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#attori italiani
di-biancoenero · 6 months
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'Entrai in arte elegantissimo. Nessuno possedeva un guardaroba come il mio' . Bologna, 1924: Gino Cervi all'epoca in cui fu scritturato dalla compagnia di Alda Borelli, iniziando la sua carriera di attore.
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gregor-samsung · 24 days
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" Carlo si arruolò in convento con il sogno pio di divenire papa, papa Carlo, senza primo o secondo, papa Carlo e basta, pontefice della religione, pioniere di un papato incorruttibile e vicino al senso cristiano della vita. Dopo pochi mesi Carlo già primeggiava in ogni disciplina, era terzo in latino, quarto in geografia, ottavo in preghiera a corpo libero, diciassettesimo al salto della cavallina, trentaduesimo al giro delle Fiandre, secondo in goliardia, sesto in condotta, novantaquattresimo in letteratura e settimo nelle opere buone. Tutti parlavano di Carlo, si chiedevano di come potesse eccellere in tutte le discipline, qualcuno sospettava doping e vennero prelevate le urine notturne di Carlo per sottoporle ai test pertinenti.
Le prodigiose urine erano ghiacciate, una granatina di cristalli a trenta gradi sotto lo zero, un escremento cetaceo con una temperatura corporea vicina a quelle norvegesi. Dopo un solo anno Carlo era pretore, eccelleva in diritto e in dovere, scriveva testi di esegetica e continuava a primeggiare in tutte le discipline: quarto in pesca trotacea, diciottesimo al salto triplo, ventunesimo in fioretto cattolico, settantatreesimo in toponomastica e terzo in preghiera con rito rigido. Dopo un anno e due mesi Carlo era arcivescovo di tutte le scozie, eccelleva e basta, senza bisogno di elencarne le vittorie che non sono poche: quinto al Tour, sesto a Stoccolma, ottavo a San Sebastian, centotrentaduesimo sul Tourmalet ecc. ecc. Dopo tre anni Carlo era papa, la fumata era bianca ma Carlo era più bianco della fumata, fumava tutto il vaticano e la cortina nascondeva il pontefice che appariva squarciandola come visione francese. Fumava bene Carlo, spezzava le sigarette, le porgeva ai suoi discepoli e le arricchiva. Il sesto giorno di pontificato Carlo, non vedendo più nulla, proibì il fumo e Roma tornò a respirare. "
Antonio Rezza, Non cogito ergo digito (romanzo a più pretese), La nave di Teseo (collana i Delfini, n° 62), 2019; prima edizione: Bompiani, 1998. [ Libro elettronico ]
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COLLEZIONE DI AUTOGRAFI - Totò
Il 15 febbraio del 1898 nasceva Totò. Collezione di autografi dal nostro archivio per consultazioni e ricerche
“Malafemmena” R. Murolo, Totò (1951) Il 15 febbraio del 1898 nasceva Totò.Collezione di autografi dal nostro archivio per consultazioni e ricerche
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useless-rambling · 4 months
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comunque domenico cuomo è stata la punta di diamante dell'intera stagione. prima di Un Profe non lo conoscevo, ma sono rimasta piacevolmente sorpresa nel constatare che - pur essendo giovanissimo - le sue doti recitative siano al pari di quelle di tanti attori italiani ben più esperti di lui. al di là di tutto, anche se non potrà essere presente in una ipotetica terza stagione, gli auguro che questo ruolo possa aprirgli tantissime porte
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sayitaliano · 7 months
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Ciao!!
Ho visto suo post sulla settimana della lingua italiana nel mondo e ho voluto condividere qualcosa!
Quest’anno (e anche l’anno scorso) sono parte dell’Italian Theatre of Western Australia. Ogni anno il teatro fa una commedia durante la settimana della lingua per la comunità italiana qui a Perth, Australia. Io sono nata qui ma con origini italiane, e c’è una mescola di attori italo-australiani e italiani nel teatro.
Ecco il poster per lo spettacolo!
The Italian language is alive and well in the most isolated capital city in the world :)
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Ciaooo!! WOW ma è fantastico!!!! Grazie mille per averci res* partecip* e per aver inviato il poster dello spettacolo. Merda merda merda! Tantissima merda a te e a tutta la compagnia<3 (non voglio sembrare scortese ma mi sembra si dica così in teatro... giusto? ;D)
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angelap3 · 15 days
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Oggi è il 15 Aprile ed in questo giorno, nel 1967, a Roma moriva il grande “Totò”. Era nato nel 1898, a Napoli con il nome di Antonio Vincenzo Stefano Clemente De Curtis, e fu tra i maggiori rappresentanti del teatro (presente in 50 commedie) e del cinema comico italiano (presente in 97 film) di tutti i tempi. Non fu riconosciuto dal padre e visse in estrema povertà la sua gioventù nel “Rione Sanità”. Non impegnato nello studio e distratto precocemente dalla passione per il teatro, dalla quarta elementare fù addirittura retrocesso in terza, dove iniziò ad intrattenere i compagni di scuola con piccole recite e battute. Dopo le elementari, al Collegio Cimino, il colpo di un pugno causato involontariamente da un precettore né causò una particolare deformazione al mento ed al naso, cosa che caratterizzò in seguito la sua “maschera” di comico. Abbandonò gli studi senza conseguire la licenza ginnasiale, ed a 15 anni iniziò ad esibirsi nei teatrini periferici con macchiette ed imitazioni con lo pseudonimo di “Clement”. Dopo la prima Guerra Mondiale (trascorsa in reggimenti a Pisa, Pescia e Livorno) riprese il teatro e tra il 1923 ed il 1927 si esibì nei maggiori caffè-concerto italiani raggiungendo notorietà nazionale con le sue macchiette e mimiche facciali.Negli anni trenta si dedicò all'”avanspettacolo” iniziando ad improvvisare ed inventare deformazioni linguistiche. Nel 1933, a 35 anni, fu adottato dal marchese Francesco Maria Gagliardi Focas di Tertiveri, nel 1937 visse il debutto cinematografico e nel 1938 perse la vista dall'occhio sinistro (cosa che mantenne segreta e che solo i familiari sapevano). In seguito lavorò con i massimi attori e registi italiani, raggiungendo il massimo successo popolare (anche se non di critica). Fu anche attore televisivo (con 9 telefilm) drammaturgo, poeta, paroliere, compositore e cantante. Paragonato ai massimi attori comici mondiali come Charlie Chaplin e Buster Keaton, ancora oggi è considerato il comico italiano più popolare di ogni tempo.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa
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lucy-ghoul · 8 days
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Sei una Ghoulcy shipper italiana!?? Allora esistiamo anche noi..non è colpa mia giuro io li amo troppo e non mi capitava dai tempi del bellarke. So che non diventeranno mai Canon ma chissenefrega. Perché su Twitter ti bloccano se ami questo pair? Mai visto nulla del genere. Sono entrata su Tumblr solo per shippare in santa pace 😅
sì, sono italiana! credo che con i miei reblog ossessivi sia come minimo riuscita a far interessare alla ship una esigua manciata di fellow sickos (italiani e non), quindi di certo non sei l'unica. anzi, su ao3 sono di gran lunga il pairing più popolare - vabbè che il fandom è praticamente neonato but still. "perché su twitter ti bloccano se ami questo pair?" oh povera figlia dell'estate shdhhfhdhd no sul serio, la cosa non mi stupisce per niente perché la coppia ha un sacco di attributi proBBBlematici (per me sono pregi ma vabbè) come l'age gap (non solo il fatto che cooper abbia più di duecento anni lol, intendo proprio fra gli attori) e la dinamica enemies to uneasy allies to (speriamo ma non ci conto proprio) lovers per cui ti accusano di essere un aBuSe aPoLoGiSt, e per giunta pure razzista perché invece di shippare la wholesome interracial pair vuoi accoppiare quella povera cinnamon roll della protagonista con il nasty old man di turno..... insomma, è un discourse vecchissimo che imo riecheggia in modo inquietante le vecchie r.eylo vs f.innrey wars dove ti facevano cyberbullismo e ti accusavano di qualsiasi cosa se volevi che rey pomiciasse col KTTV kylo ren lmao. I Was There, Gandalf™, e ho visto Cose. tbh non mi aspettavo minimamente che la coppia diventasse popolare, proprio per i suddetti motivi, ma a quanto pare ho sottovalutato il lato freak delle tumblr girlies (gnc). good for us! bisogna anche dire che se metti a paragone la cute puppy love romance con la dinamica della ghoulcy, ovviamente quest'ultima è molto più juicy. il pubblico in generale ama il conflitto, gli antieroi dannati e i villain pieni di dilemmi, per non parlare di roba tipo la bella e il mostro ecc. (infatti credo che molti più pg di colore dovrebbero essere caratterizzati in questo modo/avere questo tipo di storylines, vedi il sopraccitato finn che avrebbe ampiamente giovato di una character arc da vero ex stormtrooper con un forte conflitto interiore invece di diventare la sidekick di Super Rey. just imo ma vabbè). insomma, è un pair che può piacere quanto facilmente essere odiato da chi ha gusti, diciamo, più "convenzionali".
in ogni caso non sentirti assolutamente in colpa per shippare un pair "problematico"; la maggior parte di questi anti sono dei grandi ipocriti che amano roba problematicissima ma ti rompono le balle e si mettono a fare i moralisti solo sulle cose che non piacciono a loro. non esiste content Moralmente Puro al mondo, per non parlare di dinamiche fittizie realmente interessanti. ne so qualcosa perché sono su tumblr da dieci anni (ma non sono mai stata così masochista da iscrivermi a twitter lol). credo che un altro dei motivi per cui la ghoulcy è odiata da una fetta di pubblico sia il fatto che fallout, essendo un adattamento piuttosto riuscito di una saga videoludica di successo, riporta alla mente the last of us e il rapporto tra joel ed ellie, come se volessero ricreare una formula già comprovata, ma 1. la dinamica è molto diversa su tanti aspetti; ho visto solo il telefilm di tlou, ma joel considera davvero ellie come una figlia, in sostituzione della sua vera figlia biologica morta anni prima, mentre cooper ha già una figlia che tra l'altro pre-bomba era solo una bambina, mentre lucy è adulta (la sua prima scena è quella del suo matrimonio...); 2. è piuttosto ironico visto che un discreto numero di persone ha subodorato una... diciamo, tensione ambigua tra cooper e lucy. "there you are, little killer" e tutta la storia del dito, hello?? forse siamo solo tutti horny for la versione radioattiva del fantasma dell'opera lmao, ma è sicuramente qualcosa che ha colpito una parte di pubblico, specialmente, immagino, femminile. poi per carità, nella seconda stagione potrebbero pure dare loro un rapporto padre/figlia, anche se mi sembra difficile (infatti credo che cooper le farà da mentore, e non è la stessa cosa), e ai fan è concesso di immaginare tutti gli headcanon che vogliono... ma alcuni headcanon sono più plausibili di altri (questo vale per tutti i fandom), e non è giusto essere irrispettosi solo perché qualcun altro vuole che sti due abbiano un momento alla Famolo Strano lmao
ANYWAY, se ti va puoi mandarmi un ask con il tuo username. se ancora non ti seguo allora rimedierò, così possiamo parlare in privato tranquillamente di questo pairing incredibile (non ero così presa da tempo, proprio come te!) <3
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omarfor-orchestra · 8 months
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Favino: non è giusto portare avanti uno stereotipo sbagliato dell'Italia facendo fare ruoli che parlano della cultura italiana agli americani noti solo per vendere il film senza - tra l'altro - dare la possibilità anche agli attori italiani di emergere nell'internazionale
Le risposte:
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di-biancoenero · 6 months
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Elsa Merlini e Sergio Tofano nella pièce teatrale La Signora Vestita di Bianco, di Marcello Achard. 1933
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criptochecca · 11 hours
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Il vero problema dei giovani attori italiani è, dove minchia sono i comunisti?
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bravagente · 8 months
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ITALIAN / ENGLISH TEXT Se sono in pochi a conoscere Goncharov (1973), quasi nessuno ricorda l'adattamento che la Rai tentò, con poco successo, di portare sugli schermi italiani verso la fine degli anni Novanta. Come spesso accade, essendo la storia ambientata a Napoli, molti degli attori che figurano nello sceneggiato sono interpreti fissi di Un Posto al Sole. Gli unici fotogrammi che sono riuscita a reperire sono quelli di questo video di promozione. La colonna sonora utilizzata per la miniserie Rai è la stessa della pellicola originale, composta da Jordan Dean. Spero possiate apprezzare quanto me questo assaggio di eccellenza italiana, come al solito ingiustamente sottovalutata.
Marzio Honorato (Goncharov)
Marina Tagliaferri (Katya)
Marina Giulia Cavalli (Sofia)
Maurizio Aiello (Andrey)
Patrizio Rispo (Mario)
Riccardo Polizzy Carbonelli (Goncharov dopo la plastica facciale / after plastic surgery) While Goncharov (1973) is known just by a few connoisseurs, even fewer are the ones who know about its Italian remake made by national television towards the end of the 90s. As it often happens when a media is set in Naples, many of the actors for this production are also part of the cast of the popular Italian soap opera Un Posto al Sole. This is the only footage of the Italian adaptation I managed to put my hands on. It features the iconic score from the original movie, by the one and only Jordan Dean. I hope you’ll be able to appreciate this bit of criminally underrated Italian excellence as much as I did. (Cast is listed above. The YouTube video features English subtitles).
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COLLEZIONE AUTOGRAFI - Johnny Dorelli
Era il 1958 - Johnny Dorelli con Domenico Modugno, vince il Festival di San Remo con la canzone "Nel blu dipinto di Blu" Dal nostro archivio cartaceo per consultazioni e ricerche
Era il 1958 – Johnny Dorelli con Domenico Modugno, vince il Festival di San Remo con la canzone “Nel blu dipinto di Blu” Dal nostro archivio cartaceo per consultazioni e ricerche
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hellokittyhairclips · 27 days
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comunque palese che i media italiani non abbiano fatto interviste a nicolas o domenico riguardo ad un professore DOPO la fine della seconda stagione… like they don’t want to acknowledge the fact that they are playing queer characters in a queer couple….
gli hanno solo fatto interviste prima o durante la stagione in modo che, per evitare spoiler, gli attori non avrebbero potuto parlare del fatto che i loro due personaggi si sarebbero messi insieme…
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rideretremando · 1 month
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Se vogliamo fare gli snob ci facciamo rovinare la visione del film dagli stereotipi, il maestro eroe e salvatore (la scena del quasi suicidio della ragazza è davvero inguardabile), i due colleghi che s'innamorano, i bambini teneroni, gli animali apposta per la telecamera, le spruzzate veloci di galateo gender, però non c'è solo questo: c'è anche la lode della tenacia che corrisponde alla denuncia della rassegnazione, le battute sul dialetto e sull'antropologo Vito Teti, la musica di Ivan Graziani, gli attori non professionisti e soprattutto la verità, la vera descrizione della resistenza dei paesi italiani. Quei mondi a parte riempiono l'Italia e vanno salvati da tutti.
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u-more · 8 months
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Dalla Mostra del Cinema di Venezia, Pierfrancesco Favino lancia un appello affinché i personaggi italiani nei film vengano interpretati da attori italiani. «Se un cubano non può fare un messicano, perché un americano può fare un italiano? Solo da noi. Ferrari in altre epoche lo avrebbe fatto Gassman, oggi invece lo fa Driver e nessuno dice nulla. Mi sembra un atteggiamento di disprezzo nei confronti del sistema italiano, se le leggi comuni sono queste allora partecipiamo anche noi».
E dunque un regista americano non può girare un film su Enzo Ferrari, oltretutto usando un attore americano. Perciò immagino che per lo stesso motivo dovremmo boicottare tutti i film di Sergio Leone. E cancellare tutti i film di Anthony Quinn (visto che ha interpretato personaggi di tutte le nazionalità). Allo stesso modo bisognerebbe smettere di leggere Shakespeare, dal momento che ha ambientato storie in Italia e Danimarca. E gettare via Gauguin. E Picasso.
FILM ITALIANO TIPO •BUDGET: Zero (finanziato da Stato e regione) •CAST: Favino più altri 4 paraculati con dizione demmerda che parlano sottovoce •SCENEGGIATURA: 40-50enni in crisi di mezza età che si ritrovano da qualche parte, con battute in romanesco •VARIANTI: la lingua è il dialetto napoletano
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