletario” che ho vissuto e tutt’ora frequento. Quando  uso questo termine non parlo solo di una condizione socio-economica ma di uno stato mentale.  Mi piace chi  ama mangiare in quelle terrazze di trattorie ombreggiate da pergole di viti dove sui tavoli ci sono tovaglie di carta o quelle plasticate a scacchi bianchi e rossi. Quelle persone che amano rovistare tra bancarelle cariche di cianfrusaglie sperando sempre di trovare un buon affare. Quelle che si siedono a terra intorno a un bel falo' in quelle sere piene di stelle cantando insieme. Mi piace chi non ostenta, chi conosce la misura, chi ha rispetto dei suoi guadagni, chi spende i suoi soldi  ma lo fa con quel pizzico di etica  pensando che tanta gente non ce la fa nemmeno a mettere insieme un pranzo con la cena. Chi sperpera in sentimenti, sapere e conoscenza. Mi piacciono le  persone che aiutano e non discriminano, chi ha il piacere di vivere dentro  quel mondo popolare fatto di cose semplici e sentimenti  genuini. Forse perché è un mondo che mi ricorda le origini, chi erano i miei nonni e i miei genitori. Quel mondo così umile ma solidale dove il disperato riusciva ad aiutare queĺli piu' disperati di lui. Oggi potrei girar le spalle a quel mondo, potrei  ignorarlo,  potrei ostentare quel mio status borghese, avere l’orgoglio per le belle cose, le belle case o per  qualcosa di gran lusso ma sarei come un pesce fuor d’acqua. Ci devi nascere, devi essere predisposto a fare certe scelte. Quando mia madre faceva enormi sacrifici per farmi studiare pensava sicuramente ad una mia vita migliore della sua ma non credo pensasse a una vita “troppo migliore”. Ma no, non poteva pensarlo perché non la conosceva una vita “troppo migliore”. Lei conosceva quelli di “una vita tranquilla”, quelli ammirava e invidiava. Ecco, si, lei pensava una vita tranquilla, senza disagi economici, una vita dove puoi comprarti il gelato se ne hai voglia e fermarti a mangiare in qualche trattoria senza fare i conti in tasca o fare qualche bella vacanza. Ma il gelato, la trattoria, non l’hotel 5 stelle o il ristorante stellato. E così mi ritrovo con le tasche piene di quel tipo d’insegnamento e non saprei fare diversamente. Seguito contento a stare dentro quel mondo che m'ha dato tanto e ci sto veramente bene.
@ilpianistasultetto
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porchesie · 3 months
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Giorgio Bocca (forse)
Non sono mai stato uno di quei moralisti che piangono per l'esistenza dei network, della libera concorrenza e del denaro, anzi mi sono sempre adeguato al mutare dei tempi, cercando di vivere decorosamente e in agiatezza senza troppo sottilizzare su chi mi dava pane e companatico.
Ma - nonostante ciò - sento oggi la necessità di parlare di una storia che ho saputo grazie alle intime confidenze di un'amica, ricca e facoltosa signora della borghesia lombarda.
A quanto mi ha raccontato la mia amica, persona in tutto degna di fede, il dottor Silvio Berlusconi, il famoso proprietario delle TV private più importanti e di numerosi giornali a grande tiratura, come il famigerato TV Sorrisi e Canzoni, organizza periodicamente a casa sua delle "seratine televisive".
Il titolo curiosamente familiare nasconde in realtà un gioco di società assai divertente e appetitoso che il geniale imprenditore piduista ha inventato per sé e per i suoi più fidati amici (qualche socialista cocainomane, qualche industriale, qualche mafioso). Il gruppo, riunito come in un racconto del marchese De Sade davanti alla TV, sceglie ogni sera, tra presentatrici, ballerine e showgirls dei programmi di Retequattro, Italia1 e Canale 5, quelle che dovranno essere chiamate a soddisfare le voglie dei presenti in un crescendo di situazioni viziose.
Basta poi una telefonata del boss e ai direttori di rete mandano a casa Berlusconi, impacchettate e pronte a tutto, le schiave della serata. Programmi specificamente allestiti, come Viva le donne, M'ama non m'ama, Drive In, ecc. assicurano il giusto flusso di carne fresca per il "divino Silvio".
Ora io non voglio fare un discorso moralista, né spezzare una lancia a favore della castità. Riconosco al dottor Berlusconi un grande senso pratico in queste faccende e non discuto neppuere sul fatto che lui si diverta così. Ma non posso non sentirmi infastidito se penso che, tra i tanti "amici" che sono stati invitati a godersi le ballerine e le presentatrici, il mio nome non figura mai.
L'Italia è proprio un paese in cui il merito viene spesso calpestato e dove trionfa l'ipocrisia, il partitismo, il denaro. Sono andati a passare qualche ora da Berlusconi, ora presidenti del consiglio, ora presidenti di banche, ora camorristi, ora rapitori e riciclatori di denaro sporco, ora trafficanti di cocaina, ora assassini prezzolati, ma non è mai stato invitato nessun uomo di cultura, nessun intellettuale e - senza voler essere demagoghi - nessun proletario.
Come mai? Eppure - faccio notare - io, come tanti altri intellettuali, lavoriamo per Berlusconi, partecipiamo ai suoi programmi, rendiamo culturalmente accettabili anche le puttanate più forti del network. E credo che ci meriteremmo almeno una piccola ballerina.
Parlo per me, ma penso di interpretare anche il pensiero dei colleghi Arrigo Levi e Guglielmo Zucconi, nonché Maurizio Costanzo dell'Occhio Nero - pur essendo il più brutto di tutti noi -, che comunque fa storia a sé, essendo nato in passato e forse ancor ora, membro della stessa loggia dei boss.
Mi si potrebbe obiettare: perché non telefoni tu stesso ai direttori dei programmi per farti mandare a casa presentatrici e gnoccolone varie? Inutile, ho provato, per scrupolo di cronista, a fare dei tentativi. Ogni volta mi sono sentito sghignazzare in faccia. Insomma senza un invito di Berlusconi non riuscirò mai a partecipare a una vera serata di piacere.
E questo, come ex partigiano e come uomo, mi secca abbastanza. Devo pensare che la colpa vada attribuita al mio maledetto riportino, che certe volte il vento agita fino a mostrare il bianco della pelata?
Riportino sì o no, dispiace che un imprenditore così accorto come Berlusconi sottovaluti gli intellettuali, proprio quando si tratta di spartirsi "la gnocca".
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arcobalengo · 13 days
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Fassino non ha rubato! È stato un esproprio proletario.
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