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#stop alla violenza sulle donne
kseenefrega · 3 months
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Ascolto alla radio di un'ennesima donna uccisa, basta femminicidi!
Basta,
Basta,
Basta,
Bastaaa...
Uomini: vi dovete mettere in testa che l'amore non è possesso!
#si libertà
#no possesso
#più amore
#no violenza
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orchideevelate · 7 months
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Cara Giulia, stavolta un po’ ci speravo che finisse diversamente, che potessi tornare dalla tua famiglia sana e salva e potessi laurearti. Con qualche trauma psicologico forse, ma che potessi farlo.
Cara Giulia, ti capisco se sei andata all’ultimo appuntamento. Sono stata anche io così ingenua qualche anno fa, tanto da pensare “ma sì, cosa vuoi che succeda, una litigata e via.”
Cara Giulia, quella sera ha aspettato che camminando in un posto più isolato io fossi abbastanza vulnerabile da potermi saltare addosso. E non sapendo come o dove scappare, l’ho lasciato fare e ho finto di starci.
Cara Giulia, l’ho assecondato finché ho potuto. L’ho portato a casa mia perché mi sentivo più sicura lì. Poi si è interrotto, ha preso le sue cose e se ne è andato, dicendomi che non si aspettava le cose finissero così, avrei dovuto resistere, essere meno puttana, così era tutto troppo soft.
Cara Giulia, quella sera sono rimasta pietrificata. Mi sono chiesta più volte se avessi resistito cosa sarebbe successo. Se sarei stata ancora qua a raccontarlo.
Cara Giulia, ogni volta che leggo di una ragazza ammazzata dal proprio ex fidanzato dopo l’ultimo appuntamento mi si gela il sangue. Perché avrei potuto essere io quella ragazza e molte volte mi rivedo in voi.
Cara Giulia, mi rivedo molto in te. Ho la tua stessa età, nelle foto mi somigli molto e anche io sto per laurearmi e mai come in questi giorni mi sembrava che fosse scomparsa una persona che conoscevo anche se non conoscevo neppure il tuo nome prima di apprendere della tua scomparsa.
Cara Giulia, tra pochi giorni è il 25 Novembre. Sarà un 25 Novembre con un’altra donna in meno. Con centinaia di donne in meno. Ma tu non dovevi essere tra quelle statistiche.
Cara Giulia, non dovevi lasciare questo mondo così presto, con ancora una vita e dei sogni da vivere.
Cara Giulia, spero adesso tu possa trovare in cielo la tua mamma e almeno avere il suo conforto. E sapere anche che adesso non vi dividerà più nessuno.
Cara Giulia, spero di laurearmi presto. E che la mia laurea sia un po’ anche la tua.
❤️
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farfalla-azzurra-blog · 7 months
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Ancora un altro angelo che vola in cielo
Un altro angelo di nome Giulia è volato in cielo, un’altra giovane vita spezzata per mano di un amore malato di possesso, maschilismo purtroppo innato nel mondo maschile italiano, certo di sicuro avviene anche nel mondo, soprattutto in certe realtà che già abbiamo conosciuto, come la povera Saman Abbas, ma la cosa che più sconcerta è che in Italia questo bruttissimo fenomeno del femminicidio sta…
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all-improvviso · 7 months
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Stop alla violenza sulle donne.
Stop ad ogni tipo di violenza sulle donne.
Perche esistono tanti modi di violenza che uccidono non solo il corpo ma anche l'anima di una donna
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alephsblog · 3 months
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L’esortazione del Papa all’Ucraina, affinché alzi bandiera bianca davanti alla protervia bellica russa, è stata qui commentata da Michele Valensise con garbo, fermezza e rigore intellettuale. A noi che è risparmiata la tragedia di vivere nel fuoco delle armi, e cioè il tumulto dell’emotività, dovrebbe essere almeno richiesto un contegno e una precisione logica che si fatica a trovare nelle parole del Pontefice, così esuberante nel suggerire la resa a un popolo aggredito e non il passo indietro al tiranno aggressore. Se un giorno l’Ucraina valuterà di cedere, scegliendo un male minore, noi tutti dovremo assecondarla e trarne le conseguenze, drammatiche, in un continente che di nuovo traccia i confini con le bombe e i carri armati. Ma finché la scelta è la resistenza, nulla ci autorizza a dissentire, perché una pace purchessia, una pace senza giustizia, non è pace. Che cosa significhino la vita e la libertà ce lo ha spiegato sabato su Repubblica una lettera di Mahvash Sabet, detenuta nelle carceri iraniane dove la tortura fisica e psicologica sono il prezzo quotidiano di chi non si arrende. Ma, per le donne iraniane, il vocabolario del Vaticano resta chiuso, le bocche mute.
Voglio spendere qualche povera riga sulla spiegazione di questi tempi di guerra offerta da Francesco: dietro c’è sempre l’industria delle armi, ha detto. Si pena a rintracciare le parole adatte a replicare. Il dito puntato, con argomenti da newsletter cospirazionista, sulle oscure trame occidentali per riempire le tasche, a costo di macellerie umane, dei soliti potenti, è un dito puntato nella nebbia. Il disagio, al cospetto di ricostruzioni tanto dozzinali da parte di una delle massime autorità morali dell’Occidente, è straziante. Come si può rintracciare una tenuta morale laddove non c’è una tenuta razionale?
È uno sprofondo quotidiano di cui abbiamo avuto prova nella manifestazione di sabato a Roma a sostegno del popolo palestinese, e incentrata sull’invocazione allo stop al genocidio. S’è scritto non so quante volte che la formulazione di genocidio è stata coniata per indicare ciò che prima non era definibile: il tentativo di eliminare un popolo, un’etnia, un gruppo religioso o politico in quanto tali. La reazione del governo di Bibi Netanyahu è criticabilissima, e criticata anche da noi, per l’enorme violenza dispiegata e anche per il suicidio politico che comporta, pagato da Israele in progressivo isolamento. Ma non è un genocidio. Dire genocidio è uno sfregio alla storia europea, a quella ebraica e all’intelligenza, per quanto sempre più rarefatta.
È un orrendo e inutile massacro, e mi pare greve e disastrosamente declinante il celebre sarcasmo di Massimo D’Alema che, mentre marciava in corteo, ha lasciato ai “genitori dell’informazione” l’ipocrisia consolatoria “che non si è trattato di un genocidio ma soltanto di un massacro”. Cioè soltanto qualche sofistico può star lì a discettare se sia massacro o genocidio: per D'Alema il succo non cambia. Liberarsi della questione riducendola a un arzigogolo lessicale, è un passo ulteriore nell’umiliazione che D’Alema fa di sé. Le parole esistono perché ogni parola definisce qualcosa, un atto, un sentimento, un’idea, e ogni parola va usata nella sua precisione per indicare precisamente che cosa si vuole dire. Se massacro e genocidio diventano sinonimi, se non sono più due parole diverse che descrivono due realtà diverse, se le parole non sono più importanti, allora il ragionare stesso non è più importante, come purtroppo si vede. E tutto quello che resta è la confusione morale. (Mattia Feltri)
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francesca-fra-70 · 6 months
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Bonino e Sala: campagna contro la violenza sulle donne
Ognuno dovrà pubblicare un video in cui si disegna una X rossa sulla mano, per dire stop alla violenza. 🥴
Anche l’aborto è violenza. Caro Dio ma non era meglio se ti tenevi i velociraptor? 😏
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lamilanomagazine · 6 months
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Frosinone, "Pensavo fosse amore": la città unita contro la violenza sulle donne.
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Frosinone, "Pensavo fosse amore": la città unita contro la violenza sulle donne. “L’impegno dell’amministrazione comunale – ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – è di contribuire a innalzare il livello di attenzione dell’intera comunità sul tema della violenza contro le donne, organizzando e patrocinando eventi e manifestazioni che raggiungano tutti i cittadini: dagli studenti agli artisti, dai commercianti alle associazioni, dai giovani ai meno giovani. In questo momento di grande indignazione per le notizie che la cronaca ci restituisce, abbiamo il dovere di interrogarci e riflettere, per scegliere le parole e i gesti più opportuni, e sostenere il cammino della società nella direzione dell’empowerment femminile, fondamentale per lo sviluppo della società. L’empowerment, infatti, va di pari passo con l’uguaglianza di genere, che assicura un futuro migliore per tutti ed è la base stessa della convivenza civile. Il femminicidio è il terribile apice della violenza contro le donne – ha proseguito il Sindaco Mastrangeli – ma esistono altri tipi di violenza, come quella psicologica e verbale, che possono precedere e sfociare nel dramma. Per questo motivo, non vanno sottovalutati mai gesti o parole diversi da quelli suscitati da amore, rispetto e sano confronto”. Questo l’intervento del Sindaco Mastrangeli a margine di "Pensavo fosse amore", organizzato nell’ambito delle iniziative per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’evento, fortemente voluto dal Sindaco e realizzato con gli assessorati alla cultura e pari opportunità (Simona Geralico), all’istruzione e commercio (Valentina Sementilli) al centro storico (Rossella Testa) e innovazione (Alessandra Sardellitti), si è tenuto lunedì scorso in due distinte location, in collaborazione con l’associazione Convivium Perenne. I protagonisti della giornata sono stati gli studenti degli Istituti di Istruzione secondaria di I grado e degli Istituti di Istruzione secondaria di II grado della Città che hanno presentato le proprie creazioni digitali sul tema. In mattinata, la Sala Consiliare del Palazzo Comunale ha ospitato una rappresentanza delle classi degli Istituti di Istruzione Superiore di II grado, con gli interventi della professoressa emerita dell’Accademia di Belle Arti Patrizia Molinari, delle responsabili dei Centri Antiviolenza del territorio e del direttore tecnico superiore psicologo della Polizia di Stato dottoressa Cristina Pagliarosi. Si è svolta poi la premiazione del concorso rivolto ai commercianti "In vetrina: stop al femminicidio", con gli attestati e le targhe consegnati a Baby Lù, Prima Donna, Carla Fashion, Belle Epoque, White-F, Profumeria Sampaoli, per le loro vetrine allestite con slogan, libri, manichini, cartelloni contro la violenza. Presenti anche Ombretta Ceccarelli e Virginio Panici della commissione esaminatrice. In pomeriggio, infine, la Casa della cultura ha ospitato una rappresentanza delle classi terze degli Istituti di Istruzione Superiore di I grado e dell’indirizzo strumentale, con la presentazione dei lavori digitali realizzati, la performance musicale a cura dei Comprensivi ad indirizzo musicale e dell’Associazione Giardino delle Note (direttore artistico Katia Sacchetti), e l’intervento del direttore tecnico superiore psicologo della Polizia di Stato dottoressa Cristina Pagliarosi.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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croocked-nose · 7 months
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Stop violence
Non tutti meritano di essere chiamati uomini, molti dovrebbero essere chiamati esseri viventi, quello che sta avvenendo nel mondo è veramente preoccupante, ormai pensiamo che quando una persona si fidanza con noi diventa nostra e nessuno ce la puó toccare. Non è così, non DEVE essere così, questo porta solo a fare del male a persone innocenti.
La mancanza di rispetto verso il prossimo ormai è la quotidianità, ogni tanto bisogna guardarsi dentro e dire: se fossi io al suo posto? Questo purtroppo non lo fa nessuno, mi rattrista sentire famiglie rovinate per persone insignificanti che hanno dei problemi con loro stessi e la miglior soluzione per questi esseri è sfogarli contro altri.
Quando la gente parla specifica il sesso uomo o donna, bisogna capire che non ci sono distinzioni prima di tutto siamo umani e siamo tutti alla pari. Che questa possa essere l’ultima ragazza a rimetterci la vita per colpa di persone possessive insensibili.
Spero che lassù possiate trovare la pace che non avete trovato in questo brutto mondo. Scusateci🙏
Solo un piccolo uomo usa la violenza sulle donne per sentirsi grande
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cresy · 7 months
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STOP ALLA VIOLENZA DOMESTICA
URLO DI LIBERTÀ La violenza sulle donne è una piagache non conosce confini né etàè un male che si insinua e si propagacome un virus che non si ferma mai. Sono madri, figlie, sorellevittime di un mondo crudeleche non risparmia alcun doloree le trascina in un abisso senza fondo. Ma non bisogna cedere al silenzioné alle lacrime che soffocanole donne sono forti e decise Non sono oggetti da…
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guelfoalexander · 11 months
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Guarda "STOP ALLA VIOLENZA SULLE DONNE" su YouTube
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viaggiaescopri · 2 years
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Bellissima mattinata e passeggiata insieme a @paviol_antiviolenza e gli @uomininscarperosse per URLARE ANCORA INA VOLTA: stop alla violenza sulle donne! ❤️ #uomininscarperosse #Biella #OcchieppoInferiore (presso Occhieppo Inferiore) https://www.instagram.com/p/CldfxfqsRGN/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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nardonews24 · 2 years
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INSIEME PER DIRE STOP ALLA VIOLENZA SULLE DONNE
INSIEME PER DIRE STOP ALLA VIOLENZA SULLE DONNE
Un monologo di Franca Rame in video realizzato dalla compagnia teatrale “Il Teatro delle Ombre” in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. (more…)
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chiarasolems · 2 years
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EBook MondoSole Un testo per dire NO ALLA VIOLENZA “La violenza sulle donne nella pubblicità (analisi del marketing della misoginia)” scritto dal Dott. Mugnani e Ferdi Berisa Puoi scaricarlo gratuitamente al seguente link: https://www.chiarasole.com/ebook-gratuiti-mondosole/ . Nel 2014 il Dott. Matteo Matteo Mugnani e Ferdi Berisa hanno scritto e realizzato la Conferenza Spettacolo: “La violenza sulle donne nella pubblicità” (analisi del marketing della misoginia) dedicata all’analisi delle pubblicità sessiste e misogine degli ultimi 60 anni che è stata rappresentata in anteprima il 16 maggio 2014 durante la serata di beneficenza contro la violenza sulle donne organizzata dall’Associazione “Senza Veli Sulla Lingua” al Teatro Limbiate di Milano, presentata da Paolo Limiti (in scena: Ferdi Berisa – regia: Matteo Mugnani) Lo spettacolo è stato tratto dal libro omonimo, che è qui disponibile in e-book gratuito. · · · #noallaviolenzasulledonne #noallaviolenzacontroledonne #25novembre #noallaviolenza #donne #viajosola #viaggiosola #noallaviolenzasulledonnecheviaggianosole #noallaviolenzasuglianimali #noviolence #noallaviolenzasuibambini #travelingalone #noallaviolenzasugliuomini #stopviolence #noallaviolenzaalledonne #noallaviolenzafisica #stopviolenceagainstwomen #noallaviolenzadigenere #i #noallaviolenzafisicaepsicologica #sunset #nonunadimeno #love #stop #rickscafejamaica #yesterdaykilledme #ayermemat #violenzasulledonne #basta #hoildirittodiviaggiaredasola (presso MondoSole anoressia bulimia binge disturbi alimentari (dipendenze)) https://www.instagram.com/p/ClYgfaSoJK3/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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etabetapr · 2 years
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- GOLD ICE Sostiene il progetto “FIGHTERS XX PROJECT - @fightersxx_project Il nostro prossimo stage il 26 novembre ricorda ovviamente la giornata mondiale contro la violenza sulle donne…. STOP ALLA VIOLENZA SULLE DONNE!! . . . . . . . #boxe #k1 #kickboxing #bigproject #women #fighters #mma #bjj #fight #passion #fightlikeagirl #kickass #stopviolenceagainstwomen #bigshot #power #togheterisbetter #mma #bjj #grappeling #stage #seminar #sparringday #sparring #cristinacaruso #silvialanotte #worldchampion #konspirancy #littledevil #gadgets - #EtaBetaPR @Eta_Beta_PR #EtaBetaPR_for_GoldIce #Mtpisani_EtaBetaPR (presso Eta Beta PR & Events) https://www.instagram.com/p/ClOc5qqjuRX/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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25 novembre 2022 – STOP alla Violenza sulle Donne
Chi vi Ama, NON vi picchia, NON vi umilia, NON vi usa!
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Cammino da sola per strada. E’ tardi. E’ estate. Cammino veloce, attenta a qualsiasi rumore dietro di me. Passo davanti a un locale cercando di dare meno nell’occhio possibile. Vorrei essere invisibile. Non mi atteggio, il mio vestito non è così corto. Un gruppetto di ragazzi fermo davanti al locale mi vede, probabilmente sono brilli, mi urlano complimenti volgari, fanno apprezzamenti non richiesti. Ho paura che mi seguano, fingo di non sentirli e cammino più svelta. Se dovesse succedermi qualcosa, incolperebbero me, il mio vestito corto. Si chiederebbero cosa ci facevo da sola per strada di sera. Si chiederebbero se in qualche modo sono stata io a incoraggiarli. Ma nessuno incolperebbe loro. Nessuno. Perché nonostante tutto, nonostante l’emancipazione, la civiltà, una donna non può ancora camminare tranquilla per strada di sera. E questo non dobbiamo accettarlo. Cammino più svelta, le voci si sono perse nei vicoli. Sono vicina a casa. Ecco, ancora un passo. Sono dentro. Chiudo la porta alle mie spalle. Sono salva. Almeno questa volta.
-lamorecambialaprospettiva (-F)  
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