Tumgik
#frasi da film
scogito · 1 year
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La massa è come un gufo. Più luce le buttano addosso, meno ci vede.
(parafrasata)
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rocke-feller · 9 months
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iuliana01 · 6 months
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Portala sulla luna per me.
- Inside Out
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unaragazzainquieta · 2 months
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vorrei sapere cosa si prova...
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mostro-rotto · 11 months
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Tu ti consideri uno spirito libero, un essere selvaggio e temi che qualcuno voglia rinchiuderti in una gabbia. E sai che ti dico? Che la gabbia te la sei già costruita con le tue mani ed è una gabbia dalla quale non uscirai, in qualunque parte del mondo tu cerchi di fuggire, perché non importa dove tu corra, finirai sempre per imbatterti in te stessa
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umi-no-onnanoko · 1 year
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radiosciampli-blog · 9 months
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Resterai colpita che la notizia della tua partenza è giunta fino al mio piccolo villaggio in Scozia. Un uomo è venuto a lavorare nelle miniere locali e in un pub ha raccontato la storia di una Lady che era innamorata di un lavoratore e a lei non importava che il mondo lo sapesse, perché lo amava. Non ha mai fatto nomi ovviamente. Io ero il “guardacaccia” e tu la “Lady innamorata”. Era una bella storia e mi sono ritrovato a chiedermi se potesse avere un seguito. Un uomo che era nell’esercito con me, mi ha trovato lavoro qui, 30 scellini a settimana e un alloggio dignitoso in un cottage. Pensavo mi servisse uno scopo prima di fare entrare te e un bambino nella mia vita. Non posso dire di aver trovato un significato più profondo qui alla fattoria ma ora ho una casa. Non riesco ad immaginare quello che hai già passato, a quanto hai già rinunciato, faresti ancora più rinunce per vivere qui con me ma quello che abbiamo insieme, è diverso da tutto quello che ho conosciuto. Tra noi c’è una fiammella che arde sempre e sono giunto a credere che prendersi cura di un fuoco così, è uno scopo sufficiente per qualunque vita.
L'amante di Lady Chatterley, Netflix
(Una storia d’amore ❤️)
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ech0sb0nes · 1 year
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iuliana01 · 8 months
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Il mondo è pieno di gente muta, parla, parla ma alla fine non hanno detto niente.
- Braccialetti Rossi
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unaragazzainquieta · 1 month
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in attesa che qualcosa cambi
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mostro-rotto · 1 year
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A chi pregando chiede pazienza, credi che Dio dia pazienza? O dia invece l'opportunità di essere paziente? A chi chiede coraggio, Dio lo concede... o dà l'opportunità di essere coraggiosi? A chi chiede la gioia di una famiglia più unita, credi che Dio regali sentimenti rassicuranti o l'opportunità di dimostrare amore?
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libro-dimenticato · 2 years
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Ho sempre pensato che le parole erano come un arco pronto a scoccare una freccia, ma in base all'utilizzo, quella freccia cambia il suo effetto (Un po' come una freccia di cupido a quella usata per uccidere). Siamo incessantemente sotto una pioggia di freccie che ci feriscono, e anche se venisse scoccata una freccia di cupido, perderebbe il suo effetto nell'istante in cui cediamo al dolore e smettiamo di credere nell'amore.
Ma basterebbero dei piccoli gesti sinceri per far germogliare l'amore.
Il gesto di questo bambino per risollevare il morale della bambina
mi ha fatto pensare a quelle persone che non credono più nei complimenti sinceri
E ho sperato che potessero incontrare qualcuno che facesse parlare i gesti che le parole
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apeir0nn · 6 months
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Che divertente, apro Instagram e vedo amore da tutte le parti, coppie vere e finte, felici davvero o felici per apparenza, frasi che vorrei mi venissero dette e frasi semplici ma belle lo stesso, clip di film eccetera e io mi sento così vuota
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gunsfire · 8 months
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23.09.2023
ciao, popolo di di tumblr, volevo condividere con voi un pensiero che ultimamente mi balena per la testa e che vedo molti account pensarla in modo simile.
io ho iniziato ad avere account su tumblr per “gioco” e per fare la “figa” nel lontano 2012 quando avevo 13 anni, pensavo che avere un account qui e condividere frasi finte depresse mi rendesse “cool” e “in” per i tempi. ero alle medie e onestamente non so nemmeno cosa pensassi, ne cosa stavo passando perché ho cancellato quel periodo dalla mia testa per tanti motivi.
sta di fatto che sono su tumblr in un account o un altro da 11 anni, non ho mai pensato neanche lontanamente che un giorno sarei arrivata a fare questo discorso, ma mi tocca.
negli ultimi due anni (forse anche 3/4) questo sito, quello che il ritenevo un posto sicuro, quello che io usavo per esprimere me stessa e le mie emozioni, quello che usavo come diario per raccontare di come mi facevano sentire determinate esperienze vissute, o quello che usavo come pagina bianca di sfogo per tutti i brutti momenti che ho passato.
ecco, quel sito ormai non esiste più. ovvero, certo tumblr c’è ancora, ed io (come voi) siamo qui a scrivere, rebloggare e leggere come prima, ma il sito di per se è cambiato molto.
ora come ora quando entro mi ritrovo scene p0rno, oppure cose non richieste in quanto non sono nei miei interessi, scene di vi0lenza..insomma cose di questo tipo, che non dico che 10/11 anni fa non c’erano, anzi probabilmente già giravano sul sito ma non erano così evidenti, non erano così INVADENTI nella dashboard o negli account di tutti noi.
onestamente parlando, io ora ho 24 anni, forse sono un po’ grande per stare qui su tumblr ancora con la speranza e l’ingenuità di usare il sito solo come via di sfogo e di lettura di altre persone nella mia stessa situazione, però fatto sta che ho un’età che se mi voglio vedere dei video o film p0rno posso benissimo farlo altrove, senza problemi. non capisco perché debbano “sbatterlo” in faccia a tutti gli utenti di tumblr che cercano ancora una via di sfogo (come me) o che entrano per leggere e rebloggare.
a me, onestamente, dispiace molto per quello che è diventato. e mi dispiace che ora le persone che sono qui come sono qui io, per i motivi di anni fa, e per condividere ancora, magari, i nostri stati d’animo..si debbano trovare un sito completamente diverso.
capisco che la tecnologia cambia, si evolve e niente può rimanere uguale ma nonostante questo, mi dispiace.
mi auguro comunque che le persone che sono qui con il mio stesso scopo, o quelle che sono qui per condividere, leggere e rebloggare frasi, poesie, arte ecc.. non si abbattano (nemmeno io lo farò) e continueremo a usare tumblr per questo scopo.
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susieporta · 4 months
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Per chi mi ha chiesto delle mie sensazioni sul film “Perfect Days”.
La solitudine è un fardello che pochi possono permettersi di sopportare. C’è chi, come Hirayama, la fa accomodare in casa e le offre la poltrona migliore. Hirayama è un uomo all’apparenza semplice, se usiamo il metro di misura del ruolo che rappresenta in società. Pulisce i bagni pubblici. Ma lo fa con una grazia e una dedizione tali da portarci - arrivati già a metà film - a volergli dire grazie. Indugia sui rubinetti, strofina e lucida, usa pure uno specchietto modello dentista, per controllare i bordi interni dei water che non riesce a vedere. Tutto è armonia in lui, gentilezza, cura. Osserva il mondo in silenzio. E parla poco, Hirayama, non spreca parole. Sa quanto possano rivelarsi inutili quando al loro posto gli occhi riescono a esprimere i pensieri più profondi. Per rendere leggere le sue traversate metropolitane ascolta musica. Superba musica, a dire il vero. Non mancano Nina Simone, Van Morrison, Lou Reed, Patty Smith... Gli altri personaggi nello sfondo, ovattato e quasi onirico, sembrano a servizio di un unico obiettivo, esaltare la bellezza dell’abitudinarietà, abiurata invece dagli assetati di emozioni sempre più estreme. Ma Hirayama non ha paura di misurarsi con i soliti rituali giornalieri: sveglia all’alba, igiene personale, infilarsi la tuta da lavoro, caffè al distributore (un’unica volta ne prenderà due insieme), salire sul furgone carico dei prodotti per pulire i bagni e via al lavoro. Ritorno a casa, bicicletta, bagni pubblici per una pausa relax, doccia, pub e ritorno a casa. I ritmi sono gli stessi in un’armonica sequenza che allo spettatore all’inizio potrebbe apparire asfittica. È solo a fine pellicola che messi tutti insieme i momenti di Hirayama si riveleranno nello stupore della loro profondità, compresi gli alberi che fotografa quando è in pausa, gli occhi di una ragazza timida che pranza su una panchina vicino alla sua, i “da uno a dieci” del giovane collega Takashi, le frasi della libraia che accompagnano le vendite, dando valore a ogni libro che cede ai clienti (e sempre acquisti in offerta per Hirayama, seppure siano capolavori senza tempo. Ah, quanto ci piace incontrare librai così appassionati), la lampada che non illumina mai abbastanza, ma serve…
Nel silenzio che accompagna la pellicola per buona parte dello svolgimento, ognuno avrà modo di ripensare alle “cose della propria vita”. Compresi certi flashback che non vorremmo riportare a galla. Tuttavia, anche questi, in Perfect Days, ci riconciliano con la parte di noi destinata a restare in bianco e nero (tale e quale al film).
Andatelo a vedere, con la stessa voglia di scartare un cioccolatino al rum: dolce, breve, ma potrebbe dare alla testa, e solo nel bene.
P. S.
Gli autori citati nel film sono: William Faulkner, Aya Kōda, Patricia Highsmith.
Catena Fiorello Galeano
#perfectdays #wimwenders #film #kôjiyakusho
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