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#ciccio ingrassia
eaktionsshaytan · 6 months
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dare-g · 11 months
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One Way or Another (1976)
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scenesandscreens · 2 years
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The Adventures of Pinocchio. (1972)
Director - Luigi Comencini, Cinematography - Armando Nannuzzi
"Once upon a time, there was..."
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tvserie-film · 7 months
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Title: Satiricosissimo (1970) Vote: 7.5/10
One of the funniest films starring Franco and Ciccio. A hilarious walk in the middle of ancient Rome among palace conspiracies, betrayals and crazy emperors. Simple but effective jokes that mix modernity and antiquity in a funny and anachronistic way.
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sofysta · 2 years
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Franco& Ciccio
"La Bolletta" 😁
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Ironia della sorte, la storia si ripete
( Si ride per non piangere)
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abs0luteb4stard · 2 years
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W A T C H E D
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perfettamentechic · 1 year
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28 aprile … ricordiamo …
28 aprile … ricordiamo … #semprevivineiricordi #nomidaricordare #personaggiimportanti #perfettamentechic
2022: Juan Diego, Juan Diego Ruíz Montero, attore spagnolo apparso sul palco, in produzioni televisive e cinematografiche dal 1957. Esibendosi con una voce roca per gran parte della sua carriera, è spesso associato a ruoli bruschi, violenti e autoritari. (n.1942) 2020: Jill Gascoine, Jill Viola Gascoine, attrice e scrittrice britannica. Il suo secondo marito era Alfred Molina. (n. 1937) 2020:…
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pinknachowitch · 1 year
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#francofranchi #ciccioingrassia
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amarcord (1973)
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nicoranus83 · 1 year
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Goncharov di qua Goncharov di là ma nessuno ricorda la parodia italiana fatta da Franco Franchi e Ciccio Ingrassia Ciccorov?
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lamilanomagazine · 6 months
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31 ottobre 1993 - 31 ottobre 2023. «F come Fellini»: nel 30ennale della scomparsa Cine34 ricorda il più grande regista del cinema italiano.
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31 ottobre 1993 - 31 ottobre 2023. «F come Fellini»: nel 30ennale della scomparsa Cine34 ricorda il più grande regista del cinema italiano. In occasione del 30ennale dalla scomparsa, Cine34 propone una rassegna dedicata a Federico Fellini. Una carrellata di capolavori, che ricordano il più grande regista del cinema italiano, riscoprendone valore, influenze, tic, leggerezza, ritmo e straordinari sogni, grazie a introduzioni e commenti dell’autorevole critico cinematografico, autore e saggista, Tatti Sanguineti. Il più autobiografico tra tutti i film di Fellini, la commedia venata di malinconia Amarcord, Oscar per il miglior film straniero (oltre a Golden Globe, David di Donatello, Nastro d’Argento...), va in onda il 31 ottobre, in prima serata. Presentata fuori concorso al Festival di Cannes, l’opera è stata selezionata tra i 100 film italiani da salvare. Il titolo, entrato nella cultura popolare, è quindi diventato un neologismo della lingua italiana, con il significato di rievocazione in chiave nostalgica. Nel cast della pellicola, Pupella Maggio, Armando Brancia, Magali Noël, Ciccio Ingrassia, Nando Orfei, Luigi Rossi, Bruno Zanin, Gianfilippo Carcano, Josiane Tanzilli, Maria Antonietta Beluzzi, Giuseppe Ianigro, Marcello Di Falco, Alvaro Vitali. Ai titoli già trasmessi - Lo Sceicco Bianco, il primo diretto, nel ’52, con Giulietta Masina e Alberto Sordi; il successivo (I Vitelloni), vincitore di un Leone d’Argento e tre Nastri d’Argento; il pluripremiato La Dolce Vita, opera che ha segnato un prima e un dopo nel cinema internazionale, e 8 ½, doppio premio Oscar (miglior film straniero e migliori costumi), con Marcello Mastroianni, in entrambe le pellicole sex-symbol inarrivabile - seguono Giulietta degli Spiriti, primo film a colori del Maestro, doppio premio Oscar, Golden Globe per il miglior film straniero, David di Donatello a Giulietta Masina e Sandra Milo, e Le tentazioni del dott. Antonio, tratto dal film Boccaccio ‘70.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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eaktionsshaytan · 1 year
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xian-moriarty · 8 months
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Les Voyages du Capitaine Fracasse.
1990.
Réalisation : Ettore Scola
Scénario : Ettore Scola et Furio Scarpelli
Casting :
Vincent Perez, Emmanuelle Béart, Massimo Troisi, Ornella Muti, Lauretta Masiero, Toni Ucci, Massimo Wertmüller, Jean-François Perrier, Tosca D'Aquino, Giuseppe Cederna, Mariangela Giordano, Claudio Amendola, Marco Messeri, Ciccio Ingrassia, Remo Girone.
Synopsis :
Ruiné, le jeune baron de Sigognac rejoint une truope de saltimbanques, devient comédien et se fait rebaptiser Capitaine Fracasse. Il va parcourir la France du XVIIe siècle, des Landes à Paris, au détour de nombreux guet-apens et intrigues amoureuses.
Plaisir de visionnage :
Très éloigné du roman.
Film peu intéressant avec des personnages inintéressants et/ou pénibles. Sigognac et Vallombreuse sont fades.
Peu de cape et d'épée.
On se demande où l'histoire veut aller.
Note : 1 chat.
Disponibilité :
DVD ou Bluray. VOD.
Bonus Point Chat :
Le Baron a un chat, comme dans le livre !
Plus un chien et un cheval.
Note : 3 chats.
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diceriadelluntore · 1 year
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Rivisitazioni
Frankenstein, lo ricordo, è il medico, il barone Victor. Eppure appena si sente il nome in questione, la prima immagine che viene in mente è questa:
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cioè il ruolo della Creatura che Boris Karloff ebbe in una serie di film prodotti dalla Universal con la regia, tra gli altri, di James Whale, negli anni ‘30. Partendo dal capolavoro di Mary Wollstonecraft Godwin Shelley, pubblicato nel 1818 e riedito dalla stessa autrice nel 1831, tantissimi hanno pensato di farne un film, per quella che è, con Dracula e i Vampiri, il soggetto più trasporto della storia del Cinema. Ho ritrovato una lista, da un’idea di Marco Giusti, che raccoglie alcune perle.
La Parodia - Frankenstein Junior, Mel Brooks, 1974
Uno dei massimi film comici di tutti i tempi. Gene Wilder è il nipote del dottore, Peter Boyle nel ruolo della vita dopo Crazy Joe (di Carlo Lizzani, sulla figura del gangster Joe Gallo) è la Creatura, Marty Feldman il più indimenticabile degli Igor, Teri Garr è Inga, Cloris Leachman è Frau Blücher. Una marea di gag, camei leggendari (Gene Hackman nel ruolo dell’eremita), Mel Brooks scopre per caso che lo sceneggiatore dei film di Whale, Gerald Hirschfeld, conservava ancora le scenografie originali, che furono usate nella stessa maniera dei film degli anni ‘30, compreso montaggio e riprese in bianco e nero. Gli Aerosmith riprendono una delle battute di Igor, Walk This Way, per farne un imperituro inno rock. Stracult!
Gli Inglesi - i Frankenstein degli Hammer Studios
La casa di produzione che diffuse i film horror negli anni ‘60 e ‘70. Peter Cushing è nei film di Terence Fischer il barone medico, che in ogni film diventa più cattivo e malefico, e le peripezie della creature fruttarono 7 film tra il 1957 e il 1974. Il più bello è Distruggete Frankenstein del 1969, con annessa scena di stupro, imposta dai produttore per rendere pruriginosa la storia (e del tutto inutile ai fini della sceneggiatura) con il mostro che è Freddy Jones, il padre di Elephant Man di David Lynch (prodotto da Mel Brooks).
Il Blaxploitaion
Nella leggendaria trilogia delle rivisitazioni black dei film, Blackenstein (1973) supera di molto per trash sia Blacula che il leggendario Abby, rivisitazione de L’Esorcista. Il mostro, il cui trucco fu curato da Ken Strickfaden, il truccatore dei Frankestein di Karloff, non fa paura per niente, ha la faccia molle e sembra un Arnold gigante. Il successo nullo della pellicola impedì la trilogia, dato che erano già pronti The Fall Of The House Of House Of Blackenstein e Blackenstein III.
Franco e Ciccio
Immancabile la rivisitazione del duo comico. Regia di Steno, titolo bizzarro, Un Mostro e Mezzo (1965), Ciccio Ingrassia è il dottore, Franco Franchi la cavia. Vuole diventare come Carlo Ponti, il famoso produttore, che è brutto, ma ha come moglie il suo idolo: Sofia Loren. Scena cult: quando dopo la creazione, Franco dice al dottore: Mi viene da ridere, mi ha fatto la faccia da fesso.
Il Trash
Non si sa ancora chi fu il regista di uno dei massimi trash movie di ogni tempo: Terror! Il Castello Delle Donne Maledette (1973). Ai più risulta Robert Oliver, regista americano dei b movie, per altri da Oscar Brazzi, che era sceneggiatore per i Bertolucci e famoso produttore, nonchè fratello del famoso attore italiano Rossano Brazzi. Che si macchia una grande carriera facendo il ruolo del Conte (non barone) Frankenstein, che produce mostri aiutato da una pattuglia di strani tipi, tra cui alcuni dei più grandi protagonisti del cinema di serie B: Gordon Mitchell come Igor, il nano vero Michael Dunn come gobbo Genz, che si mangia i pezzi degli esperimenti del Conte, Luciano Pigozzi (uno che ha recitato in 180 film!), Ciro Papa, qui battezzato Xiro Papas e anche produttore (Papa era di Torre Annunziata) ma soprattutto la creatura, che prende vita dai resti di un uomo di Neanderthal, il mitico Salvatore Baccaro, qui battezzato Boris Lugosi. Che nel film era così:
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L’ultragore
Il Mostro È In Tavola... Barone Frankenstein (1973)
Uno dei film in 3D sulle vicende del famoso dottore, prodotto da Warhol, Carlo Ponti, girato da Paul Morrissey e da Antonio Margheriti per le riprese in 3D. Tonino Guerra è accreditato alla sceneggiatura, il film vede Udo Kier folle barone che crea un mostro donna, una giovane Dalila Di Lazzaro. Little Joe Dallessandro è il giovane aiutante, uno stalliere, ed era già passato alla storia per essere citato in Walk On The Wild Side di Lou Reed e, secondo la leggenda, di essere il modello del jeans nella copertina di Sticky Fingers dei Rolling Stones.  Penso sia introvabile la versione originale, quelle che si trovano oggi tagliano tutte le scene “macabre” ed erotiche.
Versione Giapponese
Furakenshutain Vs Baragon - Inoshiro Honda, 1965
I giapponesi rubano ai tedeschi durante la guerra un pazzo esperimento per creare un uomo invicibile. Però durante uno studio, la creatura viene bombordata da radiazioni, che lo fanno crescere a dismisura. Sul punto di essere distrutto, un gruppi di archeologi fa rinascere un mostro, Baragon (una specie di Godzilla con il naso a lampadina) e si decide di farsi aiutare dal gigante per sconfiggere il mostro. Grandissimo!
Sono super accette altre segnalazioni!
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tvserie-film · 1 month
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Title: I 2 parà (1965) Vote: 7/10 With funny in which the legendary comic duo makes fun of the dictators of South America by stereotyping the worst and comical traits in a single figure. An almost satirical film if you consider that in the years in which it was produced the dictatorships in that part of the world were in power in all states.
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byneddiedingo · 9 months
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Amarcord (Federico Fellini, 1973)
Cast: Bruno Zanin, Magali Noël, Pupella Maggio, Armando Brancia, Giuseppe Ianigro, Nando Orfei, Ciccio Ingrassia, Stefano Proietti. Screenplay: Federico Fellini, Tonino Guerra. Cinematography: Giuseppe Rotunno. Production design: Danilo Donati. Film editing: Ruggero Mastroianni. Music: Nino Rota.
Nostalgia, Fellini-style, with lots of bawdiness, plenty of grotesques, much comedy, and a little pathos. It was a huge hit, earning the foreign-language film Oscar and nominations for Fellini as director and as co-author (with Tonino Guerra) of the screenplay. It's certainly lively and colorful, thanks to the cinematography of Giuseppe Rotunno, the production and costume design of Danilo Donati, and of course the scoring by Nino Rota. What it lacks for me, though, is the grounding that a central figure like Marcello Mastroianni or Giulietta Masina typically gave Fellini's best films, among which I would name La Strada (1954), The Nights of Cabiria (1957), La Dolce Vita (1960), and 8 1/2 (1963). The presumed center of Amarcord is the adolescent Titta (Bruno Zanin), whose experiences over the course of a year in a village on Italy's east coast serve to link the various episodes together. But Titta is too slight a character to serve that function the way, for example, Moraldo (Franco Interlenghi) did as the Fellini surrogate in I Vitelloni (1953). There are some marvelous moments such as the sailing of the ocean liner SS Rex past the village, which goes out to greet it in a variety of fishing and pleasure boats. But too much of the film is taken up with the noisy squabbling of Titta's family, who soon wear out their welcome -- or at least mine.
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