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#pedagogista
nonsoloeducazione · 3 months
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Da Venerdì 16 febbraio 2024 nei più diffusi canali podcast e naturalmente qui uscirà :
Non solo Educazione…
il podcast che si occupa di professionisti e professioni, di pedagogia agita e di bisogni educativi nella società. Perché l'educazione e i suoi professionisti sono il termometro dei bisogni sociali, ma anche lo strumento per agire il cambiamento.. 
Siamo Gianvincenzo Nicodemo (45 anni, pedagogista e assistente sociale. Attualmente funzionario pubblico nei servizi di inclusione lavorativa rivolti a persone con disabilità. Ho al mio attivo una ventina tra saggi e monografie in ambito sociale ed educativo ) e Moreno Castagna (47 anni sono un educatore professionale socio pedagogico dal 1997 ho lavorato praticamente in tutti glia ambiti e sono formatore sull'educativa di strada ed educativa nei campi nomadi, formatore ecm nell'educativa per la riduzione del rischio nei luoghi di loisir e nuove sostanze. Mi occupo dal 2006 di start up di progetti socio educativi in tutta Italia).
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veggiechannel · 3 months
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Nel numero di febbraio di Terra Nuova abbiamo scoperto la chirofonetica, una disciplina che unisce voce e contatto per riequilibrare e stimolare la salute psicofisica dell'individuo. Andiamo oltre le pagine e chiediamo a Liliana Aragone, pedagogista curativa, di spiegarci cos'è e mostrarci come funziona.
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francescosatanassi · 9 months
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CARRAR(A)
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Carrara è da sempre collegata all'estrazione e alla lavorazione del marmo, ma passeggiando per le vie deserte di luglio si respira ancora l’eco di quella che fu una delle roccaforti del pensiero anarchico internazionale. Può capitare di fermarti in un bar e sentire gli anziani parlare di anarchia e di lavoro accanto al monumento che ricorda Alberto Meschi, il sindacalista che lottò e ottenne la riduzione dell’orario di lavoro per i minatori e i lavoratori delle cave. Le parole incise sulla pietra bianca lo ricordano come “anarchico costruttore di migliori tempi / magnifico operaio tra operai e reietti". Sotto a una targa che ricorda i carraresi "uccisi dalla sbirraglia" qualcuno passa e dice che a Carrara tutti sono anarchici, anche i preti. Chi dice di no, mente. Qui il pensiero libertario ha fondato le radici e ancora fa eco tra le vie del centro. A Carrara nacque Gino Lucetti, condannato a 30 anni di carcere per il fallito attentato a Mussolini, e al quale fu dedicata una brigata partigiana anarchica della zona. Qui è sepolto Giuseppe Pinelli, c’è la tipografia che stampa Umanità Nova e c’è un monumento a Gaetano Bresci, che il 29 luglio del 1900 colpì a morte il Re Umberto I dichiarando di non aver ucciso un uomo, ma un principio. La A cerchiata è ovunque, sulle pareti e sulle vetrine della piazza, dove una targa ricorda Francisco Ferrer, pedagogista spagnolo giustiziato dopo un processo farsa come accadde a Sacco e Vanzetti, ai quali è dedicata una via. Per i carraresi la parola anarchia significa ancora lavoro, diritti conquistati, solidarietà e resistenza. Un drappo rosso e nero sventola sull’ex teatro dove nel 1945 si svolse il primo congresso della F.A.I. e tra i vicoli ancora resistono i circoli e le biblioteche indipendenti. Qui si festeggia ancora il 1° maggio anarchico e il tempo sembra essersi fermato tra le parole degli anziani di quel bar, tra una bestemmia e un bicchiere di vino, con gli stessi occhi brillanti sui quali da sempre si alzano orgogliose le stesse parole: né Dio, né Stato, né servi, né padroni.
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raffaeleitlodeo · 1 year
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Appello al presidente della Repubblica per i ragazzi di ULTIMA GENERAZIONE
Al Presidente della Repubblica
Ci rivolgiamo a Lei dopo avere ascoltato il suo discorso, pronunciato nell’ultimo giorno dell’anno, in cui abbiamo colto l’evidente preoccupazione per il destino cui sembrano condannate le nuovissime generazioni.
Nei giorni successivi tre ragazzi hanno espresso la loro protesta e, ancor più, lo sgomento, provato ormai dalla maggioranza dei giovani di fronte all’incedere dell’apocalisse climatica. Lo hanno fatto disegnando, con vernice lavabile, una cascata di geroglifici sul portone del Senato.  Non si dovrebbe in nessun caso sfuggire al compito di interpretare questo messaggio enigmatico e clamoroso!
Il Presidente del Senato ha invece ritenuto di rispondere a questa azione sostanzialmente innocua con una denuncia penale del tutto sproporzionata: essa pretende un’immediata sanzione contro i sentimenti e le manifestazioni della generazione che, con amara ironia, definisce se stessa come “ultima” ma che, nonostante tutto, concentra la propria attenzione vitale sul futuro del genere umano.
La nostra attività professionale ci ha permesso in questi anni di misurare gli effetti psichici indotti dalle condizioni in cui questa generazione è cresciuta: precarietà lavorativa, percezione di una crescente intollerabilità delle condizioni climatiche e ambientali, trauma prolungato dell’isolamento sanitario, spettacolo atroce di una guerra che promette di estendersi in ogni luogo della terra.
Queste condizioni hanno prodotto e stanno producendo effetti catastrofici su una generazione che sembra votata a vivere un malessere depressivo permanente prima di venire estinta dall’olocausto climatico. Il comunicato diffuso dagli “imbrattatori” del portone contiene più volte la parola disperazione. Un minimo di sensibilità dovrebbe consigliare a coloro che si sentono investiti del ruolo di governanti di prestare orecchio a un segnale tanto inquietante.
Di fronte a questo non è possibile accettare che si anteponga l’esercizio di una volontà punitiva insensibile e insensata alle azioni urgenti di contenimento della catastrofe climatica e di quella psichica che sta colpendo i nostri figli e i nostri nipoti.
In effetti, ciò che viene davvero vilipeso non sono le facciate di pietra e di legno della Repubblica ma le istanze di vita presenti e future minacciate da politiche economiche e ambientali asservite alle compagnie petrolifere e ai produttori di armi.
Di fronte a tutto questo risulta grottesco e inaccettabile che si chiedano i danni per la pulizia di un portone, mentre milioni di giovani fuggono all’estero per cercare una possibilità di sopravvivenza. Di fronte allo stridente contrasto tra questi fenomeni il nostro paese rischia di sprofondare nella vergogna e nella mortificazione.
Ci rivolgiamo a Lei perché possa rappresentare le ragioni di questa inedita “disperazione” ma anche quelle del desiderio condiviso e diffuso, soprattutto tra la popolazione giovanile, di opporsi a chi, per ignoranza o per cinismo, sta distruggendo quel poco che resta del futuro di tutti.
Paloma González Díaz-Carralero, psichiatra, psicoterapeuta psicoanalítica,Madrid
Teresa Castè psicologa, Universidad de Chile, psicoanalista, Santiago del Cile
Federico Suárez, psicoanalista, Madrid
Luciana Bianchera, psico- pedagogista, docente universitaria Mantova
Margarita Bazt, psicoanalista Città del Mexico
Loredana Boscolo, psichiatra Venezia
Leonardo Montecchi, psichiatra Rimini
Francesco Berardi, insegnante pensionato, autore del libro Il terzo Inconscio
Salvatore Inglese - Psichiatra, psicoterapeuta , Catanzaro
Massimo de Berardinis, psichiatra, Roma
Martha Elva Lopez Guzmàn, Psicoanalista del Círculo Psicoanalítico Mexicano.Psicóloga Universidad de Nuevo León, México
Antonio Tari Garcia, Psichiatra, Madrid
Elisabeth von Salis, Psicoanalista ACP, Psicoterapeuta, Zurigo, Svizzera
Thomas von Salis, Dr.med. Neuropsychiatra dell'infanzia e dell'adolescenza Zurigo, Svizzera
Loredana Betti, psicoanalista, Roma
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zadigo · 10 months
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È morto a 105 anni il pedagogista e critico d'arte Francesco De Bartolomeis - Il Post
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venicepearl · 1 year
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Teresa Mattei, detta Teresita (Genova, 1º febbraio 1921 – Usigliano, 12 marzo 2013), è stata una partigiana, politica e pedagogista italiana.
Combattente nella formazione garibaldina Fronte della Gioventù (con la qualifica di comandante di compagnia), prese parte all'organizzazione dell'uccisione del filosofo Giovanni Gentile, di cui era stata allieva. Fu anche la più giovane eletta all'Assemblea Costituente, dove assunse l'incarico di segretaria dell'ufficio di presidenza.
Dirigente nazionale dell'Unione Donne Italiane, fu insieme a Teresa Noce e a Rita Montagnana l'inventrice dell'uso della mimosa per l'otto marzo: Luigi Longo le chiese se sarebbe stato opportuno scegliere le violette, come in Francia, per celebrare quel giorno; Teresa Mattei gli suggerì la mimosa, un fiore più povero e diffuso nelle nostre campagne.
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downtobaker · 7 months
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Si è sempre fatto così
di Deborah D’Addetta Una recente intervista ad Alessia Dulbecco su come utilizzare la tecnologia per l’educazione di genere Alessia Dulbecco, pedagogista counsellor e formatrice esperta in DE&I (Diversity, Equality & Inclusion) concentrando le sue esperienze professionali e di studio, pubblica per Tlon questo testo fortemente spinto verso la saggistica, senza però appesantire la narrazione con…
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fashionbooksmilano · 11 months
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Enzo Mari Drawings
Ricerche sull'ambiguità percettiva dello spazio tridimensionale interno
a cura di Francesca Giacomelli
SilvanaEditoriale Cinisello Balsamo 2023, 208 pagine, 180 illustrazioni, 20 x 26 cm, Cartonato, ISBN 9788836653454
euro 34,00
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Mostra Galleria Massimo Minini Brescia 06.02 - 30.04.2023
"I disegni di Enzo Mari sono il risultato delle sue riflessioni da autodidatta che non accetta i recinti dell’insegnamento. Mari non sopporta il morso o la sella, come un cavallo di razza cavalcato a pelo nel Palio, si ribella alle convenzioni, non pratica l’ironia e crede possibile dirigere le economie, incanalare il pensiero, pianificare il presente e il futuro." Massimo Minini
Enzo Mari è stato un inventore di linguaggi, da lui considerati strumenti necessari a “migliorare la qualità e l’efficacia di comunicazione della conoscenza”. Definire la sua disciplina e il suo mestiere è impossibile: artista, progettista, architetto, grafico, ma anche teorico, pedagogista, intellettuale, forse filosofo, certamente utopista, che ha saputo programmare rivoluzioni silenziose che restano, ancora oggi, spesso incomprese. Queste sono solo alcune delle tante sfaccettature di una personalità complessa e rivoluzionaria. Intento di questo volume è creare un atlante mnemonico dei disegni di Mari utile all’esplorazione e alla comprensione delle sue complesse sfumature di ricerca, che costituiscono le radici del suo metodo.
14/06/23
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der-papero · 1 year
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Adesso ho bisogno io di un recap su quale sia il secondo su cui tu fai fatica a dire sì, perché mi sono persa :P
Personalmente non riesco a definire l'esperto di genitorialità superiore al genitore "vero", la teoria viene in aiuto, ma anche la pratica lo fa, perché rende la teoria verificabile. Sono stati i genitori veri a confermare e smentire le teorie, e ancora vi sono le discrepanze dovute alla singolarità della situazione, che escono dalla statistica. Quindi, "in teoria", se paragoniamo una AI al pedagogista non otteniamo un essere superiore al "genitore vero", ma solo un essere meglio preparato, non sappiamo però se sia anche più efficiente. Del resto nelle scienze umane ben sappiamo di casi celebri con famiglie disastrose, per cui la teoria non garantisce di essere al riparo da errori. Credo che avremmo, "AI/pedagogo" e "uomo/genitore vero", due entità diversamente preparate che differiscono sul piano esperenziale. Ma nessuno dei due fattori teoria vs esperienza determina una superiorità a priori. Dipende se il tuo discorso si ferma al teorico puro, correggimi se sbaglio a me sembra che le AI lavorino in maniera deduttiva mentre l'esperienza umana è più induttiva, per cui su campi diversi il vantaggio può spostarsi.
Assolutamente, il tuo punto di vista è concreto e valido, e se la gioca alla pari con chi sostiene invece una possibile superiorità unilaterale. Io lo riporto così come è, confermando il fatto che ragiono in termini prettamente teorici, ai quali però la AI reale ci si sta avvicinando sempre più, e che lavori in maniera deduttiva, quindi il vantaggio si sposta a seconda dei settori (per adesso!!!). Difatti ne farò ancora di post, eh, datemi il tempo di studiare :)
Tengo a precisare una cosa: matematicamente non è stato dimostrato nulla (ci stanno provando, ma chi lo sa quando si riuscirà), né abbiamo esempi concreti di uno scenario A migliore di uno B, quindi il mio obiettivo non è mai stato quello di "ah, sto studiando questa roba, ho capito come funziona, vi disegno il futuro", tutt'altro.
Secondo me il problema vero invece è che non si sta affrontando la cosa dal punto di vista dell'impatto sociale, ma nel senso proprio di dibattito nella società, lasciando che la cosa venga fagocitata politicamente e poi sputata addosso a noi senza che ci abbiamo capito nulla. Il mio umile tentativo è solo di iniziare a formare, e io per primo ne ho bisogno, uno spirito critico e attento sull'argomento, per evitare di ascoltare qualche sirena propagandistica da un lato, allarmistica dall'altro, e le vostre opinioni sono preziosissime per uno che ha iniziato a studiare questa roba da due settimane scarse.
Però, prima di parlare di etica e conseguenze sociali, io ci sto andando con i piedi di piombo, cercando di non scollarmi da quella che è la teoria della probabilità che la macchina usa per fare le sue deduzioni, altrimenti la possibilità di dire cagate (e di costruire dibattiti montati sulle cagate) diventa prossima a 1.
Infatti, la mia unica difficoltà, e di questo non faccio una colpa a nessuno, è stata quella di cercare di tenere il dibattito su un binario che non si discosti dal principio di similitudine probabilistico, che ovviamente ho provato a raccontarvi a mo' di favoletta, perché l'unica altra alternativa era invitarvi a guardare con me le lezioni della Stanford University e studiare le matrici jacobiane, e penso che abbiate di meglio da fare :)
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ehverniser · 2 years
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Okul Öncesinde Yaklaşımlar, uzaklaşmalar.
Merhabalar,
Konumuz eğitim,
Saygı değer, hürmeti borç bilinen ilgililer, anneler, babalar, penceredeki komşu teyzeler, kapı önünde karşı dükkana laf atan esnaflar, ağzında küflü çiviyle dolaşan emekçi işportacılar…
Konumuz okul öncesi eğitim,
0-6 yaş,
Kritik evreler,
İnsan yedisinde neyse yetmişinde de o dur derler ya atalar,
Kim bilir belki de 0-6 yaş da tamamen tamamlanıyoruz ki, tamamlanmaktan öteye geçemiyoruz.
Belki de tamamlanmaya çalıştığımız evrede yaşadığımız eksiklikler…
Her neyse konumuz bu değil.
Konumuz gündemde olan popüler okul öncesi eğitim çılgınlıkları.
Önce şu popüler eğitim çılgınlıklarının biraz bahsedelim, uzunca bir yazı olacağından arkaya sizler için ufak bir müzik bırakıyorum. Yazıyı bilgisayarınızdan okumanızın şahsım adına daha rahat olacağını düşünmekteyim.
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Başlayalım şu okul  eğitim çılgınlıklarının doğduğu yaklaşımlara;
Reggio Emilia: İtalyada Reggio Kentinin Villa Cella Kasabasıve Loris Malaguzzi gözümüze çarpıyor. Bir dönem bu yaklaşımla açılan okul dünyanın en iyi okulu ödülünü bile almış. Reggio ne biliyor musunuz? Belediye J  Öğretmenin çocuklarla birlikte araştıran olması, sınıfta aynı anda 2 öğretmen bulunması gerekliliği ve önemiyle gözümüze çarpar. Bu yaklaşımın uygulandığı okullar bina yapısı itibariyle de değişiktir. Daire şeklinde olan yapıda bütün sınıflar ortak alan olan “piazza” denilen bölüme açılır. Okullarda pedagogista( yüksek eğitimli psikologlar, atelierista ( sanat çalışması yaptıran kişi gibi düşünelim) bunlar bulunur. Duvarlar hatta havan bile aynalıdır. Çocuğun denge-dengesizlik-yeniden denge yaşaması için
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2.Waldorf
Almanyada 2. Dünya savaşına erkekler gidince Waldorf sigara fabrikasında kadınlar çalışmaya başlar ve çocukları için bakım-eğitim hizmetleri isterler. Fabrikaya ait bir anaokulu kurulması düşünülür özetle. Rudolf Steiner üstlenir. Her neyse…
Bu okullarda –ELEKTRONİK ARAÇ GEREÇLER KULLANILMAZ.”
Bu okullarda çocuğa –ÜÇ DİL EĞİTİMİ VERİLİR (İspanyolca,Fransızca,Almanca)
Bu okullarda –YÖNETİCİ OLMAZ.-
Çocuğun öncelikle çocuk olması istenir.
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3)Montessori
Belki de aralarında en çok bilinenlerden birisidir. İlk başta özel bireyler için uygulanmış yararının kanıtının ardından normal bireylerde de kullanılmaya başlanmış bir yaklaşım. Maria Montessöri (İtalyanın ilk kadın tıp doktoru) tarafından ortaya çıkarılmış matematik becerilerinin ve dolaylı yaratıcılığın geliştirilmesinde kullanılan bir yöntem. Tabii ülkemizde genelde “Montessori Yatak” olarak dilimizde daha çok pelesenk olan bir aşikar ortaya çıktı. Montessöri toplu alanda yapılan bireysel çalışmalarıyla ortaya çıkar. –BİREYSELLİK VURGUSU VARDIR-. Şimdilerde gündemde olan materyallerin çoğu montessori materyali olmamakla birlikte materyallerin bütün kalıpları kesin ve net çerçevede çizilip değiştirilmesi dahi istenmemiştir. Hatta Montessori, yaklaşımının yanlış uygulandığını düşündüğü okullara gezmeye bile gitmemiştir J
Bu liste 4) Head Start, 5) High Scope 6) Bank Street diye uzaaaaar gider.
Listedeki diğer yaklaşımlara ilgililer göz atabilir.
Eee niye okuduk biz bunu dediğinizi duyar gibiyim…
Hürmetkar okuyucu misafirlerim,
Yaklaşım özelliklerinde belirttiğim üzere bunlar bir kişi tarafından keyfiyeten söylenmiş kurallar, öylesine yazılmış şeyler olmayan çerçeveleri belirtilmiş ciddi yaklaşımlardır.
Ve uygulamak için bunlara uygun binalar, materyaller,çevreler gerekmektedir.
En önemlisi –AKREDİTASYON ALMAYAN KİŞİ BU YAKLAŞIMI UYGULUYORUM Dİ-YE-MEZ.-
Akreditasyon ise 1-2 günle bir hafta ile olacak basit bir eğitim değildir.
-ONLİNE OLAMAZ-
Yüzyüze ciddi bir eğitim gereklidir ve
-HERKES TARAFINDAN VERİLEMEZ-
Belirli kurumlar yaklaşımların oluşturulduğu merkez kaynaklı kurumlar tarafından verilebilir.
Madem ki ülkemizde ciddi bir okul öncesi eğitimi seferberliği var, bu seferberliği çarşı pazar yapmayalım.
Bilinçli olalım, araştıralım, yetişen çocuklar bizim geleceğimiz. Bizim esnafımız, bizim çiftçimiz, bizim öğretmenimiz, bizim mühendisimiz ,memurumuz, hemşiremiz, ustamız…
Mümkünse o içeriklerine baktığımız meyve suyu şişelerinden daha önemlisi olan çocuklarımızın yetiştiği eğitimin içeriklerini mümkün olduğunca takip edelim, merak edelim.
Ama çocuklarımızı popülariteden –elbette uzakta tutamayız- zararlı popülariteden uzakta tutalım.
Kasaptan et alırken ete şırıngayla eti şişirmek için ilaç sıkıp sıkmadığını takip ettiğimiz gibi, şişirilmiş eğitimlerin hayali faydalarıyla yaşamayalım.
Her neyse sürç-i lisan ettimse affola, gönül kırmaya değil yapmaya geldik.
Sıhhat ve selametle.
Son olarak :
https://youtu.be/ALP6MD7idMc
Gülümseyin efenim 😁
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pizzettauniversale · 1 year
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Comunque volevo sfatare il luogo comune: pedagogia = scuola o pedagogia = bambini.
In realtà la pedagogia in quanto scienza ha un suo oggetto: la formazione degli uomini e delle donne per tutto il ciclo della loro vita. Dunque si fa pedagogia nell’infanzia, nell’adolescenza, nell’età adulta e nella vecchiaia. L’educazione è per tutti e per tutta la vita. Giusto per essere precisi. Sono pedagogista
Grazie per la precisazione, è comunque una scienza che mi farà per sempre cacare e che trovo noiosa, però buon per te.
Ah disclaimer, probabilmente odio questa materia anche per l’intervista che ho dovuto fare a una pedagogista l’anno scorso che mi ha ammorbato i coglioni e che a domanda diretta promuoveva i suoi libri.
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nonsoloeducazione · 2 months
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aitan · 1 year
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La collega Lia Haramlik De Feo aggiunge:
"Anche gli adolescenti, se proprio vogliamo scoprire l'acqua calda.
Che è il motivo per cui vale la pena di trattarci bene."
La scuola deve essere una comunità educante in cui tutti svolgono con serenità (e qualche volte anche con allegria e spirito di scoperta) il loro compito, per raggiungere il massimo successo formativo dei suoi alunni.
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lamilanomagazine · 4 days
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Bologna: "C’era una volta il gioco", iniziative in tanti luoghi della città per realizzare il diritto al Gioco tutto l'anno
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Bologna: "C’era una volta il gioco", iniziative in tanti luoghi della città per realizzare il diritto al Gioco tutto l'anno Quest'anno, per festeggiare la Giornata mondiale del Gioco, che si celebra il 28 maggio, la rete di Consulta Cinnica e Circo Sotto Sopra in collaborazione con il Comune di Bologna e insieme a numerose altre associazioni sensibili al tema, organizza non un solo appuntamento, ma un'intera rassegna di iniziative dedicate al gioco: C'era una volta il gioco. ante feste per affermare che il diritto al gioco va esercitato ogni giorno, e che lo spazio cittadino può essere di tutte e tutti! La rassegna vedrà otto appuntamenti il sabato pomeriggio, distribuiti nei sei quartieri della città, con piazze e strade trasformate in spazi di gioco, confronto, aggregazione per bambini e bambine, famiglie e cittadini. L'idea di fondo è quella di facilitare il gioco libero dei bambini e delle bambine nelle nostre strade e nelle nostre piazze, valorizzando la loro autonomia, perché giocare all'aperto fa bene a grandi e piccoli e alla città, che apre così i suoi spazi per il divertimento e la socializzazione rendendosi accogliente e accessibile a tutti. Questo il programma delle feste con date e luoghi: - 4 maggio, dalle 16 alle 19.30: piazza Bernardi, Quartiere Borgo Panigale-Reno - 25 maggio, dalle 16 alle 19.30: piazza della Pace, Quartiere Porto-Saragozza - 8 giugno, dalle 16.30 alle 20: piazza Carducci, Quartiere Santo Stefano - 22 giugno, dalle 16.30 alle 20: piazza Lambrakis, Quartiere Savena - 6 luglio, dalle 16.30 alle 20: piazza dell'Unità, Quartiere Navile - 14 settembre, dalle 16 alle 19.30: via Benini, Quartiere San Donato-San Vitale - 12 ottobre, dalle 16 alle 19.30: via Milano, Quartiere Savena - 19 ottobre. dalle 16 alle 19.30: via Legnano, Quartiere Borgo Panigale-Reno Le attività sono adatte a tutte le età: dai 2 ai 99 anni. Inoltre, il 28 maggio nell'auditorium Enzo Biagi in Biblioteca Salaborsa, si svolgerà il convegno Il gioco libero nello spazio urbano. Istruzioni per l'uso. Tra le voci, ospiti e relatori ci saranno Francesco Tonucci, pedagogista creatore della rete delle Città amiche dei bambini e delle bambine, e la Garante dell'Infanzia Claudia Giudici. La rassegna C'era una volta il gioco è realizzata in collaborazione e con il contributo del Comune di Bologna, con l'adesione a ConCittadini - Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna e grazie ai fondi Otto per Mille Chiesa Valdese. Maggiori informazioni al seguente link. Contatti: [email protected]... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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brunopino · 22 days
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Legge sugli albi professionali il ambito educativo. Laghi: «Un atto dovuto, che rende giustizia a queste importanti categorie»
È stato approvato in questi giorni in Senato il disegno di legge che istituisce gli albi per le professioni in ambito educativo: pedagogista ed educatori professionali socio-pedagogici. Ad accogliere con favore l’importante traguardo raggiunto in onore dei professionisti della formazione educativa è il Consigliere Regionale Ferdinando Laghi, capogruppo di “De Magistris Presidente”, il quale…
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bergamorisvegliata · 2 months
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L'ANGOLO DI RITA
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✨ Insieme a @Silviagualandris Ostetrica siamo liete di Annunciarvi il Nuovo Percorso di 4 incontri in partenza sabato 20 aprile ore 14! 👉🏻 Si tratta di un Percorso di Affettività & Sessualità dedicato a giovani e adulti dai 21 anni di età 🌷 🩷 Nei diversi anni di esperienza lavorativa abbiamo raccolto e osservato un bisogno implicito: conoscere come siamo fatti, come è fatto l'altro, per diffondere un'Educazione Consapevole sin da piccini ed offrire una corretta informazione sulla prevenzione alla Salute primaria. ✨ Per questo motivo Nasce questo Percorso che Unisce: Corpo, Mente e Spirito. 🩷 Attraverso la conoscenza dell'anatomia femminile e maschile, l'anatomia ed il significato del "Piacere", l'esplorazione dei Principi del Femminile e Maschile, e l'Unione di essi, coniugheremo gli aspetti organici, emotivi e simbolici dell'Affettività e della Sessualità. 👉🏻 Oggi vanno sempre più di moda "le ricette per…" ‼️… ma spesso queste ricette hanno una bassa efficacia e NON possono valere per tutti, indistintamente. 🎯 Questo Percorso vuole Rispondere a quelle domande che da giovani, da adulti, da genitori, ci facciamo per poter vivere una Vita consapevole,
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che porti piacere e che sostenga le nostre scelte e rispetti quelle degli altri, rispettando in primis il proprio spazio e quello dell'Altro. 🔴 N.B: questo è un Percorso in cui è necessario mettersi in gioco. NON è un luogo di incontri per trovare l'anima gemella. Dunque, è aperto a coloro che desiderano conoscere ed esplorare i temi trattati per migliorare il rapporto con sé e con gli altri e per sentirsi a proprio agio, anche nell'Educazione Affettiva e Sessuale con i figli.
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👉🏻 Per tutte le informazioni ed i costi contattare: 347 73 09 309. ✨ Sono aperte le iscrizioni‼️‼️‼️✨ Pedagogista Rita Scognamiglio
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