Tumgik
#però partiamo da questo
omarfor-orchestra · 5 months
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Comunque finalmente uno che ha detto una cosa seria cioè che tutto sto casino e tutti sti ascolti sono per una storia omosessuale (sì lo so lo so benissimo sono incazzata anche io per come a quanto pare considerano la bisessualità però raga ci rendiamo conto. Un Paese intero che si confronta e aspetta le puntate solo per vedere chi si piglia Simone. Un triangolo tra tre ragazzi. Ma è una cosa enorme)
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tiaspettoaltrove · 4 days
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Non sono io a fare paura.
C’è chi scrive che sono banale, tremendo, che faccio paura, che sono sociopatico. Quante grasse e genuine risate. Partiamo dall’inizio? Va bene, dai. Certe mie asserzioni sono dichiaratamente banali. Ma lo sono per me, e per chi mi rivolge tale critica. È un bene, significa che qualcuno ha compreso quel che ho compreso io. Ma purtroppo (purtroppo!) non sono banali in senso assoluto, giacché a quanto risulta vanno ribadite di tanto in tanto, dal sottoscritto o da chi per lui là fuori. Amerei, paradossalmente, attorno a me persone che mi considerino banale. Per il sol fatto che significherebbe che ciò che dico (e scrivo) è considerato assodato. Sarebbe una fortuna, per quanto mi riguarda. Tremendo lo divento, a volte, se mi metto qualcosa in testa. So avere una grande determinazione, che non di rado mi porta al successo. Quando forzo la mano, ottengo quasi sempre ciò che voglio. Quindi certo, in questo senso sono tremendo. Ché ho tante sfaccettature, peculiarità, e so esercitarle abbastanza bene anche in combinazione, per stordire, per plasmare. Si può sempre migliorare, logicamente, ma non mi lamento. Mi limito a osservare e ascoltare, il resto viene naturalmente di conseguenza. Sociopatico? Qui purtroppo debbo dissentire. Chi mi conosce bene, nella vita di tutti i giorni e non certo su Tumblr, sa quanto sono empatico, e il rispetto di base che nutro per il prossimo. Mi raffronto quotidianamente con persone che nutrono una grande stima e ammirazione per me, e nonostante ciò mantengo sempre una spiccata umiltà, come è giusto che sia. Sono un perfetto signor nessuno, e amo questa mia riservatezza. Non ho bisogno di ergermi o di salire su un piedistallo, affatto. Né di distruggere tutto ciò che incontro. Non è nella mia indole. E sul fare paura, be’: l’ultima volta che me l’hanno scritto era riferito al mio pene, considerato troppo grosso. E sì, mi fa ridere a ripensarci, però credo di aver sottolineato l’infondatezza di tale accusa. E mi sento di rincuorare le ragazze che stanno leggendo il post: non ritengo che sia davvero troppo grosso. Mi viene detto che è enorme, ma non penso che potrebbe dispiacere. Sapete, credo che purtroppo tale timore derivi da una visione pornografica dal sesso, che comprendo. Ma con la mia compagna, ovviamente, prenderei tutte le accortezze del caso. Non sfonderei un apparato riproduttivo a patto che non mi venga esplicitamente richiesto. Ragazze, non sottovalutate la mia dolcezza e tenerezza, che dai miei testi spesso non viene fuori lasciando spazio solo alla veemenza. Avere un bazooka in mezzo alle gambe non mi preclude, quando si ritiene necessario, di essere estremamente gentile e delicato. Esistono molteplici modi in cui poter stare bene senza necessariamente pensare alla penetrazione nuda e cruda. Poi ovvio: se la mia donna volesse strozzarsi col mio pisellone, sarebbe brutto non assecondarla. Così come sarebbe un peccato non godersi la scena, accarezzandole la guancia sinistra con amore, con altrettanta dedizione.
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susieporta · 2 months
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DETOX-PULIZIA-LASCIARE ANDARE
Appunti per una pulizia di corpo-mente-energie secondo la Medicina Energetica Spirituale (MES)
Affrontare un processo di pulizia o "Detox", non è da sottovalutare, nel nostro mondo immaginario, abbiamo una visione molto romantica di cosa possa essere un processo di pulizia, e questo poi fa si che quando iniziamo un detox serio, finiremo per boicottarlo perchè quando arriviamo a scoprire di che cosa si tratta veramente, andiamo in crisi e non sappiamo come fare per portare avanti un qualcosa di profondo che nella nostra immaginazione è invece visto come un qualcosa che come una magia deve risolvere tutti inostri problemi.
Partiamo con il dire che il detox è si una pulizia, sì, certamente, e come ogni pulizia che si rispetti, ha delle sue regole, una sua struttura, una certa tempistica e ancora più importante, richiede un certo tipo di atteggiamento.
Quando ad esempio facciamo le pulizie di casa, dobbiamo togliere la polvere, lavare lo sporco che c'è in giro, fare ordine, buttare le cose che non servono più, riparare ciò che si può riparare e mettere in ordine la confusione che si è creata.
La stessa cosa vale per noi, siamo come una casa disordinata, sporca ed impolverata, a causa di tutta una serie di errori che abbiamo fatto negli anni, sia alimentari che ti stile di vita ecc, e quando andiamo ad approcciarci ad un processo profondo di pulizia, andiamo fare proprio quello che si farebbe per pulire casa, solo che il nostro corpo, essendo un organismo vivo, avrà una sua risposta, perchè pulire significa andare a lavorare su almeno tre livelli: quello fisico, quello emozionale e quello energetico.
Non solo esistono tossine fisiche, ma esistono anche tossine emozionali e blocchi energetici e con la pulizia attraverso un certo tipo di alimentazione andiamo a lavorare su tutti e tre i livelli.
Quando s'inizia a lavare e pulire la nostra dimora corpo-mente-energie, ovviamente s'innescheranno tutta una serie di resistenze ai nuovi input che stiamo dando al nostro sistema per i quali non si vorrebbe cambiare ma continuare a fare le cose che facciamo senza però stare male o sentirci appesantiti, pulire dunque implica il trovare un nuovo equilibrio, cambiare abitudini e stile di vita, un vero e proprio allenamento a ritrovare se stessi e ritrovare un modo di funzionare più naturale.
Per poter arrivare ad nuovo equilibrio è necessario entrare nell'ottica di lasciare andare appunto abitudini vecchie che non è detto siano salutari per noi, solo perchè una cosa è diventata una zona di confort non vuol dire che sia in linea con la nostra costituzione e noi siamo pieni di abitudini/zone di confort sbagliate per il nostro funzionamento.
Quello del lasciare andare è il passaggio più difficile perchè va a toccare anche la sfera emozionale, quindi il lasciare andare tutta una serie di attaccamenti a situazioni, pensieri negativi, modi di vedere le cose, modi di rispondere alla realtà che non sono sani e allineati a ciò che siamo.
Quindi un Detox non è :"Mangio più leggero per qualche giorno"
si tratta di un processo e lavoro profondo su se stessi e di conoscenza di se stessi, che se fatto correttamente scardina tutti quei percorsi rigidi mentali, emozionali e fisici che abbiamo creato in anni di imposizioni, credenze e fissazioni, che poi sono proprio questi che hanno portato alla condizione della quale ci lamentiamo.
Molto spesso non riusciamo ad entrare nell'atteggiamento giusto di lasciare andare ciò che non ci serve più, e preferiamo dunque le nostre zone di confort e abitudini alla nostra salute, questo conflitto interno sotterraneo che va riconosciuto se si vuole raggiungere un buon risultato con il detox, accade quando non abbiamo ancora chiaro cosa vogliamo per noi stessi, per la nostra vita e per la nostra salute.
Roberto Potocniak & Eleonora Benzi
Questa e altre tematiche vengono affrontate nella nostra Accademia, se volete saperne di più qui sotto c'è il link della pagina di presentazione della nostra Accademia di Medicina Energetica Spirituale (MES)
https://accademiames.mykajabi.com/informazioni-accademia
oppure potete richiedere info al seguente indirizzo: [email protected]
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junjourt · 4 months
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Mimmo: un bel personaggio, ma con troppe scopiazzature
A differenza del sentire comune, sapevo fin dall'inizio che io non avrei odiato Mimmo, perché già basandomi sulle sue comparse nella prima stagione avevo intuito del potenziale e Domenico Cuomo è troppo bravo.
Ma questo potenziale è stato davvero sfruttato?
La sua trama è stata costruita abbastanza bene, sicuramente meglio di molte altre. È un personaggio sfaccettato che, nonostante l'inclinazione alla violenza dovuta al suo background, sa essere anche dolce e divertente. La firma di Domenico ha dato, inoltre, quel tocco in più. Ma i problemi sono tanti.
Partiamo dalla forzatura di trama: nella prima stagione è stato detto esplicitamente che Mimmo, a Nisida, era stato condannato al carcere e non c'era la possibilità di avere uno sconto di pena. Nella nuova stagione, però, lo ritroviamo improvvisamente a Rebibbia e in semilibertà. Quando è successo? Come? Non ci è stato spiegato in alcun modo, forse perché una spiegazione non c'è proprio. Si vocifera di un suo ritorno nella terza stagione che mi chiedo come giustificheranno, visto ciò che comporta un programma di protezione testimoni.
Il legame con Mare Fuori: dai numerosi riferimenti e paragoni fatti dal pubblico e dai giornali è diventato evidente che questo personaggio, il suo prestavolto e la sua trama criminale volessero richiamare questa serie nella speranza di portare un pubblico ancora più numeroso. Una mossa che si inserisce nella generale ossessione di paragonare qualunque prodotto Rai rivolto a un pubblico più giovane a Mare Fuori. Ma preferire forzare tale paragone al creare una storia coerente e di qualità non ha giovato (lo dimostrano le numerose critiche alla seconda stagione di Un professore).
Il rapporto con Simone: i Mimmone hanno conquistato una discreta parte di pubblico, soprattutto chi ha iniziato a vedere la serie per Domenico e chi non ha guardato la prima stagione. A me NON è piaciuta per niente, per diversi motivi: prescindendo da pareri personali, quale il fatto che per due anni ho sperato in uno sviluppo dei Simuel e il fatto che, per quanto Domenico e Nicolas siano attori eccezionali, non ho percepito alcuna chimica romantica tra di loro (tanto che, tolti baci e "dichiarazioni d'amore", mi sembravano fratellini), resta un problema che oserei definire oggettivo.
La storia dei Mimmone ha ripreso troppo le dinamiche e addirittura LE FRASI ("vengo con te") dei Simuel della prima stagione, come a volerli a tutti i costi sostuire in tutto e per tutto: Simone che si mette in mezzo a brutti giri per aiutare, l'altro che gli dice che dovrebbe stare lontano da certe situazioni perché è un bravo ragazzo, Simone che nasconde qualcosa per loro a casa propria, loro che vanno in moto insieme, 2 baci con il secondo seguito da un rapporto intimo (censurato) ecc. Anche la questione del fato che avrebbe fatto incontrare Mimmo e Simone (che poi quale fato, la forzatura di trama?) è una brutta copia del fato che ha fatto incontrare Manuel e Simone (Anita e Manuel che erano in ospedale il giorno in cui Jacopo è morto, il dinosauro di Jacopo che Dante regala al piccolo Manuel quello stesso giorno, tutta la storia della metà mancante con la scena di Manuel e Simone sulla tomba di Jacopo, che segna un passaggio di testimone).
Mimmo ha sostituito Manuel anche nelle dinamiche con Dante, che sì, ci sono sempre state ed era giusto che ci fossero ancora, ma non al punto da lasciare completamente da parte il rapporto tra Dante e Manuel, che nella s2 è stato quasi inesistente. Ciò, probabilmente, anche a prescindere da Mimmo, ma la trama è stata quella: Mimmo/Manuel si mette nei guai, Dante lo scopre, indaga e si rivolge a Er pantera. L'unica differenza è che Manuel si è rivolto a Dante di sua spontanea volontà, per Mimmo ci ha dovuto pensare Simone. Per il resto, però, anche qui la dinamica è stata uguale. Potevano creare un personaggio molto più autonomo e invece in tanti aspetti lo hanno reso molto legato al Manuel (e ai Simuel) della prima stagione. E la fetta di pubblico (quella di gran lunga più grande) che ha seguito la serie sin dall'inizio, si è appassionata a essa per Manuel e Simone e sperava di vedere l'evoluzione romantica del loro rapporto e una degna rappresentazione della bisessualità attraverso Manuel, quel pubblico che per due anni ha mantenuto vivo l'interesse sui social, si è visto ripropinare la stessa trama con uno dei personaggi cambiato e si è sentito profondamente preso in giro.
Forse lo scopo degli autori era proprio riproporre la trama che ha portato loro un grande successo pensando che bastasse cambiare uno dei personaggi? In parte sembrano esserci riusciti, ma è una parte minima. La storia era praticamente già scritta, bastava proseguire la linea dettata dalla prima stagione. Invece hanno preferito inserire un altro personaggio e dargli una trama simile a quella di Manuel quando Manuel era già lì.
Se comunque hanno deciso di mostrare una coppia omosessuale, che bisogno hanno avuto di andare a cercare un'altra persona quando Manuel era già lì e aveva delle potenzialità enormi e si sapeva che il pubblico non aspettava altro che vedere tali potenzialità espresse?
Dobbiamo ringraziare Domenico che è riuscito a dare un tocco diverso alla storia di Mimmo, perché altrimenti questa storia rischiava di essere un fallimento su tutti i fronti.
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dilebe06 · 1 month
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Noble My Love e Pit Babe
Tutto mi sarei aspettata, tranne...
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Questo mese sto andando a rilento con i drama. Complice il tirocinio e la vita vera, nonché una lettura di Lost Tomb giornaliera, non solo vedo meno drama ma faccio anche fatica a trovare tempo e voglia di scrivere un commento.
Tuttavia Noble My Love e PitBabe necessitano di almeno due parole essendo due prodotti che mi hanno lasciata sorpresa. Anche se per motivi decisamente diversi.
Partiamo da Noble My Love.
Sulla carta poteva essere un dramino romantico senza pretese... niente di trascendentale ma qualcosa di carino e divertente.
Poteva.
Perché all'atto pratico ho fatto persino fatica a finirlo.
Il grandissimo problema che ho avuto con questa serie è stata la sua inesistente originalità:
Il drama presenta la solita storia del Ceo aziendale ricco e freddo che s'innamora della povera Cenerella di turno. Lei, disgraziata come poche ma capace di far sciogliere il gelido cuore del lead mostrandogli che donna di spessore e forti valori morali sia. Lui, al limite - se non completamente - da arresto per comportamento ossessivo e possessivo.
Ora, non c'è nulla di male in una trama di questo genere. Quanti drama presentano una storiella di questo tipo?! Una marea. Ma cercano sempre di mettere qualcosa di più: che sia un po' di introspezione, un'altra coppia o una sottotrama di qualche genere...qualcosa!
In Noble My Love non c'è niente.
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Venti episodi di questi due che si mettono assieme e litigano. E fanno pace. E litigano ancora. E lui mostra gelosia. E lei non accetta il suo amore. Litigano nuovamente. Fanno pace.... e così via in un loop eterno.
Potrei inoltre aprire una parentesi ENORME sulla problematica del comportamento assolutamente sbagliato del lead di questo drama ma dirò soltanto che mi ha ricordato tantissimo, CapoMafia Ling di Well Intended Love. E chi vuole capire, capisca.
Se si soprassiede a questo problema, rimane la questione di come questa serie sia fatta con il cu...lo:
non si sa chi o perché abbiano tentato di far fuori il lead.
La serie di apre con il nostro protagonista che viene rapito e accoltellato, svenendo davanti al negozio della lead che lo cura ed inizia così la loro storia d'amore. Ma non viene mai detto chi sia sta gente e perché gli abbia fatto del male. Questa questione viene abbandonata e mai più toccata.
Signori.
Io capisco che vi serviva un escamotage per far conoscere la coppia. Ma posso pensare a 10 modi diversi per iniziare la serie e poi tenere e chiudere questa storia in modo che abbia senso. E invece...
2) L'accettazione della madre del lead
Chiaramente, la madre del protagonista non vuole questa disgraziata come nuora. Ed è chiarissima su questo, giustificando il rifiuto con il fatto che la lead sia una poveraccia.
Però sul finale accetta la donzella...senza nessun ripensamento. Così. Per sceneggiatura. La lead è ancora una poveraccia e non è cambiato nulla nella storia che giustifica questa accettazione. Tranne la sceneggiatura, beninteso.
Bocciata quindi anche la sceneggiatura poraccia, l'unica cosa che salvo è la bellezza di Sung Hoon. Quest'uomo è ormone che cammina. Voce, portamento, sguardo. Fa innamorare uomini, donne, vecchi e bambini. E la parte del Ceo arrogante e sensuale gli riesce da Dio.
Per il resto.. no, non credo che rivedrò mai questa serie.
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Voto: 5
Ed ora che abbiamo parlato di Noble, entriamo nel vivo del post.
Pit Babe.
E perché gli ho messo quel sottotitolo.
Allora, io con i BL ho svariati problemi ma il più importante è quello della trama:
Spesso infatti ho visto drama BL con una trama assurda o senza senso che serviva solo come contorno alla storia d'amore principale. E questo io non lo reggo. Ho bisogno di una storia da raccontare prima ancora della love story.
Perciò ogni volta che esce un BL potenzialmente interessante, mi guardo trama e trailer e solo quando vedo una storia, lo inserisco nella mia lista. Infatti con più di 2000 drama segnati, solo 7/8 sono BL.
Per dire.
Poi una sera, girovagando su YouTube mi esce questo video BL thailandese con dei personaggi con dei superpoteri.
Attenzione!
La cosa si fa interessante.
Tuttavia, la trama su mydramalist era qualcosa che mai è poi mai avrebbe potuto solleticare la mia curiosità:
Charlie vuole diventare un pilota di auto da corsa ma non ha una macchina da corsa tutta sua. L'unica soluzione che gli viene in mente è stringere un bizzarro accordo con il re delle corse Babe, soprannominato Pit Babe. Ancora più strano, Babe accetta di aiutare Charlie a realizzare il suo sogno.
Wow. Ho i brividi d'eccitazione. -_- un tramone da oscar
No seriamente. Se non avessi visto la cosa dei superpoteri, una trama così non l'avrei mai cagata.
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La cosa però assume contorni più intriganti quando vengo a scoprire che la questa serie è un omegaverse. Ora, solitamente quando leggo tag con omegaverse giro alla larga perché non è il mio genere. Ma un drama BL omegaverse non era ancora entrato nella mia lista di serie viste.
Ed io sono onnivora. Chi mi conosce sa che - tranne gli horror - mi vedo le puttanate più scrause, i drama meno visti in assoluto, guardo serie che ci siamo visti in 4 stronzi...quindi, perché non provare anche un omegaverse?
E devo ammettere inoltre, che ero curiosa: questa cosa degli alfa, odori, omega e compagnia cantante, era così distante da quello che leggo e vedo solitamente che poteva essere interessante darci un occhiata. E poi c'era da capire come avrebbero inserito questa cosa dei superpoteri.
E meno male che l'ho guardato.
Perché PitBabe mi è piaciuto tantissimo. Così tanto da aver coinvolto @lisia81 nella visione. XD
Prima di tutto, la trama. Perché ringraziando gli Dei, Pitbabe ha una storia sensata e che guida le azioni dei protagonisti:
Tony, Pete, Way, Babe, Charlie, Jeff ecc ecc, sono personaggi che si muovono nel drama secondo una traiettoria stabilita dalla storia, vincendo dove devono vincere e perdendo dove devono perdere.
Accadono eventi che modificano la storia e le relazioni tra i personaggi ed è la storia a trainare il drama. già potrei dargli dieci solo per questo
In PitBabe sono presenti un mare di cose: rapimenti, inciuci, bugie, manipolazioni, piani segreti... traumi infantili, traffico di esseri umani, ecc ecc... e la cosa meravigliosa è che non sono cose messe nella trama per fare minutaggio o da sfondo alla storiella d'amore. Hanno delle conseguenze, lasciano degli strascichi nei personaggi e nelle loro caratterizzazioni.
Perché non è che la serie parli di Charlie che vuole una macchina. Quello è l'incipit. Dietro c'è una storia veramente interessante ( che per certi versi mi ha ricordato Umbrella Academy ) e che credo che la serie abbia raccontato bene.
Certo, alcune volte devi fare un salto della fede per farti andar bene alcune cose. Del tipo:
Ma Tony le porte di casa non le chiude? perché sti figli vanno e vengono come gli pare? na' guardia?! una telecamera?! come fanno a scappare??!!
Perché Tony non ha direttamente dato una bella botta in testa a Bebe e se l'è portato via ma invece ha dovuto fare millemila piani così complicati?! cioè, Tony è un trafficante di esseri umani e di organi. Ammazza bambini a cuor leggero. Ha guardie armate! La Thailandia è il suo regno praticamente...e non riesce a prendere Bebe??!! Sceneggiatura?! pronto??! ci sei?!
Ma se si soprassiede a tutte queste cose e ci si gode la serie, PitBabe racconta una storia avvincente ed interessante.
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Venendo ai personaggi, Palma D'Oro va a Babe. Mio cuore. Il mio pikkolo angelo. Ho un fetish assurdo per gli tsundere, cosa che Babe rappresenta a pieno titolo. Questo ragazzo che si presenta come spavaldo e irriverente ma che in realtà nasconde una tenerezza da orsetto del cuore.
Poco convinto da Charlie inizialmente, piano piano si innamorerà di lui e davvero gli aprirà il suo cuore. Gli racconta di tutto, lo lascia a vivere a casa sua, si fida di lui e si butta tra le braccia dell'altro con un entusiasmo spaventoso. Ed è poi meraviglioso, vederlo geloso ed in crisi alla prima nuvola all'orizzonte nella relazione, mostrandolo agli occhi dello spettatore molto umano ed imperfetto. Ed è anche per questo che lo adoro.
Inoltre la recitazione di Pavel è stata stupenda. Non ho pianto, ma non ho potuto fare a meno di congratularmi con lui e con la sua recitazione nelle scene più emotive e intense: lo sguardo, l'espressione, il modo di rappresentare l'emozione... bravissimo.
Cosa che ahimè non posso dire per il personaggio di Charlie. Mi è piaciuto ma ho trovato la recitazione di Pooh troppo plasticosa. Quasi finta. Per carità, interpretava un personaggio che "era sotto copertura" e quindi era maggiormente difficile. Ma la sua recitazione non mi ha convinto: trovo che il personaggio di Charlie sia potenzialmente uno dei più interessanti e complessi, ergo meritava una recitazione più sottile ed a due piani:
che Charlie fosse triste, arrabbiato, malinconico, angosciato... mi è sembrato che spesso avesse la stessa espressione. Soprattutto accanto a Pavel che ha donato al suo Bebe uno spettro di emozioni a 360 gradi.
Poi, che il piano di Charlie fosse meglio sviluppato e spiegato, non mi sarebbe dispiaciuto. Qualche scena scena in più gliela avrei donata volentieri.
Infatti, ogni volta che penso a questo personaggio, ho il sentore che psicologicamente ci fosse altro. Che potesse venir detto molto di più. Perché sulla carta, quello che ci hanno raccontato o accennato o solo fatto vedere brevemente, presupponeva cose molto interessanti sul personaggio di Charlie. Ma va beh, non si può avere tutto dalla vita.
Carini poi Alan e Jeff, dove quest'ultimo si è rivelato il mio animale guida: Maestro Jeff insegnami la Via per la socialità! Anche qui, un buon lavoro degli sceneggiatori che hanno motivato la ritrosia del ragazzo verso gli altri, per colpa dei suoi superpoteri e della sua infanzia difficile.
Chiudendo con Way. Molto bravo il suo attore: mostrava sul viso, la gelosia alla relazione di Charlie e Babe e la sua passione/ossessione per quest'ultimo. Concordo poi con tutti coloro che pensano che Way non fosse innamorato di Babe ma fosse ossessionato da lui:
Lo ha manipolato per ANNI. Lo ha reso insicuro e dubbioso facendogli credere di non meritare l'amore di nessuno. Ha cercato di creare un cuneo tra Babe e Charlie. E quando nulla ha funzionato ed ormai era ad un passo da perdere il ragazzo che voleva... ha cercato di prenderlo con la forza.
Amore de' che?!!
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Concludo poi con la storia d'amore. Come detto sopra, ho apprezzato che non fosse il punto centrale della vicenda, la cosa attorno a cui ruota tutta la vicenda.
E' comunque importante nell'economia generale del drama e devo dire che mi è piaciuta. Charlie e Babe sono dannatamente carini e sexy da vedere e si vede che c'è attrazione sessuale ma soprattutto affetto a livello romantico.
Concludendo:
Uno dei BL più carini da guardare - soprattutto in visione con amici - con una trama interessante, intrigante e preponderante su tutto. Con una storia d'amore piacevole, particolarmente per chi ama le scene dove i due si limonano ad episodi alterni. Un buon villain e bei personaggi ben caratterizzati e coerenti con la narrazione. Punto in più, ripeto, per Babe. Vale vedere questa serie anche solo per lui.
Voto: 7.8
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belladecasa · 6 months
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Mi sono rivisita molto in quello che hai scritto sulla differenza delle lauree o gli stimoli per i bambini. I miei non sono laureati e non mi hanno mai saputa indirizzare verso attività extrascolastiche come lezioni private di lingue o musica, anche solo un confronto sul percorso di studi man mano che crescevo è mancato, non si sono preoccupati del mio rendimento o altro. Mia cugina, con la madre laureata ed insegnante, ha avuto molti stimoli ed esperienze non solo scolastiche. Viaggi, cinema, teatro, fin dalle medie parlava di quale facoltà universitaria frequentare; in casa mia c'erano solo i film od i telefilm in televisione, la passione per la lettura non so da dove l'abbia presa, e l'università l'ho sempre vista come qualcosa non per me. I figli con genitori laureati é quasi scontato abbiano una laurea a loro volta.
Sì esatto, ho avuto lo stesso percorso, i miei al massimo mi portavano ogni tanto al cinema a vedere i cartoni o i cinepanettoni. Facevo ginnastica ritmica e ho dovuto lasciarla nonostante fossi molto brava perché l’insegnante non venne più nel mio paese ma nel capoluogo di provincia (anche i limiti geografici sono pregiudicanti) e i miei non potevano accompagnarmi perché dovevano lavorare. Alcuni miei amici con genitori laureati o semplicemente più facoltosi provavano tremila sport/attività diverse, viaggiavano, andavano in settimana bianca. Alla fine comunque, nonostante all’inizio ci abbia sofferto, ora preferisco aver avuto questo percorso “proletario”, mi ha dato gli strumenti per sviluppare una sensibilità e un’umiltà che altrimenti non avrei avuto, però va ricordato che ovviamente non tutti partiamo dallo stesso punto anche a livello strettamente culturale.
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lisia81 · 6 months
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Nuntio vobis cum Magno gaudio: conclusi Being a Hero!!!
Festeggio il primo anno su questa piattaforma concludendo il drama che in temini di minuti/giorni ha il rapporto più basso.
E alla fine lo consiglio. Anzi lo consiglio vivamente!!
Il perchè? Non credo che riuscirò a scrivere una recensione ordinata, per cui andrò a braccio e pace se qualcuno si avventura nella lettura.
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Partiamo da dove è ambientata la vicenda. Mi sono fatta una piantina per giusto per capire la situazione. La storia è principalmente ambientata a Yuhe, distretto dello Hunan, zona sud della China che mi definiscono, per tutta la serie, zona di confine, in cui le palme, la terra rossa e le piantagioni di the la fanno da padrona. In realtà questi distretto è posizionato abbastanza centralmente nella regione. A Yuhe vi è K una delle organizzazioni più grosse di narcotraffico che produce droghe sintetiche. Merce che sistematicamente deve arrivare al porto fluviale di Shnjiang che immagino sia Zheniang visto che è l'unico porto fluviale con nome simile e da lì prendere la via del mare, per essere spedita a varie destinazioni. Uno dei porti preferiti di arrivo è Hong Kong. Nella storia vi è poi un altra organizzazione criminale, dedita alla coltivazione e spaccio di eroina: Menka. Questa struttura criminale ha sede vicino al villaggio di Wanli, nella regione autonoma del Guangxi. Il suo "presidente" risiede però a Yuhe sua città di origine. Il problema di Menka, per tutta la serie, sarà trasportare la merce nello Hunan, da li al porto di Shenjiange e poi arrivare a Hong Kong. A Yuhe vi è una azienda leader nel trasporto di merce da contrabbando: l'azienda di trasporti Wan che è il principale vettore di trasporto della merce di K e che 3 anni prima trasportava anche per Menka. Poi le due fazioni sono finite ai ferri corti con vari delitti di sangue e Wan è stato costretto a mollare Menka.
Sempre con l'idea di non spegnere il cervello @dilebe06 mi capisci vero? mi sono chiesta più volte: ma perchè le due organizzazioni non passano per Guangdong? Sarebbero circa 6 ore di strada contro le 16 di auto + 10 di nave. Oltretutto i nostri protagonisti passano il confine tra Hunan e Guangxi con la facilità con cui io posso andare alle Terme di Comano e volano ad Hong Kong alla faccia dei controlli come nulla fosse. Ma Google non mi aiuta a risolvere questo dubbio e mi dice solo che il percorso è impossibile. Che ci sia nella travagliata storia di Hong Kong un qualche motivo, non ho voglia di scoprirlo, per cui su questo ho deciso di spegnere il cervello.
In questo quadro è ambientata la storia dei nostri due lead, Wu Zhen Feng e Yu Chen, interpretati rispettivamente da Xiao Chen e Wang Yibo. I due sono amici di infanzia e Wu Guang, padre di Feng, ha praticamente allevato anche Yu Chen. I due, 3 anni prima dell'inizio della storia erano entrati insieme nell'accademia di polizia, ma il loro destino è cambiato quando Wu Guang venne ucciso da dei narcotrafficanti e accusato di far parte del giro. Feng fu quindi espulso dall'accademia, iniziò ad indagare su cosa fosse successo al padre, Chen lo seguì per farlo ragionare, ma caddero in un agguato e si separano. Wu Zhen Feng venne salvato dai mebri di Menka e deciso a scoprire la verità sulla morte del padre, accusato ingiustamente, si unì al clan non dando più notizie di se. Yu Chen invece, ritornato a Yuhe iniziò la sua carriera entrando nella narcotici.
Ho adorato letteralmente Wu Zhen Feng. Xiao Chen è stato meraviglioso, splendido, completamente calato nel ruolo. E ammetto che ad un certo punto, ho deciso di non stoppare la visione perchè il suo sguardo mi trasmetteva fiducia. Della serie: seguimi, non ti pentirai!
Sorriso sornione e menefreghista, sguardo accattivante, andatura ciondolante che mi ricorda quei maestri di arti marziali che si fingono dei barboni ma nel momento X sfoderano la loro forza, dedito alla verità e alla giustizia fino al midollo. Leale fino alla morte. Al suo posto, più volte uno avrebbe titubato, lui non lo fa mai e riesce a mettere nel sacco parecchie persone. Si siede lungo il fiume e aspetta che passino i cadaveri dei suoi nemici.
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E "mette nel sacco" lo stesso Yu Chen.
E il mistero del rapporto fra questi due è la parte meno comprensibile di tutto il drama. Chen e Feng sono amici intimi fin a bambini, hanno un rapporto che va oltre all'amicizia e il termine bromance ci sta tutto. Vi è fra i due una fiducia che va oltre la ragione, ma la ragione, per la prima parte del drama, offusca completamente questa fiducia. Si scontrano, si menano, si ingannano. Continuano a dirsi, fidati di me, ma nessuno dei due mette da parte la testa e concede questa fiducia. Quando in realtà il filo che li unisce, quella fiducia e sentimento che provi solo per chi ti è più caro, che ti porta sempre dall'altro, al di là di ogni evidenza empirica. Poi all'improvviso, senza nessun chiarimento, questa fiducia ricompare più forte che mai. Sentimento e ragione si danno il cinque 🫷e i due protagonisti ritornano ad essere compagnioni e intendersi, come se per 3 anni non fosse successo nulla. Un chiarimento? ma che lo vai a fare! Un sorriso, un grazie e un prego e siamo apposto! bah...😅
E arriviamo a Yu Chen. Secondo me il personaggio non è stato costruito benissimo. Ci sta la contrapposizione tra la sua frenesia e voglia di fare, confrontata con la calma e freddezza nell'agire di Zu Zhen Feng.
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Ma quello che dovrebbe essere un poliziotto modello, fa troppo di testa sua! segue spesso l'impulso e il ragionamento del momento! Sembra un cane pazzo, fuori controllo, viene sospeso più volte e nonostante tutto se ne frega e continua per la sua strada. Per buona pace dell'amico, dei colleghi, dei superiori. Per carità a volte ha ragione e a volte ha torto, ma questa sua foga, legata probabilmente a quel filo che lo lega all'altro lead, gli fa perdere spesso lucidità. La mente gli dice x+y=z e lui va! Non pensando che queste sono 3 variabili. Questo comportamento dura per più di 20 episodi, fino a che la quiete fra i due torna e Yu Chen sboccia. A quel punto diventa il poliziotto freddo, sensato, acuto e arguto, riflessivo dedito al lavoro.
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Non so se sia legata ad un personaggio costruito in maniera così particolare, ma l'interpretazione di Wang Yibo ha per questo delle ombre. A volte manca di pathos, o per lo meno, il suo sguardo non lo esprime. Ma sto parlando di Wang Yibo uno che con uno sguardo, si sa, può tramettere più di 100.000 parole. Per cui mi rimarrà il dubbio se sia una cosa voluta o se sia una sua pecca nell'interpretazione di questo personaggio. Che comunque sotto la doccia ha sempre il suo perchè 😬
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Comunque qui lo dico e non lo nego, la combo Yu Che/ Wang Yibo è quella che ha rallentato maggiormente la visione.
Veniamo ad un altro tasto dolente: le cosidette quote rosa. Fare un drama senza donne pareva, a quanto pare, brutto. Per cui ci hanno piazzato dentro una drogata, una spacciatrice, una poliziotta e una fidanzata.
Ma mentre la drogata, la spacciatrice e la poliziotta nei loro ruoli ci stanno anche bene, la fidanzata di Yu Chen sembra una forzatura grande come un grattacielo. Nelle prime puntate del drama Yang Ling ci viene presentata come la padrona di casa di Yu Chen. Quando lui torna dal lavoro, si ferma a fare 2 chiacchere, l'aiuta a chiudere il bar ecc. Sembra la classica amica, padrona di casa, la barista confidente del poliziotto per capirci il barman che a fine giornata versa il solito wishy al poliziotto di fine turno . Ma attenzione, ad un certo punto, quando Feng si trasferisce da Chen, quest'ultimo gli dice che Ling è la sua fidanzata e quindi di non irritarla.
Rapporto fra i due che mai vediamo in atto. Tanto per intenderci questo è il contatto fisico più intenso che hanno avuto.
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E hai voglia a far dire al buon Yu Chen da una rigorosa distanza di minimo 50 cm : " ti amo, avrei voluto farti vivere una vita serena, non sono un bravo fidanzato, quando tornerò ce ne andremo", mentre stai partendo per una missione che hai proposto tu, fregandotene dell’altissimo rischio di morte, ma che potrebbe salvare il tuo amico del cuore 💓 !
Bromance è e bromance rimane, anche se i due, a parte questa occasione, non si sfiorano mai! ps. qui il pathos Wang Yibo lo mostra
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Che poi Yang Ling è un personaggio cruciale che, ad un certo punto, ha un ruolo fondamentale. Figliastra del capo della polizia, figlia di un produttore di the dal passato oscuro e un presente non limpidissimo, sorellastra di un poliziotto amico di Yu Chen, perchè sminuirla così? meritava di fare da paravento??? Guardate che le ship partono e durano per un motivo, non perchè recitano insieme 2 attori dello stesso sesso!
Arrivo ora ad un altro punto seccante. Siamo già al secondo drama con questa problematica. Il drama finisce, senza una fine. Sembra mozzato. Tralasciamo il fatto che ho notato già delle mozzature tra l'inizio di una puntata e l'altra, ma il finale è veramente allucinante.
Avete presente quando alla fine di una saga o di una puntata, dopo x minuti di sigla ti piazzano l'anticipazione per una seconda serie o un qualcosa, che ti fa capire quanto è successo o succederà? Io in questo caso me lo aspettavo. Considerato che la sigla finale dura 4 minuti buoni. Invece nulla.
Per fortuna esiste Youtube che ti rivela che c'era una scena extra di un paio di minuti all'interno dei titoli di coda e che Viki ha deciso di tagliare a piè pari. Qua sotto un’ anticipazione.
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Il mio cervello a questo giunge alla conclusione che, quei buchi fra un episodio e l'altro non sono colpa probabilmente ne colpa del regista, ne dello scenggiatore, ma di Viki Rakuten. 🤬🤬🤬🤬🤬🤬
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Ma perchè questo drama è da vedere? perchè è un bel poliziesco. L'inizio è lento, ci vogliono veramente varie puntate perché a mio parere ingrani. Ma quando ingrana, la trama va con il turbo!
Tocca ora al corpo di polizia. Vengono letteralmente buttate molte informazioni e molto fumo negli occhi dello spettatore. L'idea è che tutti possono sospettare di tutti. Nonostante i rapporti umani instaurati. Rapporti umani che a volte possono offuscare il cervello il contrario di quello che succede fra i due lead in cui è il cervello che offusca il rapporto umano. Vi è una gran contrapposizione tra gli uffici puliti, le grandi scritte sulla giustizia, il bene e questi poliziotti. Poliziotti che lavorano per una paga misera rispetto a quello che fanno, trascurano la propria vita e la famiglia, mettono a repentaglio se stessi per l'amore verso il proprio lavoro. Ma che sono umani. Conoscono non solo il bianco e il nero ma anche le sfumature di grigio. Ho empatizzato con il comandante Lin e l'ufficiale Liu. Ho capito il loro conflitto e il loro senso di colpa. Il loro inciampare, sbagliare si rialzarsi. E' una bellissima lezione sull'accettare e accettarsi. Ne esce un ritratto veritiero, di vita, che è passato indenne dalla censura cinese. E non vi è mistificazione dello stato. O per lo meno è blanda. Diciamo che, per una volta, non tutto luccica a specchio. Ed è quello che rende bello il drama.
Una menzione anche dei villain della situazione. Sono narcotrafficanti spietati, assassini, dediti ad uno dei mali del mondo per guadagno. Se ne fregano della vita umana e anche della propria, ma hanno fortissimi legami tra di loro. Nel proprio clan sono disposti a sacrificarsi l’uno per l’altro. Alla faccia della famiglia che viene anche dopo la loro fratellanza tranne quando si tratta di vendetta.
Fanno schifo? Si! Empatizzerò mai con loro? Mai! Però sono umani. E mostrare i loro sentimenti aiuta a non farli sentire così lontani e mette in guardia da tutto ciò che possiamo avere attorno.
Come concludere? Mi spiace per Hunday ma non corro in concessionaria ad ordinare una di quelle auto. Nonostante mi abbiano propinato credo tutti i vari modelli e allestimenti 😂
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ninfettin · 1 year
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Scusa per questa domanda da profana, nel caso mi scuso in anticipo se risulto ignorante. Sono sempre stata cresciuta con l’idea che i piccioni siano animali sporchi che trasmettono brutte malattie, però ho visto che tu gli fai il bagno nel bidet che è un luogo molto intimo e delicato visto che è il luogo dove curiamo la nostra igiene intima, quindi mi chiedevo ma non c’è il rischio che sia pericoloso? Non è meglio usare una bacinella?
Va bene la domanda da profana ma scambiare la Patty per un piccione......
Comunque partiamo dal presupposto che tutti gli animali possono trasmettere zoonosi (nonostante questo continuo a vedere gente che si fa leccare la faccia dal cane che mangia la merda ed è socialmente accettato): la Patty vive in casa da nove anni, è più facile che le attacchi io qualcosa che lei a me
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unparadisoblu-22 · 7 months
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Vorrei andare un attimo oltre.
(Momento gossip in cui trovo un fondo di profondità)
Speciale Sanremo The Ferragnez.
Partiamo dalla base dove credo che lo speciale su Sanremo era certamente in programma nella serie, ma che all'episodio è stata data l'impronta finale anche in base a cosa è accaduto durante le serate. Ho trovato il rendere Chiara protagonista l'unica scelta di montaggio per poterle dare l'importanza che può aver perso durante Sanremo. Sono dell'idea però che il suo ruolo e quello che ha portato sul palco sia arrivato al pubblico, senza essere oscurato dal concerto sulla Crociera di Fedez, che ha sicuramente fatto parlare, ma non per questo ha spostato lo sguardo su di lei. Come è un lavoro a sé stante Muschio Selvaggio come pre-festival di ogni serata sulla Rai, come la salita sul palco affiancando gli Articolo31. È stato presente si, ma non per questo ha tolto qualcosa a lei che era lì sotto un ruolo ben preciso.
Quello che ha fatto parlare tantissimo è stato il famoso sliguazzamento con Rosa Chemical. Quello ha fatto parlare perché è stata una cosa 'fuori programma' che ha coinvolto Fedez, uomo sposato, con due figli e con la moglie a presentare la serata sul palco in cui lui è stato catapultato senza nemmeno avere il tempo per capire cosa stava succedendo.
Non è un tentativo di difenderlo, perché la sua parte di errori l'ha fatta. Si ha sbagliato dopo, dietro le quinte, post serata, come figura di marito nei confronti di sua moglie, quando tutti erano con Chiara a festeggiare e lui consapevole che quello che era successo avrebbe fatto parlare, ha preferito andarsene e non starle affianco in un momento di grande gioia. Per lei era un momento di trionfo, ha lavorato tanto per portare i temi che ha trattato e il percorso per salire su quel palco è stato lungo, con un carico di pressione notevole per una persona che parla con il mondo, ma non in televisione. E si, parlare sui social non è come stare in TV, in Rai.
Sono due persone molto forti singolarmente e anche presi come coppia e nucleo famigliare, ma non hanno mai lavorato insieme, lei ha il suo mondo della moda e lui ha il mondo della musica e li tengono ben separati, esattamente come a Sanremo, hanno so condiviso un palco in momenti diversi.
L'indignazione per quel bacio c'è stata per via degli spettatori, perché "lui è sposato", perché "lei era lì e chissà poverina ha visto suo marito baciare un altro ragazzo, che scandalo!". Peccato che a lei di chi bacia o non bacia lui in mondovisione non può fregare di meno: "che due c*glioni, m*nchia, non lo si può portare da nessuna parte" è quello che ha detto con un tono esasperato ma tranquillo nel camerino. Quindi mi chiedo cosa importi alle persone e cosa abbiano tanto da dire quando a lei in primis non interessa ciò.
Quello che interessava a lei era ricevere appoggio, sostegno, avrebbe sicuramente preferito una serata più tranquilla, ma era l'ultima serata, Fedez aveva già fatto scalpore sulla Crociera con il brano inedito anche per gli autori ed era già salito a duettare con gli Articolo31 a urlare "Giorgia legalizzala", quindi di che stiamo parlando? A lei importava avere vicino la persona che ama nel momento post serata in cui erano tutti contenti a festeggiarla.
Sono una coppia composta da due persone che all'apparenza sono Bianco e Nero e magari lo sono per davvero oltre a quello che mostrano, ma esce anche fuori che sono uniti tra loro, come famiglia e come coppia.
Fedez in quelle serate e nei momenti dedicati a lui ha portato i suoi messaggi, il suo personaggio egocentrico (si sa) e il suo essere 'fuori dagli schemi' stando anche a quel bacio e per quanto non sia mio amico o lo conosca, si è visto nello speciale che non era in lui, che era in un momento 'no' in cui non era lucido e non si può dire che "per amore" ti metti da parte, non se non sei in te al 100% e nemmeno ti rendi conto di non esserlo.
Trovo una buona mossa la scelta di incentrare l'episodio interamente su Chiara con qualche parentesi di Fedez, è comunque la serie sulla loro coppia ed è giusto che si sia visto in parallelo cosa facesse lui, anche per dare un ordine cronologico in più.
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diceriadelluntore · 2 years
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Storia Di Musica #234 - Yes, Fragile, 1971
Le favolose prime immagini del telescopio spaziale James Webb mi hanno spinto a cercare un filo conduttore galattico per le storie di musica agostane. Le esplorazioni spaziali ebbero il loro inizio eccitante proprio quando la musica rock stava spiccando il volo, e l’influenza fu sin da subito centrale sia per i nomi delle band, che per ispirazioni musicali nonché per quelle delle copertine degli album. E proprio questo sarà il filo rosso delle scelte di questo mese: copertine che hanno a che fare con lo spazio (con sorpresa finale,lo anticipo). Per cominciare però vorrei partire da una interpretazione artistica di questo argomento, mettendo in campo un sodalizio artistico musicale tra i più grandi di tutti tempi. Ma partiamo dalla musica. Gli Yes sono stati tra i giganti del progressive, e rimangono a tutt'oggi uno dei gruppi più preparati, più potenti e ineccepibili della storia del rock. Nascono verso la fine degli anni ’60, quando Peter Banks, Jon Anderson, Chris Squire, Tony Kane e Bill Bruford (che provengono da esperienze molto diverse, dalla psichedelia al beat) si riuniscono per una serie di concerti al Marquee di Londra, che fa guadagnare alla giovane band l’occasione di suonare come spalla dei Cream al loro concerto d’addio alla Royal Albert Hall. La formazione prevede Anderson al canto, Banks alla chitarra, Squire al basso, Bruford alla batteria e Kane alle tastiere: hanno in mente una musica nuova, che mischi con egual peso rock, jazz, musica sacra e barocca. Si chiamano all’inizio Mabel Greer's Toyshop, che però fu ritenuto troppo lungo. Decidono con una inversione di rotta decisa di chiamarsi Yes, prima con il punto esclamativo (Yes!), poi senza. Nel 1969 firmano un contratto per la Atlantic (la stessa etichetta dei Led Zeppelin) e pubblicano l’omonimo Yes: non c’è ancora quella maestosa macchina sonora che sarà il tratto distintivo della loro musica, ma alcuni brani, come ad esempio Survival, già ne presentano i primi vagiti. Nel disco spiccano le cover di I See You di McGuinn\Crosby e una di Lennon\McCartney, Every Little Thing. Il successo è nullo, come lo sarà l’appena discreto Time And A Word (1970), e Banks, vista l’aria che tira, si chiama fuori. Viene sostituito da Steve Howe, eclettico chitarrista, che inizia ad immaginare con i suoi compagni quello che sarà: The Yes Album contiene i primi successi (la splendida I’ve Seen All Good People, con bellissimo ritornello) e quella musica densa, tecnicamente superba, che si sente in Starship Trooper e Perpetual Change. Il gradino che mancava viene colmato con l’ingresso al posto di Kane del tastierista Rick Wakeman, ex Strawbs ed una delle figure più eclettiche e scoppiettanti del progressive. L’album di oggi è uno dei grandi capolavori della musica, un disco fondamentale del periodo, una esplosione di idee, musiche e tecnica. Fragile esce nel novembre 1971, dopo che fu registrato con le migliori tecniche dell’epoca, per la gioia del tecnico del suono Eddie Offord. Le nove canzoni sono composizioni (tranne un piccolo divertissement) che esprimono le singole personalità della band. Roundabout è il loro primo clamoroso successo, barocca e sensuale, con incredibile lavoro al basso di Squire (che quasi si prende tutta la scena essendo stato registrato ad altissimo volume) che è il primo esempio della bellezza della voce di Anderson: in poco tempo diventerà un modello per i suoi testi fantasiosi e la sua vocalità eterea e solenne, che giganteggia anche nell’altrettanto splendida South Side Of The Sky. Wakeman esibisce le sue strabilianti abilità in Cans And Brahms, omaggio al terzo movimento della quarta sinfonia di Johannes Brahms. Bruford scrive un pezzo ironico nella brevissima Five Per Cent For Nothing, che era un indiretto strale verso il loro management a cui andava il 5% degli incassi “per non fare nulla”. Mood For A Day è magnificamente suonata da Howe alla chitarra spagnola, registrata in una sola take da solo nello studio di registrazione, mentre Long Distance Roundabout riprende il tema di Roundabout e sfuma nella conclusiva The Fish (Schindleria Praematurus), con ennesimo assolo di basso di Squire (un gigante dello strumento) che trovò il nome del “pesce” sul Guinness Book Of Record essendo la Schindleria Praematurus uno dei pesci più piccoli allora conosciuti. Il disco finisce nei 10 esorbitanti minuti di Heart Of The Sunrise, dalla magnetica e lunghissima introduzione, dalla metrica che cambia di continuo, il riff di basso sublime, la voce solenne e epica di Anderson che canta di quanto ci si senta persi a volte nel mondo. Ed è tempo di parlare della clamorosa e iconica copertina, che segna l’inizio della collaborazione con Roger Dean, uno dei più grandi illustratori di tutti i tempi, e autore delle copertine icona degli Yes (di cui designerà anche il logo su Yessong (1973), altro super album insieme all’ancora più incredibile e storico Close To The Edge (1972), triplo Lp monumento al rock come contaminazione di generi): nell’idea di un mondo fragile, quasi di porcellana, Dean immagine un pianeta sul punto di spezzarsi da dove parte una nave a forma di pesce, pronta per colonizzare nuovi mondi. Tra le meraviglie del sodalizio, segnalo la copertina di Tales From Topographic Oceans (del 1973, tra l’altro disco ambiziosissimo di oltre 160 minuti di musica divise in 4 colossali suites), probabilmente tra le più belle di sempre. Sulla barca volante degli Yes salirà un’intera generazione, colonizzata da questa musica particolare, interessante, viva e che ha segnato il tempo come poche altre hanno mai fatto.
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susieporta · 8 months
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LA DIPENDENZA AFFETTIVA, SESSUALE, EMOTIVA
(Tematica che affronteremo nei 5 seminari gratuiti online dedicati alla dipendenza. Il link per iscrivervi lo trovate qui sotto nei commenti)
"Non puoi cercare di amare, non puoi sforzarti. Non puoi cercare di essere compassionevole.
Un seme non può sforzarsi di essere una pianta.
Ci vorrà del tempo, il seme dovrà maturare lentamente, dovrà passare da uno stato a un altro".
Bisogna avere pazienza ed essere molto presenti, molto sensibili, molto consapevoli, perché questi passaggi non avvengono da soli, in automatico, ma solo se ne comprendiamo la necessità e prepariamo il terreno nella giusta maniera, altrimenti c’è sempre il rischio di rimanere lì impantanati e svuotati di senso, come un seme racchiuso in un vaso, lontano dalla terra fertile ed umida, lontano dal vento e dai raggi di sole.
Il primo stadio della trasformazione inizia dall’energia sessuale che possiamo considerare un seme che un giorno potrà crescere e trasformarsi in amore.
L’amore lo possiamo a sua volta considerare anche un seme, il seme della compassione che forse, e se lo vogliamo davvero, potrà un giorno maturare e fiorire a sua volta facendoci assaporare il punto più alto dell’amore stesso.
Nessuno però può sforzarsi di essere ciò che non è.
Esiste sempre il rischio di ingannare se stessi e gli altri.
Questo rischio deriva dal senso di colpa, dal senso d’inferiorità.
Devo essere il migliore in tutto, così nel mondo esterno, così nel mondo interiore.
La mia famiglia, i miei amici e la società si aspettano delle cose da me, e io devo essere all’altezza delle loro aspettative.
Non sono ancora in grado di amarmi e di accettarmi per quello che sono, per dove sono realmente, ed allora, da una parte, la frustrazione e il senso di colpa, e dall’altra la commedia: mi comporto in maniera adeguata facendo finta di essere positivo, amorevole, accomodante, sensibile, mentre in realtà dentro, se ho il coraggio di affrontare quello che si nasconde dentro di me, c’è un mondo di dolore e di insoddisfazione.
Mi manca la terra sotto i piedi.
Ho perso le mie radici.
Non sono collegato al mio centro più profondo ed intimo: l’Essere.
Come la pianta è radicata profondamente con la terra dalla quale trae nutrimento, sostegno e forza, così l’uomo dovrebbe essere radicato nel suo Centro, il suo Essere reale.
Altrimenti egli è vuoto e vive solo alla periferia di se stesso compensando, in mille modi, il senso di vuoto che sente dentro se stesso e la mancanza di significato della sua vita.
Tornando a noi, e come abbiamo detto poco fa, il primo passo è il sesso, ovvero: l’energia sessuale. Tutti partiamo da lì, dalle nostre funzioni istintuali di base.
La pulsione sessuale fa parte della nostra biologia e deriva dalla nostra funzione (pacchetto base di software) per la sopravvivenza della specie.
Così il mondo animale, e così tutta la natura. Essa ha previsto di replicare se stessa attraverso il desiderio - più o meno automatico - del sesso.
Ma se osserviamo attentamente, possiamo notare che nell’essere umano, a differenza del mondo animale, la sessualità è una scelta, è non un obbligo biologico.
L’uomo ha la possibilità di scegliere e di utilizzare una parte della sua energia di base per la riproduzione, se lo desidera, e la restante parte, sempre se lo ritiene importante per la sua crescita, per lo sviluppo del centro emozionale superiore che comprende la reale capacità di amare – facoltà non prevista dai centri inferiori – e questo è possibile a patto che non abbiamo dei problemi o pregiudizi nei confronti della sessualità.
Qualsiasi giudizio negativo, condizionamento, o blocco dell’energia sessuale, rende molto difficile la trasformazione del sesso in amore.
Inoltre, se rimaniamo confinati nel sesso e nei nostri bisogni “ossessivi” rimarremo confinati nei centri inferiori, certamente molto importanti per la sopravvivenza e per la nostra biologia, ma certamente questa situazione renderà il passaggio dal sesso all’amore quasi impossibile.
Osserviamo: nel sesso (a parte l’uso che ne facciamo per la riproduzione), se ci ascoltiamo profondamente e sinceramente, vedremo che quando siamo presi dai nostri bisogni, la nostra consapevolezza tende ad abbassarsi, perdiamo quasi del tutto la coscienza di noi stessi.
E questo è un fatto naturale, previsto dalla natura, perché la sessualità è un fenomeno automatico: non necessita di una particolare coscienza, anzi, più sei inconsapevole e più la natura ti domina e ti controlla.
Quando sei preso dai tuoi bisogni sessuali, non guardi in faccia nessuno, devi ottenere quello che vuoi, è più forte di te, tu devi appagare questo bisogno di “scaricarti”, altrimenti compenserai su altri fronti…
Tutti in un modo o nell’altro si sentono in colpa nel sesso.
Tutti sanno, magari a livello inconscio, che stiamo sfruttando il partner per il nostro piacere personale, per i nostri bisogni, lo stiamo usando come un oggetto per appagare noi stessi. Il fatto che entrambi, siano “quasi sempre” consenzienti è dovuto al fatto che dipendono uno dall’altro, e tutti e due hanno paura di essere abbandonati, rifiutati, non amati, ecc.
Questo è il gioco di dominio fra gli uomini e donne.
L’uomo usa dei sottili e quasi invisibili ricatti per dominare la donna, e la donna fa lo stesso con l’uomo.
Siamo ancora molto lontani dall’amore e lo vediamo bene.
Osserviamo i cosiddetti rapporti: gelosia, invidia, possesso, controllo, paura, sfiducia, sospetto, risentimento, vendetta; ovviamente fra le mura domestiche. Ma lì fuori, in mezzo agli altri, per uno strano e tacito accordo comune si finge che tutto è perfetto, tutto va bene.
So no… cosa penseranno gli altri?
Facci caso che la maggior parte delle persone sta assieme, non per amore, ma per paura della solitudine, e magari anche per dividere le spese...
Non ti piace questa visione delle cose?
Mi dispiace per te, ma non posso farci niente se non ti piace vedere la realtà!
Forse ti piace più credere, ma non vedere…
Vedi forse tutto questo amore nelle persone, nelle famiglie e nel mondo?
Lo vedi realmente?
Non si sono mai spese tante parole sull’amore nei libri, nei film, nella poesia, nell’arte in genere, proprio perché non c’è amore nel mondo.
Se ami realmente, anzi se “vivi in amore” (perché non è un verbo, un fare, l’amore è uno stato di coscienza), non hai bisogno di parlarne continuamente.
Comunque sia, il sesso è la base, il primo stadio dell’amore ed è importante viverlo in modo sano e naturale. Questo è il terreno sul quale potrà crescere l’amore.
Se sei un minimo consapevole, sensibile e rispettoso, potrai cogliere i limiti del sesso.
E se ti guardi dentro senti che ti manca qualcosa, lo sai che anche questa volta non sei realmente appagato, allora forse sei pronto ad andare oltre.
Il sesso ti lascia sempre un senso di vuoto, di mancanza di qualcosa, la sensazione di aver mancato il punto.
Molti a questo punto credono che sia colpa del partner, pensano che non sia la persona giusta, ed allora provano a cambiare partner, ma dopo un po ti ritrovi di nuovo nella stessa situazione... manca sempre qualcosa.
Qui c’è il rischio di rimanere impantanati nel bisogno di soddisfare il proprio piacere pensando che forse devo cambiare ancora persona.
Ed è qui che non utilizziamo sufficientemente la consapevolezza, non ci guardiamo a fondo, sinceramente...
Il sesso non centra; la persona con la quale ti relazioni in realtà non centra; manchiamo il punto, non vediamo la situazione attraverso la consapevolezza... ci manca qualcosa perché abbiamo sempre chiamato il sesso “fare l’amore”. Il sesso è sesso, con i suoi pregi, difetti e limiti.
Sta a te farlo evolvere in amore.
Ma come fai a cercare qualcosa che non conosci?
Come fai a distinguere il vero amore, quello che ti rende totalmente pago di te stesso, in primis, se finora hai conosciuto solo l’attaccamento, la bramosia, il piacere fisico che spesso passa attraverso l’usufrutto di un'altra persona?
Alle volte i rapporti, e i matrimoni, sembrano più una cessione di una persona in accomodato d’uso che ad una vera condivisione di anime.
Nessuno dovrebbe mai usare un'altra persona, e per nessun motivo violare le sue scelte, il suo essere, e la sua unicità.
Il vero amore (stato di coscienza) rende impossibile a una persona consapevole di interferire nella vita di qualcun altro.
Desideri il suo bene… dunque non interferisci, condividi con lei il tuo essere, non la utilizzi per soddisfare i tuoi “pruriti”.
Roberto Potocniak
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Perseo: quando nasci portatore di seccia, diventi un terminator e distruggi tuttecose
Altro che fast n furious signori e signore, PERSEO E LE SUE AVVENTURE IS THE WAY
Ma partiamo dall’inizio, che il por Perseo è conosciuto solo per A) aver tranciato la povera Medusa e B)Per l’omonimo   Percy Jakcson: Perseo è figlio di Zeus (guarda che novità) e della principessa Danae, rinchiusa nelle segrete del castello di Argo dal padre Acrisio, il quale sta partecipando alla competizione ‘genitore dell’anno’ e deciso a superare Medea a quanto pare, a causa di una profezia di un oracolo: suo nipote lo avrebbe ucciso. Che carine queste profezie guarda
( Acrisio quando ha scoperto che sua figlia aveva partorito, Grecia antica, a colori:)
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rinchiusi da Acrisio il birichino  in una cassa di legno gettata a mare, Perseo neonato e la madre furono fatti salvare da Zeus tramite Poseidone (almeno stavolta non se li ès cordati completamenti, applausi a Zeus) che  li portò a Serifo, qui salvati dal pescatore Ditti.
ma poteva essere una cosa buona? no
il fratello di Ditti, re Polidette, vede Danae e subito la desidera come sua sposa, ma Perseo, che già da neonato aveva capito che queste cose non erano proprio il massimo, scoppiò a piangere appena Polidette lo prese in braccio e gli fece cacca sul braccio. Con gli anni sarebbe peggiorato tranquilli.
Perseo cresce sotto custodia di Ditti e, in parte, nel tempio di Atena. è un giovane forte,, bello, affascinante ecc ecc, che soprattutto però è il cocco della mamma, la quale è sempre difesa dal figlio dalle avance del re.
Polidette si sarebbe anche scassato le botti di sto ragazzino petulante sempre accozzato alla madre, così elabora un piano malvagio ...ed io ora Polidette me lo immagino, seduto sul suo trono, ad elaborare questo piano, così:
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Questo piano  geniale si divide in:
fingere di voler sposare Ippodamia, figlia di re Enomao e principessa dell’elide
chiedere un fracco di cavalli ai suoi sudditi per dare una dote a questa principessa (come se lui i soldi non li avesse avuti...)
Dato che Perseo è un povero straccione e non può permettersi un cavallo, gli chiede di portargli la testa della gorgone medusa. così. ad cacchium. .Tutti si saranno messi a ridere, porello.
Ora, le gorgoni erano tre amabili sorelle demoniache no? Euriale, Stelo e Medusa. Medusa era sacerdotessa di Atena, era mortale e pure super bella. la gente veniva al tempio solo per lei oh. Una vera influencer dei tempi antichi. Poseidone la vide e decide di violentarla nel tempio di Atena, la quale, da grande dea della saggezza che era no, MALEDICE LA RAGAZZA TRASFORMANDOLE I CAPELLI IN SERPENTI ATENA CARISSIMA ATENA DOLCISSIMA ATENA CHEHAANCHETRASFORMATOARACNEINUNRAGNO TUTTO BENE?
ok ok mi calmo la smetto
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Atena, che ora si sente un pò in colpa (GRAZIE CICCIA) dona a Perseo uno scudo di bronzo, mentre Ermes gli da dei carinissimi sandali alati. Ade gli diede il suo elmo dell’invisibilità, perché che fai, lasci tuo nipote a morire così? non è carino dai.
Doo aver saputo dove stavano le gorgoni da quelle tre squilibrate delle Graie ricattandole con il loro unico occhio. Perseo quindi va da Medusa nel sonno la accide con la spada bla bla bla Se non fosse che dalla sua testa nascono Crisaore e Pegaso. Un uomo fatto e finito e un cavallo alato.
Poseidone sei peggio di Zeus a volte ti giuro 
Perseo mette la testa nel sacco e fa un fugone peggio di Ermes dopo aver preso le vacche ad Apollo, ma sbaglia un pò il vento, svolta a destra invece che a sinistra, google maps a tremila metri d’altezza non prende bene, si trova in Etiopia, con una tizia legata ad uno scoglio. “ayo, che ci fai qua legata come un salame?! pigli freddo!” disse Perseo, uomo ansioso di natura “eh nulla di che, sai sconto la pena per mia madre, mi faccio divorare da un mostro marino...cose da niente” A dirgli ciò è la bellissima (e anche leggermente apatica) Andromeda, la quale, a causa della madre Cassiopea che faceva la fighetta con le nereidi, stava per essere sacrificata a un mostro marino (la costellazione di Cetus) Perseo la salva, se la sposa con somma feliità del padre Cefeo, tornando infine a Serifo, ammazzando quel bastardello di Polidette e nominando Ditti nuovo re.
‘E aCrIsIo?!?!?!?’ vi chiderete voi con aria esterrefatta, ‘come e quando ‘mor stu scem?? La profezia??? gli illuminati?!’ 
Signori e signore, Acrisio era diventato così paranoico da lasciare il suo palazzo, venendo ucciso per sbaglio da Perseo durante una gara sportiva. Ah si e altre due piccole chicce: Perse, figlio di Andromeda e Perseo, allevato da Cefeo, è il mitologico capostipite dei vari re di Persia. E per concludere, lo sapete che fine fece la testa della gorgone Medusa? fu messa da Atena al centro del suo scudo come tributo alla giovane (se posso consigliarvi un libro davvero bello sulla storia della gorgone, leggete il segreto di medusa)
In questa storia quasi tutti i personaggi sono diventati costellazioni; Perseo, Cassiopea, Andromeda, Cefeo, Medusa e Cetus. Vi lascio in conclusione con il più bel meme della storia su Perseo
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come disse una donna saggia “Non tutti poso fare arte contemporanea”
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seoul-italybts · 1 year
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[✎ ITA 📻] Melon Station : Hybe Labels Speciale JIMIN - FACE (1a parte) | 24.03.23⠸
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🍈 Melon Station 🎵 HYBE Labels
Speciale JIMIN, FACE (1a parte)
🔊 Audio  © ⟭⟬ BTS BORA WORLD ⟬⟭
INTRODUZIONE
Ciao! Saluti da MelOn Station, HYBE LABELS. Sono Jimin dei BTS.
* effetto : finti applausi *
Da quel che so, ascoltando la radio, questo tipo d'effetto è davvero-
Ad ogni modo, MelOn Station: HYBE LABELS. Solitamente i saluti da questo programma li facevo con gli altri membri, è la prima volta che partecipo da solo.
Visto che sono qui per conto mio, l'atmosfera è un po' desolante. Però, visto che oggi sono qui con voi, ragazzə, sicuramente mi divertirò.
Potervi ritrovare, solo noi qui insieme, dopo così tanto tempo, è davvero fantastico, ma ho una notizia ancora migliore.
Allora, oggi è uscito il mio primo album solista ufficiale, FACE.
(ride) Essere qui da solo è piuttosto imbarazzante.
Esatto, finalmente è uscito il mio primo album solista. Visto che tocca a me abbellire l'inizio della primavera 2023, sono parecchio agitato.
È la prima volta che condivido col mondo un album simile, ho molte ansie e mi sento parecchio sotto pressione, ma non vedo l'ora di farvelo ascoltare.
Sul serio, mentre ci lavoravo, la gente a me vicina mi ha sostenuto molto ed è grazie agli altri membri se quest'album è venuto alla luce. È grazie a tutti loro se ho potuto esordire carico di buone sensazioni, buone come l'atmosfera che ha la primavera.
Oggi, riempirò questa trasmissione parlando del mio album solista e poi c'è un segmento in cui risponderò alle vostre domande e curiosità.
Un'altra buona notizia è che non mi vedrete solo oggi, ma anche domani. Quindi cerchiamo di divertirci al massimo sia oggi che domani, okay?
Dunque, come prima cosa, passiamo all'ascolto!
La prima canzone è il singolo principale del primo album solista di Jimin dei BTS, FACE, rilasciato oggi. Si intitola "Like Crazy", vogliamo ascoltarla insieme?
♪ Like Crazy
RIGUARDO "FACE"
Ragazzə, siamo qui, su Melon Station, e questo è lo speciale HYBE LABELS dedicato a me, Jimin, ed abbiamo appena ascoltato la prima canzone: "Like Crazy", il singolo del mio album solista.
Cosa ne pensate?
Solitamente, quando facciamo questo tipo di trasmissioni, c'è sempre qualcuno di fianco che risponde, ma dato che sono da solo.. (ride)
Sul serio, riascoltarla così è tutta un'esperienza nuova. Vi ho lavorato sodo e l'ho ascoltata un sacco, durante la preparazione, ma sentirla insieme a voi.. mamma mia, è molto molto più speciale ed importante.
Questa è la prima volta che rilascio un album solista ufficiale e ho cercato di infondervi tutti i cambiamenti emotivi che ho vissuto nel corso degli ultimi 2 anni, specialmente quelli del periodo della pandemia. È un progetto nato dopo aver sormontato diverse difficoltà ed essermi liberato della solitudine derivante dal mio stile di vita e dallo smarrimento in cui ero caduto, e tutto questo grazie alla musica. Anzi, dopo aver riflettuto ed essermi posto faccia a faccia con me stesso, credo di essere finalmente pronto per un nuovo inizio.
Il titolo del mio album è 'FACE', giusto? L'ho scelto proprio perché volevo esemplificare questa mia sfida e confronto interiore.
Allora, adesso vi presenterò ognuna delle canzoni, una per una.
La prima ad essere uscita è "Set Me Free Pt.2", pre-rilasciata il 17 marzo. Inclusi "Like Crazy" e la sua versione inglese, i brani contenuti in quest'album spaziano dal genere pop, all'hip-hop fino al R&B. Ma dato che quest'album tratta un percorso di crescita e superamento, la trama emotiva delle tracce in esso contenute è lineare ed i brani sono tutti interconnessi. Partiamo da un'atmosfera di ansia, paura e vuoto, ma poi le emozioni descritte montano fino a diventare risolutezza e volontà di auto-confronto, per poi arrivare ad un mio nuovo inizio in qualità di artista.
Va bene, vogliamo dare un'occhiata alle canzoni?
Inizierò con "Like Crazy". È la 3a traccia dell'album, nonché il singolo principale.
(legge) "Like Crazy" è un brano synth pop che, al sound carico di sintetizzatori e del ritmo intenso della batteria, contrappone la voce struggente di Jimin. L'ispirazione per questa canzone mi è venuta dal film 'Like Crazy'.
Non so quantə di voi l'avranno visto, ma io mi ci sono imbattuto mentre guardavo un video su YouTube. Ho sentito la canzone "In Return" di Breakbot, che mi ha molto colpito, quindi sono andato a cercare la traduzione del testo e ho trovato un altro video in cui quel brano era collegato al film 'Like Crazy'. Mi sono chiesto, "Oh? Che film è?". Ho provato a guardarlo e mi sono reso conto che aveva molto in comune con le canzoni cui stavo lavorando per il mio album. Ed ecco come sono nati i dialoghi all'inizio e alla fine della traccia. Sono tratti dal film, e credo la pellicola di 'Like Crazy' sia davvero stata di grandissima ispirazione, per me. Il film è piaciuto anche ai produttori e compositori, quindi abbiamo sviluppato quell'idea ed ora eccoci qui, la canzone è uscita, finalmente.
Quando l'ascolterete, capirete cosa intendo, ma nella canzone c'è molto dolore, che è qualcosa che solitamente cerchiamo di evitare e di rifuggire, preferendo continuare a sognare. Parla di questi due aspetti; forse, potrà sembrare piuttosto vivace e movimentata, ma in realtà non lo è. Sono sicuro voi coglierete tutte le diverse sfumature ed emozioni. Ad ogni modo, spero non vi rattristerete troppo ascoltandola e che, invece, l'apprezzerete.
Per quanto riguarda "Like Crazy", è tutto.
Ora partirò dalla prima traccia e poi andrò avanti da lì.
Si tratta di "Face-off", è la prima canzone dell'album ed il genere è trap soul.
Quando l'ascolterete, capirete perché, ma penso sia un brano d'apertura un po' inaspettato.
Oh, beh, in realtà non so! Non so che idea ve ne farete, ma come inizio è parecchio tosto. Ho pensato che la vostra reazione potrebbe essere, tipo "Oh? E questo [genere di canzone] è così importante [da essere il brano d'apertura]?"
In realtà, dato che si trova all'inizio, rappresenta un po' la mia volontà di mettere ordine nelle mie emozioni e pensieri, e credo riuscirete a cogliere tutta la rabbia e delusione contenute nella canzone. Ad esser sincero, non mi è ancora facile parlare di quelle emozioni e non posso scendere nel dettaglio o raccontarvi altre storie riguardo a quel periodo, quindi [per quanto riguarda questa traccia] la chiudo qui.
Passiamo alla seconda canzone, allora. "Dive". È una traccia che fa da ponte tra le emozioni espresse nel primo brano, "Face-off" e quelle del successivo, "Like Crazy". Ho riflettuto molto su come poter rendere la narrazione ed i collegamenti tra i vari sentimenti contenuti in quest'album il più naturali e fluidi possibile, ed è così che è nata "Dive".
Ascoltandola, noterete che è un brano piuttosto desolato e credo l'impressione che volessi dare fosse proprio quella di smarrimento totale, ovunque mi trovassi o fossi diretto. I suoni che sentite li ho registrati personalmente, ma è abbastanza di facile ascolto, quindi spero vi piaccia.
Ho già presentato la 3a traccia, "Like Crazy", quindi è ora di passare alla 4a.
Credo ascoltandola e leggendo il testo, sia una canzone piuttosto intuitiva e di facile interpretazione, ma volendo esser più precisi, questo brano parla di ciò che ho provato quando siamo usciti dall'inattività [*a fine pandemia, durante i concerti di Las Vegas]. Quando ho rincontrato gli altri membri, vedevo come tutti loro continuavano a lavorare duramente e, in questa canzone, ho cercato di esprimere il disappunto che avevo, invece, per me stesso. Beh, i membri mi erano anche mancati molto, quindi, tra me e me, sentivo anche il bisogno di un po' di conforto. Spero coglierete la tristezza di cui parlo e la prenderete per quella che è [*senza ulteriori interpretazioni], e che apprezzerete questo brano.
(ride)
L'ultima, la 5a traccia, è "Set Me Free Pt.2"!
In questo brano ho cercato di trasporre tutto il mio desiderio di ritrovare gli altri membri, di superare le avversità e di proseguire sul mio percorso. Sicuramente l'avrete notato: in questa canzone volevo mostrarvi quel lato intenso e d'impatto tipico delle performance dei BTS.
L'espressione chiave è 'Set Me Free (libera[r]mi)', inteso come "Liberare me stesso".
Poi, come sapete, c'è anche un'altra canzone intitolata 'Set Me Free', parte dell'album di SUGA hyung. Credo anche il suo brano esprima sentimenti complessi, quindi, una volta riascoltato, ho deciso che nella mia canzone avrei espresso la mia volontà di superare tali emozioni. Ecco com'è nata "Set Me Free Pt.2". È un brano che parla di libertà, quindi spero ne trarrete una buona energia.
E poi c'è questa traccia, "Like Crazy (eng ver.)", spero l'ascolterete molto.
Per quanto riguarda l'introduzione dell'album, è tutto.
Ora, dopo aver ascoltato il singolo principale, passeremo ad un'altra delle canzoni che ho appena presentato!
La traccia pre-release!
Andiamo ad ascoltare "Set Me Free Pt.2"
♪ Set Me Free Pt.2
FACE TALKS
Rieccoci dopo aver ascoltato una canzone.
State seguendo MelOn Station : HYBE LABELS con Jimin dei BTS
Ok, il mio album si intitola FACE, giusto?
La parola "face" può anche significare "affrontare" certe situazioni. Quello che viene ora è un segmento in cui parlerò di come affronterei e cosa farei in determinate situazioni. Abbiamo anche un titolo: FACE TALK!
Iniziamo dalla prima domanda!
Face talk! (ride) Ecco la prima situazione:
Una mattina ti svegli e trovi i membri dei BTS a casa tua, intenti a mangiare come se fossero a casa loro. In questo contesto, Jimin cosa farebbe?
Oh, io... Credo sarei seduto con loro a mangiare, a mia volta. Beh, sono 13 anni (che ci conosciamo), ragazzə! Credete che in una situazione simile ci troveremmo a disagio? Credo semplicemente chiederei, "Come [mai] siete venuti qui?", "Mangiamo insieme", e poi mi unirei a loro per mangiare. A ben pensarci, sembra divertente. Sarebbe bello lasciare che vengano a trovarmi.
Ok, ora la seconda domanda:
Se un giorno diventassi veramente un mangaetteok [*dolcetto/gnocco di riso, è anche uno dei soprannomi di Jimin] e qualcuno cercasse di punzecchiarti con una forchetta, cosa faresti?
Diciamocelo, come può fare un tteok [*gnocco] a ribellarsi? Beh, ovviamente mi lascerei mangiare (ride). Punzecchiato da una forchetta (ride) Perché, sul serio, che razza di rivolta potrebbe mai fare un manggaetteok? (ride). Credo se mai diventassi un manggaetteok, non potrei fare resistenza.
Ora la terza domanda:
Un giorno, ti ritrovi improvvisamente al primo anno di scuole medie. È il primo giorno di scuola, apri la porta della tua classe, entri, e.. Cosa farebbe Jimin?
Visto che sarebbe un ritorno alla vita da studente dopo tanto, credo guarderei per bene uno ad uno i miei amici per cercare di ricordarmi i loro nomi. Quando ero ragazzino, visto che stavo in un quartiere piuttosto piccolo, la stragrande maggioranza dei miei amici delle elementari era nella mia stessa scuola media. Quindi non avevo problemi a ricordarmi chi fossero. Se tornassi ora al passato, credo cercherei di ricordare.
La quarta domanda:
Hai comprato dei vestiti online, ma quando ti arrivano, non ne sei soddisfatto. Cosa farebbe Jimin?
Se posso farmeli rimborsare, proverei quello, altrimenti li metterei via.
Questa è la quinta domanda:
Un giorno ti svegli e, improvvisamente, scopri che tuo fratello minore è diventato il maggiore e tu sei il maknae (il più giovane tra i due). Cosa farebbe Jimin?
Non so se posso dirlo, ma, beh, sarebbe finito/morto, per mano mia (ride) È inevitabile, perché ricorderei che originariamente sono il maggiore, no? Quindi ogni tanto mi verrebbe comunque da essere condiscendente con lui e dirgli cosa fare.
Ora, la sesta domanda:
Non vedi l'ora di andare a trovare le/i fan in questo locale, ma nessuno ti riconosce. Cosa faresti?
Beh, sarei pur sempre un membro dei BTS e voi sareste comunque nostrə fan. Non importa, purché noi siamo sempre noi, non importa se vengo riconosciuto o no. Cioè, io sarei comunque nei BTS e voi sareste comunque ARMY. Non credo sia così fondamentale. Basta quello. Non importa se mi riconoscete o meno.
Proseguo con la prossima domanda:
Dopo aver mangiato, vai a lavare i piatti ma anche se li passi e ripassi un sacco di volte, le bollicine di schiuma non spariscono. Cosa farebbe Jimin in questa situazione?
Ovviamente, non potrei che buttarli via! (ride) Cosa potrei mai farmene di un piatto che non può essere lavato? Credo cercherei una soluzione, ma se dopo 30 minuti ancora non dovesse esserci rimedio, lo butterei.
Le domande di FACE TALK erano davvero creative. Quella riguardo l'incontrare le/i fan... Comunque, abbiamo concluso "Face Talk", un segmento che mi ha fatto venir voglia di rivedervi al più presto. Esatto, quindi ci ritroveremo dopo aver ascoltato un'altra canzone. È,
ovviamente, una delle tracce contenute nel mio album. A parte il singolo e 'Set Me Free', non posso farvi sentire 'Face-off', non è l'atmosfera più adatta, questa (ride). Dunque ascoltiamo la 4a canzone: "Alone".
♪ Alone
CONCLUSIONE
Siamo in chiusura di questo episodio di "MelOn Station : HYBE LABELS", io sono Jimin e vi ho parlato del mio album solista.
Ragazzə, cosa ve n'è parso?
È un'esperienza nuova anche per me. Ho già partecipato a questa trasmissione insieme agli altri membri, ma essere qui da solo fa un po' strano. Però sono felice di avervi potuto parlare più approfonditamente di me.
Vi sono molto grato e credo che presto, dopo che quest'episodio sarà andato in onda, potremo vederci. Ora come ora, mancano ancora alcune settimane ma spero il tempo passi in fretta, così da potervi ritrovare al più presto.
Ho in programma di lavorare sodo e fare apparizioni a diversi varietà e show musicali, quindi spero li aspetterete con trepidazione.
Grazie infinite per aver atteso quest'album e continuerò a lavorare su me stesso per diventare ancora migliore.
Oggi mi sono divertito. Come vi ho già accennato, passerò di nuovo anche domani, alla stessa ora. Ho molte cose da condividere con voi, quindi sono felice di potervi ritrovare domani. Nel frattempo, vi sarei davvero grato se poteste ascoltare tanto FACE.
Dunque, con quest'ultima canzone... un attimo.. Non questa!
(Ride)
È rimasta solo questa traccia, "Face-off".
Non volevo concludere il programma con un brano triste, dunque ascolteremo la prima canzone: "Face-off".
Grazie per aver ascoltato fino alla fine.
Da MelOn Station, HYBE LABELS con Jimin dei BTS è tutto.
Grazie, vi voglio bene!
♪ Face-off
⠸ eng: © verritaee | ita : © Seoul_ItalyBTS⠸ Twitter
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ross-nekochan · 1 year
Note
Dire che bisogna restare nelle relazioni tossiche perché "le persone tossiche ci fanno male, ma senza potremmo stare peggio" è esattamente il concetto della tossicodipendenza e di qualsiasi dipendenza: "Mi drogo/bevo/gioco d'azzardo etc. perché quando non mi drogo/bevo/gioco d'azzardo sto peggio". Ed essere consapevoli di essere in una dinamica tossica non rende quella dinamica meno tossica o meno pericolosa. Anzi, sono i classici due alibi che ci si dà: l'altro è quello di pensare sempre di riuscire a controllare la dipendenza.
La tossicità è tossicità sempre e comunque. Se per esempio un uomo picchia la partner, non esiste scusante né "senza di lui starei peggio": la donna deve liberarsene. Se applicassimo il concetto che esprimi, per esempio, per l'ambiente, allora: sversiamo i liquami in mare senza problemi (azione tossica), perché altrimenti le fabbriche non a norma chiuderebbero dato che le messe a norma costano e sono complesse, e chiudendo si alimenterebbe la disoccupazione? (conseguenza peggiore di uno sversamento, o meglio appunto: alibi che si dà e dà a gli altri chi sversa i liquami in mare). Oppure: la corruzione è un cancro, ma senza non si riesce ad andare avanti. Io, da persona che ha subito vessazioni dal partner (non potevo truccarmi, né andare in palestra, altrimenti giù botte) respingo fermamente la tua affermazione. Le persone tossiche devono andarsene a fanculo, sempre e comunque.
Allora partiamo dall'inizio:
- "dire che bisogna restare nelle relazioni tossiche (...)"
Non ho scritto che bisogna restare in una relazione tossica. Ho scritto che questa narrazione per cui bisogna allontanare la tossicità dalla nostra vita potrebbe diventare ugualmente tossica.
Mi pare siano due cose COMPLETAMENTE diverse.
- è ovvio che la tossicità sia anche una forma di dipendenza. Tuttavia, quello che mi sono chiesta è: che ne sappiamo che, superata la fase di dipendenza, saremo più "sani" o più "sereni" rispetto a prima?
Il tuo esempio di vita è calzante, ma è anche un esempio estremo. È ovvio che nel tuo caso, pure io non direi mai e poi mai che ci potrebbe essere uno spazio per riflettere e rivedere il grado di tossicità del tuo ex partner. È evidente, anche perché lede proprio la libertà personale al punto che potrebbe diventare persino un caso da tribunale.
Quello che intendevo io è un tipo di relazione e tossicità molto più soft, quasi invisibile. Pensa a stare accanto ad una persona che si lamenta sempre. Non fa niente di sbagliato, si lamenta solo e basta. Però questo mette a repentaglio la tua salute mentale perché sentire sempre lamentele h24 senti che non ti fa bene.
Definiresti quella persona "tossica"? Probabilmente sì e decidi di allontanartene. Tuttavia, sebbene pensassi che stare lontano da questa negatività ti avrebbe fatto stare meglio, noti che non è così perché ovviamente quella persona rappresenta per te anche altro. E magari per la tristezza finisci per assumere anche un comportamento disfunzionale (esempio banale uso/abuso di alcol).
È stato davvero meglio allontanare la persona che consideravi "tossica"? Forse no. Forse forse non era meglio prima? Forse sì, forse no, boh. Ed ecco perché dico che questa (simil) imposizione di allontanare tutta la tossicità (o quella che consideriamo tale) ha il potenziale di essere persino più tossica perché ti costringe a tagliare ponti, a diventare più intollerante, ad essere meno capace di relazionarsi con il prossimo, a non essere in grado di sviluppare temperanza e pazienza, e a diventare in fondo anche egocentrico.
Ricordatevi che il mondo non è bianco o nero. Esistono centomiliardi di grigi nel mezzo.
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deathshallbenomore · 2 years
Note
La melatonina funziona davvero?? Non l'ho mai provata, ma è da quando son bambina che fatico ad addormentarmi e mi sveglio ripetutamente durante la notte. I'm 🤏 this close to farmi prescrivere lo Xanax, ma forse prima mi conviene tentare la melatonina
allora partiamo dal presupposto per cui ti parlo squisitamente a sensazione e in base alla mia esperienza perché non ho le competenze scientifiche per darti una risposta da persona del mestiere
la risposta breve è: mmm tutto sommato diciamo di sì, dai
elaborando: sì, poco dopo averla assunta mi sento rilassata/stanchina. non ho necessariamente sonno (anche se alla lunga è un’ovvia conseguenza), ma non ho le forze per rimanere sveglia molto a lungo e, alla luce del ritrovato relax, me ne vado a dormire e mi addormento facilmente. però secondo me non bisogna sottovalutare anche l’effetto che può avere la consapevolezza di aver preso qualcosa per dormire: sai che quella cosa dovrebbe farti rilassare e quindi ti senti rilassatə. quanto dipenda dalla sostanza [considerando che non è morfina, e che ha un effetto limitato] e quanto dalla disposizione mentale, questo è il dilemma. ATTENZIONE INOLTRE perché, almeno per quel che mi riguarda, tanto fanno anche la situazione e il tuo stato psicologico. se è un periodo di forte stress, non è che un dosaggio innocuo di melatonina possa fare i miracoli. così come se ti metti a fare attività (fisiche o mentali) che allontanano il sonno, anche quei pochi benefici che potresti trarre dall’assunzione della melatonina vanno a farsi benedire (se improvvisamente decidi di riordinare casa o di farti un caffè e imparare la teoria della relatività, per dire). mentre in un contesto normale - prendo la melatonina, mi rilasso, vado a dormire - il suo effetto tutto sommato lo fa
diciamo che prima di arrivare allo xanax puoi provare, ma - altro momento da pubblicità progresso - se hai problemi da tanto tempo e ritieni che siano un impedimento al vivere normale, forse è meglio chiedere a chi ne sa per davvero!
buon riposo?! :)
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