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#Universale Economica Feltrinelli
garadinervi · 2 years
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Adriano Casadei (August 6, 1922 – August 18, 1944) Sirio [Silvio] Corbari (January 10, 1923 – August 18, 1944) Antonio Spazzoli (June 2, 1899 – August 19, 1944) Arturo Spazzoli (April 21, 1923 – August 18, 1944) Iris Versari (December 12, 1922 – August 18, 1944) and Sante Piani "Ivo" (January 13, 1922 – August 18, 1944)
(images: Pino Cacucci, (2001), Ribelli!, Universale Economica Feltrinelli, Feltrinelli, Milano, 2005, pp. 36-41)
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La canzone di Achille di Madeline Miller
Buon pomeriggio a tutti,ben ritornati sul nostro blog, e per chi lo visita adesso per la prima volta, benvenuti!Questa sera volevo parlarvi di un romanzo che mi ha colpito molto e che era da tempo che volevo leggere.Il libro di cui parleremo questa sera è La canzone di Achille di Madeline Miller.Bando alle ciance andiamo a scoprire di più e soprattutto quello che le trame non dicono 😉 Titolo del…
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iannozzigiuseppe · 11 months
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Musica - Yukio Mishima - Traduzione di Emanuele Ciccarella - Feltrinelli
Musica – Yukio Mishima – Traduzione di Emanuele Ciccarella – Feltrinelli “Mi meraviglio sempre nel constatare quanto l’eccitazione sessuale somigli ai sintomi dell’isteria. A volte penso che l’isteria sia solo una congiura dell’inconscio, che tenta di riprodurre asetticamente lo stato fisico dell’eccitazione sessuale senza il piacere, anzi accompagnandolo con la sofferenza. Anche nel caso di una…
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gregor-samsung · 6 months
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" Il colonnello Federico Kraus, che era fornito del titolo di von Zillergut, da un villaggio del Salisburghese che i suoi antenati s’erano già pappati nel secolo decimottavo, era un rispettabile idiota. Quando raccontava qualcosa, non faceva parola che delle cose più positive, e subito dopo domandava se i suoi interlocutori comprendessero o no locuzioni di carattere assolutamente elementare: «Proprio una finestra, signori, sicuro, loro sanno che cosa sia una finestra?» Oppure: «Una via che ha ad ambo i lati dei fossi si chiama strada maestra. Sicuro, signori. Loro sanno che cosa sia un fosso? Un fosso è un’apertura nel terreno, a cui lavora un certo numero di persone. È uno scavo. Proprio così. Vi si lavora con badili. Loro sanno che cosa sia un badile?» Soffriva della mania delle spiegazioni e vi si dedicava con l’entusiasmo d’un inventore che parli della propria opera. «Un libro, signori, non è altro che una serie di fogli di carta di vario formato, stampati, riuniti, legati e incollati. Sicuro. Loro sanno che cosa sia la colla? La colla è un adesivo». Era stupido in modo talmente incredibile che gli ufficiali lo evitavano a distanza, per non essere costretti a sentire che il marciapiede si distingue dalla strada, e che è una piattaforma asfaltata e sopraelevata lungo le facciate delle case. E che le facciate delle case son quella parte degli edifizi visibile dalla strada o dal marciapiede, mentre invece il di dietro delle case non è visibile dal marciapiede, del che ci possiamo facilmente convincere se passiamo per istrada. Era sempre pronto a dare immediata dimostrazione di queste interessanti novità. Per fortuna, una volta rischiò di farsi investire, e d’allora in poi rimbecillì ancora di più. Fermava gli ufficiali per strada attaccando interminabili discussioni sulla frittata, il sole, il termometro, i biscotti, le finestre e i francobolli. Era veramente straordinario che questo buffone avesse potuto fare una carriera relativamente rapida, e che avesse l’appoggio di parecchie persone influenti, fra l’altro di un generale in posizione elevata, che lo proteggeva in grazia della sua incapacità militare. Alle manovre eseguiva miracoli col suo reggimento. In nessun luogo arrivava mai a tempo. Conduceva il suo reggimento incolonnato contro il fuoco delle mitragliatrici ed una volta, qualche anno prima, nel corso delle manovre tenute alla presenza dell’imperatore nella Boemia meridionale, si sperse coi suoi uomini e andò a finire in Moravia, dove continuò a vagare per qualche giorno dopo che le manovre erano già finite, e quando la truppa era rientrata in caserma. La cosa gli fu perdonata. L’amichevole relazione fra il colonnello e il generale in posizione elevata, nonché con altri non meno stupidi dignitari della vecchia Austria, gli valse parecchi ordini e decorazioni, di cui andava enormemente fiero, al punto che si considerava il miglior guerriero sotto il sole e il miglior teorico di strategia e di tutte le altre discipline militari. "
Jaroslav Hašek, Il buon soldato Sc'vèik, traduzione dal ceco Renato Poggioli (prima parte) e Bruno Meriggi (seconda parte), Universale Economica Feltrinelli, 1963.
[Edizione originale: Osudy dobrého vojáka Švejka za světové války, 1921-1923]
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aurumale · 7 days
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Bookland
Una stanza tutta per sé – Virginia Woolf – traduttore: Wilcok – Casa editrice: universale economica Feltrinelli – 157 facciate/ 78,5 pagine Foto: IBS E’ un saggio sulla condizione femminile. Questo ho letto nella presentazione del libro, su Amazon. La condizione femminile in rapporto con la scrittura. In rapporto a cosa hanno pensato nell’arco della Storia, gli uomini sulle donne che…
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rainysheepcoffee · 3 years
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"... Bella è la gioia degli scampati, dei guariti, dei salvi, anche se sarà breve."
Prendiluna - Stefano Benni
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rainbowsparroww · 4 years
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20.07.2020
Unfortunately today, didn't go as well as I hoped it would go!
But I'm okay with that!
The book that I started reading is amazing, I'm really enjoying it!
It already gave a few answers I needed from life, and as long as I continue reading I'm getting more and more answers!
It's pretty useful in these times!
How did your first day of Reading Rush go?
If anyone of you is interested I’m RainbowLSparrow on thereadingrush.com and I’m searching for people to follow.
If you want drop your nickname down in the comments!
ig:rainbowlsparrow
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leggendolibri · 3 years
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"America", Charles Dickens - Il lato divertente di Dickens...
"America", Charles Dickens - Il lato divertente di Dickens... Ehhh quando scopri il lato nascosto e divertente di uno scrittore che è stato un mostro sacro della letteratura inglese!
Un ricordo di “America”? Lande di alberi caduti, morti, in decomposizione e quindi putrefatti. Libro noioso? Affatto! Libro spassosissimo, principalmente perché, a raccontare l’America della prima metà dell’ottocento, è un viaggiatore d’eccezione come Dickens ,abituato a “viaggiare comodo” grazie allo status di “Maestro” guadagnato in patria, e che, seppure lo vede riconosciuto oltremare, è…
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lavandavera · 7 years
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Ho appena finito di leggere Novecento di Alessandro Baricco. Tanti anni fa, quand'ero molto più piccola, mia sorella voleva che lo leggessi e che guardassi il film. Non l'ho mai fatto, non mi sentivo in vena, non pensavo fosse il mio genere, non credevo potesse piacermi. Ora l'ho letto, l'ho appena finito. Ho deciso di aprirlo e di iniziarlo per decisione mia personale. E forse è stato giusto così perché l'ho capito, l'ho amato, come forse non avrei potuto fare in passato. Però ora sono contenta, un po' triste, ma contenta.
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garadinervi · 2 years
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Friedrich Dürrenmatt, Minotauro. Una ballata (1985), in Racconti, Translation by Umberto Gandini, «Universale Economica», Feltrinelli, Milano, 1998, pp. 358-369
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Adesso di Chiara Gamberale - Recensione
Adesso di Chiara Gamberale – Recensione
Buon pomeriggio readers, seppure le giornate sembrano tutte uguali noi le cambiano e stravolgiamo in base ai libri che leggiamo. Il romanzo di cui vi parlo oggi è il primo, se non erro, che leggo di quest’autrice e posso dire che ho il dolce e l’amaro, tuttavia è un libro che consiglio. Di che parliamo? Il romanzo è Adesso di Chiara Gamberale edito dalla Universale Economica Feltrinelli. Che…
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iannozzigiuseppe · 11 months
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Sete d'amore - Yukio Mishima - Traduzione di Lydia Origlia - Feltrinelli, 2022
Sete d’amore – Yukio Mishima – Traduzione di Lydia Origlia – Feltrinelli, 2022 Figlia obbediente di una nobile famiglia decaduta, Etsuko è vittima di un marito donnaiolo, i cui tradimenti ha sempre subito in silenzio, fino al giorno in cui non rimane improvvisamente vedova. La giovane non ha altra scelta che trasferirsi in campagna, nella tenuta dei suoceri, dove già vivono cognati e nipoti. In…
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gregor-samsung · 10 days
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“ Yūichi ritornò, facendo dondolare le chiavi dell'auto. "Visto che poteva stare così poco, bastava pure una telefonata," disse, mentre si toglieva le scarpe all'ingresso. Io risposi "Hmm" senza alzarmi dal divano. "Mikage, sei stata colpita dalla mamma?" fece lui. "Beh, non ho mai visto una donna così bella," dissi francamente. "Però sai..." Yūichi entrò nella stanza e sedendosi per terra davanti a me, continuò sorridendo: "Ha fatto una plastica." "Ah." Cercai di nascondere l'imbarazzo. "In effetti avevo pensato che di viso non vi assomigliate per niente." "Ma hai capito?" disse con un'aria come se gli scappasse da ridere. "Lei è un uomo" . Questa volta non ce la feci a fingere. Restai a fissarlo ammutolita, con gli occhi spalancati. Aspettavo che da un momento all'altro dicesse ridendo: 'Scherzavo'. Un uomo lei? Con quelle dita affusolate, quei gesti, quel portamento? Ricordando quella creatura bellissima, aspettavo la smentita col fiato sospeso, ma lui si limitava a guardarmi con aria beata. Fui io a parlare: "Ma tu hai sempre detto 'mia madre... mia madre'..." "Beh, per forza. Tu una così la chiameresti 'papà'?" rispose calmo. Aveva ragione. Era una risposta quanto mai appropriata.
"E quel nome, Eriko?" "Non è il suo vero nome. In realtà si chiama Yūji." Per un momento mi si appannò la vista. Appena riuscii ad articolare le parole, chiesi: "Allora, chi è tua madre?" "Tanto tempo fa Eriko era un uomo," rispose lui. "Quand'era molto giovane. E un giorno si sposò. Sua moglie era la mia vera madre." "Che... che tipo era?" chiesi. Non riuscivo a figurarmela. "Non me la posso ricordare. Ero troppo piccolo quando è morta. Ho una foto però. Vuoi vederla?" Feci di sì con la testa. Senza alzarsi, allungò il braccio per prendere la sua borsa. Tirò fuori dal portafoglio una foto e me la porse. La donna della foto aveva capelli corti e lineamenti minuti. L'età era indefinibile. C'era in lei qualcosa di bizzarro. Dato che restavo in silenzio, disse: " É un tipo stranissimo, non pensi?" Risi, imbarazzata. "Eriko era ancora bambino, quando andò a vivere dalla famiglia di mia madre, quella della foto. In pratica fu adottato. Lui e mia madre crebbero assieme. Anche quand'era un uomo era bello e pare che avesse molto successo. Lei aveva questo faccino buffo. Chissà perché proprio lei..." Sorrise guardando la fotografia. "Voleva molto bene alla mamma e per lei entrò in contrasto con la famiglia. Fuggirono insieme, sai?" Assentii. "Quando la mamma morì, Eriko lasciò il lavoro. Solo e con un bambino piccolo, non sapeva proprio che fare. Allora decise di diventare donna. 'Tanto ormai non mi sarei più potuta innamorare,' dice lei. Pare che prima di diventare donna avesse un carattere molto chiuso. Siccome non è tipo da lasciar le cose a metà si fece fare anche l'operazione al viso e il resto. Coi soldi che le restavano ha aperto il locale e mi ha tirato su. Insomma, mi ha fatto anche da padre...", concluse ridendo. "Che vita incredibile è stata la sua!" dissi io. "Ehi, mica è morta, sai!" fece Yūichi. Potevo credergli o c'era ancora sotto qualcosa? Più ascoltavo, più quella storia mi sembrava incredibile. “
Banana Yoshimoto, Kitchen, traduzione dal Giapponese e postfazione di Giorgio Amitrano, Feltrinelli (collana Universale economica n°1243), 2007³⁴, pp. 17-18.
[1ª Edizione originale: キッチン, Fukutake Editore, 1988]
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aurumale · 1 year
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Martedì scrittori europei: Manuel Vazquez Montalban - Spagna - 'Il labirinto greco'
Edizione Universale Economica Feltrinelli – 149 pagine, costo € 6,65 su Amazon traduttore: Hado Lyria – Wikipedia “Hado Lyria, pseudonimo di Myriam Sumbulovich (Laye, 1940 – Milano, 27 aprile 2022[1]), è stata una poetessa, giornalista, traduttrice e pittrice spagnola che ha vissuto e lavorato in Italia dal 1958.” Per rappresentare la Spagna ho scelto questo autore a me sconosciuto, perché tra…
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LA CASA DEGLI SPIRITI Isabel Allende // RECENSIONE
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rainysheepcoffee · 3 years
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"Se impari a giocare col pallone vero puoi diventare un campione, ma se sai giocare col Pallone Invisibile sei quello che vuoi tu, sei tutti i campioni che ci sono al mondo."
Prendiluna - Stefano Benni
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