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#Politica europea
infosannio · 11 months
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Stop ai tirocini gratuiti in Europa, ma il governo Meloni si oppone
Al Parlamento europeo passa la proposta che introduce una retribuzione obbligatoria per gli stagisti. Lega e Fratelli d’Italia si astengono (europa.today.it) – Niente più stage gratuiti in tutta l’Unione europea e regole chiare sulla loro durata e sulla protezione sociale dei tirocinanti. È quanto prevede la proposta del Parlamento Ue che è stata votata oggi a Strasburgo. Tra gli italiani, hanno…
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gregor-samsung · 1 year
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“ La principale attrazione dell’albero di Natale della zia Milla erano dei nanetti di vetro che tenevano nelle braccia alzate un martelletto di sughero; ai loro piedi erano appese incudini a forma di campana. Alle suole dei nanetti erano fissate delle candele; raggiunto un certo grado di calore, cominciava a muoversi un meccanismo nascosto, una frenesia nervosa si comunicava alle braccia dei nanetti che battevano come matti coi loro martelli di sughero sulle incudini a forma di campana e provocavano – una dozzina in tutto – un fine tintinnio concertante, come una musica di elfi. In cima all’abete era attaccato un angelo vestito d’argento, dalle guance rosse, che a determinati intervalli muoveva le labbra e sussurrava “pace, pace”. Il segreto meccanico di quest’angelo, custodito gelosamente, mi si è rivelato solo più tardi, sebbene allora avessi occasione di ammirarlo quasi ogni settimana. Ma dall’abete di mia zia pendevano una infinità di altre cose, caramelle di zucchero, biscottini, figurine di marzapane, zucchero filato – e da non dimenticare – i fili di stagnola: attaccare tutte queste cosine, questi ornamenti – mi ricordo ancora – richiedeva una notevole fatica. Tutti dovevano partecipare e nessuno della famiglia, la sera di Natale, aveva appetito, per la tensione nervosa e lo stato d’animo – per così dire – era terribile: tranne che per mio cugino Franz che non aveva partecipato a tutti questi preparativi e che unico godeva e gustava l’arrosto, gli asparagi, il gelato e la panna. Quando poi per Santo Stefano noi arrivavamo in visita e osavamo esprimere l’azzardata ipotesi che il segreto dell’angelo parlante si basasse sullo stesso meccanismo che fa dire a certe bambole “mamma” e “papà” raccoglievamo soltanto risate di scherno. Si potrà immaginare quindi come le bombe cadute nelle vicinanze mettessero in estremo pericolo un albero così sensibile. Ci furono scene terribili quando i nanetti caddero dall’albero: una volta cadde addirittura l’angelo. Mia zia era inconsolabile. Dopo ogni incursione aerea, cercava di rimettere a posto, con enorme fatica, tutto l’albero com’era prima e tentava per lo meno di mantenerlo in vita durante i giorni di Natale. Ma già nel 1940 non c’era nemmeno più da pensarci. “
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Brano tratto dal racconto Tutti i giorni Natale (Nicht nur zur Weihnachtszeit, 1952), testo raccolto in:
Heinrich Böll, Racconti umoristici e satirici, traduzione di Lea Ritter Santini, Bompiani (collana Tascabili n° 59), 1977; pp. 103-104.
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castilestateofmind · 1 year
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Identitá magazine
Issue 0
2004
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aaquilas-blog · 11 days
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Unione Europea: Un appello alla memoria e all'unità
🤔Perché la notizia non mi sorprende?Il veicolo più infestato è #Telegram…Solo #Putin può avere interesse a distruggere l’Unione Europea… anche lui come Berlusconi col motto del “Dividi et Impera”.🌍 Io sono cittadina del Mondo, appartengo al vecchio continente e quindi mi sento europea, quell’Europa che è sempre stata culla di civiltà e cultura, quell’Europa del LIBERO PENSIERO dove il fervore…
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marcogiovenale · 11 months
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naufragio di pylos: una lettera aperta
NAUFRAGIO DI PYLOS: GERTA HUMAN REPORTS ADERISCE ALLA LETTERA APERTA DI OLTRE 180 ORGANIZZAZIONI PER I DIRITTI UMANI20 Giugno 2023Fino a 600 persone annegano al largo di Pylos, in Grecia, solo pochi giorni dopo che i leader dell’UE hanno deciso di erodere ulteriormente il diritto di asilo.Lettera aperta di oltre 180 organizzazioni per i diritti umani insieme a Tima Kurdi, zia di Alan Kurdi.Oggi,…
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sauolasa · 11 months
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Rabbia in Grecia dopo il naufragio. In piazza contro la politica migratoria europea
Rabbia e manifestazioni in Grecia dopo il naufragio. I manifestanti: "Trasformate il Mediterraneo in un mare di morte". Arrestati 9 presunti scafisti. Il bilancio ufficiale fermo a 78 vittime. Forse un centinaio di bambini solo nella stiva. Il Segretario Onu Guterres: "L'Europa agisca di concerto"
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benzinazero · 1 year
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dariobonacina · 1 year
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TikTok vietato ai dipendenti pubblici. Solo da ora?
Solo io trovo assolutamente normale che TikTok – così come il profilo personale personale esistente su ogni altro social network – non debba trovare posto sui dispositivi dei dipendenti pubblici che hanno accesso ai sistemi dell’ente per cui lavorano? Ovviamente stiamo parlando di dispositivi “aziendali” e non di quelli privati, che non accedono ai servizi di telefonia mobile degli enti pubblici.…
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riflessodiluce · 1 year
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ninocom5786 · 2 years
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Le immagini di Melilla mostrano di come le grandi democrazie liberali e occidentali sono le vere tirannie. E pensare che al governo c'è la sinistra (socialisti, podemos e izquierda unida) che ci voleva dare lezioni di umanità contro le destre oscurantiste, razziste e fasciste ma che in realtà si sta mostrando tutto il contrario.
Sanzioniamo la Russia per l'invasione dell'Ucraina per "denazificarla", ce la prendiamo con la Cina, la Siria e altri paesi non allineati perché non rispettano i "diritti umani", ma permettiamo alla polizia dei paesi democratici e liberali di torturare e uccidere immigrati e manifestanti, alla suprema corte di privare il diritto delle donne ad abortire, ai padroni di sfruttare i lavoratori e alla chiesa di ingerire su ogni questione morale, sociale ed etica.
Siamo tutti bravi a dire che Putin è un criminale, che la Corea del Nord è una minaccia per la pace, che la Cina reprime ogni libertà di religione, che il governo bielorusso reprime i dissensi e via dicendo, ma quando certe cose succedono nelle nostre "denocrazie" invece tutto si riduce a giustificazioni e scaricabarile.
Purtroppo le cose funzionano al contrario e di 'lezioni' ne ho già veramente abbastanza.
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infosannio · 10 months
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La lottizzazione in Rai c'è sempre stata, ma Bruxelles se ne accorge solo adesso
Rai, Bruxelles al governo: “Troppa ingerenza politica, serve una riforma contro influenza e dipendenza finanziaria”. L’affondo di Breton nella risposta a un’interrogazione sulle nomine dell’attuale governo (EMANUELE BONINI – lastampa.it) – Bruxelles. In Italia lo stato di salute della libertà di informazione non è dei migliori, e serve una riforma della Rai per garantire una piena e vera…
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bestdata19 · 2 years
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Le istituzioni dell'Unione europea
Le istituzioni dell'Unione europea #UnioneEuropea #UE #Politica #ParlamentoEuropeo #CommissioneEuropea #BCE
L’Unione Europea (UE) è un’unione economica e politica sovranazionale, a cui aderiscono 27 Stati (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria). L’Unione ha una superficie totale…
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seriemorder · 3 months
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uno, da insider, a volte se lo scorda che l'italia, così come da post caduta dell'impero romano d'occidente, in tutte le sue forme, pre e post unificazione, è stata ed è ancora al centro della storia e della politica europea visti i livelli di imbarazzo che questo paese di soli 59 milioni di abitanti riesce a regalare. risulta quasi impensabile che un paese così cringe possa influire in alcun modo sul quadro europero se non mondiale. e poi, boom!, john travolta umiliato sopra il palco e davanti al teatro dell'ariston. incredibile.
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falcemartello · 2 months
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della vita politica italiana, con particolare riferimento agli ultimi due inquilini del Quirinale.
Si tratta di parole il cui tenore letterale non è equivocabile, tanto è chiaro.
Parole pesanti come macigni perché Juncker è stato presidente della Commissione dal 2014 al 2019 e presidente dell’Eurogruppo dal 2005 al 2013.
Due crocevia fondamentali per la gestione della crisi finanziaria del 2009 e della crisi del debito del 2011-2012, che hanno messo in serio pericolo la tenuta dell’unione monetaria e della stessa #UE.
Juncker ricorda che “Vi sono personalità italiane che mi hanno profondamente marcato – risponde –.
Prima di tutto, Carlo Azeglio #Ciampi, uomo saggio e ponderato, ma anche Giorgio #Napolitano.
In questi anni di dibattiti feroci, gli italiani hanno dimostrato finezza nello scegliere i loro presidenti che si sono sempre differenziati dalla maggioranza delle personalità politiche italiane per la loro serietà e per la loro capacità a riflettere oltre la loro persona. Non amavano la combinazione, ma l’armonia”. In francese, il termine combinazione si riferisce al bizantinismo della politica italiana, agli accordi sottobanco, all’opportunismo fine a sé stesso.
“Con Giorgio #Napolitano e poi con Sergio #Mattarella, che appartiene alla schiera dei presidenti che ho appena citato, ho spesso negoziato, non dico in segreto ma senza troppa pubblicità, quando avevo dei problemi con i primi ministri italiani.
O meglio, quando i primi ministri italiani avevano dei problemi con il presidente della commissione europea.
Amavo i miei scambi con Giorgio Napolitano. Ascoltando le sue descrizioni della vita dall’interno del governo italiano sono diventato uno specialista di cose che non dovevo sapere…”.
Si tratta di parole pronunciate non da uno di passaggio, ma da chi ha cominciato a frequentare i corridoi e le stanze dei bottoni di #Bruxelles circa 40 anni fa, i cui ricordi potrebbero riempire più di un libro.
Ma sentirsi dire che, quando i primi ministri italiani avevano problemi con la Commissione, lui “negoziava” (in segreto, o meglio, senza troppa pubblicità) con Napolitano e Mattarella è come fare entrare un elefante in una cristalleria.
A quale tipo di problemi si riferisce?
Forse a qualche tentativo di resistenza del governo Berlusconi e del suo ministro Giulio Tremonti, rispetto a soluzioni di politica economica che hanno zavorrato il nostro Paese per 10 anni?
Oppure all’indecente pressione esercitata.
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aaquilas-blog · 18 days
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Il Piano Marshall e l'Europa di oggi: una valutazione critica
Purtroppo, quello che mi preoccupa, oggi, sono i “vecchi nostalgici” 🕰️ cresciuti nell’era del benessere economico grazie anche al Piano Marshall, ma a quei tempi non avevano tempo per studiare e non l’hanno mai trovato. Giusto per chiarezza: il Piano Marshall, ufficialmente noto come European Recovery Program (ERP), è stato un’iniziativa cruciale per la ricostruzione dell’Europa nel periodo…
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abr · 28 days
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Se ci sono delle speranze per l'Europa stanno, come al solito, negli Stati Uniti. (...) la crisi europea è figlia e diretta conseguenza della crisi che stanno attraversando gli USA dai tempi di Obama e delle scellerate politiche inaugurate dal suo Dipartimento di Stato. Per noi quella crisi ha voluto dire Libia e guerra sotto casa. Per altri ha voluto dire molto peggio.
Meglio sarebbe stato se prima si fosse dovuto votare in USA e poi in Europa. Purtroppo(...) le scadenze sono invertite. Il rischio è la riedizione del rapporto Trump-UE tra il 2016 e il 2020, dove l’Europa è stato il luogo in cui la parte perdente delle elezioni USA del 2016 si è arroccata per fare opposizione a Trump e rilanciare, usando una figura spenta come Biden per tornare al potere. La speranza d’Europa è tutta lì. Temo un altro 2020 prima di allora.
Se (Draghi) gode ancora di un immutato prestigio dopo il “Volete la pace o i condizionatori accesi”, il “Chi non si vaccina muore e fa morire”, e dopo avere ideato le sanzioni che avrebbero dovuto piegare l’economia russa, è solo perché la “buona stampa” e i suoi disinteressati commentatori continuano a costruire la figura del Cromwell europeo. Non abbiamo avuto la pace; la Russia, oltre ad aver già vinto in Ucraina, non è mai stata meglio in termini economici, e noi siamo diventati un Continente senza energia, senza materie prime, e presto senza industria per scelte sbagliate di politica industriale fatte in Germania e a Bruxelles. Ha probabilmente gestito la storia dei contratti segreti di fornitura dei vaccini per tutta Europa, firmati non si sa bene da chi nell’interesse di chi. E guardi che questa non è questione di vaccini (ma) di contratti. (...)
Negli USA stanno facendo molto per fare luce sui vaccini. 
È vero. E in Italia non se ne dà notizia. Ma guardi che, alla fine, dipenderà tutto dalla vittoria o meno di Trump in USA.
E poi?
Poi, se Trump vincerà, si aprirà il Vaso di Pandora. E la gente in Italia inizierà a leggere sui giornali quello che sa già per esperienza personale.
Che cosa intende dire?
Intendo dire che la gente impazzisce tutta assieme, ma si rinsavisce uno per uno. Se questo succederà, per molti, anche dalle nostre parti, sarà solo questione di tempo.
In caso contrario?
In caso contrario, le società europee entreranno nella “condizione di guerra” di cui parlava Bismarck, che, se non altro, aveva il pregio dell’onestà. Non sarà un’economia di guerra temporanea come si sussurra oggi con sussiego. Sarà una società diversa.
Alessandro Mangia, ordinario di diritto costituzionale nell’Università Cattolica di Milano, via https://www.ilsussidiario.net/news/scenario-ue-la-sorte-di-draghi-e-nostra-si-decide-negli-usa-a-novembre/2692362/
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