Tumgik
#subii
kalup-linzy · 1 year
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@tulsaartistfellowship Spent my afternoon at the Gathering Place attending Tulsa in Harmony. @gathertulsa I won one of the raffles. SBUII and Steph Simon performed. @thesubii @stephxsimon Trueson Daugherty had work there. @truesonart   I also spent time with Mark Dion's installation Cabinet of Wonder.  @markdionstudio Then I went to Electric Gnome Tatoo @electricgnometattoo to get my right ear re-pierced by Michael Moss. @tango___down Turns out he has been to the Queen Rose Art House.  Thank you Logan Rogers for the recommendation @loganrogers_ . #kaluplinzy #gatheringplace #tulsainharmony #stephsimon #subii #truesondaugherty #markdion #electricgnometatoo #michaelmoss #Tulsa #tulsaok #tulsaoklahoma #2023tulsaartistfellow #2023tulsaartistfellowship (at Gathering Place) https://www.instagram.com/p/CoQp-oeMcH1/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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pupucino · 3 months
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mun epätoivo tän fodmap-kokeiluhomman kanssa alkoi ekan parin viikon myötä vähä hälventyä, varsinki ku löysin kahest kahvilast ja ravintolast mulle sopivaa ruokaa, mut nyt ku on viikko jäljellä, mä oon miltei valmis feilaamaan loppumetreillä saadakseni subii
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sweetheartsaku · 2 months
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SAKU SWEETHEART SWEETHEART SAKUUU
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I should've sent this like three days ago but HUSH LETS NOT TALK ABOUT THAT- Anyways. 2 FICS IN ONE DAY?!?!?! WHAT ARE YOU ON BRO LEMME HAVE IT-
no seriously girl I will EAT THOSE FICS UP okay like TXT AND HQ IM- DKABHAMAGAKA
SUBI SUBI SUBIIIII ROOCH ROOCH SUBII!!!!!
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YES OFMGF@!!! I HAD THE TXT ONE IN MY DRAFTS ANDI WANTED TO PUBLISH IT, THEN I FELT RLY MOTIVATED!!! I HAD JUST SENT IN M ENGLISH ASSESSEMENT AND I WAS THINKING HOW I HAVENT POSTED IN A WHILE!! i just changed the names around to fit a fanfic teehee ✨
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hyukassubi · 3 months
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Subii hii how're you?? ❤️
Yerers, it's been AGES. ITS BEEN DECADES OMLLL I hope everything is going well on your end :33 I appreciate that you reached out to talk to me because the next few months is gonna be a little, well, life has it's challenges 🤌🤌 (I'm going to university)
Tumblr has been really quiet on my end tho (literally when I open the app, my feed is just full of my old posts and I go 'haha this person is funny, and her writing slaps' and then go 'oh wait, that person is me!' 😍😍), so I haven't been as active as much either, but I'm still really really genuinely happy when your posts reach my feed from time to time :))
Irl footage of me in my bedroom having my main character going through a tired phase moment staring out their window while the rain is pouring:
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(p.s. I apologize for the lack of forehead beomgyu *cough cough*)
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libero-de-mente · 2 years
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ESAME DI MATURITÁ ATTO FINALE - LO SCONTRO ORALE
- Ok, Daniele stai benissimo così vestito farai un figurone.
- Grazie papà, siamo alla fine.
- Già, alla fine di un percorso ma poi ne comincerai uno nuovo. Questa è la vita.
- Sei saggi quando vuoi.
- Vorrei esserlo sempre mio caro.
- Oggi sarà tutto un orale, quindi dovrò parlare molto collegando le materie studiate tutto con un filo logico.
- Ma si vedrai ci riuscirai alla grande.
- Si ne sono sicuro.
- Ecco vedi? Così mi piaci. Del resto i numeri che creano la matematica come materia di studio sono essenziali fino a un certo punto, spesso numeri tolgono valore alle persone, se ci pensi va quasi sempre a finire così. Che taglia porti, qual è la tua età che spesso si usano in maniera discriminatoria. I numeri che contano sono quelli di telefono per parlare. Magari con una ragazza, sai non te l'ho mai detto ma le ragazze hanno la gnagna oltre al cervello. Ma è un segreto che sappiamo in pochi. La maggior parte degli uomini crede solo alla gnagna. Invece c'è di più, molto di più.I numeri decretano anche le distanze tra le persone, metri i chilometri e la geografia diventa il nuovo metro per comprendere se ci possono essere relazioni tra due persone. Troppo lontane o troppo vicine? Mare o montagna? Ma queste sono paranoie metafisiche di noi esseri umani, si possono superare tutti gli ostacoli, oggi non ci sono più confini. Anche le lingue sono conosciute bene da quasi tutti, cammini per le vie del tuo paese e una persona ti ferma chiedendoti "Excuse me what time is it?"; che ci vuole a rispondergli con cortesia "It's mezz past four, but mezz past does not soddisfa pe' nient. Mang past tant che you are sciupating". La vita è un disegno. Tecnico se lo prendi sistematicamente nei fondelli, naïf se lo prendi con arte sempre nei fondelli. Il realismo è la tecnica che ti sbatte in faccia i quadri della vita con violenza. Spesso li prendi dalla parte della cornice... sullo spigolo per di più. La tecnica di progettazione della nostra vita comincia da piccoli. Una linea di montaggio infinita dove nel corso degli anni perdiamo bulloni, molti sono sbullonati, valvole, altri sono svalvolati, pistoni e qui si apre un discorso sui pistoni pneumatici e pistoloni cavernosi. Ma alla base di tutto esiste la storia che ci insegna chi eravamo, chi siamo e cosa saremo e come dice Alberto Angela "probabilmente non lo sapremo mai"; credo che ci vogliano i permessi speciali di Roberto Giacobbo per poter avere successo nella vita.Sperando di non avere consapevolezza come Mario Tozzi, perché nella vita chi non capisce nulla è fortunato. Soffre meno. I sistemi digitalizzati non sono più come quelli del Totocalcio, le schedine non ci sono più. Che lavoro di merda quello dell'omino che faceva comparire l'uno, il due o la ics nel casellario del tabellone che indicava la schedina nella televisione in bianco e nero. La padronanza della lingua italiana è necessaria per poter avere una buona presentazione nel mondo del lavoro. Tranne se vuoi fare la politica, oggi i fatti dimostrassero che se volessi io potessi fare carriera, con onestàH e zeru tituli. Il curriculum oggi è sdoganato dal curriculorum. Un bel sedere aiuta sempre. La vita da un grande insegnamento, figlio mio, riempi ciò che è vuoto, svuota ciò che è pieno e gratta ciò che prude. Manco Socrate dava queste perle di filosofia.
- ...
- ...
- Pa' hai finito?
- Ma si, era un esempio di cosa potresti dire collegando le materie. Tutto qui.
- Non mi sento più sicuro come prima...
- Ma no, vedrai che spaccherai.
- Come fai a saperlo?
- Perché di una cosa sono certo caro Daniele, sei nato con un cuore generoso e un'anima bella.
- Mi dicono che ti somiglio.
- Per questo voglio proteggerti, con me nessuno mi lo fece e subii le brutture della vita. Anche se dicono che ogni inculat* è esperienza, io certe esperienze le avrei evitate volentieri. Quindi voglio evitare che tu abbia troppa esperienza di quel tipo. Non comprendo perché non siamo nati con i sensori di movimento posteriori per evitarle certe sodomie della vita.
- Papà devo entrare.
- Entra e spacca.
- Cosa?
- Il... no, niente spacca. Conquistali e sorridi, quando lo fai apri i cuori.
- Come i pinguini di Madagascar?
- Si - alzando le mani per prendergli le guance con delicatezza - carino e coccoloso, carino e coccoloso.
Ok, mio figlio è dentro. La maturità lo investirà. Cosa che a me manco mi ha preso di striscio. Sono immaturo e tengo duro. Finché ci riuscirò.
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armo16 · 2 months
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Favourite unreleased subii..still don't know the title
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giancarlonicoli · 5 months
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17 dic 2023 19:20
ANVEDI, ECCO MARINO - L’ARRESTO, LE SIGLE DI CRISTINA D’AVENA REGALATE A MARADONA E LE LITIGATE CON GALEAZZI: MARINO BARTOLETTI A TUTTO CAMPO - L’ARRESTO, PER ERRORE, FU A MONTEVIDEO AL "MUNDIALITO" DI FINE 1980: "CAPITAI IN MEZZO A UNA RISSA E UN UFFICIALE PENSÒ DI AVER PRESO UN CALCIO DA ME. DOVETTE INTERVENIRE L’AMBASCIATORE. QUANDO DIRIGEVO RAI SPORT, GALEAZZI ANDÒ A 'DOMENICA IN', MANTENENDO LA CONDUZIONE DI 90° MINUTO: GLI CHIESI DI NON VESTIRSI DA ZORRO O TOPOLINO FINO A POCHI MINUTI PRIMA. LUI LA PRESE MALE" - "QUELLI CHE IL CALCIO? FO DISSE NO, ARRIVÒ FAZIO” -
Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera” - Estratti
Marino Bartoletti, il suo ultimo libro «La Partita degli dei» è dedicato a Gianluca Vialli «che ci ha insegnato la gentilezza persino nell’addio». Trova che sia una qualità sottovalutata?
«È rara. E per questo siamo costretti a prenderne atto quasi con stupore. Nel caso di Gianluca, si sentiva tutto l’influsso educativo della sua famiglia nella gentilezza, l’educazione, la simpatia. Lui ci aveva aggiunto la cazzaggine : era un ragazzo meraviglioso».
(...)
Nel ’68 inizia a lavorare: cosa sognava?
«Sognavo il Guerin Sportivo, avevo già il prurito alle mani e la Lettera 32: se penso a quanti posti nel mondo ha visto quella macchina per scrivere, penso di aver realizzato quel sogno. Sentire quel ticchettio mi dà ancora un colpo al cuore quando mia nipote mi chiede di giocare con le vecchie “tastiere”».
Ha avuto un mentore?
«Aldo Giordani mi notò per la rivista Pressing che facevo da solo a Forlì e mi disse di andare a Milano a parlare con Gianni Brera, direttore del Guerino. Andai in stazione, inseguito da mia madre che mi chiedeva cosa ci fosse a Milano che non c’era a Forlì. Risposi che “c’era la Madonnina, mi assisterà lei”. Si tranquillizzò».
Come inviato dell’Occhio di Maurizio Costanzo fu anche arrestato.
«Dopo gli anni da inviato al Giorno, subii il fascino di via Solferino, ma Costanzo se ne andò dopo poco e rimasi disoccupato. L’arresto, per errore, fu a Montevideo al Mundialito di fine 1980: capitai in mezzo a una rissa nel tunnel degli spogliatoi e un ufficiale pensò di aver preso un calcio da me. Mi portarono in una specie di prigione: dovette intervenire l’ambasciatore».
La disoccupazione come finì?
«Palumbo mi chiamò in Gazzetta, ma rifiutai per fare sei mesi alla Rai di Milano, dove nessuno voleva curare i collegamenti con il Processo del lunedì: seguii i Mondiali del 1982 da freelance, ma subito dopo tornai al Guerino come inviato e mi fu proposta la conduzione del Processo».
Fu la svolta?
«Sì, perché capii di poter stare in tv con serietà, competenza e un pizzico di ironia. Da lì andai alla Domenica sportiva».
Maradona, Platini, Zoff, Scirea, Paolo Rossi. A chi è più legato?
«Forse quello che ho amato di più per la sua fragilità è Maradona: lo conobbi durante i Mondiali del 1978 in Argentina, a cui lui non partecipò; lo ritrovai nel 1984 in una tournée della Nazionale di Bearzot a New York e gli portai la maglia del Napoli per fare lo scoop, dato che era in procinto di lasciare Barcellona. Nacque un’amicizia molto importante».
L’accesso ai campioni era molto diretto?
«Chiamavo Diego a casa e se non rispondeva chiamavo Bruscolotti, perché lo avvertisse.
Quando ero a Mediaset accettò un’intervista per Pressing “solo per amicizia”. Ma c’era un prezzo da pagare: una audiocassetta in anteprima con le sigle dei cartoni cantate da Cristina D’Avena, dai Puffi a Kiss me Licia».
Momenti negativi ci sono stati?
«Ricordo quasi con dolore la mia direzione a RaiSport. Avevo già ideato “Quelli che il calcio” quando ricevetti la chiamata di Letizia Moratti. Cominciai con tanto entusiasmo, però dopo due anni e mezzo la cosa finì e capii che era meglio non fare domande: semplicemente il vento era cambiato».
«Quelli che» cosa rappresentò?
«Forse la cosa professionalmente più bella che ho mai fatto, almeno in tv. Una creatura che ho difeso in culla, quando nessuno la voleva condurre: chiedemmo anche a Dario Fo, ma Franca Rame ci rispose indignata. Si arrivò a Fabio Fazio per eliminazione: lui fece la fortuna della trasmissione e viceversa».
Il grande romanzo italiano è la Nazionale di calcio o il Festival di Sanremo?
«Per me è come scegliere tra papà e mamma, ma dico il Festival, perché quando vado a Sanremo vado a Disneyland. Diffido di chi diffida di Sanremo, perché vuol dire non riconoscersi nello specchio della nostra società».
Lucio Dalla la chiamava Bartolino?
«Usava un soprannome per tutti e quando voleva fare l’asino mi faceva gli agguati dietro le colonne di piazza Santo Stefano a Bologna: Lucio mi manca tanto. Mi fa molto sorridere vederlo sepolto accanto a Giosuè Carducci. Ne sarebbe molto fiero».
Da amante della musica, l’amicizia con Pavarotti come la viveva?
«Pendevo dalle sue labbra, volevo sapere del suo debutto alla Scala con Von Karajan o del triplo do di petto nella “Pira” del Trovatore. E lui invece mi chiedeva di Platini e della sua Juve. Poi un giorno del 1990 lo portai a Cesena per un’amichevole della Nazionale: si mise a tavola fra Vialli e Mancini e mentre loro mangiavano bresaola e insalata, lui continuava a divorare i cappelletti».
Enzo Ferrari, gran protagonista della sua tetralogia, cosa le ha lasciato?
«Una percezione di lui ben diversa da quelli che tutti avevano: un uomo certamente solo, duro, chiuso, che si difendeva dalle crudeltà della vita e invece dentro di sé aveva un tratto di grande umanità. Dietro a quella scorza c’erano grandissimi contenuti».
(...)
Con Gian Piero Galeazzi vi siete scontrati?
«Quando dirigevo Rai Sport, lui andò a Domenica In, mantenendo la conduzione di 90° minuto: gli chiesi di arrivare preparato e di non vestirsi da Zorro o Topolino fino a pochi minuti prima. Lo dicevo per il suo bene perché era un patrimonio della nostra testata, ma lui la prese male, anche se negli anni la cosa si è molto stemperata. Come sarebbe stato bello vederlo commentare la vittoria in Coppa Davis».
La politica che parentesi è stata?
«Non è stata politica, nel senso che il mio amore disarmato per Forlì mi ha portato a fondare una lista civica: ho preso il mio 36% e sono stato per quattro anni il consigliere comunale più presente. Portai un linguaggio nuovo. Alla fine mi concessero l’onore delle armi».
La malattia cosa le ha lasciato?
«La convinzione che dovremo volerci più bene, cercando di fare più prevenzione. Sono stato molto fortunato, perché tutto è stato preso in tempo, ma devo la mia vita a persone che sapevano terribilmente il fatto loro».
(...)
Ma lei da grande cosa vuole fare?
«Scrivo tanto del paradiso che comincio a pensarci seriamente. Mi piace immaginare che ci sia un aldilà in cui si può star bene e trovare le persone che abbiamo amato. Le statistiche Istat mi concedono ancora 8 anni e mezzo di vita e spero che siano anni sereni e fertili come adesso: dopo la Partita degli dei devo cominciare a pensare al Festival degli dei».
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rideretremando · 7 months
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"Quando subii il linciaggio social i peggiori furono quelli che mi conoscono. Io volevo solo attaccare lo slogan "bisogna sempre credere alle donne". Quelli che mi hanno seguito e mi conoscono un po' volevano farmi pagare delle colpe del passato. Questa è la mia teoria. La mia colpa era dire che non sono di sinistra. Non lo sono. Anche se non sono neppure di destra."
Gianni Pacinotti (GIPI)
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telodogratis · 1 year
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Frana Ischia, l'ex 5S Nugnes: "Subii pressioni per mio no a condono"
Frana Ischia, l’ex 5S Nugnes: “Subii pressioni per mio no a condono”
Read More(Adnkronos) – “In Commissione fui circondata dai miei ex colleghi del Movimento. Avevo presentato un emendamento soppressivo, volevano indurmi a votare contro”politica(Adnkronos) – “In Commissione fui circondata dai miei ex colleghi del Movimento. Avevo presentato un emendamento soppressivo, volevano indurmi a votare contro”Adnkronos – ultimora
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gesau-it · 3 years
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▇ 🔵 🔴 👉 Messaggi da meditare nei prossimi giorni ( dal 26 marzo 2021):Chiedete i miei figli di fare un giorno di digiuno il Venerdì Santo per prevenire una moneta mondiale - Gesù rivela i dettagli della Sua crocifissione - Pasqua è un tempo in cui la Mia morte sulla croce è contemplata correttamente - Con l’arrivo del Venerdì Santo molte anime cominceranno a rendersi conto che il Mio Avvertimento all’umanità è sul mondo. March 26, 2021 at 03:11PM
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  Carissimi membri di questo gruppo delle anime più piccole del Esercito di Gesù in Italia,
Questi sono i messaggi del Libro della Verità che vi proponiamo di meditare nei prossimi giorni.  Questi messaggi sono riferiti alla Settimana Santa, speriamo che possano aiutarvi a meditare  specialmente in questo tempo.
Vi esortiamo a meditare e diffondere i messaggi del Libro della Verità. Vi invitiamo specialmente a seguire la Quaresima di Gesù all'umanità, qua,  specialmete il digiuno settimanale e la recita del Santo Rosario per la pace .
Abbiamo un'altra  Novità nel nostro gruppo.   In questo blog pubblichiamo un Riassunto dei nostri post di mezza giornata e alla sera il Riassunto della giornata, qua . Come sapete ora  è possibile ricevere i nostri aggiornamenti su WhatsApp, ➽ Per riceverli dovete richiedere  i nostri aggiornamenti su whatsApp inviando un email a [email protected]  in cui indicate il vostro numero di telefono cellulare  
Continuiamo a pregare intensamente, ricordiamo che la preghiera è vitale in questi tempi, per salvare le anime,  ma anche per mitigare la diffusione del male, delle guerre, della malattie, per chiedere al Signore di attenuare i castighi. Dobbiamo pregare molto per la Chiesa Cattolica in questi tempi e per i sacerdoti.
È anche molto importante formare il nostro gruppo della crociata di preghiera con persone fidate.
Dio vi  benedica.
Rimaniamo sempre uniti in preghiera!
I coordinatori del gruppo...
27 Marzo 2012 – Vergine Maria: Chiedete i miei figli di fare un giorno di digiuno il Venerdì Santo per prevenire una moneta mondiale.
Figlia Mia la tua sofferenza, insieme con quella di altre anime elette, s’intensificherà durante la Settimana Santa.
Questa è la settimana in cui il seduttore farà del male a quanti più figli di Dio che potrà, attraverso guerre, persecuzioni e violenze.
È in questo periodo che egli infligge grande sofferenza così come quella che il Figlio Mio prezioso subii durante la Sua passione sulla croce.
Figlio Mia, devi informare tutti coloro che hanno incoraggiato altre anime in tutto il mondo a recitare il Mio Santo Rosario tutti i Venerdì fino a Pasqua, che sono più contenta.
Le anime che essi stanno salvando, insieme alle sofferenze delle loro proprie nazioni, sono tutte aiutate attraverso queste devozioni.
L’amore di Mio Figlio è percepito ormai da più persone in tutto il mondo in un momento di grande sofferenza.
Egli allevia il dolore con le Sue grazie speciali e lenisce le loro anime grazie alla potenza dello Spirito Santo.
Bambini, le vostre preghiere che sono così amorevolmente presentate da voi nei cieli, sono ascoltate.
È necessario cercare l’aiuto di Mio figlio e del Mio Padre Eterno in ogni momento. Ogni singola preghiera, non importa quanto piccola, è ascoltata e risposta in base alla volontà di Dio l’Altissimo.
Figlia Mia, chiedi ai Miei figli di fare un giorno di digiuno il Venerdì Santo per evitare che sia introdotta un’unica moneta mondiale.
Le vostre preghiere e il digiuno possono fare questo.
Non appena questa preghiera è detta durante il digiuno, il Padre Eterno fermerà queste persone dall’infliggere l’austerità che stanno progettando in modo da potervi controllare.
Queste stesse persone vogliono abolire il Cristianesimo ed è quindi importante che voi evitiate che ciò accada attraverso sacrifici speciali.
Crociata di Preghiera (42) – Preghiera di digiuno per fermare una valuta mondiale.
O Dio Altissimo
Ti offro il Mio dono del digiuno in modo che si fermerà la morsa del male nel mondo Essendo programmato di far morire di fame il mio paese tra cui anche il pane della vita Accetta la mia offerta e ascolta le mie suppliche per le altre nazioni per impedire loro la sofferenza che è pianificata da parte dell’anti-Cristo Salvaci Caro Signore, da questa malvagità e proteggi la nostra fede Così che possiamo onorarTi con la libertà di cui abbiamo bisogno per amare e adorare Te Nei secoli dei secoli.
Amen.
Figlia Mia, un giorno di digiuno del Venerdì Santo porterà molta libertà per le nazioni a partire da quella del male e coloro che seguono i suoi desideri malvagi di controllare le finanze di tutte le nazioni.
Tua Madre amata
Madre della Salvezza
Madre di Dio
29 Marzo 2012 – Gesù rivela i dettagli della Sua crocifissione.
Mia amatissima figlia, il Mio tempo per altre sofferenze avverrà quando la Mia Passione sulla croce sarà commemorata.
Nessun uomo comprende la portata della Mia sofferenza durante la Mia Crocifissione o il modo in cui fui flagellato.
La Mia flagellazione fu la cosa peggiore. Sono stato picchiato selvaggiamente da dieci uomini e ogni centimetro del Mio corpo fu sfregiato.
La carne sulla Mia schiena era strappata e le scapole erano visibili.
Riuscivo a malapena a stare in piedi e un occhio fu ammaccato e schiacciato.
Potevo vedere solamente attraverso il Mio occhio sinistro.
Nel momento in cui Mi portarono davanti a Ponzio Pilato e messo la corona di spine sulla testa riuscivo a malapena a reggerMi in piedi.
Poi Mi spogliarono nudo prima di metterMi un indumento corto rosso sopra la Mia testa e quindi posto un ramo di palma nella mano destra.
Ogni spina era come un ago, cosi tanto era appuntito. Una di queste spine trafisse anche il Mio occhio destro, che mi lasciò a malapena in grado di vedere.
Persi cosi tanto sangue che vomitavo ed ero così stordito che quando cominciai la Mia salita sul Calvario non riuscivo a tenere la croce.
Sono caduto cosi tante volte che ci vollero ore prima di raggiungere la cima della collina.
Fui flagellato e frustrato ogni passo del tragitto.
Il mio corpo era tutto insanguinato e coperto di un sudore denso prodotto da un sole cocente.
Svenni un paio di volte.
Per quanto questo fu doloroso e angosciante, la cosa più spaventosa fu l’odio mostrato verso di Me, non solo dagli adulti lungo il percorso, ma da bambini che mi scalciavano perché seguivano l’esempio dei loro genitori.
Le urla che si riversavano fuori dalle loro bocche e l’odio era niente in confronto alla paura che avevano di Me.
Perché, dopotutto, non erano ancora sicuri se ero io, infatti, il Messia che avevano atteso per tanto tempo.
Era più facile, quindi, odiarMi, accusarMi piuttosto che accettarMi perché ciò avrebbe significato dover modificare le loro abitudini.
Il Mio momento più straziante fu quando giacevo a terra su un lato, essendo stato preso di nuovo a calci sulla schiena, e vidi la Mia amata madre che Mi guardava.
Aveva il cuore spezzato e dovette essere sostenuta da due dei Miei discepoli.
Potevo vederla solo attraverso l’occhio rimanente e non potevo sopportare di vedere il suo tormento.
I fischi, le urla e i boati della folla si sentivano da terra, su cui giacevo, e ci vollero seicento soldati per organizzare e supervisionare la Mia Crocifissione e quella di altri sei.
Ero al centro della loro attenzione e gli altri non soffrirono come Me.
Quando i Miei polsi, alla base dei Miei pollici, furono inchiodati alla croce, non riuscii più a sentire.
Il Mio corpo era talmente malconcio che ero andato in shock.
Le Mie spalle furono slogate e le Mie braccia furono strappate dalle loro orbite.
Il peggior danno fisico fu inflitto sul Mio corpo prima che io fossi inchiodato alla croce.
Non lanciai nessun urlo.
Nessuna protesta.
Solo un sussurro.
Questo fece infuriare i miei carnefici che volevano una reazione per soddisfare le loro passioni.
Non Mi impegnai mai con loro poiché farlo avrebbe significato doverMi impegnare con Satana e i suoi demoni che infestavano le loro anime.
Questo fu il motivo perché la loro cattiveria verso di Me fu così intensa.
Rimasi appeso sulla croce per cinque ore.
Il sole era cocente e non c’era nessuna nuvola che potesse contribuire a ridurre il bruciore della Mia pelle.
Appena tirai il Mio ultimo respiro, il Padre Mio mandò nuvole nere così come tuoni e fulmini.
La tempesta che ebbe luogo fu di tale spaventosa intensità e così improvvisa che i Miei spettatori non ebbero più nessun dubbio  in quel momento, che ero, infatti, il Salvatore che era stato mandato da Dio Padre.
Rivelo questo a te figlia Mia come un dono per ricambiare l’enorme atto di sofferenza che Mi hai offerto.
Dì ai Miei figli che non Mi pento della Mia passione sulla croce.
Quello che Mi rammarica è che il Mio sacrificio è stato dimenticato e che molti negano che la Mia crocifissione ha avuto luogo.
Molti non hanno idea di quello che ho dovuto soffrire poiché molti dei Miei apostoli non testimoniarono la Mia salita al Calvario.
Ciò che Mi fa male oggi è che molti Mi rinnegano ancora.
Il Mio appello a voi, Miei seguaci, è di non consentire che la Mia crocifissione vada sprecata.
Sono morto per tutti i peccati, compresi quelli commessi oggi.
Io voglio e ho bisogno di salvare anche quelli che mi rifiutano ancora oggi.
Il vostro Amato Salvatore
Gesù Cristo
6 Aprile 2012 – Pasqua è un tempo in cui la Mia morte sulla croce è contemplata correttamente.
Mia amatissima figlia quanto Mi consoli nel Mio tempo di dolore. Come Mi dai l’amore e il conforto che desidero dalle anime. Oh fossero unite tutte le anime e intrecciati i loro cuori con il Mio, la Sacra Famiglia di Dio sarebbe pienamente completa. Solo quando tutte le anime saranno salvate, sarà fatta la Volontà Divina del Padre Mio.
Pasqua è un tempo in cui la Mia morte sulla croce è contemplata correttamente e la Mia risurrezione dai morti è pienamente riconosciuta per la libertà che porta all’umanità.
La Mia risurrezione significa che anche tutti voi che Mi amate e proclamate la Mia Parola Santa potete essere risuscitati dai morti.
Anche tutti coloro che sono morti in uno stato di grazia e con i favori del Padre Mio saranno elevati in gloria dalla morte, il giorno in cui vengo a giudicare.
Essi si uniranno a coloro che sono vivi non solo nel corpo ma nello Spirito del Signore e saranno ricompensati  con la Vita Eterna.
Molte persone non comprendono la Mia promessa.
Tutti coloro i cui nomi sono contenuti nel Libro della Vita saranno elevati in corpo, mente e anima, privi di corruzione del corpo e in piena unione con Me.
Tutti quelli che saranno scelti vivranno secondo la Volontà Divina del Padre Mio.
Vivrete in amore, pace e armonia durante il Mio glorioso Regno sulla terra per 1000 anni.
Vi unirete in gloria con la prima resurrezione dei morti. Quelle anime comprese la vostra amata famiglia e gli amici che sono ritenuti idonei a entrare nel Mio Nuovo Paradiso sulla Terra.
Questa è la vita che tutti voi dovete cercare. Non dovete avere dubbi.
Per quelle povere anime che non possono accettare la verità della Mia esistenza o la Mia promessa di giudicare i vivi e i morti, essi si strapperanno i capelli quando si troveranno di fronte al terribile destino che si presenterà davanti a loro, quando la verità sarà rivelata.
Per i credenti dovete anche stare attenti.
Molti di voi che non Mi amano abbastanza o danno tutto per scontato fanno l’errore di credere che la Mia Misericordia ignori i peccati per cui non esiste alcun rimorso.
La Mia Misericordia è abbondante, voglio profondere le Mie grazie sopra ogni peccatore. Ma ci sono coloro che si compiacciono nel falso presupposto, che la loro conoscenza dei Miei insegnamenti è sufficiente a salvarli.
Essi sono indifferenti al Mio amore. Essi mancano di un cuore tenero, hanno poca umiltà nelle loro anime e credono che per certi peccati non valga la pena pentirsi.
Questo modo di pensare è pericoloso e serve solo a rimuovere di più tali anime da Me.
Non c’è nessun peccato per quanto piccolo che possa essere ignorato. L’assoluzione può essere data solo quando vi pentite. Potete solo pentirvi se siete esenti da orgoglio e umili di cuore.
Rallegratevi figli Miei in questa Pasqua. Proprio come la Mia morte sulla croce vi ha dato il dono della salvezza, è stata la Mia risurrezione dai morti che vi darà anche la vita eterna che è stata progettata da Mio Padre Eterno da così tanto tempo.
Avete molto di cui rallegrarvi. Poiché la vita eterna promessa a voi significa proprio questo. Vita Eterna nel corpo, mente e anima.
È importante che lottiate per questa nuova vita e che prepariate le vostre anime.
Ogni sforzo sarà fatto da Satana e dai suoi demoni per convincervi che la vita eterna nel Mio Nuovo Paradiso non esiste. E che la Mia Seconda Venuta è una menzogna.
I sacerdoti, i membri del clero e i cristiani devoti saranno il primo obiettivo.
Pregate, pregate, pregate il Padre Eterno affinché vi protegga con il Mio prezioso sangue in modo che nessuno di voi si allontani dalla verità.
Il vostro amato Gesù Cristo
Redentore dell’umanità
9 Marzo 2013 - Con l’arrivo del Venerdì Santo molte anime cominceranno a rendersi conto che il Mio Avvertimento all’umanità è sul mondo.
Mia amata figlia prediletta, con l’arrivo del Venerdì Santo molte anime cominceranno a rendersi conto che il Mio Avvertimento all’umanità è sul mondo.
Non appena l’abominio sarà testimoniato, la Verità di questi Messaggi sarà veramente compresa.
Riunite insieme la vostra gente, unitevi in preghiera, poiché una nube oscura coprirà la terra. Le punizioni saranno inflitte all’umanità poiché essa sprofonda in un abisso di indifferenza e di apatia di fronte alla Parola di Dio.
Coloro che hanno voltato le spalle ai Doni dati all’umanità con la Mia Morte sulla Croce, si risveglieranno e vedranno quanto appaiono grottesche le loro anime davanti ai Miei occhi. Presto vedranno che ad esse è stato concesso solo un breve periodo per pentirsi. Poiché la Mia pazienza è grande, ma la Mia tristezza è profonda. I loro cuori sono così amari che non solo hanno respinto Me, il loro amato Gesù, ma si negano i Doni che ho reso liberamente disponibili per loro.
Come sono stati ingannati a credere alle loro false illusioni, pensando che il mondo sia fatto perché vivano, qualunque sia il modo che hanno scelto, senza darsi un freno nella loro ricerca del piacere. Questo mondo non sarà più a loro disposizione poiché si tratta solo di uno stato temporaneo. Presto si troveranno in un nuovo stato e, per molti di loro, non sarà nel Mio Nuovo Paradiso.
Il Mio intervento è vicino e il Mio Piano di salvare il mondo presto sarà reso noto completamente. L’orgoglio è il vostro nemico più grande e la più grande colpa di satana. Quando qualcuno denuncia un altro, rimprovera un altro e punta il dito accusatore contro un altro nel Mio Nome, costui è caduto vittima del peccato di Satana.
Sarà il peccato di orgoglio che provocherà la rovina dell’umanità e che getterà molte anime nelle fiamme dell’inferno.
Non cadete vittima di questa maledizione del maligno e rimanete in silenzio, se non siete d’accordo che un altro gridi ad alta voce contro di Me, con menzogne che escono dalla sua bocca, anche se sapete che non dice la Verità. Dovete abbassare gli occhi e proclamare semplicemente la Mia Parola.
DifendeteMi solo dichiarando al mondo ciò che sapete del Mio Piano per salvare le anime. E anche quando quelle anime che credono che la loro conoscenza di Me dia loro il diritto di ammonire gli altri e chiedono risposte a voi, non dovete mai difenderMi con argomentazioni.
Molti avvenimenti nel mondo, in breve, scioccheranno la maggior parte dell’umanità. Anche le persone più indifferenti, che vivono la loro vita in un vuoto di umane ambizioni, dedicando poco tempo alle questioni spirituali, inizieranno a rendersi conto che ci sono molti cambiamenti. Essi capiranno che questi cambiamenti vanno oltre la loro comprensione e ciò si tradurrà nel loro essere più aperti alla Parola di Dio.
Il vostro Gesù.
Questo è il gruppo delle anime più piccole dell'Esercito di Gesù in Italia. Siamo sotto la protezione della nostra Santa Patrona: Santa Teresa di Lisieux, qua 
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rotenkehl · 4 years
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Wie wärs mit B2 Jake und Amy aus B99? Fänd ich subii
This was a struggleTM but a lot of fun, thanks!!
Still doing these as long as there’s unused poses
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hyukassubi · 8 months
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HIHII SUBII!!!!! im not sure if it was on purpose but i noticed a typo in ur bio where it says 'fell' instead of 'feel'? sorry if this made u feel bad :( js wanted to lyk!!!!!!!
when u said my profile tasted like orange candy i felt so honoured and blessed... i looked at urs and instantly thought yours would taste like clouds and marshmallows!!! >3<
anywayz, ive come to bless u with beomgyu pics 💝
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lotsa luv,, saku ,,<3
OMG YEAH IT DOES SAY FELL 😭😭 it must've been like that for months, and if it weren't for you, I STILL WOULD'VE BEEN CLUELESS!! SO TYSM 😙🫶🫶
ALSO IM EATING ORANGE CANDY RN HAHA 😭😭 it's for my sore throat, AND IT TASTES SOOOO GOOD, literally the best medicine ever :33
My theme is very cute and fluffy tbh, like marshmallows and clouds yes yes I agree mhm mhm 😊😊 I've thought of changing my theme a couple times but honestly this is too cute to get rid of so easily 😭😭 (perhaps a change of pfp in the future, who knows!!)
Ps. TYSM FOR THE BEOMGYU PICS DJABTAKSBAIAN HE LOOKS SO HANDSOME PRETTY CRISPY CRUNCHY DELICIOUS MCDONALDS HAPPY MEAL MCNUGGET SCRUMPTIOUS AS ALWAYS 🥰🥰🥰🥰🥰🥰🥰
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No one:
Me in the middle of the night, for no reason: CETTE NUIT INTENABLE INSOMNIIIE
LA FOOLIIIE ME GUEEETTE
JEEE SUUIIIS CE QUE JE FUUIIIIS
JE SUBIIS CEETTE CACOPHOONIIIE
QUI MEEE SCIIIIIEE LA TÊEETEEE
ASSOOOMMAANTE HARMOOONIIE
ELLE ME DIIT TU PAIERAS TES DÉLIITS
QUOIIIII QU’IIIL ADVIIIEEENNEEE
ON TRAÎNE SEES CHAÎIIINES
SEES PEEEIIIINEEES
JEEE VOUUUE MES NUIIITS
À L’ASSAAASYYMPHOOONIIIEE
AU REEEQUIIIEEEEEMM
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handern · 4 years
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@kimodraw​ said : j'ai jamais écouté mozart l'opéra rock mais l'assasymphonie est tout le temps dans ma tête en ce moment lmao jE SUBIIS     CETTE CACOPHONIIIIE
FAIT PAS QU’ÉCOUTER, REGARDE LES CLIPS AVEC!!!!
they’re so fucking EXTRA
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THE DRAMA!! THE EDGYNESS!!! THE FUCKING COSTUMES THAT MADE TINY BABY STEAMPUNK ME CRY!!!! THE HOMOEROTIC TENSION BETWEEN MOZART AND SALIERI!!!!!!! THE PLAY ON WORDS OR PUNE IF YOU PREFER IN THE LYRICS HAVE DEEPER MEANINg!!!! BDSM GEARS AND PERIOD CLOTHES!!
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last one, C’est Bientôt la Fin is my favorite song AND favorite music video from them hella
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giancarlonicoli · 8 months
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29 set 2023 15:33
“LO SCUDETTO CON MARADONA? NON VINCEMMO SOLO PER LUI” - OTTAVIO BIANCHI, ALLENATORE DEL NAPOLI CHE CONQUISTO' PER LA PRIMA VOLTA IL TRICOLORE: “A DIEGO DISSI CHE RISCHIAVA DI FINIRE COME MONZÓN” (IL PUGILE ARGENTINO, FINITO IN CARCERE PER L'OMICIDIO DELLA TERZA MOGLIE, CHE MORÌ A 52 ANNI IN UN INCIDENTE, NDR), LUI MI RISPOSE: ‘VOGLIO VIVERE LA VITA CON IL PIEDE SULL'ACCELERATORE’. ALLORA MI RESI CONTO CHE NON C'ERA NIENTE DA FARE” - "IO UN DURO? UN LUOGO COMUNE. LA MIA UNA CARRIERA DI SUCCESSO? NO, IL SUCCESSO È DI CHI…” -
Cesare Zapperi per il Corriere della Sera - Estratti
Ha giocato con i più grandi (da Omar Sivori a Gianni Rivera). Ha allenato i più grandi (da Diego Maradona a Careca). Ha avuto come presidenti i più grandi (da Corrado Ferlaino a Massimo Moratti). Eppure, a 17 anni...
«Avevo appena esordito in serie B con il Brescia. Subii un gravissimo infortunio al ginocchio (lesione del crociato). I medici mi dissero che non avrei più camminato».
Ottavio Bianchi, oggi che sta per festeggiare gli 80 anni (il 6 ottobre), come ricorda quel giorno?
«Ha condizionato la mia vita, mi ha indurito. Rimasi fermo per due anni. Quando passi tanto tempo fra ospedali e sedute di durissima rieducazione (non esistevano interventi chirurgici allora) non puoi non uscirne segnato».
Ma la sua è stata una carriera di successo.
«No, il successo è di chi scopre la penicillina, di chi cura le malattie. Io sono una persona normale che ha cercato di fare al meglio il suo lavoro, ligio con sé stesso e con gli altri. In gergo calcistico, mi sento un buon mediano».
L'hanno sempre descritto come un duro.
«Uno stupido luogo comune. Sono stato cresciuto nella cultura del lavoro. Il motto del mio primo allenatore, Renato Gei, era: «laurà, laurà, laurà» (lavorare, lavorare, lavorare, ndr ). A questo sono sempre stato fedele, anche se forse avrei potuto essere meno intransigente con me stesso».
(...)
Lei e Napoli siete il ghiaccio e il fuoco...
«Sono sempre stato accettato come sono e i napoletani non hanno mai pensato di cambiarmi. Ricordo, da giocatore, il primo incontro con Achille Lauro. Mi disse: “Guaglio', m'avevano detto che tenevi la capa tosta”».
Nessun problema?
«Napoli trasmette la gioia di vivere. Basta saper osservare e ascoltare, è un insegnamento continuo. L'importante è non farsi assorbire».
È diventato superstizioso.
«Eccomi. Magari non funziona, ma è sempre bene esserlo. Maschio non fa».
E dire che lei, da allenatore, non ci voleva andare.
«Allenavo il Como quando mi chiamò Italo Allodi. Gli dissi di no perché ritenevo impossibile vincere qualcosa. Avevo conosciuto l'ambiente da calciatore. Giocavo con Zoff, Sivori, Altafini, eppure non vincemmo niente perché non c'era la mentalità del lavoro duro. Dopo una vittoria scoppiava la festa...».
Però cambiò idea.
«Sì, dissi: vengo ma si fa come dico io. Indossai l'elmetto e iniziò l'avventura».
Non è andata malissimo: uno scudetto, una coppa Uefa e una Coppa Italia.
«Lo scudetto è stata una gioia incontenibile, con importanti risvolti sociali. Ma abbiamo ottenuto quello che meritavamo, niente di più».
Con Maradona in canna.
«Sì, ma non vinceremo lo scudetto solo per lui. Sono più importanti il collettivo e l'organizzazione di gioco».
Com'era il suo rapporto con l'asso argentino?
«Per me contava solo il calciatore ed era un talento straordinario. Abbiamo avuto incontri e incontri, ma mi ha sempre rispettato».
Ha fatto una triste fine.
«Avrebbe dovuto fare una vita più regolare, evitare certe frequentazioni. Un giorno gli dissi che avrebbe fatto la fine di un pugile allo sbando.
“Vuoi proprio finire come Monzón?” (il pugile argentino che morì a 52 anni in un incidente stradale mentre tornava in carcere dove scontava la pena per l'omicidio della terza moglie, ndr ). “Lei ha ragione, mister”, mi rispose, “ma io voglio vivere la vita con il piede che spinge sull'acceleratore” Allora mi resi conto che non c'era niente da fare».
Tutti ricordano lo scudetto, ma lei va quasi più orgoglioso dei risultati ottenuti con Atalanta, Como e Avellino.
«In provincia mi hanno solo affidato situazioni complicate ma ho ottenuto grandissime soddisfazioni e lanciato giocatori straordinari. Alcuni nomi? Matteoli, Fusi, Donadoni, Diaz, De Napoli...».
Lei ha anche giocato al fianco di grandi campioni. Ce li descrivo con un flash.
«Gianni Rivera: lo stile in persona. Dino Zoff: un uomo verticale. Omar Sivori: genio e sregolatezza. Gigi Riva: un campione di umiltà».
E i suoi presidenti?
«Corrado Ferlaino (Napoli): un uomo dalle intuizioni geniali. Dino Viola (Roma): mi ha insegnato a fare il dirigente. Ernesto Pellegrini (Inter): una persona leale. Massimo Moratti (Inter): mi ha inflitto il primo e unico esonero della mia carriera. Ma era giovane e schiacciato dal peso di cotanto padre. Ho nel cuore anche Achille Bortolotti (Atalanta) Romano Freddi (Mantova) e Gerardo Pelosi (Avellino)».
Ha lasciato il calcio da vent'anni, ha nostalgia?
«Nessuna. Non sarei adatto. La mia educazione era completamente diversa. Dovrei ritornare a scuola».
Non si può più applicare il motto del suo allenatore.
«No, oggi conta più apparire che lavorare. La comunicazione è tutto. I giocatori sono aziende. Il calcio è lo specchio della società in cui viviamo».
È un'attività solista?
«Di sport vedo gran poco.
(…)
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centrodellaterra · 6 years
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Inizio della mia adolescenza
“Benvenuta nel buco nero sorellina”. Queste furono le parole che mia sorella più grande mi disse nell’estate in cui avrei dovuto iniziare la prima media, non ci davo molto peso, ma avrei dovuto farlo.
Venne settembre: scuola nuova, amici nuovi se non 2 o 3 che avevano fatto le elementari insieme a me, esperienze e situazioni nuove. Ero solamente una bambina, caricata di problemi che erano probabilmente troppo grandi per me, problemi che io non potevo sorreggere su quella schiena in fase di evoluzione nel pieno della mia pubertà.
In famiglia pensavo andasse tutto bene, fino a quando le urla di mio padre iniziarono a diventare sempre più forti nei confronti di mia madre che piangeva a dirotto, che aveva le borse sotto gli occhi perché non riusciva a dormire ed era stressata, totalmente stressata.. e poi c’ero io, una bambina innocente che a 11 anni, cosa aveva potuto fare di male per meritarsi quello che sto per raccontarvi..?
Iniziarono le prime sberle. Iniziarono i primi pugni e i primi calci da parte di mio padre nei miei confronti, dovevo trovare un modo per sfogare la mia rabbia e tutto quello che avevo, così iniziarono anche i miei tagli sui polsi, profondi, orizzontali e verticali. La mia professoressa se ne accorse, convocó i miei genitori e a casa mi subii altre sberle mentre mia mamma piangeva nell’altra stanza impotente davanti a mio padre, i miei amici se ne accorsero ma vedevano il mio gesto come un qualcosa che andava di moda e non nego che qualcuno abbia provato a farlo, senza alcun motivo.
Gli anni passavano, siamo in seconda media, dove tutto ha iniziato ad andare ancora peggio. I calci erano diventati molto più violenti e mia mamma non aveva le forze di fare niente, se non mandarmi da una psicologa, poi da uno psichiatra.. la depressione mi stava logorando, non avevo più voglia di fare niente, non volevo avere contatti con nessuno, non volevo essere nessuno, ho tentato il suicidio due volte e sono stata fermata probabilmente dal mio essere codarda. I medicinali facevano effetto, ma non mi rendevano più felice, io volevo solo passare i miei anni di adolescenza in tranquillità, cosa avevo fatto di male per meritarmi questo?
Gli anni passavano, siamo in terza media. In questo anno sembrava tutto andare per il verso giusto, i tagli c’erano lo stesso, la depressione ogni tanto tornava a farmi visita ma avevo tanti amici, avevo finalmente una comitiva con cui uscire. Le prime sigarette, il mio primo fidanzato, il mio coming out.. in questo anno mi sono sentita libera dopo due anni di inferno totale che mi teneva imprigionata. Mia mamma aveva avuto il coraggio di denunciare mio padre, ora non poteva più entrare in casa, ma mi picchiava lo stesso, appena poteva. L’inferno non era finito, ma forse la pena che dovevo subire e che mi meritavo era diminuita.
Ad oggi, in quarta superiore, non so come posso definirmi, non sono totalmente felice, anzi, sono triste, sola, mi sento inferiore a tutto, ma il buco nero di cui mia sorella mi parlava, finalmente è finito, e uno spiraglio di luce forse lo sto finalmente vedendo, ma solamente uno spiraglio.
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