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#archeologia
ilcontephotography · 3 months
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The Piscina Mirabilis, built under Augustus (27 BC - 14 AD). It's the biggest known cistern built by ancient Romans (15 metres high, 70 metres long and 25 metres wide), entirely dug out of the tuff hill.
Bacoli, Italy.
© Roberto Conte (2021)
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paiawon · 5 months
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alice rohrwacher the woman you are
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michael-svetbird · 7 months
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ATHENA Roccaspromonte:
Italic Terracotta Statue based on the Greek Archaic model, 2nd half of the 4th c. BC [?] From Roccaspromonte, Campobasso Province, Italy Found in 1777, acquired by "Antiken-Cabinet", Vienna, in 1815.
"Minerva was originally an Italic deity identified with .. Athena later. This statue corresponds to the Athena Promachos type, the 'vanguard' and protector in war. The goddess wears .. Peplos and [her] characteristic breastplate [Aegis] with the [broken off] head of Medusa. Her arms once held a shield and a lance." [txt ©KHMV]
KunstHistorisches Museum, Vienna | KHMV ["Ancient Greece and Rome", Kabinett 7] • Web : https://www.khm.at/en • FB : https://www.facebook.com/KHMWien • IG : @kunsthistorischesmuseumvienna
KHMV | Michael Svetbird phs©msp | 13|08|23 6200X4100 600 [I.-III.] The photographed object is collection items of KHMV, photos are subject to copyrights. [non commercial use | sorry for the watermarks]
📸 Part of the "Reliefs, Friezes, Slabs, Sculpture" MSP Online Photo-gallery:
👉 D-ART: https://www.deviantart.com/svetbird1234/gallery/72510770/reliefs-friezes-slabs-sculpture
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adrianl4u · 3 months
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A pocket globe, from 1811, London, made by Nathaniel Lane! Un globo da taschino, con tanto di mappa celeste delle costellazioni, sulla parte interna del guscio!
Risale al 1811 ed è stato fabbricato a Londra da Nathaniel Lane.
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Chieti
LA CIVITELLA
Situata nella parte più alta della città, sul colle di Teate.
Civitella significa fortezza perché su questo colle venne costruita per esigenze di difesa una grande fortezza con castello e caserma. Oggi sono rimaste soltanto le mura e una torretta.
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Solo in tempi recenti si è scoperto, a seguito dei lavori per lo stadio del Chieti calcio lì situato, un vero e proprio museo a cielo aperto che viaggia tra epoche differenti come strati di rocce che raccontano diverse ere. Anni e anni prima lì non venivano applauditi calciatori ma squadre di gladiatori infatti la Civitella sorge là dove si trovava una struttura dell'epoca imperiale romana l’anfiteatro della città e prima ancora una necropoli dell'età italica e ancora prima un insediamento risalente all'età del bronzo.
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I TRE TEMPLI
Sono stati scoperti 3 templi e parte dei relativi frontoni e meteope decorati in terracotta da svastiche, cornucopie e foglie. In particolare è stato rinvenuto il Campidoglio di Teate adornato da statue di divinità e muse e le ante fisse raffiguranti Demetra persiana (Diana) e Ercole a riposo, per la cui realizzazione sono stati usati degli stampi in posizioni differenti.
Ercole è il semidio della forza usata però con saggezza, mentre Demetra persiana è la dea della natura e delle fiere, incarna la potenza femminile pertanto è la dea delle donne caste cioè delle donne indipendenti che non soggiaciono alle richieste, all'arroganza e alla violenza del maschio. Demetra inoltre aveva un albero sacro il noce, quindi la sua raffigurazione per i cristiani era un simbolo demoniaco considerandola una strega.
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NEOLITICO
In quest'era l'uomo da cacciatore diventa agricoltore e inizia a lavorare e decorare la terracotta per contenere e conservare le provviste.
Ritrovamento della Grotta dei Piccioni dimora degli uomini primitivi, poi divenuto santuario.
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L'OFFERENTE DI RAPINO
Statuetta raffigurante una donna che porta in offerta un piattino su cui figurano delle spighe.
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CAPPELLA DI UN LIBERTO E I GIOCHI DEI GLADIATORI
Lusius Storax era un liberto diventato poi seviro, sulla sua cappella funebre ha fatto rappresentare in maniera realistica l'organizzazione dei giochi dei gladiatori, dalle trombe che suonano ai gladiatori che combattono in squadre.
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giuseppelaporta · 13 years
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Volti dei tre anziani della Cattedrale di Termoli
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Nel lato sinistro del capitello, il consigliere e giurista di Federico II, Pier delle Vigne, mentre nel lato destro abbiamo il secondo giurista più vicino all'imperatore, Taddeo da Sessa, e nel centro, un anziano dalla lunga barba ed il volto malinconico o dolente, identificabile come il pontefice Onorio III, magister regis dell'infante Federico, oppure il terzo più importante consigliere di quest'ultimo, il gran maestro teutonico Ermanno de Salza.
Cattedrale di Santa Maria della Purificazione, Termoli (CB), prima metà del XIII secolo (1225-1235), secondo capitello del lato sinistro della facciata principale.
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accademiadegliincerti · 11 months
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Curzio Malaparte a Paestum negli anni '30.
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francorebel · 1 year
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Aphrodite threatens to hit her son Eros with a sandal. vase from 360 BC kept in the national archaeological museum of Taranto.
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luminisimago · 1 month
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Il momento presente, questa scheggia di luce fra l'abisso del passato e l'oscurità del futuro (leggendo i Pensieri di Marco Aurelio nel commento di Pierre Hadot)
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byronthesecond · 9 months
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Messina, Ignazio, Castelbellino (AN) Fraz. Pianello Vallesina scavi necropoli picena t. 2, 1911, Foto B/N su lastra di vetro, CC BY-SA fonte: http://www.censimento.fotografia.italia.it/archivi/archivio-fotografico-sabap-marche/
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ilcontephotography · 3 months
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Qaṣr Al-Farīd" (the Lonely Castle), Nabatean tomb (1st century AD).
Mada’in Salih, or Hegra, near Al-'Ula, Saudi Arabia.
© Roberto Conte (2022)
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capra-persa · 1 year
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SOLES OCCIDERE ET REDIRE POSSUNT: NOBIS, CUM SEMEL OCCIDIT BREVIS LUX, NOX EST PERPETUA UNA DORMIENDA.
I soli possono cadere e tornare; per noi, quando la breve luce cade, c’è il sonno di una notte senza fine.
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michael-svetbird · 10 months
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LADY Sarcasm ?.. - some skeptical expression: Roman Floor Mosaic w| Tiles Depicting "Seasons" From the Capannelle [area] on Via Appia Nuova [?], Rome 4-5 AD.
Sun 18 June 2023: Palazzo Massimo, Museo Nazionale Romano | MNR PM [2nd Floor] • Web : https://museonazionaleromano.beniculturali.it/en/palazzo-massimo • FB : https://www.facebook.com/MNRomano • IG : @museonazionaleromano • TW : @MNR_museo
MNR PM | @michael-svetbird Michael Svetbird phs©msp | 18|06|23 4960X4100 600 [I., II.] The photographed object is the collection item of MNR PM and subject to copyrights. [non commercial use | sorry for the watermarks]
What season is this, I'm wondering - 'Winter' I suspect ?..
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storiearcheostorie · 9 months
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ARCHEOLOGIA / Straordinarie scoperte nel Mediterraneo: il relitto romano "Capo Corso 2" rivela il suo prezioso e imponente carico di vetro [FOTO / VIDEO]
ARCHEOLOGIA / Straordinarie scoperte nel Mediterraneo: il relitto romano "Capo Corso 2" rivela il suo prezioso e imponente carico di vetro (FOTO / VIDEO)
Testo da: Patrimonio Subacqueo Si è svolta dal 1 all’8 luglio 2023 la prima campagna della “Missione italo-francese per lo studio del relitto profondo Capo Corso 2”. Il relitto, datato in via preliminare tra la fine del I e l’inizio del II secolo d.C., si trova a circa 350 metri di profondità nel tratto di mare fra Capo Corso (Corsica-Francia) e l’Isola di Capraia (Italia). Si tratta del secondo…
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michelangelob · 4 months
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Nuova scoperta al Parco del Colosseo: il mosaico di conchiglie, pietre, blu egizio e vetri preziosi
Il Parco archeologico del Colosseo è fonte inesauribile di meraviglie e sorprese continue: all’interno di una domus di recente scoperta sono tornati alla luce mosaici rustici di eccellente qualità e in ottimo stato di conservazione. La domus edificata in età tardo-repubblicana è ubicata dietro i magazzini dislocati lungo la strada commerciale che un tempo collegava direttamente il Foro Romano…
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Chieti
Due Musei Archeologici meravigliosi, posti sull’acropoli di Teate, una città annoverata tra le più del tempo antico, tramite i quali raccontare la storia dell’Abruzzo italico e romano.
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MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI VILLA FRIGERJ
Villa Frigerj é sede del Museo Archeologico Nazionale, è una villa neoclassica costruita dal Barone Ferrante Frigerj che al suo interno conserva alcuni reperti di grandissima importanza storica.
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IL GUERRIERO DI CAPESTRANO
Un giorno il contadino Michele Castagna mentre era intento a preparare lo scassato per la vigna trova questa statua e senza capire di cosa si tratta la definsice lu mammocc, per fortuna non la distrugge come invece hanno fatto altri contadini con statue simili per salvare i propri terreni.
La statua raffigura il principe guerriero Nevio Pompulenio appartenente alla tribù dei Vestini ed è una stele funebre trovata prima delle antiche necropoli. Il principe "rachi" era un presidente del consiglio comunale non essendoci in Abruzzo una vera e propria monarchia.
È una statua che si può osservare a tutto tondo, risalente all'età del bronzo e formata da un unico blocco di calcare bianco eccetto il largo cappello.
Il rachi in questione indossa dei calzari e un vestito cerimoniale da guerriero, la cinta è composta da 5 anelli concentrici in bronzo, sul petto porta una spada corta per facilitare la corsa, infatti i combattimenti erano molto ravvicinati perché i Vestini erano bassi di statura. Ha un falcetto simile a quello dei druidi celtici quindi era anche un sacerdote e indossa un disco (cerimoniale) che gli protegge il cuore, ma il disco non presenta decorazioni. Il volto è coperto da una maschera per rispetto funebre e il cappello è così largo forse per coprirsi dal sole, inoltre in alto si nota una cresta simbolo dell'importanza di quella famiglia.
L'uomo deve mostrare la sua forza pertanto la vita è molto molto stretta infatti nelle necropoli sono stati trovati risalenti a quest'epoca cinturoni in bronzo molto pesanti utilizzati proprio per far risaltare il busto e le spalle, per le stesse ragioni indossa una gorgiera ovvero una collana che risalta il suo collo molto stretto e sui bicipiti dei bracciali con anche pendagli.
Di lato si può notare un'iscrizione in lingua osca grazie alla quale si è riusciti a risalire al nome del principe rappresentato.
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FANCIULLA SEPOLTA INSIEME AL PRINCIPE DI CAPESTRANO
La statua fa intuire una figura piccolina, pertanto si potrebbe ipotizzare essere la figlia del rachi, indossa una veste sopra un'altra veste ed è ritratta in una posa dolce e delicata con la manina che poggia sul viso.
IL CORREDO DEL GUERRIERO DI CAPESTRANO
Tra i vari reperti rinvenuti nel corredo possiamo notare: una collana, le armille indossate sui bicipiti, i calzari, un disco messo a protezione del cuore, un falcetto, due lance in ferro, una spada, un coltello, spiedi per arrostire la carne e un "rasoio" perché i guerrieri dell'antichità (eccetto i vichinghi) non portavano la barba lunga considerandola pericolosa nelle battaglie poiché i nemici la potevano afferrare rendendo difficile combattere.
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STELE IN LINGUA BUSTROFEDICA
Importanti perché hanno consentito di non perdere tracce della lingua italica nonostante le conquiste romaniche che in effetti resero tutti romani, in particolare la lingua bustrofedica chiamata così perché segue l'ordine dell'arare del bue. Grazie a queste stele si è scoperto il vero nome di queste popolazioni: Safin, storpiato dai romani in Sabini, Sabelli e Sanniti.
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LETTI D'OSSO
Più che per dormire servivano a banchettare e conversare ma soprattutto per esporre il defunto durante la cerimonia funebre, sono realizzati in legno ed osso e testimoniamo l'incredibile abilità degli artigiani italici.
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STATUA DI ERCOLE
Ercole è un semidio poiché metà mortale e metà divino, in quanto suo padre è Giove, a cui gli abruzzesi erano molto legati, tant'è che sono stati ritrovati molti bronzetti votivi raffiguranti Ercole.
Il cammino delle 12 fatiche di Ercole è un'allegoria del cammino attraverso le difficoltà della vita che vengono superate il che avvicina il semidio all'uomo.
SANTUARIO DEDICATO A ERCOLE
Ritrovato a Sulmoma inizialmente si pensava erroneamente fosse dedicato al poeta Ovidio.
Grazie ad una frana sono rimasti intatti tanti reperti come un altare sacrificale.
Nel Naos si trovava il simulacro della divinità ovvero un bronzetto raffigurante Ercole a riposo poggiato alla grande clava con la pelle di Leone di Nemea. Molto probabilmente questo bronzetto, ora conservato nella sala del museo, era il bronzetto che si trovava nella bottega del supremo maestro greco Lisippo e utilizzato come modello di ispirazione per la realizzazione di tutti gli altri bronzetti di Ercole a riposo.
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