Tumgik
#va' me ne vado a letto che sono le 4
raccontiniper18 · 6 months
Text
Secondo racconto erotico
Mi presento sono Chiara. Ho 18 anni e dopo la mia maturità andrò in gita con le mie due migliori amiche Sofia e Isa. Viaggio triste direte, ma io con le mie due amichette del cuore è tutto ciò che desidero.
Partiamo per Miami, non perchè abbiamo programmi particolari ma perchè abbiamo trovato un offertona per pochi euro e ci costava meno di altre mete,perchè insomma si sa ,non serve la destinazione ma con chi si va.
Ora voi penserete che noi tre abbiamo lesbicato o altro invece vi stroncherò,perchè non abbiamo fatto niente, anche se ammetto che da adolescenti tipo prima o seconda liceo ci sgrillettavamo insieme.
Partiamo,arriviamo e appena scendiamo conosciamo 4 ragazzi,belli muscolosi, carini, e italiani come noi. Facciamo subito amicizia, ma se la matematica non è un opinione era uno in più, quindi una delle tre non avrebbe ''concluso''. Andiamo a fare serata assieme. Ci ubriachiamo ,Isa ci lascia per prima e va nel nostro hotel ( dove c'eravamo state solo per riporre le valige) mentre io e Sofia ce la ''giochiamo'' per accaparrarci uno dei tre,visto che l'altra si sarebbe ritirata e tirata un triste e solitario ditalino. La sfortuna vuole che Sofia,mi sorride e mi dice ''hai perso'' io vado a casa loro.
Uffa penso fra me e me. Mi farò sto benedetto ditalino, da sola visto che non posso scoparmi due ragazzi (ah dimenticavo non potevo perchè avevo il cu*etto vergine). Comunque fatto sta che beviamo e beviamo tantissimo,ma tanto proprio che ad una certa con tutta la voglia che avevo e la rabbia per le amiche decido che si vive una volta sola. Allora appena ritorna Isa che ha già ''fatto'' le chiedo le chiavi e le dico che adesso non me ne basta uno ma tutti e due. Loro ubriachissimi a loro volta scelgono (ovviamente) di seguirmi.
Arrivati a casa ci mettiamo sul letto (matrimoniale) dove poco prima ci aveva ''dato'' Isa con il loro amico. Faccio uno spogliarello con loro due sul letto e loro mi guardano esterrefatti. Guardo i loro bozzetti sulle patte e mi congratulo con me stessa per quanto sia stata brava. Una volta nuda gli sorrido e gli dico che è il loro turno.
Si spogliano e sorpresa due cazzi,ma due cazzi opposti uno grosso e corto e uno lunghissimo ma poco spesso, sorrido e gli dico di segarsi mentre io mi coccolo un po' il mio clitoride.
Dopo 5 minuti mi chiedono di scopare,perchè sennò vengono e non vogliono venire con una sola se*a. Allora colpo di genio.
Dico: ''Sentite io sono vergine dietro''
Loro sorridono e si strattonano per chi deve ''sverginarmi'' e vedo le loro spade toccarsi, mi brillano gli occhi a vedere quelle spade.
Continuo dicendo: ''ragazzi non c'è problema il culo lo do ad entrambi, solo che per averlo dovete fare una cosa per me.''
Rispondono in coro: ''Qualsiasi cosa.''
''Allora dovete incularvi a vicenza,prima tu lui e poi lui te, cosi' da non essere l'unico culo sverginato perchè immagino che anche voi lo siate''
Impressionante come l'uomo sia cosi debole,subito si afflosciano i loro piselli e diventano paonazzi e negano di volerlo fare e quasi piangono. Allora non se ne fa niente mi dispiace, il ragazzo con il pisello più corto si inizia a fare una sega, e dice ''ok oggi mi prendo due culi vergini''
L'altro controbatte con sognalo.
Credevo,non si facesse più niente ma alla fine ingoia la saliva ok inculami ho troppa voglia di scoparmi lei.
Il piccolo cazzo sale sopra e senza sputo o lubrificante (che avevo io in mano) lo impala da una decina di colpi e smette e mi sorride. L'altro inculato si addrizza alla prima botta, ora si invertono i ruoli il pisello lungo inchiappetta l'altro penso. E cosi' succede il pisello lungo inchiappetta il pisello più corto, ma sorpresa.
Io rimango a bocca aperta il pisello corto viene, e dopo un paio di botte il pisello lungo appena esce viene e fa compagnia alla sb*rra del ragazzo passivo.
Io rimango colpita mi do due o tre colpi decisi al clitoride e vengo anche io.
Loro due sono imbarazzati e non parlano allora si rivestono e vanno via quasi piangendo e vergognandosi.
Io resto in casa,poco dopo mi chiamano le mie due amiche e ritornano a casa.
Tutte e due con la fi*a appagata e mi chiedono com'è farsene due. Io sorrido e dico ''Immaginate pure''.
Purtroppo alla fine mi sono accontentata di un ditalino.
Fine
16 notes · View notes
unfilodaria · 2 years
Text
Ok, qualcosa è andato storto. È l’ennesimo anno che non riesco ad andare in vacanza. Che non riesco a strappare dei giorni di ozio e viaggio per me.
O semplicemente non so gestire la mia vita.
Ne ho avuto la riprova stasera. Dovrei essere in ferie, lo sono ma mia figlia è tornata dalle sue vacanze col COVID. Come tanti altri ragazzi che conosco.
Può capitare. Succede. È successo. E quel po’ di piani vacanzieri (nulla di che) sono saltati. Sono io a prendermi cura di lei per cui amen. Ci sta.
E in questi giorni di blocco casalingo cosa ho trovato di meglio da fare? Lavorare. A ritmi blandi ma lavorare. Forse è l’unica cosa che so fare o che mi è rimasta da fare. Mi pesa, mi stanca, mi tedia, mi sfinisce ma alla fine mi aiuta a non pensare. Annulla tutto lo schifo che ho intorno a me e che, comincio a realizzare, è solo frutto del mio operato.
Contatto un collega per un quesito…
- ciao, sei in ferie? Mi occorre una risposta secca a domanda secca (so quanto è inutilmente logorroico)
- ehi ciao. Si sono in ferie, sono fuori città ma domani torno per partire per le gran Canarie (15 giorni)
Faccio un po’ di conti mentali. Cazzo starà in ferie per quasi un mese..
- a te come va? Niente vacanze? - fa lui
- no casini vari. Ferie saltate. Spero - raccontandomi l’ennesima balla - di recuperare tra ottobre e novembre. Comunque belle vacanze le tue. Buon viaggio
- sì dobbiamo farcele le vacanze per recuperare e ritornare a lavoro meglio di prima - lui notoriamente è uno che combina poco e tanti casini - tra ottobre e novembre devi farti assolutamente 10 gg a Dubai. In quel periodo è fantastica
Ammutolisco.
Io guadagno quasi il doppio di lui, mi faccio il mazzo il triplo di lui… lui si diverte, si organizza, gira il mondo, mi suggerisce mete (evidentemente ci è stato)
io… mi piango addosso, sto davanti a uno schermo, con mia figlia che tossisce di là, e comunque le mie ferie (ora non ferie) non avrebbero avuto alcun sapore, mi sarei fatto 3 o 4 gg in Calabria, dove vado da 43 anni, nella casetta di famiglia, ospite di mia madre e di mio fratello. Insomma una non vacanza, arrangiato su un divano letto e col casino delle nipoti, brave, bellissime, buone ma sempre casiniste. Cioè la schifezza della schifezza delle vacanze.
E lui? Viaggia, gira, si diverte.
Rosico? Si tanto. Ma non tanto per lui. Per me.
È evidente che non so gestire la mia vita.
Che sono incapace nel prendermi cura di me.
10 notes · View notes
gcorvetti · 1 year
Text
Strange day.
Oggi è un giorno strano, è iniziato pensando al sogno che ho fatto che mi vedeva in una discussione con la compagna del pizzaiolo, premetto che lei mi piaceva (non una cosa di sesso) perché una giovane donna, all'epoca intorno ai 30, molto intelligente con uno spiccato senso dell'umorismo e una buona comprensione della musica, che non è poco in un epoca come questa, l'unica cosa che mi ha sempre trattenuto è stata l'età e il fatto che eravamo sempre ubriachi e spesso non discutevamo seriamente, va bè; fatto sta che nel sogno parlavamo non so di preciso l'argomento ma lei era come delusa da qualcosa, di sicuro il periodo era antecedente al pizzaiolo o a cavallo, non saprei fatto sta che lei piangeva e mi abbracciava spesso, come se qualcosa fosse accaduto o che so. Stamane infatti quando mi sono alzato pensavo di comunicarle questo strano sogno, ma come dice spesso DrSpock i sogni sono sogni e non bisogna dargli molto peso, nel senso che spesso sono proiezioni del nostro cervello, si ma il mio deve essere indietro o non si spiega del tuffo nel passato, sempre se era il passato.
Va bè, poi oggi mi sono alzato che c'erano i famosi 5 cm di neve e con un bel sospiro di rassegnazione sono andato a spalare per più di un ora, il tutto mentre continuava a nevicare, lei era a casa ma stamane si è alzata al minuto che doveva essere al teatro, quindi è scappata e quando è tornata non me la sentivo di farle fare sta faticaccia, visto che sta facendo questo lavoro su Turandot e dalla prossima settimana ci sono anche le prove che vuol dire che sarò più solo che mai, poco male avrò tempo per riflettere. Poi visto che era a letto mi sono infilato e le ho dato una ravanatina, ci sta dopo aver spalato la neve :D , poi mi sono addormentato e al mio risveglio ero solo, come sempre. Ho bevuto un caffè che sono almeno 10 gg che non ne bevevo, senza latte, mi è sembrato strano, ho scambiato 4 chiacchere con J.Marinelli sulla sua band tornata dagli anni 90, si sono riuniti per procedere e mi è venuta nostalgia degli Stoned Junkies band che avevo negli anni 90 nello stesso periodo di quella del Marinelli (che è di origini italiane ma è americano). E' quasi inutile ripensare al passato perché è passato, gli SJ (Stone Junkies come spesso ci chiamavamo solo le iniziali) non torneranno mai più, Massimo e Stefano fanno altro, e a pensarci lo fanno assieme, avvolte penso che se avessi resistito che so 3-4 anni ancora magari avrei ottenuto qualcosa che nel momento della mia partenza non avevo, ma si sa che con i SE non si va da nessuna parte quindi prendo per buona questa mia nostalgia e la colloco in un riquadro nella bacheca, come quale bacheca? quella dei bei ricordi, che sono pochi ma buoni. Ripensandoci un attimo anche se dovessimo tornare non penso suoneremmo le stesse canzoni o torneremo sui nostri passi, sono passati quasi 30 anni, vacca boia come passa il tempo, di sicuro non vorrei inglobare il cantante che hanno ora, per carità divina, Nadia (che era la cantante degli SJ non che sorella di Massimo il primo chitarrista) mi dice che il tipo è una prima donna e spesso non si può sentire quando si irrita per cavolate, poi non è questo granché come cantante, non capisco perché si siano infossati, va bè cavoli loro, almeno hanno continuato a suonare, ah preciso non era una formazione modificata degli SJ, no, si sono spostati a Ragusa e hanno tramutato i Kasbah in Caruana Mundi e preso Massimo come chitarrista, ora pare che hanno cambiato di nuovo nome e facciano space rock psicadelico, che era in realtà l'idea originaria degli SJ. Con tutto questo parlare di musica suonata, perché è di quello che si parlava una volta quando non esistevano i social e manco internet, si suonava e basta, altro che postare la foto o il video e di conseguenza perdere tempo a discapito delle prove, si suonava seriamente e duramente, spesso anche tutti i giorni, bei tempi, vado a suonare :D ma posto una bella foto di un concerto del 1994 alla Tasca locale sotterraneo che non c'è più del Catanese, quel figo alla batteria tutto sudato sono io, che tempi.
Tumblr media
0 notes
ilcorpodiunaragazza · 3 years
Text
𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘 𝚎̀ 𝚌𝚒𝚘̀ 𝚌𝚑𝚎 𝚕𝚊𝚜𝚌𝚎𝚛𝚘 𝚜𝚞𝚕𝚕𝚊 𝚖𝚒𝚊 𝚜𝚌𝚛𝚒𝚟𝚊𝚗𝚒𝚊 𝚝𝚛𝚊 4 𝚊𝚗𝚗𝚒, 𝚗𝚘𝚗 𝚛𝚒𝚎𝚜𝚌𝚘 𝚙𝚒𝚞̀ 𝚊 𝚟𝚒𝚟𝚎𝚛𝚎 𝚌𝚘𝚗 𝚒 𝚖𝚒𝚎𝚒 𝚐𝚎𝚗𝚒𝚝𝚘𝚛𝚒 𝚍𝚎𝚟𝚘 𝚊𝚗𝚍𝚊𝚛𝚖𝚎𝚗𝚎 𝚟𝚘𝚛𝚛𝚎𝚒 𝚏𝚊𝚛l𝚘 𝚘𝚛𝚊 𝚖𝚊 𝚎́ 𝚝𝚛𝚘𝚙𝚙𝚘 𝚌𝚘𝚖𝚙𝚕𝚒𝚌𝚊𝚝𝚘, 𝚜𝚘𝚕𝚘 4 𝚊𝚗𝚗𝚒. 𝙳𝚊𝚒 𝚎𝚜𝚝𝚎𝚛 𝚑𝚊𝚒 𝚛𝚎𝚜𝚒𝚜𝚝𝚒𝚗𝚘 15 𝚊𝚗𝚗𝚒 𝚙𝚎𝚛 𝚊𝚕𝚝𝚛𝚒 4 𝚙𝚞𝚘𝚒 𝚏𝚊𝚛𝚌𝚎𝚕𝚊 𝚜𝚒𝚌𝚞𝚛𝚊𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎.
LETTERA AI GENITORI:
Non sono mai stata brava a parlare. Mi blocco. Ho paura di dire la cosa sbagliata. Paura di PARLARVI dei miei sentimenti, di cosa provo e di come mi sento. E ci ho provato, ci ho provato veramente, ma senza alcun risultato, quando provo a parlarvi scoppio in un lago di lacrime e singhiozzi che non riesco a frenare o a trattenere bloccando anche il più piccolo suono che sarebbe potuto uscire dalla mia bocca. 19 anni. 19 anni e non siamo mai riusciti ad avere una conversazione seria, non sono mai riuscita a PARLARVI senza avere paura. perché? perché mi avete sempre giudicata e fatta sentire come la figlia peggiore del mondo, certo io ho sbagliato molte anzi moltissime volte e sbaglio e continueró a farlo perché come voi non siete i genitori perfetti IO non sono e non sarò mai la figlia perfetta che voi pretendete io sia cosa che al contrario di voi io non ho mai preteso ne da te papà ne da te mamma. Quindi scrivo. a scrivere mi sento più sicura di me e rifletto meglio sulle parole da usare, anche se verranno criticate ugualmente, come d'altronde ogni altra scelta o azione io abbia fatto nella mia vita. Avete preteso sempre la perfezione da me : quando sono arrivata all età giusta per iniziare a fare i servizi o lavare i piatti avete preteso le cose fatte in maniera perfetta con massima cura di ogni particolare anche se nessuno me lo aveva mai fatto vedere, soprattutto tu mamma mi facevi lavare quelle teglie unte di olio tantissime volte ma non venivano mai pulite " è possibile che non sei in grado di lavare una teglia?" mi urlasti, strattonandomi e strappandomi la spugna dalle mani rosse e cotte dall' acqua troppo calda, gettasti del detersivo all interno della teglia e senza Acqua iniziasti a fare movimenti circolari con la parte verde e ruvida della spugna mettendoci forza per sfogare il tuo nervosismo ai miei occhi insensato verso i miei confronti "se non mi insegni a farla una cosa come pretendi sia in grado di farla, non si nasce imparati" ti risposi " non sai mai fare nulla " . NON SAI FARE NULLA. un piccolo esempio, piccolo momento o ricordo che potrebbe essere usato come metafora verso il resto delle cose che io ho fatto, sia in casa che a scuola, sia con le parole che con le azioni, giudicata criticata "sei sempre la povera vittima" "poverina lei che non ha mai niente" " si è vero fai schifo" "mi deludi sei una merda" ripresa senza il minimo tatto.
Certo però ci sono stati tantissimi momenti straordinari vissuti con voi: le serie guardate insieme a mamma nel soggiorno, le risse ma soprattutto le risate con papà. Mi ricordo di quando da bambina facevamo gli ^ammazza zanzare^ o di quando giocavamo a nascondino, le estati passate al mare tutti i giorni e le vacanze e le serate fuori marconia, le cene dai nonni, le peggio litigate con stefano, le passeggiate in bicicletta, la quarantena e tantissime altre cose e ve ne sono davvero grata di avermi fatto vivere questi momenti che sono troppi da elencare tutti ma sono e resteranno per sempre impressi nella mia memoria.
Una volta mi ricordo, lessi un foglietto che trovai nel tiretto di mamma, avevi scritto che non ti sentivi apprezzata per quello che fai. Mamma sei tu che dici sempre '𝗳𝗮 𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶 𝗰𝗶𝗼̀ 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝘂𝗼𝗶 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗮 𝘁𝗲' : come pretendi di essere apprezzata se tu prima di chiunque altro non apprezzi e non hai mai apprezzato in minimo sforzo di tua figlia, TUA FIGLIA non un estranea tua figlia.
E lo so. So cosa state pensando ' dopo tutto quello che abbiamo fatto per lei questo è il ringraziamento, queste sono le cosa che dobbiamo sentirci dire? che abbiamo fatto schifo? che delusione'. Vi ho letto nel pensiero vero? state dicendo esattamente questo, soprattutto tu papà questa è la tua frase preferita 'dopo tutto quello che abbiamo fatto dobbiamo sentirci dire che facciamo schifo'. Hai ragione avete fatto tantissime, troppe cose per me...cose che avrei preferito non ci fossero o fossero state scambiate con un pizzico di apprezzamento. Non mi avete detto neanche una volta in 19 anni che sono brava a fare qualcosa, che vi è piaciuto qualcosa che ho fatto o detto mai sentito dalla vostra bocca "grazie di aver fatto [quella cosa] sei stata brava" solo e soltanto critiche su critiche su critiche. E questo vi ha portati a farvi odiare, non un odio nel vero senso della parola ma un odio indescrivibile a parole perché siete i miei genitori e anche se per orgoglio non v'è l' ho mai detto vi voglio un mondo di bene più di quanto voi potreste pensare e non v'è lo dimostro perché voi non lo dimostrate nei miei confronti, anzi lo fate ma nel modo sbagliato, mi accontentate in situazioni stupide ma in questo modo non capite che è come se mi diceste " nonostante tutto ti vogliamo bene perché dobbiamo" e questo non è quello che voglio. Io voglio che voi mi vogliate bene perché mi apprezzate come persona non come etichetta o dovere dovuto al fatto che sia vostra figlia e questo mi fa stare male mi fa sentire inutile e voi non v'è ne accorgete non v'è ne siete mai accorti, ma non perché io non v'è l' ho detto ma perché a voi non è mai interessato il mio pensiero o i miei sentimenti MAI. Aspettate che venga io a dirvi come mi sento ma non è mai successo perché ho paura di essere criticata e perché so che a voi non interessa perché se foste veramente interessati mi avreste chiesto "come stai?" due parole due maledettissime parole che tutte le persone del mondo dicono tranne voi. COME STAI? non è difficile è la cosa più normale del mondo da chiedere alla propria figlia ma voi non lo avete mai fatto. Un 'come stai?' avrebbe cambiato tutto, tutta questa situazione sarebbe stata diversa. E nonostante io vi stia raccontando tutte queste sfaccettature dei miei sentimenti so che voi continuerete a pensare io stia facendo la vittima. Ma tranquilli la vittima se ne va. Si me ne vado, ho finito la scuola, come avevate deciso, ho 19 anni sono indipendente e soprattutto maggiorenne quindi vado a vivere da sola. La vittima insensibile non sarà più li nella sua stanza a darvi fastidio con la musica, non sarà più in cucina a pulire o ad abbuffarsi come un maialino, non sarà più li davanti a voi a voler dimagrire e a sentirsi inutile e a voler scomparire e a vomitare anche l anima in quel water che ne ha visto di rigurgito da ben 4 anni e voi da menefreghisti quali siete non v'è ne siete mai accorti del mio disturbo perché non vi è mai interessato sapere COME STO e allora non saprete dove sono con chi e come vivrò il resto della mia vita. Non avete sbagliato tutto, avete sbagliato la cosa più importante di tutte: quella di mostrare apprezzamento e interesse.
VI VOGLIO BENE E VE NE VORRÒ VEMPRE.
FIRMATO 𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒕𝒊𝒎𝒂.
8 notes · View notes
Cara mamma, scrivo questa lettara nel giorno della festa della mamma, io oggi non ti ho dato gli auguri, non perché ti odio, ma perché tu non riesci mai a capire gli altri; pretendi di essere sempre capita perché forse in passato non lo sei stata ma io non voglio e non posso più capirti, sei solamente accecata di odio da tutto, pensi che chiunque ti voglia male e che solo i tuoi fratelli ti vogliono bene ma mi dispiace dirtelo ma sono le uniche persone a non volertene e vuoi sapere perché? Perché loro non ci sono mai stati, non ti hanno mai chiamata, non ti hanno mai considerata, neache quando potevi andare da loro, sei sempre stata tu ad "inbucarti" nelle loro case ma sinceramente a me questo non interessa perché tanto chi li vede più.
Torniamo a noi, sai che non ho mai visto una mamma dire quello che dici tu ai figli? Nemmeno la mamma di Davide che è stata davvero malata, nemmeno lei. Io non so perché tu faccia così, cosa ti sia mancato da bambina per far pagare a me tutto, perché io l'unica sbaglio che ho fatto è stato crescere con un mio cervello che fosse diverso dal tuo. Io ammiro un sacco mia sorella per la sua forza di farsi scivolare tutto addosso, mi sono fatta scivolare tante cose nella vita nonostante abbia vent'anni e tu non sai nulla di tutto ciò, una mamma si dovrebbe accorgere di tutto ma tu non l'hai mai fatto. Sai quante volte sono tornata a casa con le lacrime agli occhi da scuola? Sai quante? No non lo sai, eri sempre distratta e a te bastava che ti dicessi "si va tutto bene", non sono stata una di quelle ragazze che è stata bocciata o è andata male a scuola perché aveva i "problemi", io ingoiavo tutto, come ho sempre fatto, da sempre, mi facevo dei pianti sull'autobus che nemmeno immagini, quando nessuno voleva sedere a scuola vicino a me, quando ho praticamente perso l'unica amica "vera" che pensavo di avere, quando nessuno mi voleva in stanza in gita o quando nessuno voleva uscire con me, non pensare che io sia come dici tu "cattiva" o "presuntuosa" o "cagacazzo", sono semplicemente io, nessuno è uguale e ognuno ha un suo carattere. Alle medie mi hanno fatto i migliori dispetti ma all'epoca si è piccoli quandi non ci si bada neache più di tanto ma a me sono comunque pesate. Ricorda che ogni volta che tu dici che io non ho un'amica, sinceramente ne sono fiera, sono fiera di essere stata me stessa senza cambiare per piacere a qualcuno, per avere un amicizia falsa. Io sono fiera di tutto quello che ho fatto fino ad oggi, l'ho fatto con il mio sudore, con le mie lacrime, e con i miei mille dispiaceri.
Tu parli di me senza sapere nulla, senza conoscermi, senza esserti mai interessata davvero a come stavo, ti accontentarvi sempre del "sto bene" e io andavo avanti, andavo avanti tra le lacrime come stasera da sola in bagno a scrivere perché è l'unico modo che riesco ad utilizzare e che mi fa stare bene, non sai neache che io ho un blog dove scrivo i miei pensieri ed è anche molto seguito da persone che mi conoscono attraverso la scrittura che non mi hanno mai visto, gli piaccio per quel che scrivo, e non sai che da grande avrei voluto fare la scrittrice perché io amo scrivere, invece tu l'ultima volta che hai letto qualcosa, mi hai detto che non so scrivere e che era sbagliato, wow grazie come sempre di sminuirmi ogni volta.
Riguardo altre cose che non sai boh forse che io con Luca stavo bene ma non eravamo fatti per stare insieme; la confidenza che tu avevi dato ad Enrico, come ti avevo detto anch'io non era giusta, solo che tu volevi parlare con qualcuno, anche in buona fede ma lui non aveva la buona fede e all'epoca tu le amiche non le avevi. Poi passiamo a Lorenzo che gli ho voluto davvero bene e sono stata malissimo quando lui mi ha lasciato, mettendomi le corna, per poi lasciarmi così, ed è inutile che tu continui a dire che c'entra Alessandro ecc perché io con Alessandro non ci ho fatto assolutamente nulla, a parte qualche bacio, perché si mi piaceva ed è un bel ragazzo ma era un passatempo, non come fidanzato, non aveva la testa. Di Lorenzo all'epoca mi piaceva la trasgressione, si lo ammetto, era il periodo in cui disubbidire era figo, ma poi con il tempo le cose non funzionavano, non c'erano argomenti. Parliamo di Giuseppe, di lui non ho molto da dire a parte che non sono davvero andata a Roma per lui, anche se fossi andata ad Ancona ci sarei potuta arrivare con l'autobus o lui con il treno (a parte che l'università ad Ancona sta su un colle ed era scomodissima e menomale che non ci sono andata perché si sono trovati tutti male) ma non è questo l'importante, Giuseppe era il classico ragazzo, campo sui genitori e io non faccio nulla, non aveva dato gli esami, non aveva la patente, per andare in giro si doveva uscire in 4 ma come cazzo si fa, poi aveva pretese di comando su di me, e quindi no. Arriviamo a Davide che ogni volta dici che mi deve lasciare perché secondo te, mi deve capitare quello che è successo a te, invece di farti un esame di coscienza sugli errori, commessi da entrambi, no macché, inveiamo contro la figlia maggiore. Vabbè sti cazzi tanto quando leggerai questa lettera tu sarai andata via e io e te avremmo chiuso per sempre, com'è giusto che sia. La cosa che più mi mancheranno mamma, saranno gli abbracci, quelli di un tempo, quelli delle medie, dove io ero piccola e tu non mi odiavi, e non dire che non mi odii perché è palese, se ne sono accorti tutti, anche se continuano a di dire che tu mi vuoi bene ecc; papà stasera mi ha detto che ti dovevo venire a dare gli auguri perché lui in fondo ci spera ancora e continua a dire "la mamma è sempre la mamma", ma io non ci credo più, e papà non fa altro che ripeterlo da sempre ma tu hai sempre detto che lui ti diceva male... Non ti sei sempre comportata bene tu ma neache io, ci sono volte in cui ho esagerato con le parole perché magari ero allo stremo, altre volte in cui l'hai fatto tu ma comunque, io non sarei mai arrivata a far dire da un fratello che se vedeva tua figlia, la uccideva, ci sono cose che io non cancello, mai, ci sono cose troppo gravi. Tu non ci hai saputo insegnare cos'è la famiglia, com'è quell'ambiente sereno, che qualcuno chiama casa, ogni volta che tornavo a casa dalle superiori speravo di andarmene all'università per non tornare più; io per tre anni di università non volevo tornare a casa perché c'eri tu, io non so se ti rendi conto, quando tutti vogliono tornare, io avrei preferito andare più lontano possibile. Hai reso la mia vita un inferno, e l'unica colpa che ho è quella di essere nata, perché io mi ricordo tutto, e sinceramente la nonna non c'entra nulla, ha solo cercato di fare il bene della casa perché si usava così, poi che tu ogni volta che scendevi gli dicevi male e ti mettevi a litigare dove IO ti dovevo fermare, con le unghie e con i denti, sono sempre stata io a mettermi in mezzo a te e papà per evitare tragedie, eh si perché potevano accadere tragedie, perché tu porti una persona a un livello di esasperazione allucinante. Vuoi sapere cos'ho imparato da Davide, ad essere forte, a rialzarmi, a pensare positivo, a fare tutto perché un domani andremo via dalle nostre case, ed è una cosa orrenda da pensare ma è così.
Poi inoltre parli in continuazione di me, male con chiunque, chiunque, ma un po' di vergogna non la provi, per sangue sono tua figlia, io non direi mai male a mia figlia, manco se fosse una drogata, io boh senza parole comunque ma tanto a te non interessa, né dei figli, né di nessuno, solo della tua bellissima vita che dovrai fare a cinquant'anni, insieme ai tuoi fratelli che non ti hanno cagato mai. Ma io queste cose te le ho sempre dette in faccia, tu invece dietro, come con il tuo avvocato che è una persona spregevole e cerca soldi, e tu solo con una persona simile a te potevi diventare amica perché quando si lavora, si mantiene un certo distacco con le persone, funziona così, ma tu il mondo non l'hai mai voluto capire, ti è estranea proprio l'idea che non funziona come al rione delle case popolari, il mondo esige Intelligenza, cultura, ambizione ecc cose che tu non hai e che non hai manco voluto acquisire e non prenderla a male perché io queste cose te le ho dette anche in faccia.
Io vado all'università, come dici tu "scienze delle merendine", ma cara mia io guadagno già da ora e tu non potresti manco parlare dato che non sai manco come si accende un PC, figuriamoci creare qualcosa, ma a te piace quella ragazza che fa la ragazza che vive alla giornata, io non sono quella, io sto costruendo un futuro, mi laureò e inizierò a lavorare (la tua simpatia per Serena che non fa nulla nella vita, fuma e beve è sempre più per me un mistero, una persona stupida come una capra però vabbè); la cosa bella mamma di tutto ciò è che sinceramente sarà già un po' che non ci sentiamo e ricordati che i figli non hanno bisogno del genitore per essere tali ma il genitore ha bisogno dei figli e questo non dimenticarlo mai. Sicuramente non verrò da te a farmi tenere i figli, si li conoscerai ma sai come una nonna lontana che verrà magari a qualche ricorrenza, perché io ho deciso di crescere e di crearmi una famiglia lontano da te, dal tuo modo di essere, dal tuo odio e dalla tua maleducazione, chissà se quando avrai 60/65 verrai a reclamare i nipoti, avrai quelli di giada e forse ti accudirà anche lei ma io di certo no. Per quanto riguarda la nonna, io spero viva per sempre, la nonna mi ha insegnato tanto, mi ha insegnato ad essere donna, mi ha insegnato che nella vita bisogna lavorare ed avere ambizione per costruirsi qualcosa, mi ha insegnato che la famiglia è una cosa che comunque vada ti accoglie sempre e non ti lascia mai indietro, mi ha insegnato tante cose, anche ad essere forte perché sapeva che saremmo rimaste da sole, io la nonna l'ammiro molto sia come donna che come imprenditrice, come moglie nonostante il nonno sia stato un uomo difficile e di altri tempi, come mamma perché ha saputo insegnare alla zia come si costruiva una famiglia, per papà, il mio caro papà, un papà che tu in primis mi hai rovinato, un papà che spero sappia insegnare a giada tutto quello che ha insegnato a me, un papà di cui io ho un ricordo bellissimo, ma che tu hai sempre descritto come un mostro, non l'hai fatto rispettare e l'hai deriso, non l'hai fatto rispettare dai tuoi fratelli in passato perché eri tu la prima a non rispettarlo; sono due anni e passa che io sto con Davide e l'unica cosa che non è mai mancata tra di noi è il rispetto reciproco come ho rispettato sua mamma e suo padre quando sono andata da loro, come ho rispettato sua zia che praticamente è diventata anche la mia (mi scrive tutti i giorni e mi aspetta sempre).
Aspetta ma tu hai anche (forse) qualche non colpa, non è colpa tua se tua mamma non ha saputo fare la mamma, non è colpa tua se tuo padre è morto giovane, non è colpa tua se ai tuoi fratelli mancano molte rotelle in testa, uno peggio dell'altro (forse si salva Benito ma per il semplice fatto che è stato con Giusi e quindi stando con persone che stimolano la tua intelligenza, si diventa intelligenti wow), a te non è mai interessato rapportati con gente colta, intelligente, per bene, ti piaceva andare con i poveretti che non ti potevano dare nulla a livello intellettuale, perché si, si frequentano le amicizie, le persone perché ti arricchiscono mentalmente, non ti devono impoverire. Una cosa la so però che tu non sarai mai la donna che io voglio essere da grande, non sarò mai la mamma che sei stata con me, non sarai mai la persona a cui ambirò perché? Perché cara mamma tu non hai arricchito me, mi hai impoverito, mi hai resa nervosa, schiva, maleducata, poco cordiale, intollerante alle cazzete, non sopporto le bugie (ne ho sentite troppe da te), insicura, ecc e io so che non sono così perché Davide parla sempre di me e forse lui ha visto qualcosa che nemmeno io non ancora riesco a vedere, so solo che sono sola, mi sento sola, mi sento più che è abbandonata, forse questa sensazione cambierà ma adesso è così. Vorrei aver avuto una famiglia diversa; mi brillavano gli occhi ogni volta che andavo a casa di qualche amica e i genitori erano così genitori, apprensivi, cordiali, sorridenti, mentre tu agli occhi degli altri appari un angelo ma quando non c'è nessuno dai il meglio di te. Mi ricordo ancora quando mi menavi, perché si tu mi menavi ma non come si menano ai figli, tu mi hai preso a calci, fatto sbattere la testa contro il muro e contro la finestra, ne hai fatte tu eh, ora con giada ci parli? Perché non hai parlato anche con me? Perché io avevo sempre la peggio anche quando non c'entravo nulla? Perché? Spiegami il motivo, io ero piccola, non avevo una grande forza, e tu mi facevi tutto questo. Ho anche molti ricordi belli di te, ma la maggior parte vengono offuscati da questi, da questo odio e rancore che provo anch'io ora, per avermi privato della spensieratezza, per avermi privato di non avere problemi per la testa, invece dovevo sempre stare a pensare "speriamo che a casa nessuno ha litigato", uscivo con questo pensiero e rientravo con questo pensiero, tu le cose non le sai, non le hai volute capire e quindi te le sto scrivendo, ti sto scrivendo tutto quello che non sono riuscita a dirti perché con te non si riesce a parlare, con te si litiga solo anche se nessuno vuole litigare, tu litighi da sola. Mi piacerebbe che un giorno tu ti renda conto della figlia che hai e smetta di sminuirla ed offenderla sempre, mi auguro che prima o poi con la lontana questo avvenga, ci spero sempre, ci ho sempre sperato che tu ti accorgessi di me, di come sono fatta e di come rispetto alle altre ragazze sia stata una brava figlia, ci spero davvero.
Ciao mamma.
Martina
52 notes · View notes
magicnightfall · 3 years
Text
MY SADNESS AND MY HOPE
Tumblr media
*Avviso ai naviganti: questo post è come quelle ricette che trovate sui blog di cucina in cui prima di arrivare a leggere il procedimento per la panna cotta dovete sorbirvi il racconto dell’infanzia a San Vito Chietino di chi ha scritto l’articolo. Pertanto, se non volete conoscere lo stato della mia sanità mentale dopo più di un anno di pandemia, perché giustamente pensate vabbèmachecazzomenepuòfregarechegiàhotantiproblemidimio e volete andare subito alla parte in cui blatero e straparlo di WandaVision, scorrete fino al primo titoletto in grassetto corsivo*
«Ciao, sono PieraPi e non vado al cinema da 479 giorni.» «Ciao, PieraPi.» Una volta contavo i giorni che mi separavano dalle cose belle future, e adesso posso solo tenere traccia di quelli trascorsi, che si ammucchiano come vecchie riviste su quel tavolino da caffè traballante che è la mia testa. Mi sento sempre più vicina allo sbroccamento totale, e sapessi almeno quando avverrà — una data, un’ora, un minuto, un istante, è quello, fran — potrei organizzare un conto alla rovescia in memoria dei bei vecchi tempi. E invece no, manco ‘sta soddisfazione mi viene data. Vivo in costante attesa di un tracollo che sento vicino ma che non arriva, un po’ come quando ti pizzica il naso ma non riesci a starnutire, e resti appesa con la faccia da deficiente. In realtà dico così perché ho sempre pensato che il tracollo debba essere una specie di eruzione pliniana, un evento così distruttivo da divenire un chiaro spartiacque tra il prima e il dopo, ma a questo punto mi è venuto il dubbio che invece possa semplicemente essere un processo sedimentario, una consunzione lenta e ineluttabile (wink wink nudge nudge). Perché esplosa no, non sono esplosa. Erosa però sì. Mi sa che sono tracollata da mo’, e manco me ne sono accorta. Quando va bene mi sento soltanto un guscio vuoto che si trascina nel mondo non per volontà ma per inerzia, non per scopo ma per abitudine, per cui nulla ha senso e tutto è futile, senza più nessun entusiasmo e ancor meno interessi, quello che forse i cinici greci chiamavano adiaforia, ma è più fregancazzismo.
Tumblr media
Quando invece va male passo un sacco di tempo a cercare di non piangere; non sempre ci riesco. Guardo indietro e vedo solo anni buttati via a studiare cose che non mi interessano per fare un lavoro che non mi piace; guardo avanti e non riesco a vedere un futuro che vada oltre le nove di sera del giorno in cui mi sveglio. E se per caso capita che riesca a squarciare il velo di Maya-hii maya-huu maya-haa maya-ha ha che sta all’orizzonte, non vedo una me del futuro felice. Contenta ogni tanto, forse, ma felice mai. È colpa della pandemia? Sì, no, non sa/non risponde. Certo è che mentirei se dicessi che per gran parte non mi sentissi miseramente, superbamente a pezzi anche prima. È una sbronza, la pandemia: non altera la personalità ma si limita a far emergere ciò che da sobri riusciamo a nascondere o almeno a controllare. Tra l’altro io addirittura svuoto i Mon Chéri forandoli con lo stecchino per buttare via il liquore, quindi in effetti che diavolo ne posso sapere.
Tumblr media
Ma almeno prima, santoiddio, potevo andare al cinema. Almeno prima, santoiddio, avevo qualcosa da attendere. E sebbene ci siano stati alcuni film che ho aspettato con trepidazione — su tutti, per stare in tema Marvel, quelli della saga dell’infinito — in generale era proprio l’idea di andare al cinema che mi elettrizzava. Sedermi in poltrona, vedere le luci abbassarsi, guardare i trailer. Perfino le pubblicità sparate a tremila — ristorante pizzeria Orange, prima o dopo il cinema — per me erano una cosa bella. Andare al cinema era l’equivalente dell’infilare un caricabatterie in una presa di corrente, una botta di vita che mi rendeva tollerabile tutto il resto, e che mi sostentava fino all’esperienza di sala successiva. E lo stesso vale per le serate film a casa di un’amica che chiamerò Melania per tutelare la sua privacy, insieme a un’altra amica che chiamerò Silvia, in cui la prima passa la metà del tempo a scusarsi per il disordine e le tazzine di caffè dimenticate in bagno, e l’altra si gira a dormire e si sveglia solo per chiedere di abbassare il volume. Almeno quando ancora si poteva indulgere in cotali trasgressioni. Adesso, che nella presa di corrente infilerei ben più volentieri un dito, privata dell’una e dell’altra esperienza, è da un anno che mi alzo la mattina e, come Homer Simpson, “cerco solo che il giorno non mi faccia troppo male, finché non mi imbacucco nel letto” e scivolo nella benvenuta incoscienza. Gli unici film, ormai, sono quelli mentali. E non sono avventure epiche, no: sono Ricomincio da capo, o 50 volte il primo bacio (che poi non si può manco baciare nessuno, c’è la pandemia), perché ogni giorno è contemporaneamente la ripetizione del precedente e di quello successivo. Il concetto stesso di tempo, se il tempo è la misura del cambiamento, è volata dalla finestra: non scorre in linea retta e nemmeno in cerchio, ma in un groviglio di Jeremy Bearimy. Ogni tanto è martedì. La fine, per cortesia, si può vedere la fine? È in questo contesto desolante e mesto che si è inserita WandaVision, la miniserie introduttiva della Fase 4 del Marvel Cinematic Universe che, per otto settimane, mi ha fatto compagnia il venerdì sera e nei giorni di mezzo, quando con gli altri fan ci si scambiava opinioni, teorie e meme in egual misura. Se le serie tivvì (quelle sui supereroi in special modo) sono da sempre il mio rimedio contro il logorio della vita moderna, a maggior ragione una serie Marvel adesso è stata un cataplasma per il mio animo sgualcito. Per un po’ ho avuto qualcosa da attendere, ed è stato bello. E no, non mi sfugge l’ironia del cercare rifugio dalla realtà in una serie la cui protagonista    a sua volta cerca rifugio dalla realtà nelle serie. È la vita che imita l’arte che imita la vita. So you’re saying the universe created a sitcom starring two Avengers? WandaVision, le cui vicende si svolgono pochi giorni dopo Avengers: Endgame, vede come protagonisti due personaggi che, sebbene decisamente importanti nell’economia dell’MCU, sono sempre ricaduti sotto l’etichetta “secondari”: Wanda Maximoff e Vision. Questa miniserie è stata dunque la benvenuta occasione per gettare luce su coloro che, inevitabilmente, si sono sempre mossi all’ombra di personaggi ingombranti come Captain America, Iron Man e Thor, e l’ha fatto costruendo una solida e approfondita caratterizzazione (per Wanda in special modo) che soltanto una narrazione a episodi poteva consentire. Innanzitutto, c’è da dire che WandaVision è un prodotto innovativo, che utilizza la grammatica, il linguaggio e gli stilemi delle sitcom per raccontare il lutto e la sua elaborazione. E lo fa muovendosi contemporaneamente su due binari: da una parte percorrendo i vari decenni della tv americana, partendo dagli anni ’50 fino ai giorni nostri, adattando tecniche e registri stilistici sia all’epoca sia alle serie cult di riferimento, dall’altra le cinque fasi del lutto secondo il modello postulato dalla psichiatra Elisabeth Kübler-Ross nel 1969. Così, mentre vediamo Wanda e Vision passare dal bianco e nero a colori, dai 4:3 ai 16:9, dagli effetti speciali col filo trasparente alla CGI, parallelamente osserviamo Wanda venire a patti col suo dolore, dapprima negandolo (epp. 1-2) e poi accettandolo (ep. 9), ma non prima di aver sperimentato rabbia (epp. 3-4), patteggiamento (epp. 5-6) e depressione (epp. 7-8). E in effetti è proprio Wanda il vero focus della serie, che avrebbe ben potuto chiamarsi “Wanda’s vision”, se non fosse stato appena appena spoiler. È lei che, sebbene inconsciamente, ha creato la realtà fittizia che ha inglobato dentro a un esagono di pura magia una piccola porzione di New Jersey, la cittadina di Westview, che Vision aveva scelto come luogo per “invecchiare insieme”. Wanda riscrive la realtà secondo il suo bisogno di lieto fine, che segue a vent’anni di traumi accumulati e mai affrontati: la morte dei genitori in un bombardamento e poi quella di Pietro dovuta a Ultron, l’incidente in Lagos in cui Wanda ha causato la morte di alcuni civili nel tentativo di salvarne altri, gli accordi di Sokovia e la conseguente etichetta di fuorilegge (se non proprio di terrorista), la prigionia nel Raft, dover uccidere Vision per salvare metà dell’Universo, ma solo per vedere Thanos portare indietro il tempo e ucciderlo lui stesso. E poi lo “snap” del titano e il “blip” di Hulk, il ritorno cinque anni dopo e Vision smembrato dallo S.W.O.R.D. La “visione di Wanda” è dunque l’illusione di una famiglia, lei che ha perso ogni singolo membro della sua, e un luogo cui appartenere, lei che è una straniera in terra straniera. La sua illusione prende la forma delle sitcom, quella particolare categoria di serialità in cui tutto si risolve e nessuno è mai “realmente ferito” perché “non è quel tipo di show”, in cui lei ha sempre trovato conforto. Io, per dire, sono perfettamente consapevole del ruolo che ha giocato Modern Family nel tenermi sana di mente durante gli oscuri anni universitari. Ecco quindi che WandaVision non è solo un tassello del Marvel Cinematic Universe che porta avanti una storia iniziata nel 2008 con Iron Man, ma è anche e soprattutto un brillante esperimento di meta-televisione, in cui i riferimenti alle serie tv del passato non sono mero citazionismo pop fine a se stesso ma diventano necessario meccanismo di narrazione in quanto, appunto, strumenti per l’elaborazione del lutto di Wanda. Perfino gli intermezzi pubblicitari, elementi ulteriori che ci hanno venduto l’idea di stare assistendo alla trasmissione di un programma (endo)televisivo vero e proprio, hanno contribuito a narrare in via simbolica e subliminale il malessere di Wanda (va da sé che, come le sitcom, anche le pubblicità sono frutto dell’inconscio di lei stessa): lo spot del tostapane a marchio Stark, con l’unico tocco di colore in una trasmissione altrimenti in bianco e nero dato dalla luce rossa pulsante, richiama il lampeggiare della bomba inesplosa di Sokovia; quello dell’orologio a marchio Strücker è un riferimento agli esperimenti cui sono stati sottoposti i gemelli Maximoff; quello del sapone a marchio Hydra è piuttosto eloquente nel promettere una fuga dalla realtà, e rivolgendosi a chi voglia trovare la propria “dea innata” è altresì un sagace richiamo all’essenza (mitologica) di Wanda stessa; ugualmente eloquente lo spot della carta assorbente Lagos, “per quando combini un casino senza volerlo”. Quello dello yogurt Yo-Magic, in cui il bambino naufrago sull’isola deserta finisce col morire di fame per non essere stato in grado di aprire il vasetto, potrebbe invece essere un diretto riferimento a Vision, che è stato creato con la magia (“your magic”) ma potendo esistere solo all’interno dell’esagono quella stessa magia non è in grado di sostentarlo in toto; infine, quello del farmaco antidepressivo Nexus si riferisce, oltre alla condizione psicologica di Wanda, anche al fatto che nei fumetti lei sia un “essere Nexus”, ossia uno di quegli individui, uno per ogni mondo del multiverso, in grado di alterare la realtà. Dick Van Dyke again? Always sitcom, sitcom, sitcom... Dei nove episodi di WandaVision, ognuno con un titolo che richiama il mondo seriale, sei sono in stile sitcom. Molte di più, però, sono quelle omaggiate, nelle tecniche, nelle sigle, nelle scenografie: The Dick Van Dyke Show (Dick Van Dyke è stato persino consultato), Lucy ed io, Vita da strega, La famiglia Brady, The Mary Tyler Moore Show, Genitori in blue jeans, Gli amici di papà, Casa Keaton, Malcolm, Happy Endings, The Office, Modern Family (per quest’ultima rimediando l’aperto plauso di Julie Bowen, interprete di Claire Dunphy).
Tumblr media
In realtà ve ne sono moltissime altre, perlomeno a giudicare dai mille articoli di approfondimento imperversati su internet, che più articoli erano tesi di laurea, ma le mie limitazioni anagrafiche e una coscienza seriale che si sviluppa solo a partire dalla metà degli anni ‘90 non mi consentono di essere più di tanto esaustiva. Una cosa però la so: vista la mia già menzionata affezione per Modern Family, vedere Elizabeth Olsen dar impeccabilmente vita alla versione MCU di Claire Dunphy mi ha portato più gioia della ricezione di un bonifico.
Tumblr media
I’m so tired. It’s just like this wave washing over me, again, and again. It knocks me down, and when I try to stand up, it just comes for me again. It’s just going to drown me. In ogni caso Wanda Maximoff nasce, e resta, un personaggio estremamente tragico, e non c’è nessuna sitcom che possa ovviare a questa verità. D’altronde, le sitcom stesse non erano che un mezzo per arrivare a un fine: vivere un’esistenza, per quanto soltanto fittizia, per una volta priva di dolore (e lo stesso passaggio da un decennio all’altro non è che un modo per illudersi di avere avuto, con Vision e i figli Billy e Tommy, tutto il tempo che hanno le altre famiglie). La sofferenza di Wanda ha una portata tale da informare ogni sua decisione, conscia e inconscia. È certamente conscia la decisione di tenere Westview sotto il suo incantesimo, per quanto non immagini nemmeno che le persone coinvolte ne soffrano (anzi, crede sia il contrario), ed è certamente inconscia la creazione dell’esagono: l’unica consapevolezza riguarda il sentimento che ha condotto a quell’evento.
Tumblr media
Per Wanda il tracollo è stato sì un’eruzione pliniana, scatenata dalla vista del lotto di terreno acquistato da Vision e che nei piani era destinato a diventare casa loro. Sopraffatta, Wanda cade in ginocchio e la magia che andrà a produrre sia l’ESA sia Vision prorompe non (soltanto) dalle mani, come è sempre stato, ma direttamente dal petto, in una sequenza tra le più intense e drammatiche, in pieno parallelismo con quella di Age of Ultron, in dieci anni di MCU.
Tumblr media
I don’t know how I did it. I only remember feeling completely alone. Empty. Just endless nothingness. Il fatto che la creazione dell’ESA e tutto ciò che ne è conseguito fosse involontaria, e che Wanda ne abbia soltanto una minima (ma via via crescente) consapevolezza (quando dice di non essere lei a controllare gli abitanti di Westview nella misura che insinuava Vision, di totale privazione del libero arbitrio, o ribadisce ad Agatha di non aver fatto nulla, non sta mentendo: sta soltanto rimuovendo e sopprimendo un trauma) contribuisce a delineare il personaggio in una maniera assolutamente originale. Non sarebbe stata la stessa cosa se invece vi fossero state premeditazione e volontà di ferire gli altri in cambio della sua felicità: in quel caso avremmo avuto a che fare con un’antagonista pura e semplice. Wanda, invece, che comunque milita nelle fila dei buoni, è qualcosa di più: è un’eroina tragica nel senso in cui lo intendeva Aristotele nella “Poetica”: “Sarà cioè buon personaggio da tragedia colui il quale, senza essersi particolarmente distinto per sua virtù o sentimento di giustizia, neanche sia tale da cadere in disavventura a cagione di sua malvagità o scelleraggine, bensì a cagione soltanto di qualche errore” [Laterza, edizione digitale 2019, trad. Manara Valgimigli]. Wanda, nonostante quello che possano pensare i cittadini di Westview, non è una villain: non ha agito (nella parte conscia delle sue azioni) per malvagità, ma per il “difetto fatale” che le è proprio, cioè l’incapacità di processare il suo lutto. E quando si rende conto che quegli stessi cittadini preferirebbero morire che vivere un solo altro istante con il dolore di lei nella testa, non esita a distruggere l’ESA, anche se questo significa dover rinunciare all’illusione in cui si era rifugiata. Tra l’altro, è opinione dello Stagirita™ che la tragedia non debba rappresentare “uomini estremamente malvagi cadere dalla felicità nella infelicità, perché, se anche una composizione siffatta potrebbe soddisfare per un certo rispetto il gusto del pubblico, non potrebbe però suscitare nessun sentimento né di pietà né di terrore: si prova pietà per una persona la quale sia immeritamente colpita da sventura, si prova terrore [“terrore”, in tutte queste espressioni, significa più propriamente “trepidazione”] per una persona la quale [, egualmente colpita da sventura,] abbia parecchi punti di somiglianza con noi; e insomma, pietà per l’innocente, terrore per chi ci somiglia”. Quand’anche in questa miniserie Wanda si muova spesso in un’area moralmente grigia, resta in ogni caso un personaggio verso il quale provare aristotelica empatia. Di più: le si vuole bene, dai. You, Vision, are the piece of the Mind Stone that lives in me. You are a body of wires, and blood, and bone that I created. You are my sadness, and my hope. But mostly, you’re my love. Dopotutto, bisognerebbe essere proprio dei cuori di pietra per non sentirsi nemmeno un po’ partecipi della più delicata e sventurata (e insolita — Vision non è nemmeno un essere umano) storia d’amore dell’MCU. Quello che nei film era stato appena accennato (data la natura corale degli stessi, in cui il focus era sui personaggi “maggiori”) qui è stato sviluppato e approfondito: dalla scena del paprikash di Civil War a vederli genitori di due gemelli tanto pucciosi quanto magici; dalla vita fuori dai radar a Edimburgo a una casetta con la staccionata bianca nella placida periferia americana. Certo, basta solo non pensare al fatto che quel Vision lì non esiste davvero. I can’t feel you Il vero Vision, infatti, giace(va) ormai smantellato come una macchina qualsiasi e non un essere senziente e dai sentimenti purissimi nonostante la sua natura artificiale. Nell’episodio 8 quel fil rouge di percepirsi, quella comprensione profonda l’una dell’altro che era la cifra del loro rapporto, si è definitivamente spezzato, unitamente ai nostri cuori. Cioè, il mio di sicuro.
Tumblr media
But what is grief, if not love persevering?
Però cos’è il dolore, se non amore perseverante? Non deve stupire che sia stato Vision a pronunciare la frase-simbolo della serie. Nonostante sia un sintezoide, dalla sua introduzione nell’MCU si è rivelato il personaggio in grado di dimostrare la più pura forma di solidarietà, comprensione e indulgenza verso gli altri. Un essere artificiale, sì, ma da sempre definito dalla sua caratteristica migliore e principale: l’umanità. D’altronde, prima ancora di Cap, Vision è stato fin da subito degno di sollevare il Mjölnir di Thor.
Tumblr media
L’ESA-Vision, poi, è ulteriormente peculiare. Rivive per unica volontà di Wanda, suprema demiurga, e nonostante sia “un ricordo diventato realtà” esercita, a differenza degli altri abitanti di WestView, il libero arbitrio, al punto da arrivare a mettere in discussione la “sceneggiatura” della moglie.
Tumblr media
This is Chaos Magic, Wanda. And that makes you the Scarlet Witch WandaVision è stata anche, e soprattutto, l’origin story di Wanda Maximoff come sceneggiatrice regista produttrice segretaria di edizione tecnica delle luci costumista Scarlet Witch. Sebbene Wanda abbia fatto il suo ingresso nel Marvel Cinematic Universe già nel 2014 (nella scena dopo i titoli di coda di Captain America: The Winter Soldier) e sia stata presente in Avengers: Age of Ultron, Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War, Avengers: Endgame, per una mera questione di diritti del personaggio (allora appartenenti alla 20th Century Fox) non era stato possibile, fino ad oggi, appellarla col suo nom de guerre fumettistico, Scarlet Witch. Vederla trasformarsi e poi discendere dal cielo di Westview col nuovo costume e la consapevolezza di chi effettivamente è mi ha gasata tanto quanto, al cinema durante Endgame, mi ha gasata vederla apparire dal nulla e piazzarsi davanti a Thanos. Sì, il traguardo è stato tagliato dopo una maratona lunga sette anni, ma ne è valsa la pena.
Tumblr media
A questo punto, tra l’altro, si può anche dichiarare concluso l’annoso dibattito su chi sia l’Avenger più potente: è Wanda, statece.    Di certo è anche quello a cui serve più terapia. You know... a family is forever. We could never truly leave each other, even if we tried. You know that, right? In narrativa, e in generale nelle storie che fruiamo a prescindere dal medium, il “difetto fatale” è qualcosa che il personaggio, dopo averne preso consapevolezza, deve superare. Il superamento del fatal flaw di Wanda coincide con la quinta e ultima fase del modello Kübler-Ross, l’accettazione. Lo scontro finale con Agatha ha dimostrato quello che già dall’episodio 7, con l’ESA che “sfarfallava”, Wanda aveva iniziato a intuire: l’insostenibilità, nel lungo termine, della sua illusione; vi rinuncia per salvare i cittadini e per salvare se stessa. La Wanda che lascia Westview ha imparato la sua lezione: ha elaborato il lutto, non ne è più sopraffatta, e ora è in grado di conviverci. È tornata nel mondo al termine del proprio personale viaggio dell’eroe, e ora è pronta a iniziarne un altro: comprendere chi è, i suoi poteri, il suo ruolo. Nell’ultima scena dopo i titoli di coda la vediamo, infatti, nei panni di Scarlet Witch studiare il Darkhold sul piano astrale. Se non fosse che, inaspettate, le voci dei gemelli che chiedono il suo aiuto vengono a turbare questo nuovo equilibrio, la qual cosa potrebbe farla ripiombare nel baratro e cadere nella tana del bianconiglio che è il multiverso della pazzia di cui al prossimo film di Doctor Strange. Considerando poi che Agatha ha dichiarato che il destino di Scarlet Witch è quello di distruggere il mondo, be’, c’è poco da star tranquilli. In ogni caso, in questo pandemico e stinfio mondo, ora come ora ben poche cose sono suscettibili di portarmi gioia come il pensiero di una reunion tra Wanda e i figli, quindi io dico: daje. Purché Wanda non mi sbrocchi definitivamente nel processo.
Tumblr media
She recast Pietro? A proposito di reunion, quella farlocca tra Wanda con il fratello Pietro è stata la più grande trollata di sempre e l’ho amata alla follia. In molti ne sono rimasti delusi, perché credevano che significasse l’introduzione degli X-Men nell’MCU e di conseguenza del multiverso: d’altronde, perché chiamare a interpretare Pietro Maximoff non Aaron Taylor-Johnson ma Evan Peters, ossia il Pietro Maximoff dell’universo Fox? La risposta è una: perculata. O, se vogliamo, un meta riferimento in una serie che è già meta di suo. Considerando che, per quanto sia fan di roba supereroistica, gli X-Men proprio non riesco a farmeli piacere, per quanto mi riguarda non poteva andar meglio di così.
Tumblr media
It’s been agatha all along
Se nella realtà il falso Pietro è opera degli autori, nella narrazione è invece opera di Agatha Harkness, una strega già a spasso ai tempi di Salem (nei fumetti era addirittura presente quando è scomparsa Atlantide). Strega estremamente potente, nel canone fumettistico è stata sia la mentore di Wanda che la tata del figlio di Reed Richards e Sue Storm dei Fantastici 4. WandaVision strizza l’occhio ad entrambe le circostanze (quando Wanda la ringrazia ironicamente per la “lezione” sulle rune e quando Agatha, ancora Agnes, si propone come babysitter per Billy e Tommy) ma reinterpreta il personaggio in altro modo. In particolare, qui Agatha è una sorta di antagonista ma non l’antagonista, ed è arrivata a Westview con l’obiettivo di comprendere l’anomalia magica in corso. Funge altresì da catalizzatore per la nascita di Scarlet Witch e sblocca anche, sebbene indirettamente, il trauma di Wanda facendole rivivere il passato, l’ultimo tassello per la definitiva accettazione. Ora, sebbene già si fosse intuito che la bislacca vicina di casa Agnes, colei che fondamentalmente ha ricoperto fino all’episodio 7 il ruolo di spalla comica, fosse la famigerata Agatha Harkness, la rivelazione della sua vera identità ha saputo in ogni caso stupire, il che è anche la cifra della cura con cui è stata realizzata la serie: l’originalità meta narrativa con cui è stato (re)introdotto il personaggio nell’episodio 8 è tra le cose migliori di WandaVision.
Tumblr media
E la canzoncina di riepilogo che l’accompagnava è diventata una hit e un meme in tempo zero, mi aspetto almeno almeno un riconoscimento ai prossimi Grammy. Bravo! Se dopo un post lunghissimo di mila e mila parole (cosa che in genere riservo solo a Taylor Swift) ancora non si fosse capito, ho amato questa miniserie in ogni aspetto. Saltare da un decennio all’altro, ognuno con le sue peculiarità in fatto di abiti, acconciature, scenografie, stilemi e tecniche è stata una benvenuta novità in un mondo – quello delle serie supereroistiche — abbastanza standardizzato. Da questo punto di vista WandaVision può certo stare in compagnia di una serie della concorrenza, DC’s Legends of Tomorrow, che ha fatto della follia senza freni e del rompere gli schemi il suo tratto distintivo, e che per ciò è una delle mie preferite da anni a questa parte. Ora, al di là dell’evidente ottima realizzazione tecnica, cioè che per me è davvero il fiore all’occhiello della serie è la recitazione. Il duo Olsen-Bettany, già ben rodato, qui ha ancor più ribadito la propria intesa, e Kathryn Hahn nei panni di Agnes/Agatha, già piacevolmente oltre le righe in Parks & Rec, è stata una vera sorpresa. Comunque, la vera punta di diamante è la protagonista in persona, Elizabeth Olsen. Che fosse decisamente brava non è certo una novità (e lo sa bene chi ha familiarità con la sua filmografia, fin dai suoi esordi con La fuga di Martha, passando per quel capolavoro totale che è I segreti di Wind River, e arrivando alla serie Sorry For Your Loss, dove più che brava è straordinaria), ma qui se possibile si è superata. Ha condotto Wanda attraverso le epoche di volta in volta modellando l’interpretazione al decennio di riferimento (ed è tanto più evidente se si confronta il modo di porsi della Wanda anni ’50 con quella contemporanea), ma sempre mantenendone intatta la coerenza di fondo. Di quando in quando ha lasciato tornare in superficie l’accento sokoviano, ha coniugato comicità e dramma (il primo aspetto è una novità tanto per Wanda quanto per Elizabeth stessa, la cui carriera è sempre stata orientata sul secondo), ed è stato incredibile vedere con quanta velocità modificasse registro di recitazione quando la serie stessa cambiava di passo in quelle scene stranianti e stridenti rispetto all’illusione perfettamente confezionata che Wanda provava a vendersi e a venderci.
Tumblr media
Pertanto, se nella stagione di premi di là da venire Elizabeth Olsen non si porta a casa t u t t o, tra Emmy e Golden Globe a carriolate proprio, giuro che creo io stessa una realtà alternativa in cui vince qualsiasi cosa, dal Nobel al Telegatto. Please stand by WandaVision è stata solo la prima portata di quello che è praticamente un pranzo di matrimonio, tra tutte le serie e i film della Fase 4 che vedranno la luce tra quest’anno e il 2023, e sarà bello bello bello. Sì, sì, per carità, c’è la pandemia e la vita è miseria, ma siccome è miseria a prescindere, non fa certo male tenersi un po’ di roba Marvel a portata di mano, tipo EpiPen.
3 notes · View notes
raffaelealbo · 3 years
Text
Cronòtopi e Musica
Noi italiani abbiamo un modo strano di pensare lo spazio. Da qui alla stazione? 20 minuti. Non chilometri, miglia, leghe, piedi. Minuti. Sempre multipli di 5. Spesso arrotondati belli tondi. Per andare in centro? 15 minuti. Da qui all'ospedale? 5 minuti massimo massimo massimo.
Vorrei proporre un altro modo per misurare lo spazio e il tempo. Le canzoni. Ogni canzone dura circa 3 minuti (più o meno eh, poi variano ma va bene così). Quindi 3 minuti (o 200 metri) = una canzone.
E non è troppo difficile farne i multipli. Il metro ha i chilometri, la canzone può avere LP (5 canzoni) e l'album (10). Poi più o meno, mica ci dobbiamo costruire ponti o case.
Quindi, semplificando di nuovo, una canzone sono tre minuti.
Prima scandivo così la mia vita. Cuffiette e via. Appartamento-Facoltà, a piedi 4 canzoni in bici 2, 1.5 senza traffico e con la giusta combinazione di semafori. Aula studio preferita? Eh, 7 canzoni, un LP e qualcosa, ma dai, c'è sempre posto ed è comodissima. Aula studio - Supermercato - Appartamento? Allora, 5 canzoni prima, poi, se mi sono fatto la lista, me la cavo con, si dai, con 4 canzoni, casa in 2, metto a posto la spesa in altre 2, e facendo da mangiare mi ascolto quel podcast lì, di cui mi hanno parlato bene. Appartamento - Bar. Eh, fa freddo, vado di corsa, boh, sí in 4 canzoni a farla lunga ci sono. Tornare a casa casa tra i miei monti? Beh, 5 canzoni fino alla stazione, due album in treno, altre 8 canzoni se me la faccio a piedi. Se mi vengono a prendere in macchina, dalla radio altre 2.
Che poi, non tutti i luoghi avevano la stessa melodia. In aula studio o in biblioteca, musica classica. Che poi non so un cazzo di musica classica e finivo ad ascoltare sempre le stesse 8 canzoni, che diventavano un tutt'uno con quanto studiavo. Braudel? Chitarra Andalusa. Il pensiero storico religioso? Ibsen. Storia della Filosofia? Scarlatti.
Prima di un esame, Levante. Camminando, indie a caso. A letto la sera, cantautori di anni passati.
Ora è un casino. Che faccio? L'unico tragitto è letto - bagno - cucina - bagno - cantina. Davvero. Che poi si riduce alle scale. Potrei ascoltare musica facendo colazione, ma la mattina la mia anima snob si sveglia prima di me. E giù di podcast del New York Times o della BBC per fare il poser. Da un po' anche Tienimi Bordone, perché il Post è una figata. Tanto ci capisco una parola su tre (di quelli in inglese, ma non è che Bordone sia più comprensibile), se anche i miei familiari mi parlano sotto, non è che perdo molto. Quindi ho le scale. E qui entrano i sottomultipli della canzone, e di musica ne so troppo poco per averne di veri e sensati. Mezzo ritornello? Due versi? Una strofa se odio particolarmente la vita e non ho voglia di studiare? Beh ci sta.
Non so. Forse è anche comodo così. Su una sedia, ho tutto. Lezione, aula studio, biblioteca, bar con amici, tavolo di lavoro. E se proprio voglio farmi una pausa, si va per campi a fare due passi. Senza musica però, che tanto ci sono gli uccellini, il venticello, gli asinelli che ragliano come disgraziati e ti fanno rimpiangere il 42 che passava solo la domenica perché era un autobus troppo straccione per girare gli altri giorni e anche BusItalia ne aveva pietà.
Boh adesso è tardi, risalgo le scale. Forse sono stato troppo cattivo con il ritornello. In fondo è comodo, le parole si sanno, è facile da canticchiare. Solo che poi, con le cuffiette, anche se è notte non mi accorgo che forse il volume di voce è un po' alto, e forse mio fratello si è appena messo a dormire, e forse mi manderà a fanculo da sotto le coperte con minacce e bestemmie indistinte.
5 notes · View notes
moderata-crisi · 4 years
Note
candy corn, coffee mug, bonfire 🍂
candy corn: what’s an unpopular opinion you have?
non so quanto sia unpopular, probabilmente è più condivisa di quanto io pensi ma: non-penetrative sex is criminally underrated
coffee mug: do you collect anything?
nulla che sia un mero oggetto da collezione: manga e manuali di dungeons&dragons
bonfires: tell us your favorite story
pronti? è bella lunga.
21 gennaio 2017, ore 3:00. mi sto segando in santa pace a letto quando mi arriva questo messaggio su whatsapp da un numero che non ho salvato e senza foto “perdonami, ma sto passando un periodo bruttisimo” al quale io rispondo con due puntini interrogativi che volevano significare “chi sei?” ma vengono presi per un “raccontami di più”, ed ottengo come risposta “credo di avere l’aids, sto troppo male”. a questo punto la curiosità su chi questa persona fosse e su come avesse trovato il mio numero lascia spazio alla curiosità sulla sua storia, e le dico “ti chiamo? ti va di parlarne?”. e niente, chiamo sto numero e mi risponde una ragazza con cadenza campana che mi racconta una storia surreale (e suppongo falsa): ha un disturbo borderline, suo padre è morto e lei vive con la madre dai nonni, ma la sua vita è una merda e per evadere sogna l’america, quindi che fa? va su omegle, mette tra gli interessi “america” e conosce questo ragazzo di 28 anni che dopo un mese parte dall’america per andare a ponticelli a trovarla. scopano senza preservativo, le chiedo se il suo timore fosse dovuto a questo e mi dice di no. allora le chiedo quali sono queste motivazioni per avere un simile timore, me ne dà tre: 1. ha avuto solo tre ragazze. e quindi? eh, uno che ha 28 anni ha avuto solo quattro ragazze è sicuramente sieropositivo
2. ho avuto la mononucleosi. e quindi? eh, quello il virus è lo stesso, la mononucleosi è il primo sintomo.
3. è vegano. e quindi? eh, se hai l’aids sei immunodepresso, la carne fa venire il cancro e quindi non la mangia.
è questo il momento in cui ripongo il cazzo e smetto di segarmi. mi incazzo, ma come ci si incazza con un amico per spronarlo: ma che stai dicendo, smettila di pensare stupidaggini ecc. e poi le chiedo se avesse fatto il test? lei: sì mi danno i risultati lunedì (due giorni dopo). io “ok fammi sapere, ora vado a dormire che si sono fatte le 4″.
racconto questa storia ad amici e loro: scusa vincè ma perché non le hai chiesto chi fosse? il nome? come avesse trovato il tuo numero? avrebbe reso la storia troppo poco esoterica per i miei gusti. bisogna cogliere al balzo queste occasioni per vivere esperienze fuori dal comune, altrimenti che noi.
pensavate fosse finita? e invece no.
3 aprile 2017, pasquetta, ore 23:00. tornando da casa di papà, mi fermo in banca per pagare l’affitto allo sportello. ritorno in macchina, metto in moto, mi chiama qualcuno con lo sconosciuto “pronto, umberto?” io: “no ha sbagliato numero” faccio per allontanare il telefono dall’orecchio e sento “nonono scusa, vincenzo!!”. a quel punto, incuriosito, riavvicino il telefono e chiedo chi è, ed ottengo la seguente risposta “guarda, ti ho visto in un bar a napoli ed ho chiesto il tuo numero ad un tuo amico perché mi piacevi”, “e chi sarebbe questo mio amico?” “francesco!”. “beh, cara, capiti male perché: 1. non frequento bar di napoli, e 2. non ho amici che si chiamano francesco, quindi mi sa che chi ti ha dato queste info per farmi uno scherzo volesse farlo a te più che a me”. la ragazza continua con questa sua versione e poi comincia a farmi domande super personali, ma retoriche “tu abiti a casapulla, vero? abiti da solo se non sbaglio. studi biotecnologie a napoli?” ecc. e qui la fatidica domanda “parli con tante ragazze?” ed io “boh sì, parlo con chi mi va. a volte mi scrivono persone davvero strane però. pensa, una volta mi ha scritto pure una che diceva di avere l’aids” silenzio. silenzio. silenzio. “devo dirti una cosa” “dimmi” “quella che diceva di avere l’aids sono io”. “scusa e perché mi hai chiamato con l’anonimo se hai il mio numero?” “eh, per tutelare la mia privacy...” “MA NON STAI TUTELANDO LA MIA CHE CAZZO DICI, comuqnue perché mi hai chiamato?” “eh niente volevo ringraziarti per quando a gennaio mi sei stato vicino... ti andrebbe di vederci?” io: “boh sì, ma non mi va di organizzare sul lungo termine perché potrei appendere, quindi sentiamoci più avanti” (all’epoca non ero ancora abbastanza schietto da dire no e basta). ok. ok.
l’ho sentita solo una volta cinque mesi dopo, quando mi scrisse di avere mal di stomaco. dal nulla. poi ho perso il suo numero con il cambio di cellulare, ma ce l’avevo salvata come AIDS in rubrica perché non sapevo come si chiamasse. 
fine.
10 notes · View notes
Text
All Time Low - Wake Up, Sunshine, traduzione testi
Tumblr media
7 del mattino, hai voglia di ascoltare Britney?
Tutto quello che vuoi, amore, a me va benissimo
Non dormiamo, ma ci piace restare a letto
(da: Sleeping In)
1. All Time Low – Some Kind of Disaster, traduzione
Un qualche disastro
   Sono un bugiardo, sono un cinico
Sono un peccatore, sono un santo
Sono uno sfigato, sono un critico
Sono lo spettro dei miei sbagli
Ed è tutta colpa mia se tu vuoi ancora me
Cos’è che cerchi? Un qualche disastro?
   Mi sono svegliato da un sogno interminabile
Ho chiuso gli occhi a 17 anni
Mi sono perso tutti i momenti che ci sono stati in mezzo
Ho sentito la musica che si alzava e mi risucchiava
Ed è tutta colpa mia se tu vuoi ancora me
   Sono un bugiardo, sono un cinico
Sono un peccatore, sono un santo
Sono uno sfigato, sono un critico
Sono lo spettro dei miei sbagli
Ed è tutta colpa mia se tu vuoi ancora me
Ma cos’è che cerchi? Un qualche disastro?
   Mi sono ripreso di colpo da uno sballo che sembrava reale
Non sapevo quanto facesse male come sensazione
Bisogna star male ogni tanto per imparare a guarire
Bisogna rialzarsi e imparare a conviverci
Ed è tutta colpa mia se tu vuoi ancora me
   Sono un bugiardo, sono un cinico
Sono un peccatore, sono un santo
Sono uno sfigato, sono un critico
Sono lo spettro dei miei sbagli
Ed è tutta colpa mia se tu vuoi ancora me
Ma cos’è che cerchi? Un qualche disastro?
   Questa canzone l’ho cantata mille volte
Ho portato in testa la corona, ho spacciato la bugia
Ho fatto quella vita e pagato per ogni crimine
È tutto in discesa finché non ti ritrovi a scarpinare
A suon di lacrime e sangue, ma non m’importa
Io vado avanti a cantare
Ed è tutta colpa mia se tu vuoi ancora me
   Perché sono un bugiardo, sono un cinico
Sono un peccatore, sono un santo
Sono uno sfigato, sono un critico
Sono lo spettro dei miei sbagli
Ed è tutta colpa mia se tu vuoi ancora me
Già, è tutta colpa mia se tu vuoi ancora me
Ma cos’è che cerchi? Un qualche disastro?
       2. All Time Low – Sleeping In, traduzione
Restare a letto
   Mi sono svegliato un martedì
A me sembrava più un venerdì sera
Non mi voglio più alzare da questo letto
Dimmi che non hai nessun impegno
Possiamo star qua tutto il giorno tranquilli nel lusso dell’ozio?
Sesso a base di rosé
Tutto il giorno, una cosa fantastica
   Così di botto, ecco che con te diventa complicato mantenere gli impegni
Abbiamo da fare, tu devi lavorare
Ma ci ributtiamo a letto come se fosse tutto un gioco
Ed è più forte di noi, eh, è più forte di noi
E ci ributtiamo, così di botto
   Se dicessi che desidero il tuo corpo me la faresti pesare?
7 del mattino, hai voglia di ascoltare Britney?
Tutto quello che vuoi, amore, a me va benissimo
Non dormiamo, ma ci piace restare a letto
Tiro giù le tende mentre tu chiami al lavoro per dire che non vai
Adesso spengo il telefono mentre tu ti togli la maglietta
Perdiamo un altro giorno, un’altra notte, un altro weekend
Non dormiamo, ma ci piace restare a letto
   È festa tutti i giorni
Ci teniamo caldi quando fuori fa freddo, come dire
Non ti sposti dal tuo posto da giorni interi
Postmates e biancheria da lavare
   Così di botto, ecco che con te diventa complicato mantenere gli impegni
Abbiamo da fare, tu devi lavorare
Ma ci ributtiamo a letto come se fosse tutto un gioco
Ed è più forte di noi, eh, è più forte di noi
E allora ci ributtiamo, così di botto
   Se dicessi che desidero il tuo corpo me la faresti pesare?
7 del mattino, hai voglia di ascoltare Britney?
Tutto quello che vuoi, amore, a me va benissimo
Non dormiamo, ma ci piace restare a letto
Tiro giù le tende mentre tu chiami al lavoro per dire che non vai
Adesso spengo il telefono mentre tu ti togli la maglietta
Perdiamo un altro giorno, un’altra notte, un altro weekend
Non dormiamo, ma ci piace restare a letto
   Ci piace restare a letto
Ci piace restare a letto
Ci piace restare a letto
Ci piace restare a letto
   Se dicessi che desidero il tuo corpo me la faresti pesare?
7 del mattino, hai voglia di ascoltare Britney?
Tutto quello che vuoi, amore, a me va benissimo
Tiro giù le tende mentre tu chiami al lavoro per dire che non vai
Adesso spengo il telefono mentre tu ti togli la maglietta
Perdiamo un altro giorno, un’altra notte, un altro weekend
Non dormiamo, ma ci piace restare a letto
Se dicessi che desidero il tuo corpo me la faresti pesare?
7 del mattino, hai voglia di ascoltare Britney?
Tutto quello che vuoi, amore, a me va benissimo
Non dormiamo, ma ci piace restare a letto
       3. All Time Low – Getaway Green, traduzione
Verde evasione
   Sorseggio una cherry cola
Rimango a fissare il poster sul muro
Cosa usciamo a fare se tanto mi puoi anche chiamare?
Seduta sul divano a ripensare ai 23 anni
Ti sei toccata come ti toccavo io
Ormai è soltanto un ricordo
   La bellezza del weekend
Gioventù che se ne va
Sinfonia estiva
Cosa ci potevo fare?
   Eravamo color verde evasione in un mondo fatto di bianco e nero
Verde evasione, come i semafori di Costa Mesa
Vai avanti, vai avanti, vai avanti a dirmi che sono proprio come hai bisogno
Come un verde evasione, verde evasione
   Lo so che non devo mica colorare restando dentro ai bordi quando si tratta di te
Indefinito e un po’ partito con la testa, alla fine ti senti sola e smarrita pure tu
Penso di aver recepito il messaggio: non dobbiamo più dargli tutta questa importanza
Se succede, succede
Comunque sia sono contento di averti
   La bellezza del weekend
Gioventù che se ne va
Sinfonia estiva
Cosa ci potevo fare?
   Eravamo color verde evasione in un mondo fatto di bianco e nero
Verde evasione, come i semafori di Costa Mesa
Vai avanti, vai avanti, vai avanti a dirmi che sono proprio come hai bisogno
Come un verde evasione, verde evasione
   Vuoi sapere come va a finire la storia?
Annebbiati e non troppo lucidi
Amici… e anche qualcosa in più
La bellezza del weekend, un sogno da far girar la testa
Una bugia colorata, eravamo una squadra pazzesca
   Eravamo color verde evasione in un mondo fatto di bianco e nero
Verde evasione, come i semafori di Costa Mesa
Vai avanti, vai avanti, vai avanti a dirmi che sono proprio come hai bisogno
Come un verde evasione, verde evasione
   Verde evasione
Verde evasione
       4. All Time Low – Melancholy Kaleidoscope, traduzione
Caleidoscopio della malinconia
   Nessuno vuole sentire una canzone triste
Per cui stringo i denti e mi metto a cantare
C’è un coro di cuori induriti che riecheggia nei corridoi
Per cui dai un po’ di gas che saltiamo direttamente all’inchino finale
   Caleidoscopio della malinconia, sarebbe anche ora di dare una scossa alle cose e di metterti in testa la visione giusta
Caleidoscopio della malinconia, è normale
Non puoi arrivare a cento se ci metti solo novantacinque
   Voglio sentire un’altra canzone veloce
Qualcosa che mi desintonizzi da tutti questi brutti pensieri
Che accenda una fiamma nei cuori induriti che riempiono i corridoi
Passami un altro fiammifero acceso che saltiamo direttamente all’inchino finale
E ora torniamo al nostro programma previsto regolarmente
   Caleidoscopio della malinconia, sarebbe anche ora di dare una scossa alle cose e di metterti in testa la visione giusta
Caleidoscopio della malinconia, è normale
Non puoi arrivare a cento se ci metti solo novantacinque
   Puoi restare in attesa, per favore?
È finito il tempo?
Magari mi sentirò meglio, datemi quei 45 minuti
Guardo il soffitto
Reprimo i sentimenti
Non puoi arrivare a cento se ci metti solo novantacinque
   Caleidoscopio della malinconia, sarebbe anche ora di dare una scossa alle cose e di metterti in testa la visione giusta
Caleidoscopio della malinconia, è normale
Non puoi arrivare a cento
Non puoi arrivare a cento se ci metti solo novantacinque
Se ci metti solo novantacinque
Metti solo novantacinque
       5. All Time Low – Trouble Is, traduzione
Il guaio è
   Sento che mi pervadi
Piena notte, chissà se lo senti anche tu
Mi rimbomba in testa
Colorami di dubbi
Quante cose che non abbiamo portato a termine
Che tra di noi poteva funzionare lo sapevo
Non sapevo quanto mi saresti mancata
Sono stufo di non fare niente
Anche adesso che te ne sei andata, so di aver bisogno di te
   Il guaio è, il guaio è, il guaio è che non voglio rassegnarmi
Il guaio è, il guaio è, il guaio è
   Quello che so è che non riesco a dirti di no
Le cose non cambiano mai, eh?
Quello che volevo era dimenticarmi di te
Il guaio è che non riesco a capire come fare
Fai parte di me
Il guaio è, il guaio è, il guaio è che fai parte di me
   Vedo una luce nuova che illumina il cielo e riempie l’intera stanza
Vorrei guardare da un’altra parte
Ma anche quando ci provo, qualcosa mi arriva lo stesso
Nascondo il sentimento
Non vado mai bene, per quanto ci provi
Sono stufo di non fare niente
Anche adesso che te ne sei andata, so di aver bisogno di te
   Il guaio è, il guaio è, il guaio è che non voglio rassegnarmi
Il guaio è, il guaio è, il guaio è, il guaio è
   Quello che so è che non riesco a dirti di no
Le cose non cambiano mai, eh?
Quello che volevo era dimenticarmi di te
Il guaio è che non riesco a capire come fare
Fai parte di me
   Il guaio è – parte di me
Il guaio è – una cicatrice
Il guaio è – una goccia di candeggina
Il guaio è – sulla mia maglietta preferita
Il guaio è – parte di me
Il guaio è – una cicatrice
Il guaio è, il guaio è, il guaio è che fai parte di me
   Quello che so è che non riesco a dirti di no
Le cose non cambiano mai, eh?
Quello che volevo era dimenticarmi di te
Il guaio è che non riesco a capire come fare
Fai parte di me
   Il guaio è, il guaio è, il guaio è che non voglio rassegnarmi
Il guaio è, il guaio è, il guaio è che non voglio rassegnarmi
Il guaio è che fai parte di me
       6. All Time Low – Wake Up, Sunshine, traduzione
Svegliati, splendore
   Vivi nell’era dell’indignazione e del comportamento indegno
Dicono sia una vocazione
Lo stai vivendo bene quest’inferno vivente?
Sorridi per le telecamere
E di’ che non fai una vita piatta come quelle su cui butti merda
Lo stai vivendo bene? Lo stai vivendo bene?
   Svegliati, splendore
Qualcuno ti vuole bene per quello che sei
Svegliati, splendore
Perché qualcuno ti vuole bene, qualcuno ti vuole bene
   Stai sprecando la vita, ogni giorno è un cliché
E dicono che se ti annoi diventi una noia
Lo stai vivendo bene quest’inferno vivente?
Lo stai vivendo bene? Lo stai vivendo bene?
   Svegliati, splendore
Qualcuno ti vuole bene per quello che sei
Svegliati, splendore
Perché qualcuno ti vuole bene, qualcuno ti vuole bene stasera
Svegliati, splendore
Qualcuno ti vuole bene per quello che sei
Svegliati, splendore
Perché qualcuno ti vuole bene, qualcuno ti vuole bene
   Tutti vogliono diventare qualcuno
Io voglio solo vedere finalmente quanto sei bravo
Non devi per forza appoggiarti alla stampella di una fantasticheria per vedere che splendi come una stella
   Svegliati, splendore
Qualcuno ti vuole bene per quello che sei
Svegliati, splendore
Perché qualcuno ti vuole bene, qualcuno ti vuole bene
Svegliati, splendore
Qualcuno ti vuole bene per quello che sei
Svegliati, splendore
Perché qualcuno ti vuole bene, qualcuno ti vuole bene stasera
   Lo stai vivendo bene? Stai vivendo per te stesso?
       7. All Time Low – Monsters, traduzione
Mostri
   Perché tutti i mostri escono fuori di notte?
Perché dormiamo dove ci vogliamo nascondere?
Perché torno di corsa da te come se non m’importasse se mi mandi la vita a farsi fottere?
   Nuovo giorno, nuovo mal di testa in quest’hotel della sbornia
Mi sto abituando al ritmo, già, questa base la conosco anche troppo bene
A forza di girare col paraocchi mi pare di vedere solo te
Ma lo so cos’è che manca quando nuoto nel mio lusso solitario
   Chissà perché tutti i mostri escono fuori di notte?
Perché dormiamo dove ci vogliamo nascondere?
Perché torno di corsa da te come se non m’importasse se mi mandi la vita a farsi fottere?
Perché non so mai resistere a tutte le tue bugie?
Appeso come il bucato a ogni frase
Perché torno da te come se non m’importasse se mi mandi la vita a farsi fottere?
   Ho una dipendenza per il tuo modo di ferirmi, il tuo modo di contraddirmi
Giuro che di notte sembra tutto peggio, penso che ci sto pensando troppo
Non me ne frega niente se faccio del male a qualcuno strada facendo
Sprofondo dentro ogni parola, cazzo
Non me ne frega niente se mi menti quando bevo
Dimmi qualche bella bugia, guardami in faccia
Dimmi che mi ami anche se è per finta
Puoi ingannarmi e lasciarmi queste domande tra le lenzuola
Ci sono sotto, me la sono cercata e sono ancora qua che penso
   Chissà perché tutti i mostri escono fuori di notte?
Perché dormiamo dove ci vogliamo nascondere?
Perché torno di corsa da te come se non m’importasse se mi mandi la vita a farsi fottere?
Perché non so mai resistere a tutte le tue bugie?
Appeso come il bucato a ogni frase
Perché torno da te come se non m’importasse se mi mandi la vita a farsi fottere?
   Penso a te, ti ho in testa
Pure senza di te mi sento ancora morto
Perché torno di corsa da te come se non m’importasse se mi mandi la vita a farsi fottere?
Morto, penso a te, ti ho in testa
Pure senza di te mi sento ancora morto
Perché torno di corsa da te come se non m’importasse se mi mandi la vita a farsi fottere?
   Chissà perché tutti i mostri escono fuori di notte?
Perché dormiamo dove ci vogliamo nascondere?
Perché torno di corsa da te come se non m’importasse se mi mandi la vita a farsi fottere?
Perché non so mai resistere a tutte le tue bugie?
Appeso come il bucato a ogni frase
Perché torno da te come se non m’importasse se mi mandi la vita a farsi fottere?
Come se non m’importasse se mi mandi la vita a farsi fottere
       8. All Time Low – Pretty Venom (Interlude), traduzione
Veleno grazioso (Intermezzo)
   Mi sa che in questo momento non accetto di vedere la realtà
È già da un po’, ma quando ci arrivo mi è chiaro
Mi sa che forse sono impazzito
Mi sono bruciato il cervello a sballarmi con la nostra storia
   Ho sempre saputo che sarei stato io quello in cui affondavi i denti
Non ho mai pensato di poter avere un buon sapore per qualcuno che non fossi tu
   Come fai a dire una cosa del genere?
Ritira subito quello che hai detto
Se mi mandi la testa in casino mi fai venire un colpo al cuore
Ed è bruttissimo sentirsi così tristi
Girare in tondo su una strada a senso unico
Perché tu lo sai quello che fai
Come fai a dire una cosa del genere?
Ritira subito quello che hai detto
Se mi mandi la testa in casino mi fai venire un colpo al cuore
   In trappola come topi in un labirinto
Non è la stessa cosa, ma ci si avvicina parecchio
Veleno grazioso nelle vene
In quanti modi la posso ripetere questa cosa?
   Ho sempre saputo che sarei stato io quello in cui affondavi i denti
Non ho mai pensato di poter avere un buon sapore per qualcuno che non fossi tu
   Come fai a dire una cosa del genere?
Ritira subito quello che hai detto
Se mi mandi la testa in casino mi fai venire un colpo al cuore
Ed è bruttissimo sentirsi così tristi
Girare in tondo su una strada a senso unico
Perché tu lo sai quello che fai
Come fai a dire una cosa del genere?
Ritira subito quello che hai detto
Perché vuoi farmi questo?
   Come fai a dire una cosa del genere?
Ritira subito quello che hai detto
Se mi mandi la testa in casino mi fai venire un colpo al cuore
Ed è bruttissimo sentirsi così tristi
Se mi mandi la testa in casino mi fai venire un colpo al cuore
       9. All Time Low – Favorite Place, traduzione
Posto preferito
   Ho visto la tua faccia in una fotografia
Ah, quanto vorrei che mi potesse parlare
Prenderei la macchina e andrei fino oltre i confini della Terra per cercarti se così facendo potessi vederti stasera
E so che tu non appartieni
No, non appartieni a nessuno
No, non ti si può domare, amore
E magari mi sbagliavo, magari mi sbagliavo per questa cosa
Ma mi fai lo stesso effetto di sentire il sole sulla faccia
   Possiamo chiudere lo spazio che c’è tra di noi adesso?
È della lontananza che non abbiamo bisogno
Tu sei tutto quello che amo delle cose che odio di me
Per cui dai, dai, passa di qua e fammi star bene con la tua grazia
Perché non sono tanto lontano e tu sei il mio posto preferito
   Ho visto di nuovo la tua faccia nel fuoco
Ho toccato le fiamme e ho fatto bruciare tutto quanto
Sento le sirene a ovest della 8th ora
Chissà se le senti anche tu
E so che tu non appartieni
So che non appartieni a nessuno
No, non ti si può domare, amore
Magari mi sbagliavo, magari mi sbagliavo per questa cosa
Ma tu mi sembri la via di fuga perfetta, un po’ come il sole sulla faccia
   Possiamo chiudere lo spazio che c’è tra di noi adesso?
È della lontananza che non abbiamo bisogno
Tu sei tutto quello che amo delle cose che odio di me
Per cui dai, dai, passa di qua e fammi star bene con la tua grazia
Perché non sono tanto lontano e tu sei il mio posto preferito
   Per cui dai, dai, passa di qua e fammi star bene con la tua grazia
Perché non sono tanto lontano e tu sei il mio posto preferito
       10. All Time Low – Safe, traduzione
Al sicuro
   Al sicuro, quel pensiero ti conviene tenertelo per te
Quando trovi quel posto e dura solo un minuto
Eh, dura solo un minuto
Ai giorni nostri bisogna prendersi il proprio tempo, trovare il proprio spazio
Puoi dirlo anche più forte, ma lo senti solo tu
E in meno di un minuto è già bello che andato
   Prenditi un po’ di tempo per asciugarti quelle lacrime salate come l’oceano
Se ne hai bisogno, non devi mica dare delle spiegazioni
   E allora metti in moto e non smettere di correre finché non sei lontanissima
Vedrai che starai benone se solo smetti di continuare a pensarci
Tu metti in moto e non smettere di correre finché non sei lontanissima
Non ti freneranno mai se non guardi indietro
   Al sicuro, quel pensiero puoi tenertelo per te
Eh, hai trovato il tuo posto
E sei tutta contenta di questo nuovo inizio
È una cosa che può durare se ci metti tutta te stessa
   Smetti di perdere tutto quel tempo ad aspettare qualcosa di meglio
Se lo senti, non devi dire altro
   E allora metti in moto e non smettere di correre finché non sei lontanissima
Vedrai che starai benone se solo smetti di continuare a pensarci
Tu metti in moto e non smettere di correre finché non sei lontanissima
Non ti freneranno mai se non guardi indietro
   Tu metti in moto e insegui i confini delle contee
Non sai mai quanta strada puoi fare
Sfreccia lungo la costa
Per ogni lungo addio, ci sarà un futuro in fondo alla strada
Perché non ti prendi un po’ di tempo per andare via?
   E allora metti in moto e non smettere di correre finché non sei lontanissima
Vedrai che starai benone se solo smetti di continuare a pensarci
Tu metti in moto e non smettere di correre finché non sei lontanissima
Non ti freneranno mai se non guardi indietro
Giuro che starai benone se solo smetti di continuare a pensarci
       11. All Time Low – January Gloom (Seasons, pt. 1), traduzione
Tenebre di gennaio (Stagioni, pt. 1)
   Mi sono preso un paio di stivali nuovi per tenere fuori la pioggia
Mi sono preso una giacca di pelle nuova per contrastare il freddo
Devo trovare il modo di spezzare quest’incantesimo prima che impazzisco
Vittima della stagione, mi serve un motivo migliore per cui star male
   Do la colpa al clima
Non ci sto dentro, no
   Puoi salvarmi da queste tenebre di gennaio?
Nascosti in camera tua, le cose che potremmo fare
Tu sei come la luce del sole nelle giornate oziose di giugno
Nascosti in camera tua, salvami da questo gennaio
   Un’altra goccia di Hudson al buio per sollevare lo spirito
Un altro disco fa girare il mio cuore pesante e stravolge il copione
Che modo folle di dare una svolta a questa vita, lo sai che per me è un sì
Vittima della stagione, si fotta un motivo migliore per cui star male
   Do la colpa al clima
Puoi farlo andare un po’ meglio?
   Puoi salvarmi da queste tenebre di gennaio?
Nascosti in camera tua, le cose che potremmo fare
Tu sei come la luce del sole nelle giornate oziose di giugno
Nascosti in camera tua, salvami da queste tenebre di gennaio
   E tutte le cose che vorrei dirti teniamole per un altro giorno, non tanto lontano
Per adesso quelle parole le chiudiamo a chiave
Ed eccoti lì, ed ecco che eri lì
Fai del tuo meglio o del tuo peggio
Quello che voglio, quello di cui ho bisogno adesso è che tu mi salvi
   Puoi salvarmi da queste tenebre di gennaio?
Nascosti in camera tua, le cose che potremmo fare
Tu sei come la luce del sole nelle giornate oziose di giugno
Nascosti in camera tua, salvami da queste tenebre di gennaio
Salvami da queste tenebre di gennaio
       12. All Time Low – Clumsy, traduzione
Maldestro
   Volando mi sono avvicinato troppo al sole
Sono ricaduto sulla Terra come un sasso
Ero troppo fatto di me stesso
Troppo giovane e stupido per capirlo
   Ero destinato a incasinare tutto quanto mischiando i fuochi d’artificio e la benzina
Non volevo farti cadere insieme a me
   Ti ho delusa
Sono stato maldestro con il tuo cuore ancora una volta
Mi sa che hai capito come sono fatto
Adesso mi ripaghi con la stessa moneta
Ti ho delusa
   Legato a un capo della fune di salvataggio
La presa della vita
Il pericolo era nella nostra sorte
Sconosciuti familiari
   Eravamo destinati a incasinare tutto quanto mischiando i fuochi d’artificio e la benzina
Non volevo farti cadere insieme a me
   Ti ho delusa
Sono stato maldestro con il tuo cuore ancora una volta
Mi sa che hai capito come sono fatto
Adesso mi ripaghi con la stessa moneta
E per tutto questo dolore che non mi so spiegare c’è una bandiera nera che sventola stasera
Lo sai che ti ho delusa
Sono stato maldestro con il tuo cuore ancora una volta
   Ho trasformato un intero deserto in vetro
Sganciando bombe sul passato del futuro
Non resta più niente per noi, ombre che danzano nella cenere
Ho trasformato un intero deserto in vetro
Sganciando bombe sul passato del futuro
Non resta più niente per noi, ombre che danzano nella cenere
Ho trasformato un intero deserto in vetro
Sganciando bombe sul passato del futuro
Non resta più niente per noi, ombre che danzano nella cenere
Ho trasformato un intero deserto in vetro
Sganciando bombe sul passato del futuro
Non resta più niente
   Ti ho delusa
Sono stato maldestro con il tuo cuore ancora una volta
Mi sa che hai capito come sono fatto
Adesso mi ripaghi con la stessa moneta
E per tutto questo dolore che non mi so spiegare c’è una bandiera nera che sventola stasera
Lo sai che ti ho delusa
Sono stato maldestro con il tuo cuore ancora una volta
   Ho trasformato un intero deserto in vetro
Sganciando bombe sul passato del futuro
Non resta più niente per noi, ombre che danzano nella cenere
Ho trasformato un intero deserto in vetro
Sganciando bombe sul passato del futuro
Non resta più niente per noi, ombre che danzano nella cenere
       13. All Time Low – Glitter & Crimson, traduzione
Glitter e rosso
   È la classica storia
3 del mattino, tu mi tieni la testa
Presi dalla tensione, confessioni silenziose ai piedi del letto
Glitter e rosso, cercando di resistere all’attrito
Il casino perfetto
Chissà se anche tu ti senti un po’ come mi sento io: passeggero
Fisso in un momento, appena un po’ sfuocato
E non ci vediamo bene
Essere noi non ci fa bene
   E io non voglio aspettare che scenda la luce del sole
E seppellire il nostro amore in una tomba scavata di fretta
Perché il mondo può comportarsi in modo crudele con noi
Oppure noi possiamo vivere per il pericolo
Scateniamo, scateniamo una rivolta
Si fa fatica a restarsene seduti se hai la testa che va a fuoco
Perché io sono una supernova e tu il mio quadrifoglio
   Pesanti come sempre, leggeri come una piuma o una via di mezzo
Difficile restare concentrati, processo o progresso
Fino a quando possiamo essere felici se essere felici non è fatto per noi?
Perché essere noi non basta
Ma essere noi ci fa stare bene
   E io non voglio aspettare che scenda la luce del sole
E seppellire il nostro amore in una tomba scavata di fretta
Perché il mondo può comportarsi in modo crudele con noi
Oppure noi possiamo vivere per il pericolo
Scateniamo, scateniamo una rivolta
Si fa fatica a restarsene seduti se hai la testa che va a fuoco
Perché io sono una supernova e tu il mio quadrifoglio
   Niente compromessi e niente soluzioni di ripiego
Adesso non ci ferma più nessuno
Questo peso che sento sul petto
Non mi adagio, non mi accontento
Non mi accontento, non mi accontento
   Io non voglio aspettare che scenda la luce del sole
E seppellire il nostro amore in una tomba scavata di fretta
Perché il mondo può comportarsi in modo crudele con noi
Oppure noi possiamo vivere per il pericolo
Scateniamo, scateniamo una rivolta
Si fa fatica a restarsene seduti se hai la testa che va a fuoco
Perché io sono una supernova e tu il mio quadrifoglio
       14. All Time Low – Summer Daze (Seasons, pt. 2), traduzione
Frastornamento estivo (Stagioni, pt. 2)
   Ci siamo incontrati che era già buio e che era già oltre l’orario di chiusura
Le tue labbra sapevano di amarena
Abbiamo fatto senza parlare
Stavamo scappando e ricominciando da capo senza controllo
Il futuro ai nostri piedi
   Ma le cose belle prima o poi finiscono, me l’hai detto tu
A volte voltare pagina significa non pensarci più
   Preso da un frastornamento estivo triste
Non scomparire, non scomparire da me, no
Frastornamento estivo triste
Non scomparire, non scomparire da me, no
   Abbiamo girato intorno al tuo isolato per mezz’ora
Hai detto che ti hanno tagliato la corrente
Adesso fa troppo caldo per riuscire a dormire
Scrosci estivi di serendipità
La assorbiamo come i fiori che crescono nel cemento
   Ma le cose belle prima o poi finiscono, me l’hai detto tu
Adesso tutte le notti sembrano un po’ più buie
A volte voltare pagina significa non pensarci più
E non pensarci più diventa sempre più difficile
   Perso in un frastornamento estivo triste
Non scomparire, non scomparire da me, no
Frastornamento estivo triste
Non scomparire, non scomparire da me, no
   Non lo puoi sapere se non ci provi
Non era il nostro, non era il nostro momento
Non lo puoi sapere se non ci provi
Non era il nostro, non era il nostro momento
Anche quando te ne vai è come se ho sentito la mia canzone preferita
E adesso non devo più farmi domande
No, non devo più farmi domande
Anche quando te ne vai è come se ho sentito la mia canzone preferita
E adesso non devo più farmi domande
No, non devo più farmi domande
   Frastornamento estivo triste
Non scomparire, non scomparire da me, no
Frastornamento estivo triste
Non scomparire, non scomparire da me, no
Non riesco ad allontanarmi
       15. All Time Low – Basement Noise, traduzione
Casino da scantinato
   Una volta eravamo solo una cosa ipotetica
Un incubo delirante, un po’ isterico
Abbiamo trovato uno spazio e un momento nell’olocene
Per finta, per finta
Ci siamo fatti le ossa inseguendo il weekend
Ribaltati e calati a picco
Fuori luogo, non far caso alla messinscena
   Come facevamo a sapere che ti arriva tutto addosso quando molli?
E dove dobbiamo andare da qui?
Siamo andati troppo avanti per tornare indietro ormai
Uno per tutti, in mezzo alla folla
E tutto per niente se scompare
   “Sono solo dei ragazzini stupidi che fanno casino da scantinato nello scantinato, casino nello scantinato
Ragazzini stupidi che fanno casino da scantinato nello scantinato”
Già, già
“Ragazzini stupidi che fanno casino da scantinato nello scantinato, casino nello scantinato
Ragazzini stupidi che fanno casino da scantinato nello scantinato”
Già, già
   Telefonare alle ragazze della via accanto
Provando a capire se i suoni si connettono
Cercando di vedere il futuro in quello che loro vedono in noi, vedono in noi adesso
Vogliamo sbarazzarci della prevedibilità
Andare in giro, a diciotto anni sulla 83
Estate persa, estate trovata, il mondo si rimpicciolisce
   Come facevamo a sapere che ti arriva tutto addosso quando molli?
E dove dobbiamo andare da qui?
Siamo andati troppo avanti per tornare indietro ormai
Uno per tutti, in mezzo alla folla
E tutto per niente se scompare
   “Sono solo dei ragazzini stupidi che fanno casino da scantinato nello scantinato, casino nello scantinato
Ragazzini stupidi che fanno casino da scantinato nello scantinato”
Già, già
“Ragazzini stupidi che fanno casino da scantinato nello scantinato, casino nello scantinato
Ragazzini stupidi che fanno casino da scantinato nello scantinato”
Già, già
   “Sono solo dei ragazzini stupidi che fanno casino da scantinato nello scantinato, casino nello scantinato
Ragazzini stupidi che fanno casino da scantinato nello scantinato”
Già, già
“Ragazzini stupidi che fanno casino da scantinato nello scantinato, casino nello scantinato
Ragazzini stupidi che fanno casino da scantinato nello scantinato”
Già, già
       16. All Time Low – I Hate That for You, traduzione
Lo odio già io anche da parte tua
   Tu sei quell’unica cosa che non riesco a dimenticare
Che odio, che odio
Tu sei quell’unica cosa che non riesco a controllare
Che odio, lo odio già io anche da parte tua
   Io riesco a trattenere il fiato più a lungo di te
Ti vedo disperata e alla fine ti perdi in alto mare
Nuoti nel piacere
Ti sarai persa che dicevo che è una bella cosa finché dura
Oddio, è finita male
   Divento scemo per te
Non c’è nulla che non faccio per te
   Tu sei quell’unica cosa che non riesco a dimenticare
Che odio, che odio
Tu sei quell’unica cosa che non riesco a controllare
Che odio, che odio, guarda
Ci ho provato a dirti che te l’avevo detto
E anche così, come facevi a sapere che sei quell’unica cosa che non riesco a dimenticare?
Che odio, lo odio già io anche da parte tua
Lo odio già io anche da parte tua
Lo odio già io anche da parte tua
   Sono l’avvelenatore della festa alla tua sagra del vittimismo
Sono il sole negli occhi quando resti a letto fino a tardi
Come un tossico che resta a mani vuote
Come se tutto questo fosse un po’ troppo
Do la colpa al nostro amore
Voglio che sia ben chiaro
   Divento scemo per te
Non c’è nulla che non faccio per te
Dimmi, a te va bene?
Era troppo bello per essere vero, per essere vero?
   Tu sei quell’unica cosa che non riesco a dimenticare
Che odio, che odio
Tu sei quell’unica cosa che non riesco a controllare
Che odio, che odio, guarda
Ci ho provato a dirti che te l’avevo detto
E anche così, come facevi a sapere che sei quell’unica cosa che non riesco a dimenticare?
Che odio, lo odio già io anche da parte tua
Lo odio già io anche da parte tua
Lo odio già io anche da parte tua
   Tu sei quell’unica cosa che non riesco a dimenticare
Che odio, che odio
Tu sei quell’unica cosa che non riesco a controllare
Che odio
Che odio che divento scemo per te
Non c’è nulla che non faccio per te
Dimmi, a te va bene?
Tu sei quell’unica cosa che non riesco a dimenticare
Che odio, lo odio già io anche da parte tua
1 note · View note
yellowinter · 4 years
Text
Parlo spesso del disturbo borderline, ma non ho mai raccontato dell’altro mostro che vive dentro me, nel mio corpo, nel mio sangue. Ho il diabete da ormai 18 anni e volevo raccontare un po’ la nostra, seppur forzata, convivenza.
Credo ci sia molta confusione e molte credenze sbagliate sul diabete. Innanzitutto, bisogna distinguere il diabete di tipo 1 dal diabete di tipo 2, hanno quasi lo stesso nome ma sono due malattie distinte. Il diabete di tipo 2 è quello che viene solitamente alle persone anziane, è spesso portato da un’alimentazione sbilanciata e una vita sedentaria, si tratta di insulino resistenza, spesso si cura con delle pastiglie. Il diabete di tipo 1 è una cosa diversa, viene ai bambini o agli adolescenti, è una malattia autoimmune, significa che a un certo punto le cellule del pancreas decidono di sterminarsi a vicenda, non si conosce ancora la causa MA non dipende dal cibo, dal peso corporeo, non è neanche una malattia genetica. Non nasci col diabete, ti viene e non c’è nessun modo per prevenirlo. Io avevo 3 anni quando mi sono ammalata, era gennaio del 2003 e ho iniziato a vomitare tanto. All’inizio pensavano fosse una semplice influenza, poi un pomeriggio ho smesso di respirare e sono entrata in coma. Mi hanno salvata, ma credo sia importante leggere i segnali e prendere per tempo la malattia. Di solito il vomito, la stanchezza, la perdita di peso, il bisogno di fare sempre la pipì sono i sintomi più comuni. Quindi il diabete 1 non è una specie di allergia alimentare, come pensano la maggior parte delle persone, non vuol dire non poter mangiare dolci. Io posso mangiare tutto, posso mangiare il cioccolato, le torte, il gelato, tutto. Il problema è che il mio pancreas non produce insulina, l’ormone che dovrebbe trasportare il glucosio alle cellule, quindi questo zucchero rimane tutto nel mio sangue danneggiando ogni organo. Quando questo accade si chiama iperglicemia. Per risolvere il problema occorre perciò iniettarsi l’insulina, una cosa che detta così sembra facile, ma è tutto tranne che semplice. È terribilmente difficile indovinare la dose giusta di insulina che serve, perché entrano in gioco moltissimi fattori. Prima di tutto quello che mangi, devi saper esattamente quanti carboidrati stai assumendo, considerando se sono semplici (quindi agiscono subito) o complessi (entrano in circolo in circa 4 ore), tenendo conto che non si trovano solo in pane pasta ecc ma tipo anche una parte delle proteine quando vengono digerite si trasforma in carboidrati, ricordandoti che i grassi uniti ai carboidrati si legano e alzano la glicemia in modo particolare e prolungato, e così via. Poi devi tenere conto dell’attività fisica che svolgi, in genere più ti muovi e più la glicemia scende. Dipende però dal valore di partenza, cioè se io vado a correre che ho 300 di glicemia allora potrebbe salire ancora di più. Un altro fattore che incide moltissimo è rappresentato dalle emozioni. È strano, lo so, quasi nessuno ne parla e questo forse è l’aspetto meno conosciuto del diabete. Le emozioni influenzano la glicemia. Lo stress, l’ansia, la rabbia provocano un innalzamento della glicemia pazzesco. Al contrario, quando sei rilassato, scende. Se prendo gli ansiolitici, per esempio, dopo mi capita spesso di avere dei valori bassi. Un’altra cosa insolita è che la glicemia non è costante nel corso della giornata e di notte tende a scendere. Però, eheh c’è sempre un però, dipende dall’attività che fai durante il giorno. Tipo magari ho camminato tutto il pomeriggio, la glicemia è okay, poi vado a dormire e sbam si abbassa. Questa è una cosa molto pericolosa, perché se dormi non ti accorgi dell’ipoglicemia (si chiama così) quindi rischi di andare in coma senza neanche accorgertene. Quando il diabete è appena esordito, di solito ti dicono di svegliarti più volte durante la notte per monitorare i valori. Mi è capitato di svegliarmi a volte con 30 e non avere neanche la forza e la lucidità per alzarmi dal letto. I valori normali vanno dagli 80 ai 120, i sintomi dell’ipoglicemia sono molti e variano da persona a persona, sono la testa che gira, la vista offuscata, la confusione mentale, i tremori, la sudorazione eccessiva, il mal di testa, lo svenimento, le difficoltà nel parlare, le convulsioni. Anni fa i diabetici venivano rinchiusi nei manicomi, perché i sintomi dell’ipoglicemia li facevano sembrare pazzi, poi hanno scoperto che era una malattia fisica. All’inizio è difficile riconoscere quando ti sta per arrivare una crisi, perché è tutto nuovo e vivi con la costante paura di non rendertene conto. Poi col tempo impari ad abbinare la glicemia bassa a una determinata sensazione, una sensazione impossibile da definire, ma tu lo senti. Sai esattamente che quando ti senti così vuol dire che qualcosa non va. Il corpo è una macchina straordinaria che si adatta e capisce tutto, basta ascoltarlo. Ritornando al discorso sulla notte, molte volte mi succede di sognare di mangiare, mi sveglio di colpo e giuro che ogni volta ho la glicemia bassa. Ogni volta, è come se la mia mente avesse elaborato questo sistema per svegliarmi quando sto dormendo e avvertirmi. Ditemi voi se non è pazzesco questo. L’unico modo per alzare la glicemia è assumere dello zucchero, possibilmente quello bianco semplice, oppure usare il glucagone (specie di glucosio da iniettare) quando perdi i sensi e non puoi mangiare. Si tratta quindi di equilibrio: troppa uccide, poca anche. Devi stare nel mezzo, bilanciare l’insulina. Questa si può iniettare in diversi modi: esistono le siringhe normali o il microinfusore. Le siringhe, io le chiamo penne ma non so quale sia il nome ufficiale, si fanno sulle braccia, cosce e pancia, di solito 4-5 volte al giorno. In pratica devi provarti la glicemia prima di ogni pasto, quindi colazione, pranzo, eventuale merenda, cena e dopo cena, poi devi farti l’iniezione. Il microinfusore, invece, è una macchina collegata a un catetere che tu porti sempre addosso e infonde in continuazione insulina (basale). Anche con questo devi provare la glicemia bucandoti sul dito, 4-5 volte al giorno e attraverso il micro impostare manualmente le dosi. Perché le dosi sono diverse dalla basale costante, quindi devi farlo tu. Il catetere ha una cannula sotto pelle e devi cambiarlo ogni 3 giorni. Fino a dieci anni fa era terribile sostituire questo catetere, perché dovevi pizzicare la pelle e bucarti con un ago lunghissimo, infilarlo dentro e poi tirarlo fuori. Per fortuna ora esistono dei sistemi automatici, quindi basta schiacciare due pulsanti e l’ago più corto si inietta da solo. Negli ultimi anni stanno creando tecnologie sempre più specifiche. Esiste un sensore, che si applica in modo simile al catetere, che devi tenere sempre addosso, ma che ti controlla e monitora costantemente la glicemia, quindi puoi evitare di bucarti sulle dita decine di volte. Io personalmente ho scelto di non metterlo, perché trovo scomodo fisicamente portare anche questo aggeggio attaccato al braccio, però ho sentito molti ragazzi che si trovano bene. Questo sensore comunica con il microinfusore e addirittura con diverse app sul telefono, è in grado di avvertirti quando la glicemia è troppo alta o bassa, può sospendere la basale, in futuro potrebbe persino iniettare l’insulina e quindi sarebbe la cosa più simile ad un pancreas artificiale mai creata.
Ora, non so se sono stata chiara, ma penso che sia davvero importante capire. Capire che le persone non sono diabetiche solo quando si siedono al tavolo per mangiare, lo sono sempre e devono tenere a mente tantissime cose che le persone senza diabete neanche immaginano. Per di più sei un bambino quando insorge la malattia. Potete immaginare quanto sia difficile? Estenuante e pesante per un bambino vivere così? Ti ritrovi catapultato in un incubo, senza la possibilità di tornare indietro, soffocato da mille pensieri, preoccupazioni e doveri. Un bambino. Inevitabilmente, cresci. Diventi adulto, anche se hai solo 6 anni. Perché mentre gli altri tuoi compagni di scuola pensano solo a giocare, tu devi ricordarti di tutto, tutto quello che ho scritto sopra. È come una doccia fredda, il diabete ti prendere a schiaffi e ti carica di responsabilità. Stai vigile, stai attento, non puoi sbagliare. Non può sbagliare… un bambino.
27 notes · View notes
djtubet · 3 years
Text
Dj Tubet – Fin Cumò (Traduzione in italiano dei testi delle canzoni)
01) Padua
(poesie popolari ottocentesche usate a modo di strofa ragga)
Buona sera ragazzine vi chiedo la libertà di potervi cantare una canzone senza essere disturbato O che bella luce di luna che il Signore ci ha mandato a baciare ragazze belle non c'è il minimo peccato Benedetto quell'occhio nero benedetto quell'occhio grigio mi sembra una ragazzina uscita fuori dal Paradiso Se ti tocco una manina lo dirai al tuo ragazzo? Perchè vorresti che glielo dica? le mie mani non sono le sue.
padua
pudu padidiu
diundudi
didi
dudi
iudi
iudi
Tu mi guardi carina facendomi l'occhiolino tu innamori, anche il prete più devoto Questa sera io non canto più ora sono proprio alla fine io vi do la buona sera ciao ciao cuoricino Se la luna se le stelle sapessero parlare avrebbero cose belle da raccontare a voi Vogliamo godere l'allegria come giovani che noi siamo suonerà l' Ave Maria dopo che saremo morti
padua
pudu padidiu
diundudi
didi
dudi
iudi
iudi
02)Torototela
(filastrocche popolari usati a modo di strofa reggae)
Ursula Cinciallegra cosa fai su quella vite?   Mangio pane e noci e aspetto mio marito Mio marito è andato in Francia a comprare une bilancia Per pesare mio zio Rospo che cantava giorno e notte Canta canta Ursula, fischietta ortolano Chi è la più bella? la figlia di Deano . Chi è la più brutta? la figlia di Battistutta. Battistutta tiene il lume la fanciulla muor di sonno Pietro la battezza, Simon la porta via Sulle porte di Gorizia lor diranno che son novizia. E novizia io sarò, scarpe rosse porterò scarpe nere ogni dì, mio marito vuol così. Questa è la storia delle famiglie di tempo fa, Torototela la sapeva inventare Questa è la storia delle famiglie di tempo fa, Torototela continua a viaggiare. Checco Becco cul di ferro si marita questo inverno Mangia pane e latte e dà la colpa al gatto Il gatto si arrabbia E dà la colpa alla formica La formica scappa via Checco Becco se la prende! Perin , Pierin parabola preparami la tavola preparami il cappone. Il cappone non è cotto Me ne vado a letto Il letto non è fatto Me ne vado sul prato Il prato non ha fieno Me ne vado sul legno. Il legno non ha midolla Me ne vado in carriola. La carriola non ha piedi Me ne vado in Paradiso. Il Paradiso non ha cantoni Me ne vado in prigione! Questa è la storia delle famiglie di tempo fa, Torototela la sapeva inventare Questa è la storia delle famiglie di tempo fa, Torototela continua a viaggiare. Tanto piccolo lui era Che toccava il cul per terra Si alzava la mattina Scopava la cucina Accendeva il fuochetto Bravo bravo quell'ometto. La moglie di Todaro Si è sposata molto ben Dorme assieme agli altri E Todaro è sul fien ! La moglie di Todaro Si è sposata molto ben Dorme assieme agli altri E Todaro è sul fien !
Questa è la storia delle famiglie di tempo fa, Torototela la sapeva inventare Questa è la storia delle famiglie di tempo fa, Torototela continua a viaggiare.
03) Future generations (feat. Navid Freedom)
Con in mano un fiore bianco Vedo come i giovani possono arrivare a una pace giusta Se siamo vicini a loro possono arrivare ad esso Altrimenti a che serve questa terra Vedi a cosa siamo venuti in questi giorni? A cosa pensano le persone?: solo soldi e oro Ora ne sono nutrito. Di avere paura e di un'arma spaventosa Dalla mattina alla sera vedi quanto oltre potremmo ottenere, se solo potessimo aiutare un po 'di più I nostri amici e anche tutte le persone intorno a noi Vedere la bontà dentro tutta l'umanità Mano nella mano e in armonia in un giardino Un obiettivo che è molto al di sopra della polvere Da poco fino a quando è possibile camminare Dalla giovinezza fino al giorno in cui si può svolgere il servizio
Un obiettivo che è molto al di sopra della polvere bocche veritiere senza nastro (scotch) Un obiettivo che potrebbe essere come la pace non puoi dare amore se non sei felice da solo Un obiettivo che è molto al di sopra della polvere bocche veritiere senza nastro (scotch) Un obiettivo che potrebbe essere come la pace non puoi dare amore se non sei felice da solo Te lo dico, se avessi un figlio gli insegnerei l'amore che ho sempre avuto per la verità un chiodo sporgente sarà battuto anche se il legno è duro non ti pieghi diventa te stesso non andare nella direzione sbagliata bambino scappa dal confort che ti danno metti l'amore e la luce nei tuoi dubbi non ci sono risposte, ma domande come un ignorante da grande farai qualcosa di grande costretto a crescere e camminare, non guardare indietro diventa un esempio di miglioramento personale il motore della vita non è la paura Non penso che ti piaccia la vecchiaia in silenzio ti darò la felicità che parla Non ti dirò dove si trova il pane se hai le idee chiare lo troverai anche nei momenti di fame Un obiettivo che è molto al di sopra della polvere bocche veritiere senza nastro (scotch) Un obiettivo che potrebbe essere come la pace non puoi dare amore se non sei felice da solo Un obiettivo che potrebbe essere come la pace bocche veritiere senza nastro (scotch) Un obiettivo che potrebbe essere come la pace non puoi dare amore se non sei felice da solo 04)Sufferation (feat. Chat-E the Lion)
questa guerra e combattimenti in questo mondo questo combattimento e guerra in questo mondo quanto costa la sofferenza è il costo ecco perché la gente sta combattendo ecco perché le persone che combattono si stanno uccidendo a vicenda voi i leader del mondo dovete fare qualcosa per le persone specialmente per i giovani perché sono i futuri anziani Soffrendo non ce la facciamo più creare più posti di lavoro per i giovani, per davvero gente cattiva, smettete di fare quella guerra se il sistema non cambia il sangue scorrerà Soffrendo non ce la facciamo più creare più posti di lavoro per i giovani, per davvero gente cattiva, smettete di fare quella guerra se il sistema non cambia il sangue scorrerà Qui resisto ma domani cosa mangio? senza lavoro non c'è nulla da perdere la tristezza di Pascal e la noia di Leopardi mantieni vivo l'entusiasmo se vuoi che il fuoco bruci soffrire senza dirlo questa vita ci mette alla prova ci sentiamo soli nel mezzo della tempesta crescere troppo velocemente non è più una novità marmocchi che si perdono nella droga di strada ragazze che sono incinte troppo presto uomini che non fanno famiglia, perché hanno pochi soldi o perché hanno paura i giovani cercano presto una risposta È nelle relazioni che la vita deve essere più ricca Soffrendo non ce la facciamo più creare più posti di lavoro per i giovani, per davvero gente cattiva, smettete di fare quella guerra se il sistema non cambia il sangue scorrerà Soffrendo non ce la facciamo più creare più posti di lavoro per i giovani, per davvero gente cattiva, smettete di fare quella guerra se il sistema non cambia il sangue scorrerà loro vivono come assassini uccidendo milioni di persone ecco cosa stanno facendo potere, fama e vanità sono ciò di cui stanno parlando non pregano Jah, il loro regno sta cadendo non danno nulla ai poveri i dolori e le sofferenze sono ciò che sentiamo troppo spreco troppa corruzione, ascolta ! non vogliamo vivere nel sistema di babilonia non è solo la sofferenza che ti dà la saggezza dobbiamo smettere di vivere come vittime trasformiamo le nostre ferite in un messaggio di libertà Un amore, un sangue, un popolo! Soffrendo non ce la facciamo più creare più posti di lavoro per i giovani, per davvero gente cattiva, smettete di fare quella guerra se il sistema non cambia il sangue scorrerà Soffrendo non ce la facciamo più creare più posti di lavoro per i giovani, per davvero gente cattiva, smettete di fare quella guerra se il sistema non cambia il sangue scorrerà
05) Ricordi di un'estate (feat Larson)
Atmosfera funky, made in Italy
Mi appoggio accendo una sigaretta e la dimentico
I problemi che mi infliggono, il lavoro, i falsi amici
La sveglia che suona
La gente che mi scassa, le giornate monotone Il cielo non è più grigio, mi alzo e sorrido,
Qui è estate e mi sposto in un angolo di paradiso,
Metto da parte le preoccupazioni, l'asfalto di Parigi, le macchine piene di strade, i poliziotti, il traffico e le sirene che suonano!
Questo è quello che ho imparato, guardare l'infinito,
Bevo acqua alla fonte, evacuo i mali che mi abbattono,
scappo e rimango intrappolato tra le strade di Venezia,
Occhiali da sole neri in stile Italiano fino al collo
Non ho più nemici, no! Non ho più parassiti, mi rilasso, prendo posto, è vegas tutta la notte!
sai come si dice, forza azzurri! 4 stelle sulla maglia, per ricordarti quanto eri arrabbiato
So che mi invidi, i testi sono così belli! Qui spacchiamo la strumentale, Tubet e Larson!
Così va la mia vita, qui torno indietro, rompo il beat proprio come un thug
Periferia- piazza -spiaggia - saltar - farti - ritrovarsi-
Dimmi vuoi che ti ci porti?
La vita di paese prende troppo bene
Nimis - Paris - fiumi - vini - monti – prati
Tu sai cosa sto dicendo
Dimmi vuoi che ti ci porti?
Yo, La vita di paese prende bene qui
Viaggio tra i ricordi di una storia minore
Amarcord ma con Harcore nel cuore
chi non vive in città non sà cos'è il rumore
sotto il cielo cobalto di un campo in fiore
ti puoi disperare o impazzire di gioia
vedi vecchi e giovani invecchiare di noia
il paese è il nostro piccolo mondo grande e completo
il bar dove tutti san tutto fumi di brutto nel retro
la piazza dove trovavi tutti gli altri da ragazzetto
quando venivi a giocare a pallone portavi la palla nel sacchetto
qua le donne pregano i maschi imprecano e se ne fregano
vecchi che non si piegano animo tenero c'erano
nei racconti di caccia e pesca nelle guerre nel bracconaggio
bambini che strafalcionano rosari: Maggio
ultimi canti degli uccelli blu la sera il paesaggio
non perdo la mia natura
anche se son di passaggio
Periferia- piazza -spiaggia - saltar - farti - ritrovarsi-
Dimmi vuoi che ti ci porti?
La vita di paese prende troppo bene
Nimis - Paris - fiumi - vini - monti – prati
Tu sai cosa sto dicendo
Dimmi vuoi che ti ci porti?
Yo, La vita di paese prende bene qui
Questo è il Friuli, uomo!
Dannazione guidano come dei pazzi!
Non me ne frega niente dei poliziotti, spingi sull’acceleratore, spacca il tetto della macchina.
Le strade sono come dei rally, andiamo dalla città alla campagna in quinta marcia, scusate siamo di fretta,
Questa è la mia Italia, la mia città, i miei scritti, le mie cascate,
i miei tormenti nelle profondità delle montagne,
Ecco il distillato, giorno e notte, una buona dose di grappa e poi sei morto
Questo è il Friuli dove sono nato
che tanta campagna fra paesino e paesino
ero sempre nel Cornappo quando ero bambino
e anche adesso che sono cresciuto questo vizio non s'è fermato
ogni casa ha un pollaio e un piccolo orticello
pieno di frasche per ritornare a casa a pancia piena
gente che gioca a carte e a morra ma non è legale
io conosco ogni posto e ogni luogo meglio di Google Maps
Periferia- piazza -spiaggia - saltar - farti - ritrovarsi-
Dimmi vuoi che ti ci porti?
La vita di paese prende troppo bene
Nimis - Paris - fiumi - vini - monti – prati
Tu sai cosa sto dicendo
Dimmi vuoi che ti ci porti?
Yo, La vita di paese prende bene qui
06) Vilotis RubaDub
(rapsodia di Villotte friulane tradizionali usate a modo di raggamuffin)
Mia madre è di Lonca
mio padre di Scjanus
sono caduti
in lutto perché è morto l'asino
era un asino di monta un asino lavoratore
ed è per questo che il nonno è diventato un signore
tutti gli asino montano
solo il mio non monta mai
zuppe non sono trippe
trippe non sono zuppe
hai mai giocato con il pupazzo?
Si che ho giocato e anche scherzato
joi che gusto che ho provato
guardala li che piscia
senza un pelo nella figa
guardalo li che spara
senza un pelo nel trabicolo
prendimi la borsa
fargli fare un corsa
hai mai giocato con il pupazzo?
Grattami la pancia
soffiami nella borsa
fammi fare anche a me puf puf
RubaDub
Villotte RubaDub
Cultura RubaDub
Friulano RubaDub
Jamaica RubaDub
yo yo RubaDub
Dj Tubet sul microfono RubaDub
Io voglio battere sulla stecca
finché non arriva sull'asse
mai non mi sposerò
finché quella ragazza non sarà mia
è lungo e stretto di spalle
non tiene su neanche il mantello
te lo giuro ragazzina
quello ti crepa questo inverno
quella violetta pallidina
presa su dal vaso adesso
voglio donarla alla mia Marietta
e al mio bene che è tutto mio
RubaDub
Villotte RubaDub
Cultura RubaDub
Friulano RubaDub
Jamaica RubaDub
yo yo RubaDub
Dj Tubet sul microfono RubaDub
Sono passato questa mattina
e il balcone era chiuso
io gli ho detto ciao carina
e il balcone si è spalancato
sulla più alta cima
si alza il Sole la mattina
e questa non è l'ora
di abbandonare l'amore
canta il gallo
inizia il giorno
ciao carina
mi tocca partire
RubaDub
Villotte RubaDub
Cultura RubaDub
Friulano RubaDub
Jamaica RubaDub
yo yo RubaDub
Dj Tubet sul microfono RubaDub
Oh che bello il castello a  Udine
oh che bella gioventù
gioventù come a Udine
non si trova in nessun posto
baciare belle ragazze
non è peccato
ne ho baciata una brutta
e il prete mi ha sgridato
mi ha dato per penitenza
di baciarla anche domani
Le ho chiesto di Sabato
se volesse fare l'amore con me
ha avuto il coraggio di rispondermi
no! no! perdio
ma in fondo alla mia anima
spero un giorno ancora
che lei possa rispondermi
si si io sono tua
RubaDub
Villotte RubaDub
Cultura RubaDub
Friulano RubaDub
Jamaica RubaDub
yo yo RubaDub
Dj Tubet sul microfono RubaDub
07)Nord Sud (feat. E.l.f.o.)
Monti mari laghi fiumi e fontane
strade dove pare che nulla accade
freddo come il clima mite e passionale
ben venuto nel nord est dello stivale
tale e quale rude concreto e leale
Il friulano è quello che è, non è bravo a dire bugie malinconia e bestemmie, dignità e preghiere fatica, fare tutto da soli, sentirsi fuori luogo nel loro casino terra spremuta, calpestata abbandonata ,periferia italiana al centro della storie europea popolo contadino cristiano nordico di frontiera e migrante siamo vanto di stirpe germanica slava e neolatina, il friulano che sa chi è non ha paura del diverso che si avvicina abbiamo vino , villotte, fogolar e buona cucina
voi intenderete  il nostro modo di parlar e di tacere
vivrete ricordi dal calore umano nelle osterie a bere friulano
siamo laboriosi ma quando festeggiamo festeggiamo!
Noi t'aspettiamo
t'aspettiamo!
Nord Sud Nord Sud Nord Sud
non trovi la differenza lo stato d'appartenenza,
una forma di resilienza che ha scosso la mia coscienza,
ma solo quell'uguaglianza che gioca la mia esistenza
tra
Nord Sud Nord Sud Nord Sud
non trovi la differenza lo stato d'appartenenza,
una forma di resilienza che ha scosso la mia coscienza,
ma solo quell'uguaglianza che gioca la mia esistenza.
Vengo da un luogo dove il cielo ha il colore del mare
dove alla fine di un tramonto cominci a volare,
dove un pensiero più veloce forte a generare
qualcosa di speciale d'irreale.
Vengo da sud Se vedi persone che si abbracciano ti sembrerà stano ma si salutano così
vengo da sud io vengo da sud io vengo da sud
Non collegare il sud a mafia e criminalità perché ormai nel mondo non ha più identità hanno sporcato tutti questi mafiosi a noi ci fanno schifo senza nessuna scusa abbiamo posti idilliaci siamo in po' romantici scaramantici al punto giusto
in tante cose identici col gusto ma siamo unici veniamo da sud.
Nord Sud Nord Sud Nord Sud
non trovi la differenza lo stato d'appartenenza,
una forma di resilienza che ha scosso la mia coscienza,
ma solo quell'uguaglianza che gioca la mia esistenza
tra
Nord Sud Nord Sud Nord Sud
non trovi la differenza lo stato d'appartenenza,
una forma di resilienza che ha scosso la mia coscienza,
ma solo quell'uguaglianza che gioca la mia esistenza.
08)Starting from zero (feat. Navid Freedom, Laurence, Sah Bless)
Non sono uno di quei tipi che hanno vissuto nella nobiltà un’ardua vita mi ha reso più forte di quanto non lo sia mai stato scrivo le mie canzoni in tal modo che la mia voce esser sentita non faccio quello che faccio solo per assaporare la terra la vita è un mistero, perché la rendi così difficile fomentare il tuo ego ti porterà al punto di partenza se fossi stato ricco che cosa faresti se fossi stato ricco saresti solo la metà di te impari ad essere distaccato dalle cose che hai oggi esse sono tue, domani potresti essere morto impari come batterti per un letto o del pane si puoi costruire un castello senza una terra o della sabbia ci vuole molto coraggio per emergere da questo mondo rende i tuoi sogni realizzabili in un mondo così freddo il meno dell’uno per cento non può capire il novantanove il futuro del domani dovrà trovare la pace nella vita Partendo da zero potrai farcela partendo da niente abbi fede in te
Mi hanno detto che il mondo cambia ma il mondo non si modifica è la gente cambia dove è l'alba del sole? nasce sempre nello stesso posto il sole si muove nella stessa direzione ma senza mai tornare indietro mentre chi era ricco ieri potrebbe essere povero oggi chi era povero ieri potrebbe diventare ricco oggi ci sono molti che rovinano facendo cose cattive agli altri dobbiamo migliorare le nostre vite per stare nel bene ci sono alcune persone che quando hanno finito di rovinare le tue cose iniziano a rovinare la vita di altri quando esci cerca di capire chi è buono guardati dalle persone cattive cosa faranno non lo saprai cosa diranno non lo capirai non sono in pace finché penso alla mia povertà è una malattia perché non ti permette di ottenere ciò che desideri nessuno fa compagnia al ricco che è diventato povero fai attenzione perché ieri avevi soldi ora sei povero Partendo da zero potrai farcela partendo da niente abbi fede in te Il significato della esistenza lo annusa chi è senza soldi a casa lamentarsi non serve la cinghia è più stretta ma è una fase gli avari sono ricchi di rimorsi e di schiavi ma poveri di amici e di pace una idea non ti sfama ma un genio non nasce nella bambagia se non vediamo una strada la faremo una porta chiusa la sfonderemo non puoi conoscere il mondo se il tuo orizzonte è il prato del vicino quando sei malinconico ti sembra che Dio si addormentato ma per dirla con filosofia di quello che c'è non manca proprio nulla senza soldi ma in quei mesi non mi sentivo umiliato tutto quello che ho passato per il diktat della mia espressione di libertà meglio fare invidia che non pietà, se hai sbagliato è perché hai fatto i soldi bisogna saperli spendere, risparmiare per farli rendere tutti i miliardari che guardi cantare come cicale in passato erano formica che non riusciva a mettere via niente la difficoltà da sapore per aggiustare il tuo peggio in meglio ma dimmi quanto vale la fede nella tua luce interiore? Partendo da zero potrai farcela partendo da niente abbi fede in te
09)Gyal wine (feat. Slimmo Eadafyah)
mi piacciono le donne che ballano quelle che quando muovono il culo tutti le guardano quelle che hanno molti uomini che le pretendono ma non si concedono a nessuno all 'inizio sexy ed eleganti come una boutique loro ti fanno vedere le mutande piegandosi un poco il loro culo va in alto quando vibra sulla musica questa danza è la vita che ti chiama subito ragazza io ti voglio per molleggiare e ciò causa un guaio ti fa guardare da ogni uomo per quanto sei sexy fa gettare i soldi a terra dagli uomini io amo il tuo modo di ballare e twerkare il tuo "paraurti" è pesante fa scuotere tutta la terra ragazza il tuo girare fa schizzare via la gonna ti dico mi fa qualche volta svegliare ragazza io ti voglio per ballare muovi la tua vita ragazza italiana balla a tempo ragazza giamaicana va a tempo con il basso da tutto il mondo voglio vedere le ragazze che ballano ragazza io ti voglio per ballare muovi la tua vita ragazza italiana balla a tempo ragazza giamaicana va a tempo con il basso da tutto il mondo voglio io voglio le ragazze che ballano
la ragazza muove il suo corpo in modo sexy tu ci vai vicino le ragazze americane mi vogliono le ragazze guyanesi mi chiamano le ragazze italiane le seguono amano le ragazze giamaicane la ragazza fa un ballo sexy si muove così bene che blocca il traffico gli amori nella dancehall nascono non farti vedere da solo facciamo rumore quando si muovono loro tutti iniziano a creare un cerchio rapidamente mi sembra di essere in jamaica come a montegobay dove le dancehall queen fanno muovere una isola un party che non si ferma neanche al mattino eros carisma e moda è lei
ragazza io ti voglio per ballare muovi la tua vita ragazza italiana balla a tempo ragazza giamaicana va a tempo con il basso da tutto il mondo voglio vedere le ragazze che ballano ragazza io ti voglio per ballare muovi la tua vita ragazza italiana balla a tempo ragazza giamaicana va a tempo con il basso da tutto il mondo voglio io voglio le ragazze che ballano
10)So powerful (feat. Navid Freedom & Jamal Corrie)
Quando apro la porta mi rivedo Mi allontano da quello che sono stato Come una candela che si accende sempre di più Forse diventerà più emozionata Uomini senza ideali nel buio senza fanali Senza trovarci un perché la vita sta in stand by Vedi la verità con i tuoi occhi Senti come ci sentiamo su questo pianeta Che destino magro che abbiamo Se non troviamo noi stessi Setacciamo nei fondi Per stemperare quello che siamo Delle creature che per ora nel nostro universo sono uniche Il suono delle stelle è più vicino al limite La meraviglia di essere vivi inizia nella solitudine Un motto nasce dalla compassione per la gentaglia Se ci raccontiamo bugie cadiamo nel tranello Qua siamo tutti fratelli di una travagliata banda Così potente è la luce dell'unità che può illuminare l'intera terra Di recente un riflusso di accettazione a cui attingere Ma senza dissolvere le differenze qui L'amore favorisce il nostro desiderio di incontrarci Fidarci e guardare assieme il sole a nascere Il suono di un mulo che si blocca nel fango Per tanti è caldo per altri è freddo Una verità che i nostri occhi vedono Per tanti è bella e per tanti è brutta Siamo tutti connessi grazie al progresso Sul piano spirituale dovremmo fare lo stesso Avere compassione per ogni persona è l'interesse Un bocciolo di umanità piano piano matura Se l’amore per l’umanità è il suo scopo Vedi come si può creare il paradiso Per un mondo che possa migliorare Ciò che dai rimarrà per sempre Così potente è la luce dell'unità che può illuminare l'intera terra Così potente è la luce dell'unità che può illuminare l'intera terra
11)No borders (feat. Psaicopat, Eve E, Lara)
Ci tengono divisi su questo mondo, a causa dei confini guerra, droghe e soldi, io viaggio sotto un arcobaleno sotto la Luna attraverso ogni campo. Gli esseri umani sono ciechi, mi è già chiaro che la maggior parte qui delira, noi siamo quelli che cantano l'Amore eterno per ogni bambino. Trovo che gli unici confini che ancora abbiamo sono nella nostra testa e ancora peggio nello stomaco , cosa ti devo dire? Mi pongo domande , è lo stesso cielo sotto il quale dormiamo? Sono così emozionato, andiamo liberi per ogni spiaggia , orme sulla sabbia anche se non siamo conosciuti , Camminiamo liberamente su qualsiasi spiaggia.
Non ci dovrebbe essere alcun limite nel viaggiare perché la nostra strada è di larghe vedute le nostre idee superano le barriere perché ci troviamo di fronte l'ignoto senza timori Mi sento parte della famiglia umana in un mondo senza confini non abbasso mai i miei occhi sulla strada, guardo fisso l'orizzonte dei pensieri, muri di indifferenza, mattoni di egoismo, malta di destini dolcezza e tristezza mattino lontano sono stufo di stare in piedi il confine che ti passa dentro l'anima quello più pericoloso voglio essere opportunità, la mano che tocca la tua senza in mezzo un reticolato sono partito con l'essenziale nel cuore quello che era di troppo l'ho lasciato fuori, abbandonato l'idea di una frontiera, la utopia tiene un passo silenzioso l'amore non ha passaporto guarda oltre il tuo sguardo, stupido Non ci dovrebbe essere alcun limite nel viaggiare perché la nostra strada è di larghe vedute le nostre idee superano le barriere perché ci troviamo di fronte l'ignoto senza timori Dove una linea disegna un confine io prendo il volo, prendo il volo perché la terra a ogni mio passo profuma di me, profuma di te hai smesso di aspettare ora scappi prendi il volo, prendi il volo nostra è la colpa, tuo il sangue il confine siamo noi. Non ci dovrebbe essere alcun limite nel viaggiare perché la nostra strada è di larghe vedute le nostre idee superano le barriere perché ci troviamo di fronte l'ignoto senza timori 12)Blessings from above (feat. Zewdi)
Io, Penso di averlo capito questo è l'umore giusto, l'atmosfera giusta Lo senti, vero? splende, è sopra, è dentro di te! Non smettere di sorridere Fidati di chi sei e inizia a credere e inizia a credere So che la strada è dura ma mai e poi mai, affrettiamola Quindi, vivi la tua vita e tutto andrà bene
Ascolta la tua anima Dove splende il sole wo oh oh oh oh Benedizioni dall'alto (dall'alto) So che arriveranno in tempo Sono benedizioni che ci avvolgono quando gli occhi all interno si rivolgono i paesi sono cosi lontani, pare che dormano tra l'orizzonte dove le nostre nubi si perdono mani intrecciate monolitiche eternano gioia che scoppia pensieri che si sospendono Ti trovo in lunghi sospiri che trattengono i palpiti di un cuore in preghiera rallentano tutto è cuiete densa lungo attimo cercano i cieli che le rocce immergono il mio corpo appartiene a te o Eterno Atomo dolcezza di rugiada occhi che lacrimano Ascolta la tua anima Dove splende il sole (oh splende, guai oh oh oh oh) Benedizioni dall'alto So che arriveranno in tempo (tempo) Prega Io sono una marionetta Porto il ricordo di Te nel mondo della gente È vero amore È puro amore Aderente a un debole respiro di uomo il suono del Tuo Nome è Verità fino alla fine Ti voglio bene Madre Mille Grazie La Grazie è ovunque ora La Grazia è ovunque con noi La Grazia è ovunque ora E' con noi E' con noi
Ascolta la tua anima (la tua anima) Dove splende il sole (splende, guai oh oh oh oh) Benedizioni dall'alto (benedizioni benedizioni) So che arriveranno in tempo (tempo)
13)Praise the Almighty (feat. Mikeylous)
Ogni mattina mentre mi alzo lodo Dio prima di toccare la strada controllo la mia bibbia e leggo due passi delle Scritture prima di toccare la strada mi assicuro di ragionare con il Padre prima di toccare la strada la bibbia è la mia arma che non ho lasciato in giro ogni volta che sono in viaggio Dio è la mia guida e il mio protettore lui mi protegge da tutti questi pericoli sono circondato da molti sconosciuti sul campo di battaglia, devi essere come un ranger solitario hanno crocifisso Gesù, venduto per 30 pezzi d'argento vendettero Garvey, spararono a Bob in Giamaica hanno ucciso Malcom X e Martin Luther così ho messo la mia vita nelle mani del Padre. Ogni mattina mentre mi alzo lodo Dio prima di toccare la strada controllo la mia bibbia e leggo due passi delle Scritture prima di toccare la strada mi assicuro di ragionare con il Padre prima di toccare la strada la bibbia è la mia arma che non ho lasciato in giro ogni volta che sono in viaggio Amore così grande che mi inebria fino a perdere il respiro cuore che ascolta piange e sorride vastità che ammiro che sia: donna nera, musica vera, poesia della sera, festa che dura fino al mattino fare l'amore fino a fare un casino, applauso di chi è vicino o il silenzio di un ritiro primavera che nasce bellezza in cui mi ispiro sete che non si placa vale più d'un zaffiro una stella che non è il sole brilla con altre vicino più di mille strade per un unico cammino yo. Ogni mattina mentre mi alzo lodo Dio prima di toccare la strada controllo la mia bibbia e leggo due passi delle Scritture prima di toccare la strada mi assicuro di ragionare con il Padre prima di toccare la strada la bibbia è la mia arma che non ho lasciato in giro ogni volta che sono in viaggio Alcuni chiamano Dio in quei momenti difficili quando le cose hanno funzionato e il loro piatto ha fatto una bolla ora li inchiodano in punta di piedi e si lasciano cadere nella pozzanghera chiamano Dio per fare qualche miracolo È la felicità che viene e spezza il cuore, ti arrendi alla bellezza non troverai mai la fonte di chiarezza nel fango la Scrittura è come una fonte di ispirazione in un momento di incertezza Preghiera come fonte di ispirazione nella vita stessa.
Ogni mattina mentre mi alzo lodo Dio prima di toccare la strada controllo la mia bibbia e leggo due passi delle Scritture prima di toccare la strada mi assicuro di ragionare con il Padre prima di toccare la strada la bibbia è la mia arma che non ho lasciato in giro ogni volta che sono in viaggio
14)It goes like this (feat. Veronique & Sanny Mc)
Va così sento la felicità
perché la musica è il mio regalo speciale
wooo sento la mia anima
E' come un bacio mi sento completa è un privilegio, segui i tuoi sogni
wooo sento la mia anima
Qua c'è musica che odora di buono da Alessandria ad Aquileia da quel tempo di San Marco un ballo arriva fino ai giorni nostri ritmo e parola si sposano a livello di un altra dimensione
la nostra villotta resta l'anello di questa connessione intanto che vivi fa che le tue giornate non siano tristi
muta quello che ti rende fastidioso sotto la macina di un canto a piena voce in un battibaleno non mi sento più rattristato
quasi quasi faccio una capriola anche qua sul marciapiede
in un attimo il tempo ti matura in un uomo
nascondendo la vitalità in ballo di armonica e contrabbasso
la musica ha tolto tutta la malinconia è in grado di intravedere quello che siamo in un mondo che cambia
quando canto con l'aiuto della gente che balla serena
do vita a un anniversario che non che nube che lo possa nascondere ci vediamo presto non ascoltare sempre quella solfa
la Sua parola è felice la nostra pellaccia può capirla
Va così sento la felicità
perché la musica è il mio regalo speciale
wooo sento la mia anima
E' come un bacio mi sento completa è un privilegio, segui i tuoi sogni
wooo sento la mia anima
Ogni mattina sotto la finestra mi sveglia l'amore
Sento l'energia positiva e un piacevole viso che non si copre con maschere non mi lascia mai sola Per questo gli voglio bene
Se sentissimo sempre frasi gentili,
Se al posto dell'odio nascessero solo fiori,
Se trovassimo la nostra strada ci basterebbe il nostro pianeta,
E la gioia si leggerebbe come le favole ai bambini..
Ricordo, come registravamo sulle cassette,
Ora ho, l'età giusta per ritagliare nuovi testi,
Guardo, il cielo, dietro le nuvole il sole ancora splende,
Ho già due ali nuove per affrontare volo del tempo.
Così un giorno realizzerò i miei sogni
so che arriverà il momento, so che comincerà,
So che arriverà quel giorno, aspetto con una nuova base e una poesia pronta.
Va così sento la felicità
perché la musica è il mio regalo speciale
wooo sento la mia anima
E' come un bacio mi sento completa è un privilegio, segui i tuoi sogni
wooo sento la mia anima
Se guardi oltre puoi perder le parole e
rimani li a pensare ore ore ore
ma poi ti accendi quando vieni qui
loro ti vogliono sempre così
pensa...
pensa quanto in alto andrai
non girarti è tardi per fermarti ormai lo sai non voltarti il ritmo non tradirà mai
Va così sento la felicità
perché la musica è il mio regalo speciale
E' come un bacio mi sento completa è un privilegio, segui i tuoi sogni
1 note · View note
giovaneanziano · 4 years
Text
L'ultima serata di Saneemo. Mi mancherete
- la banda delle guardie suona l'inno. Perché è l'anniversario
- la classifica generale AD ORA dopo le 4 giornate. Faccio top 3 e flop 3
FLOP: Junior Cally, Riki ed Elettra
TOP: LE VIBRAZIONI, Gabbani e Diodato
I pinguini quinti e gira il cazzo. Sono 23 almeno, perché Morgan Bugo son stati cacciati.
- Zarrillo, che ti devo dire, sempre Frankie Hi NRG da vecchio. Ma non urlare troppo che ti parte na vena
- Elodie continua a leggermi perché si veste come le dico io! Grazie piccina
- sbuca la Venier a caso togliendosi i tacchi perché altrimenti ciao femoreeeee
- Nigiotti aka Grignani post rehab che non sopporto la sua canzone. Ho studiato oggi eh, ho pure ascoltato tutte le canzoni attentamente, MA NIENTE
- Fiorello ha smesso di fare ridere martedì alle 9.32. e terza sera che qualcuno che si veste dalla De Filippi. Sto giro Amadeus che sembra Nino D'Angelo e Amedeo Minghi. O Marie LePen contemporaneamente.
- Irene Grandi con un vestito "lungo" in colore azzurro carta da zucchero, ma la canzone non riesco ad ascoltarla perché Vasco fa tutte le canzoni uguali, stessa metrica e stessi messaggi di empowerment. Mi faccio una run di Binding of Isaac valà
- torna Diletta Leotta. Ha riportato anche la nonna? Se ne sentiva la mancanza eh (come no). Credo di essere l'unico uomo che la trova noiosa e mediocre.
- il creeper Alberto Urso detto anche il quarto mancato de Il Volo. Che se lo guardo sembra avere la parrucca, ma farti mettere a posto no? E se la cammina nella platea e l'orchestra guarda il maestro come per dire "oi paisa', non farà mica come Bugo"
- Diodato, che per me vincerà anche se per Spotify non è lui il favorito, E anche se nella versione in studio è molto più bella. Ma purtroppo non è per me, quindi continuo a sognare un Sanremo con Miss Keta, Pippo Sowlo, Gazzelle e i Nanowar.
- SCIVOLASCIVOLASCIVOLASCIVOLASCIVOLA ha rotto il cazzo che se mi dicessero "non la sentirai più, ma ti dobbiamo evitare" mi deniderei subito
- Sabrina Salerno presenta Marco Masini detto Proraso Barbiere a Domicilio. Tutto perché gli invidio la barba eh, perché appena mi cresce un po' io smatto
- torna Leo Gassman che è stato promosso in Sanremo normale. Possiamo chiamarlo Spal.
- Tiziano Ferro. Accendo la switch
- Diletta ferma tutti per dire che la Juve ha perso. Sempre più utile la zia eh
- Piero Pelù a petto nudo con qualcosa scritto sopra, coperto con un gilet da domatore di leoni. C'è scritto Tu 6 molto di più citazione della canzone
- Levante che è sempre più figa. Che dire, una canzone che mi tocca particolarmente e me la tengo stretta anche se non vincerà
- PINGUINIIII sentiamo stasera che si inventano! Super eleganti che manco Baudo ai tempi d'oro. E RICCARDO CHE FA CANTARE LA VENIER CIAO SON COMMOSSO (e rischia di investire un cameramen)
- ACHILLE LAURO ciao. Che cazzo sto qui a fare. Dama rinascimentale che eviterò di dire il nome perché sicuramente sbaglio come ieri. Pappagorgia e capelli da Vanoni. Che poi toglie pezzi e diventa la Vanoni. E glielo appoggia a Boss Doms vestito con i pantaloncini alla Angus Young più sobrio. E GLI CAZZA IL LIMONE AAAAAAAA FANGIRLO MALAMENTE. E va via salutando come la regina.
- Junior Cally almeno stasera potevi metterla la maschera, te l'ha detto anche Miss Keta!
- Raphael e la sua sobrietà. Ne mancano ancora 10 Gesù
- Tosca che è soporifera. Se vince Lei basta musica
- Gabbani fa il Giovanni Storti quando canta il pezzo "se dovessimo spiegare"
- Biagio Antonacci AKA vado a farmi na tisana che non ce la faccio
- Rancore che quando metterà del colore nel vestirsi pioverà. Che stona quando fa COME L'EDEN. E lo so perché l'ho ascoltato 3-4 volte su Spotify ed ê diversa e più intonato
- stop al televoto e lo festeggiano con Sabrina Salerno che canta Boys in versione soft rock
- dicono la classifica dal 23 al 4, dopo riaprono il televoto per i primi 3.
Riki ultimo, Junior Cally, Elettra, Giordana Angi, Grignani post Rehab, Zarrillo, la Pavone, Paolo Iannacci, Masini, Il Creeper, Anastasio, Levante, Gualazzi, Rancore, Irene Grandi, Achille Lauro e tutti BUUU, Elodie, sesto Tosca, quinto Pelù, quarto Le Vibrazioni.
DIODATO GABBANI E PINGUINI TATTICI NUCLEARI AL TELEVOTO DI NUOVO
Nel mentre Fiorello gioca con l'autotune e imita i trapper e dopo 1 minuto è già mio padre che imita la gente a caso.
Stanno cazzeggiando sa 10 minuti diomadonna. Ora siamo a 27 minuti di attesa e aspetto solo di andare a letto. Diletta Leotta che canta Ciuri Ciuri si Lose yourself di Eminem. Voglia solamente morire di stenti annegando nella soda caustica.
Skytg24 spoilera il vincitore già dalle 1 e 25. È Diodato perché in sala stampa hanno rotto l'embargo sti stronzi. Sono le 1.55 e ancora fanno balletti e cose che due coglioni
Sono le 2 e sbuca de Sica Finocchiaro Rossi Ghini e Abatantuono quando ormai Sky conferma il vincitore. Poco presa per il culo eh. Sarà colpa di Mara Venier
2.05 si scopre il terzo posto: Pinguini Tattici Nucleari e andatevene tutti a fanculo
I primi due cacciati via, perché giustamente fanno un tributo ad Alberto Sordi. Mavaffanculo va
L'unica cosa che fa di serio Fiorello, è dire ad Amadeus, che cerca di fare suspence, "si sa, si sa"
E Amadeus caccia ospiti da ovunque tra poco anche il panettiere de zia Assunta di The Nanny. E Fiorello ha in mano il telefono con Twitter aperto per fare vedere ad Amadeus che è già stato spoilerato tutto.
26 notes · View notes
vorreipotertidire · 4 years
Text
Quando ho aperto questo blog avevo 17 anni, ho trovato qua una valvola di sfogo, un posto in cui rifugiarmi, in cui leggere quello che avevo dentro di me, esprimerlo anche, senza nessun vincolo che qualcuno mi conoscesse.
Ho passato tanti anni in questi luoghi, condividendo le mie storie, il mio tormento interiore, la mia voglia di emozioni.
È stato come se avessi qualcuno a cui parlare, a cuore aperto, senza vergognarmi di quello che provassi.
A quei tempi ero innamorata persa, stavo conoscendo un ragazzo che veniva a scuola con me e purtroppo ne sono rimasta delusa poiché lui non aveva ben le idee chiare su quello che provasse. Ho preso una sbandata talmente forte che me la sono portata dietro per 3 anni, senza mai mollare, cercando in tutti i modi di fargli cambiare idea in qualche modo. Senza successo però.
Ci siamo allontanati una volta finita la scuola, siamo rimasti amici e ogni tanto ci vediamo con il nostro gruppo per stare insieme.
Oggi abbiamo 24 anni, sia io che lui siamo felicemente fidanzati da 4 anni ma credo che io quella sbandata non la supererò mai.
Domenica ci siamo visti tutti per una festa, siamo stati insieme e una volta che dovevamo salutarci mi ha abbracciata delicatamente, come se avesse timore a toccarmi, come se quell’abbraccio non avesse da farsi. Anche io avevo timore a toccarlo, mi sentivo strana e il mio cuore batteva a mille.
La sensazione che ho provato una volta che mi sono messa a letto è stata quella del “chissà come sarebbe stato”. Ogni tanto me lo chiedo, vado anche a rileggermi i messaggi e penso che probabilmente se ci fossimo incontrati adesso le cose sarebbero andate diversamente. Eravamo giovani, eravamo immaturi, era giusto che ognuno facesse le sue esperienze.
Io però il rimpianto di non averci scommesso ce l’ho e penso che non lo accetteró mai.
Stasera va così, avevo voglia di sfogarmi un po’.
2 notes · View notes
t4merici · 4 years
Text
Stasera mi sono fatta la doccia, mi sono depilata per bene, avevo voglia di C., ho messo la gonna con le calze. Sono andata a cena da lui, dopo cena siamo usciti con amici. Mi dice che è stanco e non vuole fare tardi e che ha fatto una scommessa con la sorella e col padre: se domattina si sveglia alle 7:30 per studiare, la sorella si occupa del cane tutta la settimana. Eravamo in giro, abbiamo incontrato parecchie persone, siamo stati in un bar, poi all'1:00 mi dice di andare. Ok, andiamo, io non voglio tornare a casa ma voglio stare con te, quindi se tu vai a casa vado anche io. All'1:20 sono arrivata a casa, all'1:40 mi sono messa nel letto. Non ho sonno, sono un po' scazzata, anche per colpa di C. Ultimamente ci vediamo solo per studiare, scopiamo poco. L'ultima volta è stato sabato scorso, dopo due settimane che non lo facevamo. Questa settimana a quanto pare è saltato quindi se tutto va bene scopo weekend prossimo, quindi altre due settimane senza scopare. Tanto ora me ne torno a Roma e torniamo a scopare una volta a settimana se tutto va bene. L'unica sera che siamo usciti lui è voluto tornare a casa presto. Siamo stati insieme 4 ore. Sono proprio scazzata.
12 notes · View notes
Text
Never Enough (pt.2)
04.09.76
S: « Merlino. » Esclama « Non parlare come se sapessi cosa significa perdere la persona che ami perché morta. Non te lo augurerei mai. » Assottiglia lo sguardo. Paura alla sola idea, probabilmente, quanto più irrazionale nel pensarlo. « due anni » serra la mascella, la guarda male. « E lui è arrivato per caso e con tutte le paure annesse. Ho scoperto una parte di me che mi spaventava e che ho dovuto rivoluzionare completamente. Non è stato semplice. » Una piccolissima pausa « quindi non farmi la predica. Te ne sarei grato » semplicemente. Gli occhioni che restano fissi su di lei, le labbra ancora una volta strette tra loro. « Io, ormai, sono staccato dal disturbo. Mi considero molto più sano di quanto sia mai stato. Era una conversazione con qualcuno che aveva le mie stesse difficoltà. » Le labbra ancora una volta strette in quella smorfia a dir poco severa. Lo sguardo ora più amareggiato. « Lo so già questo. » Occhi al cielo « ti credi superiore a me? Ho fatto quel che ho fatto perché è stata una mia scelta. » il viso ad avvicinarsi pericolosamente al suo « tu non mi hai detto che aspettavi un bambino e mi hai cancellato completamente dalla tua vita e quella è stata una tua scelta » gli occhioni nei suoi.
« Io mi conosco molto bene, ormai. »
Tumblr media
K: «HO PERso mia madre quando avevo 4 anni, hanno trovato i resti del suo corpo dopo anni in un aeroporto» lo dice secca inizialmente alzando anche un po` la voce per poi abbassarla guardandosi intorno ricordandosi appunto il luogo in cui stanno parlando «Porca miseria,Sebastian, ma perchè mi hai fermato eh?!»domanda retorica senza aspettare questa volta una risposta «Non è una dannata gara a chi sta peggio! Non mi interessa chi dei due ha perso più persone, chi ha più cicatrici, chi ha sofferto di più, non è una gara! la vita non è questo, e non lo è neanche la malattia quindi finiscila!» - «Non ti sto facendo la predica, non ti sto attaccando in nessun modo, non mi interessa attaccarti o ferirti, le mie erano domande a cui tu dovevi rispondere per te stesso, non mi interessa..» - «OH MA ALLORA NON CAPISCI?!» - «Io non sono migliore di nessuno, non mi credo migliore di nessuno TU» lo dice indicandolo «mi hai fermato, TU mi hai chiesto cose personali, e sempre TU ti stai offendendo sentendoti attaccato per un qualcosa che è solo un dato di fatto, sbagliato?! Va bene, allora stai bene da solo, hai imparato a vivere da solo, e bla bla bla » fa segno con la destrorsa della bocca che parla
  «NON TI.. » - «Oh Waleystock non prendiamoci per il..»pausa «beh hai capito..Cosa ti dovevo? eh?! cosa dovevo dirti?!» - «"Hey ciao non ti frega una cippa di me ma aspetto un figlio?!"»ride, la sua risatina isterica torna a farsi viva «Sono stufa, stufa stufa Sebastian di tutte le volte che vieni, chiedi aiuto e ti lamenti perché secondo te ho avuto qualche mancanza nei tuoi confronti, e alla fine io mi sento in colpa.. corro da te e ogni volta mi viene detto "tizio è più importante, caio per me è come un fratello" e io in quella dannata lista non ci sono mai! MAI! Sebastian, non mi hai mai inserito nella tua lista di cerchie perfette... mi hai spezzato in mille modi e io come una cretina tornavo sempre indietro, perché tu avevi bisogno, allora ho iniziato a chiedermi "perché viene sempre da te e non dagli amici che millanta di avere..."» - «e non mi riferisco a quelli che alla fine c`erano sempre.. ma a quelli che non c`erano mai e tu mettevi al primo posto.. perché venivi sempre da me e non andavi da loro?! ma sopratutto perché poi te ne andavi e mi scassavi i boccini perché non ti rincorrevo?!» - «sono domande retoriche, non mi interessa più la risposta..» il labbro sotto inizia a tremare «Io ti ho voluto bene come un fratello, Merlino Sebastian ho persino detto di Amarti pur di farti rimanere accanto a me..e tu non te ne sei mai accorto.. ci siamo ripetuti così tante volte addio che ormai non ha più significato questa parola per me..» - «Ancora una volta, io ti ho cercato, sono venuta a quel processo, ho messo in discussione me stessa e il mio rapporto con Adam, Zola ti adorava, eri per lei il fratello maggiore fico e dannato.. e tu non ci hai filate di striscio..poi mi fermi, mi chiedi le cose, ti parlo di un qualcosa con cui convivo da sette anni» - «sette anni Sebastian, riconosciuti.. e probabilmente sono molti di più, ho distrutto e ricostruito la mia vita, cerco di farti ragionare e capire dove sei tu e dove inizia la malattia e mi vieni a dire che mi credo superiore e ti faccio la predica?! no..»
scuote la testolina arretrando di qualche passo, continuando a scuotere la testa «Tu non sei staccato dalla malattia, tu ci stai annegando dentro e non te ne rendi neanche conto..» allarga le braccia «Ci rinuncio, sono esausta di cercare di valere qualcosa per te.. e prendermi sempre incantesimi, parole, ferite..solitudine.. non questa volta Waleystock..»nel caso lui non tenterebbe di fermarla schiaffeggiarla, incantarla o altro.. Kat continuerebbe a indietreggiare scuotendo la testolina.
S: Le braccia lungo i fianchi, le mani nelle tasche. « Non sto facendo gare. » L’unica cosa che dice.E la verità è che per una volta non riesce a dire una parola. Zittito da quella cascata violenta di parole che gli piovono addosso, che lo inondano dal basso « Non volevo nessuno a quel processo. » Parte dalla fine; non tenterebbe di fermarla fisicamente, piuttosto alza appena il tono di voce per farsi ascoltare. E magari bloccarle il passo, ma non ci spera più di tanto. « Ci tenevo tanto a te, eri la sorellina che ho sempre voluto. » - « E mi dispiace tanto averti strapazzato, ma c’era un motivo per cui venivo sempre da te. » Sospira piano « Perché ti volevo bene. » una piccolissima pausa
« perché eri famiglia. »
gli occhi bassi, adesso. « E quando mi hai detto che eri innamorata, nel treno di ritorno da Hogwarts, ho deciso che dovevo tagliare ogni ponte con te. » una confessione che arriva limpida dopo ben nove anni. « Io non ti vedevo in quel modo, non avrei mai voluto una storia con te, non volevo tradirti, men che meno impegnarmi seriamente. » Annuisce piano « Quindi me ne sono andato. » Si stringe poco dopo nelle spalle. Muoverebbe un paio di passi indietro anche lui. « Io sono staccato dalla malattia. » Pronuncia con una certa fermezza. Sbatte le palpebre, la guarda. « Essere una testa di ca- » ne? « non vuol dire essere malato. »
K: Lo sente parlare ma non si volta, si morde il labbro «Eppure in quella lista non c`ero mai..»lo ripete piano ma abbastanza udibile da lui «famiglia..»ripete nuovamente mentre cerca di non implodere, si volta alla frase sul treno e sul suo amore «Ti ripetevo che per me non eri altro che un fratello, e tu finivi per provarci o per litigare e cacciarmi via.. quel Ti amo era l`unica cosa che poteva tenerti a me o farti fuggire per sempre..e no Sebastian, non ero innamorata di te, non come di Adam, non volevo portarti a letto..anche se..» - «non volevo nulla se non qualcuno che potesse capirmi al di fuori di Adam e Melanie, qualcuno di più grande a cui appoggiarmi, qualcuno che capisse una parte di me..» - «Te ne sei andato troppe volte, anche dopo quel Ti Amo, anche dopo averti fatto capire che volevo Adam..»fa una pausa «Ho passato i primi anni a convincere Ilary che Adam non è mai stata la seconda scelta, che Adam è sempre stato..Adam, nonostante gli insetti, gli alberi e i ruggiti.. eppure tu finivi sempre per allontanarlo da me, lo stuzzicavi e lui fuggiva..»si morde il labbro facendo qualche passo avanti «Io..»sospira «Ho fatto un lavoro enorme per rimettere insieme i pezzi che si erano rotti, dimostrare alle persone che amo che non le stavo prendendo in giro.. perchè ogni volta.. ogni volta che un tassello tornava a posto veniva fuori la mia prima volta con te, il ti amo, un qualcosa di tuo che faceva rinascere i dubbi.. »scuote la testa «non so cosa dirti Sebastian, ho un marito, un figlio e una.. probabilmente la definizione più vicina ad una sorella che si possa dare.. che è la tua ex moglie..»le trema il labbro «La malattia ti porta via tanto, ma ti da anche molto.. io» pausa «non so se tu abbia iniziato una cura farmacologica oltre che psicologica, ma per rimettere insieme i pezzi non basterà ammettere di essere un testa di ca*»ne «dovrai fare molto di più, e non parlo di me, parlo di quelle persone che hai perso, quelle persone che hai ferito..non so quante siano, se ce ne siano e se ti interessa recuperare qualcosa.. ma la malattia in questo caso non c`entra» sospira nuovamente «Il Sebastian che conoscevo io era un vero str**o si»carina e gentile come sempre «ma questo...»lo indica «chi è?!»
S: « Povero piccolo Adam che fuggiva perché spaventato. » Le fa il verso, flettendo le sopracciglia ed agitando il capo quasi fosse puro diniego. Non le toglie gli occhi di dosso, in tutto questo, sottolineando quelle parole. « Adam non mi è mai piaciuto. Un animale con la parola e ti aspetti che a sedici anni, diciassette, ventisei non gliene dicessi quattro? » non smette di guardarla praticamente mai. « Non è colpa mia se hai sposato un vigliacco, te ne rendi conto? ». « Sarei sempre tornato! Perché io sono fatto così. Io me ne vado per finta, poi torno sempre sui miei passi, ma ora … » - « Non sarei mai rimasto dopo quel ti amo. Perché anche Joey mi ha giocato lo stesso scherzo! Era la mia migliore amica ed alla fine mi sono ritrovato in un ricatto morale e a fingere di essere innamorato per non perdere lei ed un posto dove stare durante l’estate. » Un sospiro. « Quindi respira. Smettila di demonizzarmi e pensa. » - « Io non voglio tornare ad essere tuo amico, sia chiaro. Speravo solo che dopo tanti anni mi includessi nella nascita di tuo figlio. » deglutisce semplicemente « In ogni caso frequenti un mare di gente da cui preferisco stare alla larga » respira piano; “Ma questo, chi è?” « Uno stronzo diventato grande » la schiena dritta, il petto in fuori « cruciato, maledetto e quant’altro. ». « Volevo soltanto sapere come convivessi con il tuo problema, nient’altro. » Una breve pausa « In ogni caso ti ringrazio. »
K: «Oh mio..»scoppia a ridere, non riesce a trattenersi, si porta la mancina alla bocca quasi a tenere quel fragore della risata che par ormai essere il suo migliore sfogo «Quel vigliacco è rimasto nonostante tutto..»pausa «mi ha accettato e perdonato nonostante tutto»altra pausa «mi ha dato un figlio stupendo e ci protegge ogni giorno facendoci sentire amati, desiderati»annuisce «puoi dire di aver fatto lo stesso?»con lei ovviamente. Ride ancora, ride per non piangere o per non lanciargli qualcosa addosso,«tu sei andato via diverse volte, mi hai spaccato, ghiacciato, incendiato, zittito..»fa l`elenco «io non ti sto minimamente demonizzando Sebastian»torna la risatina «Non hai davvero capito un ca*»volo «di me.. e probabilmente neanche di noi»fa una pausa mentre lui continua il suo discorso «Sai Seb, ci stavo davvero credendo»?? «sorellina, ti volevo bene, etc etc »un`altro mezzo sorriso scuotendo la testolina «scappa Seb, lo hai sempre fatto, almeno da me.. quando ti dicevo le cose che non volevi sentirti dire.. scappa» gli fa segno di andare via «questa è l`unica cosa che ti riesce bene..» indietreggia nuovamente «Sei venuto al mio matrimonio solo perché eri il marito di Ilary, in altri modi non ti saresti neanche fatto vedere.. quindi perdonami, se non ho pensato tra le prime persone di avvisarti della gravidanza, perdonami se per una volta nella mia vita ho pensato prima di tutto a ME..»continua ad indietreggiare «volevi saperlo? eppure non mi sembra che la risposta ti sia piaciuta?» batte le mani come ad essersi ricordata una cosa «la prossima volta dimmi quali possono essere le risposte che ti aggradano di più, quelle che non feriscono i tuoi sentimenti, o meglio.. chiedimi di mentirti.. così almeno puoi uscire di qui con il cuore leggero».
Tumblr media
S: La fissa, niente da fare. « Ma non volevo di certo fare lo stesso. » Specifica. « Hai detto che mi amavi, ma io non ti ho mai amata, non lo capisci, Katrine? » Rude, gli occhioni azzurro cielo spalancati nei suoi. Probabilmente sta cercando di farglielo capire con le cattive. « Ma era vero! » Al ‘sorellina, ti volevo bene’. « Era questo! Per questo non avrei mai potuto amarti, né volevo assolutamente farlo. Sapevo di vincere a mani basse con Adam, ma chi vuoi prendere in giro? » Le labbra a stringersi tra loro « Vincerei ancora adesso a mani basse se solo lo volessi. » e probabilmente glielo dice per farle capire che non le crede interamente.
K: Si passa la mancina sul viso «Quale parte della frase "no Sebastian, non ero innamorata di te" detta poco fa non hai compreso?!» - «Lo vedi? continui a fossilizzarti su quella frase, su quelle due parole quando continuo a ripeterti che non le ho dette perché fossi davvero innamorata di te, ma perché non sapevo come altro tenerti a me.. tutte lo dicevano e tu rimanevi con loro.. e allora eccomi a dirlo anch`io.. ti volevo bene NIENTE DI PIÙ`» lo ripete piano come se potesse avere ancora un senso chiarire quell`unico punto.«Il fatto è che io non voglio che tu vinca con Adam, perché per me lui ha già vinto, è rimasto dove tu sei andato via»alza la mano «tira fuori il ti amo di nuovo e giuro che ti schianto qua Sebastian..perché mentre stavo con Adam e dicevo di amare lui doveva balenarti nella mente l`idea che forse»pausa «e dico forse, tu non potevi essere incluso in quell`amore, le cose a tre non mi sono mai piaciute»altra pausa «eri mio fratello, ti consideravo come tale e NIENTE DI PIU`»lo ripete ancora e ancora ormai in preda quasi ad una crisi di nervi «Smettila di fare la vittima.. smettila di farla con me.. dici che non vuoi che sia una gara, eppure per te ogni cosa che dico è peggiore la tua, hai sofferto più tu bla bla bla »nuovamente il segno con la mano «Ci siamo visti due volte fuori da scuola e dopo i tuoi esami sei sparito chissà dove con chissà chi, e le due volte che ci siamo visti abbiamo sempre finito con ammazzarci quindi..finiscila di fare la vittima con me "bu uh katrine non mi ha detto del bimbo, bu uh.."»ora è lei a fare il verso a lui «quante cose non mi hai detto Waleystock da quando hai lasciato il castello? quanti gufi mi hai mandato mentre ero a scuola e tu eri via?» domande una pioggia di domande «Potevi pensarci prima di lasciarmi li al castello, di lasciarmi da sola in quella stanza,»fa spallucce «pretendi pretendi da me sempre le migliori attenzioni, ma alla fine di tue io non ne ho mai avute..»si volta e si incammina per poi fermarsi e voltarsi «anzi no, l`unica volta in cui ho avuto una tua attenzione, è l`unica sera della mia vita che ho dimenticato.. ed è l`unica sera che mi perseguita..»sorride «ironico no?! ero tua sorella ma niente ti ha impedito di..»si guarda intorno lasciando la frase a metà
  «e di andartene lasciandomi li da sola...»
S: « Merlino, ma cosa stai dicendo » retorico; una mano sulla faccia in un facepalm inevitabile, mentre socchiude gli occhi chiari e sbuffa inevitabilmente. « Ti rendi conto che stai continuando ad insistere su una bugia ed un tentativo di manipolazione? » A quel ‘ti amo’ ripetuto infinite volte. « Ma con me non riesci, Katrine. Io sono molto più bravo di te. » A mentire e manipolare? Già. Non che se ne vanti, la sua espressione non cambia, dopotutto. « Ma quale ti amo? Io amo solo il mio ragazzo! » sconvolto, probabilmente. « Continui a parlare di fratello, ma poi parli d’amore. » Una piccola risata la fa anche lui, stringendo poi le braccia al petto ed indietreggiando ancora. « Dopo gli esami sono stato torturato e sfregiato. » Assottiglia le palpebre. « E mi sono allontanato da tutti e ho cacciato tutti dalla mia vita. Non avevo proprio la forza per pensarti, mi dispiace. Quindi, Katrine, mentre tu eri sola al castello, io annaspavo fuori. » Nessun dramma alla base, più l’inevitabile realtà dei fatti. Perché è ciò che è successo e ciò che non ha potuto darle. Attenzioni. Le attenzioni che pretende lei. « Forse dovresti smetterla di pendere dalle labbra di quella bigotta della mia ex moglie, Katrine. »
Tumblr media
K: Le ultime parole prima di congedarsi finiscono in una fragorosa risata «TU non stai bene!» ride mentre lo dice «E buon per te»al fatto che ami solo il suo ragazzo
«Hai bisogno di dirmelo per rendertene conto? oppure volevi mettere le cose in chiaro per un qualche motivo a me sconosciuto?!»
domanda retoricamente ormai con la pazienza persa «Tu eri mio fratello, e nulla di più, ma sai cosa ti dico»fa una pausa «ero solo una povera ingenua che credeva in un`amicizia a senso unico.. nasconditi dietro questa bugia Seb, ripetiti che ti amavo e che ti amo ancora, se ti può aiutare a dormire sonni tranquilli per una coscenza che forse non hai più» fa spallucce «ANCORAAA???»urla questa volta mentre la faccia inizia a diventare rossa «NON MI INTERESSA UN BENEAMATO BOLIDE DI DOVE FOSSI, E COSA FACESSI, NON MI INTERESSA PIU`, E NON VOGLIO FARE A GARE, IO STAVO MALE , IO ERO CRUCIATO, IO ERO SPACCATA.. TI STAI CONTRADDICENDO DA SOLO, DICI DI NON VOLER FARE A GARA MA CONTINUI A RIVANGARE AD OGNI MIA PAROLA UN QUALCOSA CHE A TE E` ACCADUTO IN MODO PEGGIORE E IO CONTINUO A DIRTI CHE NON MI INTERESSA!» - «Non mi interessa più niente, di te, di ciò che sei, e della malattia.. non mi interessa..» scuote la testa «ripetiti le favolette che ti fanno dormire più sereno»ripete scuotendo la testa «io non mento ne a me stessa ne agli altri,ma ho mentito solo su una cosa..e possa essere maledetta su questo»una pausa «quel dannato ti amo, senza valore, senza sentimento.. la bugia più grossa che potessi dire.. e al quale però solo tu continui a credere»scuote ancora la testa «ma a me non interessa» indietreggia per poi ricordarsi un`ultima cosa «detto da un ex omofobo sicuramente assume un sapore differente..» sorride «ironico no?»
1 note · View note
daniinreallife · 4 years
Text
Crescita Personale
Sono molto indecisa se scrivere in italiano o in inglese. Quest’ultimo renderebbe i miei post accessibili e comprensibili da più persone, ma l’italiano è la mia lingua madre e le cose che ho intenzione di scrivere qui saranno piuttosto personali. Non scrivo su una piattaforma che non sia il mio diario o la mia agenda da anni. E anche lì tendo a scrivere in inglese, quindi questa cosa dell’esprimermi in italiano mi sta venendo un po’ strana. Questo post sta già andando in una direzione diversa da quella che volevo e ho appena iniziato, ma va bene così. Farò un punto della situazione generale per fini di contestualizzazione.
Da qualche settimana sto cercando di migliorare la mia vita. La quarantena e la situazione generale causata dal COVID-19 mi ha permesso di dedicare del tempo a me stessa, la persona con cui paradossalmente ho passato meno tempo da quando ci siamo affacciati al nuovo decennio. Con “dedicare tempo a me stessa” intendo che ho passato le prime tre/quattro settimane di quarantena a marzo guardando film, serie tv, mangiando il mondo e studicchiando. La cosa più sana che facevo per la mia persona era una doccia ogni tanto. E mi pesava anche. Non ero depressa, non lo sono (credo), sono solo estremamente pigra. Il non dover soddisfare nessuna aspettativa sociale mi aveva dato una libertà di cui ho abusato. Non dover organizzare gli impegni in base ai lavaggi di capelli, non doversi truccare o fare la ceretta, non dover far parte di situazioni mondane di scarsa importanza mi aveva reso una persona serena e libera. Libera di fare schifo. In quelle prime settimane devo essere ingrassata di almeno 4 chili, devo aver cresciuto metri e metri di peli e devo aver bruciato centinaia di neuroni appresso a film che ho già visto 5 o 6 volte.
Mi sono anche data allo shopping online che, sempre paradossalmente, è stato ciò che mi ha destato dall’ingiustificato ma prevedibilissimo letargo. Anzichè ordinare vestiti o superflui accessori da casa (nonostante la tentazione fosse forte), ho ordinato libri. Tenendo conto che non leggo forse dalle scuole medie, ho pensato bene di acquistare 8 libri al primo colpo, in preda ad un irrefrenabile impulso di migliorare la mia vita. Sette di questi sono libri di self-help, di crescita personale (l’ottavo è Profumo di Suskind, un romanzo che ho sempre voluto leggere). Sarà per il loro vivace tono, per i loro concetti motivazionali o la loro organizzazione step by step, ma dal 4 maggio ho letto 3 dei suddetti libri, e ci ho pure preso appunti. Non deve essere un grande numero per i lettori accaniti là fuori, ma per una ventunenne estremamente fuori forma è stato un bel traguardo. 
E’ raro che io mi guardi allo specchio e mi faccia schifo, sono generalmente soddisfatta della mia persona attuale, ma in quei giorni non importa quante frasi motivazionali leggessi, mi facevo comunque pena. Vedevo i chili in più, le occhiaie da orologio biologico completamente sballato, i capelli spenti e senza forma; la quarantena era riuscita a scalfire anche il mio spirito e la mia abilità di tirarmi su il morale, caratteristiche di cui vado molto fiera.
Insomma, dal 4 maggio ho deciso che avrei cambiato vita. Dalla camera del mio appartamento a Roma ho iniziato ad usare la scheda di allenamento settimanale che il mio amico culturista ha fatto per me (il 23 marzo...), ho dato i miei esami universitari, ho iniziato a leggere e ad implementare nuove, sane abitudini, cercando di abbandonarne altre meno sane. Nonostante la mia passione per le soddisfazioni immediate, il non vedere risultati dopo due giorni non mi ha fermato. Mi ritrovo oggi, nella casa della mia città natale, ancora a sfruttare ogni minuto per migliorarmi fisicamente o mentalmente. Da tre settimane seguo gli allenamenti senza eccezioni, continuo a leggere, a studiare per me stessa, ad implementare nuove abitudini. Sto bevendo più di 2 litri d’acqua al giorno! Non lo credevo possibile. Passo tre quarti delle mie giornate a fare pipì, ma dato che sono ancora in quarantena mentre il resto d’Italia è autorizzato ad uscire, la cosa non mi pesa molto. 
Sì, spostandomi dal Lazio alla mia regione di residenza sono dovuta restare chiusa in casa per due settimane, che scadranno questo mercoledì. Sono contenta, sto iniziando ad avvertire il peso di un lockdown durato più di quello delle altre persone, ma allo stesso tempo sono contenta di come ho sfruttato il tempo passato in casa. Ho fatto le mie cazzate, ho bruciato due mesi (marzo e aprile) che avrebbero potuto fare la differenza nel mio percorso di miglioramento personale. Ma quel che è fatto è fatto; ho iniziato in ritardo, questo vuol dire che dovrò lavorare di più per ottenere i miei risultati, ma la cosa non mi pesa. Mi sento mossa da una motivazione che ho avuto poche volte nella vita, ma che spero duri il più a lungo possibile. 
La questione ora è: perchè sto scrivendo tutta questa roba in un post su Tumblr? Prima di tutto, la scelta di piattaforma non è casuale, ma è stata alquanto necessaria: conosco e uso Tumblr da anni e so come funziona. Inoltre, creare un blog su Wordpress mi avrebbe tolto troppo tempo perchè sono una perfezionista che vuole avere la grafica e il layout perfetti prima di poter pubblicare cose. Non so perchè, ma se uso Tumblr non è così. 
Secondo di tutto, l’unica delle nuove buone abitudini che non ho ancora messo in pratica è quella di scrivere il più possibile. E non scrivere ciò che mi sta succedendo o cosa ho mangiato ieri sera, ma scrivere i miei pensieri, le mie riflessioni, i miei sentimenti. Scrivere è stata una delle mie più grandi passioni da quando ho memoria. Ricordo che a stento andavo alle elementari, e già giocavo sul vecchio catorcio che chiamavamo computer inventando e scrivendo storie su Word. Raccontavo le avventure di una bambina come me (la chiamavo sempre Stellina, un nome da incubo a ripensarci), che andava in vacanza con la famiglia e scopriva mondi incantati. Le mie storie non duravano mai più di una pagina, ma io smanettavo con le cornici, con il font e il colore del testo e chiedevo a mio padre di stamparle. Poi le leggevo alla mia famiglia e chiedevo di conservarle. Era il mio passatempo preferito insieme alle Barbie. Anche quelle simboleggiavano un insito bisogno di creare storie, mondi nuovi e fantastici in cui immergermi. Con gli anni la magia è andata svanendo, ai temi d’italiano delle medie davo il meglio di me, portavo a casa innumerevoli 10 e pensavo di essere destinata a fare la scrittrice. Poi è arrivato il liceo, che ha infranto tutti i miei sogni e mi ha fatto smettere di leggere, di scrivere, di voler creare. Ai temi di italiano vedevo raramente un 7. La mia professoressa era un demonio, la incolpo parzialmente per aver rovinato le mie passioni. Il resto della colpa è mia; mi sono lasciata andare alla pigrizia, ho trascurato tante cose e ho coltivato solo più pigrizia, che poi mi ha portato a tante tante esperienze che sarebbero potute andare meglio. Forse un giorno scriverò di esse. 
Per adesso, voglio solo scrivere quello che mi capita, ciò che sento il bisogno di buttare giù, le lezioni che imparo vivendo. E nonostante questo post sia ciò che di più lontano esiste dalla mia idea originaria, ho imparato che la chiave per fare cose che sembrano impegnative, che sia allenarsi, imparare a cucinare, a parlare una lingua, o a scrivere romanzi, è semplicemente di iniziare. Iniziare senza troppi fronzoli o pretese. Quando il 4 maggio ho capito che dovevo iniziare ad allenarmi, ho iniziando mettendomi un paio di leggings e un reggiseno sportivo. Poi ho messo le scarpe, e lì non c’era molto altro che potessi fare. Una volta vestita ho iniziato, ed è stata dura. Davvero dura e uno spettacolo pietoso. Non ho neanche finito il circuito di esercizi perchè sentivo di stare per andare in arresto cardiaco. Ad oggi, tre settimane dopo, a fine allenamento contemplo la possibilità di fare un set in più rispetto ai quattro previsti. Il mio corpo si sta adattando alla nuova abitudine di allenarsi assiduamente. Ora devo solo abituare le mie dita a scrivere di nuovo, e la mia mente a riversarsi su questa pagina bianca. Per questo tengo questo post, lo pubblico e ci aggiungo pure qualche hashtag. Avevo tante cose su cui volevo scrivere, tante lezioni che ho imparato e che voglio diffondere, o semplicemente scrivere per tenerle a mente. E lo farò. C’è tanto che mi frulla in testa ultimamente, e sento già le mie mani muoversi da sole sulla tastiera. Riuscirà la nostra eroina ad implementare un’altra nuova, buona abitudine nel suo processo di crescita personale?
-------------------------------------------------------------------------------------------------
Oh, un’ultima cosa, se qualcuno sta davvero leggendo i miei soliloqui: la pandemia che stiamo vivendo tutti nel mondo è stata dura (e lo è ancora) sulla maggior parte delle persone, ma molto più dura su alcune di esse. Qualcuno è stato costretto a restare chiuso in casa con una famiglia tossica, con qualcuno di non desiderabile o violento per settimane e settimane. Qualcuno con disturbi quali ansia e depressione, che già di per sè portano ad un’alienazione dalla sfera sociale, non è potuto uscire o vedere persone neanche le poche volte in cui ne ha avuto voglia. La mancanza di interazioni, di luce del sole, di vento sulle guance è stata deleterea su questi individui e molti altri in condizioni simili o peggiori. Io sono stata fortunata abbastanza da avere la voglia e la possibilità di provare a migliorare la mia vita, ma non tutti possono o ci riescono. 
La morale di questa postilla è che va bene se hai passato questa quarantena nel letto, a guardare film e serie tv, a mangiare popcorn per cena e a sentirti perso e triste. Non sentirti in colpa se è così. Nessuno ti obbliga a passare il tempo in più che sei stato obbligato ad avere facendo cose produttive. Il nostro cervello è meraviglioso, ma a volte anche lui ha delle difficoltà. Non devi soddisfare le aspettative di nessuno, non devi cercare di essere come l’influencer photoshoppata che passa la quarantena ad allenare il suo bel culo nella sua bella palestra personale. Nessuno ha scelto la quarantena, nessuno ha scelto la pandemia e nessuno ha scelto la propria condizione mentale. Quindi, nessuno può scegliere cosa è giusto che tu faccia. Trova i tuoi tempi, i tuoi ritmi, muoviti quando e se lo decidi tu. Sii paziente con te stesso, sii buono e perdònati. Passerà anche questa.
2 notes · View notes