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princessofmistake · 21 days
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Vedo girasoli col capo chino. Bruciati da ciò che hanno amato fino alla morte. Il Sole.
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arteapotstudio · 9 months
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MA VOI COLLEGHI COME FATE??
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contrastingsouls · 2 years
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I tuoi occhi
sono così invitanti
assomigliano al Demone
che viene in sogno a trovarmi.
(IX/IX/XXII)
M. Baldinelli
@contrastingsouls
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palmiz · 1 year
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Anche se ad onor del vero, la sanguisuga SIAE stavolta ha preteso per le sue enormi fauci un po' troppo...
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whatemilyloves · 2 years
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Un premio meritato per Alessandro Baradel
Poco male, François. Affronteremo anche questa tempesta. Poi, ce ne torneremo nel nostro covo di disperazione e desolazione. Saremo nuovamente soli, tu e io, il tuo demone, ma almeno saremo tranquilli e indisturbati in attesa che il destino faccia il suo corso.
Ho conosciuto Alessandro Baradel nel 2021. Ricordo che in una delle nostre prime telefonate, dopo aver valutato i suoi manoscritti, gli dissi: «Ale, ma com’è possibile che nessuno si sia ancora accorto di te?»
Tra le sue righe trovai uno stile definito e un pensiero cristallino.
Alessandro non è mai stato uno scrittore frettoloso. Ci mette anche due anni – o più – a dar vita a un progetto letterario, e lo fa con un tale amore per la parola, un tale senso di responsabilità verso la letteratura del suo tempo, da rendere universalmente indiscutibile il suo talento.
Qualche giorno fa, il suo romanzo Il sottile equilibrio della ragione, edito da Altrimedia Edizioni, ha vinto il Premio Senato Accademia – sezione Libro edito di narrativa – nell’ambito del Premio Accademico Internazionale di Letteratura Contemporanea Lucius Annaeus Seneca 2022, promosso dall’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche di Bari.
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Quando abbiamo lavorato insieme sul testo, abbiamo limato ogni asperità, soppesato ogni aggettivo, riflettuto con pazienza su ogni paragrafo. Gli dissi: «Lasciamo che la gente ti conosca con questo libro, qui dentro c’è un delizioso assaggio della tua essenza. Facciamo in modo che al pubblico venga fame, poi porteremo in tavola la portata principale».
Non aggiungo altro.
Sentirete parlare di lui. Per la degustazione, ecco il link al suo libro:
https://www.altrimediaedizioni.com/shop-altrimedia/13504/
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overdosedistress · 1 year
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“Ho udito alla radio che alcune ricerche dimostrano che l’inquinamento atmosferico sta influendo sulla grandezza del pene delle giovani generazioni, e il problema secondo me non riguarda solo i figli, ma anche i loro padri, che parlano sempre con orgoglio delle dimensioni del pisellino del figlio. Io mi ricordo che quando è nato il mio e me l’hanno mostrato nella stanza dei neonati alla clinica ho detto ma che paio di coglioni che ha, e sono andato a raccontarlo a tutti i colleghi.”
“Tutti i bambini appena nati hanno testicoli enormi,” ha detto Simei, “e tutti i padri dicono così. Poi lei sa che sovente nelle cliniche sí sbagliano coi cartellini e forse quello non era suo figlio, col massimo rispetto per la sua signora.”
“Ma la notizia riguarda da vicino i padri, perché si avrebbero effetti deleteri anche sull’apparato riproduttivo degli adulti,” aveva obiettato Cambria. “Se si diffondesse l’idea che, a inquinare il mondo, ne va non solo delle balene ma anche (scusate il tecnicismo) dell’uccello, credo che assisteremmo a subitanee conversioni all’ecologismo.”
Umberto Eco, Numero Zero, Bompiani Vintage, 2016, Milano, pp. 71-72.
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emily-rampoldi · 5 months
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Beatrix Potter e la Vanity Press
L’anno volge al termine e viene il tempo delle retrospettive. Prima di acquistare una nuova agenda, mi piace sfogliare quella dell’anno appena trascorso e ripercorrere gli avvenimenti, rivedere le note che ho preso, gli scarabocchi che ho fatto.
Oggi sfogliavo quella del 2023 e ci ho trovato una vignetta dedicata a Beatrix Potter. L’aneddoto che la accompagnava diceva più o meno così: “Nell’aprile del 1885, la giovane Beatrix riceve in regalo un coniglietto, che presto diventa il protagonista del suo primo libro illustrato “La storia di Peter Coniglio”. Il testo venne pubblicato dalla stessa Beatrix con i suoi risparmi.”
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La didascalia mi ha incuriosita e ho chiesto all’oracolo di Wiki di illuminarmi sull’intera faccenda. 
A partire dal 1890, per guadagnare qualche soldo, Beatrix e il fratello iniziarono a creare e stampare biglietti di auguri di Natale e per altre occasioni speciali, usando come soggetti principali topi e conigli e distinguendosi per l'uso di uno stile del tutto personale. (...)
La svolta nella carriera artistica di Beatrix maturò lentamente; può essere contrassegnata da una lettera che scrisse il 4 settembre 1893 e che sette anni dopo ebbe degli sviluppi imprevisti. Inviata a Noel Moore, il figlio maggiore della sua ex governante Annie Carter, spesso malato, raccontava "la storia di quattro piccoli conigli i cui nomi erano Flopsy, Mopsy, Coda di cotone e Peter...". Stimolata dall’incoraggiamento rivoltole da Annie di sfruttare la sua abilità nel raccontare e disegnare storie, Beatrix utilizzò le lettere e il materiale illustrativo contenuto per realizzare il suo primo libro per bambini, dal titolo “The Tale of Peter Rabbit”.
Il libro venne rifiutato da ben sei case editrici, ma Beatrix non si arrese e decise di stampare lei stessa 250 copie che riuscì a vendere in breve tempo.
L'anno dopo, il 2 ottobre del 1902, il libro fu apprezzato e pubblicato dalla Frederick Warne & Company, che pose a Beatrix come condizione di realizzare illustrazioni a colori e non più in bianco e nero.
Ora, erano altri tempi, la concorrenza nel suo settore era abbastanza inesistente ecc, ecc. Però, ciò che mi interessa di questa storia e l’atteggiamento di Beatrix verso il suo progetto editoriale. La signorina Potter era una ragazza di trent’anni che è stata capace di investire nella propria idea, che ha saputo scommetterci per prima, guardando al suo libro come un’imprenditrice. 
Nel quotidiano mi capita spesso di sentire casi in cui gli autori chiedono all’editore di investire nel loro manoscritto quasi a scatola chiusa. Si offendono se viene proposto un editing importante, per non parlare di quando ricevono un cortese rifiuto. Troppi si avvicinano al mondo della scrittura con ambizioni unicamente economiche e prive di alcun realismo. Pochi sono disposti a studiare, crescere, migliorare, anche facendosi affiancare a proprie spese da figure professionali come book coach, editor o anche correttori di bozze indipendenti.
Se vuoi imparare a suonare il piano, paghi un insegnante per darti lezioni. 
Se vuoi scrivere un romanzo… beh, perché pensi di poter fare tutto da solo?
E qui viene la mia riflessione sulla vanity press e l’editoria a pagamento. La prendo un po’ larga, ma quanto segue è utile per osservare dinamiche reali e soprattutto attuali di questo settore.
La scorsa primavera ho iniziato a lavorare nella redazione di due marchi editoriali di proprietà di Services4Media: S4M Edizioni e Arbor Libri.
Mentre il secondo marchio è dichiaratamente non a pagamento e risponde a una linea editoriale molto specifica, la S4M edizioni si basa su criteri diversi. Si tratta di una piccola casa editrice con sede ad Albano Laziale, che ho avuto modo di visitare di persona in occasione della mia partecipazione a Più Libri Più Liberi, e che ha anche un punto vendita graziosissimo in pieno centro storico.
Vedere quella realtà mi ha fatto riflettere molto sulle opinioni generalizzate degli autori emergenti rispetto alla vanity press, che viene diffusamente descritta come il Male Supremo.
Non fraintendetemi, sono ben consapevole che il fenomeno dell’editoria a pagamento è contraddittorio e vanta, nella maggior parte dei casi, e a ragione, di una pessima reputazione. Chi si affida a un editore a pagamento finisce spesso per scoprire di essere vittima di una truffa commerciale che fa leva su disturbi narcisistici ed ego scalpitanti.
Tuttavia, farsi un’idea radicale su un fenomeno simile non consente di vedere il panorama nel suo insieme, di capire a quali necessità risponde e per quale motivo trova effettivamente una sua ragion d’essere. 
Osserviamo quindi questo caso specifico: la S4M edizioni NON è una casa editrice a pagamento, però – e questo lo dico con estrema trasparenza – propone un rapporto ibrido con l’editore, chiedendo ai suoi autori di impegnarsi ad acquistare trenta copie del proprio libro solo e soltanto durante la prima tiratura. Perché? Per più ragioni e ora ve le racconto.
La S4M Edizioni nasce da una costola di Services4Media, un’azienda tipografica che serve più di 300 marchi editoriali su tutto il territorio nazionale. Nel 2016, l’imprenditore e proprietario Luca Falco si trova a intercettare le necessità editoriali di un gran numero di clienti privati con ambizioni letterarie.
Lui risponde dicendo che il suo core business sono le soluzioni tipografiche, che – e lo confermo personalmente – opera con genuina dedizione. Però non dispone di professionisti in grado di dare supporto redazionale.
Così, a un certo punto, incoraggiato anche dal suo staff, decide di rispondere all’appello e apre la S4M Edizioni per supportare, all’inizio, autori di Lazio e Puglia, facendo una cernita delle proposte migliori e offrendo servizi editoriali professionali gratuiti con un’unica condizione: l’impegno da parte dell’autore a investire su se stesso e coprire i costi delle prima tiratura minima. 
In questo modo, progetti editoriali validi che non trovavano spazio in altre case editrici per questione di pertinenza alle collane o appeal commerciale, hanno potuto comunque prendere forma; soprattutto autori che desideravano muovere i primi passi nel mondo dell’editoria hanno potuto realizzare il loro sogno e fare esperienze preziose.
A me questa non sembra disonesto. Mi sembra piuttosto una risorsa da usare consapevolmente.
Situazioni come questa – e, attenzione, non voglio generalizzare su tutta l’editoria a pagamento, vanno accostate con coscienza: chiedetevi cosa state cercando, perché volete pubblicare, cosa volete pubblicare e quanto potete apprendere da questo percorso iniziale.
Imparate a valutare queste operazioni senza criteri basati sulla performance economica risultante, piuttosto adottate una griglia di valutazione che misura l’apprendimento, l’esperienza, l’incontro di persone nuove, il miglioramento generale nella scrittura.
Investire nella pubblicazione del vostro primo libro serve a voi per raccogliere dati sui lettori, dati su voi stessi di fronte ai feedback altrui, serve a farvi conoscere da un primo bacino di utenti. In definitiva, serve a farvi le ossa come autori di oggi.
Un’opportunità molto interessante offerta dalla S4M Edizioni, per esempio, è la presenza nelle fiere nazionali. Amazon con l’autopubblicazione non vi consente di sperimentare in questo contesto con il vostro libro; non vi offre il supporto di un moderatore durante le vostre prime presentazioni né il parere di un consulente sui vostri prossimi scritti.
Imparate a sfruttare queste occasioni che, seppure modeste, arricchiscono. Non chiudetevi una porta per un pregiudizio.
L’editoria a pagamento, l’autopubblicazione, e spesso anche la piccola editoriale tradizionale non sono la via per il successo editoriale o per diventare bestselleristi. Servono a capire se pubblicare vi piace ed è davvero la vostra strada.
Senza S4M edizioni, quest’anno testi come “Le scèche de Bare”, un interessante saggio di Marco Lamacchia, o romanzi come “L’impersonatore” di Naila Carlisi o “Stabilità di forma” di Filippo Mola, non avrebbero trovato nuovi lettori a Più Libri Più Liberi. Romanzi come “Insula” di Jessica Salmeri non sarebbero stati presentati a case editrici estere presso il Right Center.
Probabilmente nessuno di questi diventerà un successo editoriale in termini di royalties per l’autore, non sono testi pensati per questo infatti, ma io l’ho vista la gioia degli scrittori che ci credono e che si emozionano di fronte a un nuovo lettore, a una chance di condivisione, e questo, a parer mio, è già qualcosa.
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Basta fare il primo passo di Andrea Giuffrida, recensione
Nuovo articolo, nuovo interessantissimo consiglio di lettura! Non perdertelo! E a te piace viaggiare? #bastafareilprimopasso #tripnroll #andreagiuffrida #letture #libri #traduttriceerrante
Emozionante, commovente, un insegnamento continuo, mi ha fatto sognare tantissimo! Basta fare il primo passo è il primo romanzo scritto da Andrea Giuffrida, dei Trip ‘n’ roll, ovvero una coppia, Andrea appunto e Federica, che nel 2017 ha deciso di mollare tutto e fare il giro del mondo con un budget di 15€ al giorno. Se non è un’avventura questa da scriverci un libro! Basta fare il primo passo,…
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redappleswoman · 1 year
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RECENSIONE: Libra ( Black Dynasty #4 ) di Marilena Barbagallo
Terza nella linea dei Dodici e prima a essersi sacrificata per la dinastia. Nessuno mi ha obbligata a sposarmi, l’ho voluto io. Dovevo scappare dai miei demoni e dai miei sentimenti sbagliati. Desideravo vincolarmi, in modo da non poter essere più libera di correre verso l’oscurità. Ma il fascino delle tenebre ha continuato ad ammaliarmi per anni e, con la mente, sono rimasta nel passato, dove…
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intoyagaswood · 1 year
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"Il Rogo delle Anime": esordi con le scintille
“Il Rogo delle Anime”: esordi con le scintille
Qualche anno fa scherzavo con l’autrice di questo libro sul giorno in cui una delle due avrebbe “fatto il botto” e ora mi ritrovo sugli scaffali di casa il suo primo romanzo, quell’opera che in sordina, su Wattpad, Camilla ha steso con tanta cura, mettendo nella vita della sua eroina un po’ di sé e trattando argomenti che solitamente, in questo genere (Paranormal Romance/Urban Fantasy/YA), non si…
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princessofmistake · 1 year
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La felicità, Giorgia, è una carezza che ferisce. È ghiaccio che ti scotta fra le mani. È rumore e frastuono ma, se la ascolti bene, è la sola cosa che potrai chiamare davvero musica.
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Vorrei una volpe, un corvo ed un cavallo. Un gufo reale ed un barbagianni. Va bene anche una cornacchia Due galline ed una capretta. Il camino e le travi a vista. Pietra su pietra, il mare davanti ed il bosco dietro.
(Chiara Castagnoli)
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redvalentinesblog · 2 years
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RECENSIONE - La Leggenda dei Neder. Archangels Dilogy #1 ⁎ Roberta Fierro
RECENSIONE – La Leggenda dei Neder. Archangels Dilogy #1 ⁎ Roberta Fierro
Ciao a tutti amici Divoratori, oggi torno a parlarvi di un’autrice oramai veterana di questo blog e molto apprezzata dalla sottoscritta. Mi riferisco a Roberta Fierro. Dopo aver letto la sua prima dilogia Rosso è il colore del destino e l’autoconclusivo L’eredità dello stregone, eccoci pronti con il primo volume della nuova dilogia autopubblicata: La Leggenda dei Neder. -·=»‡«=·- Titolo: La…
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maddavvero · 2 years
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Secondo Italo Calvino tutti gli uomini non sono creature finite ma a tutti gli effetti infiniti, nel senso che ognuno dovrebbe sempre, a prescindere dall’età che si ha, cercare di migliorarsi seguendo gli stimoli che quotidianamente arrivano nella nostra vita. 
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ATTENZIONE AGLI AUTORI ITALIANI
Attenzione agli autori italiani!
Attenzione alle istituzioni educative, alle scuole, alle riviste e a tutti gli altri.
Benvenuti alla Libreria Lucchesi, appena creata!
Se avete libri, riviste o materiale didattico pubblicato da Amazon, e volete una divulgazione più ampia e mirata, inviare un messaggio o una e-mail!
Il tuo lavoro sarà disponibile nel mio negozio virtuale per un pubblico selezionato e interessato a letteratura, cultura, studi e simili.
Grazie per la vostra cortese attenzione!
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emily-rampoldi · 2 years
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Un premio meritato per Alessandro Baradel
Poco male, François. Affronteremo anche questa tempesta. Poi, ce ne torneremo nel nostro covo di disperazione e desolazione. Saremo nuovamente soli, tu e io, il tuo demone, ma almeno saremo tranquilli e indisturbati in attesa che il destino faccia il suo corso.
Ho conosciuto Alessandro Baradel nel 2021. Ricordo che in una delle nostre prime telefonate, dopo aver valutato i suoi manoscritti, gli dissi: «Ale, ma com’è possibile che nessuno si sia ancora accorto di te?»
Tra le sue righe trovai uno stile definito e un pensiero cristallino.
Alessandro non è mai stato uno scrittore frettoloso. Ci mette anche due anni – o più – a dar vita a un progetto letterario, e lo fa con un tale amore per la parola, un tale senso di responsabilità verso la letteratura del suo tempo, da rendere universalmente indiscutibile il suo talento.
Qualche giorno fa, il suo romanzo Il sottile equilibrio della ragione, edito da Altrimedia Edizioni, ha vinto il Premio Senato Accademia – sezione Libro edito di narrativa – nell’ambito del Premio Accademico Internazionale di Letteratura Contemporanea Lucius Annaeus Seneca 2022, promosso dall’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche di Bari.
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Quando abbiamo lavorato insieme sul testo, abbiamo limato ogni asperità, soppesato ogni aggettivo, riflettuto con pazienza su ogni paragrafo. Gli dissi: «Lasciamo che la gente ti conosca con questo libro, qui dentro c’è un delizioso assaggio della tua essenza. Facciamo in modo che al pubblico venga fame, poi porteremo in tavola la portata principale».
Non aggiungo altro.
Sentirete parlare di lui.
Per la degustazione, ecco il link al suo libro:
https://www.altrimediaedizioni.com/shop-altrimedia/13504/
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