Tumgik
#oppure sono solo stressata
aliceisinchains · 10 months
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ho un leggero tremore alle mani, aumenta se sono stressata o arrabbiata, ma non scompare quando sono rilassata, è una cosa che ho da sempre(credo) e penso ereditata da mia madre(le ha sempre tremato la mano sinistra) grazie mamma solo geni buoni. Non ci ho mai dato particolare peso, ma qualcuno me l'ha sempre fatto notare. Adesso ho deciso che chiederò al mio dottore se è soltanto una mia stranezza oppure è una stranezza più strana.
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sheisonlylegend · 7 months
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“Come stai?”
Se dovessi spiegare come mi sento in questo periodo, non troverei le parole giuste. È da un po’ che penso “ma come sto davvero?” oppure “è una sensazione che vorrei provare per sempre?” la risposta a quest’ultima domanda sono riuscita a trovarla ed è “no” quindi deduco che in fondo non sto così bene come credo e come vorrei far credere agli altri. Tendo ad essere una persona introspettiva, cerco sempre di leggere attraverso gli occhi e i gesti di chi mi parla, non basandomi solo su ciò che dice; sono analitica, perché cerco sempre di capire il perché o qual è la causa che ha scatenato un particolare sentimento o comportamento e ne trovo lo stimolo chiave, che sia stata un’azione vista o una parola ascoltata; sono amante dei dettagli e delle piccole cose o attenzioni, quelle che quasi nessuno nota, come quando si è in gruppo e una persona pone una domanda al gruppo ma subito dopo guarda una persona specifica, come se volesse in realtà solo la risposta di quest’ultima, noto quando qualcuno è più in silenzio del solito o quando sta sempre con le cuffie ad ascoltare canzoni e ha lo sguardo perso nel vuoto, noto le piccolezze, soprattutto quando mi sta a cuore qualcuno. Per me, il voler bene ad una persona cara, è esserci sempre, non necessariamente con la presenza del messaggio del buongiorno o della buonanotte tutti i giorni, ma esserci davvero quando quella persona ha solo bisogno di essere capita e ascoltata, magari quando ha bisogno di un parere esterno su qualcosa, esserci quando ha solo bisogno di una spalla su cui piangere, quando ha dei pensieri negativi e vorrebbe parlarne con qualcuno, esserci, ma non solo nei momenti più difficili, ma anche in quelli positivi, come una ricorrenza importante, che sia il compleanno, che sia la laurea, che sia la promozione per un lavoro o esame, esserci sempre.
Quando qualcuno riceve da parte mia queste attenzioni, significa che effettivamente ci tengo; viceversa, non soffermandomi su questi dettagli, provo indifferenza come quello che posso provare verso uno sconosciuto.
Non ho ancora incontrato una persona come me, c’è chi ha quasi il mio stesso modo di ragionare su particolari aspetti della vita, c’è chi mi somiglia nei gusti che riguardano preferenze come il cibo, gli outfit, il “tipo” di ragazza che ci piace, chi mi somiglia nel modo di fare qualcosa in particolare, ma mai nessuno che nota gli stessi sottili modi comunicativi. Ogni volta che ho trovato qualcuno che sapesse capirmi almeno un pò, in un modo o nell’altro, si è auto sabotato fuori dalla mia vita, c’è chi continua a farlo anche ora in modo più velato e lento, ma ho notato anche questo, che non hanno il coraggio di parlarmene perché effettivamente non c’è un vero e proprio motivo per cui lo stiano facendo. Semplicemente, crescendo si tende a cambiare, a maturare, e in base alle nostre esperienze pregresse, agiamo di conseguenza, cercando di costruire un’armatura sempre più forte ed evidente.
Ad oggi anche io sono cambiata, non riesco più ad aprirmi al 100% perché vedo che a nessuno importa davvero fino in fondo, sentire ciò che avrei da dirgli.
Mi sto trovando con sempre meno persone che reputo sincere al mio fianco, o che si stanno rivelando per l’opposto di come le ho conosciute, ne sto conoscendo meglio altre, e sto scoprendo tanti lati nascosti di queste e mi ritrovo a pensare se mi andasse ancora bene averle nella mia vita; sto conoscendo anche nuove persone, e la mia fiducia scarsa e nulla verso il prossimo, mi frena davvero tanto nelle conoscenze, la mia sfiducia la descriverei come se fosse un muro che mi separa con la realtà; mi sto trovando a fare i conti con il tempo, che sembra non essere mai abbastanza per certe cose ma sembra essere troppo breve nei momenti più belli, eppure è l’unico che riesce a darmi risposte nonostante tutto, proprio quando si dice “il tempo ti darà le risposte che cerchi” ecco, esattamente a quello mi riferisco.
Mi sento sempre stressata e ansiosa, ormai nemmeno le pillole per l’ansia funzionano; sto così soprattutto per lo studio universitario, tanto da svegliarmi tutte le mattine con la tachicardia e con 200 pensieri in testa, ma quello che fa più rumore è “sbrigati, devi fare questo, quello e pure quell’altro e se non lo farai, non andrai da nessuna parte”, come se mi autogiudicassi da sola, perché purtroppo è anche questo che sono, spesso troppo dura con me stessa. Non riesco nemmeno più a seguire un film concentrandomi perché penso continuamente a cosa devo fare dopo o magari penso a qualcosa di piacevole per non far rivenire in mente altri pensieri negativi, ma spesso vado in overthinking, non riuscendo più a capire ciò che stavo guardando in tv.
Cerco di essere sempre disponibile con tutti, a volte fin troppo, tant’è che molte volte se ne approfittano, ma quando serve qualcosa a me, che già di mio non chiedo mai favori, mi ritrovo sempre sola, anche quando chiedo solo 5 minuti del proprio tempo per ascoltare ciò che mi è successo durante la giornata.
Non so in realtà come sto, ma l’unica certezza che ho è che non voglio sentirmi più così, dentro un continuo e monotono loop, tra le cose giornaliere da fare, andare a lezione e studiare, del prendermi cura anche di chi non fa lo stesso per me, capire sempre tutti ed essere razionale nelle scelte anche quando non vengo trattata allo stesso modo, togliere del tempo per me per donarlo agli altri, perché sì, anche se ho 10 minuti del mio tempo libero, anziché dedicarlo a me stessa, tendo a dedicarlo ad altri, o a rimettere a posto le cose rovinate dagli altri.
In questo periodo sto sognando sempre cose negative, che poi per curiosità vado su internet a cercarne il significato e mettendo assieme i sogni come se fossero pezzi di un puzzle e tramite le relative “spiegazioni” di google sembra proprio che descrivano un quadro di infelicità, di mancanze, lacune di realizzazione verso se stessi, senso di sovra-responsabilità, inadeguatezza, nostalgia, stress e nervoso, quindi beh.. forse alla fine ho capito realmente come sto, ora dovrei solo cercare di cambiare le cose.
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wdonnait · 2 years
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Miglior siero capelli danneggiati
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Miglior siero capelli danneggiati
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I capelli danneggiati sono una problematica che colpisce moltissime persone.
Specialmente durante la stagione estiva, poiché la nostra chioma viene maggiormente stressata, ad esempio con il sole e con l’acqua di mare. Per non parlare degli elastici, che vanno spesso a spezzare i capelli, rendendoli decisamente più fragili e propensi alla caduta.
Proprio per tale motivo, è bene acquistare dei prodotti che vadano a minimizzare i danni e che effettuino un’azione riparatrice. Basti pensare ai sieri per capelli danneggiati: in commercio se ne trovano tantissimi, a prezzi accessibili a tutte le tasche.
Siero capelli danneggiati, quale acquistare:
Non esiste soltanto un valido siero per capelli, anzi la scelta è abbastanza difficile.
Tuttavia, oggi vi proponiamo una top 3 di miglior siero capelli danneggiati, facendo riferimento alle recensioni presenti su Amazon:
Siero riparatore e lisciante Boldplex
Boldplex
Il siero di Boldplex ha più funzionalità. Esso infatti, agisce a livelli molecolari, andando a riparare le proteine e a penetrare n profondità in ogni singola ciocca di capelli.
Come risultato, ricostruisce, ripara e protegge la chioma da ogni danno, mantenendola super morbida. Si tratta di un prodotto valido per ogni tipo di capello, in quanto ha anche un’azione anti crespo. Allo stesso tempo, è perfetto per chi cerca un liscio setoso, riducendo i rischi dei danni da calore (sole ma anche piastra e phon).
Oltre ai vari benefici sopracitati, è anche bene specificare che questo prodotto è privo di solfati o parabeni, in quanto si rifà al concetto di bellezza ecosostenibile. Il siero di Boldplex è vegano al 100%, cruelty free e il packaging è risultato di materiali riciclati. Acquistando questo prodotto, si offre un aiuto concreto sia alla nostra chioma che al pianeta!
Siero idratante spray Revlon
Revlon
Tra i migliori sieri per capelli danneggiati c’è anche quello idratante di Revlon.
Si tratta di uno spray che offre un trattamento ricco di benefici. Non necessita di risciacquo e rende la chioma setosa, liscia e libera dal crespo. Perfetto per le giornate in cui c’è molta umidità oppure, da portare sempre con sé in viaggio come rituale di bellezza.
Come risultato, regala ai capelli lucentezza e corpo. Ma non è tutto: questo trattamento infatti, è dotato di protezione UV e combina la bellezza di 10 benefici in un solo prodotto, proteggendo il colore (in caso di capelli tinti) e le doppie punte.
Se la vostra chioma è piena di nodi, lo spray Revlon aiuta a districarli. Di conseguenza, i capelli saranno più idratati e facili da pettinare, senza correre il rischio di spezzarli o addirittura farli cadere.
Un altro aspetto molto interessante di questo spray, è senza ombra di dubbio la formulazione. Infatti, parliamo di un siero trattamento capelli vegano, contenente una serie di ingredienti naturali al 100%. E’ facile da usare e piace anche per il suo packaging ed il profumo, che sa di fiori bianchi.
Siero capelli riparatore Kerastase
Kerastase
Infine, un altro dei sieri per capelli riparatori molto gettonati, sembra essere il Sérum Thérapiste di Kerastase.
Stando a quanto riportato da diversi utenti che lo hanno già acquistato, è un prodotto molto valido in termini di funzionalità. Ideale per chi ha la chioma fragile, danneggiata e trattata, riesce a riparare in maniera istantanea la fibra capillare. Risultati: capelli forti e protetti dai danni dell’asciugatura.
Ecco alcune sue caratteristiche:
Riesce a proteggere dal calore fino a 230°C
Ha una funzione riparatrice sulla la fibra capillare
Rinforza e ripristina la fibra capillare
Riduce i tempi di asciugatura
Sigilla le punte danneggiate
E’ in grado di prevenire la formazione di doppie punte
Rende i capelli morbidi e super lucenti
Come si usa: applica il prodotto sui capelli lavati e tamponati. Massaggia sulle lunghezze e sulle punte. Asciuga, senza risciacquare ed il gioco è fatto! (Si può anche applicare come tocco di styling alla fine)
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Forse non sono portata nemmeno per le relazioni aperte perché ho appena ricevuto un messaggio che recita 'voglio le coccole' e vorrei solamente rispondere 'e fattele fare dal tuo ragazzo con cui convivi, che le vai a chiedere a me che sto in sessione'
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eyelinerda3euro · 2 years
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non so, ho un sad, ma ho anche un ritardo mestruale. essere la meno capace all’interno di un gruppo di lavoro mi fa stare male. in questi giorni mi son domandata spesso perché molti di noi hanno così voglia di essere ammirati. ho tanto bisogno di creare qualcosa di nuovo, qualcosa di completamente inutile ma carino. stanno finendo le vacanze dalla nonna: non ho fatto assolutamente niente. la mattina mi son svegliata quasi sempre presto, sono andata al bar ogni metà mattina e ho passeggiato al parco, ogni tanto ho scattato delle foto oppure ho girato dei video. ho sempre pranzato con la nonna e la zia e poi abbiamo visto tutti i programmi di maria de filippi (ad esempio ora so perfettamente cosa succede a uomini e donne lol). poi tornava vittoria dall’asilo, a quel punto tutto si concentrava su di lei fino a che si addormentava e a quel punto mi guardavo un film oppure leggevo. non ho avuto nessuna voglia di andare da nessuna parte o vedere nessuno, sono stressata. ho parecchi capelli bianchi a questo punto. non so cosa mi stressi precisamente ma allo stesso tempo conosco i rimedi. quando sono da sola mi sento molto rilassata ultimamente, ma solo quando sono con gli altri mi emancipo. mi dispiace che questi giorni siano volati così velocemente, so già che quando tornerò a casa mi mancheranno tutti terribilmente. in particolare penserò molto a vittoria perché purtroppo mia zia e mia nonna non sono molto brave a capirla. i bambini sono abissi
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iamhereyet · 5 years
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prima,forse anche ora
Ho deciso che forse scrivere qualcosa mi farà bene,ho letto da qualche parte della scrittura creativa anche se io non sono mai stata una grande scrittrice,ho sempre usato altri mezzi per far uscire fuori la mia anima,ma in questo periodo tutto è diventato talmente opprimente che non riesco più a non pensare ad un chiodo fisso.Mi chiedo come sono arrivata a tutto questo,certe volte mi chiedo perché prima nonostante avessi almeno 13 kg in più,delle braccia enormi e probabilmente anche il doppio mento non mi facevo così tanti problemi come adesso che di questi non è ho più.Con il mio peso ci sono sempre stata litigata o almeno non tutto il tempo perché quando ero bambina mi si vedevano tutte le ossa e mia mamma aveva problemi a farmi mangiare.Nonostante non avessi mai mangiato così tanto, alle medie sono cominciata ad ingrassare ed erano tutte più belle e più magre di me.Ma ero socievole,sapevo conciarmi bene e poco mi importava e quindi non avevo mai problemi di bullismo.Anche alle superiori ero amica di tutti.Qualche volta qualcuno mi faceva delle battutine come "Hai un bel viso dovresti solo perdere qualche kg."oppure "Ma non mangi tanto,può essere che sei intollerante a qualcosa?" Era vero non mangiavo tanto ma non mangiavo per niente sano e come tutti i ragazzini a scuola non facevo altro che ingozzarmi di schifezze a ricreazione,di mangiare merendine e di non seguire nessuno schema alimentare.Mi dicevano di fare attività fisica ma a me non andava proprio e non mi andava neanche di fare diete.Tutto ciò fino al 5 superiore quando dopo che ebbi l'influenza e mangiavo poco avevo perso qualche kg e decisi che forse potevo continuare,a scuola non facevo la dieta, mangiavo sempre merendine ma era la mia colazione e quando arrivavo a casa mangiavo pochissimo.In questo modo persi dei kg facilmente.(Grazie anche al fatto che ero stressata per via della maturità.)
Quando finì la scuola però non ci misi poco a riprenderli,non ripresi tutto ma un paio sicuramente.Premetto di non essere mai stata obesa,solo leggermente sovrappeso.Dopo una vacanza a Roma con una mia amica tornai a casa con una tonsillite epocale.Andai dalla dottoressa che ovviamente mi disse quando mi visitò l'addome che forse era il caso di perdere dei kg e di seguire una dieta priva di fritti e alcol e altre cose perché probabilmente avevo la mononucleosi.In realtà non la seguì così tanto perché poi sarei partita con le mie amiche.Ma a causa della mononucleosi e al fatto che avevo delle tonsille gonfie come due palloni persi un paio di kg.Che ripresi.Era un continuo.
Quando arrivò Settembre una mia amica mi disse se volevo andare in palestra con lei,dato che anche lei aveva bisogno di perdere un paio di Kg,io gli dissi ok proviamo,anche se pensavo che non sarebbe durata dato che io e l'attività fisica avevamo sempre avuto un rapporto complicato.
Comunque decisi di andare,ciò fu circa 2 anni e mezzo fa,da quel momento non ho mai lasciato la palestra.
Da qui cominciò il mio percorso,e all'inizio fu davvero bello,cominciai a perdere tanti kg a mangiare sano,tutte le persone che mi conoscevano mi facevano i complimenti mi chiedevano come avessi fatto.
Era bello.
Era davvero bello non sentirsi più grassa.
Si,tutti mi facevano i complimenti ma solo io mi sentivo come prima.
Ok,avevo perso dei kg ma allo specchio continuavo e continuo a non piacermi.
Alla fine tutto rimase immutato per mesi,mangiavo bene,dimagrivo.
Quest'estate però le cose cominciarono a cambiare e credo che la dieta sia cominciata a sfuggirmi leggermente dalle mani,non mangiavo praticamente niente se non che insalate,biscotti vitasnella e yogurt,pollo arrostito mai pane,mai pasta,mai dolci.
Le gambe mi cominciarono a tremare,le mani anche loro.Avevo spesso le occhiaie,ero spesso stanca avevo la pressione sotto i piedi e dovevo alzarmi piano dal divano per evitare di collassare perché ogni volta vedevo tutto nero.
All'inizio pensavo non fosse l'alimentazione. All'inizio neanche pensai a quest'ipotesi.Ma poi quando facevo i digiuni di giornate intere con un solo biscotto e con  mezzo yogurt lasciato nel lavandino, cominciai a pensare che forse non era solo colpa del caldo.
Persi un sacco di peso,ero arrivata al mio peso credo più basso e i vestiti mi stavano giganti.Le persone continuavano a ripetermi: "Ma devi ancora dimagrire?Ma perché fai ancora la dieta?Si però adesso basta perché stai proprio scomparendo.Una giornata anche un'amica di mia mamma mi fermò e mi disse:"Devi ricominciare a mangiare." Poi chiamò mia mamma perché aveva visto che mi ero imbarazzata e mi chiese scusa tramite lei.
Tutte queste frasi però mi facevano solo stare meglio.Ero troppo felice perché finalmente ero magra.Anche se a me altri kg in meno non mi sarebbero dispiaciuti affatto. All'inizio pensavo:Voglio solo arrivare a 53,poi dissi 50,adesso dico che anche 49 non mi farebbero così schifo.49,un tempo mi sarei presa per pazza da sola ad ambire ad un peso del genere.
Oggi.
Riguardo oggi beh conto le calorie,muoio di sensi di colpa se mangio qualcosa che non sia nel mio schema,sono felice se smaltisco più calorie di quelle che inserisco nel mio corpo,e mi sento grassa.
Non ho il buco nelle gambe,le mie cosce sono troppo grosse,ho la pancetta e la odio con tutto il mio cuore perché vorrei si vedessero le costole.
In più ho anche fame.
Ho fame sempre,e posso mangiare un po di più solo a colazione quando mi alleno.Quindi oggi per esempio.La cena deve essere sempre leggera e cerco di non fare merenda nonostante pensi tutto al tempo al pancake che potrei riempire di marmellata e burro di arachidi,al momento ho cosi fame che mi accontenterei anche di una banana.
Ma non posso, se continuo cosi non raggiungerò mai il mio obiettivo e non vedrò mai quel numero sulla bilancia,ne vedrò sempre uno più alto e mi farò sempre più schifo.
In questo periodo infatti più nessuno mi dice che sono dimagrita,quindi probabilmente sarò ingrassata e non vogliono dirlo.Mia mamma dopo che sono tornata dalla Sardegna mi ha detto che avevo il viso più pieno,non grasso solo più pieno volevo piangere.Volevo non mangiare più.Ero stata così tanto tempo senza mangiare schifezze e a dieta che ero riuscita perdere tanto,e poi in vacanza due settimane e avevo già il viso più pieno.Scherziamo?
Il viso più pieno non lo voglio neanche morta,non voglio grasso in faccia.Non lo voglio nel corpo figuriamoci nel viso.
Comunque ci sono degli alimenti che probabilmente ormai non riuscirei a mangiare neanche sotto tortura.
Tipo la Nutella .Un tempo la domenica per me era d'obbligo,adesso non riesco tutto quello zucchero mi fa solo pensare a quanto sarei obesa dopo averlo mangiato e non c'è la posso fare.
L'olio.Cioè sono proprio traumatizzata da quante kcal abbia.Riesco a metterlo in padella poi lo tolgo con un fazzoletto.E ne metto massimo un cucchiaino piccolo nell'insalata.
E il fritto.Quello proprio non lo mangio.
L'altra volta stavo in un locale per mangiare a pranzo e ho preso solo verdure,ed una frittatina piccola,e della zucca.Ad un certo punto mentre stavo mangiando mi sono accorta che la zucca fosse fritta.Non sono più riuscita a mangiarla.Non assaggio nemmeno una patatina, nemmeno una,mai.Anche se muoio dalla voglia di concedermi una cena così.Dico sempre che lo farò ma poi non ci riesco perché so a tutti i sensi di colpa che avrei dopo.
Anche perchè non intendo mettermi due dita in gola,ammetto di averci pensato e di averci anche provato ma non ci riesco.Penso anche che non potrei diventare anoressica a parte che sono troppo grassa per diventarlo e poi i miei genitori ne soffrirebbero troppo,non posso fargli questo.
Mia mamma poi è troppo attenta in queste cose non fa altro che guardare quello che mangio,vorrei vivere da sola così nessuno deve dirmi cosa devo mangiare o meno.Odio il controllo degli altri.Ieri per esempio loro avrebbero mangiato della pasta io ovviamente manco morta.Quindi mi sono preparata un'insalata da mangiare con loro ad un certo punto ero veramente sazia.Allora ho detto che non ne volevo più.Mia mamma ha detto che avrei dovuto finire prima di alzarmi.Ma ci rendiamo conto?Non sono una bambina.Non scherziamo.
Anche domenica che sono andata fuori di mattina presto,mi sono presa l'insalata per il pranzo e ho riportato sani lo yogurt e dei cracker che non ho mangiato e lei mi ha fatto una battutina sul fatto che se non ci fosse lei farei perennemente digiuno.
Digiuno?io.
AAHAHHAH
Magari.
Quando mi vengono gli attacchi di fame.Tipo ieri mattina.Che ho mangiato un cornetto vuoto integrale,3 galletti e 2 biscotti al cioccolato piccoli.Ma ci rendiamo conto?Non voglio neanche ricordare quante kcal siano che mi sento male.Ho dovuto fare la fame per tutta la giornata.Sono arrivata a cena con i crampi.E ho mangiato solo delle uova con degli spinaci sconditi che ho poi buttato solo per cercare di rimediare a quella colazione e a tutti quei sensi di colpa.
Oggi volendo è andata bene.Ho cercato di mangiare meglio a colazione e menomale,perchè nonostante avessi mangiato in palestra ero mezza morta e mi tremavano le gambe.L'istruttore dopo una serie di squat mi ha fatto con la mano il segno come a dire è evidente che sei morta.Anzi non sono svenuta,come lo scorso anno.Mamma mia che brutta sensazione.Avevo fatto un pò di cardio,non ricordo quanto.Poi entro a lezione di aerobica ed arrivo fino alla fine,mentre facciamo lo stretching finale mi comincia a girare la testa in modo pesante,la vista mi si è sfocata e cominciavo a non sentire le voci attorno a me ma solo dei fischi.Il corpo mi è diventato gelido,per un secondo ma sono comunque riuscita ad uscire dalla sala.Esco e mi seggo in dei cosi che servono per fare addominali,bevo un pò d'acqua.Niente sto peggio.Cerco di chiamare un ragazzo per farmi aiutare che stava proprio di fronte a me ma lui non mi sente,credo perché a me la voce proprio non usciva.Infine tutto nero.
Dopo l'acqua e zucchero,le persone attorno e le gambe alzate torno a casa.
Detto ciò sperando nella non merenda ormai saltata e nella cena leggera come sempre di stasera.,vado.
La cena è andata.Riso basmati (170Kcal) e pollo condito con un pò di curry.(120kcal),c'era anche un pò d'olio.(colpa di mia madre.)Era una porzione piccola,quasi quanto un piattino.Ma credo che andrò a dormire comunque con sensi di colpa e acidità.
Forse sarebbe il caso di fare almeno un pò di addominali.
Una cosa positiva della giornata c'è:Ho preparato il pranzo per domani del riso(170kcal),e del tonno(120Kcal).Domani niente sgarri,e tanta camminata.Se riesco quando torno a casa vorrei allenarmi anche un pò perchè non andrò in palestra ma supererò sicuramente i 10.000 passi.Almeno mi tengo in movimento,si smaltiscono così anche tante kcal.
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yellowinter · 5 years
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Hai mai considerato la possibilità di un ciclo detto emorragico? Che non sempre corrisponde ad un ciclo abbondante, ma ai tuoi sintomi. La paralisi del sonno è simile a ciò che hai descritto nel momento in cui sei da sola nella stanza impossibilitata a muoverti, molto spesso anche questa è dovuta allo stress, spesso previene il momento di dormiveglia e alcune volte si sta addirittura dormendo, ma le allucinazioni sono così nitide che l'individuo non se ne rende conto (ne soffro anch'io). 🌹
Eh sì, evidentemente sono stressata. Ho anche sempre un dolore alle spalle/collo che si diffonde in tutta la schiena, come se avessi tanti spilli, è una tensione continua che mi dà la sensazione di essere un blocco, rigido. E ho anche un mal di gola perenne, anni fa avevo fatto tutti gli esami possibili ma era tutto a posto e mi avevano detto che erano disturbi psicosomatici. Così anche la febbre, ho avuto per un anno e mezzo la febbre lieve ma continua. La psichiatra mi ha solo scritto su un pezzo di carta “somatizzazioni poliforme” e fine. Non lo so, è come se il mio corpo fosse un riflesso della mia mente. Oppure la mia mente non regge il carico di problemi e quindi lo riversa sul corpo. Non lo so. Se sto male dentro, solitamente sto male anche fuori.
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atkinskelly0-blog · 5 years
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Per Un Cervello Sano, L'Esercizio Fisico Supera L'Allenamento Mentale
I mesi più freddi possono causare il caos sulla pelle a causa del clima freddo e asciutto.
Il mondo del fitness ricopre un ruolo di riferimento per tutti coloro che, attraverso l'allenamento e la pratica sportiva, vogliano sentirsi bene, mantenersi in forma migliorando la qualità della propria vita. Alimentazione e forma fisica: bisogna cercare sempre di creare un mix di carboidrati, proteine e verdure modulando nei vari pasti la distribuzione dei nutrienti in base alle attività della giornata. Per completare il lavoro sul corpo bisogna abbinare all'attività aerobica della corsa una media di 2 3 sessioni settimanali in palestra. ll mix di allenamento aerobico e di forza è il giusto approccio per ottenere molteplici benefici a livello organico quindi non solo finalizzati al dimagrimento alla definizione muscolare. Se la giornata è stata equilibrata anche la cena non avrà bisogno di aggiunte in termini di porzioni, ma se al mattino seguente è in programma una corsa appena svegli allora via libera al giusto carico di carboidrati per avere adeguate riserve di zuccheri nei muscoli. E poi serve la quantità corretta di ore di sonno. Perché quando suona la sveglia bisogna essere pronti per un'altra bella giornata all'insegna dell'attività e del benessere psicofisico. Mi viene in mente la menzione di allenamento per la forza e una visione di corpi giovanili che sollevano grandi bilancieri. Poche persone associano l'allenamento della forza con gli anziani. Ma con alcune modifiche minori, i riccioli e la gamba del bicipite estensioni sono altrettanto appropriati per quelli di noi nel nostro sesto, settimo anche ottavo e nono decennio di vita. E i benefici per la salute sono enormi. consigli utili Il concetto è semplice: l'allenamento di forza è qualsiasi attività che muove una parte del corpo contro la resistenza. La resistenza può essere isometrica (quando si stringe un muscolo e lo si tiene premuto per diversi secondi), potrebbe comportare un peso ridotto, un oggetto domestico una fascia da allenamento (una fascia elastica 3 4-piede progettata per l'esercizio). Infine, la pelle che prude può rappresentare un ulteriore fastidio in gravidanza d'estate e non si tratta di zanzare. Generalmente, la pelle che tira favorisce anche una sensazione di prurito che con il caldo e il sole può accentuarsi. Non preoccuparti, è normale. Consulta comunque il tuo medico perché nell'ultimo trimestre il prurito può essere il sintomo di una situazione che richiede particolare cura e controllo. Ricordati sempre che il tuo ginecologo è il tuo miglior consigliere per tutto. Quanti di voi si dedicano al grooming? Oggi, sono sempre di più gli uomini che amano prendersi cura del proprio aspetto fisico, soprattutto per quanto riguarda la cura del corpo e del viso. Sì, perché queste sono le prime cose che attirano l'attenzione e, di conseguenza, rappresentano un vero e proprio biglietto da visita. Per tale ragione, il grooming sta diventando una pratica diffusa nell'universo maschile; ma quali sono i prodotti più giusti da utilizzare? Per scoprirlo non vi resta che continuare a leggere tutti i nostri consigli sul grooming uomo. La pulizia giornaliera tramite l'uso di prodotti delicati è una delle abitudini principali per mantenere il viso morbido e privo di alterazioni. Permette di rimuovere lo sporco e altre particelle che si accumulano nei piccoli pori della pelle. Cambiate l'attività fisica svolta finora oppure aumentate la difficoltà. Potete aggiungere più peso, cambiare gli obiettivi oppure camminare di più. Potete aggiungere anche una nuova serie più esercizi alla routine. L'importante è mantenere costante nel tempo l'impegno di prendersi cura del proprio corpo praticando un'attività motoria che diverta ma soprattutto permetta di ottenere benefici fisici, che migliorino le proprie condizioni di salute e favoriscano la normalizzazione della pressione sanguigna alta. Gow ha detto che il suo gruppo non ha stabilito un motivo biologico per cui l'esercizio fisico possa dare al cervello un allenamento così fisico. Né potrebbero escludere la possibilità che un cervello sano consenta a quei soggetti anziani di esercitare di più, e non che l'esercizio mantenga il cervello. Dieta ed esercizio fisico non richiedono sacrifici. Ti stai chiedendo come utilizzare il tuo Apple Watch per il fitness? Ecco alcune fantastiche app per il fitness e l'allenamento per Apple Watch per restare in salute. Le macchie si creano a causa di accumuli di melanina: se trascorrerai con il pancione i mesi estivi non dimenticare di applicare sempre una crema solare con fattore di protezione alto sul viso e sul corpo. Ad esempio lo yogurt greco con 0% di grassi è particolarmente usato come spuntino ed in genere viene associato ad un frutto; questo tipo di merenda risulta comoda, pratica ed estremamente completa poiché possiede sia gli zuccheri (lattosio del latte + fruttosio della frutta) che un'importante quota proteica derivante dal latte. A questi alimenti negli ultimi anni si sono aggiunte anche delle barrette energetiche, da assumere prima dopo l'allenamento, dalla composizione studiata per ripristinare le scorte muscolari e favorire la sintesi muscolare. Un'altra regola basilare da rispettare per mantenere la pelle giovane e sana è non esporsi al sole senza protezione. Utilizzare una crema solare con un fattore di protezione adatto al vostro fototipo e non esporsi alla radiazione solare nelle ore più calde della giornata sono buone abitudini da rispettare. Anche per la pelle del corpo è necessario uno scrub settimanale che potrete fare con il guanto esfoliante. Non dimenticate che la pelle delle mani soffre molto il freddo invernale, idratatele più volte durante il giorno e non dimenticate mai di proteggerle con i guanti. Per le mani è inoltre consigliabile un impacco settimanale di crema idratante, gesto che ammorbidirà le cuticole ed eviterà lo screpolarsi dei dorsi. Cura del corpo femminile, oltre all'attenzione meticolosa per il trattamento della pelle è bene prendere in esame anche altri aspetti che possono portare benefici al corpo femminile. Per esempio l'alimentazione: questa deve essere quanto più equilibrata senza sottoporsi a diete fai da te dell'ultimo minuto sperando di acquistare un corpo di tutto rispetto. Meglio nutrire l'organismo con alimenti sani. Inoltre, è molto importante il giusto esercizio fisico per mantenere il corpo tonico ed elastico.
Quando si inizia un programma di allenamento, è importante fare il passo e non rischiare di ferirsi espettorandosi da zero - specialmente se è da un po 'che non ci si allena.
Ecco dunque alcuni consigli generali per avere una pelle sana e forte nel periodo invernale. Ricorda anche che, se puoi mangiare due ore prima della palestra punta su un mini snack di carboidrati, proteine e grassi da circa 300-400 calorie, con proteine magre, verdure, frutta secca e uno yogurt.
Innanzitutto, per capire come prendersi cura della pelle sensibile è importante individuare le cause che la rendono tale.
Sicuramente nel periodo estivo, ma talvolta anche in primavera, la pelle ha bisogno di maggiore protezione solare e di maggiore vitamina C, potente antiossidante e fotoprotettivo. Per evitare la tendenza alla disidratazione, che nei mesi caldi si verifica più frequentemente, è opportuno accelerare il rinnovamento della pelle effettuando scrub su viso e corpo, bevendo più acqua e mangiando alimenti ricchi di antiossidanti come, per esempio, carote, pomodori e albicocche. Anche in questi casi l'associazione di queste ottime abitudini ai prodotti più idonei per rallentare l'invecchiamento cutaneo precoce rappresenta un'ottima scelta. Per una bella pelle l'organismo ha bisogno di un adeguato apporto di liquidi. Bevete quindi a sufficienza, circa 8 bicchieri al giorno: un bicchiere d'acqua al risveglio, un tè per colazione, acqua minerale nel corso della giornata, una tisana prima di coricarvi e avrete soddisfatto con facilità le esigenze di idratazione quotidiana. La pelle rappresenta l'organo più esteso del corpo umano e, per questa ragione e al fine di preservare la salute, occorre prendersene cura adeguatamente provvedendo ad una costante idratazione. Se vi state chiedendo quali sono i prodotti per curare la barba , siete capitati nel posto più giusto, perché oggi vi sveliamo cosa non deve mai mancare nella vostra beauty routine. Prova la panca, che è probabilmente l'esercizio più efficiente per la fascia centrale. Potrai notevolmente migliorare la tua potenza a livello addominale con pochi minuti di questo esercizio ogni giorno. Viene eseguito prendendo una posizione simile ad una flessione, ma sostenendo la metà superiore del corpo sugli avambracci e rimanendo in posizione per più tempo possibile. Ti sorprenderà quanto è difficile, se non l'hai mai provato, ma è estremamente efficace. Il programma Curves comprende tutte le cinque componenti di un allenamento completo - riscaldamento, allenamento di forza, esercizi cardiovascolari, raffreddamento e stretching - in soli 30 minuti. Ogni 30 secondi si cambia stazione e questo permette di recuperare e allenare gruppi muscolari diversi. La pelle trae beneficio dai prodotti nutrienti dopo essere stata esposta al sole. Le lozioni doposole possono aiutare a rinfrescare e a rigenerare la pelle stressata dal sole. Bere dai 6 agli 8 bicchieri d'acqua al giorno è necessario per mantenere il viso sodo e giovane e donargli un aspetto fresco. Capita spesso che una madre sacrifichi se stessa e smetta di prendersi cura di sé per occuparsi dei figli. Per tradizione culturale perché non abbiamo alternative, finiamo per mettere da parte le nostre preoccupazioni e la nostra auto-realizzazione durante il periodo in cui i nostri figli dipendono fisicamente da noi. Il nutriente, probabilmente quasi tutti con uno costruzione muscolare rapida ed efficace in comunicazione, è Proteina, Proteine ​​dalla nostra dieta consegnare i mattoni per i nostri muscoli, Questi elementi costitutivi sono chiamati amminoacidi. I muscoli esistono il più lontano possibile Acqua e proteineCioè, al fine di aumentare la massa muscolare in modo continuo, devi mangiare ricco di proteine. Soprattutto dopo l'allenamento, è importante fornire rapidamente i muscoli con le proteine. Come atleta di forza hai un fabbisogno proteico di circa 1 g per kg di peso corporeo, Pratichi uno? sport di resistenza da, il fabbisogno proteico è leggermente superiore a circa 1,2 g per kg di peso corporeo, Poiché le proteine ​​sono anche utilizzate per l'esposizione a lungo termine all'energia. Gli unici prodotti di cosmetica che gli uomini compravano erano la crema da barba e il dentifricio. Non manca naturalmente anche un certo timore per il proprio corpo, di cui bisogna immediatamente prendersi cura, soprattutto quando si tratta della pelle. Solo seguendo le regole di un allenamento moderato ed un giusto riposo, le prestazioni sportive miglioreranno e il nostro fisico potrà giovarne a lungo termine. Prova il T'ai chi: è un'arte marziale cinese, le cui figure sono fatte con sequenze di movimenti lenti. Praticare il T'ai chi ti permetterà di costruire un migliore equilibrio, ma può anche essere molto rilassante. Trova un gruppo locale di praticanti con cui seguire le lezioni presso una palestra locale un centro. Si possono anche trovare lezioni on-line su DVD, che ti permetteranno di fare esercizio a casa. Iniziare la giornata, al mattino presto, con una sessione di corsa a intensità variabile di circa 20 minuti a stomaco vuoto, cioè prima di fare colazione. Un'abitudine non impegnativa che migliora la forma fisica e può aiutarti ad affrontare al meglio la giornata visto l'effetto positivo - dimostrato da diversi studi - dell'esercizio fisico sulla performance cognitiva. Bastano 75 minuti ad alta intensità alla settimana per ottenere notevoli benefici anche a carico del sistema cardiovascolare. Decidere di seguire una beauty routine quotidiana non vuol dire sottostare a trattamenti di bellezza e torture medievali per rispettare il detto "se bello vuoi apparire, un po' devi soffrire" spendere migliaia di euro in trattamenti estetici ma significa rispettare alcune regole da far proprie e imparare quali sono gli errori da evitare: non tanto per apparire più belli, ma, piuttosto, per rispettare il proprio corpo e la propria pelle. Avrai un'immagine più radiosa e un profondo senso di pace e armonia. L'insulina è quell'ormone necessario a far entrare lo zucchero all'interno delle cellule a scopo energetico: nella fase successiva all'allenamento, un muscolo affamato” indurrà un aumento della sensibilità del tessuto muscolare verso tale ormone con un maggiore apporto di nutrienti. controllare La pelle della donna in gravidanza è particolarmente sensibile, in particolare d'estate tende a essere più secca in alcuni punti e più reattiva a caldo e sole. Come se non bastasse, alcune donne lamentano un leggero prurito e vedono comparire delle macchie scure sul viso e su alcune zone del corpo. leggi il tutto qui Per preservare la bellezza viso, mostrarsi equilibrate e regolari nel proprio stile di vita, aiuta in maniera notevole. La pelle infatti si segna facilmente, anche se le conseguenze diventano visibili solo con il passare del tempo. Perciò, bando alle ciance e mettiamoci un po di impegno. Basta solo dedicare un piccolo spazio della propria giornata all'attività fisica che, con l'ausilio dei prodotti giusti, ci aiuteranno a vivere meglio e sentirci più in forma.
L'allenamento con i pesi con un personal trainer è il punto di partenza per apprendere le regole e le linee guida.
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ellmick · 3 years
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Hai ragione sulle scelte. Se avessi fatto l'università non sarei dissocupato per via del covid perché sono solo uno sfigato diplomato senza amici e snobbato da qualsiasi donna. Ora sarei Laureato, dissocupato per via del covid, schernito da finti amici e mollato da una che appena ho perso posto è emigrata altrove. Oppure sarei assunto in un ufficio dove tutti si odiano e vorrebbero ammazarsi pure di mantenere il posto così avrei soldi per comprare oggetti prodotti da donne schiave in Cina che lavorano per 1 dollaro all'ora senza avere una scelta di salvarsi il culo. Cristo, la verità che la vita ci sputa così. In or out. Pensa che tu stai lì a provare e riprovare, mentre Belen che è una figona del Bengala fa i milioni. Naturalmente mi dirai io ho altri sogni, Belén è una sfigata. Ma si onesta, se avessi potuto scegliere, avresti scelto di nascere Belén. La verità che non determiniamo un cazzo di noi o del mondo. Siamo materia organica simile alla merda che rotala su un pianeta nato Perfetto che non ha potuto scegliere la sua specie dominate, così facendo, se lo sta prendendo su per il culo. Non si sceglie un cazzo. Non ci permettono manco di scegliere come morire.
P.s. ci metto la faccia che ste domande anonime mando quando ci sta in segreto e la messaggistica di msn.
Ciao, mi piace il tuo "metterci la faccia".
Il mio discorso era più riferito alle scelte che io posso effettuare per me stessa, nel senso più stretto possibile.
Ad esempio posso scegliere di prendermi quella pausa perché sono stressata o di prendere la macchina fotografica e tentare di estraniarmi un po'.
Posso scegliere di andare a destra o a sinistra, i lati negativi ci sono ovunque, ma l'importante è che io possa scegliere, che la strada che decida di intraprendere sia una mia scelta, dettata dalle mie necessità e non da quelle altrui.
Alcuni ci nascono con questo meccanismo, altri ci devono arrivare...
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davincialba · 4 years
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                                                  ARTICOLO 21
PERIODICO D ‘ INFORMAZIONE  DEL LICEO DA VINCI - N. 3  A.S. 2019/20
“Nella vita familiare, l’amore è l’olio che facilita l’attrito, il cemento che si unisce più strettamente e la musica che porta armonia” – Friedrich Nietzsche
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                                       Disegno di Chiara Montanaro
                                   FAMIGLIA: ISTRUZIONI PER L’USO
Luogo protetto, dove sentirsi a casa, esprimere liberamente se stessi senza fraintendimenti oppure inferno da cui cercare di fuggire senza voltarsi indietro: la famiglia può identificarsi in entrambe le realtà oppure può assumere mille sfaccettature diverse, che stanno a metà strada. La famiglia costituisce il primo e più antico nucleo sociale all'interno del quale si colloca il non sempre facile rapporto genitori-figli, che rappresenta un mondo di emozioni e sentimenti che da entrambi i fronti si prova ad attraversare: 
si tratta, in ogni caso, di una relazione viva e in continua evoluzione che risente anche delle conseguenze del conflitto generazionale.
Tante volte abbiamo sentito affermare “essere genitori è il mestiere più difficile che ci sia” o d'altro canto “tu non puoi capire perché ai tuoi tempi tutto era differente”. 
Di fronte ad affermazioni del genere GENITORI E FIGLI appaiono come due universi agli antipodi e paradossalmente incompatibili. 
Alan Edward Kazdin, professore di psicologia e psichiatria infantile presso la Yale University, uno dei maggiori esperti mondiali in tema di educazione, autore di svariate pubblicazioni sull'argomento e in particolare del best seller "Il figlio ribelle", suggerisce numerose tecniche da mettere in pratica con bambini e ragazzi per ottenere la loro attenzione ed il rispetto di regole basilari. Una di esse è definita "Shaping" e consiste essenzialmente nella gradualità, guidando i figli a piccoli passi verso un comportamento corretto e responsabile e gratificandoli di volta in volta in modo costruttivo. 
Alla base di un sano rapporto, comunque, a parte le diverse tecniche educative che è possibile sperimentare, occorre porre al primo posto l'aspetto comunicativo, perché una comunicazione aperta, in cui il genitore si dimostra disposto e disponibile ad ascoltare, si rivela fondamentale per creare un ambiente familiare sereno e rassicurante. 
In questo numero del nostro periodico cercheremo  di far riflettere sul concetto di famiglia, sulle sue implicazioni giuridiche e sulle problematiche che tale istituzione può manifestare. 
Buona lettura!
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                                                  La famiglia
La famiglia è un gruppo di persone legate da rapporti di parentela e, in genere, di affetto. Le famiglie possono essere di tanti tipi, quello che conta è il legame sentimentale e l'aiuto reciproco. Dovrebbe essere un posto in cui ci si senta al sicuro e si possa contare gli uni sugli altri, nei momenti belli e in quelli tristi. Purtroppo, però, non tutte le famiglie sono perfette come nei sogni o nelle pubblicità televisive. Sarebbe bello svegliarsi sempre tutti insieme, riuniti attorno ad una tavola felici, senza sentire mai urla o litigi, ma nella vita reale ciò non sempre è realizzabile, purtroppo. Ci sono momenti che vorremmo non finissero mai ed altri troppo difficili che vorremmo evitare. Non esiste la famiglia ideale, ma tante famiglie con le loro piccole o grandi  preoccupazioni quotidiane. Nonostante ciò, se hai dei genitori che ti amino, la tua famiglia, anche con qualche difficoltà, ti appare perfetta, proprio grazie alla forza straordinaria che dimostra ogni giorno per superarle.                                                          ��             
  Sofia Drocco
                                                    INVITO ALLA LETTURA
                                              Giorni meravigliosi – Keith Stuart
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 Il protagonista di questo romanzo è Tom, padre single di Hannah. È il direttore  del piccolo teatro di una cittadina inglese dove, tutti gli anni nello stesso giorno, viene messo in scena uno spettacolo dedicato proprio ad Hannah: è un momento attesissimo che, anno dopo anno, rende la sua infanzia  indimenticabile. La prima rappresentazione ha avuto luogo quando Tom aveva scoperto che la piccola Hannah era affetta da una grave patologia cardiaca che, molto probabilmente, non le avrebbe consentito di vivere a lungo. Aveva chiesto ai suoi amici attori di far vivere alla figlia  un’esperienza straordinaria. Adesso Hannah è diventata una splendida ragazza di quindici anni e le sue condizioni di salute stanno lentamente ma inesorabilmente peggiorando. Quando scoprirà che il “suo” teatro rischia di chiudere definitivamente per ragioni finanziarie, combatterà con tutte le sue forze a fianco del padre perché, anche grazie ad un piccolo teatro, la vita possa mantenere un pizzico di magia. Keith Stuart con questo romanzo ci parla di una bellissima storia tra padre e figlia, una storia che vede entrambi determinati a non far soffrire l'altro. A volte risultano troppo protettivi, ma del resto non si può misurare l'amore. L'autore ci fa vedere come, durante gli anni, Hannah e Tom non siano accomunati solo dal loro amore e dal fatto che siano soli, ma anche dalla bellissima passione che hanno per il teatro, un luogo che tante volte li ha salvati e che ha regalato loro meravigliose magie. Per loro non sono importanti solo il teatro o le opere che vi vengono rappresentate, ma anche gli attori che sono diventati parte della loro famiglia. Keith Stuart fa capire anche quanto sia difficile affrontare la malattia di Hannah, con i costanti appuntamenti dal dottore e con i continui aggiornamenti sulla precarietà del suo futuro: in questo senso racconta come Hannah sia arrivata ad accettare la sua condizione e come invece Tom voglia salvarla anche da quello che non può controllare. La storia, inoltre, descrive la depressione, quella malattia che ti controlla e che ti porta in luoghi bui e pericolosi che non ti lasciano nemmeno la forza di scendere dal letto, ma soprattutto, racconta l' amore. Questo romanzo è una gigantesca lettera d'amore per il proprio figlio, condita da un pizzico di magia che rende tutto possibile, per un attimo.
 Chiara Montanaro
                                      INVITO ALL’ASCOLTO
                                    La "colpa" di essere giovani
Il tema di questo numero mi ha messo alla prova. Devo ammettere che ho faticato un po’ a trovare una canzone intrigante che sviscerasse tale argomento. Tempo fa, però, un amico mi fece ascoltare una canzone che recentemente ho riascoltato con maggiore attenzione ed ho pensato di proporla ai lettori del nostro periodico. Mi riferisco a "Father and son" di Cat Stevens che, forse, non è particolarmente “catchy”, secondo il gergo musicale, ma veicola un importante messaggio. Come si può intuire dal titolo, la canzone esprime il rapporto tra padre e figlio da una prospettiva paterna. Il testo, che ha dei versi molto poetici, descrive il rapporto del musicista con suo figlio, attraverso parole semplici e genuine, come si trattasse di un testamento spirituale, accompagnato da graffianti arpeggi di chitarra acustica. Personalmente, mi ha colpito molto il ritornello:
-You’re still young, that’s your fault
There so much you have to know.-  
 L’autore esprime il senso di irrequietezza e testardaggine giovanile, incolpando buffamente il figlio di essere giovane e di inseguire un desiderio di cambiare a tutti i costi, mentre è probabile che le cose che potranno donargli la gioia siano proprio sotto i suoi occhi: "look at me, I'm old but I'm happy". Il senso di amore paterno si ritrova nella semplicità di una canzone, accompagnata da una voce così umana e calda da far trasparire le emozioni e i  sentimenti che il genitore prova, tanto da spezzargli leggermente la voce, ad un certo punto. Emoziona l'augurio, rivolto al figlio, di un futuro quanto più felice e sereno. Il rapporto fra noi ragazzi e i genitori è, spesso, difficile e, talvolta, compromesso dalle incomprensioni e dall'assenza di dialogo, ma mi sento di affermare che il padre e la madre (non necessariamente biologici) sono quelle persone che ogni sera ringraziano il Cielo di averci accanto. 
Stefan Huru
                                          INVITO AL CINEMA
                              Anche l’impossibile diventa possibile
La famiglia costituisce un imprescindibile punto di riferimento per ognuno di noi e ci accompagna in tutte le fasi della vita. Indipendentemente dall'età, è bello ed è fonte di sicurezza sapere che c'è qualcuno su cui poter fare affidamento nei momenti in cui insorgono grandi difficoltà.
È facile, dunque, che venga in mente l’immagine di un figlio sostenuto dai genitori, anche se, talvolta, può avvenire il contrario.
Questo è, ad esempio, il caso del film "Mi piace lavorare". Questa pellicola tratta  il  tema del mobbing sul posto di lavoro, che si ripercuote anche in ambito famigliare.
La protagonista, infatti, è continuamente stressata dal lavoro e questo malessere viene vissuto anche in casa, tanto che ella si accanisce, inconsapevolmente, anche su Morgana, la figlioletta che provvede alle faccende di casa al posto della madre.
Supportare i propri figli e farli sentire all'altezza di affrontare ogni situazione è un compito tutt'altro che semplice per un genitore, ma è ancora più difficile per un figlio sopportare genitori stressati. 
Sfortunatamente nella società odierna succede questo: genitori che, se vogliono mantenere il posto di lavoro, sono costretti a sacrificare gran parte del tempo a disposizione anziché trascorrerlo con i figli.
Nonostante tutto, l'importante è non scoraggiarsi mai e rendersi conto che quando ci si vuole bene anche l'impossibile diventa possibile.
Alice Silvestro e Chiara Calissano
                                   LA PAROLA AGLI ESPERTI
In questo numero abbiamo voluto operare un confronto di carattere legislativo in materia di diritto di famiglia con un Paese vicino geograficamente, ma non sempre sul piano normativo.  Considerando che buona parte della nostra utenza studia lingua francese abbiamo fatto una scelta redazionale, preferendo lasciare ciò che concerne il nostro Paese in italiano e tutto quel che riguarda i nostri "cugini" d'oltralpe in lingua francese. Grazie alla disponibilità dell'avvocato Ciro Perrelli che celermente e gentilmente ha accettato di mettere a disposizione la sua professionalità e il suo tempo, abbiamo redatto questa intervista bilingue. Noi siamo rimasti colpiti dalla capacità di sintesi e dalla grande disponibilità di questo professionista che, solitamente, è abituato a testate di carattere specialistico e in questa occasione ha cercato di semplificare il più possibile un argomento molto complesso per renderlo più accessibile a noi. 
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Avv. Ciro Perrelli
Avvocato del Foro di Milano
Avocat à la Cour
Milano
Via Gonzaga, 5
20123  Milano                                                       
 Paris
215,  rue du Faubourg St Honoré
75008 Paris
  Qual è il concetto di famiglia in Francia?
Quel est le concept de famille en France?
 La famiglia è un nucleo sociale rappresentato da due o più individui che vivono nella stessa abitazione e, di norma, sono legati tra loro da rapporti di parentela o affinità. 
Famille  ou le cercle familier correspond à un ménage regroupant deux parents mariés ou non ainsi que leurs enfants, un couple sans enfant ou un adulte et son ou ses enfants, tandis que la famille élargie peut compter plusieurs générations: les grands-parents, les oncles, les cousins, etc.  
  Come variano le forme di tutela riguardo la paternità e la maternità all’interno dello stato italiano e di quello francese?
Comment les formes de protection varient-elles en ce qui concerne la paternité et la maternité dans l’Italie et la France?
 La legge prevede diverse forme di tutela della paternità. Negli ultimi anni, in particolare, si è assistito a una progressiva estensione ai lavoratori padri delle tutele originariamente previste per le sole lavoratrici madri,  nell’ottica di una sempre maggiore condivisione della cura dei figli all’interno della coppia. Il legislatore tutela la paternità anzitutto garantendo al lavoratore padre la facoltà di assentarsi dal lavoro per determinati periodi di tempo nel corso dei primi anni di vita del figlio, senza che ciò pregiudichi la permanenza del rapporto lavorativo, e assicurandogli un certo trattamento economico durante i periodi di assenza. Al lavoratore padre spetta, in primo luogo, il c.d. congedo. Con riferimento alla tutela per la maternità, ricordiamo l' articolo 37 della Costituzione che così dispone: “la donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale, adeguata protezione”.
Même en France, il existe des Lois pour protéger les pères qui travaillent qui peuvent prendre un congé parental les mères sont également protégées par la loi.
  Esistono forme di sostegno e aiuto alle madri lavoratrici in Francia e in Italia?
La tutela delle lavoratrici madri in Italia nasce da una finalità protezionistica accolta dalle norme costituzionali in tema di eguaglianza e di tutela della salute.  In particolare, la norma contenuta nell’art. 37, comma 1, della Costituzione ha riaffermato gli obiettivi protettivi tradizionali della tutela differenziata del lavoro femminile, tipici dell’epoca fascista, stabilendo che alla donna devono essere garantite le condizioni di lavoro necessarie all’adempimento della sua essenziale funzione familiare e alla protezione della maternità. Sulla base del disposto costituzionale, si giustifica l’emanazione di normative di tutela differenziata al fine del raggiungimento di tali obiettivi, nell’ambito della più ampia normativa antidiscriminatoria!
En France à la suite des événements de Mai 68, il devenait de plus en plus difficile, sur le plan politique, d’occulter la nécessité et la volonté des femmes d’investir le monde du travail. 
Les pouvoirs publics et les partenaires sociaux impliqués dans l’élaboration de la politique familiale ont, en effet, fini par admettre la réalité du travail féminin. 
En prenant peu à peu leur distance avec le modèle de «monsieur Gagne-Pain», l’État et la branche Famille de la Sécurité sociale, en collaboration avec les partenaires sociaux, ont donc déployé un arsenal de mesures pour aider les parents à «concilier leur vie professionnelle et leur vie familiale». Mais ces mesures ont eu aussi une portée symbolique et ont fonctionné comme des «signaux» qui ont renforcé et légitimé la détermination des mères à s’insérer sur le marché du travail.
 In Italia sono molto frequenti dibattiti sulla possibilità per coppie omosessuali di adottare bambini. Com’è la situazione in Francia?
En Italie, les débats sur la possibilité pour les couples homosexuels d’adopter des enfants sont très fréquents. Quelle est la situation en France?
 In Italia l'adozione del configlio da parte di coppie omosessuali non è riconosciuta a livello legislativo. L'adozione del configlio (o stepchild adoption) è disciplinata sin dal 1983 con la Legge 4 maggio 1983, n. 184 "Diritto del minore ad una famiglia" e permette l'adozione del figlio del coniuge. L'art. 44 prevede deroghe per alcuni casi specifici: quando gli adottandi sono uniti al minore - orfano di padre e di madre - da vincolo di parentela fino al sesto grado o da rapporto stabile e duraturo preesistente alla perdita dei genitori, quando un coniuge adotta il figlio, anche adottivo, dell'altro coniuge, quando il minore è portatore di handicap e orfano di entrambi i genitori, quando non sia possibile l'affidamento preadottivo.
En France l'adoption d'enfants par des couples de même sexe est légale en vertu du Code civil français tel que modifié par la loi qui a ouvert le mariage en 2013, et avec elle l'adoption conjointe de mineurs à la fois dans la typologie simple et dans la typologie session plénière pour les couples de même sexe. De plus, les homosexuels peuvent adopter des enfants même de célibataires comme cela est autorisé à ceux qui sont hétérosexuels.
Intervista a cura di Marta Caffa e Yasmine Hijji
                                    LA FUCINA DELLE IDEE
Raymond Queneau è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo francese, egli  scrisse lo stesso brevissimo testo in 99 modi diversi, magari variando solo il punto di vista, così, ispirandomi a questa tecnica di riscrittura creativa e alla poesia di Umberto Saba "Ritratto della mia bambina" ho pensato che sarebbe stato bello in questo numero del nostro giornalino, dedicato alla famiglia, fornire il mio punto di vista di figlia su chi simboleggia, per me, la protezione e la sicurezza: il mio papà.
                                 RITRATTO DI MIO PADRE
Il mio papà con l’odore di caffè in bocca 
con gli occhi grandi color della terra
e col suo vestito campagnolo, 
"figlia mia" mi disse: ”vorrei passeggiare con te “e io dentro me risposi: “di tutte le creature forti
dell’universo solo io al mio papà posso assomigliare”.
Sì, alla neve candida che scende piano nel cielo, a quei temporali estivi che si scatenano, per pochi
minuti,  ma  che poco dopo lasciano spazio allo splendore  dell’azzurro.
Soprattutto papà, ti comporti con me come quelle  madri che aspettano i loro figli con molta
apprensione tornare sani e salvi dalle guerre, anche se esco solo per un paio d'ore. 
Non mi soffochi, però, perché mi fai sentire amata e protetta. 
  Martina Borgogno
                                       LA FUCINA DELLE IDEE (2)
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                                        Fermiamoci un momento.
                                     Qual è l'impulso che ci guida?
Nella frenesia della nostra vita tendiamo ad immortalare quello che stiamo facendo,
         collezionando una lunga serie di istantanee del nostro vissuto.
      Compiamo così spesso quest'azione che l'abbiamo resa anonima.
      Il fine ultimo di quello che in realtà facciamo è fermare un momento
                                        per custodirne la memoria.
La maggior parte dei ricordi, però, viene inghiottita dalla nostra mente vorace
ed è così che la risata di una persona, un momento di gioia trascorso con i familiari,
                      l'emozione dell'incontro casuale con un amico
                                                          svanisce,
lasciando in noi un senso di amarezza per la perdita di un frammento della nostra vita.
Così come dimentichiamo i momenti che dovremmo ritenere essenziali,
sciogliamo reciprocamente i legami che ci tengono uniti alle altre persone,
quelle con cui abbiamo vissuto attimi che non vorremmo mai dimenticare,
            momenti che, tornando indietro, vorremmo fotografare
                                             ma non possiamo,
                                     anche se si rivela necessario
                      per il valore che diamo a quel singolo istante
                                    che non avrà mai più luogo.
Miriam Sacco
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Linea guida per la salvaguardia di cuori (alla ricerca di amore)
Questo è un post abbastanza insolito, che stona un po’ dalla cornice del mio blog, ma che mi sentivo di pubblicare, dopo aver passato un anno abbastanza traumatizzante che mi ha fatta maturare, in cui, oltretutto, varie storielle andate a male mi hanno indotto spesso a pensare cosa io avessi di sbagliato o perchè finisse tutto prima ancora di cominciare... insomma, a mettere in dubbio la mia adeguatezza nel contesto affettivo.
Si chiama “Linea guida per la salvaguardia di cuori”, perchè vuole essere una sorta di promemoria sulle precauzioni che devo (e che forse ognuno dovrebbe) prendere per evitare di inciampare nell’ennesima storia che ci farà passare notti insonni, con lo stomaco rosicchiato dai dubbi, e per cercare di ridurre al minimo le solite seghe mentali, inevitabili quando ci convinciamo di aver trovato la persona giusta (che poi, guardacaso, si tratta sempre di quella “bella e impossibile”).
Detto ciò, spero che questo post possa esservi utile o magari offrire spunti di riflessione a chiunque la pensi in modo differente da me... disponibilissima a discuterne!
Grazie, e vi auguro buona lettura!
▸ “Conosci te stesso”
Come ci insegnava Socrate un paio di millenni fa, il primo passo per vivere appieno la propria vita, e quindi anche quella amoros, è la conoscenza di se stessi**: In pratica... **io sono il protagonista della mia vita: una vita di alti e bassi, di periodi in cui non avrei voluto accanto neanche me stesso, e periodi in cui mi sono sentito vuoto al solo pensiero di non avere una mano da stringere. I pensieri che hanno attraversato la mia testa sono stati tanti, le persone che mi hanno attraversato il cuore molte meno. La mia storia è unica ed è mio diritto decidere di non accettare che un’altra persona entri a farne parte.
E questo lo sappiamo tutti. Ciò che spesso dimentichiamo è che ognuno è protagonista della propria vita. Quindi? Quindi anche l’altro ha una sua storia, una serie di valori o morali che sceglie di seguire o meno, una famiglia da cui proviene, ed ha soprattutto la possibilità di decidere quando è pronto per far entrare una persona nella propria vita.
Ed è qui che entra in gioco il secondo passo:
▸ Comprendere che l’altro, in effetti, è  un altro
Si sa, l’essere umano è egoista, o per lo meno egocentrico. Vorrebbe avere tutto, e non ama la sconfitta. E’ per questo motivo che dimentica che la coppia è tale perchè composta da due persone, due uguali che hanno lo stesso diritto di retrocedere o avvicinarsi. Ed malsopporta l’idea di essere abbandonato a se stesso, senza la persona che ritiene giusta per lui, nonostante abbia in se’ tutto l’amore del mondo per l’altro. E’ così che inizia a mettersi in discussione, chiedersi cosa stia sbagliando... cade vittima delle sue emozioni, tra autocommiserazione, seghe mentali e mancanze supposte.
Ma adesso basta! La colpa non è tua. Ti sembrerà troppo rassicurante da credere, ma in effetti è proprio così. Per funzionare, un rapporto deve essere stabilito da entrambi i lati, ma se l’altro non si sente pronto, o non si sente a proprio agio con te o con se stesso, o magari non ha idee chiare su cosa stia cercando ed è spaventato, o qualsiasi altra fonte di indecisione o rifiuto... ricorda che la colpa non è tua! Davvero.
I rapporti si costruiscono in due. Tanto per fantasticare: potrei essere anche una supermodella di Victoria’s Secret, con tanto di laurea in economia ed un cuore d’oro, ma se incontrassi un uomo che ha subito un trauma infantile e non riesce più a fidarsi delle donne, probabilmente non funzionerebbe tra di noi.
E non sarebbe colpa delle mancanze di ognuno, perchè siamo in due, due umani distinti, che forse non sono fatti proprio per entrare in sintonia.
L’uomo non può avere tutto per semplice capriccio, perchè nella coppia ciò che conta è la voglia reciproca di costruire... di qua il terzo punto.
▸  Ci completiamo a vicenda?
Si parla di avere un punto di riferimento in comune. Che sia un modo di vedere il mondo - quello cambia tutto il resto - o il modo di concepire le relazioni affettive... qualcosa deve esserci. E, soprattutto, ciò che deve esserci è la concomitanza di intenzioni. Perchè dai, quale ragazza vorrebbe stare con uno che la usa per riempire i suoi vuoti affettivi, e quale ragazzo vorrebbe accanto una persona che lo usa per avere qualcosa da raccontare alle amiche, o una bella foto da postare su instagram con l’hashtah #couplegoals?
Praticamente... Lui/lei, sta cercando ciò che cerco io? Il nostro modo di vedere le cose è abbastanza simile da permettere di evitare litigate 24/7?
▸ La fiducia conta...
Ti è mai capitato di sentirti stressata/o al pensiero che il tuo partner uscisse con gli amici, oppure spaventata/o dall’idea  di indossare vestiti che ti valorizzassero per paura della reazione dell’altro? Hai dovuto rinunciare a qualcosa che ti rende felice solo per sfuggire ai ricatti del partner e rimanere nelle sue grazie? Ansia. Tutto ciò che una sana relazione non dovrebbe comportare. Stare con una persona dovrebbe essere un’esperienza che ci arricchisce e fortifica la nostra autostima, che ci spinga a migliorare ogni giorno... altrimenti meglio soli, che in ansia, no?
-  Que el amor valga la alegria, no la pena! -
Per me, i rapporti si basano sulla fiducia in ciò di cui l’altro ci rende partecipi, è uno scambio equo di emozioni sincere... e l’unico modo per viverle con serenità, è fidarsi che sia tutto vero! :’)
Se sei arrivata/o fino in fondo, Grazie! Fammi sapere cosa ne pensi...
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escangalhado · 5 years
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𝓓alla 𝓵ettera secondo: éden :
cassette cancellate e modificate per ricreare una vita idilliaca attraverso la mia stessa voce. «[ … secondo i Cainiti] solo 𝙜𝙞𝙪𝙙𝙖 il traditore conosceva la 𝓋𝑒𝓇𝒾𝓉𝒶̀ come nessun altro e per questo ha realizzato il mistero del tradimento, in seguito al quale tutto, in terra e in cielo, rimase sconvolto. Essi hanno dunque prodotto una storia fondata su dette basi e l'hanno chiamata Vᴀɴɢᴇʟᴏ ᴅɪ Gɪᴜᴅᴀ .»                   - 𝟐𝟎𝟏𝟗, brasil.
        
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Sin da bambino ho sempre adorato fare sport, era qualcosa che mi distraeva dal guardare la televisione tutto il giorno, dal leggere sempre gli stessi libri, guardare le stesse persone ogni giorno aspettando il momento per uscire. Nonostante l’infinito giardino che avevamo dietro casa, mia madre non mi ci lasciava mai andare, 𝑐’𝑒𝑟𝑎𝑛𝑜 𝑖 𝑠𝑢𝑜𝑖 𝑎𝑚𝑎𝑡𝑖 𝑓𝑖𝑜𝑟𝑖 𝑒 𝑛𝑒𝑠𝑠𝑢𝑛𝑜 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑣𝑎 𝑓𝑎𝑟 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑎𝑙𝑒.Odiavo quei dannati fiori, perché si prendevano tutto l’affetto che mia madre poteva darmi, o almeno poteva pensare di darmi. Credo pensasse veramente di darmi affetto, credo pensasse anche di educarmi, a modo suo. Ricordo ancora nitidamente il giorno in cui scappai a giocare a calcetto: io, me stesso e la sedia che mi faceva da porta. Mamma e papà erano da qualche parte in casa, era sempre così, ero un bambino solo eppure non mi dispiaceva, era un modo per diventare indipendente, no? Fatto sta che riuscì a rompere delle tegole decorate di mia madre e far finire la palla tra le sue amate viole, e per nascondere il danno cercai di andare a ripescare la palla tra i fiori, camminandoci sopra e pestandoli, cercando di arrivare alla palla. Quando sbagliamo è facile cercare di nascondere lo sbaglio, ma i bambini difficilmente ci riescono e io non riuscivo mai a dire le bugie. Ora mi basta stare in silenzio e aspettare che il mio interlocutore interpreti come più desidera. È ancora nitida la sua voce rauca e arrabbiata, urlava così forte che anche i vicini avevano acceso le luci di casa per poter guardare con gaio divertimento quello che succedeva. Il mio nome non ha mai stonato così tanto nella bocca di una persona a me cara. Me ne diede di santa ragione dappertutto, anche in capo e pensai di essere diventato momentaneamente stupido quando crebbi di sentire il cervello uscire dalla scatola cranica e poi ritornare al suo posto, ma soprattutto fermo, ebbi la nausea. Rimasi in castigo per una settimana, dove guardai il vuoto e basta. La faccia contro il muro bianco e mi sentivo come se mi stesse frustando e lacerando la mia pelle, i miei pensieri e anche i miei sogni. Per una settimana credevo di vedere luci colorate per tutta la parete e mi grattavo con forza le ginocchia con le unghie, finché non sentivo così tanto male da non vedere più quelle stramaledette luci ma solo il muro bianco. Le dovevo sembrare un bambino disturbato, forse è per questo che non mi ha mai amato come pensavo di meritare, o forse non me lo meritavo, non me lo merito affatto. 𝐅𝐞𝐫𝐦𝐚 𝐧𝐚𝐬𝐭𝐫𝐨. 𝐓𝐨𝐫𝐧𝐚 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨. 𝐂𝐚𝐧𝐜𝐞𝐥𝐥𝐚. 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚.
Gli sport mi piacciono, mia mamma mi ha sempre spinto a farli, i miei preferiti sono: il basket, il calcio e il tennis, ma sono bravo anche con la scherma, per un po’ l’ho praticata. Ho dovuto mollare quando ho iniziato ad avere l’afefobia, ma non è nulla di che. Spesso e volentieri scendo nel campetto in fondo alla strada, quando non c’è nessuno, e faccio due lanci. Non posso precludermi le cose che mi piacciono solo perché ho paura che qualcuno si avvicini a me. Mia madre è una brava persona, delle volte mi dispiaccio per lei, perché le ho dato tanto a cui pensare, l’ho stressata sicuramente troppo con i miei problemi, forse è diventata pazza per colpa mia. Delle volte ci penso e trovo che sia ingiusto che sia infelice per colpa mia. 𝐅𝐞𝐫𝐦𝐚 𝐧𝐚𝐬𝐭𝐫𝐨. 𝐓𝐨𝐠𝐥𝐢 𝐥𝐚 𝐜𝐚𝐬𝐬𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐦𝐞𝐭𝐭𝐢𝐥𝐚 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐚𝐭𝐨𝐥𝐚.
“ Sei proprio come tuo padre, anche lui rompe sempre tutto. “ Quello che mi pareva un complimento, come una carezza che improvvisamente diventa schiaffo, cambiò connotazione e divennero le parole che più odiavo sentire da mia madre. E me lo ripeteva spesso mentre lui era via. “ Scusa mamma. “ E non bastavano mai. Le scuse non bastavano realmente mai, e così mi chiudevo in camera mia e aspettavo che le passasse il malumore.
Casa mia è come un campo di battaglia: si mettono a rubare le scarpe degli altri, chiudono porte e finestre così che le opportunità non possano arrivare, e sbattono il capo quando intaccando gli altri, finiscono per farsi del male da soli. È stupido, è crudele eppure io ho visto queste cose ogni giorno a casa mia. Io e Larissa ci sedevamo sugli scalini di casa sua e aspettavamo che finissero tutti di litigare. Ma poi, Larissa si fece delle amiche, e non potevo continuare a tenerla tutta per me, così l’ho liberata come si libera una farfalla intrappolata. Volò via, ma non mi dimenticava mai e come un addestrato canarino, tornava sempre a lasciarmi qualche spruzzo del suo amore. La amavo, la amo ancora, e andare al suo matrimonio mi ha spezzato il cuore, quanto fatto battere. 𝐻𝑜 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑜 𝐿𝑎𝑟𝑖𝑠𝑠𝑎 𝑎𝑙𝑙’𝑎𝑙𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑚𝑎 𝑎𝑣𝑟𝑒𝑖 𝑣𝑜𝑙𝑢𝑡𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒𝑟𝑙𝑎 𝑒 𝑠𝑐𝑎𝑝𝑝𝑎𝑟𝑒 𝑣𝑖𝑎 𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑚𝑜𝑟𝑖𝑟𝑒, 𝑝𝑒𝑟𝑐𝘩𝑒́ 𝑙𝑎 𝑣𝑜𝑙𝑒𝑣𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑒. 𝑴𝒂 𝒊𝒍 𝒑𝒖𝒏𝒕𝒐 𝒆̀ 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒓𝒊𝒆𝒔𝒄𝒐 𝒎𝒂𝒊 𝒂 𝒕𝒆𝒏𝒆𝒓𝒎𝒊 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒄𝒖𝒏𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒂𝒎𝒐, 𝒇𝒊𝒏𝒊𝒔𝒄𝒐 𝒔𝒆𝒎𝒑𝒓𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒔𝒑𝒊𝒏𝒈𝒆𝒓𝒍𝒐 𝒗𝒊𝒂. Vicino va bene, ma troppo vicino sono sicuro che non vorrebbero mai. Soffocherei i loro colori e appassirebbero tra le mie braccia. Per questo metto un metro, li avvicino ma non troppo, e se mi piacciono abbastanza, li amo in silenzio, li guardo sbocciare con amore, piango quando capisco che presto non li avrò mai nel modo in cui desidero e soffoco nel mio dolore. Soffoca anche l’amore e scappa da me, mi lascia vuoto. 𝐸̀ 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑙𝑝𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖, 𝑙𝑖 𝑜𝑑𝑖𝑜. 𝑺𝒐𝒇𝒇𝒓𝒐 𝒊𝒍 𝒕𝒓𝒊𝒑𝒍𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒄𝒐𝒍𝒑𝒂 𝒍𝒐𝒓𝒐. E sono i sentimenti che più di una volta mi hanno fregato, mi hanno sempre accecato la vista di molte cose, tipo la visione di mia madre: l’angelo idealizzato Angiolina che scesa sulla terra porta amore con i suoi sorrisi, i suoi bei occhioni grandi e le sue belle labbra piene. Ricordava la Lupa, ma con la dolcezza e l’innocenza di Beatrice, ma che in realtà era solo il Diavolo. Lei, mia madre, metteva i bastoni tra le ruote a tutti, in primis a mio padre che trovava sempre ottime occasioni per scappare da lei, lasciandomi solo nel suo regno di ghiaccio. E non si nascondeva neppure quando la tradiva, sembrava che lo sapessero tranquillamente tutti. Le signore mi guardavano un pietà, 𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑖𝑒𝑡𝑎̀ 𝑛𝑜𝑛 𝘩𝑎 𝑚𝑎𝑖 𝑎𝑣𝑢𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑔𝑢𝑠𝑡𝑜 𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑠𝑜. “ Eden. “ E accorrevo accecato dal pensiero che potesse accarezzarmi i capelli e baciarmi la fronte come desideravo. 𝑁𝑜𝑛 𝑠𝑢𝑐𝑐𝑒𝑑𝑒𝑣𝑎 𝑚𝑎𝑖. “ Si, mamma? ” Ma il suo sguardo diventava freddo al guardarmi, a dispetto della voce gioiosa che usava per chiamarmi. “ Andiamo. “ E mi prendeva per mano, così che potessimo scendere gli scalini del sotterraneo. Ogni volta che le andava male qualcosa mi chiamava, anche mentre coloravo con la badante che pareva chiudere occhi ed orecchie ogni volta che mia madre mi chiamava. 𝑃𝑟𝑜𝑣𝑎𝑣𝑎 𝑎𝑛𝑐𝘩𝑒 𝑙𝑒𝑖 𝑝𝑖𝑒𝑡𝑎̀ 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑒. Sin da bambino, ho imparato il perché i nemici si colpiscono da dietro: sono più deboli, e finché non vedi, non senti dolore, finché sei in bilico tra il : “ mi colpirà o non mi colpirà “, non temi nulla. Se il nemico non ti può vedere, non temi che ti possa colpire in risposta. E forse è anche per questo che mi colpiva sulla schiena. Oppure era per non guardare la mia faccia, per non sentire la rabbia montare ancor di più, facendomi così male da rompermi inspiegabilmente qualche osso. Si cresce così come si viene educati. Si ingoia la rabbia che abbiamo dentro ed esplodiamo soli, piangiamo soli, cresciamo soli.
Mia madre trova ancora inspiegabile il motivo per cui ho cercato di ammazzarmi buttandomi sotto una macchina, che evidentemente aveva un ottimo guidatore. “ Ragazzino che cercavi di fare!? Potevo ucciderti! ” Rimasi in silenzio, puntai verso un punto indefinito con gli occhi pieni di lacrime di rammarico verso me stesso. “ Avrà visto qualche amichetto e voleva correre da lui, mi spiace signore. “ E Amanda, la governante, fu la prima persona ad accorgersi che non stavo bene. E fu comunque la prima a sparire dalla mia vita, quando mia madre si rese conto che passavo troppo tempo attaccato alla sua sottana. Non salutò neppure. 𝐹𝑢 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑎𝑑 𝑎𝑏𝑏𝑎𝑛𝑑𝑜𝑛𝑎𝑟𝑚𝑖. Ma così seguitarono gli altri, lasciandomi a sognare un mondo dove avrei potuto trovare l’amore e l’affetto che tanto desideravo.
𝐁𝐮𝐢𝐨. 𝐏𝐚𝐧𝐢𝐜𝐨. 𝐂𝐚𝐧𝐜𝐞𝐥𝐥𝐚.
“ Signor Almeida, è sicuro di questa cosa di parlare nelle cassette o scrivere un diario? Mi sembra una stupidaggine, non mi viene nulla da dire. “
“ Eden, hai certamente qualcosa da raccontare. E sicuramente non dura dieci minuti di una sola cassetta. “
“ Non mi piace questo gioco. ”
“ Sto cercando di aiutarti. “
“ Ti pagano per farlo. ”
“ Eden, coraggio. ”
“ Ha cambiato argomento. “
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La mia passione per il caffè sta travolgendo i miei set fotografici! ... il caffè non solo ormai è protagonista della mia vita, per almeno 6 volte al giorno( dovrei ridurre lo so). Amo fermarmi, sedermi, o passeggiare nel giardino che equivale a “staccare”, con la tazza in mano. A lavoro, appena arrivo, recupero un erogazione dalla macchinetta, in bicchiere di plastica, non mi soddisfa, lo trangugio e corro sulle scale per aprire l’ambulatorio. A casa è immancabile a letto, dopo i pasti e appunto negli “stop” rigeneranti. Quando sono tesa o stressata “facciamo un caffè?”. Quando mi vengono a trovare : “vuoi un caffè ?oppure quando vado a trovare qualcuno “me lo fai un caffè?” lo trovo affettuosamente gentile, accogliente e rigenerante. Ed eccolo qui il caffè nella tazzina della mia nonna, porcellana fine, sottile, trasparente delicatissima. P.s vi confesso che però amo bere il caffè in tazza grande!!! . . #coffe #scandilife #coffeandseasons #countrylivingfair #foodfluffer #fotobiancoenero #libriantichi #stilllife #stilllifemood #homedesign #decorhome #objet #caffè #pausacaffe #moodforfloral (presso Milan, Italy) https://www.instagram.com/p/ByujSCuoV5Z/?igshid=um384dsi3rh4
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ross-nekochan · 7 years
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Questo è un periodo molto difficile per me.
Ho appena finito di consegnare tutte le carte per l'anno in Giappone. Dopo tanti, troppi tentativi per riuscire a trovare qualche professore/lettore che mi correggesse il progetto di studio in Giapponese, mi sono arresa e l'ho inviato in Inglese. Per ora mi manca l'IBAN del conto corrente che dovrò aprire per i soldi della borsa e tra qualche mese arriveranno altre cose da compilare e inviare. Sono molto stressata. Vorrei laurearmi prima di partire e la cosa mi mette molta ansia perché è una missione quasi impossibile. Mi mancano 3 esami e il tirocinio, ma non mi chiameranno mai prima di Luglio. Vorrei laurearmi prima per non andare fuoricorso e per non sprecare i 2 punti in più che danno se ti laurei in tempo. Senza quei 2 punti potrei non laurearmi col massimo dei voti e il solo pensiero mi distrugge l'anima, così come me l'ha distrutta prendere quei due 27 nella sessione scorsa che ha rovinato anche il mio sentirmi a posto con gli altri. Già alla maturità non ho preso 100. Allora pensavo ancora meno ai voti, sia perché era tutto un gioco già stabilito sia perché ero tutta immersa nel disturbo alimentare e studiare non era la mia priorità né ci riuscivo molto (sebbene non andassi male). Però non posso dire che aver preso 88 non mi abbia fatta male. Me ne sono fatta una ragione perché la maturità a volte è anche un po’ così.
Ma per la laurea non voglio che succeda. Davvero non voglio. Le mie colleghe vorrebbero picchiarmi quando lo dico, ma io a volte veramente mi pento di aver partecipato a questo bando e di aver accettato questa borsa. Mi sono rovinata tutto. Tutto.
A volte penso di tornare dalla psichiatra. Penso di andarla a trovare almeno una volta per dirle di questo viaggio (molto lungo). Ma a volte vorrei proprio riprendere con le sedute perché qui sembra che più vivo più i motivi di malessere si moltiplichino e si spostino. Prima erano i genitori, ora sono i voti e le amicizie. In realtà quasi sicuramente tutto è collegato da un filo che è ancora sotterrato da qualche parte, di cui non vedo né capo né coda. Ma a volte mi rendo conto che questa volta veramente non ho tempo per la terapia. Non so come andrà a finire. Se impazzirò prima oppure chissà cosa.
Vorrei solo sparire per fuggire da tutto questo. Non voglio fare niente più. “I quit”
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airblog-mom-blog · 7 years
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9 Weeks Pregnant Update. 
Ciao a tutti! 
L'ultima volta che ho scritto sul blog ero al termine della settima settimana e ad oggi sono nel pieno della nona settimana + 3 giorni. Non ho fatto in tempo a riportare nulla perché finalmente la nostra famiglia e gli amici più cari sono al corrente della gravidanza. Tutta l'ansia è finalmente sparita e adesso posso guardare avanti fiera di me stessa e dei piccoli miracoli che la presenza di Mirtillo riesce a compiere. 
Dove eravamo rimasti?
Sintomi: Le nausee mattutine sono sempre presenti ma per fortuna il mio corpo ormai sta reagendo in modo straordinario. La mattina la mia unica premura è quella di poter mangiare qualcosa di asciutto e che possa mettere a posto il mio stomaco. Sembra funzionare ma non voglio cantare vittoria troppo presto. Il mio seno è sempre più gonfio e dolorante. Attualmente sto utilizzando dei reggiseni sportivi che non essendo troppo stretti mi permettono di muovermi liberamente. Il mio umore, invece, vacilla solo quando sono a lavoro o a Yale. Non sono stressata ma avere a che fare con persone lunatiche mi rende ancora più instabile emotivamente. Ho avuto qualche problema con il professore di scrittura creativa che sta mettendo a dura prova la mia sanità mentale.  Uhm, se solo sapesse....penso che potrebbe farmi a fettine. Ahahahaha 
Voglie: Le voglie stanno iniziando a diminuire. Generalmente desidero tutto quello che non ho in casa quindi ne approfitto per farmi una passeggiata. Più che altro mi rifugio da qualche parte per mangiare tante schifezze. Sì, ultimamente non faccio altro che mangiare schifezze, soprattutto marshmallow. Gli odori di alcuni cibi non riesco proprio a sopportarli. O D I O le fragole quando in realtà prima le amavo in qualsiasi modo e forma. Mio figlio non è un patito della frutta e della vita sana, questo l'ho capito. 
Sonno: I love it. E' una delle cose che amo fare ma so di non potermi permettere di dormire per troppe ore. Questa settimana mi ritrovo a Portland, per questioni di lavoro, e cerco di lottare con tutte le mie forze di non addormentarmi durante i colloqui, davanti ai colleghi e soprattutto davanti al mio capo. Lui è a conoscenza della situazione ma vorrei poter resistere fino a quando il mio corpo me lo consente. 
Eccitato per: Il suo cuoricino. Lunedì sono andata dalla dottoressa e per la prima volta ho sentito il battito del mio fagottino. E' stato così bello, emozionante e u n i c o. Non riesco più ad immaginare una vita senza sentire e sapere che quel cuoricino batte solo per me e mio marito.  Il talent scout. E' una proposta di lavoro davvero allettante specialmente perché mi da l'opportunità di conoscere di presenza i vari scrittori e di poter capire i loro pensieri e l'anima che hanno messo nel scrivere i loro libri. E' bello.......ma noioso. Non riesco a capire se è per via degli ormoni oppure perché parlare, invece di leggere, mi annoia davvero. 
Mi manca: Sentirmi piena di energia e avere un appetito normale. 
Movimento: Ho ripreso la palestra, assecondando le direttive della ginecologa. Niente pesi e nemmeno il krav maga ma solo esercizi per le gambe e le braccia. Sperando di ottenere qualche piccolo risultato. 
Status: Indefinite.
Air  -
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beautyscenario · 4 years
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Usa lo stesso profumo da vent’anni e non potrebbe mai rinunciare al balsamo per i capelli. Alla scoperta della beauty routine di Michela Motta, caporedattore di Elle
Ho iniziato a lavorare nei giornali a vent’anni mentre immaginavo un lavoro altrove. Ma dopo vent’anni sono ancora in redazione a occuparmi di bellezza e benessere. Con amore. Oggi sono caporedattore di Elle, ieri di Vanity Fair, l’esordio invece è stato a 100 Cose, un cult che ormai esiste solo nei ricordi. Amo la tivù (da ragazzina studiavo i palinsesti su TV Sorrisi e Canzoni) e sogno il palco dell’Ariston, ma anche di aprire un centro olistico che offra conforto ed energie positive. Le stesse sensazioni che cerco anche con la mia beauty routine clean & green.
Iniziamo dal profumo....Sono un tipo fedele, ho lo stesso profumo da vent’anni: Heliotrope di Etro. Lo amo perché la sua scia di talco e mandorla mi riporta nei luoghi sicuri della mia infanzia. È un viaggio nostalgico eppure caldo e rassicurante.
La mia pelle é sottile e sensibile, talvolta secca, talvolta mista a seconda dei periodi dell’anno.
Non potrei mai rinunciare al balsamo per i capelli: non ho mai fatto uno shampoo senza poi applicare il conditioner. I miei capelli sono tanti ma sottili, lunghi e dritti. Non li tingo (solo highlights una volta l’anno, poi ci pensa il sole), non li raccolgo, non uso piastre ma solo phon tiepido, e quando si può asciugatura all’aria. I miei balsami preferiti hanno tutti formule pulite e volumizzanti. Come Volumizing Conditioner with Rose Extracts di Christophe Robin, Conditioner for Magnificent Volume o Serene Scalp Balancing Conditioner entrambi di Oribe.
La mia skincare routine Detergo il viso con latte e tonico: è la combo che dà i migliori risultati sulla mia pelle. Li cambio spesso, ora sto utilizzando un latte Chanel e Acqua distillata alle Rose, ma quando la pelle è in “subbuglio” alterno il tonico anti-impurità Vinoperfect di Caudalie. Invece per eliminare il trucco degli occhi mi piace l’acqua micellare di BioDerma. Per il viso scelgo Bakel: trattamenti italiani, efficaci e super rispettosi di pelle e ambiente. Adesso sto testando Pro-Tech Emulsione Antietà Globale e la crema rassodante Firm Designer. Ma mi piacciono anche i trattamenti Madàra, brand lettone che sostituisce l’acqua con la linfa di betulla. L’idratante SOS Hydra Recharge Cream e l’antiage Ultimate Facelift sono fantastici. E poi via di face roller di quarzo rosa BioBeauty e qualche sera la Crema Tisana della Notte Resveratrol Lift di Caudalie. 
Makeup i miei indispensabili Secondo me i mascara migliori del mondo sono quelli di Helena Rubinstein: fanno ciglia belle e forti. Poi mi trucco con matita nera Giorgio Armani o eyeliner Clinique. Non sono una grande fan del fondotinta, l’unico che uso è Touche Eclat Le Teint di Yves Saint Laurent, illuminante e peso piuma. Altrimenti BB e CC cream perché hanno formule idratanti e si applicano facilmente, come Teint Perfect Skin di Lierac o Clarial CC di SVR. Se metto il rossetto, è mat e magenta tipo The Slim di YSL n. 109 o Rouge d’Armani n. 513. Invece per i ritocchi on-the-go in borsa tengo sempre la Palette Essentiel di Chanel.
Per il corpo uso….Dopo anni di prove posso affermare che le uniche formule che idratano davvero senza far tornare la pelle secca dopo qualche ora sono quelle completamente vegetali. Le migliori sono le Creme Fluide di Weleda, che scelgo in base alla stagione: Limone per l’estate, Rosa Mosqueta oppure Olivello Spinoso quando fa più freddo. Altrimenti Dr. Hausckha (mi piace tutto) o Redefining Body Balm di Tata Harper, ottimo antismagliature vivamente consigliato in gravidanza. 
Ultimamente ho scoperto grazie a Janine Knizia, fondatrice di Muse & Heroine, una serie di brand verdi, clean ed efficaci che mi hanno conquistata. Come Cosmetics 27, brand francese di cui ho iniziato a usare Bio-Soothing Restoring Serum, un siero formulato con semi di canapa italiana, che davvero calma la pelle stressata e lenisce i rossori. Henua Organiscs, marchio finlandese fondato da due signore che hanno scelto di sostituire l’acqua con la linfa di betulla: il loro Recharging Moisturizer è super. E poi Plum Beauty Oil di Le Prunier, l’olio multiuso estratto di prugne californiane, che sulla pelle ha un potente effetto antiossidante. Io ne mixo qualche goccia all’idratante quando sento che la pelle ha bisogno di carica e nutrimento extra. 
Vorrei provare le meraviglie botaniche di Votary (su saccani.com) e From Seed to Skin (su beautyaholicshop.com).
Una mania beauty. Pedicure con smalto rosso.
Se fossi costretta ad usare solo un unico prodotto, per un anno, sceglierei la Recharging Moisturizer di Henua così idrato per bene il viso e la metto anche sul corpo.
Parlando di beauty…. su Instagram seguo @muse_and_heroine per conoscere i migliori marchi di clean beauty. E poi @terrybarberonbeauty per guardare il trucco con occhi diversi; @yoni.care per il loro modo insolito di raccontare il benessere femminile e @mramdmrsmuscle per aggiornare il mio workout (lei è pazzesca).
Integratori? Mi piacciono e li uso con costanza. Faccio cicli di magnesio e vitamina B di LongLife, di Ialuronic Formula di Solgar per sostenere la pelle, e di Vegetal Pac Complex sempre di Solgar per la microcircolazione. Inoltre, ho da poco iniziato ad assumere l’estratto di semi di pompelmo (pare sia un miracoloso antibatterico). E ho sempre con me i Fiori di Bach.
Beauty Routine: Michela Motta, caporedattore beauty di Elle Usa lo stesso profumo da vent'anni e non potrebbe mai rinunciare al balsamo per i capelli. Alla scoperta della beauty routine di Michela Motta, caporedattore di Elle
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