È la femminilità assoluta, tutti abbiamo qualcosa di androgino, qualcosa del maschio e della femmina, ma lei si è strappata via anche l’ultima traccia dell’elemento maschile e si è costruita quelle curve splendide, è tutta donna, è adorabile.
(Isabel Allende)
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Io la tua femmina, tu il mio maschio, per sempre
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“D’ella
amo il femminino
e i dettagli del suo abbigliare.
Con essi, mi distoglie dal mio fare
e di sé mi fa VENIRE ancor più fame.”
Il Silente Loquace ©
— @ilsilenteloquaceblog
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La grande beauté by IVa e vieni 1 https://flic.kr/p/2n5VzPk
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Si è sempre fatto così
di Deborah D’Addetta
Una recente intervista ad Alessia Dulbecco su come utilizzare la tecnologia per l’educazione di genere
Alessia Dulbecco, pedagogista counsellor e formatrice esperta in DE&I (Diversity, Equality & Inclusion) concentrando le sue esperienze professionali e di studio, pubblica per Tlon questo testo fortemente spinto verso la saggistica, senza però appesantire la narrazione con…
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Dimorfismo sessuale.
Per dimorfismo sessuale (dal greco "due forme") s'intende la differenza morfologica fra individui appartenenti alla medesima specie ma di sesso differente.
Il dimorfismo ha principalmente la funzione di attrarre l'altro sesso: è infatti tipico di animali poligami, dove durante la stagione degli amori i maschi duellano per la conquista di un territorio.
In animali monogami, invece, viene sacrificata la possibilità di avere progenie più numerosa in favore di uno sforzo congiunto per l'allevamento della prole: essendo il partner fisso, le strutture per la difesa dell'harem divengono inutili.
Le caratteristiche sviluppate dai maschi per attrarre le femmine li rendono svantaggiati rispetto a queste ultime, poiché, a causa dei colori sgargianti, sono facilmente localizzabili dai predatori. Le lunghe penne o gli speroni rendono molto più lenti e impacciati nella fuga.
La teoria di questo tipo di dimorfismo si dice "della disabilità": in un organismo il successo riproduttivo conta più della sopravvivenza, e quindi non è importante che un maschio di fagiano comune viva meno di una femmina, se questo permette di lasciare più progenie possibile.
Nella specie Homo sapiens i maschi sono mediamente più alti, più pesanti, più robusti e più forti delle femmine, che da parte loro hanno il bacino più largo e più inclinato all'indietro, spalle più strette, una diversa distribuzione del grasso corporeo e voce più acuta. I maschi inoltre presentano una maggiore quantità di peli (soprattutto sul viso).
In alcune specie di rane pescatrici, i maschi sono semplici sacchetti di carne senza apparato digerente, che si attaccano alla femmina conducendo una vita parassitica e producendo sperma come unica attività autonoma.
Una situazione simile la si può osservare nell'emittero Veliidae Phoreticovelia disparata (cimice di Zeus), dove il maschio si aggancia alla femmina nutrendosi da un'area ghiandolare posta sul dorso della stessa, anche se può vivere autonomamente.
Nella maggior parte delle cocciniglie, le femmine mancano degli occhi e delle ali, hanno zampe atrofizzate e vivono permanentemente fissate alla pianta ospite, mentre i maschi hanno dimensioni minori e sono alati.
Le cocciniglie o, impropriamente, coccidi (Coccoidea Handlirsch, 1903), sono una superfamiglia di insetti fitofagi compresi nell'ordine dei Rhynchota (sottordine Homoptera, sezione Sternorrhyncha). Il nome cocciniglia deriva dallo spagnolo cochinilla ("porcellino di terra"). Sono insetti esclusivamente fitomizi e costituiscono uno tra i più importanti raggruppamenti di insetti dannosi. La caratteristica generale che contraddistingue questi insetti è il marcato dimorfismo sessuale e la regressione morfologica, anatomica e funzionale delle femmine (neotenia).
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Ho appena visto un ragnone di dimensioni tali che, se fossi stata una femmina normale, come le tante con cui ho dovuto convivere in questo posto, avrei cacciato un urlo di proporzioni epiche.
E invece, l'ho semplicemente accompagnato alla porta, come un qualsiasi ospite indesiderato.
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The next challenge organized by @art_by_mirandameulenkamp and @angelique_meulenkamp is the BIG 5. 5 weeks, 5 animals. LION #art #artist #femme #femmina #femaleartist #painter #painting #lion #nature #iloveanimals #bigcats #crazycatlover #schilderenmetmirandab5 #artchallenge #artist #donderkop #wijchen #intuitiveart #artjournal #artjournaling #artgallery #artjournal #acrylicpainting #lioncub #sketch #sketchbook #fun #joy https://www.instagram.com/p/CkrCMmBMyHV/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Femminicidi.
Introduzione: Femminicidi e sindrome della crocerossina. L’essere umano, come gli animali, è sottoposto a istinti ancestrali primordiali. Molti animali, guidati dall’istinto, creano un harem di femmine che considerano di loro proprietà e sono pronti a uccidere per difendere il loro primato. Anche l’Homo Sapiens può mostrare comportamenti simili. Tuttavia, a differenza degli animali, l’essere umano ha la capacità di distinguere il bene dal male.
https://www.pittografica.it/femminicidi-e-sindrome-della-crocerossina/
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