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#Jacopo Salimbeni
wandererinwonder · 9 months
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Baptism of Jesus (1416) detail of a fresco by Jacopo and Lorenzo Salimbeni at Oratorio San Giovanni, Urbino (iPhone 8)
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jo526 · 1 year
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Crucifixion, detail Pelican [~1416]
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Crucifixion, detail Pelican [~1416] por Peter Via Flickr: The Pelican - according myth or legend - feeds his offsprings or cubs with its own blood and is therefore a symbol for Jesus Christ, who gave his blood and life for mankind. Crucifixion, detail Pelican [~1416] Urbino, Oratorio di San Giovanni Battista Frescos painted by Lorenzo & Jacopo Salimbeni [~1416] in the "international gothic style" original photo (scan?) by courtesy of vdcarlson
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BIRTH
St. Catherine of Siena was born on March 25, 1347 in Siena, Italy. It was the day of the Annunciation, which was the Palm Sunday of that year. It was also around the time of the outbreak of the plague in Siena. 
She was the 23rd child of Jacopo and Lapa Benincasa. Almost half of her siblings did not survive childhood, even her twin sister died during infancy. Her mother was 40 years old when she gave birth to Catherine. Her father was a cloth dryer.
Catherine grew up as an intelligent, cheerful, and intensely religious person. She had the nickname “Euphrosyne.” She was so joyful as a child that her family called her “Euphrosyne,” which is Greek for “joy.”
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Image: Saint Catherine of Siena among Saints and Blessed Sieneses (Santa Caterina da Siena tra santi e beati senesi), by Ventura Salimbeni, 1608, 17th century, fresco Siena Cathedral
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tabernacleheart · 2 years
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Lorenzo and Jacopo Salimbeni, The Crucifixion
Below the [arms] of the cross, weeping angels collect the Savior's Blood in chalices, a reference to the doctrine that when consecrated, the communion wine becomes His Blood and Body.
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koredzas · 6 years
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Lorenzo and Jacopo Salimbeni - The Crucifixion. 1400 - 1420
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italianartsociety · 7 years
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By Ioannis Tzortzakakis*
24 June is the feast day of the Nativity of Saint John the Baptist. He is also called the John the Forerunner, last prophet of the Old Testament. He is the son of Zachariah and Elizabeth, an elderly pious couple, and was conceived after the visitation of Archangel Gabriel (Luke 1:5-25, 57-66). In addition, the Golden Legend includes Virgin Mary being present at his birth.
He is the patron saint of Florence since medieval times, considered the “symbol of moral rectitude and political correctness.” There is a true festive atmosphere in the city on this day. Celebrations, fireworks (reminders of the bonfires), sport games, and a solemn procession starting from the Baptistery and its “Gate of Paradise.”
Further reading
Ryan, William Granger, and Eamon Duffy. The Golden Legend: Readings on the Saints. Princeton University Press, 2012, pp. 328-336, JSTOR, www.jstor.org/stable/j.ctt7stkm.
*It has been a great journey writing for the Italian Art Society. Keep reading and sharing Italian Art Society posts! I will always remain a daily reader of IAS blog!
Domenico Ghirlandaio, Birth of St John the Baptist, 1486-90, Fresco, Cappella Tornabuoni, Santa Maria Novella, Florence.
Lorenzo and Jacopo Salimbeni, The Life of John the Baptist, 1416, Fresco, Oratory of St. John the Baptist, Urbino.
Bartolomeo di Fruosino, Disk (recto) with the Nativity of Saint John the Baptist, 1428, Tempera on panel, New York Historical Society, New York.
Bartolommeo di Giovanni, Scenes from the Life of St John the Baptist, 1490-95, Tempera on poplar panel, Art Institute, Chicago.
Tintoretto, The Birth of John the Baptist, c. 1554, Oil on canvas, The Hermitage, St. Petersburg.
Pontormo, The Birth of John the Baptist, c. 1526, Oil on canvas, Uffizi Gallery, Florence.
Giuseppe Arcimboldo, Scenes from the Life of St John the Baptist, 1545, Fresco,  San Maurizio al Monastero Maggiore, Milan.
Artemisia Gentileschi, The Birth of St John the Baptist, c. 1635, Oil on canvas, Museo del Prado, Madrid.
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“Crocifissione” Lorenzo e Jacopo Salimbeni, Oratorio di San Giovanni Battista, Urbino, Italia
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camillatiso · 4 years
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CATTEDRALE DI SANTA MARIA ASSUNTA-DUOMO DI SIENA
Costruito in stile romanico-gotico, il Duomo di Siena, principale luogo di culto cattolico della cittadina toscana, è una delle chiese più famose d’Italia ed una delle più grandi meraviglie della storia dell’arte di tutti i tempi, scrigno ricolmo di ogni tipo di manufatto artistico. In campo architettonico, pittorico e scultoreo, affascina ogni sorta di visitatore o curioso che si ferma ad ammirarla. Scarse e incerte sono le prime notizie su questa immensa struttura: nello stesso luogo dove oggi sorge l’attuale edificio, si sarebbe innalzato il castrum romano. La tradizione parla della presenza di un castello con quattro torri, una delle quali sarebbe poi diventata la torre campanaria attuale. Tale costruzione avrebbe ospitato, sino al 913, la residenza del Vescovo, e contenuto al suo interno una prima chiesa rivolta verso est, dove oggi sorge il Battistero. Un nuovo edificio sacro venne poi innalzato ed inaugurato da Papa Alessandro III il 18 novembre del 1179 in piazza del Duomo, in stile originariamente romanico. Tra il Duecento e il Trecento, grazie anche a una serie di documenti, possiamo ricostruire meglio le vicende della Cattedrale. L’attuale cupola, di epoca evidentemente romanica, fu realizzata nel 1263 (la lanterna fu ricostruita “in stile” nel 1667). Sappiamo, inoltre, da un documento dell’aprile del 1259, che il grande Nicola Pisano venne pagato “sei soldi” per dei lavori inerenti la Cattedrale. Protagonista, invece, della progettazione e realizzazione della facciata fu Giovanni Pisano, figlio di Nicola, figura chiave nella costruzione della parte inferiore del prospetto tra il 1284 e il 1297. Nei primi anni del Trecento i lavori di ampliamento del Duomo senese si concretizzarono con l’ingrandimento del transetto ed il prolungamento del coro. Duomo “nuovo” incompiutoNel 1339, in un momento di particolare prosperità per la storia economica di Siena, si pensò ad un ambizioso progetto di ampliamento del Duomo. L’ingrandimento prevedeva la costruzione di un nuovo, immenso tempio di cui l’attuale doveva divenire il braccio corto trasversale. Sotto la direzione prima di Lando di Pietro e poi di Giovanni d’Agostino, i lavori iniziarono a spron battuto ma la peste del 1348 ed alcuni crolli strutturali, portarono alla decisione di interrompere nel 1357 questo grande sogno, coltivato invano dai senesi. Ancora oggi, lungo l’attuale piazza Jacopo della Quercia, possiamo scorgere i segni di quel grandioso progetto, attraverso i basamenti delle colonne (inglobati nell’attuale Museo dell’Opera) ed il celebre e rinomato “facciatone”, nuova ed incompiuta facciata rivolta verso sud. L’attuale edificio a croce latina, si presenta con tre navate e la cupola dodecagonale che si trova all’incrocio tra i bracci. La facciata, principalmente decorata da candido marmo bianco, si può dividere in due parti: quella inferiore, corredata da un complesso ciclo di statue i cui pezzi originali si conservano nel Museo dell’Opera, come già detto, si deve all’estro di Giovanni Pisano; la parte superiore fu progettata invece da Camaino di Crescentino, padre del famoso Tino di Camaino, tra il 1299 e il 1317. Questa zona, così come fu progettata, influenzerà anche Lorenzo Maitani, noto architetto e scultore senese, quando pochi anni dopo concepirà la facciata del Duomo di Orvieto. La suggestiva e severa grandiosità dell’interno del Duomo di Siena viene esaltata dalla selva di piloni in marmo a strisce bianco-nere. Celebri artisti contribuirono alla decorazione, pittorica quanto scultorea, del maestoso edificio, anche se molti di questi capolavori, soprattutto i dipinti su tavola a fondo oro come la rinomata Maestà di Duccio di Buoninsegna, furono spostati nel corso dei secoli. Sempre sulla destra, il transetto ha inizio con la famosa Cappella del Voto commissionata nel 1661 dal papa senese Alessandro VII. Per questa grandiosa impresa fu interpellato il più dotato scultore del Seicento, Gian Lorenzo Bernini, che si avvalse per la realizzazione delle sculture al suo interno, della collaborazione di due fidati allievi come Antonio Raggi ed Ercole Ferrata. Sopra l’altare centrale si trova una duecentesca Madonna col Bambino per la quale la cappella fu costruita. Il bellissimo altare maggiore in marmo e bronzo, stando ai documenti, si deve a Baldassarre Peruzzi. Il tabernacolo bronzeo fu eseguito in epoca precedente (tra il 1467 e il 1482) e per un’altra sede (chiesa della Santissima Annunziata) dal Vecchietta, mentre i due Angeli reggicandelabro in bronzo posti al di sotto dello stesso si devono a Giovanni di Stefano (1489). In contemporanea Francesco di Giorgio, con la collaborazione di Giacomo Cozzarelli, realizzava la coppia di Angeli posti nella parte più bassa dell’altare. Gli affreschi del catino absidale sono di diverse epoche: alcuni si devono a Domenico Beccafumi mentre gli altri sono di Ventura Salimbeni. Sopra il coro della Cattedrale si trova la copia della famosa Vetrata i cui cartoni sono attribuiti ormai unanimemente a Duccio di Buonisegna (l’originale si trova nel Museo dell’Opera). Si tratta di un’opera di capitale interesse sia per la sua qualità artistica che per la storia dell’arte vetraria italiana.
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tmnotizie · 5 years
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URBINO – Un tour, nel periodo più magico dell’anno, quello delle festività di Natale, tra le meraviglie della provincia di Pesaro e Urbino grazie agli ‘Itinerari della Bellezza’. E’ l’interessante proposta della Confcommercio Marche Nord che ha lanciato quest’anno, grazie ad una idea del suo direttore Amerigo Varotti, l’omonimo progetto a cui hanno aderito, al momento, cinque importanti realtà provinciali: Fossombrone, Mondavio, Pergola, Sant’Angelo in Vado e Urbino.
Un progetto di promozione e comunicazione turistica ma anche di gestione dei servizi di informazione e accoglienza turistica e gestione dei servizi culturali. Un itinerario dalla bellezza straordinaria, che racchiude la città di Urbino, culla del Rinascimento, patrimonio mondiale dell’Unesco, due de ‘I Borghi più belli d’Italia’ come Mondavio e Pergola; Forum Sempronii, l’attuale Fossombrone, ricca di arte, storia, cultura; Sant’Angelo in Vado che annovera una delle scoperte archeologiche più importanti del secolo scorso: la Domus del Mito. Un progetto che ormai da mesi è promosso in tutto il mondo nelle più importanti fiere turistiche, dal Canada alla Russia, riscuotendo apprezzamenti e successo.
Grazie alla Card degli ‘Itinerari della Bellezza’, idea regalo originale e preziosa per le festività natalizie, è possibile visitare le bellezze delle città di Fossombrone, Mondavio, Pergola, Sant’Angelo in Vado e Urbino, a prezzi molto agevolati. La Card consente l’ingresso in un sito o museo in ciascuna delle città dell’itinerario: la Quadreria Cesarini o la Pinacoteca a Fossombrone; la Rocca Roveresca a Mondavio; il Museo Dei Bronzi Dorati di Pergola; la Domus del Mito a Sant’Angelo in Vado; l’Oratorio San Giovanni e d San Giuseppe a Urbino. 
Questi ultimi sono due eccellenze del patrimonio culturale urbinate, nel quale spicca il Palazzo Ducale. L’oratorio di San Giovanni è definito ‘una piccola cappella Sistina’: scrigno di un gioiello pittorico dipinto dai fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni: si tratta di un ciclo di affreschi datato 1416 che oggi, dopo oltre sei secoli, mantiene tutto il suo splendore. La Crocifissione e la Storia di San Giovanni Battista assurgono al titolo di veri e propri capolavori. L’Oratorio di San Giovanni conserva invece uno scenografico Presepio in stucco del 1560, realizzato da Federico Brandani: un’opera unica nel suo genere.
Pergola, entrato nel prestigioso club de ‘I Borghi più Belli d’Italia’ è una città ricca di storia e arte. Il suo Museo ospita i Bronzi Dorati, l’unico gruppo in bronzo dorato esistente al mondo giunto a noi dall’età romana, considerati la più interessante scoperta archeologica del ventesimo secolo. Pergola è conosciuta anche come ‘Pergoletta Santa’ per la nutrita quantità di edifici sacri nel suggestivo centro storico.
Nella vicina Mondavio, Bandiera Arancione e uno de ‘I Borghi più Belli d’Italia’, spicca la maestosa quattrocentesca Rocca roveresca, eretta su disegno du Francesco Di Giorgio Martini: assoluto capolavoro dell’architettura militare rinascimentale. Piccola bomboniera è il teatro Apollo che stupisce per eleganza.
Antica cittadina di origini romane, adagiata su un pendio sovrastato dalla Cittadella e dagli antichi ruderi della quattrocentesca Rocca Malatestiana: siamo a Fossombrone. La Casa Museo e Quadreria Cesarini, dal nome del notaio che visse nel palazzo. Qui è possibile ammirare le opere dell’artista forsempronese Anselmo Bucci e il meraviglioso cortile interno scavato nella roccia. In località San Martino del Piano sorge l’area archeologica di 25 ettari che testimonia la presenza romana. Numerosi i reperti venuti alla luce e raccolti nel museo archeologico ‘A. Vernarecci’.
Sant’Angelo in Vado sorge sulle rovine dell’antica Tiphernum Metaurense. Verso la fine degli anni 90′ è venuta alla luce una perla archeologica, un tesoro unico nel suo genere: la Domus del Mito, una residenza gentilizia di epoca romana datata I secolo d.C.. Piccolo gioiello nel cuore della città è la Chiesa di Santa Caterina delle Bastarde.
Ma quello degli ‘Itinerari della Bellezza’ è anche un tour tra prelibatezze enogastronomiche: dal tartufo, ai vini doc, dal visciolato al farro, dall’olio alla casciotta e crescia sfogliata. La Card ha un costo di 15 euro ed ha validità annuale a partire dal momento del suo rilascio e sono acquistabili presso il museo di Pergola, gli Iat di Fossombrone, Sant’Angelo, Mondavio e la Confcommercio di Urbino.
Arte, storia, cultura, dolci colline, prodotti tipici: a Natale una immersione nella bellezza della provincia pesarese.
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cfotofan · 7 years
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Text credits: https://en.wikipedia.org/wiki/Siena Siena is a city in Tuscany, Italy. It is the capital of the province of Siena. The historic centre of Siena has been declared by UNESCO a World Heritage Site. It is one of the nation’s most visited tourist attractions, with over 163,000 international arrivals in 2008. Siena is famous for its cuisine, art, museums, medieval cityscape and the Palio, a horse race held twice a year. The Siena Cathedral (Duomo), begun in the 12th century, is a masterpiece of Italian Romanesque-Gothic architecture. Its main façade was completed in 1380. The original plan called for an ambitiously massive basilica, the largest then in the world, with, as was customary, an east-west nave. However, the scarcity of funds, in part due to war and plague, truncated the project, and the Sienese created a subdued version from the original plan’s north-south transept. The east wall of the abandoned original folly of a nave still stands; through an internal staircase, visitors can climb for a grand view of the city. The Siena Cathedral Pulpit is an octagonal 13th-century masterpiece sculpted by Nicola Pisano with lion pedestals and biblical bas-relief panels. The inlaid marble mosaic floor of the cathedral, designed and labored on by many artists, is among the most elaborate in Italy. The Sacristy and Piccolomini library have well preserved Renaissance frescos by Ghirlandaio and Pinturicchio respectively. Other sculptors active in the church and in the subterranean baptistry are Donatello, Lorenzo Ghiberti, Jacopo della Quercia and others. The Museo dell’Opera del Duomo contains Duccio’s famous Maestà (1308–11) and various other works by Sienese masters. More Sienese paintings are to be found in the Pinacoteca, e.g. 13th-century works by Dietisalvi di Speme. The Piazza del Campo, the shell-shaped town square, unfurls before the Palazzo Pubblico with its tall Torre del Mangia. This is part of the site for the Palio horse race. The Palazzo Pubblico, itself a great work of architecture, houses yet another important art museum. Included within the museum is Ambrogio Lorenzetti’s frescoes depicting the Allegory and Effects of Good and Bad Government and also some of the finest frescoes of Simone Martini and Pietro Lorenzetti. The Palazzo Salimbeni, located in a piazza of the same name, was the original headquarters and remains in possession of the Monte dei Paschi di Siena, one of the oldest banks in continuous existence in Europe. Housed in the notable Gothic Palazzo Chigi-Saracini on Via di Città is the Accademia Musicale Chigiana, Siena’s conservatory of music.
Español Créditos de este texto: https://es.wikipedia.org/wiki/Siena Siena es una ciudad italiana de la región de la Toscana (Italia), capital de la provincia de Siena.El centro histórico de Siena ha sido declarado por la Unesco como Lugar Patrimonio de la Humanidad en el año 1995, por considerar que es la encarnación de una ciudad medieval. Sus habitantes rivalizaron con Florencia en materia de planeamiento urbanístico, conservando a lo largo de los siglos su apariencia de ciudad gótica, adquirida entre los siglos XII y XV.1 Su catedral, comenzada a mediados del siglo XII, es un representativo ejemplo de la arquitectura gótica italiana. La fachada principal, obra de Giovanni Pisano, fue terminada en 1380; en el interior se puede admirar el púlpito octogonal sostenido por leones de Nicola Pisano, y su pavimento de mosaicos, un historiado laberinto recorrido por penitentes arrodillados. Bajo la catedral, en el baptisterio, se encuentra la magnífica pila bautismal con bajorrelieves de Donatello, Ghiberti, Jacopo della Quercia y otros escultores del siglo XV. El museo de la obra de la catedral contiene la famosa Madonna realizada por el artista sienés probablemente más influyente de su tiempo, el pintor Duccio di Buoninsegna (1253-1319). En la Piazza del Campo, que tiene forma de abanico, se encuentra el Palazzo Pubblico o Ayuntamiento (siglo XIV) con su famoso Campanile. El Ayuntamiento, él mismo una gran obra de arquitectura, alberga otro importante museo de arte. Incluido dentro del museo están las series de frescos sobre el buen gobierno y el resultado del buen y mal gobierno de Ambrogio Lorenzetti y algunos de los mejores frescos de Simone Martini y Pietro Lorenzetti. En la plaza pueden apreciarse los relieves de la Fuente Gaia de Jacopo della Quercia. Es en esta plaza también donde se celebra la famosa carrera de caballos el Palio delle contrade, que tiene lugar habitualmente dos veces al año y en la cual, tanto jinete como caballo representan cada uno de los diecisiete distritos de la ciudad, las contrade. En la Plaza Salimbeni está el Palacio Salimbeni, un destacado edificio y también el cuartel general medieval de Monte dei Paschi di Siena uno de los bancos más antiguos de existencia continuada y un protagonista relevante en la economía sienesa. El destacado palacio gótico Palazzo Chigi en Via di Città es la sede de la Accademia Musicale Chigiana, el conservatorio de música de Siena. Otros lugares de interés en Siena son: Palacio Piccolomini (Palazzo Piccolomini): es una de las muestras más elegantes del Renacimiento senés. Fue comenzado por Pietro Paolo del Porrina en 1469, basándose en un proyecto atribuido a Bernardo Rossellino. Pinacoteca Nacional (Pinacoteca Nazionale): está instalada en el Palacio Buonsignori (siglo XV). Fortezza Medicea, una fortaleza realizada para los Médicis en el siglo XVI.
Italy,last part…SIENA… Italia,última parte Text credits: Siena is a city in Tuscany, Italy. It is the capital of the province of Siena.
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tabernacleheart · 2 years
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Lorenzo and Jacopo Salimbeni, The Crucifixion
On the cross on the left, Saint Dismas, the "good thief" has died and an angel is tenderly bearing his soul away to Heaven. On the right, a hideous demon carries off the soul of Gestas, the "bad thief". The good soul is pictured as a baby, the bad one as a naked adult.
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tabernacleheart · 2 years
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Lorenzo and Jacopo Salimbeni, The Crucifixion
"At the very bottom below the cross are Saint John, the Virgin Mary, and the women of Jerusalem who stayed with Jesus to the end. This is certainly the most emotional part of the fresco, with Mary in a dead faint, John uncharacteristically demonstrative of his grief, and Mary Magdalene raising her arms in anguish."
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tabernacleheart · 2 years
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Lorenzo and Jacopo Salimbeni, The Crucifixion
[Above the Cross,] amid the lamentations of the angels, a pelican pierces its breast so as to revive its chicks with its own blood, a traditional symbol for Christ's sacrificing Himself for humanity.
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koredzas · 6 years
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Jacopo Salimbeni (1370 - 1426) - Aegean Strangled by the Devil. Detail.
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koredzas · 6 years
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Jacopo Salimbeni (1370 - 1426) - Aegean Strangled by the Devil.
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koredzas · 7 years
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Lorenzo Salimbeni and Jacopo Salimbeni - The Crucifixion. 1415 - 1416
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