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#denigrato
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Le  donne  del  mio  Vate  -  ☾XXVII☽🖋️
Cap. 5 – NATHALIE Durante quei “cinque anni d’esilio” Nathalie aiutò il mio Vate copiando e classificando alcuni suoi manoscritti e traducendo in francese “Forse che sì forse che no”. Inoltre fu la Musa ispiratrice, a cui dedicò l’opera, di molte pagine della Fedra, e fu soprattutto molto generosa con lui, sovvenzionandolo con trentamila franchi all’anno. In Francia a Gabriele piaceva prendere…
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In meno di un anno, i due presidenti che odio di più hanno lasciato loro posto/società.
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deathshallbenomore · 3 months
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le vittime della rete tipo i nostri ragazzi oppure il presentatore di sanremo legittimamente denigrato su tumblr dot com
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falcemartello · 1 year
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Nel suo libro Che cos'è la Tradizione Elémire Zolla intitolava curiosamente un capitolo "Satana come giurista". Molto interessanti e premonitrici sono le considerazioni che compaiono nel capitolo, ma ovviamente Zolla non poteva immaginare nel dettaglio gli sviluppi a cui di lì a poco avrebbe dato luogo il curioso e provocatorio concetto di satanismo che Zolla introduce, visto come fumo negli occhi da tutti gli onesti illuministi, e per questo denigrato a prescindere.
A questi sviluppi avremmo assistito noi alcune decine di anni dopo.
Non mi riferisco solo alla grande manipolazione cui si è assistito nella campagna per la vaccinazione, ma anche alle altre abitudini che il satanismo giuridico (nel senso di Zolla) intendono imporre: l'ultima quella di cibarsi di insetti come se fossimo rettili.
Dietro a questo c'è l'idea che l'essere umano sia, e ancor più debba essere, ridotto alle funzioni semplificate del cervello rettiliano, dove sono depositati gli istinti biologici di sopravvivenza, sessualità, cibo.
Ma l'uomo ha un cervello che consente uno spettro emotivo e intellettivo non paragonabile a quello degli altri animali (nesso neocorteccia/logos).
Si è in presenza di un vero e proprio attacco allo stato psichico degli uomini, perché l'attività della neocorteccia ed il logos vengono via via disattivati dalla continua manipolazione:
c'è in tutto questo un chiaro intento di disattivare le funzioni superiori della mente umana, legato al progetto di una vita umana nata in laboratorio, privata del supporto emotivo dato dalla presenza di un padre e di una madre.
Il progetto è evidente, ma pochi lo capiscono.
(IlFlautoCinese)
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crazy-so-na-sega · 8 months
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La sinistra culturale ha dapprima denigrato e colpevolizzato i vecchi italiani (ed europei) rei di aver commesso supposti "crimini" in passato, con il pretesto di rifiutare l'italianità. Ma ora è puro odio razziale contro i nativi, colpevoli di esistere nel loro futuro ex paese.
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charlievigorous · 2 years
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GRATI AI NON VACCINATI!
E’ cio’ che scrive uno scrittore australiano vaccinato:
"I non vaccinati sono gli eroi degli ultimi due anni perché hanno permesso a tutti noi di avere un gruppo di controllo nel grande esperimento e mostrare le inadeguatezze dei vaccini Covid.
I non vaccinati portano molte cicatrici e ferite in battaglia perché sono le persone coraggiose che abbiamo cercato di spezzare mentalmente, ma nessuno vuole parlare di ciò che abbiamo fatto loro e costretto la "scienza" a rivelare.
Sapevamo che l'immunità in declino dei vaccinati completamente aveva lo stesso profilo di rischio della minoranza non vaccinata,
Eppure abbiamo bollato i non vaccinati per una persecuzione speciale.
Perché dicevamo che non avevano “fatto la cosa giusta per il bene superiore” dando il proprio corpo e l'autonomia medica allo Stato.
Molti dei cosiddetti esperti di salute pubblica e leader politici australiani hanno ammesso che l'obiettivo era rendere la vita impossibile ai non vaccinati.
La lotta è stata moltiplicata dalla folla collettiva e combattuta sul posto di lavoro, tra amici e riunioni di famiglia.
Oggi la dura verità è che nulla di tutto ciò era giustificato poiché siamo rapidamente passati dalla rettitudine alla totale crudeltà.
Possiamo incolpare i nostri leader e gli esperti di salute pubblica per la spinta, ma ogni individuo nella società deve essere ritenuto responsabile per essere caduto nella trappola ben tesa.
Lo abbiamo fatto sapendo benissimo che la resistenza di principio non ha prezzo quando si tratta di ciò che entra nei nostri corpi, e siamo stati ingannati nel credere che un altro vaccino inefficace sia colpa dei non vaccinati e non colpa della politica tossica di vaccini inefficaci e vaccini mortali.
Ci siamo divertiti a fare da capro espiatorio ai non vaccinati perché dopo mesi di lockdown orchestrati da politici impazziti dal potere, è stato bello avere qualcuno da incolpare e bruciare sul rogo.
Credevamo di avere la logica, l'amore e la verità dalla nostra parte, quindi era facile augurare la morte ai non vaccinati, il che è ironico perché la maggior parte delle persone che muoiono sono vaccinate, il che è convenientemente e tacitamente viene coperto.
Quelli di noi che hanno preso in giro i non vaccinati lo hanno fatto perché ci vergognavamo del loro coraggio e dei loro principi e non credevamo che i non vaccinati sarebbero sopravvissuti indenni, e abbiamo creato sacchi da boxe per i resistiti.
Centinaia di artisti in ruoli di primo piano devono essere ritenuti responsabili per aver denigrato pubblicamente i non vaccinati e aver alimentato e incoraggiato folle inferocite sui social media.
La folla, i nazisti mascherati e i discepoli della vaccinazione si imbarazzavano "scommettendo" contro i non vaccinati, perché i mandati avevano solo il potere che davamo loro.
Non è stata la conformità che ha posto fine al dominio delle big pharma, di Bill Gates e delle sue numerose organizzazioni e del World Economic Forum...
È stato GRAZIE alle persone che abbiamo cercato di svergognare, ridicolizzare, deridere e umiliare.
Dovremmo tutti provare a provare un po' di gratitudine interiore per i non vaccinati perché abbiamo abboccato e li odiavamo perché la loro tenacia e il loro coraggio ci hanno dato il tempo di capire che ci sbagliavamo.
Quindi, se le norme sulla vaccinazione per Covid o qualsiasi altra malattia o virus verranno mai reintrodotte, si spera che un numero maggiore di noi riconoscerà l'autoritarismo emergente che non riguarda il nostro benessere ma è più interessato al potere e al controllo.
La guerra ai non vaccinati è andata perduta e dovremmo esserne tutti molto grati".
by Nadi
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vefa321 · 2 years
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𝗖𝗵𝗲 𝗱𝗶𝗿𝗲... 𝗖𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗮𝗽𝗽𝗶𝗮𝘁𝗲 𝗴𝗶à!!
Sul lunedì si è scritto sempre tanto, sempre troppo.
Denigrato, maltrattato, rifiutato...rinnegato.
Ma i giorni sono come i colori, alcuni gialli, verdi, blu e rosso...
e come serve il bianco per temperare e sfumare,
serve il nero per accentuare e confermare.
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Fate conto che oggi sia il nero, scuro e deciso, profondo come la notte... amaro come il caffè.
🎨Buon lunedì sulla tela vergine dei tempi da colorare.🎨
🌈Che Oggi sia parte del vostro arcobaleno personale, a prescindere del colore che tingerà la vostra giornata.
✒️Vivi di particolari, raccogli i dettagli
J.D
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cuoredighiaccio08 · 1 year
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Chissà come saremmo noi oggi. Sai me lo chiedo spesso, non perché io ne sia ancora innamorata .
Mi chiedo come saremmo oggi , perché tra noi è finita quando abbiamo smesso di esserci .
So bene di essere stata io la prima ad aver mollato , ad andare avanti, provando a darmi un’altra possibilità di rinascita .
Non mi pento di niente, rifarei tutto esattamente allo stesso modo.
….
Però, capita che mi chiedo come saremmo noi oggi.
Eravamo immaturi per quell amore, così troppo immaturi che lo abbiamo bruciato, calpestato, odiato, amato, denigrato, sputato, consumato.
Non eravamo probabilmente pronti nonostante fossimo fisicamente maturi.
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pierciccarese · 1 year
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È uscito ieri 28 Febbraio in italiano il libro dello storico americano Benjamin Abelow " Come l’Occidente ha provocato la guerra in Ucraina". Secondo i media occidentali la guerra è stata voluta e architettata dal brutto e cattivo Putin ma come si dice nel mio paese " devono essere ascoltate tutte le campane prima di dare un giudizio" e così ho fatto! Purtroppo i media occidentali seguono tutti un'unica linea propagandistica e chi dice il contrario viene etichettato con i peggiori appellativi da "proputin a filorusso" fino ad arrivare a essere denigrato e deriso, insomma la solita ideologia politica del politically correct tutto occidentale.
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lamilanomagazine · 5 months
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Bologna: due magrebini ubriachi e in preda alla droga, denigrano e oltraggiano i Carabinieri. Scattano le denunce.
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Bologna: due magrebini ubriachi e in preda alla droga, denigrano e oltraggiano i Carabinieri. Scattano le denunce. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, nel corso della mattinata del 16 dicembre, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna due magrebini, un 27enne e un 30enne, rispettivamente residenti a Bologna e in Toscana, celibi, disoccupati, già noti alle forze dell'ordine, accusati del reato di oltraggio a Pubblico Ufficiale; a carico di entrambi è stata anche elevata la contestazione amministrativa poiché colti in stato di manifesta ubriachezza in luogo pubblico. Il 27enne, inoltre, è stato anche segnalato come assuntore di sostanze stupefacenti eo psicotrope, poiché a seguito di perquisizione è stato trovato in possesso di mezzo grammo di hashish occultato nella tasca del giubbino. I fatti risalgono alle 7:30 circa quando i carabinieri della centrale operativa di Bologna hanno ricevuto una segnalazione sul numero di emergenza 112 da parte del titolare di un bar nel quartiere San Donato-San Vitale, che segnalava un acceso diverbio tra due uomini extracomunitari, palesemente ubriachi, dinanzi il proprio bar. I contendenti si sono ripetutamente spintonati e strattonati, facendo cadere a terra anche alcune sedie e tavolini sistemati all'esterno. I militari del Nucleo Radiomobile hanno prontamente raggiunto il bar segnalato e, al loro arrivo, si sono subito interfacciati con i due uomini che, visibilmente ubriachi, con tono di voce immotivatamente alto hanno oltraggiato e denigrato i militari e il loro operato, alla presenza di numerosi passanti e persone in attesa alla vicina fermata dell'autobus.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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crazy-so-na-sega · 8 months
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La sinistra culturale ha dapprima denigrato e colpevolizzato i vecchi italiani (ed europei) rei di aver commesso supposti "crimini" in passato, con il pretesto di rifiutare l'italianità. Ma ora è puro odio razziale contro i nativi, colpevoli di esistere nel loro futuro ex paese.
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la sinistra è il cancro del mondo.
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godisacutedemon2 · 7 months
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X43
Sinceramente non mi sono conceduta a tanti, quindi non saprei dirti.
Non tanto, ma neanche troppo poco. Cioè se ce l'hai inesistente è logico che ci potrebbe essere qualche problema, purtroppo.
Mi dispiace che l'uomo venga denigrato e preso in giro per questa cosa che purtroppo non sceglie, mentre noi donne piangiamo se ci dicono che abbiamo le tette piccole, pagliacce.
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micro961 · 7 months
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Wild Spark - “The Call”
Il singolo della punk-rock band sugli stores digitali e nelle radio
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“The Call” è il singolo dei Wild Spark, band punk-rock, che farà da apripista all’uscita dell’Ep “It’s Well Known” prevista per il 15 ottobre. Il brano è sui principali stores digitali e dal 6 ottobre nelle radio in promozione nazionale.
“The Call non è altro che la chiamata che un ragazzo fa alla sua coscienza, un ragazzo turbato dalla vita, nella quale non vede altro che buio. Ha bisogno di parlare al suo Io migliore in modo che lo possa aiutare a uscire dalla monotonia della sua vita.” Wild Spark
Storia della band
I Wild Spark sono un gruppo punk/rock che fonda le sue radici nel cuore del Salento. Nascono con l’intento di divertirsi e suonare buona musica, quella musica che li accompagna sin da bambini e che li ha uniti dal primo sguardo. La band diffonde uno stile libero, punk, che li rappresenta appieno anche in luoghi dove il loro genere è secondario, denigrato o non ascoltato, ma il gruppo rimane solido e non demorde. Sa che un giorno tutto questo cambierà e forse anche grazie a loro!
I componenti:
Nicoló Sticchi (basso e voce)
Daniele Russo (chitarra)
Marco Toma (chitarra e seconde voci)
Giorgio Accogli (batteria)
TikTok: tiktok.com/@wild.spark Instagram: https://www.instagram.com/__wild_spark__/
YouTube: www.youtube.com/@Wild_Spark
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imdanbru · 9 months
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DESTROYED DEAR DIARY “DDD”
Sto valutando il titolo per il mio libro. avevo pensato a “diario di un ragazzo interrotto” oppure “mio caro diario distrutto” forse opterò per il secondo.
Questo capitolo lo chiamerò i bulli. ormai ci sono tantissimi film e serie TV che trattano di bulli e diciamo che in tutti o gran parte sono presenti.
ma avete mai avuto un bullo in famiglia?
Questo capitolo sarà un workinprogress, si estenderà per tutto il libro. Vi racconto qualche piccolo aneddoto di come mi hanno bullizzato la vita.
Il primo bullo della mia vita è stato mio fratello, maggiore: forse non ha mai accettato il fatto che io sia nato, forse voleva rimanere figlio unico, fatto sta che non mi ha reso la vita facile, ha contribuito a rendermi il casino che sono oggi, e fortuna che esisto ancora😂.
A casa mia ogni cosa che succedeva era per causa mia, e lui non perdeva occasione per rincarare la dose e picchiarmi o farmi picchiare dei miei genitori. Fin qui tutto normale direte, in tutte le famiglie tra fratelli ci si picchia ci si fa gli scherzi ci si odia. Ma la verità è che anche se a casa poteva sembrare una situazione normale, quando ci spostavamo in un contesto fuori casa, mio fratello non mi ha mai considerato come un fratello, mi ignorava, mi odiava.
POV: 🏖️estate. casa al mare. Ci andavamo lì tutti gli anni tutte le estati da quando eravamo piccoli perché i miei nonni avevano comprato questa villetta a schiera.
Nella via dove abitavamo noi conoscevamo praticamente tutti quanti, eravamo diventati una grande famiglia. Tutti gli anni a Ferragosto facevamo una grande festa tutti insieme e allestivamo questa tavolata grandissima, ognuno preparava qualcosa da mangiare e dopo pranzo i ragazzi si dividevano in 2 squadre: squadra dei maschi e squadra delle femmine.
Facevamo un gioco a premi a squadre: ogni squadra doveva creare delle scenette teatrali o ricreare scene di film e metterle in atto davanti al pubblico formato dagli adulti, i quali dovevano poi votare e decretare la squadra vincitrice. durante questo gioco anche gli adulti si esibivano goliardicamente in scenette, gag, canzoni e karaoke. le squadre quindi erano divise per genere, non erano divise invece per età.
Secondo voi io in che squadra ero? io ero sempre nella squadra delle femmine! ma non per mia scelta, anche perché non ci andavo d’accordo, ma perché i maschi non mi volevano con loro. Non c’era un perché, o forse si, ma la cosa più grave è che tra i maschi c’era anche mio fratello che non si è mai degnato di difendermi o di dire agli altri -“facciamolo giocare con noi, facciamolo stare in squadra con noi!”- no! anzi è sempre stato dalla loro parte e mi ha sempre denigrato non accettandomi e lasciandomi sempre da solo. Quindi io praticamente giocavo, quando volevano loro, solo con le femmine. Il più delle volte restavo da solo perché nemmeno loro volevano giocare con me, in quanto non ero una femmina e poiché ero stato scaricato dai maschi non volevano accollarsi il me rifiutato.
Esibizione dei maschi, scenetta di un film mafioso;
esibizione delle femmine: poiché io non ne facevo ufficialmente parte, loro fanno una esibizione tra di loro senza di me, per tenermi in ballo preparano una scenetta tra me e una ragazzina tipo “marito e moglie” che si chiamava ARTURO E EUFEMIA, in cui la moglie è un po’ con la testa fra le nuvole e il marito stanco della moglie che non sa fare nulla, finisce con lo strozzare la moglie.
A fine scena tanti applausi (sono un attore nato, lo so😅) il presentatore della Festa dice -“Danilo perché tu non hai fatto la scenetta con i maschi?”- io senza emettere un suono rimango in silenzio. Avevo 7 anni e non avevo la più pallida idea di cosa rispondere. Le ragazze intervengono prontamente e rispondono -“perché i maschi non non lo vogliono mai con loro e ce lo dobbiamo tenere noi.”-
La festa continuò come se nulla fosse e io feci finta di nulla.
io a 7 anni mi sono sentito dire che i maschi non mi vogliono e le femmine sono costrette a stare con me.
Dopo tempo la situazione diventò proprio ingestibile tant’è che io iniziavo a non uscire più di casa per giocare, ero sempre alla tv, non facevo più nulla, rimanevo sempre da solo perché non voleva più giocare nessuno con me. Alcuni ragazzi andarono addirittura a cercare altri bambini nelle altre strade limitrofe che venissero a giocare con me, ma la cosa non ebbe molto successo.
Inizi ad apprezzare la solitudine, perché ti viene imposta. Nessuno vuole sentirsi solo, figurati esserlo.
Così Sono diventato trasparente, ho iniziato solo ad osservare il mondo, senza creare ombre, e ci sono riuscito!
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roma-sera-giornale · 10 months
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Parlando del Caravaggio.....
De Ficchy Giovanni Provocatore, rivoluzionario, innovatore, amato, odiato, ammirato e invidiato, denigrato e censurato, perseguitato dalla giustizia ed infine travolto dal destino che lo ha visto finire i suoi giorni a ridosso di spiagge desolate. In occasione della ricorrenza della morte del Caravaggio la cosa meravigliosa di Caravaggio a parte l’uso incredibile della luce totalmente…
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amicidomenicani · 11 months
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Quesito Caro Padre Angelo, Le volevo chiedere come mai il Catechismo per i non credenti del Padre Sertillanges viene chiamato in tal modo? Ne ho letto un piccolissimo stralcio che ha riportato lei nella sua rubrica, e mi è piaciuto molto. Trattava del giudizio particolare. Molto bello il modo "realistico e convincente" con cui ne parla.  Di cosa parla nel resto del libro? È tutto così fatto in modo realistico? Se sì, lo prendo di sicuro! Grazie, la ringrazio. Risposta del sacerdote Carissimo, 1. prima di dare una visione d'insieme del Catechismo per i non credenti, penso che sia opportuno un breve profilo biografico dell’autore. Antonin-Gilbert Sertillanges nacque a Clermont Ferrand, Francia, nel 1863. Ricevuta la prima educazione dai Fratelli delle scuole cristiane incontrò per la prima volta l'ordine di San Domenico nella persona del padre Ollivier, che stava predicando in quella città. Entrò nell'ordine domenicano l'8 settembre 1883 in Spagna, a motivo delle ripetute soppressioni degli ordini religiosi da parte dei vari regimi politici francesi. Gli fu dato il nome di Fra Antonin Dalmace.  Inviato poi in Corsica nel convento di Corbara per frequentare gli studi filosofici e teologici propri dell’Ordine, ebbe come insegnanti due giovani grandi domenicani: i padri Ambroise Gardeil e Pierre-Felix Mandonnet. Sertilllanges in questo periodo della sua formazione rimase affascinato dalla dottrina di San Tommaso e dal suo potere di persuasione. Iniziò subito dopo l'ordinazione sacerdotale avvenuta nel 1888 la sua attività di insegnamento in varie istituzioni dell'Ordine e della Chiesa. Nello stesso tempo si affermò anche per le sue doti di predicatore. 2. In una sua famosa predica, fatta alla presenza del cardinale Amette, arcivescovo di Parigi e ad una folla di ascoltatori, mosse alcune critiche alla Nota per i popoli belligeranti del 1 agosto 1917 di Benedetto XV, che ai francesi sembrava filo austriaca. Il cardinale e tutta la folla erano consenzienti con il pronunciamento del padre Sertillanges.  Ma a Roma quell'intervento fu sgradito. Il cardinale ebbe da soffrire e al padre Sertillanges fu tolta la predicazione. 3. “Il cardinale Gasparri, segretario di Stato, chiese per padre Sertillanges le pene più severe. Alla fine le autorità romane accettarono di aspettare la conclusione della guerra. Terminata questa, Gasparri dichiarò al rettore dell’Institut Catholique: “Si deve scegliere la prima occasione favorevole per allontanare il padre Sertillanges dall'Institut Catholique, anche se dovessimo attendere ancora uno o due anni per non irritare l'opinione pubblica”. I cardinali Bisleti, Billot, Mary del Val furono dello stesso parere. Invidiato per i suoi successi come insegnante, denigrato nella sua vita privata (a motivo delle ripetute soppressione viveva in un appartamento ritenuto da alcuni troppo di lusso, n.d.r.), condannato da Roma per il suo patriottismo troppo entusiasta, nel 1922 fu sollevato dalla sua cattedra dopo la morte del cardinale Amette (1920) e quella di Benedetto XV (1922).  Esiliato innanzitutto a Gerusalemme... ritornò in Europa in un convento domenicano olandese e successivamente in Belgio. Nel 1939, l'intervento del Maestro dell’ordine, M.-S. Gillet, presso Pio XII mise fine all'esilio del padre Sertillanges. Questi aveva accettato la sua prova con pazienza e senza mormorazione, ma non senza grandi sofferenze morali. Ritornò a Parigi anziano e fisicamente provato per dedicarsi con tutte le sue forze a un apostolato intellettuale fondato sulla predicazione e a un apologetica atomista in dialogo con la cultura moderna” (A. Laffay, Presentazione del Catechismo dei non credenti, pp. 8-9). Il 26 luglio 1948 morì all'età di 85 anni. 4. Nel Catechismo il padre Sertillanges riprende i temi affrontati in varie opere da lui scritte. Ma “rispetto a queste opere il Catechismo offre il vantaggio di usare la forma semplice e pedagogica del
confronto fatto con domande e risposte. Un anonimo, un uomo di buona volontà, il non credente del titolo dell’opera, pone le domande e il padre Sertillanges risponde senza eludere le difficoltà. Tutto ciò potrebbe sembrare artificiale: tuttavia il dialogo è ben riuscito. Due aspetti concorrono a ciò: in primo luogo le domande poste sono delle vere domande, a cominciare dalla prima: si è obbligati a informarsi circa l'esistenza di Dio? Poi, Sertillanges non schiva le difficoltà e mette sulla bocca del suo interlocutore non solo delle questioni ma anche delle obiezioni ai suoi concetti. Invitato a recitare il Padre nostro prima di tutta la discussione, il non credente obietta che non può ancora pregare così” (Ib., p.12). 5. “Allora - dice il padre. - dì quest'altra preghiera: il Padre nostro del non credente. Padre nostro, se esisti, non oso rivolgermi a te. Se esisti, il tuo nome è Santo; sia santificato. Se esisti, il tuo regno è l'ordine, e anche il tuo splendore: venga il tuo regno. Se esisti, la tua volontà è la legge dei mondi e quella delle anime: sia fatta la tua volontà in tutti noi e in ogni cosa, sulla terra come in cielo. Dacci, se esisti il nostro pane quotidiano, il pane della verità, il pane della sapienza, il pane della gioia, il pane sopra sostanziale che viene promesso a chi può riconoscerlo. Se esisti, ho commesso dei grandi peccati nei tuoi confronti: degnati di perdonarmi i miei peccati, come io stesso perdono di cuore a coloro che sono in debito con me. Per il futuro, non abbandonarmi alla tentazione, ma liberami da ogni male” (Catechismo per i non credenti, p. 19). 6. “Per realizzare una vera sintesi dogmatica, l'autore ha seguito molto da vicino l'ordine che San Tommaso offre nella prima parte e nella terza parte della Somma teologica. La parte centrale dell'opera dell'Aquinate, cioè la questione dell'agire cristiano, la morale, è la più trascurata. Il proposito di Sertillanges è chiaro: il cristianesimo non è una morale, un modo di vivere, è un coinvolgimento di tutto l'essere che esige il consenso dell'intelligenza e della volontà. L'uomo conformerà il proprio agire alla morale evangelica solo se avrà precedentemente aderito alla fede cristiana.  In quest'opera si tratta proprio di questa condizione preliminare” (Ib., p. 13). 7. Il presentatore di quest'ultima edizione del Catechismo per i non credenti, A. Laffay, rileva alcune lacune: “La persona di Gesù Cristo sembra poco presente; la Sacra Scrittura è poco citata; abbonda di riferimenti ad autori moderni. Questo non mette direttamente l'interlocutore davanti alla croce, al mistero di Cristo, né invoca direttamente l'uso della Scrittura. Anzi esso suppone di mettersi sullo stesso piano dell'interlocutore con la certezza - fondata sulla ragione - che né l'uomo né il mondo potrebbe esistere se Dio non ci fosse” (Ib., p.13). Ma non va dimenticato che si tratta di un'opera apologetica, persuasiva e convincente per i non credenti e non soltanto per coloro che già aderiscono a Cristo. 8. In ultima di copertina, presso le edizioni studio domenicano di Bologna, si legge: “Questa singolare catechismo è un dialogo serrato e appassionante tra un credente e un non credente circa i fondamenti razionali e storici della fede cristiana.. Ecco i temi principali: esistenza di Dio; la provvidenza; il mistero della trinità e della creazione; del peccato originale e dell'incarnazione, della salvezza e della grazia; la chiesa; i sacramenti; la morte e l'immortalità; il giudizio; l'inferno, il paradiso e il purgatorio.  Anche i problemi più ardui e spinosi sono affrontati con grande chiarezza e in modo schietto”. Ti ringrazio di avermi offerto l’occasione di presentare questa grande figura e anche uno dei suoi più fortunati scritti. Ti benedico e ti ricordo nella preghiera.  Padre Angelo
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