Tumgik
#Narrativo
princessofmistake · 1 year
Photo
Tumblr media
Gli chiedo: e tu, hai paura? Per me? Risponde di getto: no, credo anch’io che andrà tutto bene. Lo provoco: dici così solo per farmi piacere? Risponde con serietà: non sono uno che cerca di far piacere, dovresti essertene accorto. 
Sì, me ne sono accorto. 
Dico: però, qualcosa c’è che mi fa paura, la cicatrice. 
Si volta verso di me: la cicatrice? Mi spiego: dovranno fare un taglio di circa quindici centimetri, ricucire, inserire un drenaggio, tutto questo lascerà dei segni. Ora è lui a prendermi in giro: bene, allora diventerai come Capitan Harlock. 
Ora tocca a me rispondere seriamente: mi sembra una mutilazione insopportabile, ogni volta che starò a torso nudo la gente vedrà solo quello. 
Paul risponde: io la bacerò, la tua cicatrice.
3 notes · View notes
jorgegarciac15 · 3 months
Text
JORNADA DE PODCAST IBEROAMERICANO DE GUADALAJARA
youtube
Esta reseña trata sobre la ponencia Lourdes Moreno y Luismi Pedrero. En ella hablan sobre los podcast narrativos y características, en la Jornada de Podcast narrativo Iberoamericano de Guadalajara.
Luismi es mi profesor de la asignatura de Creatividad Radiofónica y estoy acostumbrado a que me enseñe cosas. Aun así, me ha gustado poder aprender de él escuchándole hablar en el video de la jornada.
Entre muchos de los temas que habla destacaría cómo la radio se ha visto eclipsada por los podcast, estando estos aún en creciente desarrollo. También la duración de los podcast exitosos oscila entre los veinte minutos, lo cual los hace muy sencillos de hacer. Las grandes variantes de podcast que presentan y explican son: los conversacionales, los narrativos de ficción y los narrativos de no ficción. Explica también lo que abarca el podcast narrativo (Documental, Reportaje, True Crime, Ensayo sonoro y Daily).
Tumblr media
En los podcast de ficción hablan sobre la importancia de las tramas, la importancia de las voces, de los testimonios y de los sonidos. Se crean climas con las narraciones y el sonido.
Hablan también sobre el podcast Mujeres que corren y de cómo lo han producido y las decisiones que tomaron durante este proceso.
En general, la ponencia me ha resultado interesante, también pienso que me ha servido de repaso de información que ya había ido recopilando durante esta asignatura. Del mismo modo, me ha servido para reforzar la creencia de que los podcast son el futuro. Cada día que pasa, me planteo de forma más seria iniciar un podcast de ficción y, gracias a la información que adquiero de Luismi, me siento preparado para afrontar el proceso.
1 note · View note
ahoranoticiasuruguay · 6 months
Text
Objeto Artístico Anti-Gordofobico
¡Apoya Nuestra Causa! Celebremos la Diversidad de Cuerpos En un mundo donde la presión de la imagen y los estándares de belleza pueden ser abrumadores, creemos que es hora de celebrar la diversidad de cuerpos y poner fin a la gordofobia. Te invitamos a unirte a nosotros en un proyecto único que busca cambiar la percepción que tenemos de la obesidad y desafiar los prejuicios con arte y…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
meugamer · 8 months
Text
The Star Named EOS: jogo narrativo e puzzle é adiado para 2024
The Star Named EOS jogo narrativo com quebra-cabeças e elementos de investigação, é anunciado para PC Windows pela Playism. A trama traz um misterioso quebra-cabeça através das imagens de uma câmera que devemos recontar o passado de sua mãe. O título vem sendo desenvolvido pelo estúdio independente “Silver Lining Studio“. Dei, uma jovem fotógrafa que tenta descobrir o paradeiro de sua mãe,…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
criativozbr · 10 months
Text
Líder narrativo de Fable deixa a Playground Games
A líder narrativa de Fable, Anna Megill, deixou a Playground Games. Megill – cujo currículo impressionante inclui jogos ricos em histórias, como Control, para o qual ela também foi líder narrativa, Dishonored: Death of the Outsider e o próximo Avatar da Ubisoft: Frontiers of Pandora – anunciaram que se juntaram ao projeto em julho de 2022, mas diz “o momento parece propício para novos…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
tartagliaarte · 10 months
Text
Fantasmi e altre storie dal Giappone in mostra a Bologna
È UN TUFFO IN UN MONDO POPOLATO DI MOSTRI E ANTICHI RITUALI QUELLO OFFERTO DA PALAZZO PALLAVICINI, CHE OSPITA UNA RASSEGNA ISPIRATA ALLA TRADIZIONE DELLE STAMPE GIAPPONESI Kuniyoshi Utagawa, La principessa strega Takiyasha e lo scheletro del padre, da Storia di Utö Yasutaka, 1844 circa La prima supereroina con poteri di ragno, potenti squadre di eroi che combattono il male viaggiando…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
cybeout · 2 years
Text
Il nuovo studio EA del co-creatore di Halo sta realizzando un gioco narrativo di Battlefield
Il nuovo studio EA del co-creatore di Halo sta realizzando un gioco narrativo di Battlefield
EA sta apportando alcune grandi modifiche al modo in cui gestisce il franchise di Battlefield . In un annuncio di oggi, la società ha rivelato quali sono le prospettive per la serie, uno studio nuovo di zecca incentrato sui giochi narrativi di Battlefield e una grande partenza. Ridgeline Games è l’ultimo studio nato sotto l’ombrello di EA. Il co-creatore e designer di Halo dietro il Master…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
balburder · 2 years
Text
[Vá com o Carmo] Especial: Como ler Benoît Peeters – As aventuras da página (Capítulo 2)
[Vá com o Carmo] Especial: Como ler Benoît Peeters – As aventuras da página (Capítulo 2)
Imagem capitular adaptada. Seguimos com mais um artigo da série que contempla a leitura do livro CASE, PLANCHE, RÉCIT: COMMENT LIRE UNE BANDE DESSINÉE ou QUADRO, PÁGINA, NARRATIVA: COMO LER UMA HISTÓRIA EM QUADRINHOS, de Benoît Peeters. Na última coluna, vimos que Peeters dissertou sobre as características fundamentais do quadro e nos apresentou conceitos importantes apropriados de Pierre…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
sonsofks · 4 months
Text
"Lies of P y NEOWIZ Celebran un Año Exitoso con Descuentos en PC y PlayStation"
“La desarrolladora de juegos surcoreana NEOWIZ cierra el año con broche de oro, cosechando premios, ventas millonarias y elogios críticos y de los fans.” La reconocida empresa global de desarrollo y publicación de videojuegos, NEOWIZ, cierra el 2023 con un estruendoso éxito para su aclamado RPG de acción estilo Souls, Lies of P. Con múltiples premios, nominaciones, y elogios tanto de la crítica…
Tumblr media
View On WordPress
15 notes · View notes
k1tt1k4t · 1 year
Photo
Tumblr media
All the king′s horses All the king's men They′ll never put us back together again 'Cause we've gone too far and we can't go back Even fairy tales have to end
@futuredays-rpg
16 notes · View notes
2023 in books n. 23
Tumblr media
Ah, che chicca leggere finalmente una raccolta di gialli della Sellerio - ambisco a comprare anche Una giornata in giallo per avere una completa collezione delle raccolte a tema 'temporale' (una notte, una settimana, un anno e quella che mi manca è appunto 'una giornata').
Tra quelle che ho letto, purtroppo, questa è la più deboluccia, finora. Ci sono dodici racconti, uno per ogni mese dell'anno, e devo dire che non tutti sono riusciti a dare l'idea dell'atmosfera, tranne Camilleri e Piazzese e qualche altro autore. Non me lo sono goduto come avrei potuto, insomma.
Come gialli, nel breve spazio del racconto chiaramente non si possono imbastire trame approfondite, ma una raccolta del genere è ottima per capire di che cosa sono capaci gli scrittori: su cosa si concentrano, come mantengono l'attenzione, che soddisfazione si ha alla fine.
Si sono riconfermati gli autori che anche nelle altre raccolte mi avevano convinto:
Marco Malvaldi
Antonio Manzini
Santo Piazzese
Alessandro Robecchi
Fabio Stassi
Mentre purtroppo devo accettare il fatto che leggere Camilleri è molto difficoltoso per me, il testo non fluisce perché non so predire la parola che seguirà in quasi-dialetto. Peccato, perché il suo è (ovviamente) uno dei migliori.
#2023 in books#un anno in giallo#andrea camilleri#(la sua storia - chiaramente con montalbano protagonista - è stata soddisfacente; c'era sì una bozza d'indagine ma il fulcro della vicenda#era 'umano' e incentrato più sui personaggi coinvolti nel presunto crimine; peccato che mi sia sembrato un compito da leggere)#gaetano savatteri#(madonna quanto lo odio lamanna come personaggio e tutti quelli che gli stanno attorno; almeno la risoluzione finale è stata interessante)#simonetta agnello hornby#(che delusione di racconto: protagoniste scialbe in un'ambientazione che avrebbe potuto essere londra come busto arsizio; du' palle)#fabio stassi#(ah! i problemi risolti con il consiglio di lettura di un libro specifico! mi è piaciuto sia lo stratagemma per risolvere il mistero#che lo stile narrativo che l'atmosfera del mese di ambientazione - finalmente il primo preferito)#marco malvaldi#(i magnifici vecchietti toscani che risolvono crimini con il barista burbero - mai letto i romanzi ma inizio a considerarli seriamente)#alessandro robecchi#(che bella sorpresa ritrovare i killer meneghini dal codice etico che però pensano al fatturato anche quando si ritrovano#con incarichi contrastanti - mi fanno sempre ridere e la trama è stata anche questa volta soddisfacente)#gian mauro costa#(ha introdotto la sua protagonista partendo dal bel culo e da come si mortifichi nel vestire per non farsi abbordare dai colleghi#in polizia - mi è stato sulle palle lui e il racconto a partire dalla prima pagina e non si sono redenti nel finale)#esmahan aykol#(una conferma: non sa cosa sia una trama e i suoi personaggi sono interessanti come cicche spiaccicate sull'asfalto)#alicia giménez-bartlett#(il racconto non è male ma non mi sono mai affezionata alla sua petra delicado e anche in questo racconto non è scattata la scintilla)#francesco recami#(anche lui si conferma come autore che non mi piace: yay! mi è stato sulle balle poi il modo in cui ha trasformato#il protagonista di un altro autore in un truffatore di vecchietti; almeno non mi sono annoiata leggendolo)#santo piazzese#(anche lui becca l'atmosfera grazie a dio - benché non mi sia familiare l'esperienza di raccolta delle olive è riuscito a farmi sentire#la situazione come se fosse un ricordo; la risoluzione del crimine non è stata graditissima ma la accetto nell'insieme)
2 notes · View notes
laaira · 8 months
Text
.
.
Véndeme y cómprate un conejo!
2 notes · View notes
teceladashistorias · 2 years
Text
Foco narrativo: Qual escolher?
O foco narrativo se trata pela perspectiva a qual o narrador se apresenta para o leitor, optando por uma forma específica para relatar os acontecimentos do nosso enredo. Tendo em vista que o narrador representa um ser fictício, criado como uma forma do autor poder repassar toda aquela história, esse narrador participará da história? Ele será um mero espectador? Como tudo isso ocorrerá?
Temos três tipos de foco narrativo. Primeira pessoa, segunda pessoa e terceira pessoa. Além disso, podemos dividir se o narrador focará em um ou mais personagens. Partindo desses princípios, podemos citar:
Primeira Pessoa:
O narrador e o personagem principal são a mesma pessoa, no entanto não possuem a mesma função. O narrador deve passar as informações da história, enquanto o personagem deve viver a história. Par facilitar, muitos autores escrevem no tempo passado quando escolhem esse estilo de foco narrativo.
Para esse estilo os traços do personagem tendem a aparecer com mais intensidade na história, e o leitor possui um acesso em primeira mão do seu desenvolvimento psicológico e emocional. No entanto, uma narração em primeira pessoa não é garantia de uma história confiável, o que é passado para o leitor é apenas o ponto de vista daquele personagem, o que facilita a construção de plot twist’s e de conflitos.
Um exemplo clássico de narrador não confiável é Bentinho de Dom Casmurro (Machado de Assis). Ele acredita fortemente que foi traído por sua mulher, e justamente pela falta de provas concretas o enredo criou uma das maiores polêmicas da literatura brasileira, afinal… Capitu traiu ou não traiu?
Outros exemplos de narração em primeira pessoa são livros juvenis, como a saga de Percy Jackson, Crepúsculo, Jogos Vorazes, etc. Particularmente esse estilo de narração é bastante popular entre os jovens, podendo também ser muito achado em livros de romance.
Segunda Pessoa:
Nesse tipo de narrativa o narrador é você. Isso mesmo! A narrativa na Segunda Pessoa apresenta as seguintes características: O narrador narra a cena do ponto de vista de uma só personagem e escreve como se o leitor fosse essa personagem. Usando pronomes que se referem ao leitor.
É um estilo bastante arriscado de narração, que pode fazer muito sucesso ou ser um fiasco. A vantagem é ser algo pessoal que cria uma intimidade profunda entre o narrador e o leitor. A desvantagem é justamente a possibilidade de perder o leitor, por conta da inevitabilidade do enredo, e a quase certa discordância do leitor com as ações da personagem.
Livros que normalmente apresentam esse tipo de narração acabam se tornando histórias interativas, ou uma espécie de livro-jogo.
Terceira Pessoa:
A narração em terceira pessoa pode ter duas divisões. O foco pode ser em um personagem específico, ou então apresentar pontos de visão de mais de um personagem. Vamos falar um pouco sobre isso:
Terceira pessoa com um personagem em específico:
O narrador tem consciência de tudo o que acontece no mundo, porém foca nos detalhes ao redor daquele personagem. É uma boa opção quando você quer focar nas emoções e ações daquele personagem, sem deturpar a narração com a visão dele.
É muito comum que autores mudem a perspectiva e foco, tendo mais de um personagem para se narrar, assim é possível ampliar os detalhes e a ótica da narração. Um exemplo é o famoso Guerra dos Tronos: As crônicas de gelo e fogo, onde cada capítulo foca em um personagem em particular.
Há também exemplos de narrador que foca em apenas um personagem durante maior parte da história, como na saga Harry Potter, ou em Vermelho Branco e Sangue Azul.
Terceira pessoa com narrador onisciente:
Também conhecido como narrador observador. Esse tipo de narração descreve os detalhes e acontecimentos da história, possuindo conhecimento de toda a narrativa. É comum em histórias que envolvam muitos personagens, podendo desenvolver ao mesmo tempo protagonistas e antagonistas.
De forma geral, esse tipo de narrador sabe o que todos pensam, como agem e como se sentem, sem focar exatamente em cada um deles. Podendo ser um pouco complicado para autores iniciantes, já que o maior desafio é conseguir criar um vínculo entre a história e o leitor.
Qual devo escolher?
Não existe uma receita de bolo para se começar a escrever. Posso até tentar ajudar como fiz com meu passo a passo para publicar um livro, ou outras postagens sobre construção de enredo. Mas a verdade é que esses detalhes do livro são bastante subjetivos, e a solução varia para cada autor.
Por isso não posso apontar qual foco narrativo você deve escolher, mas posso ajudar em como escolher.
Estude sobre sua história e o tema que você deseja escrever, e faça-se perguntas do tipo “o que quero passar para o leitor?”, “quero focar mais no universo ao redor do meu personagem, ou na história de vida dele?”, “Qual a melhor forma de passar minha história?”. Tente escrever o mesmo capítulo mudando o foco narrativo caso precise de mais ajuda, e procure sentir a história. No momento que você for escrever, não se deixe influenciar pelo tipo de narrativa que os outros preferem, já que uma história bem escrita começa pela vontade do próprio autor de escrevê-la. Então procure aquilo que lhe deixar mais confortável e empolgado com sua história.
19 notes · View notes
chanselysees · 1 year
Text
cuál fue más relevante culturalmente, el renacimiento o mis padres (madre madrileña y padre francés) casándose un 2 de mayo
7 notes · View notes
gregor-samsung · 2 years
Text
“ La moglie di Nikolaj Vasilevič, è presto detto, non era una donna, né un essere umano purchessia, neppure un essere comunque vivente, animale o pianta (secondo taluno, peraltro, insinuò); essa era semplicemente un fantoccio. Sí, un fantoccio; e ciò può ben spiegare la perplessità o, peggio, le indignazioni di alcuni biografi, anch'essi amici personali del Nostro. I quali si lagnano di non averla mai vista sebbene frequentassero abbastanza assiduamente la casa del suo grande marito; non soltanto, ma di non averne mai «neanche udito la voce». Dal che inferiscono non so che oscure e ignominiose, e nefande magari, complicazioni. Ma no, signori, tutto è sempre piú semplice di quanto non si creda: non ne udiste la voce semplicemente perché ella non poteva parlare. O piú esattamente, non lo poté in certe condizioni come vedremo, e in tutti i casi, tranno uno, da sola a solo con Nikolaj Vasilevič. Bando tuttavia alle inutili e facili confutazioni; e veniamo a una descrizione quant'è possibile esatta e completa dell'essere, od oggetto, in parola. La cosiddetta moglie di Gogol, dunque, si presentava come un comune fantoccio di spessa gomma, nudo in qualsiasi stagione, e di color carnicino o, secondo usa chiamarlo, color pelle. Ma poiché le pelli femminili non sono tutte dello stesso colore, preciserò che in generale si trattava qui di pelle alquanto chiara e levigata, quale quella di certe brune. Esso, o essa, era infatti, è ozioso aggiungerlo, di sesso femminile. Piuttosto, conviene dire subito che era altresí grandemente mutevole nei suoi attributi senza però giungere, com'è ovvio, a mutare addirittura di sesso. Pur poteva, certo, una volta mostrarsi magra, quasi sfornita di seno, stretta di fianchi, piú simile a un efebo che a una donna; un'altra prosperosa oltremodo o, per dir tutto, pingue. Mutava inoltre di frequente il colore dei capelli e degli altri peli del corpo, concordemente o non. E cosí anche poteva apparir modificata in altre minime particolarità, come posizioni dei nei, vivezza delle mucose, eccetera; persino in certa misura, nel colore stesso della pelle. Sicché da ultimo ci si potrebbe chiedere quale essa fosse in realtà, e se davvero se n'abbia a parlare come d'un personaggio unico; non è però prudente, lo vedremo, insistere su tal punto. La ragione di questi mutamenti stava, secondo i miei lettori avranno già capito, in nient'altro che nella volontà di Nikolaj Vasilevič. Il quale la gonfiava piú o meno, le cambiava parrucca e altri velli, la ungeva coi suoi unguenti e in varie maniere ritoccava, di modo da ottenere press'a poco il tipo di donna che gli si confaceva in quel giorno o in quel momento. Egli anzi si divertiva talvolta, seguendo in ciò la naturale inclinazione della sua fantasia, a cavarne forme grottesche e mostruose; perché è chiaro ché oltre un certo limite di capienza ella si deformava, e cosí pure appariva deforme se restava al di qua d'un certo volume. Ma presto Gogol si stancava di tali esperimenti, che giudicava «in fondo poco rispettosi» per la moglie, cui a suo modo (modo per noi imperscrutabile) voleva bene. Voleva bene, ma a quale appunto di codeste incarnazioni? si potrà domandare. Ahimè, ho già accennato che il seguito della presente relazione fornirà forse una risposta purchessia. Ahimè, come ho potuto testé affermare che era la volontà di Nikolaj Vasilevič a governare quella donna! In determinato senso, sí, ciò è vero, ma altrettanto certo è che presto ella divenne, nonché sua mancipia, sua tiranna. E qui si spalanca l'abisso, la gola del tartaro, se volete. “
Brano tratto dal racconto di Tommaso Landolfi La moglie di Gogol, pubblicato per la prima volta nella raccolta Ombre (Vallecchi, 1954).
17 notes · View notes
Note
Oiê, tudo bem?
Qual é sua opinião sobre as diferentes formas de narração? E qual é a sua favorita?
Prefere narração no presente ou no passado?
Acha que a narração no estilo Euphoria ficaria muito estranha?
Tudo sim e com você?
É uma pergunta interessante. Temos algumas abordagens e formas diferentes de entender uma narração. 
Temos as mais tracionais, como os narradores em primeira e terceira pessoa, Já presente ou passado gosto de usar os dois (tem momentos em que um será melhor do que o outro) e também é possível escrever com o passado para falar do presente, então, depende muito. 
Você fala de Euphoria, a série? Se trata de construção de personagem através de roupas e maquiagem, não? Sinceramente? Eu não me importo muito como um personagem se parece. Ele precisa ter algumas características marcantes, sim, mas definir a personalidade inteira do personagem apenas por sua aparência e o que ele veste me parece muito superficial. Em uma série de tv pode até funcionar, já vemos imagens ao invés de palavras, mas em uma narração escrita... é muito clichê. Como, por exemplo, uma garota que apenas usa seu uniforme de líder de torcida. Ela realmente precisa ser definida por isso ou pode ser uma máscara que ela usa para se proteger, sabe? Cada meio de comunicação tem seus próprios artifícios, então, resta nos perguntarmos se apenas uma descrição de aparência seria suficiente para criar um personagem completo e complexo.
Gostaria de comentar: A maquiagem e roupas da série são muito cintilantes e chamativas, certo? Em uma obra visual funciona muito bem. Mas como você passaria isso em palavras? A cada vez que um personagem aparece ou muda de roupa você teria que ficar descrevendo isso? Não tenho certeza, especialmente porque não é esse tipo de caracterização que chama minha atenção quando decido ler um livro. Gosto muito mais do lado psicológico dos personagens e o que cada ação irá provocar neles do que se roupas ajudam a construir a personalidade deles.
Entretanto, posso estar errada. Se você tem uma ideia, experimente um pouco. Escreva algumas linha e veja onde isso dá. Se o texto fluir, muito bem, se não for o caso... às vezes é assim mesmo, ideias boas nenhum sempre chegam a ver a luz do dia. Eu sinceramente te aconselho a tentar. Eu não me interesso por esse tipo de história, mas tenho certeza que deve ter outras pessoas que se interessam.
Boa sorte!
Respondi sua pergunta? Me mande outra se eu entendi errado.
Até logo!
3 notes · View notes