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lamilanomagazine · 22 days
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La Spezia Estate Festival, al via la 56^ edizione del Festival Internazionale del Jazz
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La Spezia Estate Festival - V edizione. Al via la 56^ edizione del Festival Internazionale del Jazz. La 56^ edizione del Festival Internazionale del Jazz della Spezia, spettacoli in Piazza Europa con Russell Crow, Mr. Rain, Irene Grandi, Edoardo Bennato, Nina Zilli, Max Giusti e Raul Cremona, Giorgio Panariello, Goran Bregovich. Nella mattinata del 5 aprile a Palazzo Civico il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini insieme Alessandro Maggi, direttore artistico della rassegna la Spezia Estate Festiva e Lorenzo Cimino direttore artistico del Festival internazionale del Jazz, hanno presentato la V edizione di "La Spezia Estate Festival" - la rassegna dedicata al Teatro - la prestigiosa 56^ edizione del Festival Internazionale del Jazz e i concerti di musica leggera che porteranno alla Spezia i più grandi spettacoli che attualmente girano l'Italia. Grandi nomi del teatro Italiano quali Alessandro Preziosi, Carolina Benvenga, Mariangela D'Abbraccio, Oblivion, Giorgio Panariello e Marco Masini, Beatrice Baldaccini e ancora la grande musica leggera con Mr. Rain, Cristiano De Andrè Edoardo Bennato e Nina Zilli. I grandi interpreti della musica Jazz mondiale: Paolo Fresu & Uri Caine, Dado Moroni, Eddie Gomez, Joe La Barbera, Mike Stern and Randy Brecker, la voce di Irene Grandi e le incursioni di Goran Bregovich e Russell Crow. "Una nuova bellissima stagione estiva è alle porte – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – nel corso di questi anni abbiamo assistito ad una crescita importante in termini numerici di pubblico, arrivando nel 2023 ad oltre 20.000 presenze, e questo grazie ai grandi artisti che hanno calcato il nostro palco e agli spettacoli di altissimo livello che sono stati capaci di catalizzare e andare incontro alle esigenze di un pubblico eterogeneo e sempre più vasto. Siamo molto orgogliosi di questa nuova programmazione che, anche quest'anno, siamo certi sarà molto apprezzata e che riserverà altre grandi sorprese che annunceremo." La rassegna vede protagonisti, dal 7 luglio al 20 agosto, nomi quali Alessandro Preziosi, Carolina Benvenga, Mariangela D'Abbraccio, Oblivion, Giorgio Panariello e Marco Masini, Beatrice Baldaccini e il corpo di ballo che renderà omaggio a Raffaella Carrà con l'omonimo musical a lei dedicato. E ancora: i 5 musicisti della Rimbamband, Raul Cremona, Max Giusti e il filosofo rock Matteo Saudino. Spazio anche alla musica sul palco di Piazza Europa con Mr. Rain (12 luglio), Cristiano De Andrè (16 luglio), Edoardo Bennato (22 luglio) e Nina Zilli (10 agosto). PROGRAMMA LA SPEZIA ESTATE FESTIVAL 2024 Domenica 7 luglio Alessandro Preziosi in MOBY DICK in collaborazione con "LIBRIAMOCI" adattamento di TOMMASO MATTEI LIVE ELETRONICS PAKY DI MAIO. Produzione PATO S.r.l. Domenica 14 luglio Carolina Benvenga in UN'ESTATE FAVOLOSA. Produzione Stefano Francioni Produzioni. Lunedì 15 luglio Mariangela D'Abbraccio in ANIMA LATINA. Produzione Nidodiragno / CMC. Giovedì 18 luglio Oblivion in OBLIVION COLLECTION di e con gli OBLIVION GRAZIANA BORCIANI, DAVIDE CALABRESE, FRANCESCA FOLLONI, LORENZO SCUDA,FABIO VAGNARELLI. Produzione Agidi. Sabato 20 luglio Giorgio Panariello e Marco Masini - Il ritorno. Produzione Friends & Partners Martedì 6 agosto Beatrice Baldaccini e il corpo di ballo che renderà omaggio a Raffaella Carrà. Direzione artistica : Claudia Campolongo. Regia: Gabriele Colferrai. Coreografie: Angelo di Figlia. Corpo di Ballo: Silvia Gattafoni, Ilaria Gattafoni, Valerio Angeli, Nicholas Jay Cugge, Giovanni Di Tizio. Band: Michael Cappai, Omar Ceriotti, Domenico Vena, Claudia Campolongo, Gianluca Sambataro. Produzione: Nuovo Teatro Verdi. Venerdì 9 agosto Rimbamband. Un gruppo di 5 musicisti pugliesi che suonano e provano a far ridere. Un mix di musica, mimo, clown, tip tap, teatro di figura, rumorismo, fantasia teatrale, parodie. Mercoledì 14 agosto Raul Cremona in BRAVISSSSSSIMO! Produzione Amaca Spettacoli Srl. Domenica 18 agosto Max Giusti in BOLLICINE. Produzione Lea Production Srl. Martedì 20 agosto il filosofo rock Matteo Saudino presenta VITE RIBELLI. Produzioni Fuorivia. INFO E BIGLIETTI Ingresso per tutti gli spettacoli de La Spezia Estate Festival (tranne PANARIELLO VS MASINI): intero: 10 euro + pv, abbonamento: (minimo 5 spettacoli) biglietto a 8 euro; ridotto studenti: 5 euro Dall'abbonamento è escluso lo spettacolo di Panariello e Masini, i cui prezzi sono: POLTRONISSIMA 65 euro I POLTRONA 59 euro II POLTRONA 53 euro III POLTRONA 44 euro (biglietti in vendita presso il Botteghino del Teatro Civico e sul circuito Ticketone. INFO: Botteghino del Teatro Civico (ingresso da via Carpenino), aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30 (il mercoledì anche dalle 16 alle 19). Tel. 0187/727521 – email: [email protected] I CONCERTI Venerdì 12 luglio Mr. Rain Ingresso: Posto unico in piedi 30 euro + prevendita. Prevendite Ticketone e Vivaticket. Martedì 16 luglio Cristiano De Andrè in #DEANDRÉ BEST OF LIVE TOUR I biglietti per il tour sono disponibili in prevendita su TicketOne e Ticketmaster. Ingresso: Poltronissima gold € 50,00 + pv I poltrona € 40,00 +pv II poltrona € 30,0 + pv Lunedì 22 luglio Edoardo Bennato Ingresso: I settore € 40,00 II settore € 35,00 (i prezzi sono comprensivi di prevendita) Sabato 10 agosto Nina Zilli  Ingresso (prevendita inclusa): I settore € 32,00 II settore € 30,00 PIAZZA EUROPA Uno straordinario programma per il Festival Internazionale del Jazz della Spezia, giunto alla 56ma Edizione. Da luglio un prestigioso cartellone di concerti per il più longevo festival musicale italiano dedicato al jazz, che si svolge alla Spezia e dintorni ininterrottamente dal 1969. Con la direzione artistica di Lorenzo Cimino, uno dei più apprezzati trombettisti contemporanei, la 56ma Edizione del Festival si terrà in Piazza Europa e si svilupperà attraverso appuntamenti con divi internazionali, e progetti speciali in omaggio a giganti del jazz. Si parte mercoledì 24 luglio con Goran Bregovic - THE WEDDING AND FUNERAL BAND Giovedì 25 luglio con Mike Stern / Randy Brecker Band - Featuring: DENNIS CHAMBERS, LENI STERN & CHRIS MINH DOKY MIKE STERN e RANDY BRECKER Sabato 27 luglio con Irene Grandi con il suo spettacolo "Io in Blues". Domenica 28 luglio Omaggio a Bill Evans con Dado Moroni - Eddie Gomez - Joe La Barbera Lunedì 29 luglio il duo Fresu-Caine  Martedì 30 luglio Russell Crowe per un eccezionale finale INFO E BIGLIETTI I biglietti della rassegna La Spezia Estate Festival, dei concerti e del Festival Internazionale Jazz saranno in vendita presso il Botteghino del Teatro Civico a partire dalla seconda settimana di aprile. I biglietti del Festival Jazz e de La Spezia Estate Festival saranno in vendita anche online sul circuito Vivaticket; gli abbonamenti soltanto al Botteghino del Teatro Civico. Ingresso per tutti gli spettacoli de La Spezia Estate Festival (tranne CAROLINA BENVENGA e PANARIELLO VS MASINI): - intero: 10 euro + pv, - abbonamento: (minimo 5 spettacoli) biglietto a 8 euro; - ridotto studenti 5 euro. Dall'abbonamento sono esclusi gli spettacoli di Carolina Benvenga e Panariello/Masini, i cui prezzi sono: INFO: Botteghino del Teatro Civico (ingresso da via Carpenino), aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.00 (il mercoledì anche dalle 16 alle 19). Tel. 0187/727521 – email: [email protected]  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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siciliatv · 5 months
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Christmas Town, Teatro d'Autore, Mercatini: cosa fare a Catania per l'Immacolata e nel weekend
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Il Natale si avvicina a Catania, con una serie di eventi imperdibili dall'Immacolata fino a domenica 10 dicembre. Venerdì 8 dicembre sarà l'inaugurazione del grande parco tematico 'Christmas Town' alle Ciminiere, regalando magia sia ai grandi che ai piccini. Al Monastero dei Benedettini ci sarà una divertente 'Caccia al tesoro', mentre alla Nuova Dogana si potrà vivere 'Natale all'Accademia degli Elfi'. Ma c'è spazio anche per la beneficenza, con l'opportunità di acquistare una stella di Natale AIL o un panettone per sostenere Emergency. Lo spettacolo non manca, con Panariello e Masini al Metropolitan, 'Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'Agosto' al Teatro ABC, e 'Una notte ad Amsterdam' al Piccolo Teatro della Città. **'Christmas Town' alle Ciminiere dall'8 al 30 dicembre** Il primo parco tematico del Sud Italia, 'Christmas Town', sbarcherà alle Ciminiere dall'8 al 30 dicembre, offrendo un'esperienza unica con pista di pattinaggio, aree-gioco Lego, PlayMobil, Disney Princess, e tanto altro. Un viaggio emozionale con luminarie, giostre, e oltre 150 animatori. **Panariello e Masini in 'Lo strano incontro' al Teatro Metropolitan** Venerdì 08 dicembre al Teatro Metropolitan, 'Panariello-Masini' con lo spettacolo 'Lo strano incontro'. L'incontro strano tra Panariello VS Masini continua a conquistare il pubblico, promettendo una serata di risate e divertimento. **Caccia al tesoro di Natale 2023 al Monastero dei Benedettini** Venerdì 8 dicembre al Monastero dei Benedettini, parte la 'Caccia al tesoro di Natale 2023'. Bambini e famiglie si avventureranno tra gli imponenti archi monastici risolvendo enigmi per trovare il tesoro nascosto. **'Accendi una stella AIL' - Adotta una pianta per la ricerca** Dal 8 al 10 dicembre, supporta la ricerca acquistando una stella di Natale AIL o un panettone a sostegno di Emergency. Trova i volontari di AIL in varie piazze di Catania e provincia. **Spettacolo 'Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'Agosto' al Teatro ABC** Dal 8 dicembre, al Teatro ABC, 'Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'Agosto' con Giuseppe Zeno ed Euridice Axen. Una nuova interpretazione del celebre film di Lina Wertmüller. **'Un Panettone fatto per Bene': a Catania con Emergency dal 7 al 10 dicembre** Dal 7 al 10 dicembre, supporta Emergency acquistando il 'Panettone fatto per Bene' nelle piazze di Catania. Un modo delizioso per contribuire concretamente alla solidarietà. **Gjmala: il villaggio di Babbo Natale tra i dromedari** In occasione dell'Immacolata, visita il parco Gjmala tra dromedari, tartarughe giganti, e un Villaggio di Babbo Natale per i più piccoli. Corsa ai sacchi, trucca bimbi, pesca a sorpresa e mostra faunistica renderanno la giornata speciale. **Spettacolo 'Una notte ad Amsterdam' al Piccolo Teatro della Città** Il 9 e 10 dicembre al Piccolo Teatro della Città, 'Una notte ad Amsterdam', uno spettacolo che racconta l'incontro tra Tommaso e Queen nella capitale olandese. Un'esperienza da non perdere. **Catania Vinile al Centro Sicilia** Dal 8 al 10 dicembre al Centro Sicilia, un evento per gli amanti della musica con vinili, CD e MIX. Esplora generi musicali diversi e unisciti a una community appassionata. **Catania segreta e la macchina del tempo** Scopri la Catania segreta con un itinerario insolito, guidato dalla turista Vanessa Motta. Percorri vicoli, cortili e siti archeologici nascosti, immergendoti nei quartieri autentici di Catania. **Laboratorio per bambini: Il villaggio di Babbo Natale** A Parco Paternò del Toscano, un laboratorio per bambini per costruire il Villaggio di Babbo Natale. Ogni bambino contribuirà con la propria "tessera" alla creazione dell'intero villaggio. **Mineo si prepara ad accogliere "Gli atelier dell'olio d'oliva" il 7 e 8 dicembre** Il 7 e 8 dicembre a Mineo, evento dedicato all'olio d'oliva organizzato da La Città Felice Onlus. Un'occasione per esplorare la cultura, la solidarietà e la sostenibilità legate al territorio. **Natale in Piazza Mazzini** Dall'8 al 29 dicembre, 'Le Pulci di Città' e 'I Viandanti Benessere e Spiritualità' animano Piazza Mazzini con eventi e laboratori natalizi. **Etna, escursione alla Grotta dei Rotoli e alla Grotta della Neve** Un trekking alla scoperta di due grotte dell'Etna, la 'Grotta dei Rotoli' e la 'Grotta della Neve', con la guida naturalistica Antonino Di Grazia. Un'esperienza vulcanologica unica. **'Natale all'Accademia degli Elfi' alla Nuova Dogana** Venerdì 8 dicembre, presso la Nuova Dogana, 'Natale all'Accademia degli Elfi' con animazione, laboratori per bambini e spettacoli. Un evento di beneficenza con ingresso gratuito. Read the full article
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sounds-right · 10 months
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GIULIA PRATELLI: "TUTTI I SANTI” E’ IL NUOVO SINGOLO
Dal 30 giugno 2023 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming "TUTTI I SANTI" (Blackcandy Produzioni), nuovo ep di Giulia Pratelli dal quale è estratto l'omonimo singolo in rotazione radiofonica. "Tutti i santi" è un brano che prova in qualche modo a descrivere la distanza più difficile da misurare e raccontare che è probabilmente quella che ci separa da chi se n'è andato per sempre, spalancando una piccola crepa affinché da questa possano entrare (e uscire) i sentimenti, i ricordi, la rabbia, la nostalgia e tutte le imprecazioni possibili. Un piccolo percorso per ritrovare quella voglia di cantare che in certi momenti ci abbandona ma poi, in un modo o in un altro, ritorna. 
Spiega l'artista a proposito del brano: "Nella vita accadono cose che non dovrebbero accadere mai, come la perdita di un'amica, di una persona cara e importante. In momenti come quelli si può provare ad incollare la crepa o spalancarla del tutto, lasciando entrare e uscire sentimenti, ricordi, abitudini. TUTTI I SANTI sono quelli a cui rivolgersi, anche malamente, di fronte a ciò che sembra insuperabile e che ci fa passare la voglia di cantare... che però prima o poi, senza sapere come, per fortuna ritorna." 
"Tutti i santI" è un piccolo EP homemade, che contiene due brani inediti e una nuova versione di "Nodi" (già contenuta in TUTTO BENE, 2017) interpretata qui in duetto con Setak, cantautore abruzzese e amico di Giulia. I tre pezzi sperimentano sfaccettature diverse dello stesso tema: la distanza.  Il lavoro, prodotto e arrangiato da Luca Guidi, è breve ma intenso e in esso le canzoni di Giulia si affidano a sfumature nuove e atmosfere sospese, che ruotano attorno alla chitarra, elettrica e acustica. 
L'illustrazione e l'artwork sono opera di DISEGNACCI (Riccardo Pratesi), amico e artista meraviglioso che, giocando con il titolo del lavoro, ha preso spunto dall'idea di una vetrata medievale per rielaborarla in chiave laica e moderna. A fianco e attorno alla figura centrale della cantautrice, infatti, si notano vari elementi che raccontano il lavoro e le canzoni che lo compongono, come il microfono, la casa, i nodi. 
TRACK-LIST:
Tutti i santi
Come Stai
Nodi
Aggiunge l'artista sulla nuova release: "Questo EP è un lavoro piccolo e sincero, un breve percorso che attraversa tre possibili luoghi della distanza: quella irrimediabile di Tutti i santi, quella da accorciare di Come stai, quella di cui prendere possesso e consapevolezza di Nodi. Senza particolare pianificazione e nonostante provengano da momenti diversi, queste tre canzoni hanno trovato una casa comune e mi hanno portata nello stesso posto perché, come dice un amico, dopotutto la musica sa dove andare". 
Biografia
Giulia Pratelli, che ha più volte attirato l'attenzione di grandi artisti quali Fiorello (che dal 2014 l'ha accolta nel cast della sua Edicola Fiore), Enrico Ruggeri e Grazia De Michele, negli anni è stata ospite nel concerto di Marco Masini, mentre ha aperto i live di Edoardo Bennato, Diodato e Mirkoeilcane. Nel 2018 è la cantautrice a dare la spinta propulsiva per creare e organizzare "Come è profondo il mare", uno spettacolo in omaggio alla musica di Lucio Dalla che la porta a cantare nei teatri e locali italiani insieme a Tommaso Novi, Giorgio Mannucci e Luca Guidi. Nell'estate 2020 apre alcuni concerti di Paolo Benvegnù. Nello stesso anno entra a far parte della scuderia di Blackcandy e l'inizio della collaborazione è segnato dalla pubblicazione di "Un'altra domenica (canzone a casa)", brano del quale qualche mese dopo verrà pubblicata una speciale live session acustica. A gennaio 2022 esce l'album "Nel mio stomaco" anticipato dal singolo "Qualcuno che ti vuole bene" feat. Bianco. "Tutti i santi" è il nuovo ep di Giulia Pratelli disponibile dal 30 giugno 2023 dal quale è estratto l'omonimo singolo in rotazione radiofonica.



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tarditardi · 10 months
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GIULIA PRATELLI: "TUTTI I SANTI” E’ IL NUOVO SINGOLO
Dal 30 giugno 2023 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming "TUTTI I SANTI" (Blackcandy Produzioni), nuovo ep di Giulia Pratelli dal quale è estratto l'omonimo singolo in rotazione radiofonica. "Tutti i santi" è un brano che prova in qualche modo a descrivere la distanza più difficile da misurare e raccontare che è probabilmente quella che ci separa da chi se n'è andato per sempre, spalancando una piccola crepa affinché da questa possano entrare (e uscire) i sentimenti, i ricordi, la rabbia, la nostalgia e tutte le imprecazioni possibili. Un piccolo percorso per ritrovare quella voglia di cantare che in certi momenti ci abbandona ma poi, in un modo o in un altro, ritorna. 
Spiega l'artista a proposito del brano: "Nella vita accadono cose che non dovrebbero accadere mai, come la perdita di un'amica, di una persona cara e importante. In momenti come quelli si può provare ad incollare la crepa o spalancarla del tutto, lasciando entrare e uscire sentimenti, ricordi, abitudini. TUTTI I SANTI sono quelli a cui rivolgersi, anche malamente, di fronte a ciò che sembra insuperabile e che ci fa passare la voglia di cantare... che però prima o poi, senza sapere come, per fortuna ritorna." 
"Tutti i santI" è un piccolo EP homemade, che contiene due brani inediti e una nuova versione di "Nodi" (già contenuta in TUTTO BENE, 2017) interpretata qui in duetto con Setak, cantautore abruzzese e amico di Giulia. I tre pezzi sperimentano sfaccettature diverse dello stesso tema: la distanza.  Il lavoro, prodotto e arrangiato da Luca Guidi, è breve ma intenso e in esso le canzoni di Giulia si affidano a sfumature nuove e atmosfere sospese, che ruotano attorno alla chitarra, elettrica e acustica. 
L'illustrazione e l'artwork sono opera di DISEGNACCI (Riccardo Pratesi), amico e artista meraviglioso che, giocando con il titolo del lavoro, ha preso spunto dall'idea di una vetrata medievale per rielaborarla in chiave laica e moderna. A fianco e attorno alla figura centrale della cantautrice, infatti, si notano vari elementi che raccontano il lavoro e le canzoni che lo compongono, come il microfono, la casa, i nodi. 
TRACK-LIST:
Tutti i santi
Come Stai
Nodi
Aggiunge l'artista sulla nuova release: "Questo EP è un lavoro piccolo e sincero, un breve percorso che attraversa tre possibili luoghi della distanza: quella irrimediabile di Tutti i santi, quella da accorciare di Come stai, quella di cui prendere possesso e consapevolezza di Nodi. Senza particolare pianificazione e nonostante provengano da momenti diversi, queste tre canzoni hanno trovato una casa comune e mi hanno portata nello stesso posto perché, come dice un amico, dopotutto la musica sa dove andare". 
Biografia
Giulia Pratelli, che ha più volte attirato l'attenzione di grandi artisti quali Fiorello (che dal 2014 l'ha accolta nel cast della sua Edicola Fiore), Enrico Ruggeri e Grazia De Michele, negli anni è stata ospite nel concerto di Marco Masini, mentre ha aperto i live di Edoardo Bennato, Diodato e Mirkoeilcane. Nel 2018 è la cantautrice a dare la spinta propulsiva per creare e organizzare "Come è profondo il mare", uno spettacolo in omaggio alla musica di Lucio Dalla che la porta a cantare nei teatri e locali italiani insieme a Tommaso Novi, Giorgio Mannucci e Luca Guidi. Nell'estate 2020 apre alcuni concerti di Paolo Benvegnù. Nello stesso anno entra a far parte della scuderia di Blackcandy e l'inizio della collaborazione è segnato dalla pubblicazione di "Un'altra domenica (canzone a casa)", brano del quale qualche mese dopo verrà pubblicata una speciale live session acustica. A gennaio 2022 esce l'album "Nel mio stomaco" anticipato dal singolo "Qualcuno che ti vuole bene" feat. Bianco. "Tutti i santi" è il nuovo ep di Giulia Pratelli disponibile dal 30 giugno 2023 dal quale è estratto l'omonimo singolo in rotazione radiofonica.




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djs-party-edm-italia · 10 months
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GIULIA PRATELLI: "TUTTI I SANTI” E’ IL NUOVO SINGOLO
Dal 30 giugno 2023 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming "TUTTI I SANTI" (Blackcandy Produzioni), nuovo ep di Giulia Pratelli dal quale è estratto l'omonimo singolo in rotazione radiofonica. "Tutti i santi" è un brano che prova in qualche modo a descrivere la distanza più difficile da misurare e raccontare che è probabilmente quella che ci separa da chi se n'è andato per sempre, spalancando una piccola crepa affinché da questa possano entrare (e uscire) i sentimenti, i ricordi, la rabbia, la nostalgia e tutte le imprecazioni possibili. Un piccolo percorso per ritrovare quella voglia di cantare che in certi momenti ci abbandona ma poi, in un modo o in un altro, ritorna. 
Spiega l'artista a proposito del brano: "Nella vita accadono cose che non dovrebbero accadere mai, come la perdita di un'amica, di una persona cara e importante. In momenti come quelli si può provare ad incollare la crepa o spalancarla del tutto, lasciando entrare e uscire sentimenti, ricordi, abitudini. TUTTI I SANTI sono quelli a cui rivolgersi, anche malamente, di fronte a ciò che sembra insuperabile e che ci fa passare la voglia di cantare... che però prima o poi, senza sapere come, per fortuna ritorna." 
"Tutti i santI" è un piccolo EP homemade, che contiene due brani inediti e una nuova versione di "Nodi" (già contenuta in TUTTO BENE, 2017) interpretata qui in duetto con Setak, cantautore abruzzese e amico di Giulia. I tre pezzi sperimentano sfaccettature diverse dello stesso tema: la distanza.  Il lavoro, prodotto e arrangiato da Luca Guidi, è breve ma intenso e in esso le canzoni di Giulia si affidano a sfumature nuove e atmosfere sospese, che ruotano attorno alla chitarra, elettrica e acustica. 
L'illustrazione e l'artwork sono opera di DISEGNACCI (Riccardo Pratesi), amico e artista meraviglioso che, giocando con il titolo del lavoro, ha preso spunto dall'idea di una vetrata medievale per rielaborarla in chiave laica e moderna. A fianco e attorno alla figura centrale della cantautrice, infatti, si notano vari elementi che raccontano il lavoro e le canzoni che lo compongono, come il microfono, la casa, i nodi. 
TRACK-LIST:
Tutti i santi
Come Stai
Nodi
Aggiunge l'artista sulla nuova release: "Questo EP è un lavoro piccolo e sincero, un breve percorso che attraversa tre possibili luoghi della distanza: quella irrimediabile di Tutti i santi, quella da accorciare di Come stai, quella di cui prendere possesso e consapevolezza di Nodi. Senza particolare pianificazione e nonostante provengano da momenti diversi, queste tre canzoni hanno trovato una casa comune e mi hanno portata nello stesso posto perché, come dice un amico, dopotutto la musica sa dove andare". 
Biografia
Giulia Pratelli, che ha più volte attirato l'attenzione di grandi artisti quali Fiorello (che dal 2014 l'ha accolta nel cast della sua Edicola Fiore), Enrico Ruggeri e Grazia De Michele, negli anni è stata ospite nel concerto di Marco Masini, mentre ha aperto i live di Edoardo Bennato, Diodato e Mirkoeilcane. Nel 2018 è la cantautrice a dare la spinta propulsiva per creare e organizzare "Come è profondo il mare", uno spettacolo in omaggio alla musica di Lucio Dalla che la porta a cantare nei teatri e locali italiani insieme a Tommaso Novi, Giorgio Mannucci e Luca Guidi. Nell'estate 2020 apre alcuni concerti di Paolo Benvegnù. Nello stesso anno entra a far parte della scuderia di Blackcandy e l'inizio della collaborazione è segnato dalla pubblicazione di "Un'altra domenica (canzone a casa)", brano del quale qualche mese dopo verrà pubblicata una speciale live session acustica. A gennaio 2022 esce l'album "Nel mio stomaco" anticipato dal singolo "Qualcuno che ti vuole bene" feat. Bianco. "Tutti i santi" è il nuovo ep di Giulia Pratelli disponibile dal 30 giugno 2023 dal quale è estratto l'omonimo singolo in rotazione radiofonica.
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sheireen · 3 years
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softikaris · 3 years
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A couple of random screenshots of Alessandro Sperduti as Tommaso Masini that I took while watching Leonardo (2021)
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Chapters: 1/1 Fandom: Leonardo (TV 2021), Leonardo the Series Rating: Teen And Up Audiences Warnings: No Archive Warnings Apply Relationships: Leonardo da Vinci/Salaì | Gian Giacomo Caprotti da Oreno, Leonardo da Vinci/Salaì | Gian Giacomo Caprotti da Oreno/Stefano Girardi, past Leonardo da Vinci/Tommaso Masini, past Leonardo da Vinci/ Tommaso Masini/Salaì| Gian Giacomo Caprotti da Oreno Characters: Leonardo da Vinci, Salaì | Gian Giacomo Caprotti da Oreno, Stefano Girardi Additional Tags: Post-Season/Series 01, Future Fic, Established Relationship, Developing Relationship, Period-Typical Homophobia, Threesome - M/M/M, Accidental Voyeurism, Voyeurism, OT3, Milan, Historical References Summary:
Tornare alla vecchia vita non è facile, non potrebbe esserlo dopo gli sconvolgimenti degli ultimi mesi.
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crazy-so-na-sega · 3 years
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ALL’INTERNO  SVEZIA- GRAN bRETAGNA-FRANCIA. sotto (per brevità) ITALIA. anche se l’articolo è datato, lo ritengo interessante.... 
Anche l’Italia è pronta ad “allinearsi”
Sulla scia delle grandi potenze dell’Occidente, anche la Scuola italiana pare essere sul punto di fare un irreversibile “aggiornamento” ideologico in chiave gender. Nel nostro Paese, tuttavia, tale cambiamento sembra essere proposto in maniera meno traumatica e più surrettizia, spesso giocando sui cavilli verbali e sulle ambiguità del linguaggio burocratico e, soprattutto, contando sull’enorme disinformazione delle masse rispetto a tali temi.
Già sotto il governo Monti, l’allora ministro del Lavoro con delega alle Pari opportunità Elsa Fornero ha approvato delle “linee guida” (presentate con l’impegnativo titolo di Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere) che successivamente sono state confermate e finanziate con 10 milioni di euro dal governo Letta.
Ma di cosa di tratta, esattamente?
In concreto, le “linee guida” (redatte, è bene evidenziarlo, con il contributo esclusivo di organizzazioni gay e lesbiche) prevedono dei “corsi di aggiornamento” per insegnanti di ogni ordine e grado, allo scopo di creare dei
«percorsi innovativi di formazione e di aggiornamento per dirigenti, docenti e alunni sulle materie antidiscriminatorie, con un particolare focus sul tema Lgbt e sui temi del bullismo omofobico e transfobico […]. In particolare la formazione dovrà riguardare: lo sviluppo dell’identità sessuale nell’adolescente; l’educazione affettivo-sessuale; la conoscenza delle nuove realtà familiari».
Legata a tale progetto, vi è anche la controversa vicenda della produzione degli opuscoli redatti dall’UNAR (sigla che sta per Ufficio Nazionale Anti-discriminazioni Razziali) dall’accattivante titolo Educare alla diversità a scuola, una sorta di sussidi formativi per insegnanti.
Su questi testi, fra l’altro, si afferma che, per evitare la discriminazione, «gli insegnanti devono evitare […] analogie che facciano riferimento a una prospettiva eteronormativa (cioè che assume che l’eterosessualità sia l’orientamento normale)», dato che tali analogie potrebbero tradursi nella pericolosa assunzione che «un bambino da grande si innamorerà di una donna». Segue un vero e proprio vademecum per riconoscere «l’individuo omofobo», che di solito è di «età avanzata » ed è accecato da un alto «grado di religiosità» e di «ideologia conservatrice »; si andrebbe così dall’«omofobo di tipo religioso che considera l’omosessualità un peccato» a quello «scientifico, che la considera una malattia», fino ai «genitori omofobi». Si consiglia, inoltre, agli insegnanti di portare gli alunni “eterosessuali” a provare a immedesimarsi con gli “omosessuali” e di mettere gli alunni «in contatto con sentimenti ed emozioni che possono provare persone gay o lesbiche». Ci sono storielle, attività e strumenti anche per questo, e a tale scopo vengono proposti alcuni documentari come Kràmpack, in cui la masturbazione fra due ragazzi è presentata come esplorazione e “gioco”, e L’altra metà del cielo, che racconta «le vite di donne che amano altre donne» che «si sono scontrate con l’omofobia della propria famiglia».
Nel caso di questi opuscoli, tuttavia, la reazione tempestiva del FONAGS, il Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola, ha indotto il Ministero dell’Istruzione a ordinare il ritiro di questi testi, a cui ha addirittura fatto seguito una lettera ufficiale di scuse, inviata al Ministero dall’UNAR stesso, che riconosceva di avere portato avanti il progetto… senza aver pensato di presentarlo e condividerlo prima con il Ministero (cosa che, per legge, avrebbe dovuto fare).
Per una volta, dunque, la tipica strategia della lobby gay di “bruciare i tempi”, allo scopo di porre amici e avversari di fronte al “fatto compiuto”, sembra non avere pagato.
L’autoerotismo entra nel programma scolastico
Come se ciò non bastasse, in una scuola di Piacenza è stato inserito nel programma scolastico un corso di autoerotismo, obbligatorio per tutti i ragazzi, senza alcuna eccezione. I genitori di un tredicenne piacentino, che avevano chiesto l’esonero del figlio dal percorso di «educazione alla sessualità e all’affettività» Viva l’amore promosso dalla regione Emilia-Romagna, se lo sono visti negare dalla scuola.
Come sempre, quest’iniziativa, che avrebbe dovuto essere facoltativa, si basa sul contrasto alla discriminazione e sulla battaglia contro gli «stereotipi di genere». Come documenta però Giovanni Masini, che ha incontrato i genitori dello studente cui è stato negato l’esonero al corso,
«il libretto distribuito alle famiglie contiene istruzioni molto esplicite, con tanto di illustrazioni, sull’uso dei contraccettivi maschili e femminili, sezioni dedicate alla masturbazione e questionari sulle trasformazioni “gradevoli o sgradevoli” della pubertà. E Viva l’amore non si limita a spiegare come evitare malattie veneree o gravidanze indesiderate: affronta anche i temi dell’identità e delle discriminazioni di genere».
Trincerandosi dietro il “clima di serenità” in cui si svolgerebbe il corso, la preside avrebbe negato l’esonero al ragazzo in quanto, citando la Cassazione, «la scuola può legittimamente impartire un’istruzione non pienamente corrispondente alle convinzioni dei genitori».
Gli asili come terreno di conquista
Nemmeno gli asili, tuttavia, sembrano essere preservati dalla propaganda gender. Negli ultimi tempi, infatti, in molti istituti materni della Penisola hanno fatto la loro apparizione dei testi graficamente adattati a bambini in età prescolare, in cui vengono proposti i temi più cari alla cultura omosessualista: l’esistenza di “famiglie gay”, la possibilità di avere “figli” grazie agli “uteri in affitto” eccetera. Un esempio di questa “letteratura” è il libricino di Francesca Pardi dal titolo Perché hai due papà?, edito dalle edizioni Lo Stampatello. Nella presentazione del libricino sul sito della casa editrice, la finalità di questa produzione è esplicitamente quella di scrivere un racconto per chiarire le idee ai bambini, ma anche agli adulti.
Questa “fiaba gay” per bambini piccoli narra la storia di Tommaso e Franco, due uomini che si amano e vogliono mettere su famiglia (con bambini); siccome, però, in natura due uomini non possono rimanere “incinti”, Franco e Tommaso vanno in America, dove, afferma il testo, ci sono delle donne che possono decidere di far crescere nella propria pancia i bambini che non potrebbero nascere, e lo fanno perché pensano sia meraviglioso avere dei figli e aiutare chi non può averli. Al termine della gravidanza, quindi, nasce Lia, che ha due papà; nessuno di loro l’ha portata nella pancia, ma, insiste il testo, «entrambi insieme l’hanno messa al mondo». Nelle pagine successive, poi, Franco, Tommaso, Lia e Andrea (nel frattempo, infatti, un altro bimbo è arrivato con le stesse modalità) prendono una casa al mare e casualmente (!) si ritrovano come vicine una coppia di donne, Meri e Franci, con i loro “figli”. Particolare interessante, nella spiaggia delle vacanze disegnata nel libro sono presenti unicamente coppie omosessuali e una donna da sola con i figli: non vi è alcuna famiglia formata da un uomo e da una donna.
Ancora più recente è il “progetto” portato avanti negli asili del Comune di Trieste dal titolo Il gioco del rispetto, che, al di là del nome piuttosto “neutro”, come si legge sull’opuscolo informativo, mira
«a verificare le conoscenze e le credenze di bambini e bambine su cosa significa essere maschi o femmine, a rilevare la presenza di stereotipi di genere e ad attuare un primo intervento che permetta loro di esplicitare e riorganizzare i loro pensieri, offrendo ai bambini anche un punto di vista alternativo rispetto a quello tradizionale».
Estremamente espliciti sono i “giochi” proposti nell’ambito del progetto, che prevede, tra l’altro, un esperimento chiamato “Se fossi”, durante il quale i bambini, utilizzando dei costumi, si travestono. «I bambini e le bambine», è scritto nelle schede informative, «potranno indossare dei vestiti diversi dal loro genere di appartenenza e giocare così abbigliati».
Il progetto è stato parzialmente sospeso in seguito alle veementi proteste di molte famiglie per i suoi contenuti “ideologici” e per il fatto di non essere state sufficientemente informate dei contenuti di queste attività; si può però scommettere che progetti di questo tipo continueranno a essere proposti nelle scuole italiane, anche perché nel mondo del gender sembra sempre più affermarsi un atteggiamento esplicitamente autoritario che pare voler fare a meno del consenso delle masse e mettere tutti di fronte al fatto compiuto.
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ora purtroppo capisco anche dove andranno i tot miliardi..:-(
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lamilanomagazine · 8 months
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Rovigo: sabato 16 settembre ore 18 presentazione della nuova stagione del Teatro Sociale
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Rovigo: sabato 16 settembre ore 18 presentazione della nuova stagione del Teatro Sociale. Il Teatro Sociale è pronto ad aprire le porte ad una nuova bellissima ed emozionante stagione. Otto allestimenti per la lirica, due musical, tre balletti, sei spettacoli di prosa, cinque concerti jazz, otto concerti sinfonici oltre ad un nutrito programma di Teatroragazzi con tutte le sue sfaccettature. Sono questi gli importanti numeri del cartellone della nuova Stagione del Teatro Sociale di Rovigo, per una stagione che si presenta ampliata, di prestigio e che spazia tra tradizione e innovazione. Un particolare omaggio è stato dato a Giacomo Puccini, nel 2024 ricorrono infatti, i 100 anni della sua morte e ad aprire la Stagione sarà proprio uno dei suoi intramontabili capolavori: Tosca. Ma gli spettacoli sono davvero tanti, come gli artisti di caratura internazionale che la nuova direzione artistica ha voluto portare a Rovigo e che verranno svelati alla città sabato 16 settembre con una grande serata di presentazione della stagione a cui è invitata tutta la cittadinanza. A partire dalle 17.30 in piazza Vittorio Emanuele prenderà il via la grande parata di apertura della stagione grazie alla sinergia dell’orchestra a Fiati del Conservatorio Francesco Venezze di Rovigo per arrivare in teatro alle 17.45 con la solenne fanfara delle trombe egizie che daranno il la alla serata. Da un idea registica di Tommaso Franchin e Fabio Carpene per l’allestimento scenico prenderà vita in palcoscenico una serata che racconterà la nuova stagione con protagonisti alcuni degli interpreti di essa: dal baritono Bruno Taddia al pianista Francesco De Poli, l’attore Andrea Dellai e la giovane flautista Camilla Masini. Insieme a loro e ai tanti nuovi partner del teatro il direttore artistico sveleranno le molte novità. Una stagione entusiasmante, come afferma il direttore artistico del Teatro Sociale, Edoardo Bottacin che “firma” la sua prima stagione, frutto di un duro e meticoloso lavoro, di grandi energie, di importanti collaborazioni e di scommesse soprattutto su scelte non scontate ma che saranno sicuramente apprezzate. Ancora una volta protagonisti della nuova stagione saranno i nostri laboratori scenografici e sartoriali, in grado di creare allestimenti davvero unici. “Sarà una stagione ricca ed ampliata – afferma l'assessore alla Cultura Benedetta Bagatin -, che parte da una solida base di tradizione, portando elementi di novità con appuntamenti che da tempo non venivano proposti a Rovigo. Il Teatro Sociale è la casa dei cittadini di Rovigo che amano la musica e l'arte, dove tutto diventa possibile. Noi vogliamo spalancare ancora di più le sue porte per condividere con tutta la città questa ricchezza culturale che ci riempie di passione e bellezza artistica”.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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florentinedevil · 4 years
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the only person in the world who really knows zo is leo. you might think you know zo, but you really don’t. he’s an onion. there are many layers to zo. one should never mistake his friendly smile or character for weakness. because while he is generally a ‘decent’ guy by medieval florentine standards, there is a wolf lurking beneath the surface.
if he wants something. he takes it.
if you hurt him or someone he cares about. you won’t see the retaliation coming because you probably dead...
the real life tommaso masini who zo was based off in da vinci’s demons was exceptionally intelligent and an inventor in his own right like leonardo. i don’t even want to take a guess as to why goya turned him into a bumbling sidekick character....but i loved him anyway,
there was also no record of him ever having married or fathered children from what we know of him....so take that as you may. he’s a raging bisexual as far as i’m concerned. the show did good with that at least.
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tarditardi · 2 years
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GIULIA PRATELLI: DAL 3 DICEMBRE 2021 "QUALCUNO CHE TI VUOLE BENE" (feat. BIANCO)

Dal 3 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica "QUALCUNO CHE TI VUOLE BENE" (Blackcandy Produzioni), nuovo singolo di GIULIA PRATELLI presente su tutte le piattaforme di streaming a partire dal 22 novembre. Il brano, che vede il featuring del cantautore BIANCO, anticipa il nuovo album della giovane artista che è stato prodotto interamente da ZIBBA e sarà pubblicato a gennaio 2022. "QUALCUNO CHE TI VUOLE BENE", ultima release di GIULIA PRATELLI, è un brano scritto in viaggio, in uno di quei momenti in cui si cerca casa propria in ciò che si ha intorno e la si trova in piccole soluzioni quotidiane, minuscole attenzioni o distrazioni: proprio come quando ci si addormenta sulle spalle di qualcuno che ci vuole bene. «Ho scritto questa canzone con la chitarra in spalla, tra i viaggi in treno e i divani o letti di amici disposti a ospitarmi – racconta Giulia Pratelli a proposito del nuovo singolo - Sentirsi sempre a casa non è facile ma improvvisamente lo diventa, di fronte all'amicizia e a piccoli e grandi gesti d'affetto. Ho subito pensato che mi sarebbe piaciuto cantare questo brano con BIANCO, che per mia fortuna ha accettato e ha scritto le sue strofe, dando un contributo prezioso con il suo linguaggio e il suo sguardo».
Biografia Giulia Pratelli, che ha più volte attirato l'attenzione di grandi artisti quali Fiorello (che dal 2014 l'ha accolta nel cast della sua Edicola Fiore), Enrico Ruggeri e Grazia De Michele, negli anni è stata ospite dei concerti di Marco Masini, Edoardo Bennato, Diodato e Mirkoeilcane. Nel 2018 è la cantautrice a dare la spinta propulsiva per creare e organizzare "Come è profondo il mare", uno spettacolo in omaggio alla musica di Lucio Dalla che la porta a cantare nei teatri e locali italiani insieme a Tommaso Novi, Gio Mannucci e Luca Guidi. Nell'estate 2020 apre alcuni concerti di Paolo Benvegnù e cattura l'attenzione di Kashmir Music a tal punto da decidere di farla entrare nella sua squadra. Alla fine del 2020, una speciale live session in acustico del suo inedito "Un'altra domenica (Canzone a casa)" ha inaugurato l'ingresso della giovane cantautrice nel roster dell'agenzia di booking Kashmir Music.
Il nuovo singolo di Giulia Pratelli, dal titolo "Qualcuno che ti vuole bene" feat. Bianco (Blackcandy Produzioni), è disponibile in digitale dal 22 novembre e in radio dal 3 dicembre 2021. Il brano anticipa un nuovo album in uscita il prossimo gennaio.
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bongianimuseum · 2 years
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Mostra Antologica di Paolo Gubinelli “Segni, graffi e colore” (Carte, ceramiche, vetri e progetti in plexiglass) Opere dal 1977- 2021 a cura di Sandro Bongiani 11 dicembre 2021 - 13 febbraio 2022 Via S. Calenda 105/D, 84126  SALERNO (Italy). http://www.collezionebongianiartmuseum.it
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Paolo Gubinelli
Biografia
    Nato a Matelica (MC) nel 1945, vive e lavora a Firenze. Si diploma presso l’Istituto d’arte di Macerata, sezione pittura, continua gli studi a Milano, Roma e Firenze come grafico pubblicitario, designer e progettista in architettura. Giovanissimo scopre l’importanza del concetto spaziale di Lucio Fontana che determina un orientamento costante nella sua ricerca: conosce e stabilisce un’intesa di idee con gli artisti e architetti:  Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Ugo La Pietra, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Emilio Isgrò, Umberto Peschi, Edgardo Mannucci, Mario Nigro, Emilio Scanavino, Sol Lewitt, Giuseppe Uncini, Zoren.
Partecipa a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
 Le sue opere sono esposte in permanenza nei maggiori musei in Italia e all’estero.
Nel 2011 ospitato alla 54 Biennale di Venezia Padiglione Italia presso L’Arsenale invitato da Vittorio Sgarbi e scelto da Tonino Guerra, installazione di n. 28 carte cm. 102x72 accompagnate da un manoscritto inedito di Tonino Guerra.
 Sono stati pubblicati cataloghi e riviste specializzate, con testi di noti critici:
Giulio Carlo Argan, Giovanni Maria Accame, Cristina Acidini, Mariano Apa, Mirella Bandini, Carlo Belloli, Paolo Bolpagni, Mirella Branca, Vanni Bramanti, Anna Brancolini, Carmine Benincasa, Luciano Caramel, Ornella Casazza, Claudio Cerritelli, Bruno Corà, Roberto Cresti, Giorgio Cortenova, Enrico Crispolti, Fabrizio D’Amico, Roberto Daolio, Angelo Dragone, Luigi Paolo Finizio, Alberto Fiz, Paolo Fossati, Carlo Franza, Francesco Gallo, Roberto Luciani, Mario Luzi, Marco Marchi, Luciano Marziano, Lara Vinca Masini, Marco Meneguzzo, Fernando Miglietta, Bruno Munari, Antonio Paolucci, Sandro Parmiggiani, Elena Pontiggia, Pierre Restany, Davide Rondoni, Maria Luisa Spaziani, Carmelo Strano, Claudio Strinati, Toni Toniato, Tommaso Trini, Marcello Venturoli, Stefano Verdino, Cesare Vivaldi.
 Sono stati pubblicati cataloghi di poesie inedite dei maggiori poeti Italiani e stranieri:
 Adonis, Alberto Bertoni, Alberto Bevilacqua, Libero Bigiaretti, Franco Buffoni, Anna Buoninsegni, Enrico Capodaglio, Alberto Caramella, Roberto Carifi, Ennio Cavalli, Antonio Colinas, Giuseppe Conte, Vittorio Cozzoli, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Eugenio De Signoribus, Gianni D’Elia, Luciano Erba, Giorgio Garufi, Tony Harrison, Tonino Guerra, Emilio Isgrò, Clara Janés, Ko Un, Vivian Lamarque, Franco Loi, Mario Luzi, Giancarlo Majorino, Alda Merini, Alessandro Moscè, Roberto Mussapi, Giampiero Neri, Nico Orengo, Alessandro Parronchi, Feliciano Paoli, Titos Patrikios, Umberto Piersanti, Antonio Riccardi, Davide Rondoni, Tiziano Rossi, Roberto Roversi, Paolo Ruffilli, Mario Santagostini, Antonio Santori, Frencesco Scarabicchi, Fabio Scotto, Michele Sovente, Maria Luisa Spaziani, Enrico Testa, Paolo Valesio, Cesare Vivaldi, Andrea Zanzotto.
 Stralci critici:
 Giulio Angelucci, Biancastella Antonino, Flavio Bellocchio, Goffredo Binni, Sandro Bongiani, Fabio Corvatta, Nevia Pizzul Capello, Claudio Di Benedetto, Debora Ferrari, Antonia Ida Fontana, Franco Foschi, Mario Giannella, Armando Ginesi, Claudia Giuliani, Vittorio Livi, Olivia Leopardi Di San Leopardo, Luciano Lepri, Caterina Mambrini, Elverio Maurizi, Carlo Melloni, Eugenio Miccini, Franco Neri, Franco Patruno, Roberto Pinto, Anton Carlo Ponti, Osvaldo Rossi, Giuliano Serafini, Patrizia Serra, Maria Luisa Spaziani, Maria Grazia Torri, Francesco Vincitorio.
 Nella sua attività artistica è andato molto presto maturando, dopo esperienze pittoriche su tela o con materiali e metodi di esecuzione non tradizionali, un vivo interesse per la “carta”, sentita come mezzo più congeniale di espressione artistica: in una prima fase opera su cartoncino bianco, morbido al tatto, con una particolare ricettività alla luce, lo incide con una lama, secondo strutture geometriche che sensibilizza al gioco della luce piegandola manualmente lungo le incisioni.
 In un secondo momento, sostituisce al cartoncino bianco, la carta trasparente, sempre incisa e piegata; o in fogli, che vengono disposti nell’ambiente in progressione ritmico-dinamica, o in rotoli che si svolgono come papiri su cui le lievissime incisioni ai limiti della percezione diventano i segni di una poesia non verbale.
 Nella più recente esperienza artistica, sempre su carta trasparente, il segno geometrico, con il rigore costruttivo, viene abbandonato per una espressione più libera che traduce, attraverso l’uso di pastelli colorati e incisioni appena avvertibili, il libero imprevedibile moto della coscienza, in una interpretazione tutta lirico musicale.  Oggi questo linguaggio si arricchisce sulla carta di toni e di gesti acquerellati acquistando una più intima densità di significati.
 Ha eseguito opere su carta, libri d’artista, su tela, ceramica, plexiglass, vetro con segni incisi e in rilievo in uno spazio lirico-poetico.
  Eng
Paolo Gubinelli, biography.
Born in Matelica (province of Macerata) in 1945, lives and works in Florence. He received his diploma in painting from the Art Institute of Macerata and continued his studies in Milan, Rome and Florence as advertising graphic artist, planner and architectural designer. While still very young, he discovered the importance of Lucio Fontana’s concept of space which would become a constant in his development: he became friends with such artists as :
Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Emilio Isgrò, Ugo La Pietra, Umberto Peschi, Emilio Scanavino, Edgardo Mannucci, Mario Nigro, Sol Lewitt, Giuseppe Uncini, and Zoren, and established a communion of ideas and work.
His work has been discussed in various catalogues and specialized reviews by such prominent critics as:
Many others have also written about his work:
Giulio Carlo Argan, Giovanni Maria Accame, Cristina Acidini, Mariano Apa, Mirella Bandini, Carlo Belloli, Paolo Bolpagni, Mirella Branca, Vanni Bramanti, Anna Brancolini, Carmine Benincasa, Luciano Caramel, Ornella Casazza, Claudio Cerritelli, Bruno Corà, Roberto Cresti, Giorgio Cortenova, Enrico Crispolti, Fabrizio D’Amico, Roberto Daolio, Angelo Dragone, Luigi Paolo Finizio, Alberto Fiz, Paolo Fossati, Carlo Franza, Francesco Gallo, Roberto Luciani, Mario Luzi, Marco Marchi, Luciano Marziano, Lara Vinca Masini, Marco Meneguzzo, Fernando Miglietta, Bruno Munari, Antonio Paolucci, Sandro Parmiggiani, Elena Pontiggia, Pierre Restany, Davide Rondoni, Maria Luisa Spaziani, Carmelo Strano, Claudio Strinati, Toni Toniato, Tommaso Trini, Marcello Venturoli, Stefano Verdino, Cesare Vivaldi.
His works have also appeared as an integral part of books of previously unpublished poems by major Italian poets foreigners:
Adonis, Alberto Bertoni, Alberto Bevilacqua, Libero Bigiaretti, Franco Buffoni, Anna Buoninsegni, Enrico Capodoglio, Alberto Caramella, Ennio Cavalli, Antonio Colinas, Giuseppe Conte, Vittorio Cozzoli, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Eugenio De Signoribus, Gianni D’Elia, Luciano Erba, Giorgio Garufi, Tony Harrison, Tonino Guerra, Emilio Isgrò, Clara Janés, Ko Un, Vivian Lamarque, Franco Loi,  Roberto Luciani, Mario Luzi, Giancarlo Majorino, Alda Merini, Alessandro Moscè, Roberto Mussapi, Giampiero Neri, Nico Orengo, Ko Un, Alessandro Parronchi, Feliciano Paoli, Titos Patrikios, Umberto Piersanti, Antonio Riccardi, Davide Rondoni, Tiziano Rossi, Roberto Roversi, Paolo Ruffilli, Mario Santagostini, Antonio Santori, Frencesco Scarabicchi, Fabio Scotto, Michele Sovente, Maria Luisa Spaziani, Enrico Testa, Paolo Valesio, Cesare Vivaldi, Andrea Zanzotto.
 CRITICAL EXCERPTS:
 Giulio Angelucci, Biancastella Antonino, Flavio Bellocchio, Goffredo Binni, Sandro Bongiani, Fabio Corvatta, Nevia Pizzul Capello, Claudio Di Benedetto, Debora Ferrari, Antonia Ida Fontana, Franco Foschi, Mario Giannella, Armando Ginesi, Claudia Giuliani, Vittorio Livi, Olivia Leopardi Di San Leopardo, Luciano Lepri, Caterina Mambrini, Elverio Maurizi, Carlo Melloni, Eugenio Miccini, Franco Neri, Franco Patruno, Roberto Pinto, Anton Carlo Ponti, Osvaldo Rossi, Giuliano Serafini, Patrizia Serra, Maria Luisa Spaziani, Maria Grazia Torri, Francesco Vincitorio.
 He participated in numerous personal and collective exhibitions in Italy and abroad. Following pictorial experiences on canvas or using untraditional materials and techniques, he soon matured a strong interest in “paper” which he felt the most congenial means of artistic expression. During this initial phase, he used a thin white cardboard, soft to the touch and particularly receptive to light, whose surface he cut with a blade according to geometric structures to accent the play of light and space, and then manually folded it along the cuts.
In his second phase, he substituted thin white cardboard with the transparent paper used by architects, still cutting and folding it, or with sheets arranged in a room in a rhythmic-dynamic progression, or with rolls unfurled like papyruses on which the very slight cuts challenging perception became the signs of non-verbal poetry.
In his most recent artistic experience, still on transparent paper, the geometric sign with its constructive rigor is abandoned for a freer expression which, through the use of colored pastels and barely perceptible cuts, translates the free, unpredictable motion of consciousness in a lyrical-musical interpretation.
Today, he expresses this language on paper with watercolor tones and gestures which lend it a greater and more significant intensity.
He made white and colour pottery where engraved and relief signs stand out in a lyrical-poetic space.
  -       Le opere su vetro realizzate per Fiam Italia Pesaro, esposte nella collezione a Villa Miralfiore
 -       Le opere su ceramica realizzate: Ceramiche Biagioli Gubbio, Ceramiche Bizzirri, Città di Castello
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meridianrose · 6 years
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For the DVD Commentary: “I met this man in Naples. I do not say saw,” the stranger said. He flicked back one long black curl, took a moment to gather his emotions. “I was born without sight. And yet this man - this man you all throw insults at - he took pity on me. I held out my hands for coin and into them he placed a piece of the skull of Saint Lucia. And behold, I was gifted vision! And I have searched for him, to thank him ever since. Spreading the gospel wherever I go.”The crowd was near
Oh thank you! LOL this is from a crackcrossover between Da Vinci's Demons and Black Sails called TravellingCompanions. Set pre-DvD Zo is, as we see him within the show, playing the conartist by selling "relics". But the crowd was turning on him and theword fraud was being thrown around. Then John Silver steps forward making thatspeech, for he's just as much a con artist and he's claiming one of Zo's relicsgave him sight for the first time – Silver's a showman and very pretty and thecrowd listens.The crowd was near silent. Zowas impressed.“Blessed be the Lord who has led me to this man once more. It is a sign,” theman said, voice taut with emotion. A tear ran down his cheek. “O God, havemercy upon me, according to thine heartfelt mercifulness.”Zo took a few steps towards the back of the platform as the psalm was recited.Many people were praying or nodding along. Zo slipped down to the ground andbegan to walk away.
Zo wisely takes theopportunity to disappear while the crowd is distracted by Silver's awardwinning performance :P  If Silver'srunning a scam, he'll go the full distance.
“Amen.Go with God in your hearts,” the man said and the crowd began to disperse.A few moments later Zo found the stranger at his elbow.“Thanks,” Zo said shortly.“You looked as if you were in trouble. I felt moved to help you.”Zo paused. “By God?”The man chuckled. “Hardly. A benevolent God should take better care of thehungry and the homeless. In lieu of divine assistance we must help oneanother.” He stuck out a hand. “John Silver.”“Zoroaster de Peretola.”
Silver was drawn to help butbecause he saw a kindred spirit not because of any true charity. Also maybe hethinks Zo is pretty. The fic certainly lets them get closer towards the endthough not into outright slash territory this time around. They tell each othertheir names, or at least the ones they're using…
“That’sa mouthful.”“It’s complicated,” Zo said, meaning it was a lie, the name one he’d chosen forhimself. For all he knew, John Silver was an invention too. “You can call meZo.”
We never know if Silver's nameis real or chosen, we do know Zoroaster de Peretola is really Tommaso Masini.
Silver gestured. “I knowsomewhere we can stay the night. A tavern owner owes me a favour. No rooms areleft but we can get a meal and sleep on the benches near the fire.”That sounded blissful. “And then I’ll owe you?”“I think you owe me already,” Silver pointed out. He flashed that dazzlingsmile which had no doubt helped him with many a scam. “But I’m sure we can cometo some arrangement. I’m hoping to head towards Florence but it’s dangerous totravel alone. I ran into some brutes on my way here, lucky to escape with a fewscratches.”
That charming smile and readyreminder that people owe him get Silver quite far, quite often. Clearly theyneed to stick together until Zo can repay Silver in some way, first for theassistance and now for helping find a room. Silver however knows what he wants;a companion to make the dangerous trip to Florence. In those early days therewas no real police force and much open and unpatrolled land where local guardswouldn't venture, making it potentially hazardous to travel with any goodsworth stealing. Silver's already run into trouble – possibly I think of his ownmaking – and wants Zo to come with him. Zo will agree, because eventually Zowill go to Florence canonically where he meets Leonardo da Vinci.
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sheireen · 3 years
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Giacomino, our beloved Salaì, being fabulous as usual.
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redazionecultura · 5 years
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Dal Monte Ceceri Leonardo Da Vinci fece volare un uomo, si racconta. La sua macchina da volo si alzò nel 1506 con Tommaso Masini, detto Zoroastro da Peretola, in una traiettoria che puntava verso Firenze. Oggi il mito ritorna su quell’altura, da cui si narra Leonardo osservasse il volo degli uccelli, grazie al lavoro degli …
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