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#lento respiro
sol7645 · 1 year
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Oggi la mia nuova delusione
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smokingago · 3 months
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Credo che guardare la propria donna in preda all'imminente orgasmo, sia il gesto romatico più bello che ci sia, come sentire l'effetto che si fa sul proprio uomo.
Credo che guardarsi mentre ci si provoca piacere, sia l'apoteosi del fare l'amore.
Credo che fottersi selvaggiamente sia lo sfinimento più dolce che esista.
Credo che un pompino ben fatto valga più di un ‘ti amo’’.
Credo che l'abbraccio forte dopo il sesso valga più di un “sei bellissima”.
Credo che regalare un orgasmo lento alla propria donna valga più di un diamante.
Credo che tutto l'amore che c'è sia racchiuso nel bacio sul naso.
Credo che guardare la propria donna dormire, sia il gesto d'amore più bello che ci sia; in quel letto, lì, a una piazza e mezza, dove in due non si sta nè troppo stretti, nè troppo larghi,in quel letto lì dove qualche ora prima ci si stava stretti in un unico respiro, dove fare l'amore e parlarsi era un tutt'uno, dove far l'amore era una esigenza, dove il mondo cessava di esistere con le sue albe e i suoi tramonti, ed ora guardare la propria donna dormirci è bellissimo.
E lo è ancora di più, se si è addormentata stanca con indosso ancora il profumo degli orgasmi o la tua t-shirt, e se, nel sonno, distrattamente, ti cerca con le gambe, le labbra, le mani.
Quello è l'amore.
Lo senti.
Di notte, quando tutto tace.
Nebulosa di Venere
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papesatan · 6 months
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Ormai nessuno osa studiare con me, se non i disperati, i masochisti e i coraggiosi. Mi tremano innanzi, perché pretendo sempre il massimo (nulla più di quanto minacciosamente richiestomi dai genitori), laddove il massimo non sarebbe altro che una sufficiente capacità di rielaborazione del testo a parole proprie e un minimo di coerenza semantica e sintattica nella costruzione di frasi di senso compiuto fondate su soggetto, verbo e complemento (tutto questo a libro chiuso).
Sembrerà una banalità, ma nulla gli è più gravoso dell'organizzare un discorso armonico, per cui spesso tentano di mandare a memoria termini ed espressioni che risorgono mostruose dalla loro bocca, creature deformi e fuori contesto.
Di solito a questo punto m'arrabbio e li costringo a ripetermi TUTTO dall'inizio, finché non sono contento (ma non sono mai contento). Sommersi dall'ansia e dalla frustrazione, molti di loro non reggono e scoppiano allora a piangere. La mia reazione solitamente è aspra di fastidio, sono stanco, vorrei andare a casa e il tempo passato a piangere è solo tempo perso. Per quanto la mia anima sadica goda amaramente di quei pianti, esco un attimo da me ed entro in loro, mi calmo, mi ci siedo a fianco e li abbraccio, li consolo, li sprono. Ricominciamo, ma prima di farlo abbasso il livello di difficoltà da "Ultimo respiro" a "A fuoco lento", soprassiedo con dolcezza a libro aperto e fanculo i miei standard, fino alla prossima. So che non dovrei imporre a quei piccoli esseri la croce delle mie pedanti ossessioni, esigendo da loro una perfezione che non c'è, so anche che spesso e volentieri la vita là fuori gli chiederà di spingersi oltre la comfort zone di limiti autoimposti. Se non li si abitua a dare il massimo sotto pressione, teneramente cullati nella mediocrità, che adulti diventeranno? Evito di rispondermi e lascio che studino con le mie dipendenti, dolci, pazienti, comprensive. Almeno per un po' mi resterà la soddisfazione di non aver fatto piangere nessuno.
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a--piedi--nudi · 5 months
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D’un tratto sento scorrere dentro me forza, agilità e tutta la potenza figlia della vulnerabilità. Il battito si fa lento, il respiro profondo, profondissimo e scende una lacrima. Scrivo per non dimenticare, per non lasciare che le mille cose inutili attorno smembrino il contatto.
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moongirl-26 · 1 month
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Tomando un momento para respirar...
Respiro despacio, pausadamente, como si quisiera irme y al mismo tiempo quedarme. Respiro porque estoy viva, mi corazón late con fuerza aún, más se siente muerto, porque agotado está de sentir tanto, de dar tanto.
Respiro, sin prisa, con calma, me tomo el momento para únicamente respirar, solo eso, no quiero pensar ni sentir, solo quiero respirar, ya que solo tengo la fuerza para esto. La vida se escapa como un ladron frente a mis ojos quien se lleva todo lo que soñaba para mi. La vida corriendo delante de mí corre y a lo lejos puedo ver como se burla de mi.
Respiro, lento y tranquila, queriendo irme y al mismo tiempo quedarme, preguntándome de nuevo, si de verdad mi tiempo se acerca o solo es la ansiedad y el miedo atacando de nuevo. Respiro y cierro mis ojos y lo puedo imaginar todo en mi mente, me asusta pensar en qué hay más allá. No tengo miedo de irme pero si de quedarme y que no pueda lograr nada, de que todo me siga saliendo mal. Pero otra parte de mi continúa creyendo, soñando y queriendo esforzarse.
Respiro amando tanto, queriendo dar tanto, deseando vivir tanto y añorando sentir tanto, respiro queriendo quedarme. Respiro cansada, triste, dañada, afligida, respiro queriendo irme.
Tomo mi momento para respirar y calmar así mi angustia constante de seguir siendo quien soy, dejando que se quede para siempre esa magia de ser y hacer lo que soy. O dejar de serlo, dejando un se vaya para siempre toda mi esencia.
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macsoul · 6 months
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ghost town, lost paradise
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Casas abandonadas, janelas rangem ao vento, pés descalços em chão de terra, árvores antigas, ando sozinha, não sei quem sou, mas estou livre, nenhum peso, sou apenas alma e o vento me embala, caminho por entre as casas dessa cidade fantasma, todas as portas estão abertas e batem vez ou outra com o soprar do vento que uiva baixinho, adentro em uma das casas, caminho pelos corredores, observo os quartos vazios, ouço ecos de risadas infantis, leve alegria me inunda, sinto um sorriso em minha face suave e esquecida, meus cabelos dançam com o vento, passos lentos me levam ao quintal, flores de laranjeiras caem ao chão, aroma perfeito, espírito de primeira enche a atmosfera, o quintal se estende a um pomar e o pomar à uma floresta, caminho guiada pelo vento e a melodia das árvores, nunca senti tanta alegria, tanta paz, tanta liberdade, lágrimas enchem meus olhos e escorrem como um rio, ajoelho-me em baixo da maior árvore que já vi, minhas mãos agarram a grama selvagem que cresce livremente ali, respiro, sinto-me mais viva que nunca, deito-me ali assistindo a dança das folhas no topo das árvores a me cercar, sinto meu espírito voando tão alto quanto o vento pode alcançar, sei, agora sou livre, agora sou vida, na ausência humana, no vazio dessa cidade fantasma, na beleza livre e intocada ao meu redor, és aqui meu paraíso perdido.
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canesenzafissadimora · 2 months
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Promettimi che guarderai il mare, nei giorni delle tue tempeste.
Sarà il lento dondolio delle onde a riportare il giusto tempo al tuo respiro.
C'è un mondo intorno, il tuo, pronto a custodire e sanare le ferite dei tuoi giorni.
Promettimi che lo rispetterai, e con lui rispetterai te stessa.
Promettimi che non avrai paura di tentare.
O meglio che avrai paura, ma la trasformerai in azione, in entusiasmo.
Promettimi che cadrai, e che non permetterai alle tue cadute di interromperti il cammino.
I percorsi, quelli veri, sono fatti d'inciampi e ripartenze.
Raggiungerai le tue vette, e ammirerai dall'alto la bellezza dei tuoi giorni passati: da lassù, anche le buche ti appariranno come piccoli regali.
E tu promettimi che sorriderai, che mai perderai la profondissima saggezza del sorridere con leggerezza delle tue fragilità: la vita può essere una tragica commedia, o una divertentissima tragedia.
Sta a te vestirla dei colori a te più comodi.
Promettimi che darai valore al tempo, il tuo.
Promettimi che mai guarderai distratta lo scorrere delle stagioni: il primo fiore che sboccia dopo un gelido inverno, la prima volta che dormirai coperta, o accenderai un camino, o toglierai le scarpe per correre sulla sabbia cotta dal sole.
Promettimi che vivrai questa tua vita, e che lo farai davvero.
Nel pianto e nel sorriso, nelle grida rabbiose e nei muscoli tesi dalle tue paure.
Nessuna emozione ti sia estranea, nessuna esperienza ti sia preclusa.
Promettimi di essere, di custodire e proteggere le tue uniche preziosità, di evolvere e cambiare, di capovolgere e ribaltare le tue convinzioni, di abbandonarti a quel che senti, di tuffarti con fiducia nel fiume dell'Esistere.
Promettimi che tra giusto e sbagliato, sceglierai sempre te stessa.
Ti terrò le mani senza stringerle, perchè tu possa lasciarle e correre quando ti sentirai pronta a volar via.
Leggera.
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Oscar Travino
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ocasoinefable · 2 months
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Tu aire... Late mi corazón deprisa a tu mirar,
caliente brisa de tus labios que suspiro,
tu latido mi noche,
mi corazón late entre tus manos. ruedan mis labios sonre tu mejilla, como un canto de lluvia en tu cuello.. de tus hombros, mi vida tiembla como nieve, tomas mi manos en las tuyas, y se mece mi alma a tu respiro lento ...
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Tic... tac... tic... tac
El lento sonido del reloj descompuesto acompañan mis lúgubres pasos. Entrecerriero mis ojos para lograr agilizar mi búsqueda, mas la oscuridad me acompaña en cada respiro. Ligeramente, coloco mi dedos en la pared, intento encontrar un interruptor. "¡Eureka!", pienso, al tiempo que presiono en el interruptor. Sin embargo, mi esperanza se desvanece al ver la luz tenue que se enciende al final del pasadizo. Avanzo sin pensar hacia ella, convencido de encontrar la salida. Doy pasos silenciosos hasta que entonces, siento un aire denso rozar mi cuello. El reloj deja de sonar y logro escuchar claramente mis latidos. Escucho cómo el chillar de la puerta va disminuyendo hasta sentir que la cierran. Entonces, siento un susurro que paraliza mi corazón... "Corre"
Faty.
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amoilnero · 2 months
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Le notti sono prive di stelle e i profumi non liberano più il richiamo alla carne... Il respiro è lento e trattenuto dalle speranze soffocate in una ragione priva d'amore.
Consumato, lacerato, in questo silenzio senza tempo che non pronuncia più il tuo nome.
A.
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fallimentiquotidiani · 11 months
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Mi siedo qui, sono stanco
La vita, l'universo, tutto quanto
Sulla sponda del fiume prego il vostro dio
Che il prossimo cadavere che passa non sia il mio
Ammiro improbabili prove di volo
Paracadute difettosi, fiori rossi al suolo
È la vita che va, è la vita che va, è la morte che viene
Ma è un tenore di morte, un lusso che non mi appartiene
In fondo alla notte, la fine del viaggio
Una vita al di là del male e del peggio
E canto nanana nanana nanana nana
Nanana nana, per farmi coraggio
E ripenso alle due o tre cose che mi fanno stare meglio
Morirti fra le labbra e un sorriso al risveglio
È la vita che va, è la vita che va, è una piccola morte che viene
Esercizi di stile che scorrono nelle vene
E chissà quando guarirà questo cuore anoressico
Condannato per l'eternità a girare in tondo, in tondo, in tondo, in tondo
Che risposte ci suggerirà questo vento dislessico
Che porta con sé solo nuvole, nuvole, nuvole senza Messico
Nel lento e inesorabile precipitare degli eventi
Quale magia fa sì che ancora si canti
Volare oh, volare oh, e che poi ci si perda
Nel blu dipinto di merda
Ammiro gli inutili segni di croce
Di chi aspetta la guerra per morire in pace
È la vita che va, è la vita che va, è la morte che viene
È la consolazione del morire insieme
E riciclo parole, riciclo pensieri, riciclo la mia faccia
Riciclo un'immagine di te fra le mie braccia e canto
Nanana nanana nanana nana
Nanana nana sotto la doccia
E ripenso alle due o tre cose che mi fanno davvero
Annegarti negli occhi, rubarti il respiro
È la vita che va, è la vita che va, è un'altra piccola morte che viene
Esercizi di stile dentro le vene
E chissà quando guarirà questo cuore anoressico
Condannato per l'eternità a girare in tondo, in tondo, in tondo, in tondo
Che risposte ci suggerirà questo vento dislessico
Che porta con sé solo nuvole, nuvole, nuvole senza Messico
E chissà quando guarirà questo cuore anoressico
Condannato per l'eternità a girare in tondo, in tondo, in tondo, in tondo
Che risposte ci suggerirà questo vento dislessico
Che porta con sé solo nuvole, nuvole, nuvole senza Messico
E che voglia di piangere ho
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Ho deciso di restare a letto, ignorare la sveglia, sistemare le coperte e scrivere al mio superiore che oggi non andrò a lavorare. Probabilmente non ci andrò per tutta la settimana ma ancora non lo sa. Non è una mattina qualunque. Non voglio pensare alla produttività, non voglio pensare a questo lavoro, ai miei colleghi che dovranno lavorare il doppio (e finalmente), alle call che avevo fissato per formare i futuri colleghi del “norde”. Sto rimandando tutto e non è per procrastinazione. Ho aperto gli occhi e il mio cervello mi ha ordinato di fermarmi. Mi sono guardata allo specchio e mi sono vista stanca, senza forze. Davvero devo andare contro quella ragazza lì? Dove lo trovo il coraggio di dirle che c’è un senso del dovere che ti impone ogni giorno di essere in forma e pronta a servire tutti? Questa mattina non lo trovo. Non è una mattina qualunque. Torno indietro con i pensieri. Quando andavo a scuola e mi svegliavo emotivamente stanca, era mia madre che mi chiedeva di stare a casa con lei. “Stai con me, prenditi un giorno di pausa. Facciamo i muffin ai mirtilli”. E la scuola spariva, lei metteva in pausa ogni mio pensiero. Mi sentivo fortunata ad avere una madre così sensibile e attenta, capace di mettere al primo posto il mio benessere. Solo oggi penso che magari quel giorno voleva pensare al suo di benessere e invece sì è ritrovata a fare muffin con la figlia adolescente, collezionista esperta di piagnistei. Vorrei chiederle scusa, anche se direbbe che una madre deve essere sempre pronta per i figli. Io questo non lo posso capire. Quello che ho capito questa mattina è che va bene premere “stop”. La mia ignara psicoterapeuta sarebbe fiera di me. Tuttavia risparmio 70 euro e lo metto per iscritto qui, per ricordarmelo e perché Dio è buono e perdona pure la tirchieria. Oggi sotto le coperte si sta bene, riesco a sentire il mio battito cardiaco, il mio respiro lento. Vorrei prendere consapevolezza di ciò che posso essere con e senza il dolore. Una donna fragile, capace di stare in piedi ma fragile. Non voglio coprire la malinconia di questo periodo, non voglio fare finta che non esista. I miei occhi sono questi. Voglio abbracciarmi, farmi spazio in questo letto caldo, capire perché sono arrivata fin qui. Non è una mattina qualunque ma va bene così.
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amespeciale · 10 months
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A volte mi prende
una specie di malinconia
come un volo dall'alto,
lento sulle cose.
Mi vedo piccola
come un puntino
nell'universo.
Cosa è la vita
se non vivere?
Le mani a coppa, vuote,
chi sono io?
A piedi nudi
con passi incerti
chi sono io?
Dentro questa malinconia
mi vedo nuda
come quando
si deve lasciare
ogni cosa
ogni affetto
ogni persona
Mi vedo nuda
come quando dormo
e non so mai dove vado
e non so come ritorno
Almeno
vorrei sveglio
il mio cuore
per soccorrere
la mia anima
Come una madre
che sa tutto
del respiro
della sua creatura
Clara Nichele
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la-novellista · 4 months
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Sentire...
-Facciamo un gioco vuoi?
-Un gioco? Vediamo!
-Voglio accarezzarti..
-Bella sfida...non sei qui.
-Appunto! Leggi...
Nessuno
è
come
te...
Tra ogni parola un respiro...le parole scandite una ad una, lentamente, così come le vedi, a cascata, come un dito che sfiora lento da un punto ad un altro...
leggi così!
Senti?
-Ovunque...
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principessa-6 · 11 months
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IO esigo un pò di poesia, altrimenti mi appassisco, mi spengo, mi deterioro, mi stanco, mi sfinisco.
Alzarmi ogni mattina per vedere solo sguardi vuoti, sentire discorsi pratici e razionali, o battute senza senso, mi fa consumare dentro. Esattamente Come quando le persone si dimenticano di baciarsi, di abbracciarsi e di guardarsi negl'occhi. Come quando le parole delle canzoni sono solo parole e non più storie. Come quando non ringrazi più per la bella giornata o serata, o per un bel gesto.
La poesia per me, È far caso a quello che ci circonda, È il coraggio di commuoversi ancora, È dire “me ne frego di tutto e vado avanti”, È saltare nelle pozzanghere anche quando si è grandi, È fare “m’ama o non m’ama” con le margherite, È aspettare l’alba insieme a qualcuno che ci vuole bene, È continuare a giocare anche se tutti ti guardano male, È alzarsi un po’ brilli alla fine di una cena e improvvisare un lento.
Io senza poesia non ce la faccio sul serio, mi spavento, mi manca il respiro, non mi sento e forse dovrei crescere, ma se crescere vuol dire smettere di sentire, smettere di sognare, allora no, ci rinuncio
perché IO voglio vivere tutto...
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m38 · 4 months
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No quiero que lo nuestro sea de un día, una semana ,un mes o un año, quiero estar con ella toda la vida, llega a existir un miedo dentro de mi corazón y mi cabeza al pensar que no podré cuidar este amor lo suficiente como ella lo requiere.
Pero, por alguna extraña razón ese miedo desaparece cuando la veo, cuando la veo sonriendo, sonriéndome, cuando la miro y observo como me mira, me hace saber que me quiere tanto como yo la quiero y me hace entender lo mucho que quiero cuidar esto, lo mucho que quisiera que siempre me viera de la misma manera.
Disfruto tanto cada momento a su lado, cada que la tengo frente a mi respiro pensando en que puedo hacer para sostener este amor durante toda mi vida, pienso en lo bonito que se vuelve todo cuando ella está a mi lado, tal vez no se lo diga porque se me van las palabras cuando está conmigo pero, disfruto tanto su compañía, disfruto ver la luz reflejada en su cara, me arrulla es voz tan linda que tiene, es como una lluvia de emociones y todo pasa tan lento pero a la misma vez tan rápido.
Le pido a Dios cada momento que nuestro amor no sea como una vela que arde pero se va consumiendo hasta apagarse, verla es como si tocara el cielo con una mano y el infierno con la otra dejando mi cabeza en medio al pensar tantas cosas, porque piensa en lo hermoso que se vuelve el día cuando lo comparto con ella y también piensa en qué será de mi el día que se marche porque a pesar de que diga que siempre estará ahí, que siempre me escuchará aunque ya no estemos juntos yo sé que si ella se va dejaremos de hablarnos, no porque ya no quiera volverle a hablar si no porque sé lo doloroso y confuso que sería para mi corazón hablar con ella y obligarlo a no sentir nada.
Yo no puedo dejar de sentir algo por ella, no puedo dejar de verla con los mismos ojos que la veo, no puedo dejar de pensarla, batallo para dormir por crear miles de historias sobre nosotros pero, a veces no entiendo porque dijo que se podía ir tal vez está en sus planes o tal vez tiene miedo de que yo me vaya tanto como yo tengo miedo de que se vaya.
El amor es tan confuso, a veces duele, otras es tan bello pero si hay algo de lo que estoy seguro es que estoy dispuesto a dar todo de mi para que ella sea feliz, porque de eso se trata el amor, de querer sin importar que, de dejar tantos recuerdos bonitos como pueda en la vida de aquel ser que tanto amo, de poder llorar al recordarla con el mismo amor que la primera vez que la ví, se dice que todos vamos a sufrir, por eso lo mejor es escoger por las cosas que queremos sufrir y sin dudarlo yo te escogería a ti todas las veces.
M38
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