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#archeologia industriale
filtrospazio · 6 months
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Béton Brut
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IL RACCONTO DELL’IMMAGINE - di Gianpiero Menniti 
LASCITO DEL NOVECENTO 
Ogni luogo è un racconto nascosto.  Narrarlo significa respirarne l'aria.  A poco a poco riemergono suoni, voci, poi si avvertono sensazioni e infine, inaspettati sentimenti. Un viaggio a ritroso che apre l'uscio all'empatia e lascia segni fatti di parole taglienti e definitive. Durezza. Decadenza. Fatica. Tortura. Potenza. Dissolvimento. Freddo. Morte. Non è più un racconto.  È diventato memoria.
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stilouniverse · 7 months
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Archeologia industriale: le Saline di Tarquinia
Il borgo e le saline In uso già in epoca etrusca e romana le Saline situate sul lungomare di Tarquinia sono divenute Riserva Naturale Statale nel 1980, pur continuando a funzionare per l’etrazione del sale fino al 1998. … continua Archeologia industriale: Le Saline di Tarquinia
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umbriasud · 1 year
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Proposta dei circoli Pd: valorizzare il corso del Nera dopo la Cascata
Proposta dei circoli Pd: valorizzare il corso del Nera dopo la Cascata
La ex centrale di Cervara I circoli del Partito Democratico di Papigno, Marmore, Collestatte e Torre Orsina considerano la questione non più rinviabile: si tratta di ripulire ed effettuare interventi di manutenzione e risanamento dell’alveo del Nera il cui corso, sostengono in un documento comune, subito a valle della Cascata delle Marmore non è più visibile a causa della vegetazione, ormai…
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personal-reporter · 7 months
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Giornate d’autunno del Fai 2023
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Anche quest’anno tornano le Giornate FAI d’Autunno, previste per sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023.  L’evento, che da dodici anni promuove il patrimonio culturale e paesaggistico nel paese, sarà promosso dai Gruppi Fai giovani, oltre che da tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione tra Palazzi storici, ville, chiese, castelli, e ancora esempi di archeologia industriale, musei, collezioni d’arte, aree archeologiche, biblioteche, laboratori artigiani e siti produttivi, oltre ad itinerari nei borghi e percorsi in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici e giardini storici. Fra i luoghi aperti a Torino c’è anche il Castello di Masino, che domina la vasta piana del Canavese, dove dal Belvedere si può vedere un paesaggio suggestivo ancora oggi intatto e i visitatori potranno visitare l’interno del castello e il parco Settecentesco. Da vedere è anche lo chalet Mollino, che prende il nome dall’architetto Carlo Mollino e si trova nel comune di Sauze d'Oulx, in località Lago Nero. Poco lontano da Milano, a Binasco, c’è il Museo della Macchina per Caffè (Mumac) che  racconta le varie fasi di sviluppo di questo oggetto che si incontra in qualsiasi bar. Chi invece preferisce restare in città può visitare la sede storica della Banca Cesare Ponti, in Piazza del Duomo:  rimasta quasi intatta dal 1881 e sorge dove un tempo i Milanesi altolocati erano soliti ritrovarsi, cioè il Coperto dei Figini. La storia ha attraversato anche il Teatro Verdi, che nasce agli inizi del Novecento come sede di una corale esterna del Teatro alla Scala, nel dopoguerra diventa sala da ballo e in seguito d’incisione, finché negli anni Settanta viene restituita alla vocazione teatrale e musicale dall’Arci. Nel 1975 il Teatro del Buratto subentra nella gestione, facendo del Verdi sede delle proprie produzioni e luogo significativo del teatro a Milano. Molti i luoghi aperti anche a Bologna, come il Santuario del Corpus Domini, uno dei luoghi più cari alla storia devozionale della città, e il Quadrone, un’Oasi di Protezione della Fauna selvatica istituita nel 1985, mentre a Medicina c’è il magazzino ed essiccatoio del riso della Tenuta Vallona, edificato per garantire la miglior resa delle vaste coltivazioni a risaia introdotte nella tenuta e così lenire la disoccupazione della mano d'opera locale. A Roma per la prima volta il Consiglio Superiore della Magistratura apre le porte della sua sede ai cittadini ed al pubblico, per vedere dove si riunisce in plenaria e visitare lo studio del Presidente della Repubblica. Fra gli altri luoghi visitabili c’è l’Oratorio dei Filippini, che sorge accanto alla Chiesa Nuova, che nel XIX secolo diventa tribunale, per poi essere sede dell’Archivio Storico Capitolino nel 1922, con la prestigiosa Biblioteca Vallicelliana e l'Istituto Storico Italiano per il Medioevo. Palermo apre la principale sede locale della Rai, che ha un ruolo centrale nell'ambito dell'informazione, infatti la sua costruzione in viale Strasburgo è stata sollecitata a più riprese anche dal presidente della Repubblica Pertini e dall'allora Presidente della Regione Piersanti Mattarella, ed è stata decisa già negli anni Ottanta dal consiglio d'amministrazione presieduto da Sergio Zavoli. Fra gli altri luoghi c’è il Complesso Monumentale di San Giovanni degli Eremiti, che ricade nell'antico territorio del Transkemonia, che  comprendeva l'abitato posto al di là del torrente Kemonia o Fiume del Maltempo, così denominato a causa delle piene rovinose, durante l'inverno. Read the full article
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istanbulperitaliani · 7 months
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Museo Gazhane
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Il museo Gazhane (Müze Gazhane) è un centro culturale ed artistico attivo dal 2021. È un museo della scienza e della tecnologia, dispone di sezioni espositive, biblioteca con circa 10mila libri, due sale teatrali, caffetteria, ristorante e aree sociali. Copre un'area di circa 30mila m2.
Il museo Gazhane sorge su quella che era la fabbrica di gas illuminante costruita nel 1892 per soddisfare il bisogno di gas ed energia elettrica nella parte asiatica di Istanbul. Qui arrivava il carbone che veniva trasformato in gas illuminante.
L'impianto ha cessato di funzionare nel 1993 a causa del calo della domanda di gas illuminante e l'entrata in uso del gas naturale. Grazie a gruppi di cittadini e ad alcune organizzazioni non governative, l'area non ha subito demolizioni, ha ottenuto un riconoscimento come bene di valore storico ed é stata restaurata diventanto un centro culturale moderno e all'avanguardia.
Un luogo interessante anche per gli appassionati di archeologia industriale.
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palmiz · 1 year
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Archeologia industriale
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Fabbrica Tessile
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Fabbrica Tessile
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lorenzo-grelo · 2 years
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Ringrazio per l'invito da parte della Presidente DOCOMOMO ITALIA Maria Margarita Segarra Lagunes a partecipare all’Assemblea annuale dei soci dell'Associazione nella giornata del 21 maggio 2022 a Urbino. Il tema del mio intervento è ricompreso negli appelli SOS '900 e riguarda il capolavoro di Glauco Gresleri "Complesso industriale e commerciale Gandolfi-OM" riconosciuto con premi e menzioni italiane ed estere. Il motivo ormai lo conoscete. E' un'opera che continua ancora oggi ad essere soggetta a demolizioni perché non tutelata. I miei elogi andranno per l'impegno profuso all'ottenimento del vincolo di salvaguardia: - alla stessa DOCOMOMO, la cui Presidente ha scritto una lettera pubblica al Sindaco di San Lazzaro di Savena, - allo CSAC, il cui Direttore e Rettore dell'Università degli Studi di Parma Prof. Paolo Andrei si è rivolto alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bologna e le Provincie di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, dando la disponibilità del centro ad un confronto sui documenti del proprio Fondo Gresleri; - alla stessa Soprintendenza, prima con la Soprintendente architetto Lisa Lambusier e successivamente con Alessandra Quarto, che hanno avviato un confronto diretto con il MIC; - all'Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Bologna per l'attività del Presidente arch. Marco Filippucci e alle altre Istituzioni che hanno già manifestato interesse a scrivere sull'argomento. Alcune foto della struttura prima che cambiasse destinazione d'uso in centro commerciale Globo (foto tutti i diritti riservati all'Archivio Architetto Glauco Gresleri) #architecture #architettura #architetto #archilovers #archistar #glaucogresleri #archivioarchitettoglaucogresleri #followforfollowback #instagram #instaarchitecture #lorenzogresleri #lorenzogrelo #csac #ordinearchitettibologna #convegno #urbino #docomomo #docomomointernational https://www.instagram.com/p/CdkyEwTMLxh/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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italiaefriends · 13 days
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"Accademia del Caffè Espresso"
Preservare, valorizzare e comunicare il patrimonio culturale associato all’Arte del caffè……… Situata tra i lussureggianti faggi e castagni delle pittoresche colline che abbracciano il panorama di Firenze, nell’incantevole contesto della vecchia fabbrica Marzocco, che rappresenta un esemplare rinnovato di archeologia industriale, un tempo fulcro produttivo oggi trasformato e restituito al suo…
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biancheriaecotone · 1 month
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Il Filatoio di Caraglio: Un Tesoro di Storia e Innovazione
Il Filatoio di Caraglio: Un Tesoro di Storia e Innovazione
Nel cuore del Piemonte, tra le maestose terre del basso Piemonte, si erge un monumento che trasuda storia e innovazione: il Filatoio di Caraglio. Questo antico complesso manifatturiero non solo rappresenta un raro esempio di archeologia industriale, ma incarna anche il passato glorioso del settore serico piemontese e il fervore innovativo dei suoi protagonisti.
Un Patrimonio Unico
Il Filatoio di Caraglio, costruito nel 1676 per opera della famiglia Galleani, si erge come uno dei più antichi complessi manifatturieri serici d'Europa. La sua architettura imponente, caratterizzata da torri circolari bianche e una disposizione a corte, lo rende simile a un castello medievale, un vero gioiello nel panorama dell'architettura industriale.
L'Innovazione Piemontese
Ciò che rende il Filatoio di Caraglio ancora più straordinario è la sua importanza storica e tecnologica. È infatti il primo complesso manifatturiero in Europa a unire le operazioni di trattura e torcitura della seta, un'innovazione cruciale che ha permesso una maggiore qualità dell'organzino, il filato pregiato utilizzato nella produzione di tessuti di lusso. Questo approccio all'avanguardia anticipò il concetto di "sistema fabbrica", rappresentando un modello per le future industrie tessili europee.
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Custode di una Tradizione Millenaria
Il Filatoio di Caraglio non è solo un monumento storico, ma un custode zelante delle antiche tradizioni seriche del Piemonte. Nel corso dei secoli, è stato testimone delle vicissitudini della famiglia Galleani, che ha guidato l'impresa con passione e dedizione. La sua lunga storia è intrecciata con quella del settore serico piemontese, segnando tappe fondamentali nella sua evoluzione e crescita.
Un Futuro di Restauro e Valorizzazione
Nonostante le sfide e le trasformazioni dei secoli, il Filatoio di Caraglio ha mantenuto la sua aura di grandezza e importanza. Oggi, grazie agli sforzi dell'ingegnere Luigi Galleani Conte d'Agliano e della Fondazione da lui presieduta, il Filatoio sta vivendo una nuova rinascita. Gli sforzi per il suo restauro e la sua valorizzazione sono testimonianza dell'impegno costante per preservare e tramandare questo prezioso patrimonio alle future generazioni.
Un Monumento alla Passione e all'Innovazione
Il Filatoio di Caraglio è molto più di un edificio storico; è un monumento alla passione, all'ingegno e all'innovazione che hanno plasmato il destino del Piemonte e del settore serico europeo. Attraverso i secoli, ha resistito alle prove del tempo, continuando a ispirare e affascinare coloro che lo visitano. Il suo futuro, luminoso e promettente, è una testimonianza della sua importanza duratura nella storia e nella cultura della regione.
ragncampagnin
Esempi di Prodotto Tessile Italiano
Il filatoio di Caraglio
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stilouniverse · 1 year
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Ex Fabbrica esplosivi Nobel
Archeologia industriale in provincia di Firenze Nel comune di Signa verso il confine con il territorio di Carmignano e a alcune centinaia di metri da Comeana, in un folto bosco situato alla confluenza dell’Ombrone pistoiese con l’Arno si possono scorgere fra la vegetazione un centinaio di edifici di varia grandezza ormai in gran parte diroccati. Alcuni ruderi somigliano a edifici industriali,…
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umbriasud · 1 year
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Lugnano, allo studio le opportunità offerte dall'Archeologia industriale
Lugnano, allo studio le opportunità offerte dall’Archeologia industriale
Lugnano, la ex fabbrica di lampadine “Lugnano comunità operosa. Dai Mulini alla Fabbrica di Lampadine”. L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, è organizzata dal Comune e dall’ Aipai (Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale), associazione culturale che investe in conoscenza e mantenimento delle strutture industriali e agricole. Scopo del convegno è far conoscere…
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claudiotrezzani · 1 month
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Archeologia industriale.
L'espressione  soffre odiernamente di sovraesposizione.
E reca una sfumatura ossimorica, accostando un lemma che evoca il passato ad uno che esprime modernità.
Ma ciò generalmente s'applica ad impianti non più in uso.
In agricoltura - nella sua componente anch'essa industriale, eccioè meccanizzata - talora si registra eccezione alla summentovata regola:
manufatti dall'aspetto arcaico, eppure ancora in funzione.
Peculiarmente accade negli antonomastici States.
I miei droni non sono stati, negli ...States.
Eddunque ne cercano suggestioni qui, in Italia.
Nella lombarda pianura, li hanno trovati.
Con l'elevazione  e ravvicinatezza a loro consentiti, onde focalizzarsi sui particolari, oltre che sulla vista d'insieme.
Ma se l'operazione è ricercare sapori, sua realizzazione non può prescindere da postproduzionale apporto.
Ergo, i fini non possono abdicare ai mezzi.
mezzi moderni (il drone, il computer) per resuscitare sensazioni che vengono da lontano (nel tempo, oltre che nello spazio).
Se quindi il crocevia tra passato e presente s'esplica fattualmente nella persistenza funzionale di oggetti vetusti eppure ancora in esercizio, l'apporto di drone e computer è volto ad integrare situazioni altrimenti e pregressamente originate.
Tali scenari  erano oggetto di pittorica ritrazione, intendo.
Ecco allora che il trinomio sopravvissuta realtà / drone / computer sortisce l'effetto di innescare una sfaccettata girandola con il Fattore Tempo.
Ed insomma:
dopo Albert Einstein, dopo George Lemaitre, abbiamo un modo casereccio di cucinare lo Spaziotempo.
Giostrare con i succitati ingredienti onde ottenere fragranze che ruotino attorno i presupposti di effettività (ciò che si presenta allo sguardo) e strumentale induzione (gli accorgimenti tecnici) all'evocazione.
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Claudio Trezzani
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storiearcheostorie · 2 months
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Archeologia / Due tumuli funerari, sepolture di bovini e un uomo a condurre il "carro" (o l'aratro): dagli scavi in Magdeburgo nuova luce sul Neolitico
Archeologia / Due tumuli funerari, sepolture di bovini e un uomo a condurre il "carro" (o l'aratro): dagli scavi in Magdeburgo nuova luce sul Neolitico #Germania
Elena Percivaldi Importante scoperta nei dintorni di Magdeburgo, in Germania. Durante la campagna di scavi effettuata in vista della costruzione di un grande polo industriale, gli archeologi hanno riportato alla luce due grandi tumuli funerari risalenti al Neolitico, alcune sepolture di bovini e quella di un uomo, deposto vicino a questi ultimi come se li stesse “conducendo” alla testa di un…
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blogidraulicaantica · 2 months
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L’antica conceria di Fermo - archeologia industriale
È esistito a Fermo un polo industriale strategico per il settore merceologico della calzatura. Si tratta dell’antica conceria di Fermo localizzata in Via della Costituente, allora c.da Molini Girola. Era il momento di cambiare, e si cambiò. Quel villaggio miserabile che era stato il PG70, nel 1956 diventa la conceria Sacomar (Santori concerie marchigiane, dal cognome dei quattro fratelli…
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