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#milano nerazzurra
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Un derby giocato da squadra. Controllo, lasciato giocare e soprattutto fatto vedere come si segna. Unica pecca il gol subito oltre al gol non fatto di Lautaro. Questo significa essere squadra 🖤💙🖤💙🖤💙🖤💙
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ritorneremonoi · 1 month
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stamattina milano è nerazzurra🖤💙
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violeblanche · 9 months
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5/5 MILANO È NERAZZURRA
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gelatinatremolante · 1 year
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Completamente sopraffatto da tutto il rosa che c'è nel trailer di Barbie e dal freddo che è tornato all'improvviso e ha fatto addirittura accendere di nuovo i termosifoni. Quale altro incredibile evento dovrei aspettarmi da questa giornata? La Juventus FC che vince di nuovo contro la squadra nerazzurra di Milano?? Impossibile.
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realnews20 · 11 days
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MILANO - Lettera del presidente Steven Zhang per fare chiarezza sul futuro dell'Inter. Troppe voci intorno all'affare con Oaktree. Il numero uno nerazzurro scrive ai tifosi: "Cara Famiglia Nerazzurra. Quest’anno, insieme, abbiamo raggiunto un traguardo leggendario all’interno dei nostri 116 anni di storia: portiamo ora con orgoglio due stelle sul petto, il simbolo di tutto l’impegno delle donne e degli uomini dell'Inter. Mentre ci avviciniamo alla fine di questa fantastica stagione, voglio rispondere alle speculazioni sulla stabilità finanziaria del nostro Club. Gli anni 2020 e 2021 sono stati indimenticabili per la nostra generazione, poiché la pandemia globale ha cambiato profondamente molti aspetti della nostra vita. Per continuare a sostenere l'Inter, dopo avere già investito nel Club oltre un miliardo, abbiamo aperto la linea di credito con Oaktree, con l’obiettivo di proseguire il progetto vincente che abbiamo avviato nel 2016. Da allora, io e il mio management ci siamo impegnati a sviluppare successi sul campo, allo stesso tempo mantenendo una rigorosa disciplina finanziaria. Il nostro duro lavoro ha dato i suoi frutti. Negli otto anni sotto la nostra gestione, insieme al nostro staff, ai giocatori e agli allenatori, abbiamo conquistato sette trofei, due finali europee, e due volte abbiamo raggiunto la vetta del campionato di Serie A. La leggendaria seconda stella è una testimonianza della nostra crescita e del nostro successo. Naturalmente, tutti i nostri partner, inclusa Oaktree, hanno potuto trarre beneficio dal raggiungimento di tali incredibili traguardi dentro e fuori dal campo". Inter, l'affare con Oaktree "Nel corso dei mesi che hanno condotto alla data di scadenza della struttura di finanziamento con Oaktree, abbiamo fatto ogni tentativo per trovare una soluzione amichevole con il nostro partner, compresa l’offerta di molteplici possibilità per Oaktree di ottenere un ritorno finanziario completo e immediato. Purtroppo, i nostri sforzi finora sono stati esasperati da minacce legali e dalla mancanza di un coinvolgimento significativo da parte di Oaktree. Tutto ciò è stato molto frustrante e deludente, ma questo comportamento sta ora creando una situazione di rischio per il Club che potrebbe metterne seriamente a repentaglio la stabilità. A nome dell'Inter e in qualità di Presidente, voglio rassicurare le centinaia di milioni di tifosi in tutto il mondo che faremo tutto il possibile per proteggere i nostri colori, i nostri valori fondanti e la nostra stabilità. Ci impegniamo a lavorare per una risoluzione pacifica con Oaktree e a continuare la nostra storia di successi per la nostra amata Inter". © RIPRODUZIONE RISERVATA [ad_2] Sorgente
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alessandro54-plus · 1 month
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Da San Siro al Duomo, la grande festa scudetto dell'Inter
articolo: https://www.ansa.it/amp/sito/notizie/sport/calcio/2024/04/28/da-san-siro-al-duomo-la-grande-festa-scudetto-dellinter.-la-parata-con-due_b2ab148c-6daf-41d7-b145-d322f39c86ae.html Le coreografie allo stadio, i cori poi la sfilata sui bus. La Milano nerazzurra in delirio Tifosi interisti in attesa della squadra in piazza Duomo, Milano 28 Aprile 2024ANSA/MATTEO CORNER È in ritardo di…
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lamilanomagazine · 1 month
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Inter, da San Siro al Duomo: ecco la grande festa scudetto
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Inter, da San Siro al Duomo: ecco la grande festa scudetto. È partita la grande festa scudetto dell’Inter. I due autobus scoperti (il primo con la squadra e il secondo con lo staff) hanno lasciato San Siro, venendo accolti fuori dal garage del Meazza da migliaia di tifosi nerazzurri che si sono aperti lasciando passare la carovana interista tra due ali di folla. I primi a salire sull'autobus sono stati Arnautovic, Calhanoglu e Pavard, seguiti a poco a poco da tutto il resto della squadra compreso il tecnico Simone Inzaghi. Dalle casse dell'autobus fin da subito è partita musica a tutto volume, mentre sui lati sono comparse anche bandiere con le due stelle e sui due autobus si leggono le scritte "campioni d'Italia" e "La seconda stella è nostra, grazie interisti!". E non sono mancati anche i primi cori dal megafono, con i calciatori (Dimarco e Barella tra i primi) a cantare "la capolista se ne va" e "i campioni d'Italia siamo noi" tra qualche birra e selfie di gruppo. Nel maggio 2021 il Covid non aveva permesso all'Inter di abbracciare i propri tifosi dopo la vittoria dello scudetto. La festa non era mancata, sia a San Siro che per le vie della città, ma senza la classica sfilata con l'autobus scoperto. Oggi, però, tutto è pronto per la grande parata nerazzurra che dopo la gara contro il Torino riempie le vie di Milano per celebrare il trionfo in campionato, dopo la festa improvvisata di tifosi e giocatori lunedì scorso in seguito al successo nel derby che ha regalato la matematica certezza della vittoria del 20esimo tricolore. Un percorso di circa 8 km che passerà dalla zona di San Siro fino a Corso Sempione, con una puntata davanti alla sede di viale della Liberazione, prima di passare sotto la Scala e arrivare finalmente in Piazza Duomo intorno alle 20. Un lungo corteo che si concluderà poi con l'arrivo della squadra sulla Terrazza 21, da cui i giocatori saluteranno i tifosi e faranno partire la festa. Corposo il dispiegamento di forze dell'ordine, con il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia ha disposto il divieto, nelle zone della festa, della somministrazione e della vendita di bevande alcoliche e superalcoliche, vendita per asporto in contenitori di vetro e lattine sia in forma fissa che ambulante, senza vietarne l'ordinario consumo con servizio al tavolo. Ma non si tratterà dell'ultima festa nerazzurra. Il 19 maggio infatti, dopo la gara contro la Lazio, ci sarà la consegna della coppa alla squadra in campo, seguita da un concerto in cui potrebbero essere protagonisti tra gli altri Ligabue, Bocelli e Max Pezzali.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 6 months
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Quindicesima giornata di Serie A 2023/2024: la verità sta nei numeri
La classifica dopo la quindicesima giornata di Serie A 2023/2024 parla chiaro: lo scudetto, quest'anno, è una questione tra la Milano sponda nerazzurra e la Torino sponda Bianconera. Più aperta la lotta al terzo e quarto posto validi per la Champions League dove in ballo ci sono Milan, Napoli, Roma, Atalanta, Fiorentina, Lazio e a sorpresa il Bologna. Quindicesima giornata di Serie A 2023/2024: veniamo alle cose di casa nostra Il Napoli esce con le ossa rotte dal trittico Inter - Real - Juve e non per colpa di Mazzarri che onestamente ha cercato in poco tempo di mettere dar rimedio ai guasti creati da Garcia. Purtroppo non ha la bacchetta magica e ci vuole tempo. L'importante sarà avere dei buoni ingressi a Gennaio visto che la difesa fa acqua da tutte le parti con i suoi 18 goal incassati (da media retrocessione). Se poi l'attacco non segna, ecco che allora il misfatto è compiuto. Pagelle azzurre Analizzando da vicino i tre match possiamo dire che quello con la Juve non è certo il peggiore. Anzi, potremmo dire che la Juve come da tradizione ha vinto in maniera non convenzionale: un tiro, un goal. Il Napoli ha sprecato molto. Ha giocato, tenuto bene il campo e meritava di più e ciò fa ben sperare per il futuro. Adesso pensiamo alla qualificazione agli ottavi di Champions per poi rafforzare la squadra soprattutto in difesa. Un sei politico e di incoraggiamento alla squadra ed all'allenatore per uscire da questa situazione. A martedì. Ad Maiora Read the full article
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Gli eroi in bianconero: Kwadwo ASAMOAH
La prossima stagione giocherà nell’Inter – si legge sulla pagina Facebook de La Maglia della Juve il 18 maggio 2018 – e  a molti questo non piacerà: Kwadwo Asamoah non ha rinnovato con la Vecchia e si trasferirà nella Milano nerazzurra. Era stato vicino alla partenza già la scorsa estate, per poi proseguire la sua avventura in bianconero. Kwadwo si è congedato dal mondo juventino in questi…
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violeblanche · 1 year
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MILANO È NERAZZURRA
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cycktok · 8 months
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Just Cavalli
Questo post lo chiamo così, ossia "Just Cavalli", perché mi fa ricordare il mio periodo Milanese alquanto bizzarro... e inoltre anche probabilmente quello che è il periodo tra i meno maturi che ho trascorso; come già accennato, diventare un personaggio di rilievo in una metropoli come MI mi ha sempre affascinato e solo l'idea di trasferirmici mi ha sempre evocato buone sensazioni; la Milano nerazzurra della mia squadra, il frequentare locali di prestigio e l'andare in un istituto di altissimo livello come il Polimi, mi ha stravolto il mio modo di vedermi. E appunto ricordo un evento passato proprio al Just Cavalli, in collaborazione proprio con il mio vecchio istituto; è stato una boccata di nuovi mood da assaporare; con un grande buffet tipico delle grandi occasioni; io con la mia esperienza rasente lo zero, mi intrufolai in un palcoscenico calpestato da giganti, quando ancora non conoscevo nessuno, e forse il mio voler sfondare e farmi valere, necessitava di una maggiore dose di serenità e sicurezza. Non ho rimpianti, il passato mi ha fatto capire che non ero ancora pronto per un contesto troppo, troppo grande per le mie capacità e abitudini; certo, abitare in periferia a tot kilometri dal centro non ha aiutato per nulla.
Cosa mi spinse a volere trasferirmi nella metropoli italiana per eccellenza?? Probabilmente ambizione, rivalsa e voglia di sfondare; ma ora sono tranquillo e sicuramente più consapevole.
In fondo, solo chi ha provato a spiccare il volo può cadere da un'altezza alquanto imponente.
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realnews20 · 14 days
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MILANO - Lettera del presidente Steven Zhang per fare chiarezza sul futuro dell'Inter. Troppe voci intorno all'affare con Oaktree. Il numero uno nerazzurro scrive ai tifosi: "Cara Famiglia Nerazzurra. Quest’anno, insieme, abbiamo raggiunto un traguardo leggendario all’interno dei nostri 116 anni di storia: portiamo ora con orgoglio due stelle sul petto, il simbolo di tutto l’impegno delle donne e degli uomini dell'Inter. Mentre ci avviciniamo alla fine di questa fantastica stagione, voglio rispondere alle speculazioni sulla stabilità finanziaria del nostro Club. Gli anni 2020 e 2021 sono stati indimenticabili per la nostra generazione, poiché la pandemia globale ha cambiato profondamente molti aspetti della nostra vita. Per continuare a sostenere l'Inter, dopo avere già investito nel Club oltre un miliardo, abbiamo aperto la linea di credito con Oaktree, con l’obiettivo di proseguire il progetto vincente che abbiamo avviato nel 2016. Da allora, io e il mio management ci siamo impegnati a sviluppare successi sul campo, allo stesso tempo mantenendo una rigorosa disciplina finanziaria. Il nostro duro lavoro ha dato i suoi frutti. Negli otto anni sotto la nostra gestione, insieme al nostro staff, ai giocatori e agli allenatori, abbiamo conquistato sette trofei, due finali europee, e due volte abbiamo raggiunto la vetta del campionato di Serie A. La leggendaria seconda stella è una testimonianza della nostra crescita e del nostro successo. Naturalmente, tutti i nostri partner, inclusa Oaktree, hanno potuto trarre beneficio dal raggiungimento di tali incredibili traguardi dentro e fuori dal campo". Inter, l'affare con Oaktree "Nel corso dei mesi che hanno condotto alla data di scadenza della struttura di finanziamento con Oaktree, abbiamo fatto ogni tentativo per trovare una soluzione amichevole con il nostro partner, compresa l’offerta di molteplici possibilità per Oaktree di ottenere un ritorno finanziario completo e immediato. Purtroppo, i nostri sforzi finora sono stati esasperati da minacce legali e dalla mancanza di un coinvolgimento significativo da parte di Oaktree. Tutto ciò è stato molto frustrante e deludente, ma questo comportamento sta ora creando una situazione di rischio per il Club che potrebbe metterne seriamente a repentaglio la stabilità. A nome dell'Inter e in qualità di Presidente, voglio rassicurare le centinaia di milioni di tifosi in tutto il mondo che faremo tutto il possibile per proteggere i nostri colori, i nostri valori fondanti e la nostra stabilità. Ci impegniamo a lavorare per una risoluzione pacifica con Oaktree e a continuare la nostra storia di successi per la nostra amata Inter". © RIPRODUZIONE RISERVATA [ad_2] Sorgente
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giancarlonicoli · 11 months
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9 lug 2023 10:05
LUISITO, UN UOMO, UN MITO! SE NE VA A 88 ANNI LUISITO SUAREZ, IL REGISTA DELLA "GRANDE INTER" - ARRIVÒ DAL BARCELLONA PER 300 MILIONI DI LIRE, VOLUTO A TUTTI I COSTI DAL "MAGO" HERRERA. CON I NERAZZURRI HA VINTO TRE SCUDETTI, DUE COPPE CAMPIONI E DUE COPPE INTERCONTINENTALI. È STATO PALLONE D'ORO NEL 1960 – IL PARAGONE CON PIRLO (“ABBIAMO IN COMUNE DIVERSE CARATTERISTICHE”), L’EUROPEO UNDER 21 VINTO CON LA SPAGNA CONTRO GLI AZZURRINI DI VICINI NEL 1986, IL LEGAME CON MORATTI E GLI ESILARANTI SIPARIETTI CON MAURIZIO MOSCA… -
Nicola Cecere per gazzetta.it
Luis Suarez Miramontes ci ha lasciati stamattina presto. Il regista della Grande Inter si è spento a 88 anni dopo una breve malattia. Il mondo del calcio italiano si unisce nel cordoglio a quello catalano perché prima di sbarcare a Milano, Luisito era stato una colonna del Barcellona: 176 partite con 80 reti tra il 1954 e il 1961.
L’anno in cui, su insistita richiesta di Helenio Herrera, l’allenatore approdato all’Inter proprio da Barcellona, lo acquistò Angelo Moratti investendo una cifra record per l’epoca, 300 milioni. Il Barça la utilizzò per ampliare lo stadio Camp Nou, l’Inter presentò ai suoi tifosi il Pallone d’Oro di quell’anno. Con lui nelle vesti di centrocampista incursore la squadra catalana aveva vinto due volte la Liga, due volta la Coppa Nazionale e due volte la Coppa delle Fiere, progenitrice della Coppa Uefa. Mentre con la Nazionale Luis conquisterà l’Europeo 1964. In maglia nerazzurra Suarez venne trasformato nel secondo anno della gestione Herrera, il celebre Mago, in regista davanti alla difesa.
 In tutto nell’Inter ha disputato 333 partite realizzando 55 reti e vincendo tre scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Fu, insomma, un pilastro di quello squadrone. Elegante e preciso come un architetto (il soprannome che gli venne dato a quei tempi) Luisito era dotato di grande tecnica, ottima mobilità e riusciva a pescare con lanci millimetrici da quaranta-cinquanta metri, le due frecce offensive, Jair e Sandro Mazzola, che scattavano nella metà campo altrui.
Era uno schema, il contropiede, molto caro a Herrera che prediligeva farsi attaccare dall’avversario e poi lo trafiggeva con queste micidiali incursioni ispirate dalla maestria di Suarez. I più giovani, per avere una idea delle sue qualità devono pensare ad Andrea Pirlo, paragone che Luisito stesso autorizzava: “In effetti abbiamo in comune diverse caratteristiche”.
ALLENATORE
La carriera da calciatore fu conclusa da un triennio alla Sampdoria, dove ritrovò da compagno colui che era stato il suo marcatore fisso nei derby milanesi, cioè Giovanni Lodetti: e lì, a Genova, nacque una bella e duratura amicizia. Da regista illuminato ad allenatore il passo divenne naturale ma l’esito non fu altrettanto fortunato.
La maggiore soddisfazione in panchina è stato il titolo di campione d’Europa Under 21 vinto ai rigori sull’Italia nel 1986. Luisito ha guidato pure la nazionale maggiore al nostro Mondiale 1990 (amara eliminazione agli ottavi) e si è tolto lo sfizio di cominciare la nuova attività di tecnico proprio dall’Inter, subentrando a Enea Masiero (suo ex compagno di squadra) nel campionato 1974-75, terminato però con un deludente nono posto. Le altre due esperienze sulla panchina nerazzurra, nel 1992 e nel 1995, furono di breve durata. Ma Massimo Moratti lo volle inserire nello staff della sua Inter tra gli osservatori di fiducia.
Zamorano e Recoba sono due dei giocatori visionati e consigliati da Luisito. Che intorno al Duemila viene invitato sempre più spesso da varie televisioni italiane e spagnole come opinionista. Dotato di un eloquio disinvolto era capace di sdrammatizzare le situazioni più delicate e le critiche più aspre con folgoranti battute di spirito. Questa sua attività davanti alle telecamere l’ha mantenuta sino a pochi mesi fa, ed era particolarmente fiero dell’incarico ricevuto da una seguitissima radio Catalana che voleva solo la sua voce per le partite del Barça e della Nazionale.
IMMAGINE—  Luisito lascia di sé l’immagine di un gran signore, una persona semplice, disponibile, affabile e mai sopra le righe, formatasi nella bottega di macellaio del papà, a La Coruna. Un tipo allegro, sempre pronto a regalare frasi scherzose, leggere. E del resto ha avuto una vita di successo, la sorte gli ha decisamente sorriso: rimarrà nella storia del calcio come uno dei più grandi giocatori degli anni Sessanta.
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alessandro54-plus · 3 months
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Inter-Genoa da sold out: 75.421 i tifosi presenti al Meazza
articolo: https://www.fcinter1908.it/ultimora/inter-genoa-sold-out/ Milano 04 marzo 2024 Getty Images Alla fine del primo tempo la società nerazzurra ha comunicato il numero esatto di spettatori presenti a San Siro Anche questa volta è un sold out. Nella gara che potrebbe portare l’Inter a +15 dalla seconda in classifica i tifosi nerazzurri hanno fatto sentire, come sempre, tutta la loro…
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lamilanomagazine · 1 year
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Milano, sport e solidarietà: a San Siro la sesta edizione del Charityderby
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Milano, sport e solidarietà: a San Siro la sesta edizione del Charityderby. Al via la sesta edizione del CharityDerby, la partita di beneficenza che si terrà mercoledì 7 giugno allo stadio di San Siro organizzata dall’Associazione sportiva no profit “In campo con il Cuore”, che dal 2014 si occupa di donare e installare defibrillatori salvavita nella città di Milano e formare sull’importanza della cardio-protezione. Un evento che permette di fare del bene, realizzando il sogno di qualunque amante del calcio: quello di giocare una partita sotto i riflettori del Meazza. La selezione dei giocatori avviene tramite una campagna di aste benefiche disponibili su CharityStars, partner ufficiale dell’evento. Saranno trenta i fortunati giocatori, provenienti da tutto il mondo, a scendere in campo nella “scala del calcio” (11 titolari e 4 riserve per ciascuna squadra): indosseranno i colori delle due squadre storiche meneghine provando le emozioni al cardiopalma del giorno della partita, come veri professionisti. Le squadre, inoltre, saranno guidate da due commissari tecnici d’eccezione, nonché vecchie glorie del calcio italiano: Angelo Carbone, che guiderà la squadra rossonera, ed Evaristo Beccalossi, che guiderà la squadra nerazzurra. L’iniziativa è promossa anche dalla Presidente del Consiglio Comunale, Elena Buscemi, che ha anche il ruolo di Presidente Onoraria dell’Associazione, e ha il patronato del CONI Lombardia. “Diffondere la cultura della cardio protezione e dotare i luoghi pubblici di defibrillatori in grado di salvare vite è molto importante – ha detto Elena Buscemi, Presidente Consiglio Comunale –.  Ringrazio l’associazione In campo con il Cuore per il grande impegno di questi anni, che ha permesso di mettere in sicurezza parchi e luoghi di servizio pubblico”. Gianfranco Fasan, Presidente di In campo con il Cuore, ha dichiarato: “Il CharityDerby è ormai un appuntamento unico in Italia che ci permette di promuovere le nostre iniziative di donazione e diffusione del defibrillatore come strumento salvavita. Abbiamo giocatori provenienti da tutta Europa e dimostra come lo sport sia un linguaggio universale e possa essere veicolo di messaggi sociali importanti come la promozione della cultura del primo soccorso. Non per ultimo poi c’è il fascino di giocare in un monumento mondiale del calcio”. I fondi raccolti con il CharityDerby 2023 sosterranno la donazione di defibrillatori per le sezioni della Polizia stradale di Milano e di un defibrillatore telecontrollato per il Parco di Trenno, per la tutela di cittadini e visitatori. In Campo con il Cuore   In Campo con il Cuore è un’associazione che dal 2014 si occupa tramite l’organizzazione di eventi sportivi di sensibilizzare giovani, sportivi e cittadini sull’importanza di conoscere le manovre di rianimazione cardiopolmonare e la diffusione del Defibrillatore come strumento salvavita. Vanta la Presidenza Onoraria del Presidente del Consiglio Comunale di Milano con cui collabora e ha donato oltre 35 defibrillatori posati in diverse scuole, musei, parchi, municipi e sedi delle Forze dell’Ordine. Il network dei Dae posati dall’Associazione ha già permesso di salvare 3 vite di cittadini colti da arresto cardiaco. www.incampoconilcuore.it   [email protected] ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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youviralart · 1 year
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