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#industriales
fredthomasiii-blog · 5 months
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CUBATrekk 2023
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seobuchanon · 6 months
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millonariorich · 1 year
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notiseg · 1 year
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koalamexico · 2 years
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elbiotipo · 16 days
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Ya que estamos en el tema, hubo un "estudio" que correlacionaba los índices de crimen y violencia con la cercanía al ecuador.
A ver. Me estás diciendo que Singapur, que está directamente en el ecuador, no tiene uno de los sistemas de justicia más draconianos que existen? Que las guerras civiles en el centro de África son porque la gente tiene mucho calor nomás?
Es realmente sorprendente como el primer mundo interpreta al resto del mundo, y esto lo vemos en la cuestión climática también, porque el imperialismo es también ecológico. Los climas calurosos son para visitar de turista, para explotar, o para esquivar.
Incluso dentro de EEUU, es muy notable que el Sur (subtropical, caluroso), es considerado como un área, como ellos mismos lo llaman a veces "backwards", su flora y fauna siendo reemplazada por el ideal del norte (proceso que se ve en la actualidad en Florida, y no puedo evitar encontrar comparaciones con la "pampeanización" del bosque chaqueño).
O no vieron como los medios del primer mundo muestran los climas? La belleza del otoño, ay que linda la nieve. Pero la selva es exótica, peligrosa o llena de estereotipos. El desierto es mortal. La sabana tropical, bueno existe una en África y el resto no. Así ven climas habitados por millones de personas.
Lo pienso demasiado? Sí, porque literalmente estudié sobre la relación entre el ser humano y la naturaleza. E incluso ahí vemos las huellas del imperialismo. Especialmente ahí.
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picaturanaturii · 2 months
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filtrospazio · 6 months
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Béton Brut
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elriel-is-real · 8 months
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elriel is reall//step into another world
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A room with a view by Marco Orazi Via Flickr: Dust and Silence | Facebook | Tumblr
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My albums selection for the next week:
David Lynch & Alan R. Splet – Eraserhead Original Soundtrack
Jzovce - Les Forêts- II
Laibach – Nova Akropola
Tetuzi Akiyama / Michel Henritzi - Shinjuku No Shadows
The Necks – Travel
Faryus & Vadim Bondarenko – Quiet Songs From Misty Places
Lizzy Welsh - The Taget Has Disappered
Jean-Jacques Birgé & Hélène Sage – Rendez-Vous
Swans - Is There Really A Mind
Zona Industriale – Requiem
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gregor-samsung · 15 days
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«Vede, a me non piace né comandare né essere comandato. A me piace lavorare da solo, così è come se sotto al lavoro finito ci mettessi la mia firma; ma lei capisce bene che un lavoro come quello non era per un uomo solo. Così ci siamo dati da fare: dopo quella gran tormenta che le ho raccontato era tornata un po' di calma e non si andava tanto male, ma a colpi veniva giù la nebbia. Per capire ognuno che tipo era ci ho messo un po' di tempo, perché non siamo mica fatti tutti uguali: specie poi coi forestieri. L'ortodosso era forte come un toro. Aveva la barba fin sotto gli occhi e i capelli lunghi fin qui, però lavorava preciso e si vedeva subito che era del mestiere. Solo che non bisognava interromperlo, se no perdeva il filo, cascava dalle nuvole e doveva ricominciare tutto dal principio. Di Staso è venuto fuori che era figlio di un barese e di una tedesca, e difatti si vedeva che era un po' incrociato; quando parlava facevo più fatica a capirlo che se fosse stato un americano d'America, ma per fortuna parlava poco. Era uno di quelli che dicono sempre di sì e poi fanno alla sua maniera: insomma bisognava starci attenti, e il suo guaio era che pativa il freddo, così tutti i momenti si fermava, si metteva a ballare magari anche in cima al traliccio, che mi faceva venire la pelle di gallina, e si metteva le mani sotto le ascelle. Il pellerossa era una sagoma: l'ingegnere mi ha raccontato che era di una tribù di cacciatori, e che invece di stare nella loro riserva a fare tutti quei gesti per i turisti, avevano accettato in blocco di trasferirsi nelle città per fare la pulizia delle facciate dei grattacieli; lui aveva ventidue anni, ma quel mestiere lo facevano già suo padre e suo nonno. Non è che sia la stessa cosa, per fare il montatore ci va un po' più di cervello, ma lui cervello ne aveva.
Però aveva delle abitudini strane, non guardava mai negli occhi, non muoveva mai la faccia e sembrava tutto d'un pezzo, anche se poi sul montaggio era svelto come un gatto. Anche lui parlava poco: era grazioso come il mal di pancia, e a fargli osservazione rispondeva; dava anche dei nomi ma per fortuna solo nel dialetto della sua tribù, così si poteva far finta di non capire e non nascevano questioni. Mi resta da dire del regolare, ma quello ho da capirlo ancora adesso. Era proprio un po' intiero, ci metteva tempo a capire le cose, ma aveva volontà e stava attento: perché lo sapeva, che non era tanto furbo, e cercava di farsi forza e di non sbagliare, e difatti in proporzione sbagliava abbastanza poco, appunto, non capivo come facesse a sbagliare così poco. Mi faceva pena perché gli altri gli ridevano dietro, e mi faceva tenerezza come un bambino, anche se aveva quasi quarant'anni e non era tanto bello da vedere. Sa, il vantaggio del nostro lavoro è che c'è posto anche per gente come quella, e che sul lavoro imparano quelle cose che non hanno imparato a scuola; solo che con loro ci va un po' più di pazienza.»
Primo Levi, La chiave a stella, Einaudi (Supercoralli Nuova serie); prima edizione 1978.
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ross-nekochan · 5 months
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Questa era la situazione sul mio Linkedin fino a Martedì. In settimana si sono aggiunti altri 2 messaggi.
A me, senza nessuna esperienza concreta né competenza particolare.
Il motivo principale è che in questo paese mancano lavoratori a livelli estremi. In più, qui esistono (non) lavori che non esistono in nessuna parte del mondo.
Ditemi voi che lavoro è prenotare gli ascensori per i clienti di un centro commerciale oppure che lavoro è regolare il (non) traffico di un parcheggio di massimo 15/25 posti auto.
Invece il motivo del perché sono così richiesti posizioni IT ancora non me lo so spiegare bene, ma ho una teoria.
Partiamo da un presupposto: IT non significa "ingegnere" nel senso puro del termine, ma, banalmente, significa solo avere a che fare in qualche modo con i computer o con vari device. Non fai nè sai niente di più (al massimo poco più) dell'utente medio.
Per quanto riguarda la mia piccola esperienza in questo campo (sia in Italia che qui), IT ha significato solamente avere accessi da amministratore a qualche funzione (dato che sti sistemi aziendali sono tutti complicati) per aiutare i dipendenti a risolvere qualche problema all'account o alla stampante o altre cagate. Ora, in più, gestisco tipo il "magazzino" dei PC aziendali da fornire ai dipendenti quindi vanno resettati all'occorrenza.
Un lavoro stupido, letteralmente.
Eppure, io mi rendo sempre più conto che la grandissima parte dei lavori sono stupidi. Forse quello che lo rende leggermente meno stupido è solo il carico di "responsabilità", ma per il resto sono tutti lavori stupidi. Talmente stupidi che potrebbero farli chiunque. Ed è qui la chiave, perché se possono farli tutti vuol dire che siamo letteralmente pura manodopera. Ecco perché ne cercano a manetta. Non a caso, considero questo campo come la più bassa forma di manodopera del settore terziario: così come servono le persone che selezionano e impacchettano le mele negli scatoli, così servono persone che resettano i PC e li spediscono ai vari dipendenti. Non c'è ragionamento, non c'è cervello, ci sei solo tu che sposti e fai cose.
L'essere umano sprecato. Io che sento il mio essere senziente sprecato.
Eppure a tutti va bene così, va talmente bene che se la macchina minaccia il proprio lavoro automatizzato le persone pensano alla paura di perdere lo stipendio, piuttosto che alla possibilità di essere di nuovo essere umani. Ma non si può chiedere troppo a chi il cervello non lo vuole usare perché non gli è stato insegnato come si fa.
Nessun dubbio se in tutto il mondo stanno aumentando le partite IVA. I Tlon hanno scritto nel loro libro che il lavoro odierno è sperzonalizzante anche perché facciamo parte solo di un pezzo del processo produttivo e non vedendo il prodotto finito, non sentiamo il senso di soddisfazione in quello che stiamo facendo. Mettersi in proprio, almeno, ci rende partecipi del processo dall'inizio alla fine, così come accade con i lavori manuali, che, al contrario della società odierna, considero il lavoro tra i più belli in assoluto - se solo si riuscisse a guadagnarci adeguatamente.
I vegani si battono contro i diritti degli animali che vivono in condizioni terribili in stalla eppure io penso che i veri maiali siamo noi: chiusi nei vagoni dei treni tutte le mattine, stretti come fossimo carne pronta ad andare al macello. Anzi, in realtà lo siamo, carne pronta ad andare al macello. Siamo persino più stupidi dei maiali: perché se loro sono stati ingabbiati da noi esseri umani, noi siamo stati capaci di crearci la gabbia da soli e non riusciamo più ad uscirne.
Che razza di merda.
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immaginaria · 9 months
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Foggia, Zona Industriale, Strada Provinciale 76, Fabbrica (fotografia di Carmelo Scibilia, 5 Aprile 2023)
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mchiti · 7 months
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my couscous is always unreal but today I've cooked something outstanding. I might share a pic when it's done cause it's OUTSTANDING. now I just have to wait for dinner.
couscous and lentille bil khodra which is actually more algerian but all love to our brothers right. Jomo3a mobaraka
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idettaglihere · 8 months
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in questi giorni il mio disturbo alimentare mi sta mettendo alla prova, i pensieri non erano così intrusivi da qualche mese e vorrei solo zittire la mia mente in qualsiasi modo possibile
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