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#gotico internazionale
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SENSI DELL'ARTE - di Gianpiero Menniti
COME UNA LANTERNA MAGICA
Un pittore.
Trasognato da immagini apparse sotto ogni tocco di pennello.
Infine, rapito dai suoni immaginati di un racconto: voci, grida, scalpiccio di zoccoli, latrati, la foresta persa nelle tenebre improvvisamente animata.
Il mistero, nel fondo, attrae lo sguardo.
Infonde timore.
L'essere umano esita.
Ma l'essere gruppo spinge fino al coraggio.
Vivere è l'impresa di solitudini oltraggiate dall'incontro.
"Caccia notturna" è tra le ultime o forse è l'ultima opera conosciuta di Paolo di Dono (1397 - 1475) detto "Paolo Uccello" per la rara perizia nel dipingere volatili.
Fu uno sperimentatore: intraprese una pittura prospettica ma piegandola al modello coinvolgente del realismo magico intensamente connesso al "gotico internazionale", movimento artistico e architettonico dell'Europa imborghesita e cortigiana del tempo, anelante di rappresentazioni.
L'effetto è retorico.
Eppure contiene tutti i segni dell'incipit di un racconto di cavalieri e dame, di un'esistenza gioiosa ed emotiva, illusione sgargiante sullo sfondo di un buio in attesa.
La scena concitata potrebbe narrare una battuta di caccia, capitanata da Lorenzo de Medici, in una pineta nei pressi di Pisa.
Risale a un periodo compreso tra il 1465 e il 1470.
Forse per la testata di un letto o per un cassone oppure come ornamento domestico.
Oggi è conservata nell’Ashmolean Museum di Oxford.
Come una lanterna magica perennemente accesa.
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wandererinwonder · 9 months
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Baptism of Jesus (1416) detail of a fresco by Jacopo and Lorenzo Salimbeni at Oratorio San Giovanni, Urbino (iPhone 8)
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fashionbooksmilano · 1 month
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Artieri Fantastici
Capolavori d'arte e design
a cura di Enzo Biffi Gentili con contributi di Eduardo Alamaro, Lorenzo Barberis, Pompeo Vigliani e progetto grafico di Silvia Virgilio
Fondazione Cassa di Risparmio, Cuneo 2016, mille copie numerate, copia n.0147, 192 pagine, 24,5x17cm, ISBN 978-88-941213-2-2
euro 40,00
email if you want to buy :[email protected]
‘Artieri fantastici. Capolavori d’art e design’ in mostra a Cuneo Dal 24 settembre al 27 novembre 2016
Una sezione della mostra, Quattro fantastici, dedica ampio spazio a illustrazioni, fumetti e graphic novel, con i lavori di quattro artieri legati al Cuneese, tutti caratterizzati da un ‘lato oscuro’: lo scomparso Attilio Mussino e gli attivissimi Marco Corona, Marco Cazzato e Giorgio Sommacal.
Un’altra zona di mostra, Sette cappelle per sette sorelle, consiste in installazioni situate nelle sette cappelle della chiesa, numero che rimanda alle eccellenze delle arti applicate nelle ‘sette sorelle’ - Alba, Bra, Fossano, Mondovì, Saluzzo, Savigliano e Cuneo – le principali città del Cuneese. Qui artisti e designer esporranno artefatti realizzati rigorosamente in laboratori e manifatture locali, oppure iconograficamente collegati al territorio, a partire dagli affreschi e collezioni esistenti nella chiesa. Ecco che l’artista tessile Silvia Manazza si ispira a un perturbante affresco gotico che in San Francesco rappresenta la morte di Giuda Iscariota; il mosaicista ravennate Giuliano Babini interviene nella cappella di Sant’Antonio da Padova dedicandola a Sant’Antonio Abate e ai suoi attributi; l’architetto e designer Ugo La Pietra ha progettato per Artieri fantastici un mobile ‘ad archi rampanti’ che conterrà sei ceramiche ‘Casette per l’Aldilà’, allusive al gotico locale e internazionale.
28/03/24
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agrpress-blog · 5 months
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Per contribuire ai necessari lavori di restauro della Chiesa romana, venerdì 8 dicembre (festa dell’Immacolata Concezione), la Sala concerti della Basilica di Santa Cecilia in Trastevere, ospiterà, con inizio alle ore 17,00, un concerto di musica classica eseguito dal “Can Roig Ensemble di Barcellona” composto dai professori della scuola municipale di musica “Can Roig i Torres” Mario Bugliari (Viola), Maria Teresa Folqué (Chitarra), Carles Franco (Violino), Medeya Kalantàrava (Violino), Elisabetta Renzi (Violoncello) e Isabel Suoto (Flauto traverso). Il nome del gruppo “Can Roig Ensemble” proviene dall’edificio modernista in cui ha sede la scuola, ubicato nel centro storico di Santa Coloma de Gramenet municipio dell’area metropolitana di Barcellona, che, oltre all’ordinaria attività pedagogica, promuove progetti didattici di carattere sociale per dinamizzare l’ascolto e la pratica della musica nei diversi centri educativi del municipio. L’idea di organizzare dei concerti (ad ingresso gratuito) per sostenere mediante offerte i restauri della Basilica di Santa Cecilia in Trastevere, di cui è Rettore Mons. Marco Frisina e resi possibili dall’ospitalità della Comunità del Monastero delle Benedettine di Santa Cecilia in Urbe, di cui è Abbadessa Maria Giovanna Valenziano, è “nata” nel 2015. Anche ciò che verrà raccolto in occasione del concerto dell’8 dicembre è finalizzato ai restauri, ed in specifico ai restauri dei materiali lignei. L’edificio antichissimo, che sorge sui resti della domus romana dove visse Santa Cecilia, ha una stratificazione nei secoli, dal Paleocristiano al Romanico, dal Gotico al Liberty. Sempre minata dall’umidità, a causa della vicinanza del Tevere, la Basilica ed i suoi arredi hanno bisogno di continua sorveglianza e di continui interventi di restauro. Di qui la necessità di un aiuto concreto. La Basilica è patrimonio dello Stato Italiano, affidato alla cura delle Benedettine, da sempre vigili custodi delle memorie di arte e di fede. Anche nell’ottica di valorizzare tale patrimonio, il Monastero, negli anni, ha attivato tre scuole-laboratorio, aperte a tutti, senza limiti di età né requisiti di partenza. La scuola “Cantantibus Organis”, nata con l’intento di fare esperienza dell’ars celebrandi in ambito monastico, gode del Patrocinio dell’Ufficio Liturgico della Diocesi di Roma e dell’Aiscgre, Associazione Internazionale Studi Canto Gregoriano e si avvale della collaborazione dell’“Academia Latinitati Fovendae”. Il suo nome richiama Santa Cecilia, martire della prima comunità cristiana di Roma, di cui il Monastero conserva la memoria. Tra gli insegnanti: sr. Dolores Aguirre ccv, Luigi Pastoressa, Nico De Mico, Mons. Giuseppe Liberto. La scuola “Petali e Pennelli” per l’acquisizione delle tecniche dell’acquerello botanico. Insegnante Aurora Tazza. Il “Laboratorio per la conservazione, manutenzione e recupero dei beni - memoria delle attività del Monastero”. Insegnante Daniela Caporali Viggiani. Il programma del concerto sarà caratterizzato dalla varietà timbrica dei vari insiemi: undici valzer di Franz Schubert arrangiati per flauto e chitarra da Th. Pinschof e Jochen Schubert; il quartetto per flauto, chitarra, viola e violoncello scritto da Schubert nel 1814 sulla base del trio Notturno op.20 per flauto, viola e chitarra di Vaclav Thomas Matiegka virtuoso della chitarra e compositore di successo nei circoli amatoriali di musica di Vienna; il trio incompiuto in si minore D471 per violino, viola e violoncello di Franz Schubert, scritto negli anni 1816-17 quando ancora spensieratamente scriveva per le frequenti serate cameristiche celebrate in compagnia degli amici; il quintetto in re maggiore G448 di Luigi Boccherini per due violini, viola, violoncello e chitarra ricco di sonorità “spagnoleggianti” che l’ambiente di Madrid gli ispirava. Di fatto il compositore visse a Madrid dal 1768 fino alla morte nel 1804, prestando il suo servizio come compositore di corte all’Infante Luigi
fratello del re Carlo III di Borbone dedicandosi soprattutto alla produzione da camera con opere di tutti i generi, tra cui ben 125 quintetti. In occasione del concerto, la Reverenda Madre aprirà la Cripta della Basilica e, al termine della visita, si potrà verificare il progresso dei restauri dei materiali lignei del Monastero, eseguiti dal “Laboratorio per la conservazione, manutenzione e recupero dei beni - memoria delle attività del Monastero” con la guida della restauratrice Daniela Caporali Viggiani. Anche questa iniziativa è sostenuta dal Maestro Claudio Giuliani, dalla Coop. Sociale “Apriti Sesamo”, dall’Associazione “Ghibli” nella persona di Giulia Romano, e dall’Associazione “Palatinum”.
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carmenvicinanza · 6 months
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Camila Sosa Villada
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Metà di me è composta dal presente e l’altra metà dal passato. Non c’è dubbio che vivrò il resto della mia vita come Camila, ma non potrò mai, in nessun modo, essere costretta a cancellare quel ragazzo dalla mia memoria – il ragazzo che trascorreva la ricreazione scolastica da solo, guardando come gli altri venivano serviti al loro banchetto; il ragazzo a cui non era permesso piangere, che non poteva chiedere aiuto, che non poteva fare nulla per se stesso.
Camila Sosa Villada, attrice e scrittrice fra le nuove voci letterarie più dirompenti del panorama argentino.
Nata nel corpo di un uomo il 28 gennaio 1982 a La Falda, vicino Córdoba, durante la sua infanzia si è spostata in diverse città. È stata prostituta, venditrice ambulante, addetta alle pulizie e fatto altri lavori, prima di riuscire a studiare Comunicazione Sociale presso la Scuola di Scienze dell’Informazione dell’Università Nazionale di Córdoba e intraprendere la sua carriera come attrice e cantante.
Nel 2009, ha presentato la sua opera teatrale Carnes tolendas, retrato escénico de un travesti, basato sulle sue esperienze personali che ha raccontato sul suo blog. 
Nel marzo del 2010 ha collaborato per diversi mesi con il Centro Culturale Rojas, che dispone di un dipartimento per i lavori legati al genere e ha messo in scena Carnes tolendas, spettacolo che ha spopolato al Festival Internazionale di Buenos Aires ed è stato proiettato al Bicentenario degli studenti di teatro, festival che riunisce studenti di teatro provenienti da tutto il paese.
Nel 2011 è stata la protagonista del film Mía di Javier van de Couter.
Nel 2012, Sosa Villada ha recitato in La viuda de Rafael, una miniserie in cui ha interpretato Nina, la moglie transessuale di un ricco uomo d’affari che, dopo la morte del marito, deve lottare per ciò che è suo, contro i suoi dispettosi suoceri.
Il 7 agosto 2013 ha ottenuto la carta d’identità col cambio di genere ed è diventata ufficialmente Camila Sosa Villada. 
Nel 2015 ha pubblicato il suo libro di poesie La novia de Sandro, nel 2018 l’autobiografia El Viaje Inútil e l’anno seguente Las malas che in Italia porta il titolo Le cattive, ha venduto più di 100.000 copie in Argentina e, tradotto in più di dieci lingue, è diventato, in breve, un successo internazionale che le è valso il Premio Sor Juana de la Cruz 2020.
Nel 2022 è uscita la raccolta di racconti Soy una tonta por quererte pubblicata in Italia col titolo Sono una pazza a volere te.
Nove storie di personaggi stravaganti e incredibilmente umani attraverso i quali affronta i temi più urgenti del nostro tempo. Una donna che si guadagna da vivere fingendo di essere la fidanzata di uomini gay, una nonna che considera la merenda un addestramento alla vita e due parrucchiere trans strabiliate dall’incontro con Billie Holiday in una fumeria di Harlem.
Un’opera visionaria e brutale, in equilibrio fra realtà e magia, fra amore e terrore, fra desiderio e lotta, dove il realismo si stempera entrando nel nuovo gotico latinoamericano.
Protagonisti e protagoniste dei racconti sono costrette a confrontarsi con un mondo spesso impietoso: vittime di violenza, di discriminazione, del neoliberalismo sfrenato, eppure sempre aperte al confronto, alla solidarietà, alla vita.
Camila Sosa Villada ha ricevuto vari premi come attrice e autrice e per il suo attivismo è entrata a far parte del Segretariato per i Diritti Umani della provincia di Córdoba.
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lamilanomagazine · 8 months
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ARRIVA L'AUTUNNO: VOGLIA DI EUROPA?
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ARRIVA L'AUTUNNO: VOGLIA DI EUROPA? Il fascino del vecchio continente non è mai in discesa: ogni anno turisti provenienti da ogni parte del mondo scelgono l'Europa per i loro viaggi sia culturali che rilassanti. Ogni grande città europea cela angoli segreti, monumenti poco conosciuti e atmosfere imperdibili che vale la pena di scoprire. Oltre alle mete più gettonate, quali possono essere Roma, Parigi, Londra o Berlino, è consigliato saperne di più su altre meno frequentate ma che possono riservare piacevoli sorprese. Ecco le capitali europee più belle, da non perdere nel 2023! BUDAPEST Budapest è classica ed imponente, ma anche economica e divertente. È soprannominata la "Parigi dell'Est" per alcuni paesaggi ed angoli cittadini. monumenti da non perdere sono senza dubbio il Palazzo Reale che ospita la Galleria Nazionale, il Bastione e la Chiesa di Mattia. Budapest può anche essere una città rilassante, grazie alle numerose e celebri terme che offrono un'esperienza unica, soprattutto in inverno, quando la metropoli è ricoperta di neve. MADRID Se volete visitare una capitale europea e cercate una città ricca di divertimenti ed attrazioni diurne e notturne, recatevi a Madrid. È davvero la città della movida, dove i divertimenti si sprecano notte e giorno. Custodisce preziosi capolavori dell'arte: Museo del Prado, Centro de Arte Reina Sofia, Parque del Buen Retiro, il Palazzo Reale e Plaza Mayor: queste sono solo alcune delle tante attrazioni turistiche e culturali offerte da Madrid. PRAGA Praga è una delle città europee maggiormente visitate e una meta molto ambita soprattutto per i giovani. Questa città è infatti famosa per diversi aspetti come il costo della vita molto basso, la gran quantità di pub e locali notturni, il divertimento assicurato. Per conoscere Praga bisogna assolutamente visitare il castello e il celebre Orologio astronomico, e perdersi tra le viuzze tortuose del quartiere ebraico. Magnifici il Ponte Carlo in stile gotico e la chiesa di San Nicola nel Quartiere Piccolo, costruzione religiosa in stile barocco. VIENNA Vienna è una città ospitale, a misura d'uomo e ricca di cose da vedere. Offre grandi musei celebri a livello internazionale, la cui sede è stabilita in antiche residenze della dinastia asburgica, inoltre dispone di un centro storico meraviglioso, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Girate la città in carrozza, ammirate le opere di Schiele e Klimt. Vienna deve il suo fascino al fiume Danubio che la attraversa, ma anche alla presenza di personaggi influenti quali Mozart, Beethoven e Freud, che le hanno lasciato un ricco patrimonio artistico ed intellettuale, e soprattutto musicale. Il Duomo di Santo Stefano, La Ringstraße (strada ottocentesca lungo la quale sono presenti numerosi monumenti), l'opera di Stato, il Parlamento, il municipio e i numerosi teatri renderanno la vostra visita davvero indimenticabile. Noi di MondoeVacanze siamo pronti a portarvi nello splendore di questi capolavori europei e non solo....! Fateci visita!... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Il killer perfetto e la lotta all'Ai con Fincher e Bonello. Kröger firma un incubo gotico
La quinta giornata della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica ha visto la proiezione dei film in concorso The Killer del regista di Fight Club, David Fincher. Il film franco-canadese La Bete (La bestia) diretto da Bertrand Bonello e Die Theorie von Allem (La teoria del tutto) del tedesco Timm Kröger, una coproduzione di Germania, Austria, Svizzera ambientato nel 1962. Domani al Lido è…
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albumdiarte-irene · 11 months
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Gentile da Fabriano
Gentile da Fabriano è stato un famoso pittore italiano del XV secolo. È noto soprattutto per i suoi capolavori che rappresentano scene religiose e cortigiane. La sua opera più celebre è l'Adorazione dei Magi, un grande dipinto che mostra la scena della natività con ricchi dettagli e vivaci colori. Gentile da Fabriano è considerato uno dei principali rappresentanti del gotico internazionale in Italia e la sua arte ha influenzato molti artisti successivi.
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personal-reporter · 1 year
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Festa della Birra e di San Patrizio 2023 a Grazzano Visconti
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L’associazione Tipico Eventi propone la sesta Edizione della Festa della Birra e di San Patrizio nel pittoresco borgo di Grazzano Visconti, frazione di Vigolzone, in provincia di Piacenza,  il 18 e 19 marzo. Questo evento unisce l'atmosfera della Festa della Birra con il giorno di San Patrizio, celebrando la migliore birra artigianale italiana e internazionale e i partecipanti saranno immersi in una cornice suggestiva e folkloristica, circondati da addobbi a tema e gadget divertenti. Ci saranno molte gamme di birra artigianale, delizioso street food per soddisfare ogni palato, bancarelle di prodotti artigianali e spettacoli di artisti di strada sabato e domenica dalle 14  alle 18. Inoltre, ci saranno due concerti dal vivo, con I Cani della Biscia sabato sera alle 20.30 e Deja Vu  domenica sera alle 18.30. La prima volta in cui viene nominato il paese di Grazzano Visconti, situato a metà strada tra Milano e Piacenza, risale all’anno Mille, in una serie di documenti riguardanti alcune donazioni di terre al Monastero di San Savino di Piacenza. Nel 1414 l’Imperatore Sigismondo concesse a Bernardo Anguissola i castelli della Riva, Montesanto e Grazzano. Il privilegio non ebbe effetto fino a quando nel 1438 non fu confermato dal duca di Milano Filippo Maria Visconti assieme a un diritto di regalie che ne permise l’indipendenza dal Comune di Piacenza. Dopo una serie di controversie, nel 1459, il feudo venne affidato dal duca Francesco Sforza a Giovanni Anguissola e alla sua sposa Margherita Pallavicino. Nel 1576 il castello, con le sue terre e tutti i diritti feudali e giurisdizione, venne ceduto ai cugini Teodosio e Alessandro Anguissola, che già possedevano il feudo di Vigolzone. Verso il 1870 la morte di Filippo Anguissola lasciò tutti i beni di famiglia nelle mani della madre Francesca Visconti, che in seguito cedette tutto al nipote Guido Visconti Ma fu il figlio di Guido, Giuseppe, a concepire il progetto di edificare un complesso edilizio in stile quattrocentesco, assieme all’architetto Alfredo Campanini, con cui in soli due anni trasformò in realtà il suo sogno. Il castello, allora dotato di tre torri rotonde e una quadrata, divenne un edificio sviluppato su tre piani, con richiami gotici e varie merlature, mentre il fronte principale venne sormontato da un ingresso ad arco acuto con uno stemma in pietra con le insegne viscontee. Le aree che costituiscono il parco sono sviluppate secondo il modello del giardino all’italiana, con un viale che divide lo spazio in due prati decorati con viali e statue allegoriche, oltre a prati naturali, fontane barocche e un labirinto con all’ingresso due sfingi, mentre sul fondo troviamo un belvedere che si apre sulla campagna. Il borgo fu intermente rimesso a nuovo dal conte Giuseppe, che ne progettò personalmente l’impianto architettonico e la collocazione dei vari edifici. Tutti i muri merlati, cosi come le fontanelle e le varie decorazioni sono cosi ben integrate nel tessuto urbano da far dimenticare che tutto questo risale solo agli inizi del Novecento. Uno dei primi edifici del borgo a essere completato fu l’Albergo del Biscione, noto per la sua insegna in ferro battuto creata dal fabbro di una delle prime officine locali. Seguirono la palazzina dell’Istituzione, le botteghe artigiane, l’edificio delle “Regie poste e telegrafi” e la chiesetta in stile gotico, al punto che già nel 1915 il centro aveva l’attuale topografia. Negli anni successivi sarebbe stata completata la piazza del Biscione con una torre merlata, assieme a una fontana, con un pozzo in cotto e marmo rosa, e il Palazzo Podestarile sopra la palazzina dell’Istituzione. Dal 1946 il borgo fu curato dei figli di Giuseppe, Luigi e Anna Visconti con il marito Adolfo Caracciolo, e in seguito dai nipoti fino a oggi. Read the full article
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kefimiqowo · 2 years
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Itinerario nell'arte pdf
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           Finde alle Hilfsmittel für Itinerario nell'arte, vol. 2 von Cricco-Di Teodoro. Il Cricco di Teodoro. Itinerario nell'arte. Ediz. azzurra. Per le scuole superiori. Con espansione online. Dall'età dei Lumi (Vol. 3) von Cricco, Giorgio; Verlag) 17,90 ISBN STORIA DELL ARTE-KUNSTGESCHICHTE-SOTRIA DL ERT ITINERARIO NELL ARTE - versione gialla - 28,20 Vol.1- Dalla Preistoria all arte romana nell'ambito del progetto La Valle del Tempo Arte e Cultura. Esempio virtuoso di sinergia tra ricerca storica e formazione e testimonianza di come lo studio vor 7 Tagen — Itinerario nell'arte Giorgio Cricco 2016. Donato Bramante Enzo Bentivoglio 2001. Das einsame Leben Francesco Petrarca 2004. Mollisi (a cura di), Svizzeri a Firenze nella storia, nell'arte, nella cultura, nell'economia dal Cinquecento ad oggi, “Arte & Storia”, anno 11, numero 48,l'arte del camm in o attività progetto dei territori ANTICHI ITINERARI. RELIGIOSI. I CAMMINI SONO. INNANZITUTTO sviluppato nell'ambito di progetto. ARTE. Cricco-Di. Teodoro. Itinerario nell'arte. Volume 2. Dal Gotico internazionale all'età barocca. Versione verde. ZANICHELLI. 9788808602794.
https://www.tumblr.com/kefimiqowo/698198075012939776/integrales-trigonometricas-ejercicios-resueltos, https://www.tumblr.com/kefimiqowo/698197830602506240/pdf-biologi-kelas-123movies, https://www.tumblr.com/kefimiqowo/698198205904601088/heatmiser-uh8-handbuch, https://www.tumblr.com/kefimiqowo/698197582107820032/destination-summer-gazebo-handbuch, https://www.tumblr.com/kefimiqowo/698197437561569280/strategisches-projektmanagement-pdf-files.
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Da: SGUARDI SULL'ARTE LIBRO QUARTO - di Gianpiero Menniti
EPIFANIA, APPARIZIONE ED ECLISSI DI UN MONDO
Inutile perdersi in eccessi di parole: lo stile Gotico, il Gotico Internazionale in modo più evidente, evoca una rilettura del mondo.
Non il mondo del “sacro” in particolare, ma una realtà narrata, interpretata, anelata.
Coincide con il “sacro” che si rivela: “ἐπιϕαίνομαι” (epifainomai) è l’apparire, la manifestazione di chi sta al di sopra, il divino.
Dunque, un segno dell’incarnazione, un segno di verità tangibile, il reale visibile.
Eppure, il dipinto su tavola di Gentile da Fabriano (1370 -1427), “L’adorazione dei Magi”, 1423, conservato alla Galleria degli Uffizi di Firenze, riflette una visione ansiosa di saldare la tradizione dell’evento religioso con la dimensione eterea, leggera, preziosa del commento pittorico prevalente in quell’epoca.
Nonostante questo, nei riquadri della predella, le figure, pur mantenendo i tipici tratti eleganti, adagiati e non formati nella luce e nella vividezza dei colori, echeggiano gli impercettibili segni del cambiamento: di lì a poco, tra il 1424 e il 1428, Masolino e Masaccio faranno strame dell’arte trecentesca impegnandosi in un “duello” di stili negli affreschi della Cappella Brancacci.
Lo stile “plastico” di Masaccio prevale.
Non subito.
La rottura dell’illusione è cocente, gridata, quasi feroce nel suo apparire, epifania anch’essa di una cristianità rivelata nell’atto del vivere autentico e non più nell’idillio.
Gentile, il più raffinato tra gli artisti del suo tempo, da "artista" avverte, sente quel suono lontano che si avvicina.
Lo descrive sulla punta del pennello.
Non può abbandonare l’incanto.
Estremo, ultimo appello alla fiaba.
Prima di un umanesimo che nasce già tragico.
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agblogsstuff · 2 years
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La pittura fiamminga del '400
Firenze: pittura, scultura, architettura
Fiamminghi: pittura, il resto è ancora gotico 
le Fiandre saranno un nuovo polo artistico europeo 
contatti commerciali ed artistici con l'Italia
Fiandre: Europa settentrionale, Belgio, Olanda, Lussemburgo 
civiltà gotica + Borgogna
ambiente nordico + francese
il potere era in mano alla classe imprenditoriale 
il Ducato di Borgogna era quasi indipendente dalla Francia 
l'artista è cultore delle arti liberali, tranne i fiamminghi 
non usano la prospettiva né consapevolezze filosofiche
anche i fiamminghi partono dal gotico internazionale 
no prospettiva né luce incidentale
rinasce il genere del ritratto
completamente dimenticato nel medioevo, era importante nell'antica Roma
il paesaggio ha una sua importanza 
la pittura è a olio
società individualista, quasi borghese 
soggetti ricorrenti, ad esempio fidanzati con garofano
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dariomarcollection · 4 years
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Giacomo Jaquerio (Torino, 1375 circa – Torino, 1453) Salita al Calvario - dipinto verso il 1430 e considerato il capolavoro della scuola tardogotica piemontese.  affreschi della sacrestia. - Precettoria di Sant'Antonio di Ranverso - Buttigliera Alta
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Giacomo Jaquerio (Torino, 1375 circa – Torino, 1453) Salita al Calvario - dipinto verso il 1430 e considerato il capolavoro della scuola tardogotica piemontese. affreschi della sacrestia. - Precettoria di Sant'Antonio di Ranverso - Buttigliera Alta por raffaele pagani Por Flickr:
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artesplorando · 5 years
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mater-suspiriorum · 7 years
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Sempre tra i fiori 🌸
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lamilanomagazine · 2 years
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Kang Ke alla FIABCN di Barcellona
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Kang Ke partecipa alla FIABCN di Barcellona. Alla fiera l’artista espone nello stand di MA-EC Milan Art & Events Center. La fiera, che si terrà il 4 e 5 novembre 2022 presso il Museu Marítim de Barcelona, è organizzata da ICM (International Cultural Management Gestora Cultural, SL) in collaborazione con curatori d'arte internazionali e collezionisti. Giunta alla settima edizione, la Fiera si conferma come importante appuntamento della scena internazionale dell’arte. Suggestiva la location che ospita FIABCN, il Museu Marítim (Museo Marittimo) a Barcellona, senza dubbio uno dei luoghi più interessanti. La sede si trova nel palazzo di Drassanes Reials de Barcelona, l'arsenale reale di Barcellona, dedicato alla costruzione navale tra il XIII secolo e XVIII secolo. L'edificio è di stile gotico; la sua costruzione è stata effettuata alla fine del 1200. Il Museo si trova al margine meridionale della Città Vecchia. Kang Ke è nata a Shandong Jinan, Cina ed è una artista independente. Membro della Canadian Society of Watercolor Painters (CSPWC) e della Society of Oil and Acrylic Painters of America (NOAPS). Ha studiato Advanced Research Class of Abstract Art at the Central Academy of Fine Arts; è artista di CLATIA; nel 2021 ha fondato "Kangke Abstract Art Studio". Sue opere sono state selezionate per molte mostre nazionali e internazionali e sono entrate in raccolte di musei d'arte e in collezioni private. Dal 2013 ha viaggiato in Europa e negli Stati Uniti per progetti di scambio culturale. Kang Ke utilizza un linguaggio astratto e grazie al sapiente uso delle pennellate rende vivida la tela e stabilisce una connessione emotiva con lo spettatore.... Read the full article
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