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#scritte libri
bbadgjrl · 1 year
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Ti chiedi mai come stai davvero?
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Il mio augurio per voi in questo 2023 😎
Impariamo a fregarcene ❤️
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moonlightt2000 · 2 months
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Shakespeare
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deathshallbenomore · 2 years
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io che mi faccio da sola il trick di achille e la tartaruga segnando un punto del libro che voglio raggiungere e poi spostando il segnalibro di qualche pagina man mano che mi ci avvicino, in modo da andare avanti a leggere e, a dio piacendo, finire questo libro
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un galaxy brain del genere non lo vedere tutti i giorni
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babayagafun · 1 year
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Conduttore, scrittore, attore, artista poliedrico che sa parlare a tutti attraverso il piccolo schermo, il cinema, i libri, la radio, ha ricevuto il Premio della Brescianità 2023, assegnato tradizionalmente all'Ateneo di Brescia e dalla Fondazione della Civiltà Bresciana Stiamo parlando di @volofabio; rimani aggiornato sintonizzati in Tv sul ch 178 LOMBARDIA #leggere #amore #frasi #aforismi #pensieri #frasitumblr #scrittori #citazioni #frasilibri #scrittura #me #mood #pensiero #scrivere #libri #scritte #frasiperte #frasiprofonde #details #tristezza #frasitaliane #unagranvogliadivivere #book #fabiovolo #fabiovolo #fabiovolo❤️ #fabiovolo📖 #fabiovolofrasi #fabiovololaserie #babayagatv #babayagafun https://www.instagram.com/p/Cow3ig8MPp0/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Ma non si diventa romanzieri dall'oggi al domani. È necessaria una lunga gavetta, anni interi votati al fallimento prima di poter mettere insieme una sola pagina che regga.
-Maxence Fermine, Il Palazzo delle Ombre
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becarey · 1 year
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Sapevamo che era sbagliato
ma ci cascammo lo stesso
chini (e nudi)
ai piedi dell’ansia di ritrovarsi tremendamente soli
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occhicolortempesta · 2 years
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Vogliamo solo che il nostro dolore venga riscattato.
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Per me i libri sono lettere a nessuno, non so a chi le ho scritte, a chi le spedisco, so che stanno al fermo posta di una libreria e qualcuno passa di lì, cerca proprio quella casella in mezzo agli scaffali, sceglie nella posta la lettera che è stata scritta per lui, e comincia a leggere.
Questo è quello che io cerco almeno nei libri quando li apro, il pezzetto che è stato scritto per me. Uno scarto, un brusco scarto di intelligenza e sensibilità che mi spiega qualcosa di me. Cosa che suppongo possedevo già sotto la pelle, ma che non sapevo dire, che non riuscivo a mettere a fuoco.
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Erri De Luca
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a--piedi--nudi · 1 month
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La realtà
Volevo fare una passeggiata ma mi hanno interrotta. La vicina ha cominciato a parlare e parlare e parlare, poi è arrivata l'amica ottantenne della nostra condomina più anziana e anche lei a parlare parlare di come si sia cresciuta quattro nipoti contemporaneamente e da sola, di come ora a ottant'anni non abbia nemmeno un dolorino, anzi, nemmeno mezzo...e io ci credo perché la vedo nell'orto, da casa dei miei genitori, dalla mattina alla sera, piegata in due come un portafoglio; non s'inginocchia lei, non si tocca la schiena, non fa pause. Lavora. Piegata in due. L'unica cosa è la sera, una grande solitudine e malinconia, ha detto, perché sono sola; per questo cerco di stare in casa il meno possibile. È già abbronzata, ha già raccolto i "bruscandoli" e li stava portando alla sua amica (sta chiusa in casa tutto il giorno, poverina, ed è un anno più giovane di me, ha detto). Ci ha parlato dei figli, delle gare di sci, del vischio e dell'uomo che glielo regala. Volevo passeggiare mezz'ora prima di andare a prende mia madre, avevo voglia di vedere il mio nuovo amico un cagnolino solo, sempre seduto sotto il portico della casa nuova. È bianco e nero; quando passo mi fissa un istante da lontano e poi balzella fino alla recinzione guardandomi attraverso tutto quel pelo che gli copre gli occhi. Mi guarda solo un istante e poi sbatte la schiena contro la rete per farsi accarezzare. Si gode le coccole e si gira come sul girarrosto; un po' sulla schiena, un po' di fianco un po' sulla testa. Ha il pelo sporco e non gli tolgono mai la pettorina da guinzaglio, mi dispiace tanto ma sono felice venga in contro al piacere di una carezza. L'ottantenne è sola, il cane è solo, anche il condomino qui affianco è solo. La moglie l' ha lasciato, all'improvviso dopo trent'anni. Era bella, bionda, elegante, leggiadra, lunatica e un po' antipatica; non la vedevo da tempo ma credevo fosse colpa del lavoro e di questi cazzo di uffici dai quali ci facciamo fagocitare e invece se n'è andata con un altro. Ci ha lasciati un po' tutti, in realtà, perché un condominio di sei unità è come una famiglia allargata. Lei era "la bella", quella da senso d'inferiorità perché con il marito, le figlie, il nipote, il lavoro, la palestra, le lavatrici sempre a girare e i capelli da asciugare, era comunque perfetta: lavava le scale, puliva ogni giorno la terrazza, lavava la macchina e ora più nulla di tutto questo. Chi se ne va è come se morisse, se ne parla al passato. Invece è viva e vegeta e ora starà di sicuro meglio, finalmente, si godrà la vita, un nuovo amore e la primavera che arriccia i pensieri. Lui, invece, è qui affianco, dimagrito, lo sguardo un po' spento. Vedovo. È sola l'ottantenne alla sera, è solo il cane tutto il giorno, è solo F. qui affianco, forse che la solitudine mi stia parlando? Non so. Ci sarà sicuramente qualcosa da capire. Ho delle amiche che scrivono poesie, a volte le capisco e a volte no, ma c'è chi dice che la poesia non si debba per forza capire, può essere anche solo un ritmo, un disegno, un colore...una volta anche io la pensavo così ora no. Preferisco capire o, perlomeno, sentire qualcosa. Le amiche oggi hanno presentato due libri, eravamo in tanti: dal soffitto della libreria scendevano testi dondolando su cartellini chiari, guardavamo tutti all'insù, era strano, sembravamo proprio esseri umani che leggono delle idee, che assaporano visioni. Bello. Gente. Parole scritte e parlate, sguardi, baci, rincorse di mani a sentire la carne con la carne, toccare. Ho bevuto un rosé, sorriso a sconosciuti, rivisto conosciuti che non vedevo da tempo. Mamma ha comprato un tailleur color inchiostro, io due libri. Mi hanno riportata a casa presto, le stelle erano appuntite, in salotto mi aspettavano cose da leggere e invece sto scrivendo. Ieri notte ho sognato te, ho sognato che dormivamo abbracciate strette, talmente strette che non c'era spazio fra noi, tutto combaciava. Eravamo una. Il sogno è la realtà, basta saperla vedere.
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bbadgjrl · 1 year
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🫀
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kyda · 3 months
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poche cose mi danno soddisfazione come scrivere immensi paragrafi sulle mie pagine notion al pc ed esercitarmi nella scrittura e sviluppare un pensiero critico creando le mie personalissime recensioni (certo scritte bene e non buffe come le cose che scrivo qua né superficiali come quelle che scrivo su insta) dei libri che leggo con il solo scopo, davvero, di diventare più brava a scrivere
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la-scigghiu · 4 months
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È ingombrante l’ultimo giorno dell’anno, disordinato, come uno dei miei cassetti stracolmo di piccole cose, comprate in un momento di tristezza, è pieno di volti e di parole, l’ultimo giorno dell’anno. Ha il rimpianto delle parole non dette, di giornate stropicciate e le volte in cui quella stropicciata sono stata io, libri accumulati e letti, le parole che ho sottolineato e che mi hanno tirato su, le amicizie e le persone amate scritte così sullo stesso rigo da tenermi strette sempre, perché gli anni passano ma le persone che amiamo non “passano” mai. (web)
.🦋.
Buon ultimo giorno dell’anno
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altrovemanonqui · 3 months
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Appassionata da sempre dal mondo dell’editoria. Complice forse l’esser cresciuta con mio nonno che era un giornalista. Oltrepassavi la soglia di quello studio ed entravi in una dimensione fatta solo di “carta”. Libri ovunque. Aperti, chiusi. Di tutte le dimensioni.
La sua scrivania…la sua macchina da scrivere Olivetti, che conservo ancora con amore, su cui batteva i suoi articoli. I suoi fogli, su cui scriveva appunti, le sue penne, le sue agende.
Quel telefono che squillava due volte al giorno, ad orari precisi. E lui pronto, presente. A dettare i suoi articoli al telefono alla redazione del giornale.
Quanta meraviglia in quella bolla!
Credo di essermi affezionata alle parole sin da allora. Alle parole scritte, soprattutto.
Scrittura, lettura. Le sento parte di me. Da sempre. Mai con velleità alcuna, nè creativa, nè professionale. Forse perché troppo della mia vita c era in mezzo. O chissà…
Guardavo quel mondo di carta da lontano. Lo facevo mio in maniera del tutto intima.
Oggi, per la prima volta mi sono spinta più in là. Ho iniziato uno di quei mini corsi di editing.
Per curiosità, per egoismo, per fare una cosa solo per me. Per sentirmi a mio agio tra le parole. Per capirci di più e meglio. Per divertimento.
È stato bello. Molto.
Ero nel mio mondo, ma non lo sapevo.
Non lo sapevo.
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abatelunare · 5 months
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Tipologie da bookcrossing
Sono quattro i tipi di libro che trovo nelle casette adibite allo scambio, per quanto concerne l'estetica: 1) Il primo tipo è in condizioni tali da farmi pensare che chi lo ha comprato - o ricevuto in dono - non lo abbia nemmeno aperto. È praticamente nuovo di pacca. 2) Il secondo tipo è in condizioni quanto meno buone. Si vede che è stato usato, ma che è stato anche trattato piuttosto bene. 3) Il terzo tipo ha l'aria decisamente vissuta. È stato aperto più volte e ha avuto più di un lettore. Però non è per nulla rovinato. 4) Il quarto tipo è un disastro. Chi lo ha posseduto non ne ha avuto grande cura. O manca la sovracopertina. O manca la copertina. O si sfalda anche solo a guardarlo. Se passiamo a considerare l'interno, i tipi di libro si riducono a tre: 1) Il primo è quello intonso. Non ha una nota, né una sottolineatura. Di solito coincide con il primo tipo della categoria precedente. 2) Il secondo tipo è quello sfruttato. Ci sono note scritte a matita e passi sottolineati secondo l'importanza che hanno rivestito per il precedente lettore. 3) Il terzo tipo è quello devastato. Le note sono state scritte a penna. Le sottolineature, a matita o a penna, sembra siano state tracciate con l'aratro. Nei casi estremi ci sono pagine che provocano attacchi di epilessia, tanto è stato l'abuso di quello strumento di Satana che è l'evidenziatore. Fortuna vuole che il terzo tipo - in una categoria e nell'altra - sia abbastanza raro. Evidentemente, le casette nelle quali curioso sono frequentate da persone civili e rispettose dei libri. Non è mica poco, eh. Anzi, è tantissimo. Per me, almeno.
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vaerjs · 8 months
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instagram
È finito agosto e questo è il posto in cui vi racconto come è stato questo mese. ✨
ho ricominciato a disegnare sulla carta, con una penna a inchiostro e una matita B che temo sia rimasta in fondo al mio astuccio dai tempi delle scuole medie (mi raccomando, ora si chiama secondaria di primo grado) inutilizzata e snobbata perché con il tratto troppo morbido e pesante per i miei gusti. ✍️
scrivere e disegnare su carta, farlo per me, mi ha permesso di ridonare gioia a qualcosa che nell’ultimo periodo stavo facendo diventare un lavoro. e con lavoro, intendo nel senso noioso è seccante del termine. quella cosa che facciamo perché ci servono cibo e un tetto sopra la testa, ma con scarsa convinzione, senza volerne trarre un arricchimento personale. ho fatto così. a luglio ho lavorato tantissimo e badate bene, è un onore ricevere le vostre commissioni, chiedervi come state, capire insieme quali alimenti aggiungere ai vostri ritratti personali. 🐝
ciononostante sono arrivata a dire “oggi non mi va proprio “. oggi non mi va proprio di fare ciò che ho iniziato a fare per riuscire a stare bene? qualcosa non andava. ho rallentato.
il piano contenuti di agosto l’ho fatto scrivere a ChatGPT. ve ne siete accorti? non mi dava più Gioia neanche programmare i post da pubblicare, scegliere quale disegnino sarebbe stato meglio vicino ad un altro. certo, i disegnini sono sempre i miei, le caption sono sempre le mie. ma sono state scritte con fatica, ammucchiate spesso in un solo giorno della settimana per non doverci pensare più. 📌
nelle storie avete visto che ho cominciato ad allenarmi, ho letto tre libri, ho guardato film (io che guardò film? mi sembra strano anche scriverlo, eppure sì). ho cercato di riprendermi quello spazio di “lo faccio solo per me” che questa pagina non riusciva a darmi più. magari ora rallenterò. chi lo sa. magari ora pubblicherò solo i disegni che mi fanno sentire bene.
le commissioni riaprono. ho ritrovato il mio equilibrio. scrivimi per sapere quando potrò disegnare per te 💌
buon primo settembre.
buon weekend 🏹
#vaerjs #monthlyspread
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