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#movimenti artistici
fashionbooksmilano · 6 months
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Moda e pubblicità
Una storia illustrata
Vanni Codeluppi
Carocci editore, Roma 2016, 130 pagine, 15,5x20,4cm, collana Sfere, ISBN 9788843079247
euro 16,00
email if you want to buy [email protected]
Tra moda e pubblicità sussiste da sempre un rapporto molto intenso. Sin dalla fine del Settecento la pubblicità della moda ha dato infatti un grande contributo all'evoluzione dei linguaggi della comunicazione in generale e a quelli della comunicazione pubblicitaria in particolare. Il libro ripercorre la sua storia attraverso un ricco repertorio di immagini che la documentano e ne evidenziano l'intreccio con l'evoluzione dei costumi, del gusto e dei movimenti artistici.
15/10/23
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bones39 · 8 months
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Ci sono diverse splendide installazioni e mostre permanenti di arte contemporanea in Italia. Ecco alcuni esempi:
1. Museo MAXXI a Roma: Il Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo comprende una vasta collezione di arte contemporanea italiana e internazionale. Il museo ospita anche mostre temporanee che presentano artisti contemporanei di spicco.
2. Fondazione Prada a Milano: La Fondazione Prada offre una combinazione di mostre temporanee e una collezione permanente che include opere di artisti internazionali emergenti e di grande calibro. Il complesso museale, progettato dall'architetto Rem Koolhaas, promuove l'arte, l'architettura e il cinema contemporanei.
3. Museo MADRE a Napoli: Il Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina presenta una collezione permanente con opere di artisti come Francesco Clemente, Anish Kapoor e Jeff Koons. Oltre alla collezione, il museo organizza mostre temporanee e progetti artistici.
4. Museo MACRO a Roma: Il Museo di Arte Contemporanea di Roma ospita mostre e installazioni permanenti di arte contemporanea italiana e internazionale. Il suo edificio principale, l'ex stabilimento industriale Peroni, è una cornice suggestiva per l'arte moderna.
5. Museo MAD di Bassano del Grappa: Il Museo d'Arte moderna e contemporanea Mario Rimoldi è situato in una storica villa vicino a Bassano del Grappa, in Veneto. La collezione permanente comprende opere di artisti come Giorgio Morandi, Lucio Fontana e Mario Sironi.
6. Museo Castello di Rivoli a Torino: Il Museo d'Arte Contemporanea di Castello di Rivoli è uno dei principali musei di arte contemporanea in Italia. Situato in un castello storico, il museo presenta mostre e installazioni permanenti che coprono diversi periodi e movimenti artistici.
7. Museo MADeC a Cosenza: Il Museo MADeC (Museo Arte contemporanea e del '900) di Cosenza espone una vasta collezione di opere d'arte moderna e contemporanea di artisti italiani e internazionali. Il museo è ospitato in un ex convento e offre un'esperienza artistica unica nel panorama calabrese.
Questi sono solo alcuni esempi di installazioni e mostre permanenti di arte contemporanea in Italia. Ci sono molti altri musei e spazi espositivi in tutto il paese che offrono al pubblico l'opportunità di immergersi nell'arte contemporanea italiana e internazionale.
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rachelgranger13 · 10 months
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praticalarte · 1 year
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una volta le basi di studio erano uguali per tutti
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Guardando i dipinti di Leonardo, Munch, Hayez, Pellizza da Volpedo, Mondrian e di altri artisti che hanno studiato arte prima della seconda guerra mondiale, possiamo vedere una somiglianza tra di loro.
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Questo perché avevano tutti studiato le stesse basi d'arte. Non era una cosa che li rendeva uguali, ma era solo il loro mestiere. In questo sistema, gli artisti hanno imparato i principi base della pittura, come proporzioni, luce e ombra, e hanno sviluppato la loro capacità di rappresentare il mondo che li circonda. Questo ha permesso loro di creare opere che sono belle e commoventi. Alcuni artisti hanno trovato che questo sistema limitava la loro creatività e impediva loro di esprimere se stessi liberamente. Questi artisti hanno iniziato a sperimentare e a creare stili unici che sono stati noti come movimenti artistici. Artisti con ideali simili si sono uniti in movimenti artistici potenti come l'impressionismo, i fauves, i macchiaioli, la scapigliatura, il divisionismo, il cubismo, il suprematismo e l'astrattismo. Questi movimenti creano immagini meravigliose che emozionano chi le vede. Ad esempio, l'impressionismo ha portato una nuova prospettiva alla pittura, concentrandosi sulla rappresentazione delle luci e delle ombre e sulla cattura dell'atmosfera del momento. I fauves hanno fatto uso di colori vivaci e intensi per creare opere vibranti e vibranti. Il cubismo ha rivoluzionato la rappresentazione dello spazio e della forma, mentre l'astrattismo ha portato l'arte verso un territorio completamente nuovo, dove forme e colori hanno preso il sopravvento. Ma nessuna di queste opere è nata dalla passione incontrollabile dell'artista. La passione deve essere canalizzata attraverso un lungo e difficile percorso di studio e di apprendimento della tecnica, proprio come si faceva nelle vecchie botteghe. Anche se hai un'eccezionale creatività e idee fantastiche, non sarai in grado di realizzarle al meglio se non dedichi tempo e impegno allo studio della pittura con umiltà e perseveranza. In conclusione, possiamo dire che la pittura accademica e i movimenti artistici sono entrambi importanti nella storia dell'arte. La pittura accademica ha fornito una solida base di conoscenza e tecnica a molti artisti, mentre i movimenti artistici hanno permesso a questi artisti di esprimere se stessi liberamente e di creare opere uniche e affascinanti. In entrambi i casi, l'arte ha avuto un impatto significativo sulla cultura e sul mondo che ci circonda. Read the full article
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enkeynetwork · 30 days
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blognews24 · 1 month
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LOMO’INSTANT MILANO EDITION. La Fotocamera Istantanea più alla Moda del MOMENTO!
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Lomography è lieta di presentare: LOMO’INSTANT MILANO EDITION. La Fotocamera Istantanea più alla Moda del MOMENTO! Questa edizione speciale presenta un design accattivante dai colori vivaci e dalle grafiche geometriche. L'ispirazione? Milano naturalmente, dove negli anni '80 fu fondato il Gruppo Memphis, un collettivo di designer i cui progetti innovativi traevano spunto da movimenti come l'Art Deco e la Pop Art. Aggiungi quindi un tocco di stile alla tua quotidianità con questa fotocamera creativa dentro e fuori!
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SCATTA CON STILE
Stile e sostanza vanno di pari passo. La vivacità del design della Lomo'Instant Milano rispecchia le sue caratteristiche tecniche, altrettanto incredibili! Realizza scatti artistici con questo kit creativo dotato di filtri gel colorati, obiettivo grandangolare incorporato e complementi ottici per scatti Fisheye, Ritratti e Primi Piani. Sentiti libero di esplorare le varie modalità di scatto della Lomo'Instant, portando la sperimentazione al massimo attraverso il light painting e le esposizioni multiple illimitate. Inoltre, grazie alla semplicissima messa a fuoco a zona, la Lomo'Instant Milano sarà la compagna ideale sia per i principianti che per i fotografi più esperti.
CATTURA LA MAGIA CON LE FOTOCAMERE ISTANTANEE LOMOGRAPHY
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Crea ricordi speciali in un istante e guardali apparire proprio davanti ai tuoi occhi grazie alle fotocamere istantanee più versatili sul mercato! Oltre ai design unici e colorati in edizione limitata, realizzati da artisti internazionali, le nostre fotocamere istantanee sono dotate di una vasta gamma di funzioni creative. Le possibilità sono infinite grazie ai diversi formati disponibili - mini, wide e quadrato - tutti compatibili con le pellicole Fujifilm Instax. Dai vita alle tue visioni grazie a esclusivi complementi ottici, modalità per esposizioni multiple illimitate, modalità bulb di grande effetto e molto altro ancora! Proprio come te, le fotocamere istantanee Lomography non hanno limiti creativi!
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SPECIFICHE TECNICHE
Formato Pellicola: Fujifilm Instax Mini Lunghezza focale: 48 mm (equivalente 27 mm) Esposizioni Multiple: Sì Esposizione Automatica: Regolazione automatica della potenza del flash nell'impostazione di messa a fuoco ravvicinata Aperture del Diaframma: f16, f8 (compensazione dell'esposizione), f11 (compensazione dell'esposizione), f22 (compensazione dell'esposizione), f32 (compensazione dell'esposizione) Messa a fuoco: Messa a fuoco a zone, 0.4 m - 0.9 m, 1 m - inf Attacco Treppiede: Sí Connessione Flash: Flash incorporato Esposimetro: Sì Pile: 4× AAA Connessione Flash: Flash incorporato Velocità dell'Otturatore: 1/125 (N), Bulb (B)
CHE COS'È LOMOGRAPHY?
Nel 1992 nacque una rivoluzione creativa che cambiò per sempre il mondo della fotografia. Il suo nome? Lomographic Society International. Fondata da un gruppo di studenti spensierati, la loro idea si tramutò in un originale movimento globale diventando presto il lato ribelle della fotografia analogica che conosciamo oggi. La Lomografia è uno stato d'animo e si nasconde in ognuno di noi! Che tu sia alle prime armi o un professionista, crediamo che ognuno abbia il potere di creare qualcosa di incredibile. Per supportare la creatività della nostra Community, forniamo ai Lomografi di tutto il mondo una gamma in continua espansione di prodotti analogici sperimentali attraverso il nostro negozio online e rivenditori in tutto il mondo. Ti invitiamo a dimenticare le regole, a fare tesoro delle tante sorprese della vita e a gettare la prudenza al vento per catturare la vita in tutta la sua gloria. Finora è stato un viaggio straordinario, e le avventure non sono ancora terminate!
CHI SONO I LOMOGRAFI?
I Lomografi sono tutti coloro con una macchina fotografica analogica tra le mani e tanta voglia di sperimentare. Arrivano dai quattro angoli del mondo, e condividono la loro passione per la fotografia su pellicola con un gruppo altrettanto entusiasta di persone che la pensano allo stesso modo. Non è difficile individuare i Lomografi. Non hanno assolutamente paura di rompere gli schemi, li troverete su un albero, al parco sdraiati sotto una panchina, probabilmente agendo in modo apparentemente confuso, ma non preoccupatevi! Si stanno solo divertendo: stanno cercando una nuova prospettiva e stanno facendo semplicemente quello che vogliono! Attualmente oltre 1 milione di persone fa parte di questa Community creativa e segue lo stile di vita Lomography. Sul nostro sito puoi trovare oltre 15 milioni di foto caricate dai membri della Community - il più grande archivio online di fotografia analogica e sperimentale del mondo - e continuano a tenerci sulle spine con le loro infinite avventure analogiche! Vai allo Shop: https://shop.lomography.com/lomo-instant-camera-and-lenses-milano-edition Read the full article
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londranotizie24 · 1 month
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sounds-right · 2 months
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L'arte è una caramella allo Spazio Teatro No'hma (Milano) il 6 & 7 marzo 
L'applaudita stagione "In Viaggio" dello Spazio Teatro No'hma (Milano) prosegue la sua articolata proposta artistica con lo spettacolo L'arte è una caramella che andrà in scena mercoledì 6 e giovedì 7 marzo alle ore 21.
In tema con il titolo della stagione 2023/2024, lo spettacolo propone un coinvolgente viaggio nella storia dell'arte che parte da Monna Lisa per arrivare ai giorni nostri.
Il titolo è stato ispirato da un mucchio di caramelle esposto in un museo d'arte contemporanea. 
"Non capendo mi sono domandato: perché un mucchio di caramelle è un'opera d'arte? Per scoprirlo ho cominciato un lungo viaggio attraverso la storia dell'arte. Lo spettacolo è il riassunto di quel viaggio" - spiega Carlo Vanoni, ancora una volta nella duplice veste di autore e di attore "atipico", come è solito definirsi. 
Vanoni, chitarrista, storico dell'arte, dottore in sociologia dei mass media e in conservazione dei Beni culturali, torna così sul palcoscenico di via Orcagna dopo il successo dello spettacolo Ratamacue, Storia di arte per voce e batteria, che lo scorso marzo per la stagione Tutti insieme possiamo lo ha visto in scena con il musicista Phil Mer.
Il racconto che dà vita a L'arte è una caramella ha inizio da capolavori come l'Olympia di Edourd Manet e l'Autoritratto di Vincent Van Gogh. Carlo Vanoni alterna e mescola linguaggi, accosta Raffaello a Lucio Fontana, Leonardo da Vinci a Andy Warhol, ricorrendo all'aiuto di strumenti musicali e oggetti: una tastiera per accompagnare il pubblico nella pittura astratta di Kandinsky; la chitarra elettrica quando sullo schermo appare un dipinto di Jackson Pollock; un carillon per Picasso e un orinatorio per Duchamp e gli artisti concettuali.
"Abbiamo voluto di nuovo con noi Carlo Vanoni per la sua capacità di accompagnare con sensibilità, ironia  e intelligenza il pubblico attraverso correnti e movimenti artistici differenti. Il risultato è una lezione-monologo senza retorica, divertente, ricca di sorprese, che offre stimoli e strumenti per scoprire e amare i capolavori e i grandi protagonisti della storia dell'arte" – spiega Livia Pomodoro Presidente dello Spazio Teatro No'hma Teresa Pomodoro. 
Lo spettacolo sarà trasmesso in streaming sui canali del teatro.
L'ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. Per informazioni consultare il sito www.nohma.org o scrivere a [email protected].
Spazio Teatro No'hma
Stagione 2023/2024 – In Viaggio
L'arte è una caramella
A solo da Monna Lisa ai giorni nostri
di  e con Carlo Vanoni 
regia Gian Marco Montesano
Audio e luci Ivan Azzetti 
Immagini e video Luca Condorelli 
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tarditardi · 2 months
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L'arte è una caramella allo Spazio Teatro No'hma (Milano) il 6 & 7 marzo 
L'applaudita stagione "In Viaggio" dello Spazio Teatro No'hma (Milano) prosegue la sua articolata proposta artistica con lo spettacolo L'arte è una caramella che andrà in scena mercoledì 6 e giovedì 7 marzo alle ore 21.
In tema con il titolo della stagione 2023/2024, lo spettacolo propone un coinvolgente viaggio nella storia dell'arte che parte da Monna Lisa per arrivare ai giorni nostri.
Il titolo è stato ispirato da un mucchio di caramelle esposto in un museo d'arte contemporanea. 
"Non capendo mi sono domandato: perché un mucchio di caramelle è un'opera d'arte? Per scoprirlo ho cominciato un lungo viaggio attraverso la storia dell'arte. Lo spettacolo è il riassunto di quel viaggio" - spiega Carlo Vanoni, ancora una volta nella duplice veste di autore e di attore "atipico", come è solito definirsi. 
Vanoni, chitarrista, storico dell'arte, dottore in sociologia dei mass media e in conservazione dei Beni culturali, torna così sul palcoscenico di via Orcagna dopo il successo dello spettacolo Ratamacue, Storia di arte per voce e batteria, che lo scorso marzo per la stagione Tutti insieme possiamo lo ha visto in scena con il musicista Phil Mer.
Il racconto che dà vita a L'arte è una caramella ha inizio da capolavori come l'Olympia di Edourd Manet e l'Autoritratto di Vincent Van Gogh. Carlo Vanoni alterna e mescola linguaggi, accosta Raffaello a Lucio Fontana, Leonardo da Vinci a Andy Warhol, ricorrendo all'aiuto di strumenti musicali e oggetti: una tastiera per accompagnare il pubblico nella pittura astratta di Kandinsky; la chitarra elettrica quando sullo schermo appare un dipinto di Jackson Pollock; un carillon per Picasso e un orinatorio per Duchamp e gli artisti concettuali.
"Abbiamo voluto di nuovo con noi Carlo Vanoni per la sua capacità di accompagnare con sensibilità, ironia  e intelligenza il pubblico attraverso correnti e movimenti artistici differenti. Il risultato è una lezione-monologo senza retorica, divertente, ricca di sorprese, che offre stimoli e strumenti per scoprire e amare i capolavori e i grandi protagonisti della storia dell'arte" – spiega Livia Pomodoro Presidente dello Spazio Teatro No'hma Teresa Pomodoro. 
Lo spettacolo sarà trasmesso in streaming sui canali del teatro.
L'ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. Per informazioni consultare il sito www.nohma.org o scrivere a [email protected].
Spazio Teatro No'hma
Stagione 2023/2024 – In Viaggio
L'arte è una caramella
A solo da Monna Lisa ai giorni nostri
di  e con Carlo Vanoni 
regia Gian Marco Montesano
Audio e luci Ivan Azzetti 
Immagini e video Luca Condorelli 
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pikasus-artenews · 2 months
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CÉZANNE e RENOIR. Dalle collezioni del Musée d’Orsay e dell’Orangerie
Quanto hanno influito le opere di Paul Cézanne e Pierre Auguste Renoir sui movimenti artistici successivi? Una mostra di studio a Milano
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fashionbooksmilano · 1 year
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L’arte del manifesto giapponese
Gian Carlo Calza
Skira, Milano 2021, 520 pagine,  31 x 29.7cm,  Cartonato, ISBN  9788857245775
euro 55,00
email if you want to buy :[email protected]
Il volume più completo, finora mai realizzato, sul graphic design giapponese. a cura di Gian Carlo Calza in collaborazione con Elisabetta Scantamburlo          Il volume vuole colmare una lacuna sulla storia del graphic design giapponese, quella relativa ai primi due decenni del nuovo millennio, raccontando da un lato il passato, con l’opera dei grandi maestri, e dall'altro esplorando nuovi nomi e tendenze. Il volume comprende 85 grafici e 756 poster. È il volume più completo sull'argomento, mai pubblicato finora. Si ritiene che i manifesti contemporanei giapponesi siano iniziati a metà degli anni '50, dopo la seconda guerra mondiale e dopo un periodo di depressione, post-militarismo e post-autarchia. La nuova modalità espressiva, in quegli anni, venne alimentata da stimoli provenienti dall'estero, ma reinterpreta anche temi e colori della tradizione, portandoli nella modernità. Dal dopoguerra, il Giappone ha visto una rapida evoluzione nelle arti: pittura, architettura, scultura, grafica, teatro, musica e cinema. Influenze, assimilazioni, trasformazioni, nuovi processi creativi hanno dato origine a una grande quantità di movimenti culturali e artistici. In questo dedalo di forme espressive, la grafica è diventata uno strumento prezioso per tracciare e seguire il filo della creatività nazionale. Dalla “nascita” della grafica giapponese arrivando a Tokyo 2020, questo volume intende dare una visione ampia delle tendenze, dei cambiamenti estetici e della storia del design grafico in Giappone.
23/11/22
orders to:     [email protected]
ordini a:        [email protected]
twitter:         @fashionbooksmi
instagram:   fashionbooksmilano, designbooksmilano tumblr:          fashionbooksmilano, designbooksmilano
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cinquecolonnemagazine · 3 months
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Astrattismo russo: un movimento rivoluzionario
L'astrattismo è un movimento artistico che rifiuta la rappresentazione figurativa della realtà, per concentrarsi invece sulle forme, i colori e le linee in sé. È nato in Europa all'inizio del XX secolo, ma ha avuto una particolare fioritura in Russia, dove ha avuto un ruolo importante nella rivoluzione artistica e culturale del Paese. I primi passi I primi esempi di astrattismo russo risalgono al periodo pre-rivoluzionario, con opere di artisti come Wassily Kandinskij, Kazimir Malevič e Michail Larionov. Questi artisti erano ispirati dai movimenti artistici europei, come il fauvismo e il cubismo, ma erano anche interessati alle tradizioni spirituali e religiose della Russia. L'avanguardia russa Dopo la rivoluzione del 1917, l'astrattismo è diventato il movimento artistico dominante in Russia. Gli artisti astrattisti russi, che erano chiamati "avanguardisti", erano convinti che l'arte dovesse essere libera da ogni vincolo realista e dovesse esprimere le nuove idee e i nuovi valori della rivoluzione. I principali esponenti I principali esponenti dell'astrattismo russo sono stati Wassily Kandinskij, Kazimir Malevič e El Lissitzky. - Wassily Kandinskij (1866-1944) è considerato il padre dell'astrattismo russo. Le sue opere, caratterizzate da forme e colori vibranti, esprimono le sue emozioni e le sue intuizioni spirituali. - Kazimir Malevič (1879-1935) è stato il fondatore del suprematismo, un movimento artistico che rifiutava completamente la rappresentazione della realtà. Le sue opere, come il "Quadrato nero", sono tra le più iconiche dell'arte astratta. - El Lissitzky (1890-1941) è stato un artista poliedrico, attivo nel campo della pittura, della grafica, dell'architettura e del design. Le sue opere, caratterizzate da un uso innovativo dei colori e delle forme, hanno avuto un ruolo importante nella diffusione dell'astrattismo in Russia e in Europa. L'influenza dell'astrattismo russo L'astrattismo russo ha avuto un'influenza profonda sull'arte del XX secolo. Le opere degli artisti russi hanno contribuito a diffondere il movimento astratto in Europa e in America, e hanno influenzato il lavoro di molti altri artisti, tra cui Piet Mondrian, Paul Klee e Jackson Pollock. L'eredità dell'astrattismo russo L'astrattismo russo è un movimento artistico complesso e sfaccettato, che ha avuto un impatto significativo sull'arte del XX secolo. Le opere degli artisti russi sono ancora oggi fonte di ispirazione per artisti e appassionati di arte di tutto il mondo. Alcuni esempi di opere astratte russe - "Quadrato nero" di Kazimir Malevič (1915) - "Composizione VII" di Wassily Kandinskij (1913) - "Proun 20A" di El Lissitzky (1923) Queste opere sono solo alcuni esempi della ricchezza e della varietà dell'astrattismo russo. Foto di garageband da Pixabay Read the full article
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designmiss · 12 years
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Minimalistic Posters of Art Movements https://www.design-miss.com/minimalistic-posters-of-art-movements/ Il #designer Amahouo Outmane ha realizzato Minimalistic Posters of Art Movements, una serie di poster dedicata ai movimenti artistici in stile minimalista. I poster si possono acquistare qui. Via trendland.com
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agrpress-blog · 5 months
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A Firenze quarta edizione per la tradizionale mostra di Natale ideata e curata dalla critica d’arte internazionale Marta Lock. Verrà inaugurata mercoledì 20 dicembre 2023 alle ore 18.00 presso la galleria Art Armand Xhomo Gallery - via Ghibellina 105/107/111 - la tradizionale collettiva di Natale giunta alla sua quarta edizione che ha visto riunire in un un’unica esposizione artisti provenienti da tutta Europa; due edizioni a Roma e una a Milano hanno permesso ai protagonisti di essere visti e apprezzati per il singolo linguaggio pittorico in dialogo con altri, diversi e a volte persino divergenti, ma tutti uniti sotto la grande bellezza dell’arte. La galleria scelta quest’anno dalla critica d’arte Marta Lock è nel pieno centro di Firenze, a un passo da piazza della Signoria e in piena visibilità rispetto a tutti i turisti che quotidianamente, e in particolar modo nel periodo delle festività, affollano il capoluogo toscano. La linea guida data dalla critica e curatrice è quella di non avere linee guida perché, come scrive nell’introduzione del catalogo: « … la mancanza di un tema è dovuto alla mia scelta di non condizionare mai l’estro creativo degli artisti, perché ritengo che solo in questo modo possano raccontare tutto ciò che hanno dentro, tutto ciò che senza alcun tipo di regole, di schemi o di richiesta di attenersi a una linea guida che potrebbe non appartenere alle loro corde, fuoriesce mostrando solo la loro vera essenza e personalità pittorica e scultorea». Gli stili presenti sono molteplici e variegati proprio per ricostruire il gusto dell’incontro e del confronto tipici dei salotti del Novecento in cui gli artisti usavano incontrarsi per far nascere nuove idee e movimenti pittorici perché è solo dall’interazione e dall’apertura al dialogo artistico che è possibile aprire le porte alle innovazioni e alla possibilità di assorbire nuovi punti di vista potenzialmente in grado di modificare il proprio dando vita a trasformazioni ed evoluzioni di stili. Trentasei gli artisti, tutti accuratamente selezionati da Marta Lock, provenienti da molte regioni italiane ed anche da molti Paesi europei - Austria, Germania, Francia, Inghilterra, Slovacchia, Svezia, Francia e Grecia -, tutti contraddistinti da differenti stili pittorici e scultorei, per dare al pubblico fiorentino un’idea di quale sia la direzione che sta prendendo l’arte contemporanea. La mostra Natale in Arte 2023 sarà dunque un’ottima occasione per scoprire nuovi mondi artistici e - perché no? - per scegliere il regalo perfetto per questo Natale. La mostra Natale in Arte 2023 ideata e curata da Marta Lock - opere di: Adolfo Maffezzoni, Ageliki Alexandridou, Alda Picone, Angela Avenoso e Ludovica Iannò, Annabelle Ferreira, Annamaria Giugni, Battista Doneddu, Beatrice Buccella, Brigitta Stritezsky, Carla Faggioni, Concetta Cantafio, Elena Netsayef, Elena Rizzardi, Elisabetta Martinez, Enrico Tubertini, Franca Fabrizio, Giancarlo Mariniello, Hans Adam, Judith Paone, Laura Pantarotto, Luana Gibaldi, Luca Vitale, Lucilla Labianca, Margot Vogl, Mauro Trincanato, Mike Ferrel, Natasa Radanovic, Panto Trivkovic, Paolo Francesco Vignati, Roberto Buccilli, Salvatore Gerbino, Silvia Grazioli, Svitlana Mykhaliuk Romaniuk, Vanessa Di Lodovico, Zuzana Hradilová - sarà visitabile presso la galleria Art Armand Xhomo Gallery fino a venerdì 5 gennaio 2024 (orario: dal lunedì alla domenica, dalle ore 15.00 alle ore 21.00; chiusura solo il 25 dicembre).
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shunkawakan-ita · 5 months
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BLAUI
presenta il nuovo singolo..
MAGARI FORSE PER SEMPRE
L’arte contro la violenza
il brano viene pubblicato proprio in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che cade il 25 Novembre
ASCOLTA IL BRANO
Torino, l’artista piemontese blaui lancia il suo nuovo singolo “magari, forse, per sempre” con cui esplora una forma di amore violento e crudele toccando temi complessi e purtroppo molto attuali come la questione della violenza di genere; non a caso infatti il brano viene pubblicato proprio in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che cade il 25 Novembre: si tratta di una canzone toccante e profonda che affronta la vicenda di quella che potrebbe essere una violenza domestica (una delle forme di violenza più diffuse in Italia, secondo fonti Istat) da una prospettiva particolare, quella del carnefice, invitando l'ascoltatore a riflettere sulle sue implicazioni e a promuovere una maggiore consapevolezza a riguardo. Esplorando la percezione di questa realtà drammatica, l’artista affronta la questione con un viaggio emotivo che accompagna l’ascoltatore dalla negazione iniziale della situazione da parte della vittima fino alla realizzazione del problema e dell'importanza di spezzare questo ciclo di crudeltà con una presa di coscienza, grazie ad un aiuto esterno. 
"È un tentativo di uscire dai social per provare a dare un’occasione per riflettere riconsiderando il nostro ruolo di uomini, di esseri umani, il mio ruolo in primis, nella promozione di relazioni sane e rispettose. Non sarà questo a cambiare la società, non sarà una canzone come non lo è un post, una storia o una sola giornata all’anno, ma è un modo di fare rumore, e spero di farlo in modo delicato e rispettoso” afferma l’artista.
L’impegno sociale di Giacomo (questo il nome di blaui) è già noto per altre iniziative, e sottolinea ancora una volta l'importanza di affrontare temi complessi come questo attraverso la musica e l'arte, creando un ponte tra empatia e comprensione, in un messaggio di speranza, resilienza e consapevolezza. Si tratta anche di un auspicio: “magari, forse, per sempre” non ci saranno più drammi come questi da vivere, per parafrasare un pezzo del ritornello della canzone.
BIO
blaui è Giacomo Baudi, artista torinese il cui alias è un riferimento diretto ai movimenti artistici espressionisti legati alla musica nonché alla sua formazione nel campo della comunicazione visiva; è stato da poco rilasciato il suo primo EP "GiacomoGiacomo", suddiviso in due parti, ognuna delle quali rappresenta un lato diverso del progetto artistico, e attualmente è in fase di scrittura del suo primo album dopo un'estate tra alcuni live e qualche soddisfazione, tra cui l'essere arrivato alle fasi finali del Premio Lunezia
_ CONTATTI
@blauiboy 
_ LINK
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personal-reporter · 6 months
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Mirò ancora protagonista della nuova mostra al Mastio della Cittadella di Torino
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Dopo ben due mostre in Piemonte, più precisamente nella provincia di Cuneo, tra la fine del 2022 e i primi giorni di quest'anno, Mirò è ancora protagonista della nuova mostra al Mastio della Cittadella di Torino, in programma dal 28 ottobre 2023 al 14 gennaio 2024. In esposizione, nelle sale del Mastio, ci sono circa 100 opere, tra dipinti, tempere, acquerelli, disegni, sculture e ceramiche provenienti da musei francesi e collezioni private. Completano l'esposizione "Omaggio a Mirò" una serie di opere grafiche, libri, documenti e una sezione multimediale. La Fondazione Miró, creata dallo stesso artista in vita, cataloga circa 10.000 opere. Il curatore della mostra su Joan Miró a Torino sarà Achille Bonito Oliva, uno dei critici d'arte italiani e internazionali più stimati, con la collaborazione di Maïthé Vallès-Bled, già direttrice di musei francesi, e Vincenzo Sanfo, esperto d'arte e organizzatore di grandi mostre internazionali. La sede è assolutamente prestigiosa ed è una delle chicche poco conosciute e frequentate della città. In questo periodo triste di guerre, entrare in un museo di Artiglieria lascia molte emozioni supplementari. È stato possibile visitarne solo una piccola parte poiché le aree espositive principali sono in fase di ristrutturazione ma saranno presto riaperte al pubblico. La mostra cade non a caso nel 130° anniversario della nascita e nel 40° della morte dell'artista. Il nucleo di opere che troverà casa nel capoluogo piemontese quest'autunno e inverno copre un periodo di sei decenni della carriera dell'artista catalano, esponente della corrente surrealista: dal 1924 al 1981, con un focus particolare sulla trasformazione dei linguaggi pittorici che Miró iniziò a sviluppare nella prima metà degli anni '20, documentando così le sue metamorfosi artistiche. Miró ha attraversato i più importanti movimenti artistici del Novecento, dedicando il suo impegno a una continua sperimentazione. Sebbene fosse amico dei famosi connazionali Picasso e Dalì, si distinse da loro per una vita meno esposta al gossip dei rotocalchi dell'epoca. La costante sperimentazione lo portò poi a lavorare con la ceramica e le maioliche, e persino il bronzo, ottenuto fondendo materiali di scarto, unendo così la più nobile tradizione con una forma di economia circolare ante litteram. Siamo negli anni '60. Con la ceramica, diede vita a opere monumentali, tra cui i celeberrimi murales del sole e della luna per la sede Unesco di Parigi (1954/56). Spirito libero, Joan Miró i Ferraz (il suo nome completo), si distaccò ben presto dalla corrente surrealista, giudicandola schematica anche tecnicamente. Dopo questa sua prima stagione parigina (1924/29), trasse ispirazione dalle pitture rupestri, dalla cultura africana e persino da aspetti particolari del cattolicesimo catalano. Importante fu anche il suo rapporto con la musica e le culture orientali. Un'altra fonte di ispirazione furono due artisti del nord Europa, lontani quattro soli fra loro: Bosch e Munch. Durante un primo viaggio negli Stati Uniti, nel primo dopoguerra, incontrò Pollock, da cui trasse nuove ispirazioni che mise in atto negli ultimi anni di vita, ad esempio bruciando e lacerando le tele prima di dipingerle. Da segnalare è anche un grande arazzo realizzato dalla celebre arazziere Scassa di Asti, unica al mondo a ricreare le opere commissionate filo su filo con una ricerca dei colori originali tendente alla perfezione. Il suo tratto distintivo rimane la semplicità formale, tendente alla creazione di un linguaggio universale e comune. Il periodo più cupo, con una certa involuzione stilistica, fu quello della fine degli anni Trenta, quando la Spagna, che si era salvata dal conflitto del '14-'18, fu coinvolta in una sanguinosa guerra civile. Il percorso espositivo, suddiviso in sette aree tematiche (Ceramiche, Poesia, Litografie, Pittura, Derrière le Miroir, Manifesti, Musica), è accompagnato da una importante sezione fotografica e da alcuni video inediti che raccontano il privato e il pubblico del grande maestro del surrealismo europeo. Alcuni degli scatti sono stati realizzati da alcuni tra i più importanti fotografi, tra cui Man Ray. Inoltre, viene proposta un'installazione multimediale per offrire una suggestiva esperienza immersiva nei colori e nell'opera di Joan Miró. Molto apprezzabile è stata la presentazione di uno dei curatori, Valerio Sanfo, che ha illustrato le opere senza pedanteria, evitando gli stucchevoli convenevoli reciproci tra vari personaggi più o meno autorevoli sul palco. Informazioni: Dal 28 Ottobre 2023 al 14 Gennaio 2024 Orario: 09:30 - 19:30 Dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:30 alle ore 19:30; Sabato, domenica, festivi, dalle 9:30 alle 20:30. Giorni Speciali: 1 novembre, 8 dicembre, 26 dicembre, 6 gennaio 2024, dalle 9:30 alle 20:30; 25 dicembre e 1 gennaio, dalle 15:00 alle 20:30. Organizzazione: www.navigaresrl.com Email per prenotazioni: [email protected] Telefono: 351.8403634 Mastio della Cittadella Corso Galileo Ferraris, 0 - Torino Prezzo: Biglietto intero a partire da 14,50 €, biglietto ridotto a partire da 11,50 €. Il biglietto ridotto è valido. Articolo di ERRECI Read the full article
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