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#la volpe da firenze
thefandomlifechoseme · 8 months
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just completed See You There, the AC 2 mission where ezio meets volpe, and he despawns immediately after the cutscene. am very fond of the idea that it's not animus idiocy, but he's just that good, and as far as ezio is concerned, he did pat him on the shoulder and then just flat out vanished
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eziowolfy · 2 months
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*Modern AU*/*Roommates AU*
La Volpe: È bello conoscere finalmente il figlio di mezzo di Giovanni! Sono La Volpe. (It's nice to finally meet Giovanni's middle son! I'm La Volpe/the Fox)
Ezio: Uhum...*points at Machiavelli* E lui è Il Gatto? (Uhum...And he's Il Gatto/the Cat?)
Machiavelli : *facepalm*
La Volpe: *tries not to laugh but fails miserably*
It's a Pinocchio reference.
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messinacalcio · 15 days
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Il Messina pareggia in casa con il Potenza ed ottiene la matematica salvezza - VIDEO
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Con un pareggio casalingo il Messina raggiunge la matematica salvezza con una giornata di anticipo. Modica schiera contro il Potenza un 4-2-3-1 con Fumagalli in porta, la linea di difesa composta da Salvo e Dumbravanu esterni e Manetta e Pacciardi centrali; centrocampo con Firenze e Franco; dietro l’unica punta Plescia il trio composto da Ragusa, Emmausso e Zunno. Al 7’ il Potenza si porta in vantaggio con una rete di Maddaloni che risolve una mischia in area piccola. Il Potenza mette in difficoltà il Messina per tutto il primo tempo. Al 28’ sfiora il raddoppio con un colpo di testa di Caturano ed un minuto dopo un diagonale in area di Hadziosmanovic esce di poco fuori. All’inizio del secondo tempo Modica cambia Ragusa con Rosafio e Plescia con Giunta e proprio da un assist di Rosafio al 49’ nasce il gol del pareggio di Emmausso, che raccoglie ti testa un cross dell’esterno. Al 68’ ci prova Zunno su un cross di Salvo. Il difensore messinese va in rete due minuti dopo grazie ad una verticalizzazione che parte da Emmausso, il fantasista peloritano serve in area Giunta, il centrocampista al volo smista a centro dell’area e trova pronto Salvo a mettere in rete. Per il messinese Salvo è la prima rete in campionato tra i professionisti, un gol che vale la salvezza come quelli degli altri due messinesi Rizzo e Ragusa nelle due stagioni precedenti. All’80’ il neo entrato Steffè per il Potenza pareggia i conti. Il Messina tenta di riportasi in vantaggio, ma all’82 Emmausso e all’88’ Rosafio non riescono nell’impresa. Pareggio sostanzialmente giusto, il Messina per il terzo anno consecutivo raggiunge la salvezza. Contestazione alla presidenza Sciotto a fine match, con i tifosi ormai stanchi dopo tre anni di ottenere salvezze risicate. Si chiude alla società una squadra più ambiziosa all’altezza delle aspettative di una tifoseria che da troppo tempo soffre la mancanza di obiettivi di alta classifica. Occorre ora fin da subito programmare la prossima stagione, anche se questo non è quasi mai avvenuto negli anni precedenti con squadre costruite sempre nei mesi estivi. Tabellino Messina-Potenza 2-2 Messina: Fumagalli E., Dumbravanu, Firenze (89' Civilleri), Manetta, Emmausso (93' Fumagalli J.), Zunno (89' Luciani), Franco, Salvo, Pacciardi, Plescia (46' Giunta), Ragusa (46' Rosafio). A disposizione: Piana, Di Bella, Zona, Signorile, Ortisi, Cavallo, Polito, Scafetta. Allenatore: Modica. Potenza: Alastra, Maddaloni, Armini, Caturano, Di Grazia (71' Volpe), Sbraga, Castorani (66' Steffè), Burgio, Saporiti (76' Rossetti), Candellori, Hadziosmanovic (76' Maisto). A disposizione: Cucchietti, Galiano, Marchisano, Rossetti, Maisto, Pace, Ragone, Spaltro, Paura, Hristov. Allenatore: De Giorgio. Arbitro: Ancora di Roma 1. Marcatori: 7' Maddaloni (P), 49' Emmausso (M), 72' Salvo (M), 80' Steffè (P). Read the full article
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mypickleoperapeanut · 2 months
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"Ritmo e grazia nel Gala 'All Beats to Dance' che incanta la Fortezza da Basso di Firenze"
All Beats to Dance è il tema scelto per la coinvolgente kermesse del 23/24 e 25 febbraio 2024, nell'affascinante Fortezza da Basso di Firenze.
Un straordinario evento che vede la completa partecipazione del vasto e variegato mondo della danza.
"All Beats to Dance – The Gala" è anche il titolo dello spettacolo clou nel cuore di questa celebrazione artistica e organizzativa, dove la maestria di Francesco Volpe ha dato vita ad un coinvolgente spettacolo tenutosi sul palco della Sala della Ronda nella serata di sabato 24 febbraio 2024.
Questa bellissima priposta ha visto la partecipazione di prestigiose stelle del panorama della danza, sia italiane che internazionali.
Al centro dell'attenzione, il duo composto dall'étoile di fama mondiale della Scala, Nicoletta Manni, e dal primo ballerino scaligero Timofej Adrijashenko, i quali hanno interpretato "Luminous", un pezzo su musiche di Max Richter, mostrando una complicità e un'intesa scenica di raro impatto emotivo.
La loro performance ha trascinato il pubblico in un viaggio attraverso emozioni dense ed evocative, sottolineate dalla maestria compositiva di Richter.
Non sono mancate poi le esibizioni di Luisa Ieluzzi e Danilo Notaro, entrambi étoile del prestigioso Teatro San Carlo di Napoli, che hanno interpretato "Don Quixotte", dimostrando una maestria tecnica e un'espressività che hanno rievocato l'essenza e lo spirito della narrazione originale.
La serata ha visto anche la partecipazione di sedici straordinari ballerini dell'Aterballetto, i quali hanno offerto una vibrante interpretazione della "Rapsodia in Blue" di Gershwin, unendo la loro elegante tecnica di danza contemporanea alla energia e al swing inconfondibile dell'opera di Gershwin.
Il pubblico ha anche accolto con calore Ana Sophia Scheller, stella dapprima a San Francisco e poi a Kiev, Alejandro Virelles Gonzalez, principal dello Staatsoper di Berlino, e Daniil Simkin, stella dell'American Ballet Theatre di New York e dello Staatsballet di Berlino, che hanno arricchito ulteriormente l’evento con le loro prestigiose presenze.
I Fresh’N’ Clean, ballerini di Popping noti al grande pubblico per la loro partecipazione al programma Tú Sí Que Vales, hanno portato una ventata di freschezza e originalità, conquistando i presenti con le loro dinamiche performance.
Erika Zuka e Yari Paolone hanno toccato il cuore del pubblico con "Get Over It", una performance emotivamente carica, frutto della coreografia di Stefano Santarelli e accompagnata dalle note immortali degli Eagles.
Questa coppia di danza sportiva, classificatasi tra le prime 25 coppie a livello mondiale e campione d'Italia in carica, ha arricchito lo spettacolo con un tocco di passione e tecnica impeccabile.
Travolgente anche l'esibizione di Danilo Simkin dell'American Ballet Theatre.
In conclusione, "All Beats to Dance – The Gala" è stato uno spettacolo di rara bellezza e intensità, capace di entusiasmare e commuovere un pubblico vasto ed eterogeneo presente, un evento sicuramente di elevato livello nella proposta culturale internazionale.
Riccardo Rescio
Firenze 25 febbraio 2024
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vorticimagazine · 7 months
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Buon compleanno Pinocchio
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Questa volta, noi di Vortici.it decidiamo di raccontarvi una storia che inizia così… Una sera Carlo Lorenzini stava seduto nella libreria dell’editore Paggi. Era triste, non parlava per due motivi: il primo aveva bisogno di soldi. Il secondo, aveva promesso di scrivere un racconto a puntate, ma non aveva idee. Tornato a casa, gli venne in mente un ragazzo di strada che aveva incontrato giorni prima, un monello sudicio che si era tuffato nell’Arno, soltanto per infrangere i regolamenti municipali. Quella stessa notte Lorenzini iniziò a scrivere. Senza alcuna convinzione, il giorno dopo portò all’editore il primo capitolo: «Come andò che maestro Ciliegia, falegname, trovò un pezzo di legno, che piangeva e rideva come un bambino…».
Così nasceva Pinocchio, era il 1881 e iniziava così, la pubblicazione a puntate di Storia di un Burattino sul Giornale per Bambini, uno dei primi periodici per l’infanzia usciti in Italia.
Era il 1883, 140 anni fa, il racconto a puntate diventava un romanzo intitolato: Le Avventure di Pinocchio. Storia di un burattino. Veniva stampato dalla Libreria Editrice Felice Paggi di Firenze. Le illustrazioni erano di Enrico Mazzanti e segnarono in modo indelebile l’iconografia dei personaggi. Carlo Lorenzini per il suo nuovo lavoro, "Pinocchio", usò uno pseudonimo. Non voleva confondere quella che riteneva la sua ben più seria attività di pubblicista e scrittore con quella di autore per l’infanzia. Si firmò Carlo Collodi. Il nome Collodi era quello del paese d’origine di sua madre Angiolina (Collodi è una frazione del comune italiano di Pescia, in provincia di Pistoia, in Toscana), il luogo, dove trascorreva le vacanze estive dai nonni alla fine dell’anno scolastico. Il primo finale del racconto era tragico, terminava con l’impiccagione di Pinocchio per mano degli assassini, che non erano nient’altro che il Gatto e la Volpe. Ai lettori quel finale non piacque. Così Collodi lo cambiò facendo diventare il burattino un bambino. Non immaginava di certo il successo che avrebbe avuto il suo libro. Con il tempo, Le Avventure di Pinocchio diventò il libro non religioso più tradotto al mondo, dopo Il Piccolo Principe. Si contano circa 280 versioni in lingue, idiomi e dialetti diversi. In Italia è il libro più venduto dopo i Promessi Sposi. Nel 1940 Disney creò il celebre cartone animato, edulcorando però la storia secondo i suoi gusti cinematografici. Il Grillo Parlante non veniva più ucciso da Pinocchio con una martellata, come avveniva nel racconto.
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Le vicende di Pinocchio hanno fornito lo spunto a innumerevoli interpretazioni, non solo in chiave pedagogica, ma anche sociologica, storica e psicanalitica e hanno stimolato la fantasia di moltissimi scrittori, registi, attori e illustratori. Si tratta del libro più tradotto della letteratura italiana e probabilmente uno dei più tradotti e conosciuti al mondo, anche grazie alle innumerevoli trasposizioni cinematografiche che si sono susseguite nel corso degli anni. Pinocchio è divenuto fumetto, opera teatrale, musical, ma soprattutto un punto di riferimento obbligato per il cinema: dalla già citata versione animata della Disney a Luigi Comencini (con cui siamo cresciuti), alle versioni più recenti targate Roberto Benigni e Matteo Garrone.  
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Alcuni personaggi come la Fata Turchina, il Gatto e la Volpe, Mangiafuoco, Lucignolo, il Grillo parlante, Geppetto e la balena e luoghi come il Paese dei Balocchi, sono entrati a far parte del patrimonio culturale popolare. Il nome di Collodi sarà per sempre legato a Pinocchio. Eppure l’ambizione dell’autore non era la letteratura per l’infanzia, ma il teatro. Non riuscì però a creare testi teatrali rilevanti e non si rivelò neppure uno scrittore eccelso. Ironia della sorte, per sopravvivere dovette lavorare proprio all’ufficio della censura teatrale. Poi si trovò un posto in Prefettura. A Firenze Collodi condusse un’esistenza tranquilla, un po’ grigia. Lui stesso si definiva: «un vegetale che nasceva e fioriva abbarbicato tenacemente fra le fessure del lastricato della sua città». Collodi morì solo com’era vissuto. Erano passati sette anni dalla pubblicazione di Pinocchio, ma non era ancora riuscito a godere dei vantaggi economici derivati dal successo della sua opera. Non aveva figli Collodi. Ma per la nostra gioia ne ha lasciato uno, frutto della sua fantasia. Pinocchio, appunto, che quest’anno compie 140 anni. Nell’archivio dell’Editore Bemporad di Firenze, si conservano bozzetti e tavole degli illustratori che si sono succeduti con il compito di dare forme e colori a Pinocchio.
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Nel corso del tempo si comprese, infatti, quanto la parte iconica dovesse evolversi insieme all’evoluzione sociale e di gusto del Paese. Oggi, l’Editore Giunti stampa, ogni anno, trentamila copie, con una buona percentuale in cinque lingue.
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Si potrebbe dire che l’approccio moderno di Collodi derivi dalla consapevolezza che la sensibilità degli Italiani è talmente varia che ognuno si deve affidare alla propria consapevolezza. Pinocchio rappresenta un’opera non ancora conclusa, come dimostrano le schiere di esordienti che vorrebbero continuarne la storia. Ma il libro termina con il ritorno alla realtà: il burattino che ritorna bambino. Pensandoci bene l’unico che si assume la responsabilità di mantenere una promessa fatta, è proprio Pinocchio! La morale della favola è una sola: nessuna bugia ma dire sempre la verità!
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Per altre piccole curiosità su questi 140 anni speciali: - 140 anni Pinocchio, pace Fondazione-Disney sul marchio - Tenute Piccini, omaggio a Collodi con Pinocchio in etichetta Potrebbe interessarti anche la nostra rubrica Curiosità Immagine di copertina e altre immagini: Pixabay Read the full article
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lamilanomagazine · 8 months
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"Benevento Cardio-protetta": presentato il progetto sui defibrillatori in diverse zone della città
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"Benevento Cardio-protetta": presentato il progetto sui defibrillatori in diverse zone della città. Benevento, è stato il sindaco Clemente Mastella, presso i point della Misericordia e della Croce Rossa Italiana, il primo a cimentarsi nelle pratiche salva-vita che hanno caratterizzato la giornata-lancio di ‘Benevento Cardio-protetta’. Prima in conferenza a Palazzo Paolo V, il Sindaco aveva spiegato che le “statistiche parlano chiaro, sono decine di migliaia – tra giovani e anziani – le persone che all’improvviso si trovano a dover fare i conti con infarti. Se c’è qualche possibilità di salvare vite umane, bisogna esperire tutte le vie possibili. I defibrillatori, che per ora sono sei ma puntiamo ad aumentarli il prossimo anno, sono uno strumento di eccezionale utilità: nessuno deve ringraziare l’amministrazione, abbiamo concretizzato un progetto che risponde perfettamente alle ragioni che ci spingono all’impegno pubblico”. Era stato prima il consigliere delegato alle Politiche sanitarie Luca De Lipsis a illustrare i dettagli di Benevento Cardio-Protetta: “I veri protagonisti sono questi dispositivi, i defibrillatori semi-automatici. Il mio appello, da medico prima ancora che da politico, è che tanti imparino ad adoperarlo: si protegge il bene massimo, la vita umana. Questo è il primo step: saranno attivati poi corsi di formazione Blsd (Basic life support defibrillation) e Pblsd (Pediatric basic life support defibrillation) per sensibilizzare i cittadini verso le attività di primo soccorso. Abbiamo individuato sei zone cittadine per le prime installazioni: Corso Garibaldi (zona Prefettura), Capodimonte (zona chiesa San Giuseppe Moscati), rione Libertà (ex edificio scolastico San Modesto 1 in via Firenze, con una modifica logistica rispetto alla precedente comunicazione che parlava di Spina Verde), Madonna della Salute (ex edificio scolastico), San Vitale (ex edificio scolastico), Masseria Olivola”, ha concluso De Lipsis. Nel corso della presentazione gli interventi dei rappresentanti degli enti co-promotori: Ciriaco Pedicini (direttore del 118, in rappresentanza del direttore generale Gennaro Volpe), Angelo Iacoviello (Misericordia Benevento), Giovanni De Michele (Croce Rossa Italiana-Benevento) e da remoto di Marco Squicciarini (medico, coordinatore attività di formazione Blsd del Ministero della Salute). Il capo di Gabinetto del Sindaco e dirigente del Comune Gennaro Santamaria ha illustrato l’attività amministrativa che ha consentito si concretizzasse l’indirizzo politico dell’amministrazione. Sono intervenuti poi i rappresentanti di Ordini e associazioni partner del progetto: Ordine dei Medici e degli Odontoiatri, Ordine delle Professioni Infermieristiche, Federfarma, Club Rotary di Benevento, Club Lions Host di Benevento, Club Lions Traiano di Benevento e Centro Relax e Riabilitazione.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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infosannio · 11 months
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Dalla Costa Smeralda a Roma, a Firenze: gli alberghi da sogno dove una suite costa fino a 46mila euro. A notte di Carlo Alberto Bucci La Chapel suite del palazzo Vilòn a Roma, già cappella del palazzo Borghese  (di Carlo Alberto Bucci – repubblica.it) – Cala Volpe in Sardegna detiene il record dell’appartamento più caro. Ma sono le città d’arte a dettare la linea con stanze e saloni in palazzi…
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robustconviction · 6 years
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thefandomlifechoseme · 5 months
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Gilberto, meandering along the rooftops: making my way downtown, walking fast-
Giovanni, infuriated, behind him, rapidly gaining speed: VOLPE!!
Gilberto, bolting instantly: -walkINg fAsTeR
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indeciscion · 6 years
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Not to be dramatic but I would literally die for Ezio Auditore
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mazikomo · 3 years
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For the OC relationship Ask: 16. What does an average day look like for your OTP?
Andrea Levantine da Firenze is my fan character for the Italian Renaissance era of the Assassin’s Creed series. Currently, the majority of her story takes place before the events of ACII. She is paired with Federico Auditore da Firenze and had a previous relationship with Vieri de’ Pazzi.
The day would start with Federico sneaking out of her room just as the sun breaks the horizon because, unlike Ezio, he has to sense to not be caught. Most of the time she doesn’t wake up, he presses a light kiss to her forehead and heads out the window before the city begins to awake.
For the beginnings of the day they’re apart. As an unmarried noblewomen, Andrea is expected to learn the skills of a wife of her status. She is taught textile crafts, such as embroidering, but her main teachings are in managing finances, supervising servants, entertaining guests, and general running of the household. If her dance master, Guglielmo Ebreo, has been hired for an event she would spend a good portion of the day at his studio with the other dancers rehearsing for it. She would be escorted there by a male servant and, if he is available, Federico would be there to escort her when rehearsal is over.
Most of Federico’s day is spent at the bank or, if he’s been fired already, running errands for Giovanni. If he is not doing one of those then he is most likely training with La Volpe or teaching Ezio free running. 
Since this is before she learns of the Assassin’s and enters training, their activities stay at ground level though Federico does try and even once succeed in getting her on the rooftop via a ladder to watch the sunset. They’d go for aimless walks around the city or gardens surrounding it. If they’re hungry they will go the the market for a snack of some bread or fruit. Their favorite non-competitive activity to do is people watching. They would find a place observe the comings and goings of the city while sitting close to one another and holding hands, Federico occasionally peppering kisses to her cheek. If she had rehearsal that day, Andrea would be excited to show Federico what they had been working on so they’d head to the lower levels that run alongside the River Arno where there’s space and it’s more secluded to dance together.
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For dinner, they usually eat at the Auditore’s as Maria always has an extra seat ready and quite frankly is happy to have another female present. Andrea loves the family atmosphere and sometimes even her mother, Necia, will also come because otherwise it is just the two of them alone during meals.
After dinner, they will socialize with the family until it is time to retire for the night and Federico will escort her home. Whether he returns before morning is an entirely different matter though. This is the time when they can appreciate each other’s company the most as they’re behind closed doors—when this first started to become routine Andrea brought up a pair of wine glasses to keep in her room. They’ll often have sex but even just cuddling and talking about nothing in particular was enjoyed as Andrea’s love language is time spent together and Federico’s is touch. Eventually, they’d fall asleep together. Rinse and repeat.
Thank you for the ask Nicole! 💜
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messinacalcio · 5 months
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Il Messina strappa un pareggio al Potenza - VIDEO
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Partita poco spettacolo, ma il Messina attento e preciso, soprattutto in difesa, alla fine a strappato un pareggio nel difficile campo di Potenza. Modica schiera il suo 4-3-3 con Fumagalli in porta, Salvo e Ortisi terzini e manetta e Pacciardi centrali; centrocampo con Firenze, Franco e Frisenna; in attacco Emmausso, Plescia e Ragusa. Dopo appena 30 secondi il Potenza si rende pericoloso con un tiro da fuori di Saporiti ben parato da Fumagalli. All’8’ Volpe si rende pericolo in area del Messina, ma ancora una volta Fumagalli ferma il pallone. Nel secondo tempo il Potenza è ancora più intraprendente al 64’ Steffè crossa in rea Candellori colpisce di tacco, ma Salvo respinge quasi dalla linea di porta. Al 75’ Pace in area mette fuori il pallone. Al 79’ Candellori raccoglie in area un cross, ma la difesa del Messina mette in angolo. All’85’ un tiro non troppo forte di Rossetti dal limite viene prato da Fumagalli. Il Messina non si è mai reso pericoloso, ma durante tutto il match ha controllato l’avversario. Buona la difesa, centrocampo poco incisivo dal punto di vista della costruzione. Plescia praticamente mai servito, mentre per Emmausso un passo indietro rispetto alle precedenti prestazioni con una partita anonima ed un ammonizione che porta alla sua squalifica per l’ultima partita casalinga del girone di andata contro il Monopoli. Tabellino Potenza-Messina 0-0 Potenza: Alastra, Sbraga, Armini, Maddaloni, Hadziosmanovic, Saporiti (59' Steffè), Schiattarella (77' Laaribi), Candellori, Volpe (71' Pace), Di Grazia (71' Rossetti), Asencio (71' Gagliano). A disposizione: Gasparini, Iacovino, Hristov, Monaco, Verrengia, Gyamfi, Pisapia, Prezioso. Allenatore: De Giorgio. Messina: Fumagalli, Salvo, Manetta, Pacciardi, Ortisi, Firenze (92' Giunta), Franco (70' Cavallo), Frisenna, Emmausso (84' Luciani), Plescia (70' Scafetta), Ragusa (70' Zunno). A disposizione: De Matteis, Polito, Darini, Ferrara, Zammit. Allenatore: Modica. Arbitro: Angelillo di Nola (Colaianni-Lauri). Read the full article
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loudmound · 2 years
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asscreed for the blorbos!
THANK YOU THANK YOU THANK YOU THANK Y
blorbo (favorite character, character I think about the most):
ezio auditore da firenze. no one will ever top my love for her. fuck with me. i dare you.
scrunkly (my “baby”, character that gives me cuteness aggression, character that is So Shaped):
ALSO PROBABLY EZIO? i'm putting him in my pocket so he can see the world.
scrimblo bimblo (underrated/underappreciated fave):
fuckin... clay kaczmarek, honest to god. ppl either write him off as mental illness man scary and play into that characterization in really fucking weird ways or just don't know he even exists at all 😭
glup shitto (obscure fave, character that can appear in the background for 0.2 seconds and I won’t shut up about it for a week):
proooooobably la volpe? i think henis cool and we don't see too much of them in the ezio trilogy. i wanna see them looking thru walls cuz that shit RULES. ALSO PAOLA (GRIPPING)
poor little meow meow (“problematic”/unpopular/controversial/otherwise pathetic fave):
VIERI DE' PAZZI. SORRY. I THINK HE'S INTERESTING.
horse plinko (character I would torment for fun, for whatever reason):
also vieri de' pazzi. i want him to get what he deserves and to learn from it.
eeby deeby (character I would send to superhell):
william miles, uberto alberti, duccio... also machiavelli bc that's funny to me.
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rea-grimm · 4 years
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Chapters: 7/7 Fandom: Assassin's Creed - All Media Types Rating: Not Rated Warnings: Graphic Depictions Of Violence Relationships: Ezio Auditore da Firenze/Leonardo da Vinci Characters: Ezio Auditore da Firenze, Leonardo da Vinci, Federico Auditore da Firenze, Giovanni Auditore da Firenze, Cristina Vespucci, Vieri de' Pazzi, La Volpe (Assassin's Creed), Niccolò Machiavelli, Petruccio Auditore da Firenze, Claudia Auditore da Firenze Additional Tags: Vampires, Alternate Universe - Vampire, Werewolves, Alternate Universe - Werewolf, Alternate Universe - Fantasy, Italy, Blood, Monster Hunters, werewolf Leonardo Series: Part 2 of The secret of the potion Summary:
Year 1476 and dark clouds are gathering over Florence. Leonardo hides his feelings for Ezio, who is far too blind to such things. Ezio and his family belong to the bloodline of hunters who hunt monsters that are too real to be just in fairy tales. He thinks that he leads the best life that anyone can lead at that time, that is until everything goes wrong...
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chez-mimich · 4 years
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PINOCCHIO
“Pinocchio” è sempre una storia avvincente per chi si rifiuta di crescere, come diceva Carmelo Bene, un po’ meno per chi poi si è rassegnato a farlo, come lo stesso Pinocchio, che però ha l’attenuante di non aver conosciuto il “leggendario”. E così ho visto volentieri l’ennesimo “Pinocchio” della mia vita. Veramente non morivo dalla voglia di vedere “Pinocchio” di Matteo Garrone, ma mi sentivo in dovere di farlo e non ho fatto male, perché si tratta di un bel film, realizzato con una cura quasi artigianale, ben sceneggiato e ben scritto da Garrone stesso e da quel “bischero” di Massimo Ceccherini, che poi si è visto che proprio bischero non è, anche per l’ottima interpretazione nella parte della Volpe. Certo che Garrone ha voluto vincere facile con una storia che risponde a tutte, o quasi, le trentun funzioni della fiaba secondo Vladimir Propp (ricordiamo tutti il fondamentale “Morfologia della fiaba”), anche se, in fondo, “Pinocchio” fiaba non è, ma è, a tutti gli effetti, un’opera della letteratura, forse anche della “grande letteratura”. Ed è stata una mossa più accattivante che necessaria, quella di far interpretare a Roberto Benigni, la parte di Geppetto. Bella la fotografia con cui Garrone si balocca molto e ci gioca dipingendo panorami alla Fattori, ma in fondo non c’è nulla si male. Insomma, se vogliamo, un film di Natale, ma non sarebbe male ricordarsi di far vedere o far leggere ai bambini di oggi, un po’ troppo “scafati”, la storia scritta da Lorenzini Carlo da Firenze, detto Collodi. Chissà che, anche ai bambini di oggi, non venga voglia di restare bambini un po’ più a lungo, senza diventare burattini da adulti.
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