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#salone del libro di torino
frc-ambaradan · 2 years
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It's XXXIV Turin International Book Fair time!
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Topolino Special Edition n.2, volume dedicated to Turin Book Fair (2019). Cover by Silvia Ziche.
The Salone Internazionale del Libro di Torino (Turin International Book Fair) is Italy's largest trade fair for books and Europe's second largest right after the Frankfurter Buchmesse.
And not only trade fair, but also conferences, workshops, meetings with the authors and countless secondary events!
This year edition (19th-23rd May)'s gonna be even more massive, at least according to the organization ^^
(And then there was the time when Milan tried to steal it from us, but I won't spend words on it because their Book Fair was a gigantic flop... eh eh! that's divine retribution! 😈😈)
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heresiae · 2 years
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Cercare di non addormentarsi sul divano dopo la doccia e un pomeriggio intero passato al salone del libro, è degna di una delle fatiche di Ercole.
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qualbuonvento · 2 years
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Cuori selvaggi,
oltre gli ostacoli.
Audaci sogni
già corrono liberi,
neri segni sul bianco.
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soprabito · 7 months
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Un salone del libro per ogni lettore
Un salone del libro per ogni lettore
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paoloroversi · 2 years
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Che bello ritornare al Salone del libro!
Tornare al Salone del libro di Torino in presenza è stato bello. Si sentiva il bisogno di normalità, di ritrovarsi, di parlare, di incontrare i lettori e firmare le copie dei libri. Bello davvero! Ecco un paio di considerazioni #paoloroversi #salto22
Tornare al Salone del libro di Torino in presenza è stato bello. Si sentiva il bisogno di normalità, di ritrovarsi, di parlare, di incontrare i lettori e firmare le copie dei libri. Bello davvero! Per me è stata l’occasione di firmare le copie del nuovo romanzo con Radeschi L’eleganza del killer ma sopratutto di presentare in anteprima il mio manuale di scrittura creativa Scrivere un giallo…
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a-differentmind · 2 years
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Sul tram tornano tutti con i gadget dal salone del libro ufff.
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iannozzigiuseppe · 2 years
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EDB al Salone del Libro di Torino. Invito alla tavola rotonda del 60°
EDB al Salone del Libro di Torino. Invito alla tavola rotonda del 60°
Le celebrazioni del 60° al Salone del Libro di Torino Ti invitiamo a partecipare all’incontro, presso la sala Madrid, sabato 21 maggio, alle ore 18,15: “EDB: da 60 anni fedeli al pensiero” https://www.dehoniane.it Tavola rotonda con le parole e i pensieri di: Luigino Bruni (Università Lumsa di Roma)Luciano Pacomio (vescovo emerito di Mondovì)Roberto Repole (arcivescovo di Torino) Dario Edoardo…
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katnisshawkeye · 1 year
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#SalTo2023 Attraverso lo specchio
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Ho voluto interpretare il tema della XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro a modo mio, rappresentando una Alice che non si sa bene se sia nel suo giardino o in uno di quelli incantati del Paese delle Meraviglie, che si riflette a sua volta nella medesima posizione tenendo lo stesso specchio nella sua cameretta, che a sua volta riflette la caduta nel Paese delle Meraviglie tramite la tana di Coniglio.
La XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, infatti, si apre oggi, 18 maggio 2023, e sarà accessibile ai visitatori con un ricco programma di ospiti ed eventi fino al 22 maggio 2023.
Il tema di questo Salone è “Attraverso lo specchio”, un inno all’immaginazione e un tributo all’autore britannico Lewis Carroll, e l’illustrazione ufficiale è stata realizzata da Elisa Talentino.
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Buone esplorazioni di Mondi, Lettorə!
Seguimi anche su Instagram e Facebook!
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readingoodbooks · 9 months
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"Nocturnal" di Roberto Saguatti
Una serie di omicidi sta decimando i senatori di Tricantone alla vigilia di un’importante votazione. Quando Ario viene chiamato a indagare in merito, scopre oscuri messaggi rivolti a lui. La chiave di decodifica è un apparecchio desueto, un Nocturnal. Per tentare di catturare l’assassino, Ario dovrà fare i conti con i fantasmi di un passato sepolto, mentre misteriose figure tramano contro la…
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ilmondodishioren · 11 months
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Piccola riflessione personale.
Buongiorno amici e buon sabato. Ieri sono stata al SalTo23 che per chi non lo sapesse è l’acronimo del Salone del libro di Torino.Questa è la mia seconda esperienza e un po’ mi vergogno ad ammetterlo, ma nonostante abiti a Torino, e abbia sempre desiderato andarci, poi per una cosa o un’altra, non ci riuscivo mai. Ma dall’anno scorso mi sono imposta questo obiettivo perché sinceramente amo…
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pleaseanotherbook · 2 years
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Anncleire al Salone del Libro 2022
Sembra passato molto di più in realtà a malapena una settimana, dalla fine del Salone del Libro di Torino edizione 2022 e devo dire che non mi sarei mai immaginata che sarebbe stata così. Innanzitutto, non pensavo di essere ancora qui a scrivere sul blog e potermi ancora definire una book blogger (non che pensi davvero di esserlo a tutti gli effetti, ma dai ci provo) e poi perché insomma dopo due anni di pandemia non mi sono ancora riabituata a riprendere a pieno ritmo gli spazi un po' ristretti e sovraffollati come quelli del Lingotto in tempo di manifestazione.
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Ma il Salone del Libro è sempre molto più di una fiera e riassume in pieno le mie speranze e le mie aspirazioni. Fin da ragazzina mi sono sempre circondata di libri e ho sempre visto da lontano il Salone come un evento culmine di tutto l'anno che invidiavo tantissimo. Quando ci ho messo piede per la prima volta nel 2016 non potevo credere alla mia fortuna. Da allora ho sempre fatto in modo di esserci. La meraviglia ha ceduto il passo alla consuetudine ma la magia per me non si è ancora consumata. Dal 19 al 23 maggio gli spazi del centro fiere di Lingotto a Torino si sono aperti per ospitare gli oltre 900 espositori tra Case Editrici e addetti ai lavori e hanno contato oltre 168.000 visitatori, che ha raggiunto il picco di partecipazione proprio sabato 21 maggio. La sensazione è sempre quella di ritrovare dei vecchi amici, anche quando gli spazi sono stati rivoluzionati. 
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Ancora memore dell'esperienza di ottobre ero piuttosto titubante. Per questo ho deciso di accompagnare la mia adorata Amaranth de La Bella e il Cavaliere in una toccata e fuga il giorno dell'apertura, alle 18, in un Salone ancora in sordina che però mi ha regalato momenti molto interessanti. Ho fatto i miei acquisti più importanti proprio il primo giorno da ABEditore che aveva delle nuove uscite veramente interessanti e ho potuto vagare indisturbata tra i veri stand respirando l'aria di gioia e carta che contraddistingue l'evento fieristico.
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Ho anche potuto ammirare il Bosco degli Scrittori creato all'Oval dalla casa editrice Aboca Edizioni che conoscevo molto poco ma che offre nel suo catalogo un elenco molto lungo di saggi a tema natura, fossili, evoluzione, Terra. Ho lasciato il cuore su diversi titoli che spero di recuperare al più presto. Insomma, mi devo tenere in qualche modo. 
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Non contenta però sono tornata anche sabato. Purtroppo, la sensazione di annegare in mezzo alla gente è stata ahimè ancora presente, tant'è che sono uscita dagli spazi del centro fiere per ora di pranzo, ma devo ammettere che nonostante questa mia incapacità di riconciliarmi con la folla, vederci finalmente tornare a vivere eventi del genere è molto bello. Sabato però mi sono concessa il lusso di passare dagli amici di Safarà Editore, e di concedermi una lunga chiacchierata con Cristina che stimo immensamente e che è sempre così buona con me. Oltre ad aver acquistato ovviamente una delle loro ultime pubblicazioni che puntavo da un po' e che volevo assolutamente comprare direttamente da loro.
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Da menzionare come sempre lo stand di Ippocampo che quest'anno si ispirava ad un padiglione giapponese, vista anche la loro collaborazione con Tenoha e tutte le loro pubblicazioni a tema e che merita sempre una puntata per lasciarsi incantare dai loro volumi.
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Avevo puntato un libro molto bello da Add Editore, La Torre di Bae Myung-hoon, un libro di fantascienza di un autore coreano, dalla copertina sgargiante che mi ha subito catturata, ma sono contenta di sapere che l'autore passerà a Torino il 2 giugno in una presentazione alla Libreria Bodoni (una bellissima libreria del centro) a cui spero di riuscire a partecipare. Anche Il Saggiatore, un'altra delle case editrici di cui mi piace curiosare nel catalogo, aveva un sacco di nuovi titoli su cui avrei voluto mettere le mani sopra e che mi sono bloccata dallo svaligiare.
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Interessantissima anche l'offerta de L'Orma Editore di cui volevo andare a sentire Annie Ernaux, ma che effettivamente non mi sono sentita di affrontare. Menzione anche per lo stand de 66thand2nd una casa editrice indipendente che mi piace molto e che mi ha molto incuriosito.
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Come dicevo non ho partecipato a nessun evento anche se ce ne erano diversi che mi incuriosivano o mi interessavano perché effettivamente non sono stata in grado di gestire la folla e soprattutto volevo vivermi in tranquillità il weekend. Camminare tra gli stand, osservare tanti lettori uniti sotto lo stesso tetto in un costante scambio di arricchimento è forse la cosa che più mi rimarrà impressa anche di questa edizione del Salone.
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Molti passi avanti sono stati fatti ma vivere il Salone è sempre una sfida, una prova di resistenza e fortitudine, soprattutto quando ci si avventura nei suoi spazi nel finesettimana. L’offerta di incontri e autori è sempre molto valida e offre la possibilità di incontrare e ascoltare panel degli argomenti più svariati appellandosi a tipi diversi di lettori. Per me resta sempre l’occasione di incontrare amici e curiosare nei cataloghi e porre domande imbarazzanti sulle prossime uscite. E incantarmi ogni volta davanti alle pagine scritte.
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raffaeleitlodeo · 11 months
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"PURTROPPO ROCCELLA"   A Torino al Salone del libro la ministra alla Famiglia, Eugenia Roccella, quella che “purtroppo”; l’aborto è una libertà delle donne, è stata fortemente contestata. Quindici persone sono state identificate dalla Digos e denunciate. Alla faccia della libertà di espressione. La parlamentare, Augusta Montaruli, Fratella d’Italia, quella condannata in Cassazione per “spese pazze”, anche lei sul palco ha attaccato duramente il direttore del Salone, Nicola Lagioia per non aver difeso la ministra.   Questa la cronaca. Nel frattempo il movimento “Pro Vita & Famiglia” ha depositato in Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare che aggiunge il comma 1-bis all’art. 14 della legge 194/78, che recita così “Il medico che effettua l’IVG, (interruzione volontaria gravidanza) è obbligato a far vedere, tramite esami strumentali, alla donna intenzionata ad abortire, il nascituro che porta nel grembo e a farle ascoltare il battito cardiaco dello stesso”. Il che significherebbe aggiungere al dolore altro dolore. Come se chi compie questo passo non abbia già il suo tormento interiore. Già che c'erano potevano pure mettere un paio di frustate prima e dopo l'ascolto. L’iniziativa è una scopiazzatura della legge sul “battito fetale” in vigore in Ungheria. In realtà, spiega la Ginecologia, i feti nella fase iniziale della gravidanza, quando si verifica la maggior parte degli aborti, non hanno ancora un cuore funzionante, ma solo gruppi di cellule che inviano segnali elettrici. Il suono del “battito cardiaco”; viene generato dal monitor a ultrasuoni per rappresentare questi impulsi elettrici. Non è un vero suono di valvole cardiache che funzionano come si sente in un adulto o in un bambino usando uno stetoscopio. Da quando Orbán, definito dalla Meloni “patriota d’europa”, è salito al potere nel 2010, il suo governo ha promosso i “valori tradizionali della famiglia“ e ha introdotto una serie di misure volte a rispondere al calo della natalità nel Paese. Tuttavia, in precedenza non aveva mai tentato di modificare le leggi, già restrittive, che regolano il diritto all’aborto. La legge ungherese prevede che si possa abortire in quattro casi: gravidanza in conseguenza di un reato o violenza sessuale, pericolo per la salute della donna, embrione con handicap fisico grave, situazione sociale insostenibile della donna. Con la nuova legge introdotta nel 2022 c'è scritto che i medici dovranno presentare un documento che attesti l'avvenuto ascolto del battito del cuore del feto, senza il quale la paziente non potrà accedere all'interruzione di gravidanza. Leggi simili sono state introdotte in molti Stati del sud degli Usa, come il Texas e il Kentucky, anche in seguito al rovesciamento della “sentenza Roe v. Wade” che ne regolava la pratica a livello federale. Il timore, che misura dopo misura, di restrizione in restrizione, anche da noi, possa accadere qualcosa di analogo è più che fondato. “La cosa più grave sta avvenendo in Umbria. - ha denunciato la parlamentare di Sinistra Italiana Elisabetta Piccolotti - Abbiamo segnalazioni di donne che vogliono interrompere la gravidanza ma sono costrette ad ascoltare il battito del feto. Non si può fare l'operazione prima di ascoltare questo battito. Una pratica presente per legge nell'Ungheria di Orban. In Umbria non c'è una legge del genere ma si sta attuando questa pratica, costringendo le donne a tornare in ospedale più volte”. Nel primo giorno di lavori in Parlamento, lo ricordiamo, Maurizio Gasparri ha presentato un Ddl per modificare l’art. 1 del codice civile. In parole povere, il senatore di “Forza Italia “, vuole riconoscere la capacità giuridica al concepito, garantendogli pieni diritti già all'atto del concepimento e non dopo la nascita, come succede ora.  Quindi, occhio. Le donne che decidono di abortire, al contrario, meritano di trovare nei nostri ospedali personale capace di assistenza vera, e non di subire sofferenze ulteriori. E quasi mai è così, visto l’abuso che viene fatto dell’obiezione di coscienza.
Alfredo Facchini, Facebook
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klimt7 · 1 year
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Salone del Libro di Torino
Dove mi sarebbe piaciuto andare quest'anno a maggio. Ma l'alluvione e il fango hanno deciso diversamente.
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"Leggere può creare INDIPENDENZA"
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soprabito · 2 years
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Salone del Libro di Torino: sì, è sempre totalizzante. E mi sa che è il suo bello
Salone del Libro di Torino: sì, è sempre totalizzante. E mi sa che è il suo bello
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paoloroversi · 2 years
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Ci vediamo al Salone? Sì, ecco quando
In questi giorni tutti ti fanno una sola domanda: sarai al Salone del libro di Torino? La risposta, ovviamente, è sì. Ecco quando potete trovarmi per chiacchierare e anche per assistere al mio evento ufficiale. #salto22 #salonedellibro #paoloroversi
In questi giorni tutti ti fanno una sola domanda: sarai al Salone del libro di Torino? La risposta, ovviamente, è sì. Ecco quando potete trovarmi per chiacchierare e anche per assistere al mio evento ufficiale. DOMENICA 22 maggioore 12;00 – FIRMACOPIE stand Marsilio – OVAL – Stand T38-U37ore 13:30 – FIRMACOPIE stand SEM – OVAL – Stand U30 SALONE OFFore 18:00 mi trovate al Torino Outlet Village…
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Proporrò la mia piccola opera, nata un po' per scherzo e un po' per necessità d'espressione emotiva, al salone del libro di Torino. Questa cosa mi sembra francamente pazzesca e irripetibile. Non riesco ancora bene a rendermene conto, ma sono comunque colmo di gratitudine.
Mi troverete a presentare "Quella notte d'inverno. Andammo a caccia di Yokai" sabato 20 maggio alle ore 10:30, presso gli stand U137/139 della regione Umbria, padiglione Oval.
Chiunque sia interessato: ci vediamo là!
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